Cronaca

Crollo hotel Rigopiano, a giudizio dopo aver portato i fiori dove morì il figlio

Il  26 settembre dovrà comparire davanti al giudice monocratico del tribunale di Pescara per aver violato i sigilli che delimitano quel che resta dell'Hotel Rigopiano di Farindola, travolto da una valanga il 18 gennaio 2017, per portare dei fiori al figlio morto sotto la neve. Il gip di Pescara Elio Bongrazio ha disposto infatti il giudizio immediato per Alessio Feniello, 57 anni, salernitano di origine ma residente a Silvi, padre di Stefano, 28 anni, una delle 29 vittime della tragedia di Rigopiano. Giudizio immediato in seguito all'opposzione al decreto di condanna con cui l'uomo si era visto comminare 4.550 euro di multa per quel gesto "commesso". Il 26 settembre si dovrà presentare in aula a Pescara. Lo annuncia lui stesso su Facebook.

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Controlli sulla pesca, sequestrati 440 kg di prodotti

Operazione della Direzione Marittima Abruzzo-Molise di Pescara che ha sequestrato 220 kg di pesce e 240 kg di vongole insieme ad attrezzature per la pesca. L'operazione riguardava le infrazioni per l'utilizzo di reti non conformi alle direttive nazionali e comunitarie e la detenzione a bordo di prodotto sottomisura, non commercializzabile. Nello specifico, durante controlli nell'area immediatamente prospiciente l'Area Marina Protetta Isole Tremiti sono state rilevate gravi irregolarità: elevati 5 verbali con sequestro di due reti di 200 metri e oltre un quintale di pescato vario, sanzioni per 18mila euro. In un'altra operazione, condotta nell'entroterra marsicano, sono state sottoposte a controllo attività di rivendita e ristorazione: sequestrati 120 kg di pescato perché privo degli elementi che permettono la tracciabilità, con sanzioni per 3mila euro. Posto sotto sequestro, per la successiva chiusura, un ristorante etnico di Avezzano, in collaborazione con la Asl, per le pessime condizioni igienico sanitarie in cui sono stati trovati i locali adibiti alla preparazione dei pasti e dei locali di conservazione delle derrate alimentari. In un'operazione notturna, condotta nelle acque prospicienti il territorio di Giulianova (Teramo), sono state sorprese sottocosta 3 unità turbosoffianti adibite alla pesca della vongole. Tutti i pescherecci sono stati controllati; verbali per un ammontare di 12mila euro e sequestro di circa 240 Kg di vongole

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Nuovi marciapiedi in via Imera e nuova condotta idrica in via Torrente Piomba

 

Due importanti interventi sono in corso in questi giorni in via Imera (tra via Tagliavento e via Tavo) e in via Torrente Piomba. Nel primo caso si sta completamento il rifacimento dei marciapiedi (già oggetto di lavori negli anni scorsi), nel secondo c’è l’adeguamento e il miglioramento di opere di urbanizzazione per il rifacimento della linea delle acque bianche, anche in seguito alle numerose richieste di intervento da parte dei residenti.

«Su via Imera avevamo già provveduto, in particolare nel primo tratto tra via Sangro e via Bacchiglione, a servizio dei due asili per l’infanzia di via Reno», spiega l’assessore alla Manutenzione, Paolo Cilli, «A brevissimo inizieremo i lavori per completare il rifacimento fino a via Tavo in quanto i disagi per la viabilità pedonale, per le buche e gli avvallamenti pericolosi, vengono accentuati durante le giornate di mercato, oltre al fatto che si tratta di un marciapiede impossibile da utilizzare per chi si muove in carrozzina. Su via Torrente Piomba, invece, stiamo già lavorando per l’adeguamento e il miglioramento della condotta. Quella precedente, in cemento, era completamente invasa da radici di alberi e si era irrimediabilmente deteriorata. Stiamo provvedendo, ora, a sostituirla con una tubazione nuova in modo da limitare i danni in caso di piogge particolarmente  consistenti. La giunta Maragno è attiva dal suo insediamento», conclude l’assessore, «per intervenire costantemente e con la massima velocità permessa dagli inevitabili adempimenti burocratici, su tutte le strade cittadine, da quelle più ampie e trafficate a quelle meno grandi ma non per questo meno importanti».

