E' stata firmata la convenzione che attiva 'Ritorno al sicuro', il bus navetta notturno di Tua che fara' servizio tutte le sere dal Comune di Pescara e Francavilla al Mare, a partire da venerdi' 7 luglio e fino al 31 dicembre, seguendo il percorso della linea 21. Si tratta di una navetta servizio per muoversi in sicurezza fra i luoghi della movida costiera, che vedra' dei particolari animatori a bordo. Il biglietto ha il costo del normale biglietto del bus (1,20 euro a terra, 1,50 a bordo). Alla conferenza e firma stamane hanno partecipato tutti gli attori della convenzione, che vede il sindaco Marco Alessandrini, il sindaco di Francavilla Antonio Luciani, il presidente di TUA Tullio Tonelli fra i firmatari, l'assessore alle Politiche Giovanili Giovanni Di Iacovo, con il consigliere comunale di Francavilla Mario Gallo, il dirigente del Settore Mobilita' Giuliano Rossi, i motori dell'iniziativa (Arci, Endas e Babilonia che organizzano gli eventi di animazione a bordo). "Politica di servizio quella che riesce a concretizzare progetti utili e importanti come questo - afferma il Sindaco Marco Alessandrini - Abbiamo trovato sinergie importanti con Tua, comunione di intenti con il Comune di Francavilla e oggi offriamo un'alternativa vera e concreta agli spostamenti per un divertimento sicuro. Il bus garantisce un ritorno a casa tranquillo e senza dover parcheggiare un veicolo e, soprattutto, doverlo guidare. Dal 7 luglio a fine anno, e se andra' bene penseremo ad estenderla anche oltre, ogni 30 min partira' il bus di linea 21 fino alle 4 del mattino per caricare passeggeri in cerca di divertimento e di un rientro sicuro a casa dopo. Sono molto contento di questa opportunita', perche' diamo una risposta moderna ad un'esigenza avvertita e attuale che realizza anche l'ampiezza dell'area metropolitana che e' vasta e reale e riesce a far programmare insieme i suoi enti". "Fa piacere essere arrivati alla firma di questa convenzione - continua il Sindaco di Francavilla al Mare Antonio Luciani - Spero che questa sia solo la prima di tante iniziative che ci accomunano, abbiamo 14 km di costa da percorrere tra Pescara e Francavilla e sinergie che possono essere spese bene per le nostre rispettive comunita'. Credo che a volte non servano grandi opere ma si debba utilizzare quello che si ha, per esempio ho in mente un progetto futuro, proprio per i collegamenti, quello di una metropolitana di superficie su cui poter lavorare. Con questo progetto, intanto, si realizza la sicurezza dei ragazzi, un bisogno percepito e manifestato che ora avra' una bella ed efficace risposta". "E' una iniziativa molto interessante - conferma il Presidente di Tua Tullio Tonelli - perche' ci consente di allargare il servizio e quindi aggiungere una fascia di utenza molto sensibile. Attraverso questa iniziativa mettiamo in risalto l'utilita' del trasporto pubblico, il suo carattere metropolitano e di area vasta. Il costo del biglietto e' di 1,20 euro a terra, 1,50 a bordo e in tutta la fase iniziale il bus sara' presenziato da guardie giurate anche per la sicurezza di tutti a bordo".
Leggi Tutto »Pescara, sequestrati 2500 ‘fidget spinner’
La guardia di finanza di Pescara ha sequestrato 2.500 'fidget spinner' provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese, tutti contraffatti o immessi in commercio senza le prescritte dichiarazioni di origine in materia di giocattoli. Sette persone, di cui 5 extracomunitari, sono state denunciate per contraffazione, frode in commercio e ricettazione. Si tratta di una sorta di trottola che ruota intorno all'asse principale tenuta ferma tra le dita di una mano. Il gioco è stato concepito per assolvere alla funzione di antistress e favorire la concentrazione mentale, ed è diventato ormai diffusissimo soprattutto fra i più giovani. L’attività delle fiamme gialle, a seguito dell’analisi dei documenti fiscali, ha consentito di risalire ai fornitori che si trovano in Abruzzo, in Veneto e in Campania.
