Cronaca

Coronavirus, esame dei tamponi anche all’Aquila

Il ministero della Sanita' ha inserito questa sera l'unita' operativa laboratorio analisi dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila, nell'elenco dei centri nazionali abilitati alla diagnosi molecolare sui tamponi per il Covid 19. Lo comunica l'assessore alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Veri'. Con il laboratorio del San Salvatore, diretto da Giulio Di Michele, sale a 4 il numero dei centri autorizzati in Abruzzo. Sono infatti gia' attivi i laboratori dell'ospedale di Pescara, dell'Universita' di Chieti e dell'Istituto Zooprofilattico di Teramo.

"Siamo molto soddisfatti che il ministero abbia accolto la nostra istanza - commenta la Veri' - il rafforzamento della rete regionale, infatti, ci consentira' di affrontare in modo ancora piu' incisivo la battaglia contro il Covid 19, anche nell'ottica di un possibile ampliamento della platea di popolazione da sottoporre a screening diagnostico. L'inserimento nella rete nazionale del laboratorio del nostro capoluogo, inoltre, permettera' alla provincia con il territorio piu' esteso d'Abruzzo di disporre di un centro di riferimento all'avanguardia, che rappresentera' un punto di forza del nostro sistema sanitario anche dopo la fine dell'emergenza"

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Coronavirus, Fazii: il 60-80% dei contagiati e’ asintomatico, ma portatore sano

C'e' stata una riduzione dei casi, forse anche piu' rapida del previsto, ma nella 'fase 2' sono fondamentali prevenzione e prudenza. Parliamo di una patologia in cui, secondo i dati scientifici, il 60-80% dei contagiati e' asintomatico, ma portatore sano. A questo punto tutto si basa sulla responsabilita' dei cittadini". Lo afferma il direttore dell'Unita' operativa complessa di Microbiologia e virologia clinica a valenza regionale della Asl di Pescara, Paolo Fazii, a proposito dell'emergenza in Abruzzo. Tanta la gente in giro ieri, primo giorno di 'fase 2'.

Il timore degli esperti e' che, senza il rispetto del distanziamento sociale, i contagi possano tornare a crescere nelle prossime settimane. Per quanto riguarda la significativa presenza di asintomatici, il direttore del laboratorio di Pescara sottolinea che "quando le malattie non presentano sintomi e' davvero difficile circoscriverle. Il problema di quanto accaduto in questi mesi - aggiunge - sono stati proprio gli asintomatici, che hanno circolato liberamente".

In questo momento e' quindi fondamentale, secondo il virologo, che ci sia senso di responsabilita' da parte dei cittadini: "Se le persone si comporteranno in modo consono riusciremo a controllare l'infezione nei prossimi mesi. Ognuno deve fare la sua parte, altrimenti non ne usciremo. E' fondamentale la prevenzione. Bisogna indossare mascherine, guanti e occhiali e adottare il distanziamento sociale. Non c'e' altra strada", conclude Fazii.

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Sviluppo sostenibile, Università dell’Aquila nella top 100

Per la seconda volta l'Ateneo dell'Aquila si colloca tra le top 100, precisamente all'87ma posizione nel mondo, secondo in Italia, dopo l'Alma Mater di Bologna, nella classifica 2020 stilata dal ranking "Times Higher Education - Impact ", il fornitore di dati alla base dell'eccellenza universitaria nel mondo, "che riconosce all'Universita' degli Studi dell'Aquila una posizione preminente per lo Sviluppo sostenibile". Times Higher Education (THE) e' un'azienda che cura le classifiche universitarie piu' influenti del mondo e con quasi cinquant'anni di esperienza come fonte di analisi e approfondimenti sull'istruzione superiore, ha competenza sulle tendenze alla base del rendimento universitario a livello globale. Il team di dati interno di THE classifica 2.150 istituzioni in tutto il mondo, con un milione di punti dati analizzati in 2.600 istituzioni in 93 Paesi. 

