Cronaca

Guardia di Finanza denuncia 8 ‘pirati’ informatici

Otto indagati, 20 siti internet illegali oscurati, 12 computer, 30 hard disk e altri supporti informatici sequestrati. E' il bilancio dell'operazione "Cyberlocked" che ha consentito ai finanzieri del Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche di smantellare un'organizzazione capace di monopolizzare su scala nazionale il mercato nero della pirateria digitale. Nell'ambito di un'inchiesta coordinata dalla Procura di Torino, i militari hanno effettuato perquisizioni in Piemonte, Abruzzo, Campania, Lazio, Puglia, Sardegna e Veneto: nel mirino, il fenomeno del "warez" illegale, attuato mediante lo scambio e la successiva vendita, non autorizzata, di materiale digitale (software, file multimediali, e-book) tutelato da copyright.

Il business del filesharing, del resto, ha sempre rappresentato un'enorme fonte di guadagno per i criminali informatici: si stima che il danno inflitto all'economia nazionale dalla pirateria digitale superi 1.2 miliardi di euro e piu' di 6mila posti di lavoro persi ogni anno. Gli indagati utilizzavano strumentazione professionale e tecnologicamente all'avanguardia, consistente in software di encoding e di rimozione del drm degli ebook, che ha consentito loro di decodificare gli audio e i video dei film ed eludere le misure di protezione a salvaguardia del diritto digitale, confezionando prodotti piratati di qualita' pari all'originale. In particolare i finanzieri hanno monitorato il web e dopo aver individuato i siti illegali, ne hanno carpito gli indirizzi IP per poi riuscire a risalire agli effettivi gestori dei siti. Gli indagati sono risultati residenti o domiciliati a Torino, Terlizzi, Collecorvino, Nuraminis, Montecchio Maggiore, Spresiano, Manduria, Terracina. Uno degli indagati, nato a Napoli, risulta residente a Namur in Belgio, mentre i siti oscurati si trovano in Francia (5), Olanda (5), Norvegia (1) e Stati Uniti (9). 

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Aperte le iscrizioni per il nuovo corso dell’Its Moda Pescara

Aperte le iscrizioni al nuovo corso gratuito post-diploma dell’Istituto tecnico superiore Its Moda Pescara 2017-2019. Il termine ultimo per l’invio delle domande è l’8 settembre 2017. La figura professionale è Tecnico superiore per il coordinamento dei processi di progettazione del prodotto moda. Il corso è riservato a un massimo di 25 allievi.

Sono aperte anche le selezioni per i docenti, in particolare per la costituzione dell’Albo permanente formatori che individua e qualifica le figure professionali che svolgeranno il ruolo di docente nei corsi e nelle attività della Fondazione. La scadenza è fissata all’8 settembre.

Sul sito www.itsmodape.com sono disponibili i fac simile di domanda e tutti gli allegati necessari per partecipare a entrambe le selezioni. Sono, inoltre, riportati i possibili sbocchi occupazionali e tutte le informazioni utili.

 

Il corso mira alla formazione di una figura professionale , di natura premanageriale, in grado di fungere sotto l’egida di una figura manageriale ed esperta, da fulcro di collegamento tra il lavoro dello stilista e l’area vendite e le capacità della produzione. La figura professionale formata, quindi, ha la responsabilità di contribuire in modo determinante alla razionalizzazione del prodotto e alla costruzione della sua vendibilità.

Un recente articolo del Sole 24 ore mette in evidenza come “Il modello degli Istituti tecnici superiori (Its) funziona e i suoi diplomati vanno a ruba, tanto che ora il governo ne vuole il doppio. Sono gli studenti con il maggior indice di occupazione a 12 mesi dalla fine del biennio (79,1%) e con l’impiego più coerente con la specializzazione presa (87,5%)”.

