Un team internazionale, composto da due esperti dell'Universita' della California e da un esperto di terremoti arrivato della Nuova Zelanda, e' al lavoro sui versanti di Crognaleto e Cesacastica, coadiuvati da professionisti del Cnr, con l'obiettivo di individuare delle soluzioni atte a ridurre gli effetti negativi delle calamita' naturali. I tecnici sono al lavoro da questa mattina con strumenti particolarmente sofisticati e innovativi: le rilevazioni serviranno a comporre un quadro scientifico sugli effetti del terremoto sui versanti e piu' in generale sulle cause dell'instabilita' dei terreni. Il team e' stato inviato dalla Dicomac, la struttura operativa della Protezione Civile. Sul posto anche i tecnici dell'ente, gli ingegneri Dario Melozzi e Monica Di Mattia. Lo studio servira' a individuare soluzioni che possano limitare i danni causati dalle calamita' naturali con particolare riferimento all'instabilita' dei terreni
Leggi Tutto »Omicidio a Pescara, ci sarebbero segni di percosse sul corpo della giovane uccisa
E' ancora ricoverato in ospedale, Davide Troilo, il 32enne di Pescara accusato di aver accoltellato a morte, al culmine di una lite, la ex fidanzata, che pochi giorni prima aveva deciso di interrompere la relazione. Per lui l'accusa al momento e' di omicidio volontario. Il giovane, costantemente piantonato dai Carabinieri, deve essere sottoposto ad ulteriori accertamenti medici e poi verra' trasferito in carcere, domani o lunedi'. E' rimasto ferito nella colluttazione con la ex compagna ed ha riportato lesioni non gravi, giudicate guaribili in 15 giorni. Lunedi', intanto, dovrebbe svolgersi l'interrogatorio del gip Antonella Di Carlo. Troilo e' gia' stato interrogato ieri in ospedale. Al pm Silvia Santoro ha raccontato la sua versione dei fatti, affermando che la discussione sarebbe nata per un computer ed un tablet che i due avevano in comune. Il 32enne, che ha una piccola ditta operante nel settore degli ascensori, ha affermato che, al culmine della lite, la ragazza si sarebbe ferita per prima con una coltellata alla gola. Lui, allora, sempre secondo quanto riferito al pm, avrebbe emulato il suo gesto. La giovane, poi, lo avrebbe colpito all'addome e lui le avrebbe inferto un colpo al collo in profondita' ed altri sul corpo
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Ecchimosi e segni di percosse sul corpo di Jennifer Sterlecchini, la 26enne di Pescara uccisa a coltellate, ieri mattina, al culmine di una lite con l'ex fidanzato, Davide Troilo, 32 anni. Diverse le coltellate inferte alla ragazza: due piu' profonde, una delle quali sul collo. I carabinieri, che si occupano delle indagini, hanno ascoltato diverse persone: al momento non sono emersi precedenti episodi di violenza, ma il giovane viene descritto come una persona estremamente opprimente e possessiva e forse anche per questo la 26enne aveva deciso di interrompere la relazione. Dopo il primo sopralluogo del medico legale Ildo Polidoro, eseguito ieri nell'abitazione, ulteriori chiarimenti arriveranno dall'autopsia; il pm Silvia Santoro dovrebbe conferire l'incarico martedi'. Sempre la prossima settimana nell'abitazione di via Vicenza, al confine tra Pescara e San Giovanni Teatino, arriveranno i carabinieri del Ris di Roma, per una serie di accertamenti con tecniche particolari, finalizzati a completare il quadro investigativo. I due giovani erano fidanzati da circa tre anni e da pochi giorni la 26enne aveva deciso di interrompere la relazione. Ieri mattina era andata nell'abitazione in cui vivevano insieme per riprendere le sue cose. E' nata una discussione e il giovane ha chiuso la porta a chiave. La lite si e' trasformata in una colluttazione, poi e' spuntato fuori un coltello e, alla fine, la tragedia. All'esterno della casa c'era la madre della giovane, che aveva accompagnato la figlia. A lanciare l'allarme e' stato un vicino di casa, richiamato dalle urla della ragazza - la 26enne, hanno riferito i testimoni, gridava "Mamma aiutami, mi sta ammazzando" - e della madre, poi svenuta in strada. Indagano i carabinieri del Nucleo investigativo di Pescara, diretti dal maggiore Massimiliano Di Pietro.