Leggi Tutto »L’Aquila, scoperta truffa delle auto usate
Sgominato un gruppo criminale del settore importazione e commercio di automobili usate provenienti dall’estero. Dopo mesi di indagini, pedinamenti e intercettazioni, i militari della guardia di finanza di L’Aquila, su delega della procura guidata dal procuratore Michele Renzo, coordinati dal pm Stefano Gallo, hanno eseguito in mattinata 32 perquisizioni in abitazioni, studi e concessionari degli appartenenti al sodalizio capeggiato da L.V., aquilano di 49 anni, nome noto nel mondo del commercio di autoveicoli usati. I sequestri delle fiamme gialle ammontano a oltre 1 milione di euro, e riguardano conti correnti, immobili e auto giacenti sui piazzali dei concessionari riconducibili al sodalizio criminale. Le perquisizioni sono state svolte nelle province di L’Aquila, Pescara, Frosinone e Roma.Secondo la ricostruzione degli investigatori L.V. sfruttava le maglie larghe della normativa sulla nazionalizzazione di veicoli usati provenienti da altri paesi della Comunità Europea.
Il 49enne attraverso una fitta rete di collaboratori reperiva le automobili usate in Germania: i mezzi, ritirati con la complicità dei clienti, venivano immatricolarli in Italia tramite una falsa autocertificazione presentata in motorizzazione civile da parte degli acquirenti, che dichiaravano di aver acquistato in prima persona, quali privati compratori, le citate autovetture. In questo modo non veniva pagata l’Iva sulle transazioni, che invece era dovuta, così compiendo numerose truffe aggravate in danno dello Stato e dell’erario.- Il mancato pagamento delle imposte portava un duplice vantaggio sia per chi acquistava, che si vedeva praticato un prezzo più vantaggioso rispetto a quello di mercato per via dei diversi margini di guadagno ottenuti tramite l’evasione fiscale; sia per chi vendeva che, non comparendo per nulla nella transazione, evitava il pagamento delle relative imposte. Le indagini hanno permesso di evidenziare come L.V. lucrasse ulteriormente sulle transazioni effettuate in quanto, usufruendo della normativa europea sugli acquisti intracomunitari, comprava sul mercato tedesco al netto dell’Iva, facendo invece pagare il prezzo comprensivo della citata imposta ai propri clienti. L.V., dunque, non solo guadagnava sul mancato pagamento delle imposte, ma faceva pagare un prezzo superiore a quello da lui realmente sostenuto ai propri clienti, trattenendo per sé la differenza.
Leggi Tutto »L’Associazione ‘Nonno Ascoltami!’ invitata al Meeting mondiale sui disturbi uditivi a Ginevra
È un abruzzese a rappresentare l’Italia all’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità) di Ginevra. Nella prestigiosa vetrina del Meeting mondiale sulla prevenzione dei disturbi uditivi, in corso di svolgimento oggi e domani (3, 4 luglio) nella cittadina svizzera, il pescarese Mauro Menzietti è chiamato a rappresentare l’associazione “Nonno Ascoltami!”, da lui fondata otto anni fa proprio a Pescara e da allora diventata punto di riferimento in tutta Italia per la lotta contro i disturbi uditivi.
«Un onore per me rappresentare il nostro comparto in una sede così prestigiosa, che accoglie esperti da tutto il mondo» - ha commentato Menzietti, che dal 2012 ricopre anche il ruolo di vicepresidente nazionale dell’Anap, Associazione audioprotesisti professionali. E nel suo intervento al tavolo dell’OMS, Menzietti sottolinea come «la difesa dell’udito sia ormai una questione di interesse mondiale, che richiede un intervento sinergico e multidisciplinare».
E su questo argomento l’Oms ha acceso i riflettori, chiedendo ai governi mondiali di impegnarsi per prevenire questo tipo di patologia. Previsti infatti tavoli esecutivi di lavoro per produrre linee guida condivise dalle varie nazioni.
Nel mondo infatti sono 360 milioni le persone a rischio sordità, una su tre oltre i 65 anni, e il dato più preoccupante riguarda i giovani: oltre un miliardo di ragazzi, di età compresa tra i 12 e i 35 anni, sono a rischio ipoacusia a causa di esposizione a livelli sonori non sicuri per un tempo prolungato. Sotto accusa in tutto il mondo i decibel nelle discoteche, nei concerti, ma soprattutto l’abuso delle cuffiette per l’ascolto della musica.
