Cronaca

Nuovo mercatino etnico a Pescara, presidio davanti al municipio

A un anno dallo sgombero del mercatino etnico dalle aree di risulta Pescara attende risposte, a conclusione del percorso avviato dal Comune per rendere operativo il trasferimento sotto al tunnel della stazione ferroviaria. Questo il senso del presidio davanti al Municipio organizzato dai rappresentanti di Cgil, Rifondazione Comunista, Comunita' degli Immigrati di Pescara e cittadini di nazionalita' africana e bengalese. Il sit-in si e' aperto con un minuto di raccoglimento per le vittime dell'attentato di Londra.

"Questo presidio pacifico non e' contro la Giunta, ma contro il Consiglio comunale che deve dare risposte attese ormai da un anno - ha detto Patrick Goubadia dell'Ufficio Immigrazione Cgil - A questi oltre 120 lavoratori autonomi dobbiamo dare la possibilita' di lavorare, dando seguito a soluzioni gia' individuate. Chiediamo anche l'apertura di un tavolo permanente. Diciamo no alle strumentalizzazioni della Destra". Una delegazione ha poi incontrato il sindaco Marco Alessandrini.

Corrado Di Sante, segretario provinciale di Rifondazione, ha osservato che "e' passato un anno dal vergognoso sgombero del mercatino della Stazione. Da allora la soluzione individuata, un nuovo mercatino, non e' stata ancora realizzata con un ulteriore aggravamento delle condizioni di vita delle comunita' di migranti, non solo senegalesi"

"Questo incontro giunge dopo lo sgombero via Ariosto che ha posto il tema centrale dei nostri tempi che e' quello del rapporto dell'integrazione con gli stranieri che da tempo lavorano nel nostro Paese". Queste le prime parole del sindaco, di Pescara Marco Alessandrini nel corso dell'incontro con una rappresentanza di immigrati rappresentanti della Cgil, in occasione del presidio organizzato davanti a Palazzo di Citta' per chiedere la riapertura del mercatino etnico, ad un anno dalla sua chiusura.

 

immagine di repertorio del mercatino

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Spedizione internazionale studiera’ la biodiversita’ al Parco Nazionale

Fino all'11 giugno una spedizione internazionale studiera' la biodiversita' delle praterie dell'Appennino con particolare attenzione ai pascoli del Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise. Arrivano da 10 nazioni dell'Eurasia (incluse Cina, Russia e Ucraina) gli oltre 25 esperti che si dedicheranno a una campagna intensiva di raccolta dati sulla ricchezza di specie di piante, dalla conca di Capestrano in Abruzzo alla Val Comino nel Lazio, passando per il Velino, la Marsica e l'Alto Sangro. E' la spedizione annuale dell'Eurasian Dry Grassland Group (EDGG), rete scientifica internazionale per l'ecologia e la conservazione di pascoli e steppe. L'evento e' organizzato anche grazie al supporto del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm) e al contributo della Fondazione Anna Maria Catalano di Fiumicino (Roma). Alla ricerca collaborano i botanici di riferimento per l'Abruzzo afferenti alle Universita' dell'Aquila e al Centro Ricerche Floristiche dell'Appennino dell'Universita' di Camerino. "Queste missioni di ricerca si svolgono ogni anno in un diverso Paese dell'Eurasia: per il 2017 la scelta e' caduta sulle nostre montagne - spiega Goffredo Filibeck, botanico dell'Universita' della Tuscia e organizzatore della spedizione - Una scelta che sottolinea l'interesse su scala mondiale delle praterie appenniniche: un ambiente che tendiamo a considerare come 'terre marginali', ma che in realta' ospita una biodiversita' eccezionale, frutto della storia millenaria della pastorizia ovina". I dati confluiranno in un database che consente di comparare le informazioni delle spedizioni finora effettuate. "Le praterie semi-naturali europee, ossia i prati spontanei mantenuti dall'esercizio del pascolo, come ha mostrato una nostra recente ricerca, sono l'ambiente con la piu' alta ricchezza di piante per metro quadrato al mondo" conclude l'ecologo tedesco Juergen Dengler, coordinatore delle spedizioni dell'EDGG.

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Montesilvano Sicura, Maragno: “Grazie alla Bcc, dotato il Comune di un defibrillatore”

“Questa struttura è dotata di defibrillatore semi automatico”. E’ questa la scritta che campeggia sulla facciata del Palazzo di Città, sotto il cabinet box che custodisce l’apparecchio salva vita a disposizione della cittadinanza.