Leggi Tutto »Pescara, bus navetta gratuito per lo shopping di Natale
Partita a Pescara l'iniziativa del bus navetta gratuito per il perimetro di Pescara Christmas Shopping: 15 le fermate dai parcheggi al centro della citta', grazie alla sinergia fra Comune, TUA Spa, Pescara Parcheggi e operatori del comparto commerciale cittadino. La navetta sara' operativa fino all'8 Gennaio. Due gli autobus urbani alimentati a metano su un percorso circolare con partenze ogni 20 minuti, dalle 16 alle 20, nei giorni feriali e festivi. Il percorso complessivo e' di 5 km, le fermate 15. Corse ogni 20 minuti, per circa 50 minuti di percorrenza. I mezzi avranno 95 posti e hanno caratteristiche di facile e piena accessibilita' a tutti. "I mezzi - spiega l'amministrazione - percorreranno la zona centrale seguendo il seguente percorso dal Terminal Bus di Pescara: Via Bassani e Pavone - Via Michelangelo - Via Muzii - Via Regina Margherita - Via Nicola Fabrizi - Via Gobetti - Via Paolucci - Piazza Italia (Comune di Pescara) - Corso Vittorio Emanuele II - Via Teramo - Via De Gasperi - Terminal Bus".
Leggi Tutto »Unicef, a L’Aquila disturbi alimentari più diffusi
Uno studio realizzato dall'Unicef Abruzzo e pubblicato sul Journal of Nutritional Health and Food Science, attesta che i profili di rischio legati ai disturbi alimentari sono piu' elevati tra i ragazzi che vivono nella zona del cratere Aquilano che nelle altre localita' della regione. I traumi generati dal terremoto, in sostanza, continuerebbero ad esercitare un'influenza nefasta sulla salute dei piu' giovani. "Il terremoto e' finito, ma esiste ancora nelle vite delle persone - dice Annamaria Cappa Monti, presidente regionale dell'Unicef, a margine della conferenza di presentazione che si e' tenuta questa mattina a Pescara -. Soprattutto i piu' piccoli si sentono soli e abbandonati, si sono ritrovati senza una casa e senza amicizie, e tutto questo ha minato a fondo la loro psiche, tanto che anche il consumo di sostanze alcoliche in quelle zone inizia in eta' piu' bassa". Secondo la presidente dell'Unicef non e' stato fatto abbastanza per restituire ai piu' giovani un clima di normalita'. "Con la ricostruzione sono state realizzate tante splendide opere - rimarca Cappa Monti - ma tutti gli studi psicologici dicono che la prima cosa da fare e' ricostruire sulla base delle esigenze dei bambini e dei ragazzi". Lo studio e' stato realizzato su un campione di 434 studenti con un eta' compresa tra i 13 e i 14 anni. I disturbi alimentari presi in esame sono l'anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata. Dal confronto tra i ragazzi che vivono nella provincia dell'Aquila e quelli che risiedono nella fascia costiera emerge, in particolare, che tutti i valori relativi alle scale di rischio di disturbo alimentare, alle scale psicologiche e ai punteggi compositi di rischio di disturbo alimentare, risultano piu' elevati nel primo caso. Per scale di rischio di disturbo alimentare si intendono l'impulso alla magrezza, bulimia e insoddisfazione per il corpo, mentre le scale psicologiche si riferiscono a bassa autostima, alienazione personale, insicurezza interpersonale, alienazione interpersonale, deficit interocettivi, disregolazione emotiva, perfezionismo, ascetismo e paura della maturita'. I punteggi compositi di rischio di disturbo alimentare, infine, riguardano inadeguatezza, problemi interpersonali, problemi affettivi, ipercontrollo e disadattamento psicologico generale.
