Cronaca

Traffico di rifiuti, arresti in varie regioni

Sei persone sono state arrestate dai carabinieri forestali, in esecuzione di una misura di custodia cautelare ai domiciliari disposta dal gip su richiesta della Dda fiorentina, nell'ambito di un'inchiesta per traffico illecito di rifiuti. I reati contestati sono traffico di rifiuti, associazione per delinquere e truffa aggravata ai danni della Regione Toscana, quantificata in circa 4 milioni di euro. I militari stanno perquisendo abitazioni, sedi legali e discariche di persone fisiche e societa' operanti nel settore dei rifiuti, procedendo al sequestro di documenti e materiale informatico. Nell'operazione sono coinvolti circa 150 carabinieri del comando per la tutela forestale in servizio in Toscana e nella province di Chieti, Cuneo, Bologna e La Spezia.

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Rapporto Ispra, in 34 citta’ superato limite Pm10

Il livello di inquinamento nelle citta' italiane e' preoccupante. Le polveri sottili (Pm10) sono ancora oltre la norma in molte citta' italiane: al 10 dicembre 2017, il valore limite giornaliero e' stato oltrepassato in 34 aree urbane, gran parte di queste localizzate nel bacino padano. Torino e' la citta' con il numero maggiore di superamenti giornalieri (103). Situazione ancora piu' critica per l'ozono: nella stagione estiva, sempre 2017, ben 84 aree urbane vanno oltre l'obiettivo a lungo termine. Nel 2016 il limite annuale per l'NO2 (biossido di azoto) e' stato superato in 21 aree urbane, mentre va meglio per il Pm2,5 (25 g/m): solo 7 citta' superano il limite annuale. Questi i dati relativi all'aria, aggiornati al 10 dicembre 2017 e contenuti nella XIII edizione del Rapporto Ispra sulla qualita' dell'ambiente urbano, presentato questa mattina a Roma. Il report, che porta la firma del Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente (Snpa), raccoglie i dati relativi a 119 aree urbane attraverso dieci aree tematiche: fattori sociali ed economici, suolo e territorio, infrastrutture verdi, acque, qualita' dell'aria, rifiuti, attivita' industriali, trasporti e mobilita', esposizione all'inquinamento elettromagnetico ed acustico, azioni e strumenti per la sostenibilita' locale, descrive la qualita' delle vita e dell'ambiente nelle citta' italiane.

Nel rapporto sulla Qualita' dell'Ambiente Urbano, presentato questa mattina a Roma si legge che nel 2016 si sono registrati piu' incidenti, ma meno vittime sulle strade. Rispetto al 2015, nei 119 comuni, nonostante l'aumento degli incidenti (+0,5%) e dei feriti +(0,3%), il numero dei morti scende del 9,7%, a fronte di una diminuzione nazionale che supera il 4%. Il numero piu' alto di incidenti ogni 1.000 autovetture circolanti si rileva a Genova (oltre 15 incidenti ogni 1.000 autovetture circolanti), seguita da Firenze (13,4) e Bergamo (13). Il comune con il valore piu' basso e' quello di Aosta con 1,4 incidenti ogni 1.000 autovetture circolanti. In linea generale e nel lungo periodo (2007-2016), calano gli incidenti stradali nei 119 comuni passando da 112.648 a 81.967 (-27,2%). Su 119 comuni analizzati dal rapporto, 85 risultano caratterizzati da frane, mentre 34 ricadono prevalentemente in aree di pianura. Complessivamente sono state censite 23.729 frane con una densita' media sul territorio dei 119 comuni di 1,12 frane per chilometro quadrato (sia frane attive che non). Alcuni comuni ne hanno piu' di 9 per chilometro quadrato (Lecco, La Spezia, Lucca, Cosenza e Sondrio), mentre 14 presentano una densita' compresa tra 3 e 9 frane (Pistoia, Torino, Vibo Valentia, Livorno, Ancona, Genova, Bologna, Bolzano, Fermo, Perugia, Catanzaro, Pesaro, Campobasso e Massa). Dal 1999 al 2016, nei comuni in esame sono in atto 384 interventi urgenti per la difesa del suolo gia' finanziati, per un ammontare complessivo delle risorse stanziate di circa 1 miliardo e 476 milioni di euro. Le citta' che hanno ricevuto i maggiori contributi statali per la messa in sicurezza e la riduzione del rischio idrogeologico sono in assoluto Genova (354,52 milioni), Milano (171,06 milioni) e Firenze (106,18 milioni), mentre, tra i comuni che hanno il maggior numero di interventi finanziati spiccano il comune di Lucca con 21 interventi, seguito da Vibo Valentia (15), Terni (13), Genova e Messina con 12 interventi e dalle citta' di Milano, Firenze e Roma con 10. Le citta' che con il maggior numero di interventi gia' conclusi e' Lucca con 21 interventi, seguita dai comuni di Terni (13) e Messina (12). Le piu' alte percentuali di suolo consumato rispetto alla superficie territoriale si raggiungono, al 2016, a Torino 65,7%, Napoli 62,5%, Milano 57,3% e Pescara 51,1%. Tra il 2012 e il 2016 e' la citta' di Roma, con oltre 13 milioni di euro all'anno a sostenere i costi massimi piu' alti in termini di perdita di servizi ecosistemici, seguita da Milano con oltre 4 milioni di euro all'anno