 

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Processo per l’acquisto dell’immobile Asl Pescara, rigettate le eccezioni delle difese

Sono state rigettate le due eccezioni di improcedibilita' presentate dai difensori degli imputati, nell'ambito del procedimento sul cosiddetto "palazzo d'oro" della Asl di Pescara. Accolta, invece, la richiesta di trascrizione di alcune intercettazioni telefoniche e ambientali. Nessuno degli imputati, a differenza di quanto inizialmente ipotizzato, ha presentato richiesta di accesso a riti alternativi. Per questa vicenda sono imputati, davanti al gup del tribunale di Pescara Elio Bongrazio, l'ex direttore generale della Asl Claudio D'Amario, attualmente subcommissario alla Sanita' in Campania, l'imprenditore Ermanio Cetrullo, il dirigente dell'ufficio Gestione del patrimonio della Asl Vincenzo Lo Mele e il responsabile unico del procedimento Luigi Lauriola, accusati a vario titolo di truffa e turbata liberta' del procedimento di scelta del contraente. Era stata la difesa di D'Amario, affidata all'avvocato Dante Angiolelli, a presentare una memoria difensiva, condivisa dagli altri difensori, nella quale venivano sollevate due eccezioni pregiudiziali di improcedibilita' dell'azione penale: la prima perche' a giudizio del legale il procedimento si innesterebbe su un precedente procedimento, che si era concluso con l'accoglimento, da parte del gip, della richiesta di archiviazione avanzata dal pm Di Serio e dunque le indagini successive, a differenza di quanto avvenuto - sempre secondo Angiolelli - avrebbero dovuto essere autorizzate precedentemente dal gip. La seconda perche' la difesa riteneva inutilizzabile il materiale raccolto nel corso delle indagini, in quanto l'inchiesta del pm Anna Rita Mantini sarebbe stata avviata sulla base di un esposto anonimo. Il gup ha ritenuto di respingere entrambe le eccezioni, mentre ha accolto la richiesta di trascrizione di alcune intercettazioni telefoniche e ambientali che riguardano Lo Mele e che costituirebbero materiale indiziario a carico dell'ex direttore generale D'Amario. L'incarico per la trascrizione del materiale sara' conferito nell'udienza del prossimo 17 ottobre. Secondo l'accusa, i soggetti danneggiati dall'operazione sarebbero la Asl di Pescara, costituitasi parte civile tramite l'avvocato Barbara D'Angelosante e la Regione Abruzzo, che invece non si e' costituita parte civile. A giudizio del pm, il prezzo d'acquisto del palazzo da parte della Asl "sarebbe stato sovrastimato di almeno 740 mila euro rispetto al reale valore di mercato", procurando "un ingiusto vantaggio patrimoniale" all'imprenditore Cetrullo. D'Amario si e' sempre difeso sostenendo che l'operazione era mirata ad abbattere il costo degli affitti e a reperire gli uffici per le attivita' amministrative, tecniche e di staff.

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Inchiesta ricostruzione, uno degli indagati respinge le accuse

"Il mio cliente ha risposto a tutte le contestazioni siamo fiduciosi di avere dimostrato l'estraneita' ai fatti di corruzione". Cosi' l'avvocato Francesco Coli, di Pesaro, difensore di Mauro Lancia, 59 anni di Pergola contitolare della Lancia Srl con sede nella stessa Pergola, al termine dell'interrogatorio fornito nell'ambito dell'inchiesta della procura della repubblica dell'aquila su presunte mazzette in 12 appalti pubblici gestiti dai Beni Culturali abruzzesi. L'imprenditore, oggi, e' stato l'unico tra i tre ascoltati a rispondere alle domande. Il legale, "venendo al dunque il legale", ha precisato "che le perizie di variante corrispondono a lavori che non erano previsti e prevedibili e sono stati regolarmente eseguiti, per cui non esistono i presupposti di falsita' che sono stati contestati". "Aggiungo che non ci sono state dazioni corruttive. L'episodio del 13 febbraio scorso nel quale lancia incontra Piccinini presso la stazione non era finalizzato a dazione di denaro ma era un incontro per la ricerca di possibili cantieri per i quali aveva chiesto l'affidamento dei lavori. Non sono stati pagati mai soldi".

