Una maestra di 64anni di una scuola elementare di Pescara e' finita agli arresti domiciliari per maltrattamenti nei confronti di alcuni alunni. Secondo quanto si e' appreso, la donna e' stata arrestata in flagranza dai carabinieri della compagnia di Pescara, diretti dal capitano Antonio Di Mauro e dal tenente Antonio Di Dalmazi. I bambini vittime dei maltrattamenti hanno dieci anni. Le indagini sono partite dopo un esposto presentato da alcuni genitori e sono durate pochi giorni.
Leggi Tutto »Teramo, Enzo Decaro all’Università
Si terrà venerdì 20 ottobre, alle ore 10.30, nell'Aula Magna del Campus universitario Aurelio Saliceti la 45a Sessione di proclamazione delle lauree in Scienze della Comunicazione. Testimonial della cerimonia sarà Enzo Decaro, attore e autore teatrale e cinematografico. La proclamazione dei 31 laureandi si svolgerà in forma solenne con il rettore Luciano D'Amico, il preside Stefano Traini e il corpo docente della Facoltà. Enzo Decaro, laureato in Lettere moderne all'Università Federico II di Napoli, dopo le prime esperienze giovanili in palcoscenico fonda con Lello Arena e Massimo Troisi il trio comico "La Smorfia", col quale esordisce in televisione nel 1977 con lo show di RaiUno Non Stop, seguito da La sberla (1978), Luna Park (1979) Effetto smorfia (1980), Bum Bum all'italiana (1982) e Come quando fuori piove (1984). Scioltosi il gruppo comico, la sua carriera di autore, attore e regista si divide tra teatro, televisione e cinema. Intensa la sua attività in ambito cinematografico. Come regista ha diretto Prima che sia troppo presto (1982) David di Donatello per l'opera prima, Io Peter Pan (1989) e Ladri di futuro (1990). Attore di film e serie televisive, dal 2005 veste i panni del marito di Veronica Pivetti nella fiction Provaci ancora prof. Nel 2011 ha partecipato al progetto curato da Massimo Ranieri per riportare in televisione, su Rai Uno, la commedia di Eduardo De Filippo.
Leggi Tutto »Nel 2016 si sono verificati in Abruzzo 3.037 incidenti stradali
Nel 2016 si sono verificati in Abruzzo 3.037 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 76 persone e il ferimento di altre 4.584. Rispetto al 2015, diminuiscono sia gli incidenti (-5,6%) che i feriti (-5,0%), in controtendenza rispetto ai dati rilevati nell'intero Paese (rispettivamente +0,7% e +0,9%); il numero di vittime della strada diminuisce del -9,5%, piu' del doppio della media nazionale (-4,2%). I Programmi d'azione europei per la sicurezza stradale, per i decenni 2001-2010 e 2011-2020, impegnano i Paesi membri a conseguire il dimezzamento dei morti per incidente stradale con una particolare attenzione, nel decennio in corso, agli utenti vulnerabili. Nella regione Abruzzo, nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si sono ridotte del 53,0%, piu' della media nazionale (-42,0%); nel periodo 2010-2016 si registrano variazioni, rispettivamente di -3,8% e -20,2%. Sempre fra 2010 e 2016, l'indice di mortalita' sul territorio regionale e' aumentato da 1,9 a 2,5 deceduti ogni 100 incidenti mentre quello medio nazionale e' rimasto inalterato (1,9) (Cartogrammi in allegato). In Abruzzo, nel 2016, l'incidenza degli utenti vulnerabili per eta' (bambini, giovani e anziani), deceduti in incidente stradale, e' superiore alla media nazionale (50,0% contro 46,1%) con la differenza piu' ampia fatta registrare dagli ultrasessantaquattrenni (Abruzzo 40,8%, Italia 31,8%).
