Cronaca

Violentò la figlia minore della compagna,condannato a 5 anni e 8 mesi 

Secondo l'accusa, tra il 2014 e il 2015, avrebbe costretto in più occasioni la figlia minorenne della compagna, ad avere rapporti sessuali. Un'accusa che questo pomeriggio, al termine del processo di primo grado, è costato ad un indonesiano di 39 anni una condanna a 5 anni e 8 mesi. L'uomo è stato condannato anche al pagamento della provvisionale di 10 mila euro nei confronti della mamma della ragazzina, che si era costituita parte civile e che era rappresentata dall'avvocato Eugenio Galassi, oltre che al risarcimento del danno da liquidarsi in separata sede. All'uomo oltre che l'accusa di violenza sessuale aggravata dall'età della ragazzina, all'epoca minore di 14 anni, venivano contestate anche la corruzione di minorenne e le molestie. 

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Pescara, sgomberate case occupate abusivamente in via Caduti per Servizio

Operazione interforze in via Caduti per Servizio, a Pescara, per lo sgombero di 4 alloggi di proprietà Ater occupati abusivamente. Condotta da Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia municipale, era finalizzata a dare esecuzione a decreti di sequestro preventivo degli appartamenti occupati, emessi dall'autorità giudiziaria dopo la denuncia dell'Ater. Tre appartamenti erano occupati da coppie con donne in gravidanza e, in un caso, con tre figli minori; nel quarto appartamento viveva un uomo solo. Per questi motivi è stato previsto l'intervento del Servizio sociale del Comune con il supporto di Vigili del Fuoco e 118, per garantire la massima tempestività delle operazioni con attività di sostegno ai soggetti in questione nei cui confronti il Comune ha attivato interventi di specifica competenza. I servizi, disposti dal questore Francesco Misiti, sono il risultato di numerose riunioni svoltesi in Prefettura per affrontare la complessa questione delle occupazioni abusive di alloggi residenziali.

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Non si ferma all’alt dei finanzieri, arrestato nel pescarese 

I baschi verdi hanno inseguito, bloccato con la droga, e arrestato in un rocambolesco inseguimento di uno scooter condotto da un giovane italiano 30enne che non si è fermato l'alt, tentando la fuga percorrendo le strade di Marina di Città Sant'Angelo. Nel tentativo di sottrarsi al controllo dei militari l'uomo ha perso il controllo del mezzo, cadendo a terra e proseguendo la fuga a piedi prima di essere raggiunto e fermato dai finanzieri. Da un primo sommario controllo è risultato che l'uomo era alla guida del mezzo senza aver mai conseguito la patente e senza la necessaria copertura assicurativa RC auto. Ma l'atteggiamento del fuggitivo ha poi insospettito i militari al punto da convincerli a perquisire l'uomo che aveva addosso oltre 5 grammi di cocaina, 4 di hashish, uno di marijuana oltre che di 1.200 euro in contanti, probabile provento della vendita di droga. Tutto il materiale sequestrato era stato occultato all'interno della biancheria intima che il soggetto indossava. Il 30enne è stato cosi arrestato per possesso di sostanze stupefacenti e per resistenza a pubblico ufficiale

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Stop al cibo anonimo, Coldiretti lancia la petizione anche in Abruzzo

“Il cibo è espressione di vita e, come tale, è sacro. Per questo va prodotto in modo etico, responsabile, sano e rivolto alla tutela del consumatore e delle nuove generazioni”. E’ il senso emerso dalla tavola rotonda “Il valore etico del made in Italy” promossa questa mattina nell’ambito della premiazione degli Oscar green 2018 da Coldiretti Abruzzo nella Sala Capozucco di Palazzo de’ Mayo alla presenza dell’arcivescovo Bruno Forte e del sindaco Umberto Di Primio, del presidente di Coldiretti Abruzzo Silvano Di Primio, del direttore Giulio Federici e del presidente nazionale di Coldiretti Senior Giorgio Grenzi, oltre ai dirigenti dell’organizzazione e altre autorità.

Un confronto di idee e prospettive nell’ambito del quale è stata illustrata dal presidente Silvano Di Primio e lanciata ufficialmente anche in Abruzzo la petizione “Eat original: unmask your food” (stop al cibo anonimo). Si tratta di una Iniziativa dei cittadini europei (ICE) promossa da Coldiretti a Bruxelles insieme ad altre nove associazioni con lo scopo di convincere l’Europa ad estendere l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di tutti gli alimenti.