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Pescara, 50mila euro di lavori alla Pineta Dannunziana

Circa 50mila euro per un piano di interventi che permettera' di riconsegnare alla citta' la Riserva dannunziana l'11 maggio riaprendola al pubblico, con lavori di sistemazione necessari a renderla nuovamente fruibile. Tra gli interventi per cui sono stati stanziati i fondi, la potatura di 34 esemplari di pino d'aleppo e di pino domestico, nuove staccionate e, soprattutto, l'estirpazione della flora esotica per consentire, "in piena rispondenza con le esigenze ecologiche e naturalistiche" alle specie autoctone di recuperare i giusti spazi. Non solo estirpazioni pero', ma anche piantumazioni con 3 nuovi alberi e 220 arbusti e con il Piano di assetto naturalistico (Pan) la creazione "di un'articolata rete sentieristica che consente anche lo svolgimento di attivita' didattiche, oltre alla piena fruibilita' della Pineta dannunziana anche con le infrastrutture ricreative".

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Negativo il tampone dell’operaio febbricitante ai cancelli della Sevel

"L'operaio che era stato respinto ai cancelli della Sevel perche' febbricitante e' stato rintracciato ieri stesso, su impulso del presidente della Regione Abruzzo e della Asl competente, e sottoposto a tampone. Tampone che, nella tarda serata di ieri stesso ha dato esito negativo". Lo ha comunicato la Regione Abruzzo in una nota stampa. "Va chiarito - hanno proseguito dalla Regione - che, nel viaggio di ritorno, l'operaio ha viaggiato da solo a debita distanza dal conducente, su mezzi che l'azienda sanifica ogni giorno. Che il medico curante aveva riscontrato come lo stato febbrile fosse rapidamente cessato, tanto da non ritenere necessario alcun coinvolgimento della Asl che, come detto, e' intervenuta per puro scrupolo e al fine di tranquillizzare tutti. In ogni caso, la Regione Abruzzo, tramite l'assessore Febbo, ha richiamato l'azienda e i sindacati al rispetto rigoroso dei protocolli di sicurezza stipulati tra le parti e consegnato alla Prefettura, procedendo anche a verificare se nel caso in specie il protocollo sia stato applicato correttamente o se esiste una 'falla' nel sistema consistente nella determinazione della procedura di presa in carico e gestione dei casi respinti all'ingresso. Il confronto tra le parti e' in corso. La Regione e la Asl continueranno ad assicurare la massima attenzione, vigilanza e collaborazione per garantire la sicurezza dei lavoratori, delle aziende e dei cittadini", ha concluso la nota della Regione.

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Pescara, riaperto il mercato di via Pepe

«La riapertura del mercato di viale Pepe, primo tra i mercati rionali, ha messo in mostra senso di responsabilità e del rispetto delle regole sia da parte dei commercianti sia degli avventori». Così il sindaco Carlo Masci in visita all’area tra Stadio e Antistadio che alla ripresa delle attività ha ospitato 64 esercenti sui circa 250 che solitamente animano l’appuntamento del lunedì, essendo per ora prescritta la limitazione alle sole merceologie legate all’alimentazione.  Ha funzionato senza problemi la nuova disciplina di differenziazione di ingresso e di uscita e anche il sistema di percorso obbligato, in parallelo a banconi e furgoni attrezzati, per evitare assembramenti e garantire un fluido smaltimento delle file. 

«Tutti hanno rispettato il distanziamento sociale e gli agenti di Polizia Municipale hanno verificato nei primi minuti l’osservanza della prescrizione sui nastri che delimitavano l’area antistante l’esposizione delle merci. Sono stati numerosi i commercianti – così il sindaco – che si sono adoperati per fornire ai clienti liquido disinfettante e guanti monouso prima di accedere ai banchi. All’ingresso, comunque, personale della Protezione Civile ha provveduto a fornire i DPI ai pochissimi che ne erano sprovvisti. Non sono state registrate criticità di nessun genere e tutto è andato al meglio. Un incoraggiante viatico per la riapertura progressiva dei mercati rionali della città».