Guardando invece agli utenti vulnerabili secondo il ruolo che essi hanno avuto nell'incidente (conducenti/passeggeri di veicoli a due ruote e pedoni) il loro peso relativo (sul totale dei deceduti) misurato nella regione e' inferiore nel 2016 a quello nazionale (42,1% contro 49,3%). Tuttavia, negli ultimi sei anni (2010-2016) l'incidenza di pedoni deceduti e' cresciuta di piu' in Abruzzo (da 12,7% a 15,8%) che nell'intero Paese (da 15,1% a 17,4%). I costi sociali degli incidenti stradali quantificano gli oneri economici che, a diverso titolo, gravano sulla societa' a seguito delle conseguenze di un incidente stradale. Nel 2016, il costo dell'incidentalita' con danni alle persone e' stimato in oltre 17 miliardi di euro per l'intero territorio nazionale (286,8 euro pro capite) e in poco piu' di 341 milioni di euro (257,6 euro pro capite) in Abruzzo; la regione incide per quasi il 2% sul totale nazionale. Tra il 2015 e il 2016, l'indice di lesivita' rimane sostanzialmente stabile a circa 151 feriti ogni 100 incidenti; l'indice di mortalita' diminuisce leggermente da 2,6 a 2,5 decessi ogni 100 incidenti e quello di gravita' (misurato dal rapporto tra il numero dei decessi e la somma di decessi e feriti moltiplicato 100) passa da 1,7 a 1,6. L'indice di mortalita' cresce nei comuni di Chieti e Pescara mentre diminuisce nei comuni di L'Aquila e Teramo (Figura 3). La pericolosita' e' alta lungo le Strade Statali 83 (Marsicana) e 650 (Fondo Valle del Trigno).
Nel 2016 il maggior numero di incidenti (2.012, il 66,2% del totale) si e' verificato sulle strade urbane, provocando 29 morti (38,2% del totale) e 2.850 feriti (62,2%). Rispetto all'anno precedente i sinistri diminuiscono dell'8,7% in ambito urbano e aumentano sulle autostrade (+5,0%); rimangono stabili sulle strade extraurbane (+0,1%). Gli incidenti piu' gravi continuano ad avvenire sulle strade extraurbane (5,3 decessi ogni 100 incidenti) e sulle autostrade (2,2 ogni 100). La maggior parte dei sinistri stradali avviene in media lungo un rettilineo (45,1%), sia sulle strade urbane (43,2%) che su quelle extraurbane (48,9%). In ambito urbano gli incidenti che avvengono nei pressi di una intersezione rappresentano il 21,9% del totale, seguono quelli che si verificano in corrispondenza degli incroci (21,5%) e in curva (7,2%). Lungo le strade extraurbane il 25,3% degli incidenti si verifica in curva, il 10,8% nei pressi di una intersezione Nel periodo primaverile ed estivo la concentrazione degli incidenti e' piu' elevata, in coincidenza con la maggiore mobilita' legata a periodi di vacanza. Tra maggio e settembre si contano 1.408 incidenti (il 46,4% di quelli avvenuti durante l'anno) in cui hanno subi'to lesioni 2.032 persone (44,3%) e 34 sono decedute (44,7%, Figura 5). Oltre il 76% degli incidenti ha luogo tra le 8 e le 20, ma l'indice di mortalita' raggiunge i valori piu' elevati nella fascia oraria tra le 6 e le 7 (11,5 morti ogni 100 incidenti) e tra le 5 e le 6 della notte (11,1), con valori di molto superiori alla media giornaliera (2,5). L'indice di mortalita' dei soli incidenti notturni e' pari a 4,4 decessi ogni 100 incidenti. Il venerdi' e il sabato notte si concentrano il 42,3% degli incidenti notturni, il 38,9% delle vittime e il 44,8% dei feriti.