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Peschereccio affonda a Giulianova, due morti

Sono stati individuati e recuperati circa 2 miglia al largo del porto di Giulianova i corpi dei due marittimi che erano a bordo di un peschereccio affondato nel pomeriggio forse per il mare agitato. Individuati dall'elicottero, sono stati recuperati dalla motovedetta della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto; saranno trasferiti in porto, poi in obitorio. Il pm ha disposto la ricognizione cadaverica. Non e' stata trovata l'imbarcazione, ma solo detriti che fanno pensare a un incidente. 

Il peschereccio "Eliana", di circa 12 metri, era adibito alla pesca a strascico entro le 6 miglia e faceva base a Giulianova. L'allarme, riferisce la Direzione Marittima di Pescara, e' stato lanciato intorno alle 15 all'Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova dai familiari dell'equipaggio, preoccupati perche', dopo una telefonata con il comandante in cui si riferiva di un problema tecnico nel salpare le reti, non erano piu' riusciti a mettersi in contatto con l'imbarcazione. L'allarme e' stato subito girato alla Sala Operativa della Guardia Costiera di Pescara, che ha coordinato le attivita' e ha inviato sul posto tre motovedette, oltre all'elicottero del Primo Nucleo Aereo della Guardia Costiera. Estremamente complesse le ricerche, sia per le pessime condizioni del mare e meteorologiche sia per la mancanza, a bordo del peschereccio, di un sistema di localizzazione satellitare. Sotto il coordinamento della Guardia Costiera anche diverse imbarcazioni si sono messe a disposizione per collaborare nelle attivita'. Sono stati prima individuati alcuni resti del peschereccio e poco dopo i due corpi senza vita. Al momento sono ancora in corso le ricerche di altre parti del relitto, che potrebbero essere utili per i successivi accertamenti della Guardia Costiera e per ricostruire la dinamica dell'incidente.

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Girolio d’Italia 2017 fa tappa a Pianella

 

Una giornata di festa per celebrare l’olio e il paesaggio olivicolo abruzzese. E’ Girolio d’Italia che sabato 29 luglio fa tappa per la prima volta a Pianella in provincia di Pescara. Il tour dell’extravergine promosso dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio in collaborazione con i coordinamenti regionali, quest’anno ruota intorno al tema della dieta mediterranea in rapporto al paesaggio e porta nella città abruzzese tanti eventi da non perdere.

A cominciare dal mercatino dell’olio in Piazza Garibaldi con gli stand dei produttori delle Città dell’Olio della regione aperti dalle 18.30 in poi. Spazio poi all’approfondimento con la tavola rotonda au "Cambiamenti climatici ed eccellenze olearie: strategie e percorsi per garantire la qualità" in programma dalle 21.00 presso Largo Teatro e moderata da Licio Di Biase alla quale parteciperanno Dino Pepe (Assessore Politiche Agricole della Regione Abruzzo), Sandro Marinelli (Sindaco di Pianella e Presidente DAQ Olio d’Oliva d’Abruzzo), Enrico Lupi (Presidente Associazione nazionale Città dell’Olio), Antonio Balenzano (Direttore Associazione nazionale Città dell’Olio), Alberto Grimelli (Direttore Responsabile di Teatro Naturale), Silvano Ferri (Presidente Consorzio d.o.p. aprutino pescarese) e Leonardo Seghetti (Tecnologo alimentare).

