Cronaca

Diabete infantile, a Chieti si usano i fumetti per spiegarlo ai bambini

Arriva a Chieti il progetto nazionale di sensibilizzazione verso il diabete infantile 'Sono Un T1po' dedicato alle scuole che, grazie all'uso di due fumetti Disney, vuol aiutare bambini, ma anche insegnanti e famiglie, a comprendere meglio ed a gestire il diabete nella quotidianita'. L'obiettivo e' spiegare che i bambini con diabete sono uguali agli altri, che non devono sentirsi emarginati a causa della loro condizione e che basta adottare piccole precauzioni per vivere normalmente. Domani 23 Maggio nel Convitto Nazionale Vico, l'evento. Interverra' l'Assessore regionale alla Sanita' Silvio Paolucci. Durante gli incontri, saranno presentati ai bambini i fumetti Disney "Coco torna a scuola" e "Coco e la festa di Pippo", che vedono come protagonista Coco, una scimmietta simpatica e vivace che ha il diabete di tipo 1. I due fumetti nascono dalla collaborazione tra la multinazionale farmaceutica Eli Lilly e la Disney (Disney Consumer Products & Interactive Media). In Abruzzo oggi vivono circa 570 bambini e adolescenti con diabete mellito tipo 1 e l'eta' della diagnosi si riduce sempre piu'. Il progetto e' ideato da AGDI (Associazioni Giovani Italiani con Diabete) in collaborazione con Eli Lilly e con il patrocinio di Siedp (Societa' Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica) e di Diabete Italia. "L'inserimento scolastico del bambino con diabete passa attraverso la formazione del personale scolastico e la convinzione che il bambino con diabete non ha bisogno di misure di sostegno speciali bensi' solo di una sorveglianza consapevole" afferma Laura Tamberi di AGD Italia.

 

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Cozzi: Presto foto trappole nella zona grandi alberghi contro gli incivili dell’abbandono

«Continuiamo con grande rammarico a registrare un’inciviltà preoccupante che danneggia tutta la città. Nei giorni scorsi abbiamo effettuato una straordinaria operazione di rimozione di materiali e rifiuti recuperati dalla battigia e abbandonati incivilmente in alcune strade dell’area ricettiva di Montesilvano. A pochissime ore dall’intervento, purtroppo, qualcuno ha nuovamente abbandonato i rifiuti, gettandoli proprio al centro di via Harrison. E’ un fatto gravissimo, che non possiamo tollerare e che dimostra mancanza di senso civico, di educazione e di rispetto verso le altre persone e verso se stessi». Lo dichiara l’assessore alla Polizia Locale Valter Cozzi.

Sabato mattina si sono conclusi gli interventi di rimozione di materiali raccolti sulla spiaggia portati sia dalle mareggiate dei mesi scorsi, ma anche gettati da qualche incivile che ha conferito i propri rifiuti senza rispettare le regole. Nella mattina di domenica qualcuno ha abbandonato nuovi rifiuti proprio nella zona.

«Il tempo per questi furbetti - dice l’assessore Valter Cozzi - si è ormai esaurito. Abbiamo potenziato la dotazione di foto trappole del Comune con cui stiamo sanzionando in diversi punti della città tutti gli incivili responsabili di abbandono rifiuti. Le nuove apparecchiature verranno collocate nell’area dei grandi alberghi, al fine di tutelare una delle zone più strategiche di Montesilvano, dal comportamento intollerabile di chi evidentemente vuole danneggiare il settore trainante della nostra città».

Nel solo mese di aprile, la Polizia Locale ha elevato 20 sanzioni, in materia di rifiuti, proprio per mezzo delle foto trappole e nell’ambito dell’attività di controllo condotta quotidianamente dagli operatori della Polizia Locale.

Per programmare il ritiro dei rifiuti ingombranti è possibile contattare il numero verde 800 195315 dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12. Per informazioni sono attivi i contatti: 0858620522, fax 0858620741 e mail montesilvano@formulambiente.it.