Leggi Tutto »Reti da pesca vicine alla costa, sequestro tra Casalbordino e Vasto
Il personale della Guardia Costiera di Vasto ha individuato e recuperato in acqua 1.100 metri di reti da posta posizionate a distanza ravvicinata dalla costa, prive di ogni segnale regolamentare, come invece previsto dalle vigenti norme, e quindi anche pericolose per la navigazioneal largo del litorale compreso tra Casalbordino e Vasto, nell'ambito di controlli tesi a verificare il rispetto delle normative ambientali e sulla pesca. Il pescato trovato all'interno dell'attrezzatura e' stato liberato in mare
Leggi Tutto »La Polizia scopre un market della droga in una casa a Pescara
Sorpreso nella sua abitazione con la droga un 37enne pescarese. Allertati da un insolito via vai nei pressi della sua casa, i poliziotti hanno deciso di fare irruzione nell'appartamento sorprendendo l'uomo con in mano un borsello al cui interno vi erano diversi involucri di droga, contenenti 30 grammi di eroina, 15 grammi di cocaina, 20 grammi di hashish nonche' un grammo di marijuana, un bilancino di precisione e poco piu' di mille euro, ritenuti provento di spaccio. Il 37enne e' stato posto agli arresti domiciliari a disposizione dell' Autorita' Giudiziaria.
Leggi Tutto »Cocaina a minorenni, arrestati cinque albanesi
Una gang costituita da cittadini albanesi, che aveva messo in piedi un'organizzazione dedita allo spaccio di cocaina e marijuana anche tra i minorenni, sfruttando come basi di appoggio le camere prese in affitto in alcuni hotel della zona di Roseto, e' stata sgominata dai carabinieri della compagnia di Giulianova, in un'indagine coordinata dal sostituto procuratore Silvia Scamurra. Cinque gli albanesi arrestati in diverse zone d'Italia su disposizione del gip del tribunale di Teramo con le contestazioni di spaccio di stupefacenti aggravato ed estorsione. Gli arrestati avrebbero gestito la vendita delle dosi dall'interno degli hotel, facilitando l'ingresso degli occasionali acquirenti, tra i quali in particolare c'erano adolescenti e donne, molte delle quali venivano costrette a pagare le forniture con rapporti sessuali. Molti altri venivano minacciati quando si trovavano in difficolta' nel pagamento delle dosi.
Leggi Tutto »Tumore al seno, incontro a Chieti sulla prevenzione
L'incontro dal titolo "Tumore al seno: prevenzione e screening in Abruzzo" che si svolgera' venerdi' prossimo, 20 ottobre, dalle ore 9.00 all'Auditorium del Rettorato dell'Universita' "d'Annunzio" di Chieti sarà utile per stilare il quadro della situazione in Regione. A confrontarsi ci saranno gli specialisti impegnati nel programma dello Screening mammografico, il direttore generale della Asl della provincia di Chieti, Pasquale Flacco, l'assessore regionale alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, i rappresentanti delle istituzioni che si occupano di programmazione sociale e sanitaria regionale, le associazioni delle donne. Nel corso dei lavori sara' anche illustrato il modello di Breast Center, diretto da Ettore Cianchetti, adottato dall'Azienda sanitaria e che vede nell'ospedale di Ortona uno snodo importante. L'iniziativa e' di Europa Donna Italia, il movimento a tutela dei diritti delle donne riguardo a prevenzione e cura del tumore al seno, che ha chiamato a raccolta i diversi interlocutori per concordare un piano di azione che assicuri servizi omogenei e di qualita' a tutte le donne abruzzesi. Nel mese della prevenzione del tumore al seno, le donne abruzzesi chiedono provvedimenti concreti da parte delle istituzioni per risolvere le carenze dello screening mammografico. L'Abruzzo e' la quarta regione italiana, dopo Sicilia, Calabria e Campania, con il piu' basso numero di utenti che si sottopongono alla mammografia. Sono ancora troppe le donne che non vengono informate adeguatamente, non riescono a mettersi in contatto con il centro screening di riferimento, non ricevono l'invito per sottoporsi ai controlli. Il tumore del seno costituisce la patologia tumorale femminile piu' frequente: in Europa e' la seconda causa di morte per cancro, in Italia la prima per le donne tra i 35 e i 50 anni. In Italia ogni anno 50.000 donne si ammalano di tumore al seno e ne muoiono 12.000 (I numeri del cancro in Italia 2016, censimento Aiom e Registri Tumori). Nella fascia di eta' tra 50 e 69 anni lo screening mammografico puo' ridurre la mortalita' del 40% (Breast-Cancer Screening-Viewpoint of the IARC Working Group, N Engl J Med, June 11, 2015), l'equivalente di 4.800 vite salvate ogni anno. La mammografia e' in grado di intercettare la malattia a uno stadio iniziale, quando e' ancora impalpabile. Se il tumore viene curato con le terapie adeguate nelle sue fasi iniziali, la possibilita' di guarigione si avvicina al 98%, i trattamenti sono meno aggressivi e invalidanti, la donna riprende piu' velocemente la sua attivita' lavorativa, si riduce la spesa sanitaria. In alcune regioni del Sud le percentuali di estensione e adesione allo screening mammografico permangono al di sotto di un livello accettabile, con gravi conseguenze per la salute delle donne. Per questo Europa Donna Italia, in collaborazione con le associazioni del territorio aderenti alla sua rete, ha avviato un progetto mirato a colmare le disparita' esistenti nel nostro Paese in materia di screening mammografico, tramite convegni pubblici nelle regioni dove lo screening e' carente per sollecitare l'impegno concreto delle Istituzioni, la sensibilizzazione della popolazione femminile e la partecipazione attiva del volontariato.
