Cronaca

Incendio nella notte in fabbrica Teramo

Un incendio di vaste proporzioni ha interessato la fabbrica Richetti, ex Foodinvest, nel nucleo industriale di Sant'Atto a Teramo. All'interno dello stabilimento c'erano circa 60 operai a fine turno di lavoro, usciti immediatamente e quindi incolumi. Sul posto hanno operato tutta la notte quattro squadre di Vigili del Fuoco di Teramo, Pescara e del distaccamento di Nereto con tre autopompe, cinque autobotti, un'autoscala e un furgone per rifornire bombole di aria per gli autorespiratori. Ancora in corso le operazioni per spegnere i focolai residui. L'incendio, divampato in un magazzino per gli imballaggi, si e' diffuso su un'area di 6 mila metri quadri; crollato il tetto del magazzino e bruciate lastre di eternit poste a copertura del capannone. Dalla zona si e' alzata un'alta e densa colonna di fumo. L'Arta sta effettuando controlli sulla qualita' dell'aria. I sindaci di Teramo e Bellante ieri sera avevano invitato i cittadini a tenere chiuse le finestre per precauzione. Il magazzino in cui ha avuto origine il rogo e' riservato allo stoccaggio di imballaggi, cartone e pallet in legno; le fiamme si sono estese a una parte del reparto produttivo dove erano presenti oli vegetali. I Vigili del Fuoco hanno utilizzato anche cannoni antincendio con lance e sono cosi' riusciti a evitare danni peggiori. Nei pressi si trova una cella frigorifera di 1500 metri quadrati riservata allo stoccaggio di merendine fresche, alcuni silos e serbatoi di gas all'esterno del capannone nonche' tre linee di produzione.

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Pescara. Tavolo da showdown per consentire allenamenti atleti non vedenti

Nel centro sociale di via Nenni, un tavolo da showdown.

Allegrino: “Agevolerà l'incontro tra persone con disabilità e gli anziani”

Un tavolo da showdown, per consentire gli allenamenti di atleti non vedenti, è stato posizionato nel centro sociale per anziani di via Nenni dove sarà a disposizione anche degli iscritti. Ad acquistarlo sono stati i soci del Lions Club di Lanciano, che lo hanno donato alla polisportiva per atleti non vedenti “La Fenice” di Pescara.

“Abbiamo dato la disponibilità a posizionare il tavolo nel centro sociale di via Nenni per agevolare l’incontro tra le persone con disabilità, che praticano questo sport, e gli anziani che frequentano la struttura - ha spiegato l'assessore alle Politiche Sociali, Antonella Allegrino -  Gli atleti  faranno i loro allenamenti negli orari in cui il centro sociale non è aperto agli iscritti e daranno  a questi ultimi la possibilità di avvicinarsi allo showdown frequentando i corsi. In questo modo, l’attrezzatura sportiva diventa uno strumento di integrazione e avvicinamento di due realtà che appartengono a fasce sociali fragili  della nostra comunità ”. Lo showdown è una sorta di tennis da tavolo per non vedenti in cui viene utilizzata una palla sonora e indossata una mascherina per oscurare completamente la vista. A far nascere l’idea di donare un tavolo per allenarsi alla polisportiva La Fenice, che organizza attività sportive dilettantistiche per non vedenti e ipovedenti, è stata una cena al buio, a Lanciano. “La serata era stata organizzata per raccogliere fondi per l’acquisto di attrezzature sportive - ha raccontato Andrea Forcione, presidente del Lions Club - Un nostro iscritto, che è anche socio della polisportiva, ci ha proposto di comprare il tavolo, che ha un costo di circa 2mila euro. Abbiamo avviato la raccolta fondi e, nel giro di sei mesi, siamo riusciti ad acquistarlo e a metterlo a disposizione degli atleti”.  “Ringrazio i Lions per il gesto di solidarietà e l’assessorato per averci messo a disposizione il centro sociale di via Nenni- ha aggiunto Francesco Ciardone, presidente de La Fenice -  E’ uno spazio in cui avremo la possibilità di socializzare con gli anziani e proseguire gli allenamenti che, fino ad oggi, abbiamo svolto con una società aquilana. Questo sport si sta diffondendo molto perché si può fare a qualsiasi età e non è stancante”.