L’etichettatura di origine obbligatoria degli alimenti è stata introdotta per la prima volta in tutti i Paesi dell’Unione Europea nel 2001 dopo l’emergenza mucca pazza nella carne bovina per garantire la trasparenza con la rintracciabilità e ripristinare un clima di fiducia. Da allora molti passi in avanti sono stati compiuti ma resta l’atteggiamento incerto e contradditorio dell’Unione Europea che obbliga a indicare l’origine in etichetta per le uova ma non per gli ovoprodotti, per la carne fresca ma non per i salumi, per la frutta fresca ma non per i succhi e le marmellate, per il miele ma non per lo zucchero. Per spingere l’Unione Europea a completare il percorso nasce – spiega la Coldiretti – un fronte europeo per la trasparenza in etichetta con la raccolta di un milione di firme in almeno 7 Paesi dell’Unione. L’obiettivo è dare la possibilità a livello europeo di estendere l’obbligo di indicare l’origine in etichetta a tutti gli alimenti dopo che l’Italia, affiancata anche da Francia, Portogallo, Grecia, Finlandia, Lituania, Romania e Spagna, ha già adottato decreti nazionali per disciplinarlo in alcuni prodotti come latte e derivati, grano nella pasta e riso.

Una scelta che – evidenzia la Coldiretti – rafforza la richiesta dei cittadini alla Commissione Europea perché imponga “dichiarazioni di origine obbligatorie per tutti i prodotti alimentari al fine di prevenire le frodi, proteggere la salute pubblica e garantire il diritto all’informazione dei consumatori”. Nello specifico – sottolinea la Coldiretti – questa proposta d’iniziativa dei cittadini si prefigge di rendere obbligatoria l’indicazione del paese di origine per tutti gli alimenti trasformati e non trasformati in circolazione nell’UE. La petizione chiede infine di migliorare la coerenza delle etichette, inserendo informazioni comuni nell’intera Unione circa la produzione e i metodi di trasformazione, al fine di garantire la trasparenza in tutta la catena alimentare.

Il sito per sottoscrivere l’iniziativa è: www.eatoriginal.eu.

In Abruzzo inoltre è possibile firmare nei mercati di Campagna Amica, negli uffici Coldiretti e in diversi punti di raccolta previsti settimanalmente.

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Sevel condannata in Corte d’Appello sul caso dei rappresentanti di lista

Fare il rappresentante di lista alle consultazioni elettorali è un diritto, non si tratta di assenteismo. Questa la decisione della Corte d' Appello dell'Aquila che, confermando la precedente decisione del tribunale di Lanciano, ha dato ragione a sette lavoratori della Sevel di Atessa, aderenti al sindacato Slai Cobas. La Sevel è stata condannata a riconoscere i diritti previsti dalla normativa vigente in materia elettorale per tutti dipendenti impegnati come rappresentanti di lista nelle consultazioni elettorali del 24, 25 e 26 maggio 2014. Rigettando il ricorso la stessa Corte d' Appello ha condannato la Sevel alle spese di giudizio pari a 5.124 euro e ad altre spese generali. In merito alla sentenza lo Slai Cobas esprime "Enorme soddisfazione per l'ennesima vittoria giudiziale ottenuta da parte dei dipendenti Sevel, difesi dagli avvocati Pierpaolo Passarelli e Vincenzo Iacovino. A detta della Corte i rappresentanti di Lista sono equiparati ai presidenti, segretari e scrutinatori di seggio, sicché l'accordo sindacale stipulato dalla Sevel con alcune organizzazioni sindacali ha avuto come scopo quello di modificare la legge, nella parte in cui si è stabilito un trattamento deteriore e discriminatorio per i primi".

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Inaugurata la nuova stazione ferroviaria di Sulmona

Nuovo look per la stazione di Sulmona. Un importante intervento di riqualificazione, sia strutturale sia funzionale, con utilizzo di nuove soluzioni architettoniche e tecnologie innovative. E' quanto realizzato da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) in circa sei mesi e con un investimento di 7 milioni di euro. La stazione rinnovata e' stata presentata questa mattina al Sindaco di Sulmona Annamaria Casini dall'Amministratore Delegato e Direttore Generale di RFI Maurizio Gentile e dal Direttore Territoriale Giulio Del Vasto. Elemento portante l'eliminazione delle barriere architettoniche, con l'innalzamento dei marciapiedi (55 cm - standard europeo) per un piu' agevole accesso ai treni, l'installazione di tre nuovi ascensori controllati a distanza e videosorvegliati, la realizzazione di rampe esterne e di percorsi tattili per non vedenti.