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Scuola dell’Infanzia Fonte d’Olmo, conclusi i lavori di miglioramento

Si sono conclusi i lavori di miglioramento della scuola dell’infanzia Fonte d’Olmo dell’istituto comprensivo Rodari. «In appena un mese – sottolinea l’assessore all’edilizia scolastica Maria Rosaria Parlione -  sono stati effettuati gli interventi di risanamento igienico sanitario e di manutenzione del solaio del plesso. Le opere sono state inserite nell’ambito dell’adeguamento sismico scolastico».

I lavori hanno riguardato l’impermeabilizzazione di tutto il solaio, il rifacimento del portone di ingresso e altre piccole opere edili. «Eseguire questi interventi -  afferma l’assessore -  ci permette di garantire un luogo salubre, sicuro e confortevole per i nostri bambini. In questi anni abbiamo veramente fatto tantissimo per le scuole del nostro territorio, intervenendo con opere di adeguamento sismico quindi di maggiore portata strutturale, o anche con semplici rinfrescata, senza citare i nuovi edifici scolastici. Oltre infatti ad aver completato la scuola di via Adda e iniziato i lavori di completamento del piano superiore, sono in fase di realizzazione quelli della nuovissima scuola di via Almirante».  

Il progetto di restyling di tutte le scuole della città ha previsto interventi di miglioramento sismico nella scuola dell’infanzia De Zelis e nella scuola don Bruno Cicconetti e di adeguamento sismico nell’asilo nido Lo Scoiattolo in via Chiarini.

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Controlli del Nas su carni ‘griffate’ in Abruzzo

Controlli a raffica dei Carabinieri del NAS di Pescara che stanno conducendo una serie di attività ispettive in tutto l'Abruzzo, al fine di reprimere forme di frode in commercio. Il bilancio e di due persone denunciate e di un quintale di prodotti rimossi dal commercio nelle carni 'griffate'. In particolare, in provincia di Chieti, i militari per la tutela della salute hanno individuato una ditta di lavorazione e commercializzazione di prodotti a base di carne, la quale vantava come appartenenti alle razze 'Chianina' e 'Angus', diverse preparazioni e tagli carnei, venduti ad altre imprese alimentari locali, che in realtà non lo erano. Il responsabile è stato segnalato all'autorità giudiziaria per frode nell'esercizio del commercio, aggravato dall'aver utilizzato denominazioni tutelate, quali la razza Chianina, che rientra nel marchio Igp "Vitellone bianco dell'Appennino Centrale". Sempre in provincia di Chieti, i Nas, con la collaborazione di personale del Dipartimento di Prevenzione della Asl, hanno rimosso dal commercio oltre cento chilogrammi di vari prodotti a base di carne, detenuti e pronti per essere venduti, sebbene privi di informazioni utili a poterne individuare la rintracciabilità. Nel Pescarese i carabinieri per la tutela della salute hanno segnalato alla Procura della Repubblica, sempre per frode, il responsabile di un'attività di rivendita carni che prometteva tagli di Kobe giapponese a basso costo. Gli accertamenti hanno permesso di stabilire che quella in vendita era carne non appartenente alla pregiata e costosa razza nipponica. Gli operatori del settore, oltre alla denuncia penale sono stati sanzionati amministrativamente e segnalati all'autorità competente

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Non rispetta permesso premio,ergastolano arrestato a Pescara

Non ha rispettato il permesso premio, un ergastolano 53enne di origine napoletana, non nuovo ad episodi di evasione. L'uomo, nel 1993, in carcere per un omicidio, evase da un permesso premio e dopo qualche mese uccise due poliziotti a Napoli. Su disposizione del magistrato di sorveglianza di Pescara, al 53enne era stato concesso un permesso premio presso il proprio domicilio, nel capoluogo adriatico. Gli agenti della squadra Volante hanno eseguito un controllo nell'abitazione e, dopo ripetuti passaggi, hanno appurato che l'uomo non era in casa. Si è infatti reso reperibile solo il mattino seguente, è stato scoperto dalla Polizia ed arrestato. 