Grazie alla donazione della Bcc di Castiglione Messer Raimondo e Pianella, il Comune di Montesilvano ha potuto collocare un defibrillatore all’esterno della sede comunale, dopo che con il progetto Montesilvano Sicura - Defibrillatori accessibili sono state già dotate tre strutture sportive della città, il Palasenna, il campo di via Foscolo e Trisi, oltre che Palazzo Baldoni.

«Vogliamo ringraziare -  afferma il sindaco Francesco Maragno – la Bcc di Castiglione Messer Raimondo e Pianella per questa preziosissima donazione, che, non solo mette in evidenza come l’istituto bancario sia sempre più un saldo punto di riferimento per la collettività, ma ci permette di potenziare il progetto che stiamo conducendo fin dal nostro insediamento per rendere sicure strutture particolarmente frequentate». 

«Abbiamo fatto questa donazione – afferma il direttore della Bcc Simone Di Giampaolo, presente all’installazione ufficiale del defibrillatore insieme al direttore della filiale di Montesilvano, Ernesto Di Martino -  a tutti i Comuni in cui sono presenti filiali del nostro istituto bancario. Si tratta di un progetto in linea con lo spirito della Bcc che, oltre a condurre attività bancaria, si muove costantemente per favorire la crescita delle comunità e dare un sostegno alle esigenze sociali e culturali della collettività».

«Il progetto Montesilvano Sicura prosegue-  spiegano i presidenti delle Commissioni Sanità e Sport, Lorenzo Silli e Alessandro Pompei -. Dopo aver assicurato le strutture sportive, con defibrillatori salvavita e aver organizzato corsi capillari di BLS-d sul territorio per mettere i cittadini in condizione di saper utilizzare questi preziosi strumenti, abbiamo scelto anche il Comune, sia a Palazzo Baldoni che nella sede centrale, entrambi punti nevralgici della città».

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Pineto festeggia la 14° bandiera blu

 

Si è svolta ieri la Festa della Bandiera Blu di Pineto. Presso il giardino della Torre di Cerrano il sindaco Robert Verrocchio, insieme al presidente della Cda della AMP Torre del Cerrano Leone Cantarini, al presidente della locale associazione Albergatori Pio Pavone e al presidente della Cooperativa Balneatori Pineto-Roseto, Ariano Martella ha celebrato la conferma del vessillo della FEE Italia, ottenuto da Pineto per il quattordicesimo anno. “Per Pineto è un onore poter vantare nuovamente questo importante riconoscimento, che è cruciale per il nostro turismo, e che è frutto del lavoro in sinergia di istituzioni e di operatori turistici – ha commentato il sindaco Verrocchio – Ovviamente ogni anno si tratta di un nuovo punto di partenza, perché il mantenimento di questa bandiera ci impone un importante lavoro volto a migliorare sempre di più ciò che abbiamo ottenuto”.

La Festa si è svolta nel corso del concerto di Brandon Sharrod & The Sharks, presentato dal giornalista Luca Maggitti.

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Stalking nei confronti della ex fidanzata, arrestato a Pescara

Atti persecutori, lesioni personali ed accesso abusivo a sistema informatico. Queste le accuse di cui deve rispondere uno stalker 50enne di origine campana, che questa mattina e' stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Pescara, coordinati dal maggiore Claudio Scarponi. Con l'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, i militari dell'Arma hanno messo fine ad un vero e proprio incubo per una giovane sudamericana che aveva avuto una relazione con l'uomo che, da fine anno, non rassegnatosi alla fine della relazione, avrebbe iniziato a tormentarla con pedinamenti, aggressioni verbali e fisiche, consumate in strada ed anche alla presenza di figli minori. Centinaia le telefonate ed i messaggi inviati dall'uomo alla "vittima", ad ogni ora del giorno e della notte, attraverso sms e social network. Non pago, lo stalker avrebbe anche creato un falso profilo facebook della malcapitata, mettendo online foto private della donna ed il suo numero di telefono, facendo si che alla donna arrivassero chiamate e messaggi da parte di sconosciuti. Infine, evidentemente non ancora soddisfatto per quanto fatto alla poveretta, il 50enne avrebbe iniziato ad ad inviare alla sua ex, articoli di omicidi di donne da parte di loro ex compagni, immagini di taniche di benzina ed armi. La donna è stata costretta a cambiare casa, amicizie, oltre a numeri telefonici, e a rivolgersi ai carabinieri, che hanno arrestato il 50 enne.

