Cronaca

Omicidio di Vasto, parla l’avvocato Cerella: Di Lello voleva uccidersi

"Il giudizio abbreviato richiesto e' condizionato a una perizia psichiatrica per affermare le necessita' della seminfermita' mentale di Fabio Di Lello e l'esclusione della premeditazione" ha spiegato all'uscita dal Tribunale di Lanciano uno dei legali di Fabio Di Lello, l'avvocato Giovanni Cerella.

"Di Lello la pistola l'ha acquistata sei mesi prima dell'omicidio per usarla contro se stesso. L'acquisto non era finalizzato ad uccidere D'Elisa, ma ad eliminare se stesso. Questa sua sensibilita' ha toccato anche la difesa. Di Lello andava al cimitero quotidianamente, fino a sera. Pensava sempre alla moglie Roberta Smargiassi. Per questo ha preso la pistola, per eliminare se stesso e per questo motivo dovrebbe essere tolta la premeditazione. Non e' stata vendetta lucida per l'investimento mortale della moglie Roberta".

"Il processo e' iniziato e lo facciamo in aula dando la parola ai tecnici e agli schieramenti, e' chiara la nostra linea difensiva - ha aggiunto il secondo legale dell'imputato, Pierpaolo Andreoni. "Di Lello, lo avete visto oggi, e' ragazzo provato, sofferente. E' ingrassato 30 chili. Un percorso di grave sofferenza psicologica il suo. Non sempre ha momenti di contatto con realta' e vive nella sua immaginazione, nel suo mondo. Noi lo dobbiamo difendere"

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Mercato di farmaci illegali nei sexy shop di tutta Italia scoperto dalla Finanza

Un traffico clandestino di medicinali, in 28 sexy shop di diverse regioni italiane, è stato bloccato oggi dalla guardia di finanza di Ravenna, che ha arrestato 11 persone e fermato un altro indiziato. Le indagini hanno portato alla scoperta di migliaia di confezioni di sostanze medicinali contraffatte: pillole e capsule contenenti miscele dei principi attivi di farmaci come Viagra e Cialis, ma anche spray contenenti il principio attivo della lidocaina, normalmente utilizzata negli anestetici.

I prodotti, provenienti per lo più dall'India e dalla Cina, avevano nomi come 'Kamagra', 'Cobra', 'Super Dragon', 'P-Force', 'Cenforce', 'Stud 100', 'Silde', 'Extra Strong', e sono stati trovati in 28 sexy shop in Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia. Le fiamme gialle nel corso dei sequestri hanno trovato oltre 10mila confezioni di medicinali non autorizzati, 40mila euro in contante, proiettili e marjiuana.

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Trovato con la pistola col colpo in canna a Pescara, arrestato da carabinieri

Fermato ieri sera dai carabinieri della Compagnia di Pescara in via Colle di Mezzo con addosso una pistola Beretta calibro 22 con matricola abrasa con un colpo in canna e cinque inseriti nel serbatoio del revolver, un coltello a serramanico e una dose di crack, oltre a 800 euro in contanti. Per F.M. e' cosi' scattato l'arresto per il reato di detenzione e porto di arma clandestina. Ha destato sorpresa anche il sequestro del crack, droga poco diffusa in Abruzzo.

I militari hanno poi rinvenuto e sottoposto a sequestro, in casa del 31enne un vero e proprio arsenale, ovvero 6 tra fucili e pistole (che erano legalmente detenuti per uso caccia), mentre altre 4 armi, dai primi accertamenti, non sono risultate in regola con la normativa vigente. Al giovane e' stata inoltre contestata la ricettazione dell'arma che aveva addosso, e che verra' inviata al Ris di Roma per gli accertamenti volti al ripristino della matricola e alle analisi balistiche, al fine di accertare se sia gia' stata utilizzata in passato. L'operazione di ieri segue di pochi giorni quella del 21 febbraio scorso quando i militari ritrovarono un'altra pistola, assieme ad un ingente quantitativo di cocaina. Recuperate inoltre, sempre dai carabinieri della Compagnia di Pescara, nel novembre scorso, altre armi, grazie a perquisizioni condotte al ferro di cavallo nel quartiere Rancitelli. A carico di F.M., al termine dell'udienza di convalida, questa mattina e' stata disposta la detenzione in carcere.

