Cronaca

Permessi di lavoro facili, tre arresti a Pescara

I finanzieri del Comando Provinciale di Pescara hanno arrestato tre persone per il reato di favoreggiamento di immigrazione clandestina ed alla truffa aggravata. Si tratta di una inchiesta che avrebbe consentito l'ingresso e la permanenza illecita nel territorio nazionale di circa 500 soggetti extracomunitari, nonche' causato un danno alle casse dell'Erario per oltre 3 milioni di euro. Le misure cautelari emesse dal GIP di Pescara Gianluca Sarandrea, pm Barbara Del Bono, ai danni di due persone di Pratola Peligna, e una di Introdacqua hanno preso le mosse nel 2015 dopo interventi presso cantieri per ristrutturazioni post sisma ed in particolare da un controllo fiscale avviato dai finanzieri nei confronti di una ditta individuale di Popoli  operante ufficialmente nel settore dell'edilizia. Le Fiamme gialle hanno appurato che dietro pagamento di somme in contanti sarebbero state predisposte documentazioni atte a giustificare fittizie assunzioni, distacchi e licenziamenti di personale. Esisteva un vero e proprio tariffario per la produzione dei documenti falsi: dai 20 ai 30 euro per una busta paga o per una certificazione unica dei redditi da lavoro dipendente, fino ai 500 euro per una fittizia assunzione. Nessun versamento, di contro, era effettuato all'Erario.

L'attivita' ispettiva aveva permesso di appurare che dal 2012 al 2014, la ditta in questione era priva di sede operativa, mezzi, attrezzature e non aveva mai effettuato acquisti di materie prime necessarie alla propria attivita'. La ditta, inoltre, evidenziava un esponenziale quanto anomalo incremento di dipendenti, da poche decine nel 2010 ad un centinaio nel 2014, ed aveva "dimenticato" sistematicamente, negli anni, di eseguire tutti i versamenti di natura contributivo-previdenziale. Gli approfondimenti investigativi, condotti in sinergia con i competenti uffici dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale al fine di ricostruire nel tempo le singole posizioni previdenziali, hanno messo in luce come siano stati 136 i lavoratori, italiani e stranieri, che hanno utilizzato la fittizia assunzione per raggiungere il limite minimo di giornate lavorative, requisito per richiedere l'indennita' di disoccupazione (ASPI), oltre a beneficiare delle connesse agevolazioni, incentivi e bonus riservati al sostegno del reddito familiare, con un danno, in termini di somme indebitamente erogate, pari a circa 1.250.000 euro. A titolo cautelativo, in attesa dei necessari accertamenti, l'INPS ha inoltre provveduto a congelare la posizione di ulteriori 100 lavoratori che, a tutt'oggi, usufruiscono di medesime erogazioni per circa 500.000 euro. Le tre aziende utilizzate dal sodalizio, negli anni d'imposta oggetto di indagine, avrebbero omesso versamenti contributivo-previdenziali per 1.430.000 euro e IVA per 1.150.000 euro

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Coniugi morti nel fiume Orta, confetti e colombe per i funerali della coppia

Lancio di confetti bianchi, colombe in volo e palloncini bianchi, rossi e azzurri per dare oggi l'estremo saluto a Silvia D'Ercole e Giuseppe Pirocchi, i due giovani morti nelle acque del fiume Orta, a Caramanico Terme, durante una gita con la famiglia il primo maggio. Non c'era piu' spazio nella chiesa di San Giacomo Apostolo di Scerni, dove oggi era lutto cittadino, per contenere la folla che nel pomeriggio ha voluto partecipare ai funerali. In tanti sono arrivati anche dai Comuni vicini, insieme ai sindaci di Scerni, di Pollutri e di Cupello. "In questa chiesa, casa del Signore, Silvia ha ricevuto la prima comunione, i suoi sacramenti e la cresima - ha ricordato il parroco don Graziano celebrando la messa insieme ad altri quattro sacerdoti - Silvia e Giuseppe, come vostro parroco permettetemi di dire che siete grandi agli occhi di Dio e ai nostri. Siete venuti nella casa del padre perche' il vostro amore riceva la sua benedizione". Don Graziano si riferiva alla benedizione che avrebbe dato ai due giovani tra qualche tempo, nel giorno del loro matrimonio. "Oggi e' il giorno del vostro matrimonio - ha continuato il parroco - Oggi voi siete angeli che continueranno a vegliare sui propri piccoli e daranno forza ai loro genitori, agli amici e creeranno una Scerni nuova. Noi ripartiamo da qui con la vostra forza e il vostro sacrificio. Noi pregheremo per voi e voi pregherete per noi". Il sacerdote, infine, ha invitato tutti a non abbandonare le famiglie distrutte dal dolore.