Il 90,4% delle acque di balneazione, si legge ancora nel rapporto Ispra, e' classificato come eccellente e solo 1,8% come scarso. Su 82 province, 50 detengono solo acque eccellenti, buone o sufficienti e, in particolare, 26 hanno tutte acque eccellenti. In generale, comunque, il numero di acque eccellenti supera l'80% del totale provinciale in 65 casi. La presenza della microalga potenzialmente tossica, Ostreopsis ovata, durante la stagione 2016, e' stata riscontrata almeno una volta in 32 province campione su 41, anche con episodi di fioriture, mentre il valore limite di abbondanza delle 10.000 cell/l e' stato superato almeno una volta in 17 province. In un caso e' stato emesso il divieto di balneazione (Ancona) come misura di gestione a tutela della salute del bagnante. Le percentuali di verde pubblico sulla superficie comunale restano piuttosto scarse, con valori inferiori al 5% in 96 dei 119 citta' analizzate, compresi i 3 nuovi comuni inclusi per la prima volta nel campione di quest'anno, nei quali il verde pubblico non incide piu' del 2% sul territorio. Solo in 11 aree urbane, prevalentemente del Nord, la percentuale di verde pubblico raggiunge valori superiori al 10%; i piu' alti si riscontrano nei comuni dell'arco alpino, in particolare a Sondrio (33%) e a Trento (29,7%). La scarsa presenza di verde si riflette ovviamente sulla disponibilita' pro capite, compresa fra i 10 e i 30 m2 /ab nella meta' dei comuni (compresa Guidonia Montecelio). A Giugliano in Campania, invece, si registra il valore minimo (2,2 m2 /ab). In linea generale, le aree urbane "piu' verdi" sono quelle con una significativa presenza di aree protette: Messina, Venezia, Cagliari e L'Aquila. Un dato interessante che emerge dal rapporto Ispra e' che diminuiscono le aree agricole, altro importante tassello dell'infrastruttura verde comunale: il trend della superficie agricola utilizzata negli ultimi 30 anni e' negativo in ben 100 dei 119 comuni indagati, con valori percentuali compresi tra il -1,4% di Viterbo e il -83,7% di Cagliari. Le installazioni AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) statali e regionali presenti nei 119 comuni, ammontano a 938 (comprese quelle non operative ma con autorizzazione vigente) e sono situate in particolare nelle citta' di Forli', Cesena, Ravenna, Modena, Prato, Brescia, Venezia, Verona e Torino. In particolare, sono 46 le installazioni AIA statali concentrate soprattutto a Venezia (7), Ravenna (7 di cui 6 operative), Brindisi (5), Taranto (4), Ferrara e Mantova (3). In particolare, la presenza maggiore di centrali termiche si rileva a Venezia (4), di impianti chimici a Ravenna (4 di cui 3 operativi). L'unica acciaieria integrata sul territorio nazionale e' nel comune di Taranto. Le installazioni AIA regionali sono invece 892 e vedono la citta' di Forli' con il maggior numero di impianti (pari a 58 di cui 44 operativi) seguita da Ravenna (50 di cui 46 operativi), Prato (47) e Cesena (45 di cui 36 operativi).