In Italia 7 milioni di persone soffrono di problemi di udito. Cause genetiche, abuso di farmaci e sovraesposizione al rumore: le cause principali.
Un allarme sociale che l’associazione abruzzese “Nonno Ascoltami!” ha fatto suo, promuovendo da anni, nelle piazze di tutta Italia, il messaggio di prevenzione per un ascolto responsabile. Per questo è l’unica associazione italiana a sedere al tavolo di Ginevra, insieme a tutte le principali organizzazioni e istituzioni impegnate in azioni concrete contro la perdita uditiva.
«Obiettivo dell’incontro - conclude Menzietti - è stato quello di dare il via a un’azione globale contro la perdita uditiva nel mondo, usando azioni sinergiche e condivise da tutti i Paesi».
Leggi Tutto »Auricolari per superare l’esame della patente, 2 denunce a Pescara
Alle prese con l'esame per la patente 'B', per superare la prova teorica pensa bene di usare cellulare e auricolare per comunicare con un complice all'esterno ed avere le risposte esatte, ma viene scoperto e denunciato dalla Polstrada. Protagonista dell'episodio, avvenuto stamani a Pescara, e' un 36enne indiano residente nella provincia di Teramo, finito nei guai per truffa aggravata ai danni dello Stato. Denunciato anche il complice, non ancora identificato. Nonostante l'astuto stratagemma, lo straniero non avrebbe comunque superato la prova: ha commesso 20 errori su 30 domande.
I fatti sono avvenuti nei locali della Motorizzazione, dove era in corso l'esame. A scoprire l'accaduto sono stati gli agenti della squadra di polizia giudiziaria della Polstrada di Pescara, diretta da Silvia Conti. I cittadini stranieri, in sede di esame, possono chiedere alla Motorizzazione il supporto audio per la lettura delle domande. Il 36enne - S.M., operaio che vive in Italia da cinque anni - sotto alle cuffie ufficiali, piuttosto grandi, ha messo gli auricolari del suo cellulare, facendo partire la chiamata con l'esterno. Conclusa la prova, pero', ad attenderlo all'esterno dell'aula c'erano i poliziotti. Telefono e auricolari sono stati posti sotto sequestro.
Leggi Tutto »Università d’Annunzio, il rettore Caputi annuncia il ripristino dell’indennita’ Ima
Il rettore dell'Universita' d'Annunzio di Chieti Pescara, Sergio Caputi, ha incontrato la Rsu e i rappresentanti delle sigle sindacali presenti nell' Ateneo e ha annunciato che l'Ima, l'indennita' mensile di Ateneo che era stata sospesa dall'agosto 2014, sara' ripristinata immediatamente e verranno corrisposte interamente le somme pregresse, probabilmente nel prossimo mese di agosto. Cio' a seguito delle ultime sentenze del Giudice del lavoro di Chieti, relative ai ricorsi presentati dai dipendenti per ottenere la reintroduzione dell'indennita', e alla luce del parere dell' Avvocatura dello Stato. Per quanto riguarda l'erogazione del Conto terzi, ovvero il riparto tra i dipendenti delle somme accantonate grazie alle attivita' esterne che l'Ateneo svolge a pagamento, prevalentemente quelle legate alle consulenze della Odontoiatria, Caputi ha sottolineato che sono appena state erogate le somme relative all'intero periodo di maturazione, cioe' gli arretrati degli ultimi due anni.
"I sindacati hanno espresso viva soddisfazione sottolineando che questo incontro segna concretamente un cambio di rotta molto positivo rispetto al recente passato - si legge in una nota della D'Annunzio - anche per questo hanno ringraziato il Magnifico Rettore chiedendo di fissare un altro incontro per approfondire i tanti punti rimasti senza soluzione o che nei mesi scorsi sono stati oggetto di vivaci polemiche. Il Rettore - conclude la nota - ha confermato la sua piena disponibilita' ad un dialogo costruttivo mirato a creare le migliori condizioni per una collaborazione piena, leale e capace di far lavorare al massimo la macchina amministrativa dell'Universita' 'G. d'Annunzio'".
