Cronaca

Tragedia in campagna, muore nel ribaltamento del trattore davanti al figlio di 10 anni

Tragedia nei campi di Lettopalena dove un uomo di 42 anni e' morto schiacciato dal suo trattore, precipitato in una scarpata di tre metri lungo la strada provinciale 132. Con lui sul mezzo c'era il figlio di 10 anni, rimasto ferito e trasportato in eliambulanza all'ospedale di Pescara. L'incidente e' accaduto intorno alle 13:30. Il mezzo agricolo, cadendo, ha sfondato una recinzione in metallo della strada provinciale. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Casoli, sanitari e mezzi del 118 e i Carabinieri di Palena che stanno ricostruendo la dinamica.

Dopo tutti gli accertamenti del caso, il piccolo e' stato ricoverato nel reparto di Pediatria, con una prognosi di 30 giorni. Ha riportato, tra l'altro, un trauma cranico, con fratture al volto.

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Co.Re.Com. Abruzzo, in 2016 indennizzi utenti per 3 milioni euro

Circa tre milioni di euro gli indennizzi ottenuti dagli utenti abruzzesi nell'ambito di controversie, gestite nel 2016 dal Co.Re.Com. Abruzzo, con compagnie telefoniche e pay-tv. Oltre 5.600 le procedure avviate da famiglie e imprese, in aumento rispetto agli anni precedenti. Il bilancio e' stato tracciato in una una conferenza stampa a Pescara. All'incontro hanno partecipato il presidente del Co.Re.Com. Abruzzo, Filippo Lucci, i componenti Ottaviano Gentile e Michela Ridolfi, la dirigente Michela Leacche e la funzionaria Emiliana Di Sabato. La conferenza e' stata anche occasione per fare il punto sul ruolo del Co.Re.Com. nella gestione delle conciliazioni. In sette anni, infatti, sono aumentate del 326% le istanze di conciliazione e del 285% quelle di provvedimenti temporanei di urgenza. Dal 2011 al 2016, inoltre, sono cresciute del 446% le istanze di definizione. Negli anni il Comitato si e' evoluto e questo, anche grazie agli strumenti tecnologici, ha consentito di snellire notevolmente i tempi. L'avvio dei procedimenti di conciliazione, ad esempio, nel 2016 e' stato garantito entro 4,13 giorni dalla presentazione dell'istanza. Istanza che, dallo scorso maggio, puo' essere inviata online, sul sito web www.corecomabruzzo.it. Per Lucci il 2016 "e' stato anno record: siamo i primi tra la regioni italiane, con indennizzi significativi. Basti pensare che regioni come le Marche o la Sicilia arrivano a 2.000 conciliazioni". Il presidente ha poi spiegato che il nuovo obiettivo e' quello di aprire a acqua, luce e gas. "Siamo stati ricevuti al ministero della Giustizia, in Commissione Alpa, che si sta occupando di regolamentare meglio il tema della mediazione in Italia - dice Lucci -, ed abbiamo portato tutta la documentazione".

"Su rimborsi e indennizzi per i disservizi telefonici registrati durante l'ondata di maltempo, riscontriamo apertura e disponibilita' da parte di Fastweb e Vodafone, mentre c'e' rigidita' da parte di Telecom, che ha detto di non poter riconoscere gli indennizzi". Lo ha affermato il presidente del Co.Re.Com. Abruzzo, Filippo Lucci, nel fare il punto della situazione sui disservizi nel sistema delle telecomunicazioni in occasione dell'eccezionale ondata di maltempo che a gennaio scorso ha colpito l'Abruzzo. "Durante il periodo di emergenza sisma e maltempo - ha detto Lucci - il Corecom Abruzzo si e' fatto promotore di una serie di iniziative nei confronti dei gestori telefonici coinvolti sollecitando l'immediato ripristino dei servizi. Tutte le segnalazioni pervenute sono state immediatamente trasmesse agli operatori telefonici ai quali e' stato chiesto a gran voce di intervenire tempestivamente per la risoluzione della problematica"

