Cronaca

A L’aquila si apre il sipario sul Festival della Partecipazione

Il 6 luglio, all’Aquila l’inaugurazione della seconda edizione con oltre 70 eventi e 300 ospiti

In Italia, secondo i dati Istat, solo l’8,1% della popolazione, pari a poco più di 4 milioni di persone, ha manifestato il proprio impegno politico attivo, andando a comizi, partecipando a cortei, sostenendo finanziariamente o con il volontariato un partito. La partecipazione alla vita politica del Paese, secondo il Rapporto annuale 2017, riguarda dunque gruppi abbastanza ristretti di persone, ed è condizionata dalle risorse economiche, dalla posizione lavorativa, dal contesto di residenza, dal sesso e dall’età.

Più la classe sociale e il reddito sono alti, come nel caso delle classi dirigenti e delle famiglie di impiegati, più è alta la percentuale di partecipazione civica e si assottigliano le differenze di genere. Lo stesso vale per la partecipazione culturale, che tocca il suo picco più basso nelle famiglie a basso reddito formate da stranieri.

Si parla e ci si informa dei fatti della politica, però, più di quanto ci si schieri in prima persona. La partecipazione invisibile riguarda infatti il 77,2% della popolazione dai 14 anni in su, pari a oltre 40 milioni di persone. Ma anche questa è frequente tra chi ha titoli di studio più elevati e redditi più alti.

Bastano questi pochi dati per capire come sia ancora lungo, ma urgente e necessario, il cammino per ridurre le disuguaglianze, far emergere l’anima partecipativa del Paese e lavorare alla costruzione di una democrazia reale ed efficiente in cui tutti si sentano “cittadini di serie A”, attori e non spettatori del cambiamento. 

È la sfida principale del Festival della Partecipazione, promosso da ActionAid Italia, Cittadinanzattiva e Slow Food Italia, insieme al Comune dell'Aquila, su cui si alzerà il sipario nel capoluogo abruzzese dal 6 luglio al 9 luglio. Quattro giorni di dibattiti, confronti, laboratori aperti, lezioni magistrali, spettacoli teatrali, concerti e buon cibo.

Il Festival sarà inaugurato giovedì 6 luglio alle 18 all’Auditorium del Parco con gli interventi del Segretario generale di ActionAid Italia Marco De Ponte, di quello di Cittadinanzattiva Antonio Gaudioso, del Presidente di Slow Food Italia Gaetano Pascale, del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e del vice presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli che, moderati da Francesco Verderami, editorialista de Il Corriere della Sera, illustreranno motivi e obiettivi del Festival.

La giornata di venerdì 7 luglio sarà caratterizzata dall’iniziativa “Non più invisibili”, il pranzo tra centinaia dei quasi 4mila operai impegnati nella ricostruzione dell'Aquila e i cittadini aquilani; con loro ci sarà il Segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Dalle 12.30 alle 14.30, all’ombra degli alberi del Parco del Castello, le famiglie aquilane condivideranno tavola e cibo con chi ogni giorno entra nelle case distrutte, rimuove macerie, mette in sicurezza gli edifici, decora e restituisce alla città gli antichi palazzi. Un appuntamento importante e simbolico per dare volto, voce, corpo e racconto a chi solitamente e ingiustamente resta nell’anonimato.

Tra gli altri eventi, la striscia quotidiana di Giovanni Moro sulle parole della “partecipazione”, la lezione magistrale di Fabrizio Barca, il dibattito sulle fake news, il confronto tra Roberta Lombardi e Alfio Mastropaolo sul finanziamento pubblico ai partiti, il concerto gratuito di Elio e Le Storie Tese. E ancora un dibattito sul riuso di spazi urbani abbandonati, l'arrivo della Lunga Marcia nelle Terre del Sisma che ha toccato tutte le aree terremotate del centro Italia, la tavola rotonda sui modelli italiani ed europei di partecipazione dei cittadini alla gestione delle città e dei territori, le esperienze di accoglienza dei migranti, la sicurezza e le mense nelle scuole, il federalismo sanitario, l’agricoltura sociale e il cibo.

Il Festival sarà anche cultura e divertimento con lo spettacolo teatrale della Compagnia Stabile Assai di Rebibbia, i social food lab, gli Hackathon del Gran Sasso Science Institute, i Forni in festa, le presentazioni di film e di libri, le mostre fotografiche, i laboratori di animazione per bambini e ragazzi.

