Cronaca

Pescara, spettacolare arrivo della Befana in piazza Salotto

A Pescara nel pomeriggio spettacolare atterraggio, in piazza Rinascita, della Befana scesa in teleferica da Palazzo Arlecchino. Un viaggio speciale voluto dai Vigili del Fuoco e dal Comune che insieme hanno reso possibile il primo volo della Befana sulla piazza principale della città, affidato al Vigile del Fuoco Francesco Di Tommaso. Ad accoglierlo a terra oltre a migliaia di fan grandi e piccoli, c'erano il vicesindaco Antonio Blasioli, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Vincenzo Palano e tutti i colleghi e colleghe 'assistenti di volo'. Una volta arrivata nella piazza gremita la Befana ha distribuito dolci e caramelle. Per tutto il pomeriggio, in attesa dell'arrivo della Befana, i bambini hanno potuto ammirare i mezzi dei Vigili del Fuoco, presenti con gli strumenti in uso al Nucleo Saf, con l'autopompa Aps, un'autoscala e una moto d'acqua

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Rapina Bper Pescara, i Carabinieri arrestano un cinquantenne

 I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Pescara hanno arrestato in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Pescara, su richiesta del Pm Paolo Pompa, un cinquantenne ritenuto l'autore della rapina, compiuta il 2 gennaio scorso, nella filiale Bper di viale Bovio a Pescara. L'uomo, con il viso nascosto da un passamontagna, ha minacciato con un taglierino il direttore e un impiegato dai quali si è fatto consegnare 2280 euro in contanti per poi fuggire a piedi. L'immediato intervento delle pattuglie in servizio di controllo del territorio aveva consentito, anche grazie alle immagini registrate dall'impianto di videosorveglianza dell'istituto di credito, di indirizzare subito i sospetti sull'uomo che, rintracciato e sottoposto a perquisizione domiciliare, era stato trovato con parte della refurtiva, del taglierino e degli indumenti utilizzati durante la rapina. 

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Maltrattamenti in famiglia, un arresto nel pescarese

E' finito in manette quando stava per essere rimesso in libertà. Già arrestato nel novembre del 2017, a conclusione di accurate indagini svolte dai Carabinieri della Compagnia di Penne, per i reati di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, lesioni personali e violenza privata, un giovane di 31 anni, era stato condannato prima alla misura cautelare in carcere, pena poi sostituita con gli arresti domiciliari a Penne. L'uomo stava per essere rimesso in libertà ma doveva ancora scontare una pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione. I militari il 3 gennaio 2019, data prevista per la remissione in libertà, sono intervenuti e hanno così dato esecuzione, su disposizione dell'Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Rimini, ad un ordine di esecuzione pene concorrenti e pertanto il 31enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari fino all'espiazione completa della pena.

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Montesilvano, farmacia rapinata con la siringa

Nel tardo pomeriggio di ieri, a Montesilvano Colle è stata rapinata la farmacia da un uomo armato di siringa sporca di sangue e con il volto coperto da cappello e sciarpa, che ha minacciato la farmacista e si è impossessato dei soldi presenti in cassa, circa 700 euro, per poi darsi alla fuga. Dai primi accertamenti sembra che il malvivente sia fuggito a bordo di una vecchia Fiat Panda. Il veicolo è stato trovato abbandonato poco dopo: era stato rubato ieri a Montesilvano. Sull'episodio sono in corso indagini da parte dei Carabinieri della locale Compagnia, che stanno ascoltando i testimoni i visionando le immagini dei sistemi di videosorveglianza. 

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Inchiesta sulla presunta frode fiscale, il Gip Chieti dichiara incompetenza territoriale

Il gip del Tribunale di Chieti Luca De Ninis ha dichiarato la propria incompetenza territoriale, indicando quale competente il Gip di Napoli, ovvero del luogo in cui sono stati commessi tutti i reati da considerarsi piu' gravi per ciascun indagato, nell'ambito dell'indagine della Procura della Repubblica di Chieti che lo scorso 13 dicembre ha portato all'arresto a Chieti, nell'ambito di un'indagini condotta dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia, di 12 persone con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata a una frode fiscale di oltre 60 milioni di euro commessa attraverso indebita compensazione di crediti. De Ninis nella stessa ordinanza, che fa seguito a istanze contenenti l'eccezione di incompetenza territoriale presentate dai difensori di alcuni indagati, dispone la trasmissione degli atti al pubblico ministero che dovra' inviarli all'autorita' giudiziaria partenopea.

