Cronaca

Incidente sulla SS 17, un morto e tre feriti il bilancio dello scontro

Bilancio pesante per l'incidente stradale avvenuto nel pomeriggio sulla statale 17 tra Roccaraso e Castel di Sangro all'interno della Galleria " Fiore" e che ha visto coinvolte tre vetture. Nel frontale fra due delle tre auto è morto un uomo di 49 anni, C.D.B., originario di Castel di Sangro, mentre tre donne sono rimaste ferite e sono state ricoverate presso l'ospedale sangrino. Per una le condizioni vengono definite assai gravi. Sul posto sono arrivati prontamente i  sanitari  del 118, Polizia, carabinieri e l'elisoccorso proveniente dall'ospedale dell'Aquila mentre non è ancora chiara la dinamica dell'incidente.

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Omesso versamento Iva, condannato Alfonso Toto a 4 mesi

Il giudice monocratico del Tribunale di Chieti Valentina Ribaudo ha condannato a 4 mesi di reclusione l'imprenditore Alfonso Toto di 40 anni, uno dei figli di Carlo Toto. Nella veste di amministratore delegato della Toto spa, che opera prevalentemente nella realizzazione di opere pubbliche, era accusato di aver omesso di versare Iva per 20milioni di euro nell'anno 2013. Il pubblico ministero Giuseppe Falasca aveva chiesto il minino nella pena e la concessione delle attenuanti generiche dal momento che Toto ha ottenuto dall'Agenzia delle Entrate la rateizzazione del debito in venti rate trimestrali.

Debito che, comprese le sanzioni, e' arrivato a circa 23 milioni di euro. I difensori di Toto, gli avvocati Giuliano Milia e Augusto La Morgia nel corso del loro intervento hanno evidenziato che la Toto spa in quel periodo dovette fronteggiare un crisi di liquidita' dovuto ai maggiori costi, per alcune decine di milioni di euro, che l'impresa fu costretta a sostenere mentre stava effettuando i lavori lungo l'autostrada Firenze - Bologna, costi che solo in seguito, vennero riconosciuti da Autostrade per l'Italia. E che la scelta dell'imprenditore, in crisi di liquidita', fu quella di destinare i soldi al pagamento degli stipendi e dei contributi ai suoi 700 dipendenti. La difesa ha anche sottolineato che la rateizzazione venne richiesta e concessa gia' prima che si consumasse il reato. In aula oggi e' stata prodotta dalla difesa la documentazione relativa alla decima rata appena pagata. 

"Stiamo onorando il nostro impegno, abbiamo gia' versato la meta' del debito Iva, ma cio' non e' valso a fermare la macchina giudiziaria, che si e' avviata nel 2015, un anno dopo la nostra auto-dichiarazione dell'esistenza del debito. Chiaramente appelleremo questa sentenza, che ci appare ingiusta". Cosi' - in una nota - l'imprenditore Alfonso Toto interviene in merito alla condanna a 4 mesi pronunciata dal giudice monocratico del Tribunale di Chieti Valentina Ribaudo, per il mancato versamento dell'Iva per 20milioni di euro nell'anno 2013. "Quella fatta nel 2014 - sottolinea Alfonso Toto - e' stata solo una scelta obbligata, per due motivi: garantire gli stipendi e i contributi di chi lavora da anni con noi, come anche i subappaltatori e i fornitori. Una scelta che andava nella direzione di preservare il futuro dell'azienda. Nel 2014 abbiamo chiesto il pagamento differito dell'Iva perche' avevamo in atto un contenzioso. Eravamo, cioe', in questa situazione: avevamo investito facendo dei lavori importanti e non ci vedevamo riconosciuto il dovuto dal cliente. Nel 2014 l'azienda ha avuto un fatturato di circa 248 milioni, l'85% dei quali da appalti pubblici. Da qui la decisione di chiedere all'Agenzia per le Entrate una rateizzazione del debito Iva, aumentato degli interessi. Tutto come previsto dalle norme". "Da allora - prosegue l'imprenditore - stiamo onorando il nostro impegno, abbiamo gia' versato la meta' del debito Iva, ma cio' non e' valso a fermare la macchina giudiziaria, che si e' avviata nel 2015, un anno dopo la nostra auto-dichiarazione dell'esistenza del debito. Chiaramente appelleremo questa sentenza, che ci appare ingiusta". La nota allega un dettaglio della vicenda. Il 24 agosto 2014 Toto CG nella propria dichiarazione Iva per l'anno 2013 dichiara di avere un debito Iva non versato per 20,5 milioni. Contemporaneamente chiede all'Agenzia delle Entrate di liquidare il debito in rate. Il 18 settembre 2014 l'Agenzia delle Entrate accorda il pagamento rateale aumentato di interessi per un valore di oltre 2 milioni di euro. Il 20 ottobre 2014 la Toto CG - sempre secondo la ricostruzione allegata alla nota della societa' - effettua il versamento della prima delle venti rate all'agenzia delle entrate (e di seguito sta versando le ulteriori con cadenza trimestrale, nel rispetto di quanto disposto dall'Agenzia delle Entrate). Il 27 ottobre 2015 un accertamento della Guardia di Finanza alla Toto CG verbalizza la sussistenza "problemi di liquidita'" quali causa del mancato tempestivo versamento Iva. 