Leggi Tutto »San Salvo, sequestrati 3 kg di eroina
Tre chili di eroina, cento grammi di cocaina e banconote di vario taglio per complessive 7.500 euro, oltre a un bilancino di precisione, e' il risultato dell'ennesimo sequestro di droga eseguito a San Salvo, nel corso di controllo congiunto di Carabinieri e Guardia di finanza. A finire nel carcere di Torre Sinello a Vasto, B.A. 34 anni di nazionalita' albanese, regolarmente residente a San Salvo, con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. L'operaio da tempo quando era tenuto sotto osservazione, ieri pomeriggio e' stato fermato nelle vicinanze della sua abitazione per un normale controllo alla sua autovettura, cui ha fatto seguito con una perquisizione domiciliare.
Leggi Tutto »Nuovo assalto a un bancomat in provincia di Chieti, i ladri scappano prima di prendere il bottino
Nuovo assalto a un bancomat in provincia di Chieti. Tre persone la notte intorno alle 3 hanno fatto saltare con una carica esplosiva il bancomat della filiale del Monte dei Paschi di Francavilla al Mare, lungo la statale 16. I malviventi si sono impossessati di 10.000 euro: l'arrivo dei carabinieri, infatti, li ha costretti alla fuga a bordo di un'auto, e cosi' altri 30.000 euro sono rimasti all'interno del bancomat.
immagine di repertorio
Leggi Tutto »Bancarotta fraudolenta, condannati marito e moglie a Chieti
Il Tribunale di Chieti ha condannato a 5 anni e 6 mesi di reclusione moglie e marito, accusati di bancarotta fraudolenta. Nei loro confronti e' stata disposta l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Il pm Lucia Campo aveva chiesto la condanna a 5 anni. L'accusa di bancarotta nasce dal fallimento della Saninvest srl, societa' che gestiva una casa di riposo di Pennapiedimonte, fallimento deciso dal Tribunale di Chieti nel 2013. Societa' della quale il marito e' stato sia amministratore unico che consigliere di amministrazione mentre la moglie era presidente del Cda. I due, secondo l'accusa, dai conti della societa' avrebbero distratto 98.500 euro, quindi 130.000 euro. Inoltre altri 54.165 euro furono distratti e usati per spese personali per comprare mobili, pelletteria, oro e telefonia. Tra i beni distratti anche un'auto Nissan, una fotocopiatrice, due personal computer e monitor, un centralino telefonico. Inoltre, per favorire la moglie a danno dei dipendenti creditori, disposero il pagamento degli stipendi per oltre 56.574 euro. Il Tribunale ha condannato entrambi al risarcimento dei danni, in separato giudizio, a favore delle sei parti civili ovvero altrettanti soci di minoranza della Saninvest, assistite dall'avvocato Maria Laura Stuppia. Moglie e marito sono assistiti rispettivamente dagli avvocati Guglielmo Flacco e Alessandra Di Ciano.
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