Cronaca

Omicidio di Tagliacozzo, condannato a 16 anni Pietro Catalano

E' stato condannato a 16 anni di carcere per l'omicidio di Marco Callegari con due colpi di pistola il 10 settembre del 2015 in localita' Piccola Svizzera di Tagliacozzo. Pietro Catalano, 50 anni, e' stato ritenuto colpevole dal giudice per le udienze preliminari del tribunale di Avezzano, Maria Proia, di omicidio volontario. L'accusa, rappresentata nel giudizio abbreviato dal procuratore capo Andrea Padalino Morichini, ha sostenuto in aula nel corso della requisitoria la volontarieta' dell'atto. Catalano, attraverso il suo legale Romolo Longo, ha sempre dichiarato, invece, di aver agito per legittima difesa.

Nell'ambito del processo sono stati rinviati a giudizio per rissa aggravata le altre sei persone che erano presenti ai fatti il giorno dell'omicidio. La famiglia di Callegari, costituitasi in giudizio parte civile, e' stata assistita dall'avvocato Antonio Milo, che ha chiesto tre milioni di risarcimento. Il collegio difensivo e' composto dagli avvocati Antonio Pascale, Leonardo Casciere, Franco Colucci, Andrea Tinarelli, Sonia Giallonardo e Patrizia Ciciarelli.

Leggi Tutto »

Multa all’ex questore, il giudice annulla la sanzione al vigile urbano

Il giudice del Lavoro del Tribunale di Pescara ha annullato la sanzione disciplinare della sospensione dal servizio e dalla retribuzione per 12 giorni, decisa dal Comune di Pescara nei confronti di Claudio Di Sabatino, uno degli agenti della Polizia municipale coinvolti nella vicenda della 'multa fantasma', relativa al mancato pagamento di una multa per divieto di sosta da parte dell'allora questore di Pescara, Paolo Passamonti, al quale era stato restituito il veicolo rimosso dal carro attrezzi. L'agente, che aveva comminato la multa al questore, era stato sottoposto a sanzione disciplinare per le dichiarazioni rilasciate al programma televisivo 'Le Iene'.

Il giudice Federica Colantonio, con la sentenza numero 66 del 2017, ha condannato inoltre il Comune di Pescara al pagamento nei confronti dell'agente "delle quote di retribuzione trattenuta in esecuzione della sanzione stessa, oltre alla maggior somma tra svalutazione monetaria ed interessi legali dalla maturazione dei singoli ratei mensili dei crediti al saldo". La sanzione disciplinare promossa dal Comune era motivata dall'"aver esposto il comandante della Polizia municipale e l'intera amministrazione comunale a pubblico ludibrio a livello nazionale, ledendone gravemente l'immagine e la reputazione". Contro il provvedimento l'agente aveva presentato ricorso. Martedi' l'udienza e la decisione del giudice, secondo cui e' "illegittima nel merito" la sanzione a cui e' stato sottoposto il dipendente comunale. "Nelle dichiarazioni rese dal ricorrente - si legge infatti nella sentenza - non si rinviene alcuna condotta suscettibile di cagionare danni all'immagine di efficienza della pubblica amministrazione, ne' danni di altro tipo. Nemmeno e' evincibile violazione di specifichi obblighi di comportamento durante il lavoro". 

Leggi Tutto »

Falso allarme bomba alla stazione di Pescara, denunciato un uomo

Individuato dalla Polfer l'autore della telefonata anonima che all'alba di oggi ha annunciato la presenza di una bomba alla stazione di Pescara, allarme che poi si e' rivelato falso dopo tutte le verifiche del caso. Si tratta di un 61enne di Silvi con problemi di natura psichica e disturbi comportamentali. L'uomo, denunciato per procurato allarme, e' stato ricoverato nel centro di igiene mentale di Giulianova.