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Addio a Gabriele Pomilio

Si è spento questa mattina all’ospedale civile di Pescara, dov'era stato ricoverato per problemi cardiaci, Gabriele Pomilio, 79 anni, nato a Francavilla al Mare il 25 maggio 1938, consigliere federale dal 1989 al 2001 e responsabile delle squadre Nazionali di pallanuoto fino al 1998, fondatore della pallanuoto abruzzese, presidente e general manager della società Cus D'Annunzio Pescara - poi diventata PescaraSport - che si è laureata campione d'Italia nel 1987, '97 e '98, conquistato 5 Coppa Italia, una Coppa dei Campioni, due Supercoppe, tre Coppe delle Coppe e una Coppa Len; imprenditore di successo, fondatore dell'Associazione Waterpolo Development e dell'Associazione Waterpolo People. All’obitorio dell’ospedale Santo Spirito di Pescara è allestita la camera ardente.

Da dirigente federale, Gabriele Pomilio, ha avuto il grande merito di portare in Italia il tecnico croato Ratko Rudic che con il suo Settebello ha regalato i maggiori successi alla pallanuoto azzurra. Da responsabile delle squadre Nazionali ha vinto l'oro olimpico a Barcellona '92, i mondiali di Roma '94, gli europei a Sheffield '93 e Vienna '95, i Giochi del Mediterraneo in Grecia nel '91 e Francia nel '93, la Coppa Fina ad Atene '91 e la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996 con la squadra allenata da Rudic; conquistato le medaglie d'argento agli Europei e Giochi del Mediterraneo nel 2001 con Alessandro Campagna alla guida del Settebello. E' stato l'ideatore, con Rudic e Alfio Flores, del campionato della waterpolo in mare con i campi gonfiabili e nel maggio del 1995 ha promosso il primo mondiale di bach waterpolo. Da ragazzo ha giocato a pallanuoto in serie C con il Pescara, in serie B con il Civitavecchia e in serie A con la As Roma, allenata nel 1959/60 da Cesare Rubini, insieme al centroboa Carlo Pedersoli.

 

foto Fin

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Climbers in difficolta’ sulla Majella recuperati con un elicottero

 Due climbers in difficolta' nella zona della falesia di Roccamorice, sul versante pescarese della Majella, sono stati recuperati dal 118, intervenuto con l'elicottero dell'Aquila, e dal Soccorso Alpino, arrivato con personale a bordo del mezzo aereo e con una squadra via terra. Si tratta di un 51enne di Tocco da Casauria e di un 63enne di origini greche e residente a Francavilla al Mare. Erano impegnati in un'arrampicata, in un punto in cui per poter scalare e' necessario prima calarsi con la corda per poi cimentarsi con la risalita. Uno dei due, anche a causa del maltempo, che li ha colti in parete, e' rimasto bloccato. Hanno quindi lanciato l'allarme al 118 di Pescarae sul posto sono arrivati i soccorritori. Il tecnico di elisoccorso del Cnsas lo ha slegato dalla propria corda e l'uomo e' stato recuperato con il verricello. Sono entrambi in buone condizioni di salute e non e' stato necessario il trasporto in ospedale.

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Premio Zimei ad Antonio Razzi

Quest'anno è andato al senatore Antonio Razzi, il Premio "Antonio Zimei", dedicato agli emigrati abruzzesi. Lo ha premiato, come abruzzese dell'anno il presidente onorario dell'associazione "Ambasciatori della fame", Geremia Mancini, nel corso di una cerimonia che si è svolta presso la Provincia di Pescara, e alla quale hanno preso parte, tra gli altri, Katia Zimei, il sindaco di Giuliano Teatino (Chieti) paese d'origine di Antonio Razzi, Nicola Andreacola, l'ex presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, il Consigliere Comunale di Montesilvano Adriano Tocco e il presidente di "Ambasciatori della fame", Giacomo Cecinato. Razzi, rappresentante del Cram (il Consiglio degli emigrati) in passato per la Svizzera ha parlato della sua esperienza di giovane emigrante iniziata a 17 anni raccontando simpatici aneddoti