Leggi Tutto »Chieti, due condanne per l’aggressione ultrà
Il giudice monocratico del Tribunale di Chieti, Andrea Di Berardino, ha condannato a 2 anni e 2 mesi di reclusione ciascuno, nel processo con il rito abbreviato, E.C. di 28 anni e A.M. di 25, entrambi di Chieti e appartenenti al gruppo ''89 mai domi della tifoseria neroverde''. L'accusa aveva chiesto 9 mesi. I due erano accusati, assieme ad altri due giovani teatini, che verranno processati con il rito ordinario di danneggiamento aggravato, violenza privata e porto abusivo di arma ovvero un manganello estraibile di metallo. I fatti risalgono al 29 maggio del 2015 quando, a Chieti Scalo, agendo col il volto coperto, i quattro costrinsero a fermarsi l'auto condotta da un uomo che abita in un Comune del pescarese, e danneggiarono il vetro del finestrino con un copro contundente. A bordo dell'auto si trovava anche il figlio sedicenne dell'uomo, il quale indossava una maglia del Pescara Calcio, e che il padre stava accompagnando ad un incontro di calcio previsto quel pomeriggio. L'allarme scatto' immediatamente e l'auto, una Fiat Panda con i quattro a bordo, sulla quale furono poi trovati due passamontagna ed una mazza, venne bloccata dalla Polizia un quarto d'ora piu' tardi. Il difensore di A.M., l'avvocato Gianluca Polleggioni, ha annunciato ricorso in appello.
Leggi Tutto »Portato via dalla corrente, bimbo di 6 anni annega a Roseto
E' morto sotto gli occhi dei genitori, a Roseto, trascinato via dalla corrente e con i soccorsi che si sono rivelati inutili: a perdere la vita un bimbo di sei anni, annegato mentre stava facendo il bagno vicino al pontile del molo sud. La tragedia si e' consumata in pochi istanti intorno alle 16.45, con l'allarme dato dai genitori. La vittima si chiamava Elidion Bufi: da quanto si e' appreso il bambino, di origini albanesi, ma nato e residente con i genitori a Roseto, si trovava in spiaggia con la madre e il fratellino. Poco dopo essere entrato in acqua per fare il bagno sarebbe stato trascinato via dalla corrente ed e' annegato; inutili l'allarme dato dai genitori e il pronto intervento del 118. Sull'episodio indaga la Capitaneria di porto, che ha ascoltato la madre e altre persone presenti per ricostruire l'esatta dinamica della tragedia
Leggi Tutto »Stalking, la polizia di Vasto arresta un 50enne
Avrebbe eseguito ripetute pesanti avance telefoniche non corrisposte a partire dallo scorso febbraio cui fatto seguito minacce persino nei confronti del figlio minorenne. Per queste ragioni gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vasto, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmato dal gip di Vasto, hanno arrestato giovedi' scorso un termolese cinquantenne con l'accusa di atti persecutori, interruzione di servizio pubblico, lesioni personali e minaccia nei confronti di una donna vastese. A carico del molisano anche di essersi recato negli uffici dei Servizi Sociali del Comune di Vasto dove avrebbe minacciato pesantemente gli operatori presenti danneggiando la struttura e imbrattando le mura con salsa di pomodoro.
Leggi Tutto »Mostro’ porno a un minorenne, condannato a due anni l’autista dello scuolabus
Con il rito abbreviato e' stato condannato a due anni di reclusione l'autista dello scuolabus di Casoli arrestato lo scorso 15 febbraio, e posto ai domiciliari, per il reato di corruzione di minore. Secondo l'accusa della procura di Lanciano l'imputato, F.V., 65 anni, di Casoli, avrebbe inviato dei video pornografici sul telefonino di una ragazzina di 14 anni che trasportava quotidianamente a scuola, facendosi poi rimandare indietro foto dalla stessa minore che si doveva ritrarre completamente nuda, inducendola anche a compiere atti sessuali. Il gup Marina Valente ha anche disposto il risarcimento danni alla minore in separata sede. I fatti sarebbero accaduti tra febbraio e agosto 2016. Il pm Rosaria Vecchi aveva chiesto la pena di tre anni di reclusione, ma lo stesso gup non ha riconosciuto in sentenza l'aggravante di aver commesso il fatto in veste di autista di scuolabus, quindi di aver abusato delle funzioni di incaricato pubblico con i minori affidati per ragione di vigilanza e custodia. Il servizio di scuolabus comunale era affidato in appalto a una ditta privata.
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