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San Salvo, capriolo ferito ritrovato sulla spiaggia

Non solo cinghiali ma anche i caprioli iniziano a fare la loro comparsa sulla costa vastese. Questa mattina un giovane capriolo e' stato rinvenuto sulla spiaggia all'esterno dello stabilimento balneare Playa Hermosa a San Salvo Marina. A segnalare la presenza dell'ungulato e' stato il titolare Beniamino Ottaviano che ha provveduto ad avvertire gli agenti del Comando della Polizia Locale. Sul posto e' giunta la dottoressa Mara D'Ottavio del Servizio veterinario dell'Asl Lanciano-Vasto-Chieti che ha constatato una ferita al bacino e alla zampa anteriore destra provocata molto probabilmente dall'investimento a causa di un'autovettura. Saranno i Carabinieri della Tutela forestale che provvederanno a trasferire il capriolo al Centro visita del Lupo di Popoli dove vengono curati e ospitati momentaneamente gli animali rinvenuti feriti in natura

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A Casoli rinasce Palazzo Tilli

"Con grande emozione e commozione ho tagliato il nastro, con mio marito Joseph Mouawad, di Palazzo Tilli, l'edificio storico settecentesco che, dopo un capillare intervento di restauro conservativo, abbiamo restituito ai casolani e all'Abruzzo. Un gioiello prezioso che appartiene al patrimonio storico, culturale, architettonico e artistico della nostra regione", con quese parole dell'imprenditrice pescarese Antonella Allegrino commenta l'inaugurazione di Palazzo Tilli, edificio storico settecentesco a Casoli (Ch), dopo essere stato sottoposto ad un minuzioso intervento di restauro conservativo.

Il palazzo, costituito da 23 ambienti, rappresenta una importante testimonianza dell'arte settecentesca in Abruzzo,  in particolare con i notevoli affreschi sulle volte delle stanze. 

 

 

 

 

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Reati in calo nel Pescarese nel 2016 e all’inizio del 2017

"Nei primi quattro mesi del 2017 si e' registrato un calo della delittuosita' in provincia di Pescara rispetto al 2016, cosi' come era stato anche rispetto all'anno precedente. Quasi l'80% dei reati e delle denunce riguardano la zona costiera". Lo ha detto questa mattina, presso il Comando Provinciale dell'Arma dei Carabinieri il colonnello Marco Riscaldati, illustrando i dati riguardanti il controllo del territorio dell'intera provincia da parte dei suoi uomini che garantiscono nel Pescarese per il 70%. Nel 2016 i carabinieri sono intervenuti per 10.011 delitti totali di cui il 5300 furti. L'80% dei reati si e' consumato nell'area costiera, fra Pescara , Montesilvano e Spoltore. Dei 5300 furti, da sottolineare che 782 sono stati consumati in abitazione, 620 in auto, 493 negli esercizi commerciali, 460 di auto. Gli scippi sono stati 29. Per quanto riguarda le rapine in totale nel 2016 in provincia di Pescara ce ne sono state 74, di cui 2 in banca e nessuna negli uffici postali, 24 quelle commesse nella pubblica via e 31 negli esercizi commerciali. Nei primi quattro mesi di quest'anno i delitti risultati di competenza dell'Arma sono stati 2890, di cui 1436 furti. Le rapine messe a segno 21, di cui 3 negli uffici postali e una in banca. Da segnalare anche le 4 rapine negli esercizi commerciali, 5 nella pubblica via e 193 negli esercizi commerciali. Passando ai servizi di prevenzione effettuati dai carabinieri delle 4 Compagnie (Pescara, Penne, Popoli e Montesilvano) e delle 25 Stazioni, nel 2016 i servizi effettuati sono stati 20960, mentre nei primi quattro mesi del 2017 6941. Nel 2016 controllate 45mila persone e 31mila auto mentre nel quadrimestre del 2017 le persone controllate sono state 15300 e le auto 10.600. Nel 2016 svolti anche dai carabinieri 1500 servizi di ordine pubblico. Nel 2017 sono stati fino ad oggi 460. Effettuati anche 441 accompagnamenti coatti presso i Tribunali. Fra le operazioni di maggior rilievo dell'Arma si ricordano la "Red Sky" del 4 febbraio 2016 con 14 arresti; l'operazione El Hueco del 15 aprile con 18 arresti per droga; l'operazione Isola Felice del 25 settembre 2016 con una operazione antidroga con 25 persone coinvolte. Da ricordare anche i due omicidi indagati dall'Arma. Quello della giovane Jennifer Sterlecchini (2 dicembre 2016) uccisa in una lite con il fidanzato e quello della madre di Stefano Buoiocchi, avvelenata con dei medicinali il 28 dicembre del 2016. Ogni giorno in provincia di Pescara operano 57 pattuglie in auto, in moto e appiedate. Analizzando i dati dell'anno scorso e dei primi quattro mesi di quest'anno, il colonnello Marco Riscaldati, comandante provinciale dell'Arma ha detto che "da una analisi si evince come il maggior numero degli episodi delittuosi, siano stati consumati nella zona costiera. Un dato coerente, considerando che il maggior numero di residenti si ha sulla costa. La provincia di Pescara e' fondamentalmente Pescara e Montesilvano dove si raccoglie oltre il 70% dei reati. Per questo stiamo lavorando sempre a stretto gomito con le altre forze dell'ordine e anche con i comuni interessati per la video sorveglianza che risulta fondamentale per il controllo del territorio''.