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‘Tolleranza zero’ dalla Cassazione per la ‘pennichella’ sul lavoro

'Tolleranza zero', dalla Cassazione, per quei lavoratori che durante l'orario di servizio si organizzano per predisporsi a una bella dormita invece di svolgere le loro mansioni. Ad avviso della Suprema Corte, infatti, "l'addormentamento organizzato", durante il turno lavorativo, ha una "evidente contrarieta' ai doveri fondamentali del lavoratore rientranti nel cosiddetto 'minimo etico'" e viola i "principi di buona fede e correttezza nell'esecuzione del contratto di lavoro" e per questo merita di essere punito con il licenziamento, soprattutto quando si presta un servizio di "essenziale rilevanza". Cosi' gli 'ermellini' hanno licenziato su due piedi un addetto alla vigilanza della societa' Autostrade accogliendo il ricorso del datore di lavoro contro la sentenza con la quale la Corte di Appello de L'Aquila, con un verdetto 'clemente', aveva riammesso in servizio Denny E. dopo l'espulsione decisa dal Tribunale di Teramo perche' era stato sorpreso a dormire in macchina anziche' a pattugliare. L'uomo si era messo d'accordo con il collega - giudicato in un'altra causa - con il quale doveva vigilare il percorso tra Ancona e Roseto degli Abruzzi a bordo della stessa auto di servizio in modo che in due sarebbero stati in grado di condurre "interventi operativi pericolosi come l'asportazione di ingombri derivanti da residui di collisioni". Invece la 'coppia' si era servita di "due veicoli diversi, utilizzati per trascorrere dormendo alcune ore di servizio", circa due, distesi sui sedili anteriori, senza dare alcuna notizia alla centrale operativa. Secondo la Cassazione - sentenza 14192 - questo comportamento non puo' essere 'oblato' da una semplice 'multa', come quella della decurtazione dello stipendio, per la "delicatezza dei compiti che il lavoratore avrebbe dovuto svolgere" e per la "gravita' della interruzione del servizio determinatasi a causa di un addormentamento, oltretutto neppure dovuto a causa improvvisa e imprevista, ma 'organizzato' con l'altro lavoratore della squadra". I supremi giudici hanno ripristinato il piu' severo verdetto di primo grado condannando anche il dipendente licenziato a pagare tremila euro di spese legali.

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Vasto, Cianci: Punta Aderci uno più bei biglietti da visita della città

La Riserva di Punta Aderci è uno dei luoghi più suggestivi della nostra città, una meraviglia naturale che, nel corso degli anni, abbiamo saputo valorizzare portandola alla ribalta internazionale: questa Amministrazione Comunale continuerà nell’opera di potenziamento di questo luogo incantevole che è uno dei più bei biglietti da visita della nostra città.”

Nel corso della conferenza stampa il Sindaco Francesco Menna, alla presenza dell'Assessore alle Politiche Ambientali e del Territorio Paola Cianci, del rappresentante della Cooperativa Cogecstre, Alessia Felizzi e del Dirigente Alfonso Mercogliano, ha fatto il punto degli interventi posti in essere dall’Amministrazione Civica.