 Sostanzialmente stabile, rispetto all'anno passato, il tasso di crescita delle imprese a livello provinciale, anche se, nel 2016, il saldo e' positivo +0,7%. Il tasso di natalita' delle imprese del 6% e' il piu' basso degli ultimi dieci anni e quello di mortalita' del 5,3% conferma il rallentamento delle cessazioni registrato negli ultimi due anni (5,4% nel 2015 e 5,6% nel 2014). Sono gli imprenditori under 35, quelli stranieri e le imprenditrici donne che hanno contribuito al saldo positivo con una crescita rispettivamente del 10,2%, del 4,1% e dell'1%. Sul piano dell'inquinamento delle auto, si rileva che e' ancora alto il numero delle auto euro 0: anche se in calo rispetto al 2015 di quasi 640 mila vetture, il numero delle auto da euro 0 ad euro 2 rimane ancora troppo alto, quasi 10 milioni, sugli oltre 37 totali. Nel 2016, e' Napoli a presentare la quota piu' alta (28,3%) di auto intestate a privati appartenenti alla classe euro 0, contro una media nazionale del 10,1%. Varia poco invece, la composizione del parco per tipo di alimentazione rispetto all'anno precedente: Trieste, Como e Varese a continuano a detenere la quota piu' alta di auto alimentate a benzina, intorno al 70%, contro circa il 26-28% di autovetture a gasolio, mentre ad Isernia, Andria e Sanluri, circolano essenzialmente vetture a gasolio (dal 50 al 54% circa). Dal 2012 al 2016 il parco auto alimentato a Gpl a livello nazionale segna un +18,8%, con Parma e Lanusei che raggiungono le variazioni positive piu' alte, superiori al 40%, contro Villacidro e Sanluri che riportano, invece, contrazioni rispettivamente del 16 e 15%. Alle Marche, in particolare a Macerata, Fermo e Ancona, soprattutto grazie alla presenza di numerosi distributori in una limitata estensione territoriale, spetta il primato delle auto a metano circolanti (dal 13 al 18% circa). Secondo l'Organizzazione mondiale della sanita', un'insufficiente attivita' fisica e' associata in Europa a circa 1 milione di morti l'anno. Spostarsi regolarmente a piedi e in bicicletta per 150 minuti a settimana con attivita' fisica di intensita' moderata, riduce per gli adulti tutte le cause di mortalita' di circa il 10%. Da questo presupposto e' nato il focus del rapporto "Citta' a piedi", quest'anno dedicato, appunto, alla mobilita' pedonale. Diversi i temi trattati tra cui il legame tra mobilita' attiva e lavoro agile: i risultati dell'esperienza "Giornata del lavoro agile", istituita dal Comune di Milano, mostrano nel 2016 un risparmio nei tempi di spostamento di 106 minuti a persona.