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Finta rapina all’Eurospin di Nereto, cinque patteggiamenti

Con l'aiuto di un dipendente infedele lo scorso 14 dicembre avevano simulato una rapina al supermercato Eurospin di Nereto, portando via circa 4mila euro. Una vicenda per la quale i cinque hanno patteggiato una pena a 2 anni e 10 mesi davanti al giudice Roberto Veneziano. I cinque dovevano rispondere in concorso di furto aggravato, simulazione di reato e porto abusivo d'arma. Secondo la contestazione della Procura quel giorno la banda, dopo essersi introdotta nell'esercizio commerciale grazie al basista, si sarebbe impossessata di circa 4mila euro dalla cassaforte per poi inscenare la rapina legando il dipendente e fuggendo a bordo dell'auto dell'uomo. Ai cinque veniva inoltre contestato il furto di altre due auto, commesso sempre a Nereto, e la detenzione abusiva di una semiautomatica con caricatore con matricola abrasa. La banda era stata arrestata subito dopo la rapina. I Carabinieri di Teramo la tenevano infatti sotto osservazione da alcuni mesi, nell'ambito di un indagine su numeri furti e rapine commesse da soggetti foggiani e potentini sul territorio nazionale. E cosi' quando il dipendente del supermercato aveva denunciato di aver subito la rapina i militari erano riusciti immediatamente a rintracciare i finti rapinatori.

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Prostituzione, in 3 nei guai per le case del sesso a L’Aquila

Due donne e un uomo denunciati della Squadra Mobile della Questura di L'Aquila per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Dalle indagini, durate 8 mesi e coordinate dal sostituto Procuratore David Mancini, e' emerso che avevano organizzato una fiorente attivita' dalla quale trarre consistenti profitti economici aprendo, in breve tempo, tre case di appuntamento a L'Aquila e 2 ad Avezzano in cui avrebbero fatto alternare, periodicamente, giovani ragazze tutte provenienti del Sud America. Dietro l'apparente regolarita' di contratti di locazione si nascondeva un'organizzazione gestita e controllata dall'uomo che provvedeva al reperimento delle ragazze con la complicita' delle due donne.

L'una, italiana aveva il compito di reperire gli appartamenti da adibire a case di appuntamento; l'altra, extracomunitaria, oltre a presentarsi come coniuge del principale indagato per rassicurare i vari proprietari e facilitare la locazione dei loro appartamenti, provvedeva ad eseguire materialmente i pagamenti dei canoni attraverso bonifici bancari a suo nome. Le indagini hanno evidenziato come gli indagati, dopo aver avviato la prima "casa" a L'Aquila, al Torrione, nell' ottobre del 2015, visto il successo riscosso hanno deciso di aprirne altre 2 sempre nel capoluogo, nei pressi della Villa Comunale e nella zona ovest della citta', estendendo successivamente i loro interessi con l'apertura di altre 2 ad Avezzano.

Il sistema di pubblicizzazione era semplice ed efficace: siti internet specializzati nel settore, annunci su quotidiani abbinati a numeri di telefono da contattare, che cambiavano con l'avvicendamento delle ragazze per mantenere sempre alto l'interesse degli occasionali clienti. Le giovani donne concordavano gli appuntamenti con i clienti, fornendo in maniera molto sensuale dettagli sulle prestazione fornite e sul "regalino" per ognuna di esse, che variava da 50 a 100 euro.