Siamo stati ammessi – ha puntualizzato il Vice Sindaco Cianci – al finanziamento Por Fesr 2014-2020 con ben due progetti che interessano le nostre due Riserve di Punta Aderci e Marina di Vasto. Per la prima, sono previsti una serie di interventi che riguarderanno, tra gli altri, la sentieristica (collegamento delle due Riserve di Punta Aderci e il Bosco di Don Venanzio), l'allestimento di un'area picnic, l'organizzazione di eventi legati al cicloturismo e mostre itineranti, l'acquisto di una navetta elettrica, la rimozione dei rifiuti. Per la Riserva di Marina di Vasto, invece, l'investimento riguarderà la realizzazione del passaggio pedonale della pista ciclabile.”

In questi giorni – ha aggiunto – nella Riserva di Punta Aderci (Spiaggia di Punta Penna) stanno terminando i lavori di installazione di nuove passerelle con la realizzazione di un percorso che faciliterà gli accessi alla Riserva anche per i disabili. Dopo la stagione estiva si procederà all'allargamento dello stagno retrodunale per favorire l'habitat naturale per la flora e la fauna caratterizzanti la nostra Riserva.”

Per quanto riguarda la mobilità ed i trasporti, anche quest'anno confermata la navetta all'interno della Riserva di Punta Aderci, dal 01 luglio al 31 agosto, dopo l'ottimo riscontro avuto con la sperimentazione della passata stagione (dalle ore 9:00 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 19:30).

Inoltre, garantito, per lo stesso periodo il trasporto pubblico anche la domenica e nei giorni festivi (n.8 corse circolari dalle ore 9:00 alle ore 14:30 e dalle 15:30 alle 20:30) per favorire una migliore mobilità ai fruitori della Riserva, anche alla luce delle tante presenze registrate negli ultimi anni.

Sempre per questa ragione – ha proseguito Cianci – confermeremo il servizio di salvamento sulla spiaggia di Punta Penna, potenziandolo (da una postazione dello scorso anno a tre postazioni previste per questa stagione) come richiesto nella ordinanza balneare della Capitaneria di Porto.”

Altro progetto, che vedrà la realizzazione nel medio periodo, riguarderà la costruzione di un nuovo parcheggio in zona Colle Martino.

Per il primo cittadino, Francesco Menna, “si tratta di progetti e, più in generale, di una programmazione che dimostra quanto questa Amministrazione Comunale abbia una visione globale del territorio che interessa la Riserva di Punta Aderci, che si accinge ad ospitare un tratto importante della Via Verde Costa dei Trabocchi.”

La valorizzazione dell'ambiente in termini di tutela associato ad un turismo sostenibile e responsabile– ha concluso – sono i canali attraverso cui vogliamo rilanciare lo sviluppo economico del nostro territorio.”



 

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Pescara, concorso Social reporter. Allegrino: Gettati semi di solidarietà che daranno frutto.

 

Emozionati e felici di essere giornalisti per un giorno. Sono i sei studenti che hanno vinto il concorso "Social Reporter” bandito dalla Polisportiva Amicacci di Giulianova (Teramo), nell’ambito del progetto “Solidarietà fa sport”, ideato dall’Assessorato alle Politiche sociali per sensibilizzare la cittadinanza, e in particolare, le giovani generazioni sul tema della disabilità in ogni sua forma: fisica, psichica, sensoriale, intellettuale e relazionale. La premiazione si è tenuta stamani, nella sala consiliare, alla presenza dell’assessore alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità, Antonella Allegrino, del presidente della polisportiva Amicacci, Edoardo D’Angelo, del capitano della Nazionale di basket in carrozzina, Simone De Maggi, di Gemi Ozcan, responsabile del progetto E’SportAbile della Amicacci, dei campioni della Nazionale di ciclismo paralimpico che sono in ritiro, in questi giorni, a Pescara, e delle dirigenti scolastiche Donatella D’Amico, per il liceo classico “G. D’Annunzio” e Annarita Bini, per la scuola media “Tinozzi" .