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Crollo hotel Rigopiano, l’ex sindaco Giancaterino: per me doppia tragedia

"Per me e' una doppia tragedia, confido nella magistratura e confido si arrivi a una definizione delle responsabilità". Cosi' Massimiliano Giancaterino, ex sindaco di Farindola, prima di entrare negli uffici della Procura di Pescara per essere ascoltato in qualita' di indagato nell'inchiesta sul disastro dell'Hotel Rigopiano. Giancaterino, sindaco dal 2004 al 2009, nella tragedia del 18 gennaio scorso, quando una valanga travolse il resort provocando la morte di 29 persone, ha perso il fratello Alessandro, dipendente dell'hotel. E' indagato in relazione alla mancata adozione del nuovo piano regolatore generale del Comune di Farindola e alla mancata convocazione della commissione valanghe, riunitasi l'ultima volta nel 2005. "Rifiuto la caccia alle streghe" ha aggiunto Giancaterino che  e' entrato negli uffici della Procura, accompagnato dall'avvocato Vincenzo Di Girolamo, per essere interrogato dal procuratore, Massimiliano Serpi, e dal Pm Andrea Papalia. "Se ci sono delle responsabilita', confido che la magistratura le individuera' puntualmente". 

"Ho fornito i miei chiarimenti e la mia versione dei fatti, che ritengo esaustiva e sono soddisfatto - ha detto l'ex sindaco, subito dopo essere stato ascoltato dal procuratore Massimiliano Serpi e dal pm Andrea Papalia, alla presenza del suo legale Vincenzo Di Girolamo -. Il mio atteggiamento resta sempre di estrema tranquillita', in attesa che la magistratura inquirente compia le sue determinazioni, io ho fornito la mia versione dei fatti che spero possa convincere i magistrati della mia estraneita' rispetto a quanto mi viene contestato". Sul merito delle contestazioni, Giancaterino spiega di non potere esprimersi "per via del segreto istruttorio". Fa sapere di non avere prodotto documentazione aggiuntiva e di avere risposto "con tranquillita' e sincerita' alle domande, per quello che posso ricordare e che so". 

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Tamponamento in galleria su variante Pescara, un ferito

Un tamponamento fra due auto e' avvenuto poco prima delle 9 sulla Variante alla statale 16 che collega Montesilvano a Francavilla al Mare, all'interno della galleria San Silvestro, al confine fra le province di Pescara e Chieti. Sul posto sono al lavoro gli agenti della Polizia Stradale, personale di 118 e Anas. Una persona, rimasta ferita in modo non grave, e' stata trasportata in ambulanza all'ospedale di Chieti. Qualche disagio per il traffico, ma il tratto interessato dall'incidente e' gia' tornato transitabile

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Tutela mare e coste, siglato un protocollo d’intesa Capitaneria-Anci

Sottoscritto a Pescara un protocollo di collaborazione tra Anci Abruzzo, Anci Molise e la Direzione Marittima di Pescara per la salvaguardia della vita umana in mare, la tutela dell'ambiente marino e dell'ecosistema floro-faunistico. "L'iniziativa nasce a livello centrale tra Anci e Corpo Nazionale delle Capitanerie di Porto e si prefigge di mettere a disposizione dei comuni costieri la competenza e la professionalita' che la Guardia Costiera ha in materia di controllo delle coste" ha spiegato il contrammiraglio della Direzione Marittima Abruzzo-Molise Enrico Moretti. "Siamo soddisfatti perche' l'idea di un protocollo con la Direzione Marittima e' nato proprio grazie ad una nostra idea, poi elaborata dal Ministero - ha detto il presidente Anci Abruzzo Luciano Lapenna - Grazie a questo progetto tutti i comuni di Abruzzo e Molise recepiranno una serie di adempimenti che riguardano le capitanerie, il Circomare e gli enti locali, per esempio per questioni legate alla pulizia della spiaggia, ai problemi di entrata e uscita dai porti, con questo protocollo si fissano delle regole, fatta salva l'autonomia di ogni Comune". 

