Cronaca

Esami “facili” all’università d’Annunzio, sentenza il 21 dicembre

 Il presidente del Tribunale collegiale di Pescara, Maria Michela Di Fine, ha fissato per il prossimo 21 dicembre le repliche e la sentenza del procedimento con giudizio immediato che vede imputato Luigi Panzone, il docente di tecnica bancaria e professionale accusato di corruzione e falso ideologico, in seguito all'inchiesta sugli esami truccati all'universita' D'Annunzio di Chieti-Pescara per fatti risalenti al 2012. L'udienza, iniziata questo pomeriggio alle 15.30, e' durata circa un'ora e mezza. Assente l'imputato, il pm Valentina D'Agostino ha chiesto la condanna di Panzone a cinque anni di reclusione e l'interdizione dai pubblici uffici. I legali della difesa, Federico Squartecchia e Giovanni Cerella, hanno contestato la ricostruzione dell'accusa e hanno chiesto per il loro assistito "l'assoluzione perche' il fatto non sussiste"

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Cocaina nascosta in cantina, arrestato albanese

Un albanese di 37 anni, e' stato arrestato a Nereto per detenzione a fini di spaccio dai carabinieri della locale stazione nell'ambito dei  servizi predisposti dal comandante di compagnia, il maggiore Emanuele Mazzotta. Nella sua abitazione i militari hanno sequestrato 40 grammi di cocaina, parte gia' suddivisa in dosi e il rimanente, circa 30 grammi, in un unico pezzo purissimo, che era stato nascosto tra gii scaffali della cantina. Sequestrato anche materiale per il taglio della sostanza e un bilancino di precisione. L'uomo adesso e' agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Nereto, in attesa del processo per direttissima. Nell'ambito della stessa operazione, i carabinieri hanno rinvenuto 80 grammi di marijuana e denunciato il possessore, un 33enne del posto

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Teramo, dal 30 ottobre quasi 500 sgomberi

 A distanza di un mese e mezzo dal sisma del 30 ottobre a Teramo il numero di ordinanze di sgombero per inagibilita' ha raggiunto quota 491. Sedici solo le ordinanze emesse oggi, ordinanze che hanno coinvolto 27 famiglie e che hanno interessato anche studi professionali e attivita' commerciali. I provvedimenti, come reso noto nel report giornaliero del Comune di Teramo, hanno riguardato edifici e stabili di Corso Cerulli e Corso San Giorgio, di via Pepe e via Brodolini e delle frazioni di Forcella, Valle San Giovanni e Varano. Anche oggi, inoltre, e' proseguito il via vai di famiglie al Coc, con quindici nuclei che hanno optato per l'autonoma sistemazione e 3 per la struttura alberghiera. Intanto, dopo la riapertura dei cimiteri di San Nicolo', Poggio Cono, Caprafico, Frondarola, Forcella, Castagneto, Putignano, Villa San Giovanni e Rapino, continuano i lavori in quelli di Miano, Cavuccio e Sant'Atto con l'obiettivo di riaprire il prima possibile. Ancora chiusi i cimiteri di Garrano, Varano e Villa Rupo mentre al cimitero di Cartecchio sono aperti alcuni passaggi pedonali.

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Processo discarica di Bussi, il Ministero avvia altri accertamenti

Il ministero della Giustizia ha avviato nuovi accertamenti su presunti episodi di corruzione collegati alla sentenza del processo per la discarica Montedison di Bussi. A dare la notizia è l'agenzia di stampa Ansa. Le informazioni utili a ricostruire la vicenda potrebbero arrivare dai pm Anna Rita Mantini e Giuseppe Bellelli. La conferma - stando a quanto riportato dall'agenzia - giungerebbe dallo stesso ministero a seguito di articoli apparsi sul Fatto Quotidiano. Camillo Romandini, presidente del collegio della Corte d'Assise di Chieti che ha assolto tutti gli imputati, sarebbe invece sotto azione disciplinare per presunto condizionamento della giuria popolare: l'azione seguirebbe un'istruttoria aperta 5-6 mesi fa dal ministero della Giustizia e condivisa con una parallela azione del Pg della Cassazione.