La polisportiva La Fenice ha partecipato al progetto dell'assessorato alle Politiche Sociali “Solidarietà fa Sport”, ideato per sensibilizzare la cittadinanza, in particolare i giovani, sulle varie forme di disabilità. Gli atleti hanno preso parte a numerosi incontri nelle scuole medie e superiori, dando dimostrazioni di judo e coinvolgendo gli studenti in percorsi da seguire con una mascherina sugli occhi, in modo da comprendere gli ostacoli che una persona non vedente incontra nella vita di tutti i giorni. Alla cerimonia di consegna del tavolo da showdown, hanno partecipato anche Sandro Di Girolamo, presidente della Federazione italiana sport paralimpici per ipovedenti e ciechi, Italo Di Giovine, presidente della sezione regionale dell’Unione italiana ciechi, Aida Martino della cooperativa “Il Germoglio”, che gestisce il centro, e alcuni atleti ipovedenti.

 

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Riciclaggio e truffa, operazione della Guardia di Finanza di Chieti

Cinque misure cautelari personali sono state eseguite dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria e della Sezione di Polizia Giudiziaria, aliquota Guardia di Finanza, della Procura della Repubblica di Chieti nell'ambito dell'operazione denominata "Fantomas". Le cinque persone devono rispondere a vario titolo dei reati di riciclaggio, auto-riciclaggio, truffa, sostituzione di persona, falsita' materiale, falsita' ideologica e false attestazioni

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Guasti elettrici, blackout in alcune zone in Abruzzo

Poco dopo le 15 i tecnici di e-distribuzione, la societa' del gruppo Enel che gestisce la rete elettrica, tramite gruppi elettrogeni hanno completato la rialimentazione di tutte le utenze interessate dai guasti. Prima delle 13 erano gia' state rialimentate tutte le utenze di Cologna Spiaggia, a Roseto degli Abruzzi, e un centinaio di quelle disservite a Montesilvano. Il lavoro dei tecnici prosegue per le riparazioni definitive che non comportano ulteriori disalimentazioni.

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Diverse centinaia di utenze rimaste senza energia elettrica in alcune zone dell'Abruzzo, a causa di un guasto dovuto con tutta probabilita' al gran caldo delle ultime ore. Problemi si registrano in particolare a Montesilvano e in localita' Cologna Spiaggia di Roseto degli Abruzzi. I tecnici di "e-distribuzione", la societa' del gruppo Enel che gestisce la rete elettrica, sono al lavoro. La situazione dovrebbe tornare alla normalita' entro il primo pomeriggio. I guasti, in particolare, riguardano cavi interrati.

Problemi si sono registrati anche in alcune cabine, con l'intervento dei Vigili del Fuoco. Circa 500 le utenze interessate a Montesilvano e un centinaio quelle a Cologna. Per ridurre i tempi di intervento e accelerare la rialimentazione, e-distribuzione sta provvedendo all'installazione di gruppi elettrogeni che consentiranno di riattivare gradualmente le utenze.

 

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Vasto, arrestato con oltre mezzo chilo di eroina

Per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti gli agenti del Commissariato di Vasto hanno arrestato D.V., 35 anni, trovato in possesso di 530 grammi di eroina, per un valore di mercato di circa 60mila euro. "Da tempo pedinavamo questa persona - ha dichiarato nel corso della conferenza stampa Fabio Capaldo, dirigente del Commissariato - e se siamo riusciti a bloccarlo con l'eroina e' grazie alla scrupolosa attivita' investigativa della Squadra Anticrimine". Il 35enne e' stato fermato nella stazione ferroviaria di Porto di Vasto mentre scendeva dal treno regionale di ritorno da Pescara. La droga e' stata rinvenuta in uno zainetto e avrebbe fruttato 1.200 dosi.

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Sanità, cambio nella direzione amministrativa dell’Asl Chieti

A partire dal prossimo primo agosto l'Azienda sanitaria Lanciano Vasto Chieti avra' un nuovo direttore amministrativo. Tiziana Petrella, attuale direttore del Servizio acquisizioni beni e servizi della Asl di Pescara, prendera' il posto di Sabrina Di Pietro, che lascia l'incarico e spiega: "Si tratta di una scelta sofferta, ma ben ponderata, che scaturisce da un profondo rispetto per l'Amministrazione pubblica, che ho sempre servito con dedizione e nel rispetto delle regole. Non sono mai venuta meno a questi principi, ma oggi si sono determinate condizioni che mi hanno sottratto serenita' e forza, impedendomi di svolgere le mie funzioni con l'energia necessaria".