Secondo il Gip di Chieti, in base a quanto emerge da un'indagine aperta presso la Procura di Napoli - che ha portato a giugno 2018 all'emissione di una serie di misure cautelari per fatti in parte coincidenti con le imputazioni formulate nell'inchiesta di Chieti - e sulla base di quanto emerge sia dall'indagine di Napoli sia da quella teatina, l'associazione a delinquere era operativa a Napoli almeno dal 2015, gia' molto tempo prima che emergessero gli elementi di prova dell'operativita' della cellula teatina. E che la maggior parte dei bonifici eseguiti attraverso gli F24 con i quali sono state realizzate le compensazioni emerse dall'indagini svolta a Chieti, siano stati ordinati per via telematica da uno studio con sede a Napoli. 

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Le befane arrivano domani pomeriggio e scendono dal tetto del municipio di Montesilvano

Arrivano le befane e sarà una festa per i tanti bambini di Montesilvano che le accoglieranno in piazza Diaz. Anche quest’anno, infatti, si rinnova la manifestazione del Volo dell’angelo, organizzata dalle associazioni Nuovo Saline e Natura Abruzzo.

Sabato 5 gennaio, a partire dalle 15, sette befane, tutti componenti delle due associazioni a cominciare dalla presidente di Nuovo Saline, Halyna Fenytska, scenderanno dal tetto del municipio e porteranno ai bambini doni, dolci e caramelle, offerti da alcune attività commerciali cittadine, il bar Daniels, il bar Fuori dal Comune e la ditta Falcone.

«E’ una bella manifestazione che abbiamo realizzato in occasione della cerimonia nazionale di consegna della Bandiera Verde e poi replicata anche il 5 gennaio 2018», spiega l’assessore agli Eventi, Ottavio De Martinis, «E’ una iniziativa spettacolare che diverte e sorprende i bambini ma anche gli adulti, anche perché non è proprio una passeggiata. Pur con tutte le massime misure di sicurezza che vengono adottate, vedere persone che, attaccate a una fune, si calano dal tetto del municipio per arrivare in piazza è uno show affascinante. Un ottimo modo per presentare la festa della befana».

«La tecnica della teleferica con cui scenderanno le befane», spiega Gianluca Milillo, dell’associazione Nuovo Saline, «viene usata in montagna per far scendere i feriti, quindi si applica in condizioni meteo alquanto difficili. Domani, comunque, le previsioni sono buone e non ci dovrebbero essere problemi ».

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Una tesi alla London School of Economics di Londra sul modello Montesilvano

Alice Troiano, 23 anni compiuti il 2 gennaio, studentessa di San Giovanni Teatino, da tre anni a Londra per frequentare prima la triennale di Antropologia alla University College London, e poi il master in Politiche internazionali pubbliche e sociali alla London School of Economics sta preparando la tesi sul progetto Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) di Montesilvano.

La giovane ha incontrato questa mattina il sindaco Francesco Maragno per approfondire la conoscenza della gestione dei migranti attuata in città.

Un’altra tesi in una delle università più apprezzate al mondo, dunque, dopo la tesi di Nunzia Morellon (cittadina italiana con passaporto anche francese) alla Sorbona di Parigi, che dimostrano come la soluzione trovata dal primo cittadino Maragno al problema dell’immigrazione sta diventando un modello da studiare a livello internazionale.

«Ho saputo del progetto da un amico», spiega Alice Troiano, «il fotografo Stefano Schirato, che poi mi ha messo in contatto con don Marco della Caritas il quale a sua volta mi ha fatto conoscere il direttore dell’Azienda speciale, Eros Donatelli, che gestisce lo Sprar della città. Mi ha affascinato questa iniziativa del mio territorio, e sono fiera di portarla all’estero. Il tema principale della mia tesi, che devo consegnare il 22 agosto, sarà quello di analizzare come un progetto efficiente dal punto di vista socio economico per il territorio possa andare oltre l’ideologia politica. Nel vostro caso non c’è un sindaco che pensa secondo la tessera di partito, ma bada, invece, a quale sia l’interesse di Montesilvano e dei suoi concittadini per la migliore gestione dell’emergenza immigrati: un problema (come lo erano i Cas, Centri di accoglienza straordinaria) si rivela una risorsa per il territorio. Poi, mi ha piacevolmente sorpreso l’atteggiamento di Maragno di circondarsi di tecnici capaci e preparati in grado di gestire problemi così complessi nel modo migliore».