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Coldiretti, in Abruzzo 52 milioni di danni indiretti

Ammontano a 52 milioni di euro i danni indiretti subiti dalle aziende agricole e dalle stalle per l'effetto congiunto delle scosse, della neve e del gelo in Abruzzo. E' quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che i settori piu' colpiti sono sicuramente quello dell'allevamento di mucche da latte e della pastorizia, ma anche l'allevamento di maiali destinati ai salumi tipici ha subito perdite pesantissime e un vero tsunami si e' abbattuto sul settore olivicolo con quasi un milione di piante destinate ai pregiati oli extravergini regionali colpite. L'attivita' di allevamento - sottolinea la Coldiretti - ora rischia concretamente di scomparire insieme alle specialita' locali e con loro la storia e il futuro di una regione che ha nell'agroalimentare una forza trainante dell'economia. In pericolo ci sono specialita' conservate da secoli, dal pecorino di Farindola al caciocavallo abruzzese, dalla mortadella di Campotosto al caciofiore aquilano, dalla scamorza abruzzese alla ventricina teramana fino ad arrivare al salame aquila che nell'insieme rappresentano un patrimonio culturale del paese, oltre che una opportunita' produttiva e occupazionale insostituibile. Un volano per l'economia del territorio anche dal punto di vista turistico se si considera che, nelle zone particolarmente interessate dagli eventi, ci sono circa 160 agriturismi, molti dei quali gia' fortemente colpiti dal sisma del 2009. Ma in difficolta' e' l'intero settore turistico che rappresenta uno sbocco di mercato determinate per le specialita' alimentare locali che arricchiscono e valorizzano l'offerta vacanziera dell'Abruzzo. In questa situazione - sottolinea la Coldiretti - e' determinante intervenire sulla semplificazione e sulla velocizzazione delle procedure per la ricostruzione che deve andare di pari passo con la ripresa dell'economia che in queste zone significa soprattutto cibo e turismo. Per affrontare questa drammatica emergenza che per l'accavallarsi delle tragedie rischia di passare in secondo piano la Coldiretti sotto il coordinamento di una apposita task force ha avviato numerose iniziative.

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Detenzione e spaccio di droga, giovane arrestato a Trasacco

Con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri della compagnia di Avezzano hanno arrestato A.B. marocchino di 21 anni, irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora. I militari della stazione di Trasacco lo hanno individuato mentre era a piedi lungo la strada che collega Trasacco a Celano, tentando di cedere dosi di stupefacente a persone a bordo di un'autovettura parcheggiata nei paraggi. Alla vista dei carabinieri, il giovane ha tentato la fuga ma e' stato subito bloccato e perquisito. I militari gli hanno trovato addosso cinque dosi di cocaina e denaro contante. Su disposizione della Procura di Avezzano, il giovane e' stato rinchiuso nel carcere di San Nicola in attesa dell'udienza di convalida

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Rame rubato al cimitero di Sulmona

Rame rubato nella notte al cimitero di Sulmona. Il colpo è avvenuto in cinque cappelle di una confraternita cittadina. A scoprirlo uno degli addetti, che ha allertato i carabinieri giunti per i rilievi del caso. Un bottino cospicuo ancora però da valutare. I malviventi hanno agito con maestria, ben organizzati, hanno infatti sottratto un buon quantitativo, si tratta di materiale ingombrante difficile da trasportare. Un colpo andato a segno senza intoppi che fa pensare a ladri ben esperti che sono riusciti ad evitare la sola telecamera di sorveglianza.

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Detenzione e spaccio,arrestato 23enne di San Benedetto Marsi

Con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, e' stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Avezzano N.C., 23 anni, di San Benedetto dei Marsi. Il giovane e' stato sorpreso, in piena notte, mentre passeggiava in localita' Marcuccio di San Benedetto. I carabinieri, insospettiti dall'orario, lo hanno fermato e perquisito trovandogli oltre 5 grammi di hashish. In seguito, hanno perquisito anche l'abitazione del ventitreenne rinvenendo ulteriori 18 grammi di hashish, 1 grammo e mezzo di cocaina, 8 grammi di marijuana, tutto suddiviso in dosi e 5 bilancini di precisione. Il giovane, su disposizione della Procura di Avezzano, e' stato associato ai domiciliari in attesa dell'udienza di convalida

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La Guardia di Finanza sequestra 165 immobili in tutta Italia