 

Leggi Tutto »

Malore in acqua a Montesilvano fatale per un anziano turista

Un uomo di 86 anni, L.M., di Castel Gandolfo e' morto stamani in seguito ad un malore che lo ha colpito mentre era in acqua, nel tratto di mare antistante uno dei 'grandi alberghi', a Montesilvano. L'uomo e' stato visto accasciarsi e cadere in acqua dai bagnanti presenti in spiaggia. Subito recuperato, l'anziano e' stato soccorso dal 118, intervenuto con l'ambulanza medicalizzata, ma per lui non c'e' stato niente da fare. 

Leggi Tutto »

Donna morta nell’esplosione dell’abitazione, in due a giudizio a Chieti

Il gup del Tribunale di Chieti Luca De Ninis ha disposto oggi il rinvio a giudizio nei confronti di due persone per l'esplosione di una villetta, causata da una fuga di gas, in cui perse la vita una donna di Chieti, Rita Del Ponte. Il fatto si verifico' il 24 novembre del 2013 in contrada S. Salvatore dove la donna viveva con la figlia. Le accuse nei confronti di Giuseppe Serra e Francesco Esposito sono di omicidio colposo, incendio colposo e disastro colposo. Il primo, quale titolare dell'impresa nonche' esecutore materiale e realizzatore dell'impianto termico-idrico-gas della casa, ed Esposito quale responsabile tecnico della ditta e cofirmatario insieme a Serra della dichiarazione di conformita' dell'impianto realizzato, avrebbero provocato il crollo dell'intero immobile per colpa dovuta a negligenza e imperizia nell'esecuzione dell' opera. In particolare, secondo l'accusa, Serra realizzo' l' impianto a gas e le relative tubature non a regola d'arte, omettendo di realizzare una camiciatura che avrebbe dovuto isolare le tubazioni una volta messe sottoterra. Da tale omissione e' derivata per elettrolisi una ossidazione galvanica che ha provocato la fuoriuscita del gas che ha riempito la stanza nella quale si trovava l'autoclave. E dove una scintilla innesto' l'esplosione. Serra, sempre secondo l'accusa, mai avrebbe dovuto rilasciare la certificazione di conformita' proprio per la mancata realizzazione dell'impianto a regola d'arte. Nel corso delle indagini e' stata effettuata una perizia, affidata in sede di incidente probatorio al maggiore Paride Minervini, affiancato da un altro perito, l'ing. Mario Aversa. La prima udienza del processo si terra' il 26 ottobre: sono costituiti parte civile la figlia, la mamma e il fratello della vittima.

Leggi Tutto »

Assalto al bancomat con esplosivo nel Teramano, 16esimo caso

Nuovo colpo in provincia di Teramo ai danni di un bancomat bancario. E' successo la scorsa notte poco dopo le 4, a Sant'Egidio alla Vibrata contro la filiale della Banca Nazionale del Lavoro in Corso Adriatico. La banda di malviventi, utilizzando le stesse modalita' dei casi precedenti, hanno fatto esplodere il distributore automatico di denaro, distruggendo buona parte della filiale, al piano terra di una palazzina a due piani. L'esplosione ha svegliato il vicinato ma dei banditi non c'era gia' piu' traccia. Al momento non e' stato ancora quantificato il bottino, anche se buona parte delle banconote e' rimasta sul posto, e in parte bruciate dalla fiammata. Sono in corso le indagini dei carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica e della locale stazione. Si tratta del sedicesimo colpo a un bancomat dallo scorso mese di ottobre e il primo con l'esplosivo a una filiale diversa dalla Tercas Banca Popolare di Bari, che finora era stata colpita per ben 11 volte, e il primo messo a segno in un giorno diverso dal fine settimana

Leggi Tutto »