«Siamo molto soddisfatti, inutile nasconderlo», dice il sindaco Maragno, «quello di Alice Troiano è un ulteriore segno dell’interesse scientifico sull’efficacia della gestione dei migranti nel nostro territorio. Siamo riusciti a tutelare la sicurezza, lo sviluppo turistico e commerciale, con le necessità e le aspettative dei migranti stessi. Il 31 maggio 2017, sgomberammo 48 appartamenti in via Ariosto, a ridosso dell’area turistica, uno dei ghetti più pericolosi d’Italia dedito allo spaccio e alla contraffazione. Inoltre, fino a dicembre 2017, avevamo la presenza di due Cas, Centri di accoglienza straordinaria, in altrettante strutture alberghiere fronte mare, con flussi illimitati di migranti controllati direttamente dalle Prefetture, sui quali l’ente comunale non aveva voce in capitolo. Abbiamo preso una decisione, non restare a guardare per tutelare gli interessi dei montesilvanesi. L’unica possibilità data dalla normativa di riferimento per ridurre notevolmente il numero dei migranti sul territorio era quella di aderire alla rete Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, gestito direttamente dal Comune. Questo ci ha consentito di applicare la clausola di salvaguardia, che esclude differenti tipologie di accoglienza sul territorio. Siamo riusciti a ridurre il numero dei migranti a circa cento persone, impegnate in lavori nell’ambito della cura del verde, delle manutenzioni del cimitero cittadino e, nel corso dell’ultima stagione estiva, di assistenza nelle due spiagge accessibili della città, affiancando a aiutando i diversamente abili a fruire dei servizi messi a loro disposizione»

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Maltempo, disagi sulle strade

Sono 33 i Centri Operativi Comunali  aperti, dei quali 6 in Provincia dell'Aquila (Collelongo, Villavallelonga, Castel Di Sangro, Ateleta, Pescina e San Vincenzo Valle Roveto), 13 in Provincia di Chieti (Villalfonsina, San Salvo, Atessa, Archi, Casalbordino, Pollutri, Palena, Carunchio, Carpineto Sinello, Villa Santa Maria, Tornareccio, Guardiagrele e Colledimacine), 10 in Provincia di Pescara (Farindola, Penne, Pietranico, Caramanico Terme, Sant'Eufemia a Maiella, Civitella Casanova, Villa Celiera, Spoltore, Corvara e Pescara) e 4 in Provincia di Teramo (Atri, Teramo, Giulianova e Silvi). Lo rende noto la Sala Operativa della Protezione Civile regionale. Dal monitoraggio svolto dalle 20 squadre di Volontari di protezione civile attivate dalla Sala Operativa, le maggiori criticita' riscontrate sono a carico della viabilita' (sia statale che locale) nell'altopiano delle Cinque Miglia (Roccaraso, Roccapia, Castel di Sangro, Rivisondoli, Pescocostanzo ecc) dove, all'abbondante nevicata, si sono aggiunte raffiche di vento di notevole intensita'. Disagi causati dall'abbondante manto nevoso, si sono registrati lungo la strada che collega Santo Stefano con Castel del Monte. Ghiaccio e neve vengono segnalati lungo le SS.PP. per Campo di Giove, per Crognaleto e frazioni, Campotosto e Cagnano Amiterno. La Protezione Civile nazionale ha comunicato l'estensione di condizioni meteorologiche avverse dalle prime ore di oggi, venerdi' 4 gennaio e per le successive 24-30 ore, con previsione di nevicate da moderate ad abbondanti a quote collinari e montane soprattutto nell'Alto Sangro e nell'entroterra chietino. Strade con presenza di ghiaccio anche nelle zone montane della Provincia di Teramo. Le Prefetture abruzzesi hanno emesso ordinanza di interdizioni al traffico pesante sulle strade extraurbane per i mezzi aventi peso complessivo a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate con decorrenza dalle ore 17.00 del 3 gennaio fino alle ore 24.00 odierne. 

L'Anas fa sapere che sulla strada statale 5 "Tiburtina Valeria" è provvisoriamente chiuso al traffico in entrambe le direzioni il valico di Forca Caruso, in provincia dell'Aquila, a causa di una bufera di neve in atto. Il tratto chiuso è compreso tra il km 135,000 e il km 155,700. A causare problemi e danni è anche la mareggiata che sta interessando tutta la costa abruzzese. Il Sib Confcommercio, in una nota, sollecita "l'avvio dei lavori di difesa della costa già programmati dalla Regione Abruzzo dopo i notevoli danni alle strutture balneari e in alcuni casi anche ad opere pubbliche causati dalle violente mareggiate in corso in queste ore". "In alcuni tratti - dice il presidente del Sib, Riccardo Padovano - siamo riusciti ad evitare il peggio grazie a scogliere radenti poste a protezione delle strutture a seguito delle mareggiate di novembre ma in altri punti scoperti l'impeto del mare è arrivato addirittura a ridosso delle strade e delle civili abitazioni. Malgrado la volontà dei balneari di compartecipare alla realizzazione di tali opere le nostre parole sono state inascoltate. Colgo tale occasione anche per sollecitare la Regione Abruzzo a destinare il materiale sabbioso stoccato nella vasca di colmata del Porto di Pescara per interventi di ripascimento sommerso fondamentali per alzare i fondali e rendere meno dannose le mareggiate", conclude