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Pescara, iniziata la Fase 2

L'inizio della Fase 2 con l'allenamento del lockdown in Abruzzo si caratterizza sostanzialmente dall'assenza di criticita', ma sono comunque tante le persone e le automobili in circolazione. Alcune centinaia di migliaia di lavoratori attualmente attivi in Abruzzo, tra coloro che non si sono mai fermati e coloro che invece hanno ripreso oggi. A livello di viabilita', torna il traffico lungo le strade cittadine e non solo. Sul raccordo autostradale Chieti-Pescara e sulla variante alla Statale 16 che collega Francavilla al Mare a Montesilvano  nelle ore di punta, tornano a riempiersi di veicoli, anche se non si registrano il caos e le code che c'erano prima dell'emergenza. Piu' automobili anche sulle autostrade rispetto ai giorni scorsi, quando circolavano solo i mezzi pesanti. Tornano a ripopolarsi i parcheggi cittadini e si rivedono le prime auto parcheggiate in doppia fila. Da segnalare poi la riapertura dei mercati all'aperto.
A Pescara, e' tornato operativo il tradizionale mercato della zona di Portanuova, con 64 esercenti sui circa 250 che solitamente animavano l'appuntamento del lunedi', essendo per ora prescritta la limitazione alle sole merceologie legate all'alimentazione. Ha funzionato senza problemi la nuova disciplina di differenziazione di ingresso e di uscita e anche il sistema di percorso obbligato, in parallelo a banconi e furgoni attrezzati, per evitare assembramenti e garantire un fluido smaltimento delle file. Nessuna criticita' e tutto e' andato al meglio. All'ingresso del mercato il personale della Protezione Civile ha fornito la mascherina a chi ne era senza. Sulle riviere e nelle aree del passeggio, tante le persone impegnate nell'attivita' motoria. Come avvenuto anche nelle scorse settimane, si registrano file davanti ai supermercati, alle banche e agli uffici postali. Molta la gente in giro a Pescara, quasi tutte con le mascherine. Il governatore abruzzese, Marco Marsilio, d'altra parte, ha ribadito ieri l'obbligo di indossare la mascherina anche "negli spazi aperti laddove non e possibile mantenere distanze sociali". Con la ripartenza, si registrano infine i primi furti: a Pescara e' stata denunciata una donna sorpresa a rubare all'interno di un supermercato.

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Fase 2, 246 persone rientrate in Abruzzo

Sono 246 le persone che, rientrate da fuori regione, hanno segnalato il proprio ritorno alla Regione Abruzzo, come previsto dall'ordinanza del presidente, Marco Marsilio. Di queste, 47 provengono da Roma, dieci da Bologna, nove da Milano e la parte restante da altre localita'. Il rientro in Abruzzo e' consentito solo per raggiungere il domicilio o la residenza, per questioni di lavoro o di salute. Chiunque faccia ritorno sul territorio regionale deve segnalare l'arrivo sul sito della Regione o contattare i numeri dedicati, tra cui quello unico 800.595459. Le persone rientrate in Abruzzo, per le prossime due settimane dovranno monitorare quotidianamente la temperatura corporea e segnalare al Servizio di Igiene, Epidemiologia e sanita' Pubblica l'eventuale superamento dei 37,5 gradi. Dovranno inoltre mantenere il distanziamento sociale di almeno un metro e usare la mascherina anche nelle aree pubbliche e aperte al pubblico e non solo negli spazi chiusi e a livello domiciliare. Obbligo che, invece, non e' previsto per bambini al di sotto dei 6 anni e per i soggetti con forme di disabilita' non compatibili con l'uso continuativo della mascherina.