Leggi Tutto »Coralli e pesci tropicali sequestrati all’aeroporto di Fiumicino
Quasi due tonnellate di coralli vivi ed oltre 25mila esemplari di pesci tropicali per valore complessivo di 250mila euro, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Fiumicino e dal Corpo forestale dello Stato all'aeroporto romano. L'indagine, coordinata dal pm di Civitavecchia Mirko Piloni, e' partita dal controllo di alcune spedizioni in arrivo dall'Indonesia e da Singapore che erano apparentemente regolari in quanto corredate di tutta la documentazione doganale e delle certificazioni necessarie per l'importazione degli animali a San Marino. Gli uomini della Guardia di Finanza e quelli della Forestale hanno pero' scoperto che i pesci e i coralli, grazie alla compiacenza di un grossista di Monterotondo, in provincia di Roma, non sarebbero mai finiti all'azienda di San Marino destinataria della spedizione. Gli animali sarebbero invece stati smistati in diversi negozi specializzati della province di Ravenna, Latina, Roma, Frosinone, Pescara, L'Aquila, Campobasso, Napoli, Salerno, Potenza, Siracusa e Catania, violando cosi' la normativa italiana ed internazionale, tra cui la convenzione di Washington che tutela le specie di flora e di fauna in via di estinzione, alle quali appartengono la maggior parte di quelle sequestrate. Sia i coralli sia i 25mila pesci sono stati salvati e trasferiti in sicurezza all'acquario di Livorno ed al museo di Storia Naturale di Calci, in provincia di Pisa, specializzati nella cura e nel sostentamento di questi animali
Seguendo il camion carico di coralli e pesci, i finanzieri hanno inoltre scoperto che gli animali venivano smistati in un piazzale nei pressi dell'aerea Cargo city dell'aeroporto di Fiumicino, senza il minimo rispetto delle procedure per il trasporto della fauna tropicale. Il titolare della societa' di Monterotondo e altre cinque persone sono cosi' state denunciate, a vario titolo, per i reati di maltrattamento di animali, violazioni alle leggi e regolamenti inerenti l'importazione e commercializzazione di specie animali protette dalla Convezione di Washington e contrabbando aggravato.
Leggi Tutto »Truffe nel chietino, arrestati due romani
Millantato credito, truffa e falsita' materiale i reati per cui i carabinieri del nucleo operativo di Chieti, in collaborazione con i carabinieri di Roma e Civitavecchia e in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Chieti Luca De Ninis, hanno arrestato due uomini: Walter Rizzo, 43 anni, e Attilio Fagiani (48). Rizzo e' nel carcere romano di Regina Coeli, Fagiani ai domiciliari. I particolari sono stati resi noti a Chieti, nel corso di una conferenza stampa, dal maggiore Federico Fazio, comandante della Compagnia Carabinieri, e dalla tenente Maria Di Lena, comandante del Nor. L'indagine, che si e' avvalsa di intercettazioni telefoniche, e' partita la scorsa estate dalle denunce presentate ai carabinieri da tre persone, fra Chieti e Francavilla al Mare. I tre, una donna 'agganciata' attraverso un sito di incontri, e due uomini, lamentavano di essere stati truffati da una persona che si spacciava per Marco Bergamini, capitano dei Nocs, affermando di essere stato destinatario addirittura di un encomio da parte del ministro Alfano. L'uomo - secondo le indagini in realta' Rizzo - avrebbe lasciato intendere alle vittime di essere in grado di agevolare acquisti tramite le aste del Tribunale fallimentare di Roma con la mediazione di un curatore molto influente nella Capitale. Inoltre, di essere in grado di acquistate orologi Rolex, I Phone e altri oggetti a prezzi particolarmente convenienti.
In cambio chiedeva una provvigione di qualche centinaio di euro, soldi a suo dire necessari per fare regalie al curatore o al giudice da ingraziarsi. Inoltre quando era in compagnia delle vittime di turno, faceva in modo da farsi contattare telefonicamente dal presunto curatore, il sedicente agente immobiliare Fagiani, il quale a sua volta le rassicurava sull'istruzione della pratica e sull'imminente arrivo dell'oggetto richiesto. Il meccanismo truffaldino si e' inceppato quando una delle vittime, insospettiva dal comportamento sfuggente di Rizzo, che si faceva negare al telefono arrivando a sostenere di essere rimasto ferito in servizio da un colpo di pistola o dicendo di essere in missione all'estero, ha presentato una denuncia informando anche le altre vittime con le quali aveva rapporti di conoscenza. La truffa ha fruttato circa 20.000 euro, diecimila dei quali sborsati dalla sola donna.