"Pur sostenuta dalla consapevolezza di aver agito con correttezza e trasparenza circa il possesso dei titoli necessari a ricoprire l'incarico - scrive Di Pietro in una nota - non posso tollerare di essere pesantemente etichettata come un'usurpatrice, tantomeno che la mia presenza possa diventare motivo di imbarazzo per l'Azienda. Desidero avere la liberta' necessaria per difendermi nelle sedi opportune, anche a tutela della mia onorabilita', sia umana sia professionale. Mi lascio alle spalle mesi difficili, durante i quali sono stata fatta oggetto di una campagna di aggressione senza precedenti, che ho affrontato con la forza di chi ha la coscienza a posto, ma non posso agire con determinazione in un contesto complesso come quello della Asl Lanciano Vasto Chieti se e' stata allungata un'ombra su di me.

Espressioni di sincero apprezzamento per l'attivita' svolta sono state rivolte da Pasquale Flacco: "Rinuncio a malincuore a un contributo qualificato e scrupoloso come quello offerto da Di Pietro alla nostra Asl - dichiara il manager nella nota - Doveroso ringraziarla per avere messo passione e competenza nella soluzione di tutte le questioni aziendali e per essere stata sempre un interlocutore affidabile. Per il rispetto che ho di lei e delle sue scelte, ho accettato le dimissioni, che non vanno commentate ne' irrise: non sono ne' giuste ne' sbagliate, ne' tempestive ne' tardive. Sono espressione di una decisione che nessuno ha il diritto di giudicare, tantomeno di censurare. E chi rappresenta le istituzioni, a partire da me, puo' solo dare l'esempio".

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Riciclavano soldi al Casino’, la Finanza di Chieti arresta sei persone

Tre persone in carcere e altre tre agli arresti domiciliari al termine di un'indagine, denominata "Fantomas", del Nucleo di Polizia Tributaria di Chieti della Guardia di Finanza e della sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica del capoluogo teatino. Le accuse vanno da riciclaggio, auto-riciclaggio, truffa, sostituzione di persona a falsita' materiale, falsita' ideologica e false attestazioni. Dieci nel complesso le persone denunciate, per due e' stato disposto l'obbligo di dimora. Le indagini sono partite dalla denuncia presentata dai proprietari di un appartamento, a Roma, dopo aver scoperto che, a loro insaputa, l'immobile era stato venduto a terzi dall'inquilino a cui lo avevano dato in affitto.

La truffa era stata cosi' ben congegnata che il finto proprietario era riuscito perfino a procurarsi tutta la documentazione tecnica-catastale dell'immobile e copia del documento d'identita' del reale intestatario del bene. Trovato l'acquirente, l'organizzazione criminale si adoperava per falsificare tutta la documentazione necessaria per indurre in errore gli acquirenti alla stipula del preliminare e successivamente alla firma del contratto definitivo di vendita formalizzato davanti all'ignaro notaio. I 400.000 euro, provento della vendita dell'immobile, sono stati fatti confluire su tre conti correnti accesi presso diversi istituti di credito e banche on-line, e da li' su un conto giochi acceso presso il Casino' di Venezia, su conti esteri accesi presso il Casino' Municipale di Nova Gorica e, in parte, sono stati utilizzati per l'acquisto di lingotti e monete d'oro. Anche in questa fase, il gruppo criminale si e' rivelato particolarmente abile perche' tutte le movimentazioni sono avvenute dissimulando la reale identita' degli autori e sfruttando anche la complicita' di un direttore di banca.

Le indagini della Fiamme Gialle hanno permesso di accertare che sul conto giochi acceso presso il Casino' di Venezia erano stati accreditati 200.000 euro, successivamente prelevati in fiche e portati all'esterno del Casino' per essere monetizzati facendone, cosi', perdere le tracce. Per quanto riguarda le somme accreditate presso il Casino' Municipale di Nova Gorica, gli accertamenti, svolti anche in collaborazione del Servizio Interpool, hanno consentito di identificare i componenti del gruppo criminale che, con altrettanti documenti d'identita' falsi, materialmente avevano proceduto al ritiro delle somme accreditate. Oltre alla falsificazione dei documenti d'identita', sono state attivate numerose schede telefoniche, intestate ad ignari soggetti per lo piu' pregiudicati ed irreperibili, che servivano esclusivamente a mantenere i contatti tra i membri del gruppo criminale e con le persone truffate. Realizzata la truffa le schede sim e i telefoni cellulari utilizzati sono stati distrutti.