Per il sospetto di pressioni sulla giuria popolare, il giudice Romandini fu anche al centro di un'inchiesta da parte della Procura di Campobasso che si è chiusa con un'archiviazione. Ma il Ministero avrebbe chiesto di acquisire gli atti del procedimento nell'ambito delle nuove verifiche avviate.

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Aggredisce la moglie dopo una lite,arrestato dai carabinieri

Ancora una donna vittima di violenza in famiglia. I fatti si sono svolti a Cepagatti dove un 36enne, in preda ai fumi dell'alcol, dopo una lite scoppiata per futili motivi, avrebbe aggredito prima la moglie e poi altri famigliari. Provvidenziale e' stato il pronto intervento dei carabinieri della locale stazione e del Norm della Compagnia di Pescara che hanno arrestato l'uomo con le accuse di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. I famigliari visto che la situazione stava degenerando non hanno esitato a chiamare il 112 per chiedere l'intervento dei carabinieri che hanno tentato di calmare il 36enne: l'uomo, in evidente stato di ubriachezza, ha riversato la sua rabbia contro i militari, invitandoli ad andare via senza tanti complimenti. Poi, dopo aver mandato in frantumi il vetro dell'autovettura del padre, si e' posto alla guida della vettura, ingranando la retromarcia con l'intento di andare ad urtare i mezzi dei carabinieri. Il suo tentativo e' stato pero' reso vano dall'intervento di un militare, colpito poi al braccio dallo sportello del mezzo in movimento: il carabiniere ha riportato una contusione con una prognosi di cinque giorni. 

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Il bilancio dei controlli della Forestale in provincia di Chieti

Presentato il bilancio dei controlli a tappeto del Corpo Forestale dello Stato su scarichi di depuratori comunali e attivita' produttive nella provincia di Chieti. Rilevate, nell'ultimo anno, gravi carenze amministrative e strutturali. In particolare i controlli sono stati 324 cui sono seguiti 16 comunicazioni di notizia di reato, 6 sequestri e 41 sanzioni amministrative. Su 66 scarichi monitorati tra Ortona, Tollo, Orsogna, Crecchio, Arielli, Canosa Sannita, Poggiofiorito, Ari e Giuliano Teatino, sono stati contestati 33 illeciti amministrativi, per un importo complessivo di 141.000 euro. Si va da scarichi non autorizzati al mancato rispetto delle prescrizioni previste nei titoli autorizzativi. Cinque le comunicazioni di notizie di reato per l'Ente gestore e alcune cantine. Su 25 depuratori comunali controllati, poi, 14 sono risultati privi di autorizzazione allo scarico o con autorizzazione revocata e quasi tutti malfunzionanti. Nel depuratore in localita' Valle Botte di Giuliano Teatino, sono state trovate sostanze pericolose come rame e zinco, nei reflui, al di sopra dei limiti di legge. Unico dato positivo si e' registrato sul depuratore comunale di Arielli, sotto sequestro dal 2015: in questo caso grazie all'intervento della Forestale e proprio a seguito del sequestro, sono state realizzate dalla Sasi spa infrastrutture depurative suppletive e i successivi controlli hanno rilevato la non pericolosita' dei reflui industriali scaricati nel torrente antistante. Quanto ai controlli degli scarichi aziendali, il Comando Stazione Forestale di Ortona si e' concentrato prevalentemente sulle cantine: per quattro di esse, tre di Ortona ed una di Giuliano Teatino, sono scattati i sequestri del sistema fognario per scarico di acque reflue industriali prive di autorizzazione, su corpi idrici e sul suolo e sono stati denunciati i rispettivi legali rappresentanti. Rilevante la presenza sul territorio di scarichi abusivi. Tra tutti, uno scarico di acque reflue urbane a Caldari, nel territorio di Ortona, privo di qualsiasi sistema di depurazione, con parametri di Escherichia Coli esorbitanti, pari a 65.000.000 Ufc/100 ml. La Forestale ha segnalato cio' che ha accertato ai sindaci dei Comuni controllati, agli uffici regionali e alla Asl affinche' intervengano per garantire il buon funzionamento degli impianti di trattamento e depurazione delle acque, pubblici e privati.