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Coronavirus, Parruti: Pescara e’ l’area piu’ colpita del centro Sud Italia

"Quella di Pescara e' l'area piu' colpita del centro Sud Italia. Principalmente per due caratteristiche: un'integrazione economica forte con il resto del Paese e una significativa densita' di popolazione, con scambi e circolazione di persone". A dirlo è il primario delle Malattie infettive dell'ospedale del capoluogo adriatico, Giustino Parruti. Dei 3.000 casi abruzzesi, infatti, 1.351 fanno riferimento alla Asl di Pescara. Nel Pescarese, facendo le dovute proporzioni, lo 0,42% della popolazione e' stato contagiato. Il dato e' quasi doppio rispetto a quello regionale (0,22%), ma considerando solo le province di L'Aquila, Chieti e Teramo la media scende allo 0,15%. Al di la' del valore assoluto, i dati pescaresi, rapportati al numero degli abitanti, dimostrano come la situazione, nel capoluogo adriatico, sia ben peggiore di quelle delle province di Bari, Napoli o Roma. Non a caso, l'ospedale di Pescara e' quello che piu' ha sofferto, soprattutto nella fase iniziale dell'emergenza, quando e' stata raggiunta in piu' occasioni la capienza massima di posti letto in terapia intensiva. Secondo le stime, in un territorio in cui il virus ha circolato in modo importante, come nel caso dell'area pescarese, attualmente ci sono due o tre positivi ogni mille abitanti. L'Abruzzo e' considerata regione 'cerniera' nella diffusione del contagio tra il Nord duramente colpito e il Sud che e' riuscito a reggere. Tra i 305 comuni abruzzesi, non mancano comunque quelli con zero o con un solo caso, cioe' di fatto 'covid free': ne sono piu' di 150, soprattutto aree interne dell'Aquilano e del Chietino

Ci sono poi situazioni particolari, come quelle di Martinsicuro, solo otto casi su oltre 16mila abitanti, o di Carsoli, paese di 5.600 abitanti in cui non si registra nessun caso. "E questa e' una bella cosa", dice Parruti. Tra i territori a registrare maggiori problemi, pero', non c'e' solo l'area metropolitana, ma ci sono anche dei paesini. E' il caso di Castiglione Messer Raimondo: oltre 80 casi e 14 morti in pochi giorni, su un totale di poco piu' di duemila abitanti. "In casi come questo - sottolinea l'infettivologo - il problema possono essere stati gli asintomatici, oltre ai rapporti tra la popolazione: tante persone che hanno condiviso la stessa circostanza, ad esempio una festa o una fiera". 

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Maxi sequestro di mascherine nel Teramano

Il comando provinciale della Guardia di finanza di Teramo ha scoperto due società che hanno posto in vendita, complessivamente, 10.423 mascherine chirurgiche sprovviste di marcatura CE o vendute senza rispettare le ordinanze del Commissario straordinario per l'emergenza COVID-19.

A Mosciano Sant’Angelo, i Finanzieri della Compagnia di Giulianova hanno eseguito un accesso presso una società dove hanno rinvenuto e sequestrato la quasi totalità delle mascherine chirurgiche sprovviste di marcatura CE e di attestato di conformità nonché di altra documentazione idonea a certificare correttamente il prodotto quale dispositivo medico non avendo, altresì, formalmente interessato l’Istituto Superiore della Sanità.

Inoltre, dalla comparazione dei documenti fiscali di acquisto e vendita con le giacenze di magazzino, è stata constatata la cessione di ulteriori 710 mascherine quali D.P.I. (KN95 – FFP2) in assenza della certificazione rilasciata dall’INAIL. Per quest’ultimo caso, all’amministratore unico della società è stata contestata la sanzione amministrativa prevista per la violazione dell’art. 15 del D.L. 18/2020 per non aver provveduto agli adempimenti finalizzati a garantire la sicurezza e l’adeguatezza dei dispositivi di protezione individuale.

Ad Atri, invece, i militari della Tenenza di Roseto degli Abruzzi hanno sequestrato in un negozio delle mascherine chirurgiche messe in vendita singolarmente, in violazione dell’art. 1, comma 1, dell’Ordinanza n. 9, in data 09/04/2020, del Commissario Straordinario per l’emergenza da COVID-19. Il trasgressore è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per violazione all’articolo 650 c.p..

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