Oltre 750.000 luci natalizie prive del marchio CE e circa tremila capi di abbigliamento con marchio contraffatto sono stati sequestrati dalla compagnia Guardia di Finanza di Vasto, coordinata dal superiore Comando Provinciale di Chieti, nelle azioni mirate a tutelare le attivita' commerciali regolari. Le luminarie sono state trovate dai finanzieri in un esercizio commerciale di Vasto gestito da un cinese; scattata una sanzione amministrativa di 16.000 euro. Il secondo servizio e' scaturito da un controllo sull'autostrada A14, tra i caselli Vasto sud e Val di Sangro: durante l'ispezione di un furgone una pattuglia ha scoperto 3.428 articoli di abbigliamento per bambini: oltre ad avere il marchio contraffatto, erano in tessuto con coloranti di qualita' scadente, dato che da un semplice sfregamento la colorazione dell'articolo svaniva.
Leggi Tutto »Badante trovato morto in casa del suo assistito, ricoverato in ospedale
E' stato trovato riverso senza vita nel suo letto un uomo di nazionalita' ucraina, 56 anni, che lavorava da badante e viveva in casa di un anziano assistito, in viale Stazione d'Introdacqua. L'anziano in questi giorni e' ricoverato in ospedale. Il corpo del badante morto, colto probabilmente da un malore improvviso, e' stato scoperto dal figlio dell'anziano. L'uomo aveva telefonato ripetutamente a casa del padre ma non ricevendo risposta ha sospettato che qualcosa fosse accaduto. Recatosi nell'abitazione paterna ha trovato l'uomo senza vita. Immediatamente sono stati avvertiti i Carabinieri ed il servizio di soccorso 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Si attende solo la ricognizione del medico legale per sciogliere i pochi dubbi e riconsegnare la salma ai familiari per la celebrazione dei funerali.
Leggi Tutto »Vinti 100 mila euro con il “Nuovo Miliardario” al Gratta e Vinci
C'e' un "Nuovo Miliardario" sotto l'albero. A L'Aquila, infatti, una donna di circa 60 anni ha vinto 100 mila euro con il "Nuovo Miliardario". Il biglietto fortunato e' stato acquistato nel punto vendita di Gianni di Tillio, in via Enrico De Nicola 1, non lontano dall'autostrada A24. Da gennaio 2016, Gratta e Vinci ha distribuito in Abruzzo vincite per oltre 200 milioni di euro, con un incremento del 3% rispetto all'anno precedente. Sono stati piu' di 35 mila i vincitori che si sono aggiudicati i premi da 500 euro in su. In tutta Italia, invece, dall'inizio dell'anno Gratta e Vinci ha distribuito vincite per oltre 6,3 miliardi di euro.
Leggi Tutto »Truffa da un milione di euro sui fondi Ue, 8 denunce in Marsica
Otto persone, titolari di altrettante societa' di allevamento di bestiame, sono sotto indagine con le accuse di associazione per delinquere finalizzata all'indebita percezione di finanziamenti comunitari e truffa. I fatti si riferiscono al solo anno 2012 durante il quale le societa' hanno ottenuto un finanziamento di un milione di euro per l'allevamento di bestiame che secondo gli inquirenti non sarebbe mai stato presente nei pascoli concessi dai comuni della fascia esterna del Parco Nazionale d'Abruzzo a costi vantaggiosi. Secondo le società, invece, il bestiame sarebbe stato decimato dagli attacchi della fauna selvatica (lupi ed orsi) del parco e dal maltempo. Le indagini sono state estese dalla procura della Repubblica di Avezzano anche agli anni successivi.