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Parte bene la stagione balneare 2017 di Montesilvano

Parte bene la stagione balneare 2017 di Montesilvano. L’Arta ha pubblicato i primi dati delle analisi eseguite il 26 aprile e che verranno ripetute ogni mese, sino a settembre, per verificare la qualità delle acque di balneazione. Così come in tutto il 2016, e negli ultimi 7 anni, anche i primi campionamenti hanno messo in evidenza risultati ottimali, che promuovono a pieni voti il mare di Montesilvano.

«I risultati delle prime analisi di questa stagione balneare -  dichiara l’assessore al Turismo Ernesto De Vincentiis – sono l’ulteriore conferma della eccellente tendenza che ha caratterizzato tutto il 2016. Dalle analisi eseguite nei 4 punti di campionamento del nostro territorio sono risultati valori di escherichia coli e enterococchi ben al di sotto dei limiti di legge».

Nello specifico, per quanto riguarda i valori di Enterococchi, che non devono superare 200 UFC/100 ml, nella zona della Foce di Fosso Mazzocco il risultato è <4 UFC/100 ml, in via Bradano <4, in via Leopardi <4, e nella zona a 100 metri a sud della foce del Fiume Saline di 47 UFC; in merito al valore di escherichia coli, che non deve superare 500 MPN/100 ml, nella zona a 100 metri a sud la foce del Fiume Saline è di 63 MPN, 52 MPN nella zona antistante via Leopardi, <10 in via Bradano e 10 nella zona di Fosso Mazzocco.

«I risultati di questi campionamenti -  dichiara ancora l’assessore – confermano l’ottima qualità del nostro mare. Un dato significativo per una città turistica a misura di bambino, insignita dal 2011 della Bandiera Verde, che deve rassicurare cittadini e turisti e allontanare allarmismi infondati. Come già accaduto nella scorsa stagione estiva, renderemo i dati e le comunicazioni ufficiali dell’Arta consultabili sul sito istituzionale, nella sezione Acque di Balneazione sulla home page, proprio per tenere costantemente informata la cittadinanza e fornire anche un servizio utile a quei turisti che vorranno scegliere la nostra città per le loro villeggiature». I prossimi prelievi verranno eseguiti il 17 maggio, come da calendario stabilito dall’Arta.  

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Crollo hotel Rigopiano, rinviati gli interrogatori

A causa dello sciopero degli avvocati indetto dal 2 al 5 maggio dall'Unione Nazionale delle Camere Penali Italiane, salta l'interrogatorio del sindaco di Farindola Ilario Lacchetta e del tecnico comunale, Enrico Colangeli, fissato per domani in Procura nell'ambito dell'inchiesta sulla tragedia dell'Hotel Rigopiano. Ad annunciarlo sono gli avvocati Cristiana Valentini e Goffredo Tatozzi, legali dei due indagati, che, con riferimento all'imminente interrogatorio dei propri assistiti, comunicano di aderire "in maniera convinta all'odierna astensione indetta dall'Unione Nazionale delle Camere Penali Italiane, dedicata alla tutela dei diritti degli accusati come delle vittime, pesantemente compressi dall'attuale stato del processo penale e ancor piu' minacciati dall'imminente riforma pretesa dal governo".

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Violenza sessuale su minore, arrestato 69enne a Lanciano

Con l'accusa di violenza sessuale su un bambino di 12 anni la polizia di Lanciano ha arrestato un 69enne. Il provvedimento cautelare e' stato emesso dal Gip Massimo Canosa su richiesta del procuratore facente funzione Rosaria Vecchi. A seguito di indagini e' stato accertato che l'uomo in un'occasione a bordo della sua auto ha adescato il bambino carpendone la fiducia dopo avergli raccontato che era un amico di famiglia e lo ha indotto a salire in auto per poi condurlo in una zona isolata dove ha poi abusato di lui. Le indagini hanno confermato che l'uomo per ragioni professionali era conosciuto dalla famiglia del bambino il quale anche in altri momenti era stato avvicinato con banali scuse. A seguito del grave episodio il ragazzino si e' confidato con i genitori che hanno fatto scattare le indagini con servizi di intercettazioni e pedinamenti; risulta che l'uomo ha cercato di reiterare la sua condotta illegale appostandosi sotto l'abitazione del ragazzino aspettando che uscisse di casa per poter nuovamente abusare di lui.