Leggi Tutto »Sanitopoli, il giorno del verdetto in Cassazione
Si e' da poco conclusa in Cassazione l'udienza per il processo sulla 'Sanitopoli' abruzzese, che ha come principale imputato Ottaviano Del Turco insieme ad altri otto ex amministratori della sua giunta e funzionari della Regione Abruzzo. Ora i giudici della Sesta sezione penale che hanno celebrato l'udienza hanno preso una pausa prima di ritirarsi in camera di consiglio. A quanto si e' appreso, non e' da escludere che il verdetto possa slittare ad altra data. Nel ruolo ci sono altre sette cause da decidere, e qualche altro ricorso in materia cautelare. Del Turco ha ascoltato quasi tutto il dibattimento e con lui c'era anche l'ex assessore alla Sanita' Bernardo Mazzocca per il quale il pg della Suprema Corte ha chiesto l'annullamento con rinvio della condanna per associazione a delinquere. Il collegio e' stato presieduto da Vincenzo Rotundo, consigliere relatore e' stato Massimo Ricciarelli, gli altri consiglieri sono Stefano Moggini, Angelo Capozzi e Anna Giordano.
"Abbiamo tagliato il budget della sanita' privata insieme alle tariffe e ai posti letto con un risparmio per la Regione Abruzzo di diversi milioni ed e' questo il motivo per cui abbiamo subito questo processo: le Commissioni ispettive sulla sanita' privata le ha introdotte la giunta Del Turco e le abbiamo chiamate noi". Lo ha detto a margine del processo l'ex assessore alla Sanita' della Regione Abruzzo Bernardo Mazzocca, ex segretario regionale de La Margherita in Abruzzo, condannato anche lui nel processo sulla 'Sanitopoli' abruzzese. Anche sui suoi conti non e' mai stato trovato un centesimo proveniente dalla presunte 'mazzette'. E anche il pg della Cassazione nella requisitoria ha detto che contro Mazzocca "non c'e' la prova del suo ruolo specifico e della funzione svolta" nella presunta associazione a delinquere. "Ci siamo difesi nel processo - ha proseguito Mazzocca visibilmente provato da otto anni di iter giudiziario - senza chiedere mai un rinvio: in tutti questi anni sono stato ascoltato solo due volte, una delle quali davanti al gip". L'ex assessore e' rientrato in Abruzzo dove aspettera' di conoscere la decisione della Cassazione
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La sostanziale conferma delle condanne emesse dalla Corte di Appello dell'Aquila nel 2015 nell'ambito del processo sulla sanitopoli abruzzese, e' stata chiesta dal Pg della Cassazione Aldo Policastro. Ad avviso del Pg merita conferma la condanna a quattro anni e due mesi di reclusione per l'ex governatore dell'Abruzzo Ottaviano Del Turco e per altri sei degli imputati. Solo per due posizioni il Pg ha chiesto l'accoglimento dei ricorsi. Il Pg ha chiesto l'annullamento senza rinvio per prescrizione della condanna per Luigi Conga, e l'annullamento con rinvio sul reato di associazione per l'ex assessore alla sanita' Bernardo Mazzocca.
Per Ottaviano Del Turco, ex ministro e parlamentare europeo, condannato in primo grado dal tribunale di Pescara a nove anni e sei mesi di reclusione, la pena e' stata ridotta un anno fa, dalla corte d'appello, a quattro anni e due mesi. Nel ricorso in cassazione il legale di Del Turco, l'avvocato Giandomenico Caiazza, ha chiesto di annullare la condanna di secondo grado inflitta con l'accusa di associazione per delinquere e induzione indebita. Stessa istanza per gli altri imputati.
L'inchiesta e il processo ruotano sulla posizione del grande accusatore di Del Turco, l'ex re delle cliniche private, Vincenzo Maria Angelini, ex titolare della clinica Villa Pini di Chieti, ritenuto credibile dai giudici di appello che lo hanno assolto dall'accusa di corruzione, dopo che in primo grado era stato condannato a tre anni e sei mesi. In Cassazione, oggi, anche la posizione dell'ex direttore generale della Asl di Chieti, Luigi Conga, in primo grado condannato a nove anni, in appello pena ridotta a tre anni; Lamberto Quarta, ex segretario della presidenza della Giunta d'Abruzzo, e Camillo Cesarone, ex consigliere regionale socialista poi confluito nel Pd: in appello furono condannati rispettivamente a tre anni e quattro anni di reclusione. Ed ancora, in Cassazione, le posizioni degli ex assessori regionali Bernardo Mazzocca (Sanita') e Antonio Boschetti (Attivita' Produttive), ai quali in secondo grado furono inflitti rispettivamente due anni e un mese e un anno e otto mesi di reclusione. La Cassazione dovra' pronunciarsi anche su Angelo Bucciarelli, collaboratore di Mazzocca, condannato in appello a due anni. Per quanto riguarda l'ex parlamentare di Fi Sabatino Aracu prescritto in appello, lo stesso ha presentato ricorso in Cassazione per conoscere le sue responsabilita' nella vicenda giudiziaria.