Operazione antidroga Italia-Spagna, oltre 30 arresti

Quindici fermi in Italia per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, altre 18 arrestate tra Spagna, Germania e Italia con l'accusa di traffico e riciclaggio, sequestrati beni e societa' per 5 milioni: e' il bilancio dell'operazione antidroga congiunta tra Italia e Spagna nella quale, per la prima volta, sono state utilizzate le squadre investigative comuni, introdotte nel nostro ordinamento con il recepimento di una decisione del consiglio dell'Unione Europea. All'indagine hanno partecipato i nuclei di polizia tributaria della Gdf di Napoli e Pisa per l'Italia, la Guardia Civil e i Mossos d'Esquadra per la Spagna. "Si tratta di un'importante operazione - ha spiegato il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Franco Roberti - perche' per la prima volta sono state utilizzate squadre investigative comuni. Uno strumento che si rivelera' fondamentale anche per il contrasto al terrorismo internazionale: potremmo rispondere ai terroristi con l'unitarieta' delle indagini e con la cooperazione costante tra le procure per lo scambio di informazioni". In Italia i provvedimenti di arresto e una ventina di perquisizioni sono stati eseguiti a Napoli, Giugliano, Castel Volturno, Roma e nelle province di Avellino, Bologna, Milano e Pescara. Nella citta' abruzzese sono state inoltre sequestrate 3 aziende. L'Indagine nasce a dicembre 2015 quando a Civitavecchia, grazie alla segnalazione degli organi di polizia spagnoli, vengono sequestrati quasi 400 chili di hashish diretti in Campania. Secondo le indagini spagnole la droga apparteneva ad un'organizzazione criminale riconducibile a Francesco D'Argenio, residente in Spagna, e dedita al traffico di droga e al reimpiego dei capitali nei settori della ristorazione, dell'import-export e del commercio di autoveicoli. Le indagini congiunte hanno poi consentito di accertare il coinvolgimento di due diverse organizzazioni criminali operanti in Italia e Spagna, legate ai clan camorristici. "L'indagine - ha sottolineato il direttore della direzione antidroga, Pino Colone - ha confermato un elemento assolutamente significativo: il traffico di droga e' ancora una volta il principale motore di tutte le attivita' delle organizzazioni criminali". Complessivamente, nel corso dell'inchiesta, sono stati sequestrati quasi mille chili di droga, 500 di cocaina, il resto di marijuana e amnesia. Le indagini della Gdf hanno hanno anche permesso di accertate il ruolo di Angelo Antonio Toriello, soggetto accreditato presso l'Onu quale vice ambasciatore di Sao Tome' e Principe, e del suo assistente Sebastiano Lauritano i quali, millantando il loro status di presunti diplomatici, si erano dimostrati disponibili a facilitare l'ingresso della droga in Italia. 

Leggi Tutto »

Pescara, sequestrati 2500 ‘fidget spinner’

La guardia di finanza di Pescara ha sequestrato 2.500 'fidget spinner' provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese, tutti contraffatti o immessi in commercio senza le prescritte dichiarazioni di origine in materia di giocattoli. Sette persone, di cui 5 extracomunitari, sono state denunciate per contraffazione, frode in commercio e ricettazione. Si tratta di una sorta di trottola che ruota intorno all'asse principale tenuta ferma tra le dita di una mano. Il gioco è stato concepito per assolvere alla funzione di antistress e favorire la concentrazione mentale, ed è diventato ormai diffusissimo soprattutto fra i più giovani. L’attività delle fiamme gialle, a seguito dell’analisi dei documenti fiscali, ha consentito di risalire ai fornitori che si trovano in Abruzzo, in Veneto e in Campania.

Leggi Tutto »

L’Aquila, scoperta truffa delle auto usate

Sgominato un gruppo criminale del settore importazione e commercio di automobili usate provenienti dall’estero. Dopo mesi di indagini, pedinamenti e intercettazioni, i militari della guardia di finanza di L’Aquila, su delega della procura guidata dal procuratore Michele Renzo, coordinati dal pm Stefano Gallo, hanno eseguito in mattinata 32 perquisizioni in abitazioni, studi e concessionari degli appartenenti al sodalizio capeggiato da L.V., aquilano di 49 anni, nome noto nel mondo del commercio di autoveicoli usati. I sequestri delle fiamme gialle ammontano a oltre 1 milione di euro, e riguardano conti correnti, immobili e auto giacenti sui piazzali dei concessionari riconducibili al sodalizio criminale. Le perquisizioni sono state svolte nelle province di L’Aquila, Pescara, Frosinone e Roma.Secondo la ricostruzione degli investigatori L.V. sfruttava le maglie larghe della normativa sulla nazionalizzazione di veicoli usati provenienti da altri paesi della Comunità Europea.