Gran finale alle 21.45 con lo spettacolo “Olea et Labora” dell’accademia Teatrale Arotron di Pianella. Un musical reading che ha una accattivante e vibrante impostazione teatrale di cui sono interpreti i giovani attori allievi dell’Accademia coadiuvati dalla sapiente regia di Franco Mannella. Narreranno le vicende legate alla cultura della pianta millenaria dell’olivo, l'olea europaea, che così come la conosciamo oggi, sembra derivare da undici diverse popolazioni provenienti dall'est e dall'ovest del Mediterraneo. Una serie di incroci che possono essere riassunti in nove diverse fasi di domesticazione nei secoli. Una storia che ci riporta inevitabilmente alla memoria delle antiche tradizioni e che, oggi, è alla base dell'economia di tanta parte del territorio abruzzese, raccontata ricorrendo all’aiuto di grandi poeti come D'Annunzio, Pascoli, Lorca, Neruda e tanti altri, accompagnati e anche, perché no, dissacrati da canti della tradizione contadina.

“ Una vetrina prestigiosa che ci pone al centro dell’olivicoltura ragionale e nazionale, afferma il Sindaco Marinelli. Pianella, sede del distretto agroalimentare di qualità “Olio d’Oliva d’Abruzzo” e del consorzio di tutela olio dop aprutino pescarese, rappresenta indubbiamente il riferimento naturale in tal senso. Un appuntamento da non perdere considerata la partecipazione di qualificati relatori che, unitamente ai produttori presenti ed allo spettacolo teatrale proposto, ci prospettano una serata all’insegna della qualità”.


 

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Sette ex dipendenti del resort di Rigopiano ripartono da La Cuccumella

 Farindola, paese in provincia di Pescara conosciuto per la tragedia di Rigopiano, riparte da un ristorante-pizzeria-rooms, La Cuccumella (parola in dialetto abruzzese il cui significato e' recipiente), inaugurato questo pomeriggio, che da' lavoro a sette ex dipendenti del resort travolto a gennaio scorso da una valanga che causo' 29 vittime. Il locale, in via Colli n.59 a Farindola, sorge sulle fondamenta di un ex ristorante. Vi si troveranno, promettono i promotori, piatti tipici, pizza e accoglienza "sotto la forza motrice di questa nuova avventura". Il progetto e' stato ideato dalla cooperativa TU.TE.VE (turismo terre vestine) che fonda la sua esistenza sulla valorizzazione dell'area Vestina e sul ricordo delle vittime del Resort Rigopiano, in collaborazione con il tour operator online Wolftour di Penne, l'accompagnamento della Caritas diocesana Pescara -Penne e il sostegno economico di 250 mila euro della Cei. E proprio il segretario generale della Cei, Mons. Nunzio Galantino, era presente questo pomeriggio per sostenere l'attivita' di ristorazione: "Si vuole creare una rete di solidarieta'. Solo attraverso cio' si puo' andare avanti". Nel nuovo ristorante, una targa dedicata alle vittime della tragedia di Rigopiano e alle loro famiglie.

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Emergenza incendi in provincia di Pescara

Emergenza incendi in provincia di Pescara. Le fiamme sono divampate a Pescosansonesco, Abbateggio e Citta' Sant'Angelo. Sono ancora in azione squadre dei vigili del fuoco, Protezione civile e carabinieri forestali, oltre a un Canadair e un elicottero. In particolare, a Pescosansonesco l'incendio, che ha interessato circa 60 ettari, e' divampato nella tarda mattinata. I vigili del fuoco sono riusciti ad evitare che le fiamme, alimentate dal forte vento, raggiungessero alcune case. Il rogo si e' esteso poi verso la montagna, interessando bosco e sottobosco, tra cui la pineta del Monte Queglia. A Citta' Sant'angelo, invece, l'incendio e' divampato in localita' Fonte di Moro e ha lambito alcune abitazioni ed aziende, ma i vigili sono riusciti ad evitare il peggio. Anche in questa zona le fiamme riguardano una sessantina di ettari. Ad Abbateggio l'incendio interessa la Valle Giumentina. I vigili del fuoco stanno presidiando un bed&breakfast a rischio.

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Più di mille i partecipanti alla suggestiva Cena in Bianco – Unconventional dinner

Con eleganza e raffinatezza, anche nella sua terza edizione la Cena in Bianco – Unconventional dinner ha offerto uno spettacolo suggestivo e sognante.