Leggi Tutto »Killer di Berlino ucciso a Milano, era pronto a colpire ancora
Anis Amri, il terrorista della strage di Berlino ucciso nella notte dagli agenti di una volante a Sesto San Giovani, era una scheggia impazzita pronta a fare altri attentati e il suo fermo per un controllo è stato quasi casuale, frutto dell'intensa attività di controllo del territorio. Adesso l'obiettivo degli inquirenti è capire come Amri, arrivato tardi, all'una di notte, alla Stazione Centrale di Milano abbia raggiunto Sesto, ma, soprattutto, cosa ci facesse, lì, da solo, alle tre del mattino. E' quanto spiegato dal Questore di Milano, Antonio De Iesu, durante una conferenza stampa tenuta insieme a Roberto Guida, vicequestore aggiunto e dirigente della Questura di Sesto San Giovanni e a Claudio Ciccimarra, capo della Digos di Milano, per ricostruire la sparatoria avvenuta in Piazza I Maggio nel comune alle porte di Milano.
Sparatoria che ha visto coinvolti oltre ad Amri, due agenti della volante Alfa Sesto. "Amri era un magrebino come tanti, gli agenti non avevano né intuito, né sospettato che potesse essere il ricercato. Era solo e non aveva comportamenti sospetti", ha dichiarato De Iesu, ribadendo che il fermo del terrorista "è solo frutto di una straordinaria attività di controllo e prevenzione del territorio, sembra assurdo, ma è così. Da parte dell'intelligence non sono arrivate indicazioni, nessuno ci ha anticipato che l'attentatore di Berlino potesse essere a Sesto". Gli inquirenti hanno ricostruito che Amri è arrivato da Torino, passando per la Francia, alla Stazione Centrale di Milano intorno all'una di notte per poi ricomparire alle 3 a Sesto. "Il tema - ha continuato il Questore - è capire come è arrivato a Sesto e perchè Anis Amri fosse in un comune nell'hinterland milanese. Se era in attesa di altre persone o se doveva prendere un mezzo di trasporto per altre località. E' tutto materia di indagine". Pochi, ha continuato il Questore. gli elementi e gli indizi trovati addosso a Amri: "non aveva altre armi, nè telefoni. Aveva solo un piccolo coltellino e qualche centinaio di euro, pochi effetti personali e nessun elemento per poter stabilire altri collegamenti, in pratica un fantasma". Quanto alla sparatoria il vicequestore Roberto Guida, ha voluto sottolineare come Amri abbia avuto un "comportamento freddo e determinato". Fermato per un controllo alle 3.08 del mattino, Amri ha risposto "in buon italiano" che non aveva con sé i documenti. Alla richiesta degli agenti di svuotare lo zaino e le tasche, Amri ha estratto una pistola, una calibro 22 di produzione tedesca, quasi certamente la stessa usata a Berlino, e ha sparato al capopattuglia, colpendolo alla spalla destra. L'agente ha reagito sparando, mentre Amri ha cercato di nascondersi dietro la volante. A quel punto l'altro agente lo ha sorpreso dietro la macchina e lo ha ucciso con due colpi, di cui uno al petto. La pattuglia di Sesto San Giovanni "ha operato con grande decisione e cautela. Voglio dare un grande riconoscimento ai componenti della pattuglia, non sono eroi, ma buoni poliziotti che stavano facendo il proprio lavoro", ha dichiarato il Questore. A Milano intanto l'attenzione delle forze dell'ordine resta massima, cioè al livello due su tre. Lo ha detto il prefetto, Alessandro Marangoni, precisando però che si tratta dello stesso grado di allerta attivato più di un anno fa dopo l'attentato al Bataclan di Parigi. Il sindaco, Giuseppe Sala, ha invece annunciato un rafforzamento dei presidi notturni della polizia locale. "Abbiamo forze adeguate per poter affrontare qualsiasi tipo di necessità", ha detto il Prefetto.