Gli agenti della Polfer di Pescara, diretti da Davide Zaccone, sono arrivati a lui a partire dalla cabina telefonica di Silvi da cui era stata effettuata la chiamata. Individuato il possibile autore della telefonata, gli agenti, insieme ai poliziotti del Commissariato di Atri, sono andati a casa del 61enne, che ha confessato. E' stato anche accertato che l'uomo, negli ultimi anni, aveva gia' fatto telefonate analoghe. Oltre alla stazione centrale di Pescara, artificieri e polizia hanno ispezionato e bonificato anche le altre stazioni della zona, tra cui quelle di Portanuova e di Montesilvano

Leggi Tutto »

Picchia padre per soldi, arrestato 33enne a Pratola Peligna

Da tempo pretendeva dal padre denaro e quando non otteneva le somme chieste lo picchiava. Ieri, dopo l'ennesimo episodio di violenza, i carabinieri lo hanno arrestato. A finire in carcere a Sulmona un 33enne di Pratola Peligna. Ieri avrebbe chiesto al padre 120 euro, al suo rifiuto lo avrebbe prima minacciato, poi, secondo il racconto fatto dal genitore ai carabinieri, gli avrebbe impedito di uscire di casa, strappandogli di mano il cellulare. Dopo aver ricevuto il denaro chiesto, il giovane si e' calmato ed e' uscito di casa permettendo cosi' al genitore di avvisare i carabinieri che poi lo hanno arrestato.

Leggi Tutto »

Falso allarme bomba alla stazione ferroviaria di Pescara

Allarme bomba all'alba alla stazione ferroviaria di Pescara Centrale. Una telefonata anonima, intorno alle 4.30, segnalava la presenza di un ordigno. Sul posto sono arrivati artificieri della Polizia di Stato, della Polfer e Carabinieri che hanno recintato la zona. Nel corso del sopralluogo nei vari locali e nella zona binari hanno operato anche le unita' cinofile specializzate nella ricerca di esplosivo. L'allarme e' rientrato intorno alle 9. Sono ora in corso le indagini della Polfer per risalire all'autore della telefonata. Al momento dell'allarme, data l'ora, in stazione c'era pochissima gente.

Leggi Tutto »

Cede una condotta, oltre 30mila persone senz’acqua nel Pescarese

Oltre 30mila persone senz'acqua in una dozzina di comuni del Pescarese a causa della rottura, in due punti, della condotta adduttrice Tavo. In un caso, in localita' Trosciano di Farindola  una frana ha causato il cedimento della condotta. Al lavoro il personale tecnico dell'Azienda comprensoriale acquedottistica (Aca). Gli interventi dovrebbero concludersi in giornata e l'erogazione idrica dovrebbe tornare regolare dalla serata. A causa delle rotture si registra carenza idrica in tutto il territorio comunale di Loreto Aprutino, Picciano, Collecorvino, Moscufo e Cappelle sul Tavo. Mancanza di acqua anche a Civitella Casanova (Vestea e zone rurali), Vicoli (localita' San Vincenzo), Penne (centro urbano), Pianella (capoluogo), Spoltore (centro storico, Villa Santa Maria e Caprara), Montesilvano (colli e contrada Macchiano), Pescara (strada Valle Furci, Colli Innamorati, via di Sotto, colle di Mezzo)

Leggi Tutto »

Maltempo, De Vincentiis: “Concluse le potature dopo le precipitazioni nevose”

Hanno interessato tutto il territorio le opere di potatura e manutenzione del patrimonio arboreo di Montesilvano danneggiato dalle intense nevicate delle scorse settimane.

«Si sono conclusi -  annuncia l’assessore al verde pubblico, Ernesto De Vincentiis – i lavori, affidati alla ditta Il Melograno, che hanno consentito di mettere in sicurezza tutti quegli alberi che hanno subito maggiormente il peso della neve. Si tratta di interventi importanti per ripristinare la sicurezza della viabilità e soprattutto l’incolumità dei cittadini, e allo stesso tempo di un’opera di prevenzione fondamentale per eventuali altre situazioni di emergenza che dovessero riscontrarsi come quella eccezionale che ci ha colpito alcune settimane fa. Gli interventi sono iniziati nelle ore subito successive alle nevicate e sono proseguite sino ad oggi per mettere in sicurezza tutte le criticità riscontrate». Gli interventi hanno, infatti, riguardato, parchi, giardini e viabilità.

«Stiamo lavorando su numerosi fronti -  dice ancora l’assessore De Vincentiis – al fine di riportare tutta la città alla normalità, dopo queste faticose settimane di cui ancora adesso stiamo subendo le conseguenze. Interventi di manutenzione hanno riguardato il manto stradale, nonché la pulizia del lungomare, invaso da grandi quantitativi di sabbia».