Sono state più di 1000 le persone che, rigorosamente con abiti bianchi, hanno allestito la loro personale cena nel segno del colore candido, nella nuova piazza del curvone antistante i grandi alberghi.

«Questa manifestazione -  dichiara il sindaco Francesco Maragno -  è in continuo crescendo. Il numero dei partecipanti aumenta anno dopo anno. Possiamo affermare con certezza che questa iniziativa è divenuta una delle punte di diamante dell’offerta eventi montesilvanese. Un plauso quindi all’organizzatrice, Laura Di Gaetano, che ha scelto di portare nella nostra città questo spettacolare evento, ma anche ai partecipanti che si impegnano con attenzione e cura per allestire una cena suggestiva».

La serata è stata accompagnata dalle esibizioni dei due trampolieri  de “La Tenda in Circolo”, dal gruppo di archi “White Women”, dal Vocal Ensemble dell’Accademia della Voce e dal dj set di Cesare Sampò.

«Ringrazio l’Amministrazione Comunale -  aggiunge l’organizzatrice Laura Di Gaeatano -  ancora una volta per il supporto che ci ha dato e poi ancora gli sponsor che hanno permesso questa iniziativa, a cominciare da Conad Forum srl, D’Andrea, Spazio Libero, La Polena, La Braceria Pugliese, Bar Davide, Cartolibreria Cecchina, Hotel Sea Lion, Grand Hotel Adriatico, La Boutique del Fiore, Centro estetico Onde di Bellezza».

Questa edizione è stata ulteriormente arricchita dal progetto “Un cuore unico per Amatrice”, che ha visto una raccolta fondi che verranno devoluti per la realizzazione di alcune casette di legno. Alla cena ha preso parte Alessandro Novelli, un allevatore e agricoltore che insieme a Cico Montorselli ha costituito il “Movimento per la Terra”, un’associazione nata per aiutare le famiglie e le aziende che sono state colpite dal terremoto del 24 giugno 2016.

«La Cena in Bianco è un ulteriore successo -  dice l’assessore alle manifestazioni Ottavio De Martinis -  della stagione eventi della città. Sono tantissimi gli apprezzamenti che stiamo ricevendo, ulteriormente sottolineati dalla partecipazione che constatiamo tutte le sere. Grande successo hanno avuto eventi come Ballando con Voi, che nella scorsa settimana è riuscita a portare nel curvone più di 1000 persone, che hanno goduto della bravura dei ballerini di Ballando con le Stelle e Amici. Molto positiva anche la 1^ rassegna folkloristica Città di Montesilvano che nei due appuntamenti ha riscosso un ottimo successo di pubblico. Particolarmente suggestiva l’esibizione del carillon vivente che ha arricchito la manifestazione Cerasuolo a mare che anche quest’anno ha registrato un’eccellente partecipazione. Travolgenti le serate in compagnia della Tribù di Farindola. Per quanto riguarda il cinema all’aperto in ricordo dell’Arena dei Fiori, quello dedicato ai più piccoli, o ancora la rassegna dedicata a Dean Martin, ogni appuntamento è sempre più frequentato. Entusiasmante anche l’esibizione swing a Montesilvano Colle con la Billy Bros Orchestra. L’isola pedonale è ogni sera gremitissima.Tutti questi risultati ci stanno riempiendo di soddisfazioni e ci spronano a fare ogni giorno meglio».  

