Cronaca

Il multilinguismo per una società sostenibile, incontro Erasmus+ al Liceo Marconi di Pescara

Dal 15 al 19 gennaio, studenti e i docenti del Liceo Statale “G. Marconi” di Pescara, coordinati dal prof. Garelli e dalla prof.ssa Merciaro, hanno ospitato le scuole partner di Lund (Svezia), Garmisch-Partenkirchen (Germania) e Lamego (Portogallo) del progetto Erasmus+ ‘Il multilinguismo per una società sostenibile’.

L’obiettivo del progetto è di potenziare l’uso delle lingue francese, spagnola e tedesca per sensibilizzare gli studenti al tema dell’uguaglianza di genere (obiettivo 5: achieve gender equality and empower all women and girls – uno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite). Il gruppo internazionale ha inoltre esplorato le caratteristiche del contesto di classe che favoriscono l’apprendimento: atmosfera rilassata, clima accogliente, atteggiamento sereno dei docenti. Le lezioni progettate per le tre lingue dal team internazionale, hanno pertanto privilegiato una forma di didattica attiva, puntando sulla classe capovolta e la costruzione di “eventi di apprendimento situato” (anche denominati EAS), utilizzando le moderne tecnologie e mirando ad una personalizzazione dell’intervento didattico.

L’incontro internazionale ha previsto: esibizioni degli alunni nelle tre lingue, balli abruzzesi e musica antica, a cura del Maestro Michele De Angelis; una escursione sulla costa dei trabocchi con tappa a Lanciano e a San Giovanni in Venere; un workshop sulla motivazione ad apprendere le lingue in collaborazione con il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara – in videoconferenza con l’Università di Lund – per finire con lezioni progettate ad hoc dai team di ogni lingua e tenute nelle tre lingue al Liceo Marconi.

Sono intervenuti il professore associato di Lingua Tedesca Demeter Michael Ikonomu, le ricercatrici di Lingua Spagnola Sara Bani e Sara Piccioni dello stesso dipartimento, il professore a contratto Pompeo Nunziato. Ha chiuso i lavori del workshop la presentazione della Dott.ssa Céline Rocher Hahlin dell’Università di Lund, in collegamento Skype dalla Svezia.

Gli studenti del Liceo hanno poi guidato docenti e alunni stranieri in inglese e in tutte le altre lingue coinvolte svolgendo attività di Alternanza Scuola Lavoro, alla Casa di G. D’Annunzio, al Museo delle Genti d’Abruzzo, all’area del Fratino e sul ponte del mare. La mobilità si è conclusa con una festa finale presso il Liceo Marconi e la consegna degli attestati a tutti i partecipanti. Il progetto di durata triennale, coordinato dalla prof.ssa Elizabeth Hultman della Gymnasieskolan Spyken di Lund, continua in aprile in Germania, con un altro obiettivo di sviluppo sostenibile sul quale riflettere e pianificare le lezioni e i workshop nelle tre lingue straniere.

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Incendio in una stalla del Pescarese, 130 animali morti

 Circa 130 esemplari tra ovini e caprini sono morti in un incendio scoppiato nella notte in uno stazzo montano del Comune di Abbateggio, in localita' Valle Giumentina. Non si esclude l'origine dolosa del rogo, ma saranno gli accertamenti del caso a stabilirlo. La stalla, che e' stata distrutta dalle fiamme, e' di proprieta' del Comune ed era affidata in gestione ai pastori della zona. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno domato il rogo, bonificato e messo in sicurezza l'area. Sull'episodio indagano i carabinieri forestali della Stazione di Lettomanoppello.

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I Carabinieri Forestali partecipano alla Rete di Monitoraggio dell’orso bruno marsicano.

Questa mattina a Pescasseroli, presso la sede del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise il Comandante della Regione Carabinieri Forestale “Abruzzo e Molise”, Generale B. Ciro Lungo, alla presenza del Presidente dell’Ente, Antonio Carrara, e del Direttore del Parco Nazionale della Majella, Oremo Di Nino, ha sottoscritto il disciplinare di partecipazione alla Rete di Monitoraggio dell’orso bruno marsicano delle Regioni Abruzzo e Molise.

Si tratta di un passaggio importante, che formalizza la partecipazione dei Carabinieri Forestali alla rete di monitoraggio costituita nelle due Regioni e consente di avere una copertura del territorio capillare, anche nei territori fuori dalle aree protette.