"Tra le ulteriori iniziative intraprese - ha aggiunto - il Corecom ha tentato di sensibilizzare i gestori invitandoli, nelle more del ripristino delle linee telefoniche, a porre in essere una serie azioni al fine di agevolare l'utilizzo dei servizi. Alcuni Gestori e, in particolare, Vodafone, Telecom e Wind, hanno quindi provveduto ad erogare gratuitamente traffico voce, sms e dati sulle utenze dei clienti residenti nei comuni piu' disagiati. La situazione di emergenza, con l'isolamento di interi comuni rimasti privi di servizi telefonici, ha comportato un aumento considerevole delle istanze di conciliazione presentate al Corecom e volte ad ottenere un giusto indennizzo per il periodo di sospensione". Nel periodo 16-24 gennaio, nel pieno dell'emergenza sisma e maltempo, le istanze presentate sono state 419, di cui 152 richieste di provvedimenti temporanei d'urgenza per la riattivazione dei servizi telefonici. Lucci ha poi "richiamato" alcuni sindaci, che "hanno fatto polemica sui giornali contro tutto e tutti, ma non ci hanno chiamato". 

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Omicidio di Vasto, rito abbreviato per Di Lello

Sara' giudicato con il rito abbreviato Fabio Di Lello, di Vasto, accusato di omicidio volontario premeditato di Italo D'Elisa, 22 anni, anch'egli di Vasto, ucciso con tre colpi di pistola lo scorso primo febbraio. La Corte di Assise di Lanciano ha respinto la richiesta dei difensori Giovanni Cerella e Pierpaolo Andreoni sul rito alternativo condizionato alla perizia psichiatrica al fine di accertare l'incapacita' di intendere e di volere dell'imputato al momento del fatto. La discussione del rito abbreviato ammesso dalla Corte iniziera' lunedi' 20 marzo. Al termine dell'udienza i difensori di Di Lello hanno dichiarato: "Ora dobbiamo lottare per ottenere il condizionamento di Di Lello. Presenteremo alt

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Vasta operazione contro lo spaccio di droga nelle regioni della costa adriatica

Una vasta operazione antidroga, condotta dai Carabinieri di Riccione e ribattezzata 'Drug Coast', e' in corso nelle province di Rimini, Forli'-Cesena e Pescara. Con l'intervento - si legge in una nota dell'Arma - sono stati "azzerati i membri di una fitta rete di spaccio attiva lungo tutto il litorale costiero romagnolo".  Con l'operazione 'Drug Coast', condotta nelle province di Rimini, Forli'-Cesena e Pescara, i Carabinieri della compagnia di Riccione hanno stroncato un giro di spaccio di stupefacenti con l'esecuzione di otto misure di custodia cautelare - quattro in carcere e quattro obblighi di firma - e un arresto in flagranza. Le indagini erano partite nel 2013 e avevano portato all'arresto, nel 2014, del gestore di un negozio di sigarette elettroniche che all'interno dell'attivita', secondo l'accusa, spacciava stupefacenti. Dalla rete di contatti di quest'ultimo i militari sono risaliti a un 52enne residente a Pescara che faceva da corriere e riforniva altre quattro persone (tre arrestate ieri all'alba in esecuzione dell'ordinanza) e uno arrestato qualche giorno prima in flagranza perche' trovato in possesso, all'interno della sua abitazione, di 80 grammi di eroina oltre a qualche grammo di hashish e marijuana

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Penne, operaio cade in un magazzino

Un operaio 59enne residente a Penne e' ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Pescara per le lesioni riportate in seguito a un infortunio sul lavoro avvenuto nel pomeriggio in un magazzino della Roman Style Spa, nella cittadina vestina, in contrada Ponte Sant'Antonio. Secondo le prime informazioni, l'uomo, un magazziniere, era salito su una scala per prendere un rotolo di stoffa, posto su uno scaffale a circa tre metri e mezzo di altezza. Per cause in corso di accertamento e' caduto a terra, battendo violentemente la testa. Un collega ha lanciato l'allarme e sul posto e' arrivato il 118, intervenuto anche con l'elicottero, che lo ha trasportato in ospedale. E' ricoverato in Rianimazione; la prognosi e' riservata. Per gli accertamenti sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Penne e il personale del servizio Prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro della Asl.