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Inchiesta sulla ricostruzione, avviati gli interrogatori

Si e' avvalso della facolta' di non rispondere il geometra del Mibact, Lionello detto Lello Piccinini, il primo dei 10 arrestati ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta "L'importante e' partecipare" della procura della Repubblica del capoluogo, su tangenti negli affidamenti di 12 appalti pubblici gestiti dal beni culturali d'Abruzzo. Lo ha reso noto il suo legale, l'avvocato Marco De Paulis, al termine del breve confronto con i magistrati che si spinge a sottolineare la correttezze dell'operato del suo assistito. "Ci siamo avvalsi della facolta' di non rispondere perche' non abbiamo avuto ancora accesso alla documentazione. Quando la avremo, Ci sara' un'attenta analisi di tutte le carte, e chiederemo noi un interrogatorio, dove faremo emergere l' assoluta correttezza delle procedure. in questa fase, ripeto, non abbiamo avuto la possibilita' di dare chiarimenti e di rispondere". Il legale spiega che "il mio assistito e' tranquillo perche e' convinto dell' onesta' del suo operato. Tutto del resto e' documentalmente riscontrabile. Ci sono i verbali delle gare, ci sono i testimoni che assistono alle procedure". In relazione alla intercettazione che dimostrerebbero che Piccinini conta i soldi in auto, il legale spiega "l'intercettazione dell'automobile che noi abbiamo letto e' l'interpretazione fatta dalla procura sulla base di un brogliaccio relativo ad una richiesta di misura cautelare. L'intercettazione andra' letta per intero. Ed anzi gia' da una prima analisi si evince che la vera ricostruzione non coincide con quella fatta dalla Procura"

Dopo Piccinini, si sono avvalsi della facolta' di non rispondere anche tre dei quattro arrestati ai domiciliari sentiti oggi negli interrogatori di garanzia nell'ambito dell'inchiesta della procura della repubblica dell'aquila su presunte mazzette in 12 appalti pubblici gestiti dai Beni Culturali d'Abruzzo. Nell'inchiesta sono complessivamente 35 gli indagati. Chi e' rimasto con la bocca cucita ha motivato la scelta con la necessita' di studiare il voluminoso materiale delle indagini. A palazzo di giustizia all' Aquila sono sfilati davanti ai magistrati Berardino Di Vincenzo, ex segretario generale del Mibact ed elemento centrale delle indagini, difeso dall'avvocato Emilio Bafile; Marcello Marchetti, architetto del segretariato Mibact, difeso dal legale Francesca Caccia; Antonio Zavarella, presidente della commissione di collaudo del Teatro comunale, difeso dagli avv. Angelo Pace e Antonella Di Nino. Questi tre indagati hanno taciuto. Ha parlato invece Leonardo Santoro, geometra della cooperativa l'internazionale vincitrice dell'appalto del teatro comunale dell'Aquila, protagonista della telefonata intercettata con l'imprenditore barese Vito Giuseppe Giustino, suo titolare, che rideva al pensiero di nuovi appalti in seguito al terremoto del centro Italia, in particolare amatrice. Santoro e' difeso da Stefano Rossi

"Ci avvarremo della facolta' di non rispondere. Il deposito degli atti c'e' stato solo venerdi' scorso. Sono otto faldoni, tenuto conto della complessita' dell' inchiesta, non c'era tempo per predisporre la difesa'', ha spiegato Bafile che alla domanda sulle condizioni del suo assistito, ai domiciliari con i figli Giancarlo e Federica, indagati, spiega: "Lo stato d'animo del mio assistito e' molto particolare. Tenete conto che e' stato raggiunto da un procedimento penale quando era gia' in pensione, dopo aver gestito per tanti anni tutte le attivita' di sua competenza'. Un grande dispiacere dopo aver ben operato in tutti questi anni. E' un'inchiesta che per di piu' riguarda anche i suoi due figli, architetti anche loro. Ma siamo pronti a dare tutti i chiarimenti, come gia' fatto negli interrogatori del filone madre quello di Palazzo Centi. Abbiamo fatto istanza questa mattina per avere copia dei cd. La cancelleria non e' stata in grado di darci materiale". Anche l'avvocato Caccia, all'uscita dall'interrogatorio, chiarisce; "Risponderemo non appena avremo contezza delle carte. E decideremo che strada percorrere. Prima di parlare con il magistrato non dichiariamo altro"

 

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