L’istituzione della Rete di Monitoraggio per l’Abruzzo e il Molise (RMAM) ha lo scopo di attuare un monitoraggio di base attraverso la raccolta di dati affidabili, robusti e confrontabili a livello spazio-temporale per colmare le lacune attualmente esistenti riguardo la presenza e distribuzione dell’orso nelle due regioni. Gli obiettivi del monitoraggio sono:

raccogliere e analizzare i dati di presenza della specie a oggi disponibili;

rilevare la presenza della specie;

effettuare il riconoscimento degli individui presenti attraverso l’analisi genetica di campioni di peli e/o escrementi ed eventualmente attraverso le marcature individuali;

rilevare la presenza di individui di sesso femminile e gli eventuali gruppi familiari;

rilevare la ricorrenza negli anni della presenza dei diversi individui genotipizzati;

rilevare la presenza/insorgenza di conflitti con le attività antropiche;

permettere un aggiornamento periodico della cartografia di supporto al PATOM al fine di renderla coerente con la situazione reale.


La Rete di Monitoraggio ha preso l’avvio da un’iniziativa di collaborazione tra Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio, Molise e Parco Nazionale della Majella e si sta strutturando a seguito del documento approvato lo scorso anno dall’autorità di gestione del PATOM. Il gruppo tecnico di coordinamento è costituito, oltre che dai 2 Parchi anche dalle Regioni Abruzzo e Molise e alla rete partecipano le aree protette regionali interessate dalla presenza dell’orso.

L’iniziativa ripercorre le tracce di quella realizzata direttamente dalla Regione Lazio, con la quale si coordina, con l’obiettivo di realizzare in futuro un’unica rete di monitoraggio.

La firma di questa mattina formalizza una collaborazione con i Carabinieri Forestali che è già in atto da tempo e che negli ultimi due anni ha consentito al primo nucleo della rete, costituito dai tecnici del PNALM e della Majella, di poter verificare tutte le segnalazioni di orso anche fuori dai 2 Parchi, grazie al raccordo garantito dalla Centrale Operativa del 1515 che le ha raccolte e smistate.

Dichiara il Gen. Ciro Lungo: “Grazie al decisivo impegno dei Carabinieri Forestali, questo importantissimo strumento di tutela e gestione della specie potrà essere alimentato con continuità e dispiegare la sua utilità in tutto l’areale dell’orso bruno marsicano, anche al di fuori dei Parchi Nazionali”.

La rete di monitoraggio – dichiara il Presidente Antonio Carrara - è un’iniziativa necessaria, un altro tassello importante del lavoro che stiamo facendo per la conservazione dell’orso che colma un vuoto che si protrae da troppo tempo. Si rafforza, inoltre, una collaborazione con i Carabinieri Forestali, la cui presenza capillare sul territorio, anche fuori dalle aree protette, è preziosa per la crescita e l’espansione dell’orso bruno marsicano”.

Dichiara il Direttore Oremo Di Nino: “La sottoscrizione del protocollo è una concreta attuazione di un’azione prevista dal PATOM, che ha avuto il consenso anche da parte dell’ADG, perché attraverso la Rete di Monitoraggio gli Enti coinvolti potranno dare un significativo apporto a monitorare l’areale dell’orso marsicano all’interno dei territori del PNALM, della Majella e degli areali esterni”.

 

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Blitz del Nas nelle strutture per anziani, riscontrate violazioni e carenze 

Violazioni e carenze nelle case famiglia e nelle strutture ricettive per anziani: le hanno accertate in Abruzzo i Carabinieri del Nas di Pescara, nell'ambito di una serie di ispezioni avviate nel settore per verificare i requisiti strutturali, igienici, tecnologici ed organizzativi, oltre che il benessere degli ospiti. In una casa famiglia della zona di Ortona, i militari hanno rilevato che il centro era privo dell'apposita segnaletica indicante le vie di esodo e che i responsabili della struttura avevano omesso sistematicamente di segnalare alla competente autorita' di pubblica sicurezza le generalita' delle persone alloggiate. Nel corso delle verifiche di tipo igienico sanitario, inoltre, i Carabinieri del Nas hanno scoperto che all'interno della cucina erano conservati circa 150 chilogrammi di prodotti alimentari privi di indicazioni sulla tracciabilita'. Per le diverse violazioni riscontrate il dirigente della struttura e' stato segnalato all'autorita' giudiziaria e a quella amministrativa. Sempre nel Chietino i carabinieri del Nas hanno denunciato il responsabile legale di un'altra struttura ricettiva per anziani. Il provvedimento e' scaturito da un'ispezione igienico sanitaria nel corso della quale e' stato accertato che il centro per gli anziani non rispettava alcuni dei requisiti per la sicurezza sui luoghi di lavoro, quali il mancato abbattimento delle barriere architettoniche e l'ostruzione delle vie di esodo con armadi. Da accertamenti documentali, inoltre, e' emerso che la struttura non aveva mai richiesto la prescritta autorizzazione comunale al funzionamento. Da un'analisi dei requisiti professionali degli operatori impiegati nell'assistenza, inoltre, e' emerso l'impiego, nell'arco delle 24 ore, di personale privo di ogni qualifica. In provincia di Pescara, il Nas ha denunciato il responsabile legale di tre strutture ricettive per anziani, accusato di aver avviato i suddetti centri in assenza della prescritta autorizzazione comunale al funzionamento. In un'ispezione in una delle tre strutture sono stati sequestrati circa 80 chilogrammi di alimenti vari, senza informazioni sulla loro rintracciabilita'.