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Montesilvano, la polizia municipale rintraccia automobilista pirata

«Un plauso agli operatori della Polizia Locale, prontamente intervenuti sul luogo dell’incidente, che grazie ad attente indagini hanno individuato il proprietario dell’auto pirata». A dirlo è il sindaco Francesco Maragno.

Nella serata di venerdì, alle 22:40 circa, un uomo di 50 anni è stato investito sul lungomare di Montesilvano, all’altezza dello stabilimento balneare Europa Mare. L’auto che viaggiava in direzione sud - nord, da Pescara verso Silvi ha falciato il cinquantenne, originario di Bari e domiciliato a Montesilvano. Subito dopo l’impatto, che ha provocato all’investito una frattura e ferite giudicate guaribili in 30 giorni,l’auto pirata si è dapprima fermata, per poi riprendere la sua corsa. Nello scontro, tuttavia, il veicolo ha perso il frontalino anteriore con annessa la targa.

«Grazie a questo importante particolare - dichiara ancora il sindaco - all’analisi delle telecamere di videosorveglianza e all’incrocio dei dati con la Polizia Locale di Città Sant’Angelo, gli operatori della nostra Polizia Locale sono riusciti ad individuare il proprietario dell’auto. Le indagini proseguiranno per accertare chi era effettivamente alla guida dell’auto». Il pirata della strada verrà denunciato per omissione di soccorso e lesioni.

L’intervento della Polizia Locale è stato effettuato nell’ambito del progetto “Antidegrado sicurezza urbana” con cui l’Amministrazione Comunale ha introdotto il terzo turno serale, dalle 19 all’una per tre volte a settimana durante tutto l’anno.

«Con il progetto - afferma ancora il sindaco - è stato potenziato il servizio a tutela della sicurezza urbana. I nostri operatori, nonostante le significative carenze di organico, svolgono con grande impegno l’attività di controllo del territorio e quanto accaduto ne è concreta testimonianza».

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Fornitura e trattamento acque, aumenti record delle tariffe

Negli ultimi 13 mesi i prezzi per la fornitura e il trattamento delle acque di scarico in Abruzzo, Toscana e Friuli-Venezia Giulia sono aumentati più che altrove, anche fino al 21% rispetto al Molise e alla Calabria dove non si registrano variazioni. Di gestione delle risorse idriche e trattamento delle acque reflue si discuterà a Watec Italy 2017, mostra convegno internazionale dedicata alla gestione e alla salvaguardia dell'acqua, che si terrà dal 21 al 23 giugno a Palermo. I prezzi per la fornitura dell'acqua in Abruzzo sono cresciuti del 15,9%, mentre in Toscana e in Friuli-Venezia Giulia rispettivamente dell'11,5% e del 9%. Rispetto a gennaio 2016 in Puglia il costo della fornitura idrica è aumentato mediamente dell'8,8% e con percentuali analoghe anche in Emilia Romagna (8,3%), Veneto (8,1%) e Sicilia (7,8%). Oltre al Molise e alla Calabria, dove i canoni medi sono rimasti invariati, gli incrementi sono stati molto contenuti in Liguria (2,3%), Sardegna (2,2%) e Campania (0,9%). Sempre in Abruzzo, i costi per la raccolta delle acque di scarico hanno subito un consistente aumento: +21,6%. Incrementi inferiori ma sempre a doppia cifra in Toscana (+11,3%). Watec Italy 2017 rileva aumenti compresi fra l'8 e il 10% in Friuli-Venezia Giulia (+9,4%), Veneto (+8,2%) ed Emilia Romagna (+8,1%). Canoni fognari calmierati nell'ultimo anno anche in Sardegna (+2,2%), Sicilia (+1,6%), Campania (+0,9%) e Valle d'Aosta (+0,3%). Analizzando i costi per la fornitura dell'acqua a livello provinciale, negli ultimi 13 mesi a Treviso (+18,8%), Benevento (+18,1%) e Udine (+17,5%) gli aumenti sfiorano il 20%