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Alzheimer, a Chieti la diagnosi con Pet cerebrale

La diagnosi precoce della malattia di Alzheimer si puo' fare anche a Chieti: a renderlo possibile e' un esame di Medicina nucleare denominato Pet cerebrale con traccianti per l'amiloide. Nei giorni scorsi al "SS. Annunziata" e' stato eseguito il primo esame su un paziente con sospetta malattia allo stadio iniziale.  L'indicazione al ricorso alla nuova Pet cerebrale deve pero' scaturire da un'attenta valutazione neurologica del paziente, e a tal proposito e' fondamentale la collaborazione con la Clinica neurologica di Chieti e con gli specialisti dei presidi ospedalieri della Asl Lanciano Vasto Chieti e del territorio. L'aspetto piu' importante della nuova metodica e' nel fatto che sara' utilizzata soprattutto con pazienti in fascia di eta' compresa tra 50 e 60 anni, che possono segnalare disturbi, anche lievi, di tipo cognitivo e che potrebbero essere interpretati come sintomi della malattia di Alzheimer. La Pet cerebrale, dunque, diventa essenziale al fine di chiarire un quadro clinico ed escludere che possa trattarsi di tale patologia, che non e' scontata quando si verificano problemi di memoria o difficolta' nel linguaggio. Il test, dunque, assume un valore predittivo assai importante specie quando e' negativo, perche' esclude in modo chiaro e definitivo la malattia di Alzheimer. Nel caso in cui venga diagnosticata, invece, il paziente potra' ritardarne gli effetti seguendo uno stile di vita adeguato e limitare i disagi con l'aiuto di famigliari opportunamente preparati.

''Si tratta di una nuova indagine diagnostica - spiega Gianluigi Martino, direttore della Medicina nucleare - in grado di individuare precocemente l'accumulo cerebrale di beta-amiloide, una proteina implicata nella genesi dell'Alzheimer. Tale metodica viene viene eseguita con una Pet Tac, tecnologia di nuova generazione, dopo avere somministrato al paziente uno specifico radiofarmaco, il 18F-Flutemetanolo. E' un esame di semplice esecuzione, non necessita di alcuna preparazione preventiva ed e' garantito dal Servizio sanitario nazionale''.

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Danni a capannoni e fienili nel Chietino causati dal vento

E' allarme anche nelle campagne in seguito alla violenta ondata di vento che, a partire da lunedi' sera, ha provocato ingenti danni sia nei centri abitati dell'interno della provincia chietina sia nei campi, soprattutto relativamente ai comuni di Villa Santa Maria, Fallo, Civitaluparella, Pennadomo ma anche Casoli ed Atessa in cui si sono registrate conseguenze anche alle strutture aziendali con particolare riferimento alle coperture delle stalle, a rimesse e fienili e alle abitazioni con parte dei tetti divelti e trasportai dal vento, danni a comignoli e ai canali di displuvio delle acque. Tra le zone piu' colpite c'e' contrada Selva Piana a Villa Santa Maria, dove un fabbricato adibito a ricovero per animali e' stato sollevato e scaraventato a piu' di 200 metri andando a colpire una abitazione e provocando nell'impatto ingenti danni al fabbricato. 

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Nasce l’associazione di promozione ventricina del Vastese 

È nata L'Associazione di Promozione e Tutela della Ventricina del Vastese, che debutterà ufficialmente sabato 16, a Guardiagrele in occasione del "ventricina del vastese Day". L'evento promosso dalla stessa associazione che ha accolto l'invito dell'Ente Mostra Artigianato Artistico Abruzzese, è stato presentato, in Regione, a Pescara, dall'assessore all'Agricoltura della Regione Abruzzo Dino Pepe. "Si tratta di una realtà in continua ascesa - ha detto Pepe - che rappresenta un esempio eccellente di agricoltura legata al territorio. Oltretutto, - ha aggiunto - la ventricina, commercializzata da una ventina di macellerie presenti nel Chietino e prodotta da cinque salumifci con bolino CE, è un prodotto che viene utilizzato dai ristoratori del territorio e questo è davvero un valore aggiunto. Dobbiamo lavorare - ha concluso - afficnchè gli operatori vastesi e quelli teramani, pur nel rispetto delle rispettive tradizioni gastronomiche, uniscano le forze per promuovere la ventricina come prodotto abruzzese". L'evento guardiese si terrà, sabato 16, al cinema Garden con inizio alle 10 con il convegno "Ventricina del Vastese: promuovere un prodotto, promuovere un territorio". A seguire, il convegno "La ventricina del Vastese: buona, sana, sorprendente", riflessioni e suggestioni su un'eccellenza che riassume la cultura di un territorio: occasione privilegiata per avvicinarsi meglio alle sfaccettature culturali, gastronomiche, sensoriali, salutati e organolettiche della bontà rossa. Al termine del convegno, l'associazione di promozione e tutela della ventricina del vastese conferirà l'onorificenza di ambasciatore della ventricina del vastese nel mondo a Peppino Tinari, chef stellato del ristorante Villa Maiella di Guardiagrele. Nel pomeriggio, l'evento si sposterà nella sede dell'Ente Mostra dell'Artigianato Artistico Abruzzese in corso Roma, a Guardiagrele. Alle 17,30 è in programma "La regina rossa della tavola": show cooking con Luigi Di Lello. Contestualmente, sarà possibile assaggiare "La ventricina... da bere!", un drink ideato e realizzato dal barman Nunzio Di Paolo, coautore con Gino Primavera del volume "Bevo la foglia". 