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Bancarotta di una società di consulenza, condannato amministratore

Il Tribunale di Chieti ha condannato a tre anni di reclusione per bancarotta per distrazione P.M. che secondo l'accusa l'uomo, nella sua qualità di amministratore della società, avrebbe distratto dal patrimonio di una società che si occupava di consulenza contabile e gestione di immobili, arredi, attrezzature, macchine e mobili da ufficio per un valore di 31.625 euro. E avrebbe distratto la somma di 154 mila euro mediante rimborsi ai soci negli anni dal 2011 al 2014. La società venne dichiarata fallita dal Tribunale di Chieti nel luglio del 2015. P.M. è stato assolto dall'accusa di bancarotta documentale.

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Pescara, nuova ondata di controlli a Rancitelli

Nell'ambito del rafforzamento dei servizi di controllo del territorio nel quartiere Rancitelli di Pescara,  la Polizia di Stato, con il supporto della Guardia di Finanza, delle unità cinofile antidroga e del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo, ha presidiato l'intero quartiere e le zone adiacenti Rancitelli, arrestando una 76enne, condotta presso il carcere di Chieti perché la donna deve scontare un definitivo di tre anni e sette mesi di reclusione per reati concernenti le sostanze stupefacenti. Un giovane, rintracciato nel quartiere, è stato segnalato alla Prefettura per l'uso personale di droga, poiché trovato in possesso di 10 grammi di hashish. In totale sono state identificate 80 persone e controllati 45 veicoli.

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Rapina a filiale alla Bcc di Castel Castagna, bottino 10 mila euro

Un rapina è stata messa a segno nella filiale della Banca di credito cooperativo di Basciano, a Castel Castagna. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Teramo, due individui con il volto parzialmente travisato e armati di taglierino si sono fatti consegnare circa 10 mila euro di bottino dall'unica impiegata presente in filiale in quel momento. Poi sono fuggiti a piedi, per raggiungere molto probabilmente un'autovettura in sosta dove forse c'era un complice ad attenderli. 

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Infiltrazioni d’acqua minacciano abbazia di San Giovanni in Venere, Di Giuseppantonio chiede intervento Governo

Diffuse macchie di umidità causate dall’infiltrazione di acqua piovana; caduta di calcinacci sul prato antistante il Portale della Luna; la necessità di un urgente intervento per opere di isolamento del tetto dell’Abbazia di San Giovanni in Venere. Questi i problemi che sono stati evidenziati nel corso di un sopralluogo congiunto effettuato all’ abbazia benedettina dal Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, dall’arch. Aldo Giorgio Pezzi, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo nell’area monumentale.
“La presenza delle infiltrazioni dal tetto dell’Abbazia era stata già da tempo ed in più occasioni oggetto di segnalazioni da parte mia agli organi competenti, ossia la Regione Abruzzo, la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio d’Abruzzo ed il Ministero per i Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – ha precisato il sindaco Di Giuseppantonio visibilmente preoccupato -. Nel corso di quest’ultimo sopralluogo appare evidente che bisogna intervenire con la massima urgenza. Chiederò quindi un incontro con il sottosegretario al Ministero per i beni e le Attività Culturali, Gianluca Vacca, per sollecitare tutte le azioni utili a risolvere definitivamente i problemi riscontrati, affinchè non si creino danni irreversibili all'Abbazia. All'incontro saranno presenti i funzionari del FEC presso la Prefettura di Chieti”.

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