Cronaca

San Valentino: La questione meridionale, al centro dei prossimi appuntamenti del fine settimana

 Proseguono le iniziative nel panorama del maggio sanvalentinese 2017. 

"La questione meridionale", è la tematica sarà al centro dei prossimi appuntamenti in programma sabato 27 e domenica 28 maggio.

Sabato alle 17,30 nella Biblioteca comunale, gli interventi del sindaco Antonio Saia e del Presidente della Pro Loco Dino D'Alessandro introdurrano la discussione "Dall'Unità d'Italia alle cause del brigantinaggio" a cura di Alessandro Romano con la collaborazione di Giuseppe Quartucci e Renato Foti. Si proseguirà con la presentazione del libro di Fabrizio Fanciulli "Chi vive ? Uomini diventati briganti".

Domenica invece il programma prevede una escursione a Passolanciano, nel complesso agropastorale La Valletta, dove si svolgerà lo spettacolo teatrale "L'Innocenza del lupo". La mattinata terminerà con il "pranzo del brigante", presso il Circolo contrada Trovigliano.

 

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Divieto di dimora per uno degli indagati per il rogo alle auto di Sebastiani

Divieto di dimora nel Comune di Pescara, su provvedimento del Gip Elio Bongrazio, per uno dei tre indagati per l'incendio doloso, nella notte fra il 6 e il 7 febbraio scorsi, di due auto del patron del Pescara calcio, Daniele Sebastiani, all'interno del cortile della villetta in viale Riviera Nord. L'atto fu compiuto con del liquido infiammabile contenuto in una bottiglia in plastica. Gli indagati sono risultati vicini alla tifoseria pescarese organizzata. Il provvedimento attuale scaturisce dall'attivita' investigativa della Digos della Questura, partita dalle immagini delle telecamere interne e di quelle posizionate all'esterno. Agli inizi di maggio, un petardo di grosse dimensioni fu lanciato, sempre nella notte, nel cortile dell'abitazione del presidente del Pescara. In quel caso pero' non ci furono danni e gli investigatori ritengono che ad agire sia stata una sola persona.

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Rimborsopoli, Corte dei Conti assolve Mauro Febbo

"Dopo l'assoluzione con formula piena 'perché il fatto non sussiste' emessa lo scorso marzo dal Gup del Tribunale di Verona arriva, oggi, il medesimo giudizio anche da parte della Magistratura contabile". A darne notizia è il Consigliere regionale abruzzese di Forza Italia Mauro Febbo, imputato per presunti indebiti rimborsi per viaggi istituzionali all'epoca in cui era assessore alle Politiche Agricole della giunta regionale allora guidata da Gianni Chiodi. In particolare, l'indagine si era concentrata su rimborsi spese per trasferte 2009-2013 . "Con questa decisione - commenta Mauro Febbo - pronunciata da parte della Corte dei Conti della Procura Regionale per l'Abruzzo si chiude definitivamente il procedimento che fa riferimento all'inchiesta denominata Rimborsopoli d'Abruzzo e relativa ai rimborsi 'facili' per gli amministratori regionali nel periodo 2009-2013, durante la gestione di centrodestra in Regione. Inizialmente contava in totale 25 politici accusati, a vario titolo, di truffa, peculato e falso e interessava molte Procure Italiane. Il 24 marzo 2015 il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pescara, Nicola Colantonio, aveva accolto la richiesta della procura della Repubblica di archiviare altre 15 posizioni. Il successivo 12 giugno l'ex assessore Luigi De Fanis (indagato anche per concussione sui fondi cultura) è stato assolto a Roma mentre restano ancora in via di definizione poco meno di dieci posizioni".

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Bici Sicura, inizia da Montesilvano la lotta ai furti e al riciclaggio

«Una città come Montesilvano, per la sua conformazione territoriale è particolarmente adatta alla mobilità sostenibile. A tal proposito abbiamo voluto attivare un progetto volto ad incentivare questa tipologia di mobilità ma anche a scoraggiare il crescente fenomeno dei furti delle biciclette, anche alla luce dei numerosi episodi che purtroppo hanno colpito la nostra città. Si tratta di “BiciSicura Montesilvano”, un sistema di identificazione delle bici per mezzo della punzonatura». A parlarne è il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno che spiega ancora: «Domenica 4 giugno, all’interno del Parco Le Vele, allestiremo per tutta la mattina il primo marking point mobile dove sarà possibile far punzonare la propria bicicletta, facendola così entrare nell’Anagrafe delle Bici, un’apposita banca dati».