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Vertice Enel – Regione sui danni dell’ondata di maltempo di gennaio

Incontro tra i vertici di Enel Italia, il presidente, Luciano D'Alfonso, i presidenti delle Province, il presidente di Anci Abruzzo, Luciano Lapenna, e i rappresentanti delle realta' economiche e produttive del territorio. Obiettivo dell'incontro, avviare un confronto positivo e azioni concrete a favore delle zone colpite dall'emergenza maltempo dello scorso gennaio. Enel, si legge in una nota, ha presentato le iniziative gia' avviate in termini di ricostruzione e potenziamento della rete elettrica e le azioni predisposte per 'indennizzi extra' rispetto a quelli automatici previsti dall'Autorita' per l'energia elettrica e il gas (delibera 646/15) e il rimborso di eventuali danni. Ad oggi, secondo i primi dati, sono 30 le linee di media tensione sulle quali si sono conclusi gli interventi di ricostruzione eseguiti, adottando soluzioni resilienti. Sono oltre 350 i nuovi sostegni posati e 35 i chilometri di cavo aereo installati. Una volta completate le operazioni di ricostruzione si avvieranno le operazioni per aumentare la resilienza dell'infrastruttura energetica, con interventi mirati al rinforzo e alla magliatura della rete oltre che all'incremento dell'automazione attraverso il telecontrollo. Rispetto al piano gia' annunciato da Enel alla Regione Abruzzo nel 2015, che prevedeva investimenti per circa 45 milioni di euro/anno per 5 anni, l'azienda effettuera' ulteriori interventi per il rafforzamento della rete elettrica che gia' nel 2017 saranno compresi tra i 15 e i 20 milioni di euro. Sulla base di quanto verra' definito nell'ambito del tavolo sulla resilienza delle rete elettrica nazionale con l'Autorita' per l'energia, Enel dettagliera' gli interventi previsti in Abruzzo. Le iniziative messe in campo da Enel per andare incontro ai cittadini e favorire la presentazione delle richieste ha permesso di raccogliere gia' oltre 16.000 istanze tra Abruzzo e Marche. Nel corso dell'incontro di oggi e' stata condivisa l'opportunita' di organizzare nelle prossime settimane appuntamenti dedica

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Inchieste sulla Regione Abruzzo, il Tribunale del riesame rigetta il ricorso di Ruffini

Il tribunale del Riesame ha rigettato l'istanza presentata dall'avvocato Gennaro Lettieri in rappresentanza di Claudio Ruffini, capo della segreteria del governatore dell'Abruzzo, Luciano D'Alfonso, ed ex consigliere regionale del Pd, uno dei 32 indagati nell'ambito della maxi inchiesta della Procura dell'Aquila su una serie di appalti gestiti dalla Regione Abruzzo. Ruffini aveva impugnato il decreto di perquisizione. Il legale, in una nota, passa al contrattacco sottolineando una serie di violazioni, tra cui "la mancata autorizzazione alla proroga delle indagini".

"Questa eccezione, riproponibile in ogni stato e grado, pesera' significativamente sulla vita del procedimento in quanto decorsi i primi sei mesi di indagini il Pm ha l'obbligo inderogabile di richiedere la proroga, avvertendo gli imputati e non continuando nella sua oscura attivita' investigativa. L'aver dimenticato la scadenza del termine delle indagini e' una violazione del nostro ordinamento processuale e costituzionale". "Abbiamo preso atto del rigetto del ricorso per riesame proposto da Claudio Ruffini - spiega ancora - Naturalmente occorrera' esaminare le motivazioni per esprimere un giudizio piu' esaustivo. Va pero' rammentato che il riesame pone all'attenzione del Tribunale numerosi motivi, come la carenza dei presupposti di cui agli artt. 247 e 252 c.p.p, il decreto di perquisizione manca, all'evidenza, di due requisiti fondamentali: Claudio Ruffini compare soltanto tra gli indagati, ma v'e' silenzio assoluto su una sua eventuale condotta; per l'effetto, non si rinviene il nesso pertinenziale tra i beni sottoposti a perquisizione e sequestro". Secondo Lettieri, "il decreto viola anche l'art. 355 c.p.p. essendo assolutamente vago e indeterminato in ordine alla individuazione delle cose da perquisire e sottoporre a sequestro, inoltre, il decreto e' nullo per difetto di motivazione che deve sussistere in ordine alla relazione di immediatezza tra la res sequestrata e il reato di indagine, poi sono inutilizzabili le intercettazioni telefoniche effettuate in altro procedimento penale e acquisite nel presente procedimento, in palese contrasto con la norma di cui all'art. 270 c.p.". 