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Montesilvano, tre auto a fuoco in una carrozzeria

Tre auto a fuoco, nella notte, in una carrozzeria di Montesilvano, in via Verrotti. Il rogo, secondo i primi accertamenti, sarebbe di natura accidentale: le fiamme sarebbero infatti partite dalla batteria di un'auto in riparazione e si sarebbero poi propagate agli altri due veicoli, in una zona coperta della struttura. Il fatto e' avvenuto attorno alle 3. L'incendio e' stato domato dai Vigili del fuoco di Pescara e del Distaccamento di Montesilvano. Le operazioni sono andate avanti per circa due ore e mezza. 

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Ortona, Arta al lavoro per verificare la qualità dell’aria dopo l’incendio in un condominio

A seguito dell'incendio che ha interessato nella notte un condominio nel centro storico di Ortona, sulla base delle indicazioni fornite dai Vigili del Fuoco, i tecnici del Distretto provinciale di Chieti dell'Agenzia regionale per la Tutela dell'Ambiente (Arta) hanno effettuato i campionamenti di aria mediante specifici sacchetti in Tedlar, iniziando dal piano terra, dove era localizzato il vano ascensore quando e' scoppiato l'incendio, e concentrandosi poi sui piani superiori maggiormente interessati dal rogo. I campioni di aria raccolti sono stati consegnati al laboratorio del Distretto provinciale di Pescara, che su disposizione del direttore generale, Francesco Chiavaroli, effettuera' le analisi in "procedura di urgenza". Appena disponibili, gli esiti verranno trasmessi al Comune di Ortona, alla Asl di Lanciano Vasto Chieti e ai Vigili del Fuoco e saranno diffusi attraverso il sito istituzionale e i social network. 

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Tentano di rubare offerte in chiesa, arrestati in due

Hanno tentato di forzare la cassetta delle offerte nella chiesa dell'Annunziata di Tagliacozzo e per questo sono stati arrestati con l'accusa di tentato furto aggravato. Si tratta di due cinquantenni, notati dai Carabinieri della Compagnia di Tagliacozzo. Nel momento in cui uno dei due entrava nella parrocchia e l'altro rimaneva fuori come palo per controllare che nessuno si avvicinasse, i militari sono intervenuti sorprendendo l'uomo mentre tentava di forzare la cassetta delle offerte.

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Chieti, autodemolizioni illecite e sanzioni per 1 milione di euro

Con l'operazione "Waste Meadow" militari della compagnia della Guardia di Finanza di Chieti hanno scoperto nei pressi dei Comuni di Canosa Sannita e Orsogna delle attività illecite nel settore della rottamazione di autovetture, tutte riconducibili ad un'unica persona. Le indagini hanno permesso di individuare disseminati su una vasta area numerosi mezzi tra autoveicoli, motoveicoli, macchine agricole e parti di essi in palese stato di abbandono, nonché numerosi rifiuti, alcuni dei quali classificati come pericolosi. Inoltre, all'interno di un capannone dove veniva svolta l'attività di rottamazione sono state rinvenute - accuratamente occultate - numerose targhe di autoveicoli alcune delle quali riconducibili ad automobili oggetto di furto. Le successive indagini in materia di polizia ambientale e di polizia tributaria hanno consentito di rilevare la presenza di 146 tra autoveicoli, motoveicoli e macchine agricole, 89 targhe di autoveicoli, 7 carte di circolazione e 4 certificati di proprietà. L'esito dei controlli e accertamenti fiscali ha permesso di rilevare elementi positivi di reddito non dichiarati per 1,1 milioni di euro e l'emissione di fatture relative ad operazioni soggettivamente inesistenti.