In sostanza i possessori di una bici, anche non residenti a Montesilvano, potranno far punzonare gratuitamente la propria bici. La punzonatura può essere eseguita su ogni tipo e modello di bicicletta, fatta eccezione per quelle costruite con telaio in carbonio. Sul telaio di ogni bici, tramite strumento a micropercussione, sarà marcato il codice fiscale del proprietario, abbinandolo al numero di serie del mezzo. Sempre sul telaio sarà apposta una speciale etichetta adesiva con numero progressivo. Per ottenere la punzonatura della bici bisognerà presentarsi presso i marking point allestiti dal Comune di Montesilvano muniti di bicicletta, carta di identità e codice fiscale, e fotocopia di tali documenti. «Oltre al marking point mobile che allestiremo per la prima volta domenica 4 giugno, e che riproporremo in occasione di eventi e manifestazioni -  dice ancora il primo cittadino  - ne abbiamo previsto uno fisso presso lo Sportello del Cittadino a Palazzo di Città, che effettuerà il servizio tutti i mercoledì dalle 9 alle 13». I dati relativi a codice fiscale, numero di telaio, numero progressivo attribuito, nominativo del proprietario della bicicletta e fotografia del mezzo, confluiranno in una banca dati denominata “Anagrafe delle Bici” detenuta dal Comune di Montesilvano e a disposizione delle Forze dell’Ordine. La marcatura permetterà in maniera univoca la rintracciabilità delle bici, disincentivando i furti e il riciclaggio di bici rubate.

«Grazie a questo progetto – dice ancora Maragno -  si amplia la gamma di servizi in favore della cittadinanza che abbiamo attivato per mezzo dello Sportello del Cittadino che sta diventando giorno dopo giorno sempre più punto di riferimento per i montesilvanesi».

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Polizia Postale,’Blue Whale’ e’ un rischio per giovani

"Noi stiamo indagando ormai da tempo e posso dire che si tratta di un fenomeno cresciuto a dismisura. Esiste certamente, pero' stiamo cercando di scoprire in quali dimensioni e soprattutto con quali sistemi. Anche perche' si tratta di un fenomeno emulativo e quindi ad altissimo rischio". Cosi' Nunzia Ciardi, direttore della Polizia Postale, intervistata dal Corriere della Sera, mette in guardia da Blue Whale, il 'gioco' via web che in Russia e' stato collegato a 150 casi di suicidi tra ragazzi. Ciardi spiega che la Polizia ha ricevuto circa 40 denunce e "abbiamo diversi casi da approfondire. Oltre al tentato suicidio di una ragazza a Pescara, abbiamo scoperto diverse conversazioni tra ragazze che lasciano presumere una dinamica identica a quella scoperta in Russia, anche se non abbiamo ancora riscontro che siano guidate da un 'tutor'", "facevano esplicito riferimento al 'blue whale' e per questo abbiamo contattato subito i genitori". La Polizia Postale ha riscotruito le modalita' del 'gioco': "Con un hashtag su Facebook, una 'chiave' che evidenziava l'argomento. Poi partivano le disposizioni: tagliati le braccia, svegliati alle 4 di mattina e gira per casa, guarda un film dell'orrore, infliggiti un grande dolore, fatti una balena blu sul braccio. Era un crescendo per 50 giorni fino all'ordine finale: ucciditi". "Spesso il disagio giovanile si salda con l'emulazione ed e' su questo che bisogna porre la massima attenzione. E' l'appello che rivolgiamo ai genitori, ai professori ma soprattutto ai ragazzi: attenzione a cogliere segni anche minimi di malessere, attenzione a manifestazioni di autolesionismo", conclude. 

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Lanciano, arrestato 21enne per furto di pc nella scuola

Individuato e arrestato, con l'accusa di furto aggravato, uno dei presunti responsabili del furto di 18 computer commesso la notte tra il 20 e il 21 marzo scorsi al Liceo Scientifico di Lanciano. Si tratta di un 21enne residente a Montesilvano. Il provvedimento e' del Gip Massimo Canosa. I ladri in quell'occasione entrarono nella scuola forzando la porta di ingresso e dalla sala informatica portarono via i computer, da poco acquistati dall'istituto, per un valore di oltre 20 mila euro. L'identificazione del giovane e' avvenuta dopo indagini indagini della Polizia, con l'ausilio del gabinetto scientifico del Commissariato di Lanciano. Il provvedimento cautelare in carcere e' stato chiesto dal Procuratore facente funzioni Rosaria Vecchi. 