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Quattro minori rubano i pc nella scuola e li rivendono su sito, scoperti dai carabinieri

Quattro minori fra 13 e 17 anni sarebbero i responsabili del furto di sei computer portatili sottratti, lo scorso agosto, dalle aule della Scuola Elementare "Balbinio del Nunzio" in via di Marzio. Minorenni terribili e capaci di provvedere a rivendere i pc attraverso un noto sito di annunci. I quattro, denunciati, devono rispondere a vario titolo di furto aggravato e ricettazione. Due di loro sono ritenuti dagli investigatori gli autori materiali del furto, avvenuto la notte del 29 agosto scorso. Gli altri si ritiene si siano occupati di 'monetizzare' la refurtiva attraverso internet, dove hanno trovato ignari acquirenti che, nel corso dell'indagine dei carabinieri, si sono visti costretti a restituire quanto avevano acquistato. Quattro i pc finora recuperati e restituiti alla Scuola che, attraverso la dirigente scolastica, ha ringraziato i militari dell'Arma. I computer erano fondamentali per usare le lavagne elettroniche non piu' utilizzate dal giorno del furto.

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Rogo in un appartamento del Pescarese, moglie e marito in ospedale

Marito e moglie sono finiti in ospedale, a Pescara, dopo un principio di incendio nell'appartamento di uno stabile di Santa Teresa di Spoltore, in via Fino, causato dal malfunzionamento di una bombola a gas. Le fiamme, che hanno interessato il vano cucina, sono state spente inizialmente da un vicino del proprietario dell'appartamento e poi dai vigili del fuoco del Comando di Pescara. Per l'uomo, ustioni alle mani ed al volto; per la donna molto spavento. Sul posto hanno operato, i carabinieri del Norm di Pescara, una pattuglia della Polizia Municipale, oltre ai sanitari del 118 che hanno prestato assistenza anche agli altri occupanti dello stabile.

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Parco Della Libertà, De Vincentiis: “Contestata la cattiva gestione della cooperativa”

«Abbiamo contestato la cattiva gestione del Parco della Libertà alla cooperativa Castelfino, intimando l’intervento per ripristinare il giusto decoro, pena la risoluzione del contratto». E’ quanto afferma l’assessore al verde pubblico Ernesto De Vincentiis, in merito alla condizione del parco, vicino il centro di intrattenimento Porto Allegro, la cui gestione è stata affidata, nel 2014, alla cooperativa Castelfino. Tra i compiti a carico dell’associazione le operazioni di sfalcio dell'erba, di pulizia e innaffiamento delle aiuole e del prato, la pulizia del laghetto, la manutenzione ordinaria e quella dei servizi igienici e la garanzia della costante presenza di addetti durante l'apertura del parco. «Nei giorni scorsi -  specifica De Vincentiis -  abbiamo eseguito una serie di sopralluoghi all’interno del parco, anche alla luce di segnalazioni da parte di cittadini  attenti alla cosa pubblica e desiderosi di vivere in ambienti sani ed accoglienti. Purtroppo quanto abbiamo constatato non è assolutamente soddisfacente. Quasi nessuna delle mansioni che la cooperativa avrebbe dovuto eseguire in realtà è stata garantita, a cominciare dall’apertura incustodita del parco, per proseguire con la cattiva cura della pulizia sotto ogni punto di vista. Stiamo provvedendo a contestare alla cooperativa la cattiva gestione -  conclude De Vincentiis -. L’associazione dovrà immediatamente intervenire, in caso contrario non escludiamo la risoluzione del contratto e la ricerca di nuovi gestori».

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