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Incidente lungo la Fondovalle Sangro, una vittima e tre feriti

Una donna e' morta, mentre il marito e due nipoti sono rimasti feriti, in un incidente stradale avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri lungo la Fondovalle Sangro, nel territorio di Mozzagrogna, a circa sette chilometri dalla statale 16. Quattro i mezzi coinvolti: l'auto su cui viaggiava la vittima, un'80enne di Vasto; un autocarro che la precedeva, tamponato; due auto che viaggiavano in quel momento sulla corsia opposta, dove il primo mezzo e' finito dopo l'urto con l'autocarro. I tre feriti sono ricoverati nell'ospedale di Chieti. Tra loro i due nipoti di 14 e 16 anni della vittima. Lievi ferite anche per la conducente di un'altra delle auto coinvolte, gia' dimessa dall'ospedale. 

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Pescara, tentata rapina in una gioielleria di via d’Annunzio

Tentativo di rapina in una gioielleria di Pescara nel tardo pomeriggio, in via Gabriele d'Annunzio. Due malviventi sono stati messi in fuga dal titolare del negozio, non prima di una breve colluttazione. I due, armati di pistola scacciacani, sono entrati nella gioielleria ed hanno minacciato i proprietari, marito e moglie. L'uomo si e' opposto ed e' stato colpito alla testa con il calcio  della pistola, ma dopo una breve colluttazione i due si sono dati alla fuga a mani vuote. Poco distante dal negozio sono stati trovati la pistola ed una parrucca, usata da uno dei due. I malviventi avevano con loro anche un trolley, con cui probabilmente volevano trasportare la refurtiva. Sul posto sono intervenuti squadra Volante, squadra Mobile e Polizia scientifica. Ricerche ed indagini in corso anche attraverso la visione delle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona

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Pescara, lite per un parcheggio finisce in rissa con un’accetta

 E' spuntata perfino un'accetta al culmine di una lite, con tanto di scazzottata, tra un edicolante ed altre tre o quattro persone, per questioni legate ad un'automobile parcheggiata male a Pescara. L'intervento di una poliziotta libera dal servizio ha evitato che la situazione degenerasse. Il bilancio e' di un ferito non grave e di una persona denunciata: il commerciante, 26 anni, deve infatti rispondere di lesioni, minaccia aggravata e porto di oggetti atti ad offendere. L'episodio e' avvenuto in zona Portanuova, dove e' nata una discussione tra l'esercente ed una persona che, secondo una prima ricostruzione, aveva parcheggiato l'automobile davanti all'edicola. Preso a pugni sul volto, l'automobilista ha chiesto aiuto ad alcuni amici e al loro arrivo l'edicolante ha tirato fuori l'accetta. Un'agente di polizia libera dal servizio ha visto quanto stava accadendo ed e' subito intervenuta, riportando la situazione alla calma e lanciando contestualmente l'allarme alla sala operativa della Questura. Sul posto sono quindi arrivati gli uomini della squadra Volante. L'automobilista preso a pugni, medicato in ospedale, e' stato giudicato guaribile in pochi giorni. Ha gia' sporto querela contro l'edicolante.

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Escursionisti in pantaloncini corti recuperati sul Gran Sasso

Pantaloncini corti e scarpe da ginnastica: erano davvero mal equipaggiati i tre escursionisti romani recuperati ieri dal Soccorso Alpino e Speleologico e dall'elicottero del 118 sul Passo del Cannone (2.700 metri di quota), a pochi passi dal rifugio Franchetti, sul versante Nord del Gran Sasso. I tre stavano scendendo sul sentiero estivo che da Corno Grande torna a Campo Imperatore, e forse ingannati dalla splendida giornata, lungo la diagonale che procede per la Sella del Brecciaio, hanno sottovalutato la neve, ma soprattutto le ripide lastre di ghiaccio che si formano sul versante Nord del Gran Sasso, il piu' impervio.

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