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Calano del 25% i reati nel Chietino, crescono quelli scoperti

I reati in provincia di Chieti sono diminuiti complessivamente del 25% mentre e' aumentato il numero di quelli scoperti. In flessione anche il numero delle denunce, in seguito alla depenalizzazione di alcuni reati. Lo ha detto oggi a Chieti il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Luciano Calabro'. "Un trend decisamente favorevole, che non ci sorprende perche' non e' certamente dell'Abruzzo ma dell'intero territorio nazionale ma che viene replicato specularmente anche qui in Abruzzo - ha detto Calabro' -. Il merito di questo e' di un miglior coordinamento delle forze di Polizia e uno sforzo corale di tutte le forze di Polizia presenti sul territorio. Questo discorso va fatto relativamente a una situazione che viene tenuta costantemente sotto controllo, di tutta la provincia, e che ovviamente puo' talvolta provocare qualche allarme seppur comprensibile ma non giustificato''. Calabro' ha poi evidenziato: "La fascia costiera e' un territorio che viene costantemente monitorato e attenzionato da parte nostra: non a caso e' un territorio dove l'organico dell'Arma dei Carabinieri viene tenuto costantemente al massimo livello anche col sacrificio di altri reparti che hanno situazioni dal punto di vista dell'ordine e della sicurezza pubblica certamente migliori della nostra. E' previsto da quest'anno in poi un gettito a livello nazionale di carabinieri che andra' a coprire anche taluni buchi, che non sono sulla fascia costiera ma stanno altrove, che sono stati determinati dal blocco del turn over''. Per quanto riguarda la presenza dei militari dell'arma dei Carabinieri, Calabro' ha evidenziato che ''dove non ci sono le stazioni dei carabinieri, una iniziativa del comando e della Legione Abruzzo e' stata quella di istituire punti di contatti ovvero pattuglie che in orari e giorni determinati si recano nei comuni dove non e' presente la stazione e pur svolgendo il loro servizio di vigilanza, sono pronti a richiesta dei cittadini a recarsi in un locale messo loro a disposizione appositamente per ricevere le denunce che i cittadini possono fare''

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Tre ladri picchiano un anziano, uno si pente e denuncia tutti

In tre sono entrati in casa di un anziano per rubare soldi e preziosi. Davanti alla ferma reazione del proprietario, il quale svegliato dai rumori li ha affrontati, i tre malviventi hanno reagito colpendolo con calci e pugni lasciandolo esanime sul pavimento. Quindi sono fuggiti via. Preso dal rimorso uno di loro, e' tornato indietro raggiungendo la caserma dei carabinieri per autodenunciarsi e denunciare i suoi complici. E' accaduto la notte scorsa a Castel di Sangro dove tre cittadini di origine rumena, A.A.S di 40 anni, A.I. 36 anni e D.U. di 32 anni, tutti residenti nel capoluogo sangrino, sono stati arrestati con l'accusa di tentato furto e lesioni gravi. Mentre l'anziano malmenato, anche lui di Castel di Sangro, dopo essere stato soccorso e viste le sue gravi condizioni, e' stato trasferito all'ospedale di Teramo per essere sottoposto a intervento chirurgico alla testa. Era da poco passata la mezzanotte quando i tre rumeni, dopo aver forzato l'ingresso principale della villetta nella zona dello stadio Patini di Castel di Sangro dove un anziano di 78 anni vive da solo, sono entrati in casa con l'intento di portare via soldi e oggetti preziosi. Mentre i tre malviventi erano intenti nella ricerca del bottino, il proprietario e' stato svegliato dai rumori e si e' subito alzato per controllare cosa stesse accadendo. Aperta la porta della sala da pranzo si e' trovato di fronte i tre ladri, i quali lo hanno aggredito e malmenato fino a lasciarlo esanime sull'asfalto. Poi sono fuggiti via. Ma uno di loro si e' pentito e ha avvisato i carabinieri.

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