Il 49enne attraverso una fitta rete di collaboratori reperiva le automobili usate in Germania: i mezzi, ritirati con la complicità dei clienti, venivano immatricolarli in Italia tramite una falsa autocertificazione presentata in motorizzazione civile da parte degli acquirenti, che dichiaravano di aver acquistato in prima persona, quali privati compratori, le citate autovetture. In questo modo non veniva pagata l’Iva sulle transazioni, che invece era dovuta, così compiendo numerose truffe aggravate in danno dello Stato e dell’erario.- Il mancato pagamento delle imposte portava un duplice vantaggio sia per chi acquistava, che si vedeva praticato un prezzo più vantaggioso rispetto a quello di mercato per via dei diversi margini di guadagno ottenuti tramite l’evasione fiscale; sia per chi vendeva che, non comparendo per nulla nella transazione, evitava il pagamento delle relative imposte. Le indagini hanno permesso di evidenziare come L.V. lucrasse ulteriormente sulle transazioni effettuate in quanto, usufruendo della normativa europea sugli acquisti intracomunitari, comprava sul mercato tedesco al netto dell’Iva, facendo invece pagare il prezzo comprensivo della citata imposta ai propri clienti. L.V., dunque, non solo guadagnava sul mancato pagamento delle imposte, ma faceva pagare un prezzo superiore a quello da lui realmente sostenuto ai propri clienti, trattenendo per sé la differenza.

Leggi Tutto »

L’Associazione ‘Nonno Ascoltami!’ invitata al Meeting mondiale sui disturbi uditivi a Ginevra

È un abruzzese a rappresentare l’Italia all’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità) di Ginevra. Nella prestigiosa vetrina del Meeting mondiale sulla prevenzione dei disturbi uditivi, in corso di svolgimento oggi e domani (3, 4 luglio) nella cittadina svizzera, il pescarese Mauro Menzietti è chiamato a rappresentare l’associazione “Nonno Ascoltami!”, da lui fondata otto anni fa proprio a Pescara e da allora diventata punto di riferimento in tutta Italia per la lotta contro i disturbi uditivi.

«Un onore per me rappresentare il nostro comparto in una sede così prestigiosa, che accoglie esperti da tutto il mondo» - ha commentato Menzietti, che dal 2012 ricopre anche il ruolo di vicepresidente nazionale dell’Anap, Associazione audioprotesisti professionali. E nel suo intervento al tavolo dell’OMS, Menzietti sottolinea come «la difesa dell’udito sia ormai una questione di interesse mondiale, che richiede un intervento sinergico e multidisciplinare».

E su questo argomento l’Oms ha acceso i riflettori, chiedendo ai governi mondiali di impegnarsi per prevenire questo tipo di patologia. Previsti infatti tavoli esecutivi di lavoro per produrre linee guida condivise dalle varie nazioni.

Nel mondo infatti sono 360 milioni le persone a rischio sordità, una su tre oltre i 65 anni, e il dato più preoccupante riguarda i giovani: oltre un miliardo di ragazzi, di età compresa tra i 12 e i 35 anni, sono a rischio ipoacusia a causa di esposizione a livelli sonori non sicuri per un tempo prolungato. Sotto accusa in tutto il mondo i decibel nelle discoteche, nei concerti, ma soprattutto l’abuso delle cuffiette per l’ascolto della musica.

In Italia 7 milioni di persone soffrono di problemi di udito. Cause genetiche, abuso di farmaci e sovraesposizione al rumore: le cause principali.

Un allarme sociale che l’associazione abruzzese “Nonno Ascoltami!” ha fatto suo, promuovendo da anni, nelle piazze di tutta Italia, il messaggio di prevenzione per un ascolto responsabile. Per questo è l’unica associazione italiana a sedere al tavolo di Ginevra, insieme a tutte le principali organizzazioni e istituzioni impegnate in azioni concrete contro la perdita uditiva.

«Obiettivo dell’incontro - conclude Menzietti - è stato quello di dare il via a un’azione globale contro la perdita uditiva nel mondo, usando azioni sinergiche e condivise da tutti i Paesi».