E' stato inoltre avviato anche un controllo diretto al contrasto dell'impiego di manodopera irregolare che consentiva di individuare a carico di una società l'utilizzo di un lavoratore "in nero" con mansioni di lamierista/carrozziere. Infine, gli ulteriori accertamenti effettuati sulle targhe sequestrate in sede di accesso, mediante interrogazioni alle banche dati in uso al Corpo ed all'attività esterna presso i competenti Uffici (Provincia, Ufficio Aci - Pra e Motorizzazione Civile), permettevano di constatare che cartolarmente gli autoveicoli risultavano ancora circolanti e, pertanto, l'attività di servizio veniva orientata alla ricerca dei responsabili per il mancato pagamento della tassa di proprietà e per la mancata rottamazione o abbandono. L'esito dei riscontri ha portato alla denuncia di una persona per ricettazione, emissione di fatture per operazioni inesistenti ed illecita attività di smaltimento rifiuti. Sono state irrogate sanzioni amministrative per 1,1 milioni di euro relative a 235 contestazioni per violazioni alla normativa ambientale ed, infine, recuperati bolli auto non corrisposti alla regione Abruzzo e relative sanzioni per circa 870 mila euro. 

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SPRAR (Sistema di protezione rifugiati e richiedenti asilo), due migranti al lavoro gratuitamente per la collettività

«I rifugiati politici e i richiedenti asilo accolti a Montesilvano all’interno della rete SPRAR sono impegnati in lavori socialmente utili in favore della collettività, a dimostrazione che questa tipologia di accoglienza si differenzia nettamente dai CAS, i centri di accoglienza straordinaria che fino a poche settimane fa erano aperti negli hotel Ariminum ed Excelsior». Lo dichiara l’assessore al verde pubblico Ernesto De Vincentiis. A partire da questa settimana i primi due ragazzi,  Steven, 28enne della Nigeria e Fode, 25 anni del Senegal, che sono stati ammessi nella progettualità SPRAR di Montesilvano, hanno iniziato a lavorare, gratuitamente, al fianco degli operai del Comune nella manutenzione del verde. I due ragazzi, che questa mattina erano al lavoro nel parco Papa Giovanni Paolo II, sono solo i primi ad essere entrati in azione. Tutti i profughi della rete SPRAR, infatti, secondo la progettualità gestita da Azienda Speciale, in collaborazione con l’Ati Arci Pescara, Polis, Caritas diocesana e Cooperativa Sociale Ausiliatrice saranno costantemente impegnati in attività professionali e formative. Un primo gruppo di migranti ha completato il corso sulla sicurezza, così da essere già formato e pronto per essere impegnato in lavori socialmente utili di vario genere.

«Con la chiusura definitiva dei due CAS, i centri di accoglienza straordinaria che tra gli hotel Ariminum ed Excelsior hanno ospitato fino a 500 persone -  specifica De Vincentiis -  si è aperto un nuovo capitolo per la città di Montesilvano, nel quale i migranti divengono una risorsa per la collettività. La scelta di questa tipologia di accoglienza ci ha permesso di ridurre significativamente il numero dei profughi fino ad un  massimo di 161 persone accolti in diverse strutture diffuse su tutto il territorio, mentre in quei Comuni che proseguono nel percorso dei CAS tali numeri sono costantemente in aumento».

Attualmente sono presenti nelle strutture SPRAR, circa 60 persone tra uomini, donne, bambini anche in nuclei famigliari.

«Il piano nazionale d’integrazione dei titolari di protezione internazionale elaborato dal Ministero  dell’Interno – spiega De Vincentiis -   prevede una serie di valori irrinunciabili, tra cui sviluppare il senso di appartenenza e di stabilità ed incentivare lo scambio e la conoscenza reciproca con i cittadini italiani. A tal proposito è importante promuovere la partecipazione alle attività di volontariato sul territorio e potenziare i percorsi di socializzazione riservati ai minori. Il progetto SPRAR presentato dal Comune di Montesilvano è stato valutato uno dei migliori su scala nazionale dal Ministero dell’Interno – ricorda l’assessore De Vincentiis -, proprio per l’ampia e dettagliata articolazione delle attività legate all’accoglienza ed orientate alla massima integrazione dei rifugiati e richiedenti asilo nel tessuto sociale cittadino».

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Pescara, finisce in ospedale dopo una lite per la viabilità

Un 47enne di Pescara e' stato ricoverato in ospedale per le lesioni riportate dopo essere stato colpito con un oggetto acuminato da un'altra persona, in seguito ad un diverbio nato probabilmente per questioni di viabilita'. L'episodio e' avvenuto  davanti all'ospedale vecchio, in via Paolini. L'uomo, gia' noto alle forze dell'ordine, e' ricoverato nel reparto di Chirurgia toracica, con una prognosi di 30 giorni. Secondo una prima ricostruzione, il 47enne avrebbe iniziato a discutere con un uomo alla guida di un'automobile per questioni di viabilita'. Sarebbe quindi nata una vera e propria colluttazione, al culmine della quale l'automobilista avrebbe colpito al fianco l'altra persona con un oggetto appuntito, per poi andare via.

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