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Assalto al bancomat nel frentano, arrestati due malviventi

Due pugliesi, I.A., di 43 anni, e T.A. (36), di Orta Nova, sono stati arrestati dalla Polizia autostradale di Vasto Sud per l'assalto esplosivo al bancomat dell'ufficio postale di Castelfrentano: altre due persone, che hanno partecipato al colpo, sono ricercate; ai due arrestati sono stati concessi i domiciliari dall'autorita' giudiziaria di Foggia. Il fatto e' accaduto intorno alle 5.05 quando quattro malviventi hanno fatto esplodere il bancomat dell'ufficio, portandosi via circa 30-40 mila euro e fuggendo a bordo di una Fiat Stilo rubata, poi abbandonata nelle campagne circostanti. Molti cittadini stati svegliati dalla deflagrazione e hanno subito avvertito le forze dell'ordine.

I carabinieri hanno intercettato una Ford Focus e l'hanno inseguita, ma a bloccare i due occupanti e' stata la polizia autostradale di Vasto nei pressi di S.Severo. Un analogo assalto era stato compiuto a Castelfrentano quattro settimane fa ai danni del bancomat della Carichieti.

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Pescara, rogo in una palazzina di via Lago di Capestrano

Sono stati quasi tutti dimessi, e alcuni lo saranno a breve - fra cui una 28enne incinta, arrivata in ospedale in condizioni piu' serie - dal pronto soccorso dell'ospedale di Pescara, gli inquilini dello stabile di via Lago di Capestrano e anche due agenti delle Volanti dove questa mattina dopo le 5.30 si e' sviluppato un incendio nel quadro elettrico della palazzina. Nella circostanza gli agenti della polizia, unitamente agli uomini dei vigili del fuoco, dopo aver raggiunto i piani superiori dello stabile, sono riusciti a condurre all'esterno una donna in stato di gravidanza con i suoi tre figli, un uomo con la sua compagna, un'altra donna incinta all'ottavo mese di gravidanza con i suoi due figli e dal terzo piano una madre con suo figlio. Dopo i riscontri effettuati sulla struttura, i Vigili del Fuoco hanno ritenuto lo stabile agibile, e cosi' i residenti hanno potuto rientrare nei rispettivi appartamenti.

 

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E' di alcuni intossicati da fumo, refertati in pronto soccorso all'ospedale civile e alcuni ancora in osservazione, il bilancio dell'incendio del quadro elettrico di una palazzina di via Lago di Capestrano, avvenuto dopo le 5.30 di questa mattina a Pescara, nel quartiere Rancitelli. Una donna in stato di gravidanza, di 28 anni, e' arrivata in ospedale in codice rosso. L'immediato intervento dei vigili del fuoco e anche di alcuni agenti della polizia ha permesso di salvare le persone che erano negli appartamenti e che non riuscivano ad uscire. L'intervento dei soccorritori ha poi evitato problemi maggiori anche alla struttura, con alcuni inquilini rimasti leggermente intossicati dal fumo che si era nel frattempo propagato. Fra le persone andate in pronto soccorso con sintomi da intossicazione anche due agenti della Squadra Volante della Questura di Pescara e un bimbo di sei anni.

 

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Pescara, l’isola pedonale di via Cesare Battisti si allarga

Torna ad essere pedonale dal giovedì pomeriggio il tratto di Via Cesare Battisti compreso tra l'incrocio con Via Edmondo De Amicis e l'intersezione con Via Quarto dei Mille nei giorni di giovedì, venerdì, sabato e domenica, dalle ore 17,30 fino alle ore 1,00 (del giorno seguente) per il periodo che va dal 20.05.2016 e fino al 02.10.2016.