Leggi Tutto »

Processo Ecoemme, nuovo rinvio, si va verso la prescrizione 

Nuovo rinvio per il processo Ecoemme, nato da un'indagine del 2008 e, dopo quasi dieci anni, ancora alle prese con la fase istruttoria presso il tribunale collegiale di Pescara. Il giudice Rossana Villani questa mattina ha aggiornato l'udienza al prossimo 15 gennaio, a causa dell' impedimento dell'avvocato Giuliano Milia, legale della Deco del gruppo Di Zio, societa' coinvolta nel procedimento. Si va verso la prescrizione per tutti i reati che riguardano i nove imputati, mentre restano in piedi i reati societari. Al centro del procedimento, i rapporti tra il Comune di Montesilvano, che si e' costituito parte civile tramite l'avvocato Alberto Lorenzi, e la societa' pubblica-privata Ecoemme, attiva nel settore dei rifiuti e composta da Comune di Montesilvano, Deco del gruppo Di Zio e Comunita' Montana Vestina. L'indagine e' stata innescata da un esposto su presunte irregolarita' commesse da Ecoemme. Secondo le accuse, l'ex sindaco di Montesilvano Pasquale Cordoma e il consigliere regionale Lorenzo Sospiri si sarebbero attivati per favorire il gruppo Di Zio nel consolidamento di una gestione monopolistica del servizio dei rifiuti a Montesilvano, in cambio della corresponsione di alcune somme di danaro. Gli altri imputati, oltre a Cordoma e Sospiri, sono Massimo Sfamurri, presidente di Ambiente Spa, Antonello De Vico, ex sindaco di Farindola, Ettore Paolo Di Zio, ex consigliere del Cda di Ecoemme, Ettore Ferdinando Di Zio, imprenditore, Fabio Savini, ex vice presidente del Cda di Ecoemme, Paolo Cucculelli, tecnico della Comunita' Vestina, e Giordano De Luca, ex consigliere del Cda di Ecoemme. Tutti sono accusati di corruzione, con Ettore Ferdinando Di Zio che deve rispondere anche del reato di truffa. 

Leggi Tutto »

La solidarietà dalle Dolomiti al Gran Sasso

L'associazione Le Tre Porte di Isola del Gran Sasso ospite l'8 e 9 Luglio ai piedi delle Dolomiti con prodotti tipici abruzzesi per una raccolta di beneficenza

Il dramma di Gennaio che ha colpito tutto l’entroterra teramano ha lasciato profondi segni sul territorio, sia fisici che psicologici. Nella memoria di tutti sono ancora impressi quei drammatici attimi, che hanno avuto risonanza nazionale, arrivando fino ai piedi delle Dolomiti; infatti l’associazione Croce Bianca Rotaliana di Mezzolombardo, cittadina a pochi passi da Trento, ha deciso di organizzare, nell’ambito dei festeggiamenti dei 25 anni dalla fondazione, una raccolta fondi da devolvere al territorio di Isola del Gran Sasso.

Scegliendo la strada della condivisione, dello scambio e della conoscenza reciproca sono andati oltre: hanno invitato un’associazione di Isola del Gran Sasso a organizzare una vera e propria serata abruzzese durante la loro festa. L’associazione Le Tre Porte, ha risposto con entusiasmo all’invito, pianificando una pacifica invasione delle Dolomiti con una “spedizione” carica di arrosticini e altri prodotti tipici.

Il generoso gesto di solidarietà  e collaborazione culminerà con la festa dell’8 e 9 Luglio durante la quale l’associazione di Isola avrà l’onore di essere ospite e lavorare fianco a fianco per vivere insieme due giorni all'insegna dell’amicizia e della  collaborazione.

Durante la manifestazione l’associazione Le Tre Porte cercherà di raccontare il dramma che il nostro territorio ha vissuto, in particolare nei giorni di metà Gennaio, quando la storica nevicata e il forte terremoto hanno scosso nel profondo le vite degli abruzzesi; dalla viva voce di alcuni volontari che in quei giorni non si sono mai fermati, ascolteremo il racconto di piccoli gesti di generosità che come sempre fanno dell’Italia, tra mille problemi, un paese che nel momento del bisogno entra in campo e si impegna al massimo Verrà illustrata anche la voglia di ripartire del nostro territorio, di puntare al turismo come veicolo di crescita e riscatto.

Nelle foto una panoramica di Mezzolombardo e alcune foto dei giorni di Gennaio e dei danni a seguito della micidiale accoppiata terremoto e neve, tra cui quelli subiti dall’azienda agricola Farinelli di Cesa di Francia, che ha ripreso la produzione ad inizio Marzo ed i suoi formaggi verranno venduti durante la manifestazione a Mezzolombardo.

 

 

Leggi Tutto »