 

"I ragazzi sono stati chiamati a scrivere un articolo giornalistico su uno degli eventi a cui hanno assistito nell’ambito del progetto ’Solidarietà fa sport’ - ha spiegato l’assessore Antonella Allegrino - la Coppa Italia di basket in carrozzina, giocata al PalaElettra all’inizio di marzo, lo spettacolo dell’attore Paolo Ruffini “Un grande abbraccio”, interpretato da una compagnia di attori disabili il 21 marzo, Giornata mondiale della Sindrome di Down o su uno degli oltre 50 incontri, tenuti nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, dalle venti associazioni che si occupano di sport e disabilità e che hanno aderito al progetto. Un lavoro impegnativo che ci ha consentito di coinvolgere circa 2500 ragazzi, oltre ai dirigenti scolastici, ai docenti e alle famiglie. Tra gli studenti che hanno partecipato al concorso scrivendo un articolo di cronaca, con riflessioni sul tema della disabilità, ne sono stati selezionati 6 ai quali è andata una borsa di studio da condividere con le scuole frequentate. Il profondo significato dei tanti elaborati prodotti dai ragazzi per il contest, ci ha dato la certezza che hanno recepito il senso di questa campagna di sensibilizzazione e che i semi di solidarietà gettati daranno il loro frutto”.

 

I vincitori premiati stamani per le scuole secondarie di primo grado sono:

1° classificata, Chiara Strino, 14 anni, Istituto comprensivo Pescara 8, scuola media "Tinozzi", classe III, sez. B, con l'articolo "Count down per lo spettacolo di Ruffini” (borsa di studio da 500 euro di cui la metà assegnata alla scuola attraverso buoni per l’acquisto di materiale didattico)

 

2° classificata Vittoria Milazzo, 12 anni, Istituto Comprensivo Pescara 9, scuola media "Virgilio", classe II, sezione E, con l'articolo "Final Four di Coppa Italia di basket in carrozzina: volere è potere!” (borsa di studio da 300 euro, di cui la metà assegnata alla scuola attraverso buoni per l’acquisto di materiale didattico)

 

3° classificato Federico Silvano, 13 anni, Istituto comprensivo Pescara 8, scuola media "Tinozzi" classe II, sez.C, con l'articolo "La carrozzina nello sport non fa la differenza”. (borsa di studio da 200 euro, di cui la metà assegnata alla scuola attraverso buoni per l’acquisto di materiale didattico)

 

Per le scuole secondarie di secondo grado

 

1° classificata Alyssa D'Errico, 14 anni, Liceo Classico "G. D'Annunzio", classe IV sez. B, con l'articolo "Il potere taumaturgico e formidabile dello sport” (borsa di studio da 500 euro di cui la metà assegnata alla scuola attraverso buoni per l’acquisto di materiale didattico)

 

2° classificata, Alice Di Zenobio, 15 anni, Liceo artistico, musicale e coreutica "MIBE", classe I sez. G con l'articolo "Un gioco diverso” (borsa di studio da 300 euro , di cui la metà assegnata alla scuola attraverso buoni per l’acquisto di materiale didattico)

 

3° classificata Maria Antonietta Pellegrini, 14 anni, Liceo classico "G. D'Annunzio", classe I sez. Beta, con l'articolo "Basket in carrozzina, lo sport strumento di solidarietà” (borsa di studio da 200 euro, di cui la metà assegnata alla scuola attraverso buoni per l’acquisto di materiale didattico).

 

I vincitori, accompagnati dai genitori, dai dirigenti scolastici e dai docenti responsabili del progetto, dopo aver letto gli articoli, sono stati premiati dall’assessore Allegrino, dal presidente D’Angelo, da Simone De Maggi e da Gemi Ozcan con la consegna della borsa di studio e un attestato di partecipazione. Erano presenti anche i docenti, Patrizio Mezzazappa (scuola media Tinozzi), Ersilia Di Girolamo (scuola media Virgilio), Stefania Antico, Emanuela Oliva, Agnese Berardini e Rosella Salvia (liceo classico “G. D’Annunzio), Alessandra Rinaldi (MIBE).