Leggi Tutto »Divieto di botti a Pescara, il sindaco firma l’ordinanza
Pescara e' stata fra le prime citta' d'Italia ad emettere un'ordinanza che vieta l'uso dei botti a valere da domani 22 dicembre al 7 gennaio 2017. L'atto riconferma un indirizzo intrapreso gia' negli anni scorsi dall'Amministrazione Alessandrini, a tutela della pubblica incolumita' e nel rispetto anche della popolazione a quattro zampe. "E' un invito e insieme un appello perche' tutto il periodo delle Feste scorra in tranquillita' - cosi' il sindaco Marco Alessandrini con l'assessore alla Tutela del Mondo Animale Giuliano Diodati -. Una scelta - dicono - che abbiamo fatto dall'inizio del mandato, riproponendola per il terzo anno di seguito in un'ordinanza nata a tutela della legalita' e della incolumita' pubblico. Questo perche' come milioni di persone restiamo sconcertati ogni anno di fronte alle conseguenze dell'abuso dei botti, che produce un bollettino di feriti in ogni citta'. Un'ordinanza che abbiamo voluto a tutela dei soggetti piu' vulnerabili quali sono gli animali, che a causa del rumore subiscono veri e propri traumi. Sono esigenze entrambe sentite nella nostra citta', che e' molto frequentata sotto le feste e che ogni giorno ospita migliaia di famiglie allargate agli animali. Come gli anni scorsi ci uniamo alle citta' che scelgono altri mmodi per festeggiare l'arrivo del nuovo anno: i nostri fuochi saranno infatti trasformati in spettacolo di video mapping, saranno immagini che verranno proiettate sulla facciata del Palazzo Arlecchino per il video speciale con cui l'Amministrazione salutera' in piazza con il concerto dei Negrita l'arrivo del nuovo anno. L'ordinanza - spiegano sindaco e assessore - non vieta la vendita, che per legge e' possibile nel rispetto delle regole, ma ci auguriamo che il divieto di utilizzo sulle pubbliche vie e piazze cittadine, divenuto cosi' famoso a livello nazionale, serva a consolidare un modo di festeggiare piu' civile e coeso. Da parte nostra assicureremo i controlli per quanto di competenza, confidando soprattutto nel buonsenso dei cittadini e di quanti sceglieranno Pescara per la festa. A tutti va l'appello a rispettare le regole stabilite dall'ordinanza e l'invito in piazza a festeggiare con i fuochi d'artificio simbolici del video mapping".
Leggi Tutto »Tagliati i pneumatici delle ambulanze dell’associazione ‘Bussi Soccorso’
Pneumatici di tre ambulanze e di un'auto medicalizzata della Bussi Soccorso, associazione federata all'Anpas (associazione nazionale pubbliche assistenze) tagliati la scorsa notte nel centro del paese della Val Pescara. Ad essere colpite dal gesto vandalico sono state anche due autovetture private. Sull'episodio stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Popoli e della Stazione di Bussi sul Tirino. Potrebbero essere di aiuto le immagini di alcune telecamere poste non lontano dalla zona. Gia' qualche settimana fa, sempre a Bussi, ignoti avevano tagliato gli pneumatici di alcune auto privat
Leggi Tutto »Rapino’ tabaccheria nel chietino, condannato a 8 anni
Il Tribunale di Chieti ha condannato a otto anni di reclusione e 2.100 euro di multa un uomo di 51 anni, Claudio Di Matteo, accusato di rapina a detenzione e porto illegale di pistola. Il pm Marika Ponziani aveva chiesto a 5 anni e 6 mesi. Di Matteo, assistito dall'avvocato Antonio Di Blasio, era accusato di aver rapinato, insieme ad un complice che non e' stato identificato, un bar tabaccheria che si trova lungo la fondovalle Alento, nel territorio di Torrevecchia Teatina. Minacciando con l'arma il titolare dell'esercizio commerciale i rapinatori portarono via via 1.500 euro ed una borsa che conteneva altri 70 euro. Il fatto si verifico' il 9 dicembre del 2012
Leggi Tutto »Omicidio in strada a Giulianova, 14 anni al caldaista