Il nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza ha sequestrato 165 immobili in tutta Italia riconducibili a 25 soggetti gia' tutti rinviati a giudizio per bancarotta e a vario titolo collegate al gruppo societario dell'imprenditore Mario Di Raffaele, ex presidente del Pomezia Calcio e proprietario del polo alberghiero 'Hotel Selene'. Le indagini, secondo quanto sostiene la Gdf, hanno accertato che tre banche e una societa' di factoring, con la complicita' degli esponenti del Gruppo imprenditoriale, avrebbero sottratto illecitamente risorse destinate al pagamento dell'Iva per soddisfare crediti altrimenti difficilmente recuperabili. Il meccanismo escogitato era basato sulla previsione che il Gruppo sull'orlo del fallimento avrebbe conferito l'attivo (consistente in immobili e beni) in un fondo immobiliare di una societa' di gestione, per continuare a ricevere finanziamenti dalle banche, che in questo caso li avrebbero concessi in favore della nuova Sgr e non piu' al Gruppo noto ormai come 'cattivo debitore'. Ma l'Iva dovuta dalla Sgr, per oltre 31,6 milioni, invece di arrivare nelle casse dell'Erario, veniva dirottata verso le banche, perfettamente consapevoli dello stato in cui versava il gruppo, che cosi' hanno ripianato le esposizioni debitorie del gruppo. Alla luce di questo quadro investigativo, il Gup del tribunale di Roma ha emesso il sequestro conservativo dei beni rientranti nella disponibilita' degli imputati, a vario titolo ritenuti responsabili del dissesto finanziario fino alla concorrenza del danno patrimoniale, pari ad oltre 322 milioni, a fronte dell'ammontare del passivo fallimentare complessivamente quantificato in oltre 250 milioni. I sequestri di ville, appartamenti e locali commerciali sono scattati nelle province di Roma, Milano, Torino, Venezia, Verona, Isernia, Imperia, Livorno, Lucca, Perugia, Teramo, Reggio Emilia, Lecco, Modena, Rimini, Parma, Pescara, Massa Carrara, Lodi, Novara, Savona, Aosta e Pavia.

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Blackout per il maltempo, confronto Enel – associazioni di consumatori

Al via un tavolo di lavoro Enel - Associazioni dei Consumatori dedicato all'emergenza maltempo di Abruzzo e Marche. La decisione, a conclusione dell'incontro tra Enel e le rappresentanze nazionali e locali delle Associazioni dei Consumatori aderenti al CNCU. Tra gli argomenti, gli indennizzi extra per i clienti, gia' disposti da Enel, che vanno ad aggiungersi a quelli automatici previsti dalla Delibera della AEEGSI n 646/2015 e il risarcimento di eventuali danni, con la possibilita' di ricomprendere casi specifici raccolti dalle Associazioni. E' inoltre emersa la possibilita' di estendere ulteriormente i canali per presentare le richieste, definendo le modalita' di coinvolgimento attivo e diretto delle Associazioni affinche' possano svolgere un ruolo di supporto ai cittadini anche nella compilazione delle richieste attraverso una procedura cosi' ancora piu' capillare e fluida. E-distribuzione ha inoltre annunciato l'attivazione di sportelli mobili per raggiungere in maniera capillare i Comuni coinvolti.

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Abruzzo, il Cor predispone sistema di monitoraggio delle frane

L'obiettivo è monitorare le frane per questo una riunione operativa sì è tenuta all'Aquila, nella sede del Centro Operativo Regionale d'Abruzzo, una riunione operativa organizzata dal Servizio idrogeologico del Dipartimento della Protezione Civile. La riunione ha fatto seguito al sopralluogo che il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha effettuato nei Comuni di Civitella del Tronto, Campli e Atri, gravemente colpiti dai recenti eventi franosi. Oltre al Dipartimento Nazionale e al COR Abruzzo, alla riunione hanno partecipato i sindaci dei comuni interessati, i centri di competenza CNR-IRPI, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e l'Università degli studi di Firenze. Nel corso della riunione sono state affrontate le tematiche relative al monitoraggio dei fenomeni franosi per i quali i Centri di competenza sono disposti a fornire supporto ai Comuni, alle misure urgenti per la mitigazione dei rischi, alle procedure speditive utili per la tutela della pubblica e privata incolumità con snellimento delle modalità di comunicazione e di informazione dei cittadini coinvolti.

Il dirigente del COR della Regione Abruzzo, Antonio Iovino, nel corso dell'incontro ha assicurato che la Regione Abruzzo è impegnata a realizzare un sistema di allertamento per il movimento franoso di Ponzano nel Comune di Civitella del Tronto con l'installazione di un sistema di monitoraggio in tempo reale che consenta di rilevare tempestivamente eventuali movimenti delle abitazioni a ridosso del fronte di frana e, conseguentemente, di mettere in atto azioni specifiche che verranno definite nel piano di evacuazione che il Comune e la Protezione Civile Regionale predisporranno

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