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Ordinanza a Roseto, acqua solo a fini potabili

Uso dell'acqua per consumi potabili e igienici a Roseto degli Abruzzi. Lo prevede un'ordinanza del sindaco. Le violazioni saranno perseguite a norma di legge, con la sanzione da 25 e 500 euro. L'ordinanza segue un invito della Ruzzo reti, indirizzato a tutti i primi cittadini dei Comuni serviti dai propri servizi, dovuto alla situazione di emergenza idrica che va "progressivamente inasprendosi nell'intera provincia di Teramo. Le difficolta' di approvvigionamento dell'acqua potabile", scrive la Ruzzo reti, "dovute principalmente alle condizioni climatiche e di eccessiva siccita', vengono aggravate dall'abnorme consumo di acqua". L'acquedotto prevede interventi e strategie idonei e predisponendo, se necessario, turnazioni nella distribuzione dell'acqua.

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Dieci detenuti del carcere di Pescara in pellegrinaggio a Loreto

Per la prima volta dieci detenuti della casa circondariale di Pescara "usciranno" per una missione speciale: partecipare al pellegrinaggio della sezione Abruzzese dell'Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) a Loreto. Una presenza non solo simbolica, ma anche concreta perche' saranno impegnati in tutte le attivita' di assistenza e sostegno alle persone disabili che prenderanno parte al pellegrinaggio che si terra' dal 1 al 2 luglio 2017. Le loro mansioni saranno diverse dalla cucina, al settore bagagli fino alle sale dell'Illirico di Loreto dove verranno ospitate le persone malate e disabili. L'iniziativa ha come slogan "Oltre le barriere" ed e' stata organizzata dalla sottosezione di Pescara dell'Unitalsi in collaborazione con al direzione della Casa circondariale del capoluogo abruzzese. I dieci detenuti, che sono stati individuati in base al loro percorso e alla loro storia giudiziaria, sono di eta' diverse che va dai 35 ai 55 anni. Per prepararli a questa nuova esperienza sono stati organizzati due momenti d'incontro di conoscenza e formazione in carcere. "Un'iniziativa nella quale crediamo profondamente - spiega Federica Bucci, presidente della sottosezione dell'Unitalsi di Pescara - anche perche' la sottosezione di Pescara gia' da un paio d'anni ha avviato una bella collaborazione con il carcere, prima portando pellegrina la Madonna di Lourdes, poi l'anno scorso la Madonnina di Fatima grazie all'amicizia nata con suor Livia, al prezioso lavoro che lei svolge con i detenuti e all'ottimo rapporto che si e' instaurato con il direttore del carcere, Franco Pettinelli.

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Bagno in fiumi e torrenti, sanzioni dei Carabinieri Forestali nel Pescarese

 Sessantotto persone sanzionate per deterioramento degli habitat naturali delle Gole dell'Orta a Bolognano e del torrente Cusano, tra i comuni di Roccamorice ed Abbateggio, tutelati a livello regionale, nazionale ed europeo. Le multe sono state elevate ieri, nell'ambito dei controlli delle risorse idriche e della fauna minore nei fiumi e nei torrenti di montagna eseguiti dai Carabinieri del Reparto Parco della Majella di Guardiagrele e del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara. Gli illeciti contestati potranno essere risolti con il pagamento, in misura ridotta, della prevista sanzione amministrativa di 300 euro a favore della Regione Abruzzo. Alcune persone - spiegano i Forestali - transitavano in mezzo alle acque o facevano il bagno, in alcuni casi con cani al seguito e senza guinzaglio, nelle acque del fiume Orta, nelle omonime Gole nei pressi della famosa 'Cisterna' di Bolognano, "disturbando e deteriorando l'habitat di importanti specie di acqua dolce, in zona di 'Riserva Integrale' del Parco Nazionale della Majella, tutelata anche dalla normativa sugli habitat dell'Unione Europea". Altre sanzioni sono state elevate nelle gole del torrente Cusano, ai sensi della legge regionale sulla tutela della fauna cosiddetta minore, che vieta ogni attivita' che possa provocare "disturbo, distruzione o deterioramento degli ambienti di vita, di riproduzione o di frequentazione" delle specie di acqua dolce, tra le quali il gambero e il granchio di fiume e moltissimi anfibi, dei quali e' nota la presenza negli ecosistemi acquatici dell'Orta e del Cusano. Le Gole dell'Orta e la formazione naturale nota come "Cisterna di Bolognano" sono, fin dal 2009, "Riserva Integrale" inclusa nel Parco Nazionale della Majella: e' vietato l'accesso diretto e l'area si puo' raggiungere solo attraverso i sentieri ufficiali. Si tratta di ecosistemi acquatici estremamente delicati, che ospitano specie a rischio estinzione come la lontra, oltre a diversi anfibi e crostacei a rischio, tutte specie protette

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