 

Della commissione giudicatrice, hanno fatto parte, oltre ad Edoardo D’Angelo, il presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, Stefano Pallotta e il professor Carlo D’Intino, in rappresentanza dell’Ufficio scolastico provinciale.

 

Il progetto “Solidarietà fa sport” riprenderà nei mesi di ottobre e dicembre con un ulteriore coinvolgimento delle scuole nella mappatura delle barriere architettoniche. Le associazioni che hanno aderito al progetto sono: Polisportiva Amicacci di basket in carrozzina, Addesi Cycling, Ens, Aism, Diversuguali, Arda, Polisportiva La Fenice, Uilmd, Sottosopra, Anmic, Anfass, Movimentazioni, Spazio Donna, Percorsi, Cooperativa Aurora Valori&Sapori, Accademia Biancazzurra, Sconvolts onlus.

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Aumentato del 50% il sostegno al Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzese.

 

Desidero esprimere soddisfazione per l’iniziativa legislativa approvata quest’oggi che aumenta del 50% il contributo al Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzese (CNSAS – SASA). Con questa Legge, infatti, sostenuta con convinzione anche dai colleghi Pietrucci e Paolucci, co-firmatari della proposta, la dotazione finanziaria passa dai € 70.000 previsti nel 2014 ai 105.000 a decorrere dall’anno in corso.

Un adeguamento della norma finanziaria che collima perfettamente con quanto auspicato dai membri di questo valoroso Corpo, che quotidianamente prestano il loro qualificato servizio al soccorso degli infortunati, dei pericolanti e al recupero dei caduti nel territorio montano, nell'ambiente ipogeo ed in tutte le zone impervie del territorio regionale, ma anche per tutte quelle attività di previsione e prevenzione delle varie ipotesi di rischio. Un’attività, dunque, di fondamentale importanza per una Regione, come quella del nostro Abruzzo, prevalentemente montuosa, nella quale il turismo montano e invernale riesce ad attrarre significativi flussi di visitatori.

L’approvazione di questo testo rappresenta, inoltre, un messaggio di forte valenza simbolica: quello di una Regione che, dopo i tragici avvenimenti d’inizio anno, vuole ripartire e lo vuole fare appunto investendo nella sicurezza; ma anche il ringraziamento ai tanti soccorritori del SASA che, con spirito di sacrificio, dedizione e professionalità, hanno operato senza sosta per portare soccorso e salvare numerose vite umane nei momenti più critici di un’emergenza senza precedenti.

 

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Cinque arresti dei Carabinieri di Montesilvano

Cinque arresti, negli ultimi giorni, da parte dei Carabinieri della Compagnia di Montesilvano, tra la citta' adriatica e Citta' Sant'Angelo, per reati che vanno dai maltrattamenti in famiglia, al tentato furto e all'evasione. Nella cittadina angolana, i militari dell'Arma della locale Stazione hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per maltrattamenti in famiglia a carico di un marocchino di 39 anni. L'uomo, nonostante fosse affidato in prova ai servizi sociali, e' stato sorpreso dai carabinieri mentre si rendeva responsabile di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie e dei figli.

A Montesilvano, invece, e' stato arrestato in flagranza, per tentato furto, un 29enne del posto sorpreso mentre cercava di scardinare la cassaforte di un autolavaggio di via Vestina. Sottoposto ai domiciliari, la mattina seguente il giovane e' stato nuovamente arrestato in flagranza, stavolta per il reato di evasione, perche' non e' stato trovato in casa. Sempre per evasione i Carabinieri hanno arrestato un 28enne originario di Atri e residente a Montesilvano: il ragazzo, al momento detenuto a Ravenna in una comunita' terapeutica, e' stato sorpreso nel centro della citta' adriatica. Eseguita, infine, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del senegalese di 29 anni: agli arresti domiciliari per spaccio di sostanze stupefacenti, lo straniero ha violato il regime di detenzione e, nel corso dei controlli, non e' stato trovato in casa. 