Si e' concluso con la condanna a 14 anni, 2 mesi e 20 giorni e al risarcimento del danno in favore della parte civili da quantificarsi in separata sede il processo con rito abbreviato che vedeva davanti al gup Giovanni De Rensis il 60enne caldaista giuliese Dante Di Silvestre, accusato di omicidio volontario aggravato per aver accoltellato e ucciso, al termine di un diverbio stradale l'imprenditore 41enne Paolo Cialini. Omicidio che avvenne sotto gli occhi della figlia, di appena sei anni, della vittima. Il pm Enrica Medori aveva chiesto per l'uomo la condanna a diciassette anni di carcere, con il riconoscimento delle generiche equivalenti alle aggravanti. L'omicidio si consumo' in pochi minuti lo scorso 14 giugno, quando Di Silvestre e Cialini, a bordo delle rispettive auto, si incrociarono per strada. Tra i due scoppio' un litigio per questioni stradali, una discussione che degenero' in pochi minuti e che culmino' con una coltellata sferrata da Di Silvestre all'indirizzo di Cialini. Coltellata che gli fu fatale. Un delitto d'impeto per i legali di Di Silvestre, che nel corso dell'arringa difensiva hanno sostenuto con forza la tesi dell'omicidio preterintenzionale. Una tesi, quest'ultima, che per gli avvocati Gennaro Lettieri e Nadia Baldini avrebbe trovato conferma non solo nei risultati dell'autopsia ma anche nel comportamento di Di Silvestre subito dopo il delitto. Fu proprio Di Silvestre, che ha sempre sostenuto di non essersi accorto che nell'automobile ci fosse la bambina, a soccorrere Cialini e a chiamare i soccorsi, aspettando in strada anche l'arrivo dei Carabinieri. Lo stesso Di Silvestre subito dopo il delitto aveva provveduto ad un primo risarcimento nei confronti della figlia della sua vittima.
Il giudice ha disposto anche una provvisionale immediatamente esecutiva di 100mila euro in favore della figlia della vittima, di 40mila in favore della compagna e 20mila in favore della sorella.
Leggi Tutto »Convenzione Asl L’Aquila con ortopedico Calvisi
Chirurghi di grande valore nell'azienda sanitaria nell'accordo tra Asl e Universita' di L'Aquila che, dopo anni di scarso feeling, per iniziativa del manager Rinaldo Tordera, e della rettrice, Paola Inverardi, affiancata dal pro rettore, Carlo Masciocchi, ritrovano dialogo e unita' d'intenti. L'obiettivo e' "valorizzare, in modo sinergico, le competenze dell'ateneo e degli ospedali per organizzare reparti caratterizzati da una chirurgia 'alta', nel segno della qualita'". Una scelta la cui efficacia trova autorevole conferma nel report diffuso in questi giorni dall'Agenas che, nel panorama della Asl della provincia di L'Aquila, ha messo in evidenza, tra i vari punti di forza, il peso specifico di servizi come la neurochirurgia, guidata dal professor Renato Galzio, pero' in rotta per il dualismo con la neurochirurgia di Avezzano (L'Aquila, e la chirurgia vascolare di Avezzano, al cui timone c'e' un'altra professionalita' di rilievo, il dottor Giovanni De Blasis. In questa ottica la Asl, in pieno accordo con l'Universita', siglera' una convenzione con il professor Vittorio Calvisi, ortopedico molto apprezzato in Italia soprattutto per la chirurgia del ginocchio. "Il nostro intento", spiega Tordera, "e' fornire un'assistenza sempre piu' efficace, soprattutto in alcuni settori nevralgici della chirurgia per rafforzare la fiducia dell'utente e immettere nuova linfa e stimoli all'interno degli ospedali. I dati dell'Agenas confermano che la sanita' e' vincente laddove operano professionalita' di spicco e dove, soprattutto, viene effettuato un rilevante numero di prestazioni che costituisce senza dubbio garanzia di sicurezza". La convenzione che verra' firmata e che riguardera' il prof. Calvisi fa seguito alla recente riunione della commissione paritetica, organo di raccordo tra l'azienda sanitaria e l'Ateneo. "Apprezziamo molto", spiega Inverardi, "il rapporto di collaborazione che si e' instaurato tra noi e la Asl, molto importante in una fase delicata in cui e' in corso una riorganizzazione dell'assetto sanitario. Il lavoro in sinergia con la Asl improntato alla massima cooperazione, servira' a soddisfare sia le esigenze assistenziali, e quindi l'attivita' svolta in ospedale, sia il ruolo dell'Ateneo che riguarda la didattica e la ricerca".
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