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Discoteca spacciata per circolo nel Pescarese, evasione da 150mila euro

Discoteca camuffata da Circolo privato avrebbe evaso 150mila euro dovuti al Fisco. I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara hanno eseguito una verifica su una discoteca di Città Sant'Angelo, accertando che la qualifica di circolo privato, attribuita all'attività, avrebbe avuto il solo scopo di sottrarre a tassazione ingenti profitti, mentre in realtà si sarebbe mascherata l'esercizio di un'impresa commerciale i cui redditi avrebbero dovuto essere assoggettati alle comuni regole di tassazione.

Gli accertamenti avrebbero dimostrato l'abuso giuridico della figura di ente non commerciale: il locale è risultato essere una normale discoteca con annesso bar. Di conseguenza al Fisco sono stati sottratti oltre 150 mila euro, ai fini sia dell'Iva sia delle imposte dirette. Nel novembre scorso il locale era stato ispezionato dalle Fiamme Gialle pescaresi nell'ambito di iniziative di prevenzione e repressione dello spaccio di stupefacenti. Il controllo, con l'ausilio di unità cinofile, aveva permesso di accertare violazioni in materia fiscale, lavorativa e di diritti d'autore, oltre a reati spaccio di sostanze stupefacenti, che avevano determinato l'emissione, da parte del Questore di Pescara, di un'ordinanza di sospensione della licenza per 90 giorni. 

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Università d’Annunzio, inaugurato l’anno accademico

"Iniziamo un nuovo anno accademico sulla scorta di un bilancio positivo e importanti traguardi raggiunti". Lo ha detto il rettore dell'Università 'D'Annunzio', Sergio Caputi nel discorso d'apertura dell'anno Accademico 2018-2019. "La D'Annunzio - ha spiegato Caputi - gode di una buona salute economica e molti sono gli obbiettivi raggiunti: tra gli altri i nuovi corsi di laurea - Scienza della salute ed Economia e Business - nuovi concorsi, nuovo contratto integrativo di lavoro e una rinnovata restituzione dell'autonomia ai dipartimenti". Sono 27 mila gli studenti iscritti e un utile economico importante a fine 2017 che si è attestato intorno ai 20 milioni di euro: questi i numeri ufficializzati dal Rettore che parlano di un'Università dal bilancio solido con risorse disponibili per 60 milioni di euro oltre a 70 milioni già destinati agli investimenti per il prossimo triennio e altri 50 milioni alle spese correnti. 

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Operaio ferito nel Pescarese dopo una caduta mentre posa l’asfalto

Un operaio che stava effettuando lavori di pavimentazione stradale a Serramonacesca è caduto da un rullo per l'asfalto, finendo poi in una scarpata. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 del Distaccamento di Scafa, i vigili del fuoco del Distaccamento di Alanno e i carabinieri. L'operaio ferito, recuperato con l'utilizzo del verricello, è stato trasferito all'ospedale di Pescara in elisoccorso

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Maltrattava moglie per gelosia, a giudizio a Chieti

Un romeno di 33anni è stato rinviato a giudizio dal gup del Tribunale di Chieti Isabella Maria Allieri per maltrattamenti nei confronti della moglie e lesioni personali: il processo si terrà il 27 febbraio del 2019. Secondo l'accusa l'uomo, a causa di una gelosia immotivata, con ogni pretesto avrebbe impedito alla donna di uscire di casa se non per il tempo strettamente necessario per attendere alle esigenze della vita quotidiana, proibendole di cercarsi un lavoro. Avrebbe inoltre lesinato anche il denaro per le spese correnti quali l'igiene quotidiana e l'acquisto dei vestiti strettamente necessarie e la limitava nella frequentazione delle persone estranee al nucleo familiare. Inoltre con il passare del tempo, seguito all'abuso di alcool, l'uomo rientrava a casa spesso ubriaco arrivando a picchiare la donna, soprattutto dopo che quest'ultima gli aveva comunicato l'intenzione di volersi separare, fino a procurarle lesioni personali.

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