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Aperta un’inchiesta sul Capodanno in vetta a L’Aquila

 La Procura della Repubblica dell'Aquila ha aperto un'inchiesta sulla festa di Capodanno organizzata all'hotel Cristallo, a Fonte Cerreto, alla base della funivia del Gran Sasso, dove a seguito di un blitz delle Forze dell'ordine sarebbe  stata riscontrata una presenza di 800 ragazzi, a fronte di un collaudo per sole 150 persone. I tre organizzatori dell'evento, tutti dell'Aquila, sono indagati per mancata osservazione delle prescrizioni dell'Autorita' a tutela della incolumita' pubblica, oltre ad una serie di violazioni sul Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

Le indagini sono portate avanti dagli agenti della Squadra mobile della Questura dell'Aquila e da quelli della Sezione Anticrimine. Secondo quanto accertato nella notte tra il 31 dicembre 2018 e il primo gennaio 2019, i Vigili del Fuoco, Polizia e Carabinieri, a seguito di diverse segnalazioni partite proprio da alcuni ragazzi che avevano acquistato il biglietto in prevendita, dal costo di 35 euro, lasciati fuori perche' il locale era pieno, dopo essere entrati nel locale disposto su due piani verso le 2,30, hanno constatato che erano presenti un numero di gran lunga maggiore al consentito: 800 giovani, oltre ai 300 ragazzi rimasti fuori dopo aver acquistato i biglietti in prevendita tentavano di spingere per entrare all'interno del locale.

Le indagini hanno portato a galla come l'assenza di autorizzazioni comunali per lo svolgimento del Veglione, ne' gli addetti alla sicurezza erano stati messi al corrente dei piani di evacuazione. All'arrivo degli agenti della Polizia si sono vissuti anche momenti di panico quando tutti i ragazzi presenti sono stati invitati ad uscire.

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Inail, +9,9% incidenti mortali in 11 mesi del 2018 

 Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all'Inail, nei primi 11 mesi del 2018, sono state 1.046, 94 in più rispetto alle 952 denunciate tra gennaio e novembre del 2017 (+9,9%). E' quanto informa l'istituto che ricorda come l'aumento sia dovuto soprattutto all'elevato numero di decessi avvenuti lo scorso mese di agosto con il crollo del ponte di Genova rispetto all'agosto 2017, alcuni dei quali causati dai cosiddetti incidenti "plurimi", che causano la morte di due o più lavoratori. E i casi di infortunio denunciati complessivamente sono stati 592.571, in aumento dello 0,5% rispetto all'analogo periodo del 2017. I dati rilevati al 30 novembre di ciascun anno evidenziano a livello nazionale un incremento sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 501.274 a 502.093 (+0,2%), sia di quelli in itinere, avvenuti cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l'abitazione e il posto di lavoro, che hanno fatto registrare un incremento pari al 2,6%, da 88.209 a 90.478. 

L'analisi territoriale evidenzia un aumento delle denunce di infortunio nel Nord-Ovest (+0,8%), nel Nord-Est (+1,7%) e al Sud (+0,5%) e un calo al Centro (-1,1%) e nelle Isole (-1,8%). Tra le regioni con i maggiori incrementi percentuali si segnalano la Provincia autonoma di Bolzano (+5,3%), il Friuli Venezia Giulia (+4,3%) e il Molise (+3,2%), mentre i decrementi maggiori sono quelli rilevati nella Provincia autonoma di Trento (-7,6%), in Valle d'Aosta (-4,6%) e in Abruzzo (-3,7%). L'aumento delle denunce rilevato nel confronto tra i primi 11 mesi del 2017 e del 2018 è legato esclusivamente alla componente maschile, che registra un +1,0% (da 378.173 a 381.850) rispetto al -0,3% di quella femminile (da 211.310 a 210.721). L'incremento ha interessato soprattutto i lavoratori extracomunitari (+8,9%) e, in misura minore, quelli comunitari (+0,6%), mentre le denunce di infortunio dei lavoratori italiani, che rappresentano circa l'84% del totale, sono in calo dello 0,6.

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