Leggi Tutto »

Chieti, si e’ insediato il nuovo questore Palumbo

Si e' insediato il nuovo questore di Chieti. Raffaele Palumbo, 61 anni, originario di Andria, prende il posto di Vincenzo Feltrinelli. Al suo primo incarico come questore, Palumbo arriva da Napoli dove e' stato dirigente della Polizia di frontiera per Campania, Basilicata e Calabria; in precedenza aveva ricoperto analogo incarico a Bari con competenza su Puglia, Abruzzo e Molise. "Ho visto che ci sono state indagini su infiltrazioni della malavita organizzata nel Vastese e li' dobbiamo essere molto attenti - ha detto Palumbo incontrando la stampa - Dobbiamo sempre tenere alta la guardia, la sicurezza e' un bene primario della collettivita', e' una necessita'. Il mio predecessore e' stato un ottimo questore, capace, seguiro' la sua strada". "Spero di essere degno di fare il questore in una citta' che ha storia e sono contento e orgoglioso di farlo, il mio compito e' difendere i diritti e la liberta' dei teatini". 

Leggi Tutto »

Hotel Rigopiano, valanga causata da un doppio strato di neve

La valanga che il 18 gennaio scorso ha travolto l'Hotel Rigopiano di Farindola, uccidendo 29 persone, sarebbe stata causata dal distacco di uno strato di neve di quasi 3 metri, accumulatosi sopra un altro strato di neve particolarmente compatto, generato dalle precipitazioni dei giorni precedenti. E' quanto emerge dalle valutazioni di alcuni esperti che hanno partecipato ai primi sopralluoghi e alle operazioni di soccorso nei giorni successivi alla tragedia. Il primo strato di neve, in sostanza, avrebbe creato una sorta di piano di scorrimento, un fattore che, sommato alla qualita' della neve accumulatasi il 18 gennaio, molto pesante e bagnata, avrebbe creato le condizioni per il verificarsi dell' evento. Un altro elemento di rilievo, che avrebbe contribuito al distacco della valanga, e' rappresentato dall'acclivita' del pendio, particolarmente ripido. "In ogni caso - tengono a precisare gli esperti - sono tutti fattori predisponenti, che cioe' si limitano ad accrescere le probabilita' che l'evento si realizzi"

Una serie di elementi, tra i quali il rinvenimento di tronchi sradicati e infilati di testa negli accumuli di neve, confermerebbe la particolare potenza dello spostamento d'aria generato dalla valanga che ha travolto l'Hotel Rigopiano di Farindola il 18 gennaio scorso. Lo spostamento d'aria, generato dalla massa di neve in sospensione aerea, avrebbe viaggiato a una potenza superiore, forse perfino doppia, rispetto ai 100 chilometri orari dei quali si era inizialmente parlato, e l'impatto potrebbe avere contribuito in modo determinante anche allo spostamento della struttura alberghiera.

 

Leggi Tutto »

Hotel Rigopiano, dalla Centrale del 118 provarono 31 volte a chiamare Parete

La centrale operativa del 118 di Pescara ha tentato per 31 volte, invano, di contattare il numero telefonico di Giampiero Parete, il quale, dopo essere riuscito ad evitare la valanga, lancio' l'allarme ai soccorsi. Dopo la prima chiamata di Parete al 118, oltre ai tentativi dalla centrale, diverse chiamate, tutte a vuoto, sono state effettuate dal Centro coordinamento soccorsi della Prefettura, ma il telefono del superstite non era raggiungibile.

Come da prassi, infatti, la centrale operativa del 118, che registra tutti i numeri delle chiamate in entrata, ha tentato di ricontattare l'utenza da cui era partito l'allarme, ma non c'e' stato modo di parlare con Parete. Anche nella prima chiamata del superstite, d'altronde, il segnale era disturbato e le comunicazioni erano state molto difficili. Altri tentativi di ricontattare Parete sono stati fatti dal Centro coordinamento soccorsi della Prefettura, anche con telefoni personali. Gli operatori presenti in Prefettura, alle prese con la maxi emergenza del maltempo - in quegli istanti interi paesi del Pescarese erano isolati e si stava cercando di soccorrere due persone con intossicazione da monossido di carbonio impossibili da raggiungere - hanno gestito le comunicazioni usando anche i propri cellulari per le verifiche. Come avvenuto nel caso della telefonata tra l'amministratore dell'hotel e un funzionario di Prefettura, registrata con un app per smartphone e pubblicata oggi da Repubblica.it.

Leggi Tutto »