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Rogo in appartamento di edilizia popolare a Montesilvano

Un incendio si e' sviluppato alle 3.45 della notte scorsa all'interno di un appartamento situato al quinto piano di uno stabile di edilizia popolare di proprieta' del Comune di Pescara della centrale via Lazio a Montesilvano. Una volta scattato l'allarme sul posto si sono portate tre squadre dei vigili del fuoco che, grazie all'utilizzo dell'autoscala, sono riusciti a domare il rogo che ha provocato danni. Fortunatamente all'interno dell'abitazione non c'era nessuno. Ora sono in corso indagini per chiarire le cause dell'accaduto e se c'era qualcuno che e' riuscito a lasciare i locali prima delle fiamme.

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Slitta a fine luglio la decisione nel processo ai tetti di spesa

Slitta al 27 luglio prossimo la decisione del gup del tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, in merito al procedimento giudiziario sui tetti di spesa delle cliniche private per l'anno 2010, procedimento che conta tra i cinque imputati l'ex governatore abruzzese Gianni Chiodi, l'ex sub commissario Giovanna Baraldi e l'ex assessore regionale Lanfranco Venturoni. Questa mattina, in aula, cominciata la discussione. Il primo a prendere la parola e' stato il pm Andrea Papalia, seguito dall'avvocato Tommaso Marchese, legale delle parti civili Synergo e Villa Serena, che ha parlato per oltre due ore, concludendo che "la verifica dibattimentale e' assolutamente opportuna, per il fatto che gia' le intercettazioni hanno fornito un quadro completo di quanto e' avvenuto". Marchese ha aggiunto che "il dibattimento potra' servire a completare nella giusta sede il giudizio di responsabilita', che noi naturalmente riteniamo esserci". Subito dopo sono intervenuti i difensori della Baraldi e di Venturoni. L'udienza e' stata aggiornata al 27 luglio prossimo, per il completamento della discussione e la sentenza del giudice per le udienze preliminari, che dovra' pronunciarsi sulla richiesta di rinvio a giudizio formulata dall'accusa a carico dei cinque imputati. Nel procedimento sono imputati anche due tecnici dell'Agenzia nazionale per i servizi regionali. Sotto la lente della procura pescarese e' finito il ridimensionamento dei tetti di spesa. Secondo l'accusa, Chiodi, coinvolto in qualita' di ex commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario, avrebbe fatto firmare alle cliniche private contratti di prestazione di assistenza ospedaliera, collegando la firma al pagamento dei crediti che le cliniche vantavano nei confronti della Regione. Sempre a giudizio l'accusa, l'ex presidente della Regione avrebbe fatto pressioni sulle cliniche per far firmare quei contratti e avrebbe tenuto un "generale atteggiamento ostruzionistico volto a non fornire i dati per procedere all'attuazione della metodologia utilizzata per realizzare i tetti di spesa". Le accuse, a vario titolo, sono falso, violenza privata e abuso d'ufficio. Il procedimento prese il via da un esposto presentato dai titolari di alcune cliniche private. 

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Montesilvano, Polizia trova 3,4 kg droga nel ‘ghetto’ di via Ariosto

Oltre 3,4 chili di marijuana sotterrati in un terreno del cosiddetto 'ghetto' di via Ariosto a Montesilvano, sgomberato nei giorni scorsi nell'ambito di un maxi blitz interforze. La droga e' stata trovata dal personale della squadra Mobile della Questura di Pescara, con il supporto di unita' cinofile della squadra Volanti. La marijuana era in una confezione sottovuoto chiusa ermeticamente ed avvolta con del nastro adesivo. L'involucro conteneva del caffe', tecnica usata per eludere l'olfatto dei cani antidroga. La droga e' stata sottoposta a sequestro. Sul mercato avrebbe fruttato oltre 35mila euro. In base alle indagini fino ad ora condotte la marijuana era destinata allo spaccio al minuto da parte di un gruppo di stranieri che in precedenza occupava alcuni degli appartamenti sgomberati. Ulteriori accertamenti sono in corso da parte della squadra Mobile, diretta da Pierfrancesco Muriana, per identificare i componenti del gruppo. Altra droga, insieme a merce contraffatta, era stata trovata e sequestrata nel giorno dello sgombero. Diversi gli episodi di spaccio accertati in via Ariosto nei giorni precedenti al blitz. 

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