"Spero che questo incubo termini e che a Ottaviano Del Turco sia restituita interamente la piena dignita': e' un galantuomo che non ha mai preso nemmeno un euro di tangenti, e' una 'riserva' della Repubblica e non si puo' distruggere una persona senza nessuna prova". Cosi' l'avvocato Giandomenico Caiazza che ha difeso Ottaviano Del Turco nel processo sulla 'Sanitopoli' della Regione Abruzzo, ha concluso la sua arringa davanti ai giudici della Sesta sezione penale chiedendo l'annullamento senza rinvio della condanna a 4 anni e due mesi emessa dalla corte d'appello dell'Aquila, il 20 novembre 2015 per associazione per delinquere e tangenti.
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Finanza accerta lavoro nero in una società di distribuzione volantini
Controllo dei finanzieri di Ortona nei confronti di una societa' operante nel settore della distribuzione di volantini, e materiale pubblicitario: trovati quattro lavoratori di nazionalita' italiana completamente in nero. L'intervento ha permesso di accertare forme contrattuali atipiche e flessibili con la simulazione di rapporti di lavoro a carattere discontinuo che nascondevano, invece, il vincolo di soggezione dei lavoratori. Al datore di lavoro sono state contestate le sanzioni previste in materia di irregolarita' contributiva.
Leggi Tutto »Danni delle alluvioni, ok ai risarcimenti per 23 montesilvanesi
Sono 23 i montesilvanesi che riceveranno i fondi per i danni subiti nelle alluvioni che colpirono tutto il territorio regionale dall'11 al 13 novembre 2013, l'1 e il 2 dicembre, sempre del 2013, e nei mesi di febbraio e marzo del 2015.
A fronte di 32 istanze, sono stati ammessi 23 cittadini privati che hanno presentato la regolare richiesta e che verranno risarciti grazie al finanziamento regionale che ammonta a circa 178.300 euro. Di questi 19 sono i rimborsi relativi al 2013 e 4 al 2015.
«Recependo la delibera del Consiglio dei Ministri del 28 luglio 2016, con la quale sono state definite le procedure per far fronte ai danni subiti - spiega l'assessore ai Lavori Pubblici, Valter Cozzi - il nostro Comune ha emanato un avviso pubblico, aperto esclusivamente ai cittadini di Montesilvano che già presentarono una richiesta, partecipando ad una prima ricognizione dei danni riscontrati nel patrimonio edilizio. Per il 2013 i privati presentarono richieste per un valore di 744.600 € circa, mentre per il 2015 ammontavano a 66.800 €. I finanziamenti che verranno erogati vanno da un importo minimo di 400 euro ad uno massimo di 21.300 euro, con un rimborso medio che ammonta a 7400 euro circa. A questo punto la Regione Abruzzo provvederà all'erogazione delle risorse che serviranno per eseguire i lavori di ripristino dei danni subiti. Ora - aggiunge Cozzi - l'auspicio è che la Regione provveda anche all'erogazione di quei circa 480.000 euro, che sono già stati riconosciuti al nostro Ente, quale risarcimento delle spese sostenute nelle operazioni di ripristino dei danni subiti nell'alluvione del 2015. Per ciò che riguarda invece il 2013, vennero riconosciuti e finanziati al Comune di Montesilvano circa 369.000 euro».
Rubava soldi al nonno, arrestato 44enne di Sulmona
Arrestato un 44enne di Sulmona per furto aggravato, su ordine di custodia cautelare emesso dal gip del Tribunale. L'uomo era riuscito a individuare il codice del postamat del nonno convivente e periodicamente faceva a sua insaputa dei prelievi, fino ad arrivare a 3000 euro. Pensando che qualcuno gli avesse clonato il postamat, l'anziano ha denunciato il fatto ai carabinieri che, indagando, sono riusciti a trovare il responsabile, anche grazie al circuito di videosorveglianza presente presso gli sportelli automatici. L'uomo e' stato posto ai domiciliari.
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