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Waste Travel 360, i bambini della Troiano Delfico in viaggio virtuale tra i rifiuti

Ripensare il rifiuto come elemento di valore. Parte da questo assunto, il progetto “Waste Travel 360”, elaborato da Ancitel Energia e Ambiente con il supporto tecnico della start up Pearl Eye, che ha toccato 60 Comuni in tutta Italia e oggi è approdato a Montesilvano. Con la collaborazione del Comune di Montesilvano, di Formula Ambiente e Sapi srl, nella Sala Di Giacomo di Palazzo Baldoni, questa mattina gli alunni delle classi quarte dell’Istituto Comprensivo Troiano Delfico hanno fatto un vero viaggio virtuale nell’economia circolare per scoprire processi alla base dei rifiuti.

Dopo una prima panoramica generale sul mondo dei rifiuti, i ragazzi hanno partecipato attivamente. Con l’ausilio di un visore hanno visitato virtualmente impianti di riciclo, interagendo con materiali di ben 14 categorie merceologiche.

«Questo progetto  - spiega Marialoreta Mucci, project manager Waste Travel 360 di Ancitel Energia e Ambiente -  ha l’obiettivo di mettere la tecnologia al servizio della didattica, per rendere accessibili a tutti, mondi come quello della trasformazione dei rifiuti attraverso la realtà virtuale».

«La sensibilizzazione alla raccolta differenziata e alla valorizzazione del rifiuto – spiega l’assessore all’Igiene Urbana Paolo Cilli -  deve iniziare fin da piccoli. Questo progetto riesce, attraverso la tecnologia, il gioco e i linguaggi adatti ai bambini, a trasferirgli l’importanza di rivalorizzare il rifiuto stesso. I bambini sono stati molto partecipi, dimostrando di avere una consapevolezza e una ottima base di conoscenza dell’argomento. Tutte queste iniziative arricchiscono quel percorso volto a rendere Montesilvano una città attenta alla differenziazione dei rifiuti e al rispetto dell’ambiente».

Ai bambini, dopo l’esperienza virtuale attraverso il visore, sono stati consegnati quaderni gioco, contenenti le linee guida sul riuso dei materiali. Tra le attività anche un rap sulla raccolta differenziata dal titolo “Non mi rifiuto”.

«Formula Ambiente e Sapi - dichiara Nicola della Corina, referente per Montesilvano di Formula Ambiente - sono impegnate da dieci mesi nell’implementazione del servizio porta a porta su parte del territorio comunale al fine di favorire la raccolta differenziata. Attualmente stiamo servendo 5000 utenze per circa il 20% del totale. L’obiettivo è quello di estenderle prima dell’estate prossima a tutta la riviera e arrivare al 40% della raccolta differenziata».