“Abbiamo riproposto una misura che sottrae al traffico una delle parti più centrali della città e la restituisce alla fruibilità cittadina in sicurezza – illustra l’assessore alla Mobilità Stefano Civitarese Matteucci – Si tratta infatti di una zona molto frequentata da pedoni per la vocazione commerciale ed economica che ha acquisito negli ultimi anni e che per questo ha necessità di misure che non mettano a rischio l’incolumità di chi la frequenta, considerata l’alto numero dei frequentatori. Tale provvedimento scatta adesso e in anticipo rispetto allo scorso anno, perché coincidente con il 65esimo Raduno dei Bersaglieri, dunque proprio per via della maggiore presenza in città di persone che hanno necessità di muoversi a piedi e di farlo in piena sicurezza. La scelta di anticipare di mezz’ora la chiusura è stata disposta al fine di consentire agli esercizi commerciali presenti nella zona l’allestimento delle attrezzature per l’accoglienza dei fruitori". 

 

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Omofobia, Arcigay denuncia un caso a Pescara

Sarebbe stato inseguito e insultato da due persone a bordo di un'auto che lo minacciano e lo offendono per il suo orientamento sessuale. Protagonista dell'episodio, avvenuto a Pescara giovedi' sera, all'indomani della Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia, e' un giovane che stava tornando a casa in bici, dopo aver salutato il suo fidanzato con un bacio, sul lungomare della citta' adriatica. A denunciare la vicenda e' l'Arcigay di Chieti. I due individui, racconta l'associazione, per cui, tra l'altro, il ragazzo e' volontario, hanno assistito alla scena del bacio ed avrebbero subito iniziato ad urlare contro il giovane e ad insultarlo. Non contenti, dopo la prima serie di offese, lo avrebbero inseguito, superandolo e fermandosi piu' volte per aspettarlo, continuando ad insultarlo.

Spaventato, il giovane avrebbe evitato di tornare a casa, per non rivelare il suo domicilio. Mentre la vittima cercava di contattare i numeri di emergenza, il passaggio di una pattuglia delle forze dell'ordine ha messo in fuga le due persone. Il giovane ha poi deciso di sporgere denuncia: "si e' recato sia in Questura sia dai carabinieri - afferma l'Arcigay - ma gli e' stato risposto in entrambi casi che, poiche', a parer loro, non si configurava alcun reato, non potevano fare niente". Arcigay coglie l'occasione per "chiedere con forza che, analogamente a quanto ha fatto la Regione Umbria, anche l'Abruzzo si doti di una legge regionale volta al contrasto contro le discriminazioni e le violenze di genere determinate dall'orientamento sessuale e dall'identita' di genere".

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Furti in negozi nel teramano, arrestate due donne

Un bottino di circa 25mila euro, tra oggetti preziosi, generi alimentari, merceria e perfino chili di frutta. Sette, in totale, i furti messi a segno in altrettanti negozi del centro cittadino di Teramo e a Isola del Gran Sasso, che vengono addebitati a due donne pescaresi di etnia rom di 55 e 30 anni, rintracciate e arrestate ieri a Tivoli dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Teramo. Gli uomini del capitano Pietro Fiano, coordinati dal maggiore Riziero Asci, hanno notificato loro le ordinanze firmate dal gip del tribunale di Teramo. La tecnica era sempre la stessa: dopo aver distratto i titolari, portavano via portafogli, borse e marsupi da cui trafugavano denaro contante e tessere bancomat. In una gioielleria avevano rubato un intero rotolo di oggetti corallo. Tra l'altro su una delle due donne pendeva un ordine di carcerazione della Procura di Avezzano, e doveva scontare sette anni di carcere per cumulo di pena per furti avvenuti ad Atessa, Arcevia  e Aielli, a conferma che si tratta di ladre seriali.

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