In 20 province non si segnalano variazioni, mentre, pur mantenendo i canoni più bassi d'Italia, si rilevano ancora diminuzioni ad Arezzo (-2,3%) e Biella (-4,9%), ma ancora di più a Trapani (-10%). Ad Arezzo i costi per la raccolta delle acque di scarico schizzano addirittura di un terzo (+30,1%). A Treviso, Benevento, Udine e Rimini gli incrementi vanno dal 16 al 18%. Nessun cambiamento in 19 province nell'ultimo anno, con Trapani in calo sempre del 10% e Biella del 4,8%. Dall'analisi i canoni idrici medi più elevati del Paese si rilevano in Abruzzo, Trentino-Alto Adige e Toscana. I cittadini pagano di più la raccolta delle acque di scarico in Abruzzo, Toscana e Liguria. Watec Italy 2017 è patrocinata da Commissione Europea, Banca Europea per gli Investimenti, Banca Mondiale, Regione Sicilia, Barilla Center for Food & Nutrition, e vede il coinvolgimento dell'Università di Palermo e altri rappresentanti ed esperti del settore. Il comitato scientifico della mostra convegno è presieduto dall'architetto Giuseppe Taverna (Regione Sicilia), e coordinato dal già ministro dell'Ambiente, Corrado Clini e da Francesco Pareti, esperto di operazioni finanziarie internazionali. Fino al 19 giugno 2017 sarà possibile inoltre iscriversi agli incontri B2B organizzati da Sicindustria e Consorzio Arca, partner di Enterprise Europe Network, la rete della Commissione europea per l'internazionalizzazione, la ricerca e l'innovazione delle pmi, che si terrà il 23 giugno all'interno di "Watec Italy 2017". Durante la giornata dedicata al networking, imprenditori, dirigenti d'azienda, università, investitori istituzionali, venture capitalist, analisti e altri esperti avranno l'opportunità di avviare collaborazioni nel campo delle tecnologie per l'acqua. La partecipazione al B2B è gratuita e i partecipanti avranno libero accesso agli spazi espositivi.

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Coppia morta sul fiume Orta per una tragica fatalità

Emerge una prima ricostruzione della tragica gita del primo maggio sul fiume Orta, a Caramanico Terme, nella quale hanno perso la vita  due giovani di 32 anni, Giuseppe Pirocchi e Silvia D'Ercole. I due stavano facendo un' escursione nella zona della valle dei Luchi con i figli e con due sorelle della 32enne, quando, nel pomeriggio, e' avvenuto l'incidente. In quella zona le rapide che scorrono impetuose tra gigantesche rocce prendono il nome di 'Marmitte'. Le rocce sono estremamente lisce e, in alcuni punti, scivolose e melmose. Mentre i Carabinieri Forestali e quelli della Compagnia di Popoli sono al lavoro per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto, prova a spiegare quanto successo uno zio di Silvia: "Stavano percorrendo un camminamento roccioso ricoperto di melma a causa del maltempo di questi giorni - racconta Donato D'Ercole riferendo quanto raccolto dalle due nipoti e sorelle di Silvia, Angela e Daniela - quando all'improvviso Silvia e' scivolata verso la gola ed ha cercato di aggrapparsi al compagno, trascinandolo nella caduta. Erano riusciti a mantenersi sospesi alle rocce, ma poi non ce l'hanno fatta e sono precipitati giu' nelle acque del fiume". Si sarebbe trattato di una tragica fatalita'. Lanciato l'allarme, sul posto, oltre a Carabinieri e Forestali, sono arrivati i Vigili del Fuoco,  il 118 di Pescara e gli uomini del Soccorso Alpino. Per i soccorritori, che hanno operato con l'ausilio di due elicotteri, considerata la zona impervia - la strada piu' vicina e' a quasi un'ora di cammino dal luogo dell'incidente - non e' stato facile recuperare i due corpi, trascinati dalla corrente circa 250 metri piu' a valle rispetto al punto della caduta. Stamani la ricognizione cadaverica e poi la restituzione delle salme alle famiglie, su disposizione del pm di turno di Pescara. I funerali dei due giovani verranno celebrati domani, a Scerni, nella chiesa di San Giacomo, alle 16.30.

 

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