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Allarme bomba per un ordigno trovato sulla linea ferroviaria in Abruzzo

Linea ferroviaria adriatica bloccata tra Montesilvano e Silvi a causa della presenza di un oggetto sospetto sui binari. L'ordigno fatto brillare era composto da quattro tubi metallici, con carta agli estremi e fili elettrici. All'interno c'erano dei bulloni. Sulla parte esterna una grossa calamita. Considerata la presenza della calamita, non si esclude che l'ordigno si sia staccato da un treno in corsa o che fosse stato messo su uno dei pali metallici della ferrovia. L'ordigno era in buone condizioni, circostanza che fa supporre che non fosse li' da tanto tempo.

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Furto di computer e tablet in una scuola del Pescarese

Furto nella notte nella sede distaccata delle scuole elementari e medie ad Alanno Scalo dove ignoti, dopo avere forzato una porta antipatico, sono riusciti ad entrare all'interno impossessandosi di 20 tablet, 4 computer portatili, 5 computer fissi, 2 proiettori e 2 macchine fotografiche per un valore che si aggira sui 15mila euro. Le apparecchiature non sono coperte da assicurazione. I malviventi hanno approfittato dell'oscurita' e del fatto che il plesso scolastico e' sprovvisto di allarme e telecamere. Le indagini sono affidate ai carabinieri della Stazione di Alanno e della Compagnia di Penne

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Calciatore rapinato, condannati 5 ultras del Chieti

Si e' concluso con cinque condanne il processo con il rito abbreviato a carico dei cinque appartenenti alla tifoseria ultra' del Chieti accusati di rapina aggravata e violazione del Daspo nei confronti di un giocatore del Pescara Calcio a 5. Il giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Chieti ha inflitto 2 anni e 2 mesi a M.D. M., 36 anni, difeso dall'avv. Mauro Faiulli. Due anni e 20 giorni di reclusione ciascun sono stati inflitti ad A.M, 25 anni, difeso dall'avv. Gianluca Polleggioni, E. G. 23 anni, difeso dall'avv. Daniele Fabriani, e G.G., 24 anni, difeso dall'avv. Ivan Notaristefano. Due anni, pena sospesa, a R.M., 22 anni, difeso dall'avv. Emilio Coppola. Il pm Giancarlo Ciani aveva chiesto la condanna a 6 anni per M.D.M. e a 4 anni e 8 mesi ciascuno per gli altri imputati. I fatti risalgono al 30 ottobre del 2016 e si verificarono a Chieti Scalo. Secondo l'accusa i cinque, insieme ad altre due persone che non sono state identificate, dopo averlo circondato e strattonato ripetutamente, strapparono di dosso la maglietta e la felpa con i colori del Pescara Calcio che il giovanissimo calciatore, di origini campane, aveva addosso. I cinque imputati sono tutt'ora agli arresti domiciliari il Gup si e' riservato sulla richiesta di revoca della misura cautelare presentata dai difensori

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Teramo, gli sfollati sono oltre 4 mila

Oltre quattromila (4.281) sfollati e 1.445 nuclei famigliari sgomberati, ad oggi, nel Comune di Teramo in seguito agli eventi sismici nel centro Italia degli ultimi mesi. Secondo il Comune mancano ancora 523 sopralluoghi da eseguire, ma i tecnici incontrano difficolta' perche' molti nuclei famigliari risultano irreperibili per non aver comunicato il recapito telefonico ed e' a loro che il Comune rivolge l'appello a presentarsi all'ufficio sisma del Comune. Fino ad oggi le richieste di sopralluogo sono state 5.577; 4.603 sono stati quelli eseguiti.Solo nella mattinata di oggi, sono state emesse 75 ordinanze di sgombero di edifici interessati dai danni del sisma e il totale dei provvedimenti ha raggiunto cosi' quota 1.341. Le famiglie interessate dalle ordinanze e che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni, a Colleatterrato Basso, Scapriano, via Cona e Cavuccio, sono state 43. C'e' pero' anche chi rientra in casa dopo gli interventi di messa in sicurezza sugli edifici di categoria B o dopo presentazione di scheda Aedes: e' il caso di 18 famiglie.

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