Nel mese di gennaio si terrà una nuova giornata con gli alunni delle classi quinte. Inoltre entro il 18 dicembre gli alunni della Troiano Delfico potranno conferire le pile esauste in appositi contenitori distribuiti nei plessi della scuola, partecipando al concorso nazionale promosso dal CDCNPA (Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori), in collaborazione con Ancitel Energia e Ambiente,  che vedrà la consegna di un premio in denaro alle scuole che raccolgono più quantitativi di pile.

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Crollo hotel Rigopiano, nuovi interrogatori in Procura

"Il contenuto della memoria depositata oggi dimostra che le funzioni di protezione civile, almeno dalla fine del 2016, non erano piu' in capo alla Polizia provinciale, e che il mezzo di cui Honorati avrebbe omesso la ricognizione funzionale e dunque l'individuazione del mal funzionamento, non faceva parte del parco macchine della Polizia provinciale, ma di quello del settore amministrativo, con la conseguenza che non era in capo alla Polizia provinciale o al comandante della Polizia provinciale il compito di farne la manutenzione, la ricognizione e gli altri adempimenti funzionali a renderlo efficiente". Cosi' l'avvocato Vincenzo Di Girolamo, che insieme all'avvocato Marco Pallegrini assiste il comandante della Polizia provinciale di Pescara, Giulio Honorati, al termine dell'interrogatorio di questa mattina, condotto dal procuratore di Pescara Massimiliano Serpi e dal pm Andrea Papalia, titolari dell'inchiesta sul disastro dell'Hotel Rigopiano di Farindola. Honorati, indagato per omicidio colposo e lesioni plurime colpose, si e' avvalso della facolta' di non rispondere, ma ha presentato una memoria difensiva tramite i suoi legali. Prima di lui, in mattinata, erano stati ascoltati, nell'ambito dello stesso filone dell'inchiesta, che coinvolge diversi esponenti della Provincia, Tino Chiappino, tecnico reperibile secondo il Piano di reperibilita' provinciale, e Mauro Di Blasio, responsabile del settore Viabilita' della Provincia. 

"Di Blasio ha chiarito quello che doveva fare e cosa ha fatto effettivamente, ovvero ha spiegato che e' stato tutta la notte sul territorio a prestare assistenza alla popolazione". Cosi' l'avvocato Gino Placido Pelliccia, legale di Mauro Di Blasio, responsabile del settore Viabilita' della Provincia di Pescara, questa mattina al termine dell'interrogatorio, tenutosi nella Procura della citta' adriatica, nell'ambito dell'inchiesta sul disastro dell'Hotel Rigopiano di Farindola, che il 18 gennaio scorso, in seguito ad una valanga, costo' la vita a 29 persone. L'interrogatorio di Di Blasio, al cospetto del procuratore Massimiliano Serpi e del Pm Andrea Papalia, e' durato due ore e mezza. "Abbiamo chiarito le nostre funzioni, i nostri compiti e quello che dovevamo fare - ha aggiunto l'avvocato Pelliccia - e noi diciamo che l'abbiamo fatto".

Di Blasio e' indagato per omicidio colposo plurimo e lesioni plurime colpose, nel filone dell'inchiesta che coinvolge anche Antonio Di Marco, presidente della Provincia di Pescara, Paolo D'Incecco, dirigente del settore Viabilita' e referente di Protezione civile della Provincia, Tino Chiappino, tecnico reperibile secondo il Piano di reperibilita' provinciale, e Giulio Honorati, comandante della Polizia provinciale di Pescara, e che fa riferimento alle fasi dell'emergenza che hanno preceduto il ritrovamento dei corpi. In particolare la Procura contesta a questi cinque indagati di non avere adottato le necessarie misure affinche', nell'ambito delle procedure del piano di reperibilita', si attivasse la fase di attenzione e, a seguire, di preallarme e infine di allarme. Ai cinque viene anche contestata la mancata attivazione della sala operativa di Protezione civile e la doverosa ricognizione dei mezzi spazzaneve con la chiusura al traffico del tratto di strada della Provinciale 8 che da Farindola risale fino a Rigopiano

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