Secondo un sondaggio EMG Acqua presentato oggi ad Agorà, su Raitre, alla domanda relativa all’emergenza Coronavirus: "Gli italiani stanno rispettando a sufficienza l'invito di governo e autorità sanitarie a restare a casa?" ha risposto 'No' il 57% degli intervistati, 'Sì' il 37%. Il 6% preferisce non rispondere.
Leggi Tutto »Coronavirus, attivati altri 8 posti a terapia intensiva
Sono arrivati alla Asl provinciale dell'Aquila tre ventilatori a turbina, 3 monitor da trasporto ed uno radiologoico portatile: le apparecchiature ad alta tecnologia, ordinate nelle scorse settimane, saranno destinati a potenziare il cosiddetto G8, il piccolo ospedale realizzato per l'evento mondiale dopo il terremoto dell'Aquila del 2009, limitrofo al San Salvatore, dove e' stato insediato il covid hospital della provincia dell'Aquila. Nella struttura, riaperta nei giorni scorsi a tempo di record, sono in funzione sei posti di terapia intensiva: il primario del reparto di rianimazione, prof Franco Marinangeli, annuncia che la prossima settimana sara' attivato un altro modulo di 8 posti di terapia intensiva per il quale stiamo selezionando personale medico e paramedico. Successivamente, il programma dei lavori prevede l'attivazione di altri spazi fino ad arrivare a 36 "in caso di emergenza gravissima - sottolinea il rianimatire La Asl dell'Aquila ha ordinato altri ventilatori e respiratori inviando un elenco alla protezione civile: ma da questo punto di vista non ci sono risposte ne' stime sulla scadenza.
Leggi Tutto »La Commissione Regionale Pari Opportunità dell’Abruzzo boccia la scelta sull’ospedale di Ortona
La Commissione Regionale Pari Opportunità dell'Abruzzo, attraverso la Presidente Maria Franca D'Agostino, esprime contrarietà all’istituzione dell’Ospedale di Ortona (Chieti) quale presidio Covid, condividendo pienamente le perplessità espresse dal Professor Ettore Cianchetti.
"Unico Breast Centre certificato EUSOMA in Abruzzo - spiega la D'Agostino - l'Ospedale Bernabeo è, infatti, il solo presidio ospedaliero dedicato interamente alle cure oncologiche della donna e rappresenta per questo un punto di riferimento imprescindibile per centinaia di donne in cura oncologica". In piena emergenza Coronavirus, “tale conversione, come già evidenziato dal Professor Cianchetti, – sottolinea la Presidente – andrebbe a compromettere inevitabilmente lo svolgimento delle attività mediche di routine e, in particolare, porterebbe alla sospensione della chirurgia senologica: condividendo spazi attigui con pazienti affetti da Covid-19 le pazienti oncologiche, estremamente fragili dal punto di vista immunologico, verrebbero maggiormente esposte al rischio di contagio”.
Se fosse accolta tale proposta “tantissime donne, affette da tumore al seno da tempo, si vedrebbero costrette a lasciare un percorso e un team di medici e infermieri con i quali hanno instaurato un rapporto di fiducia. Molte altre, alle prese con la prima diagnosi e in procinto di essere operate, dovrebbero essere indirizzate verso altri presidi ospedalieri, certamente in affanno, vista la complessa emergenza sanitaria del momento” – aggiunge la presidente Maria Franca D'Agostino. "Tutto ciò non può che influire negativamente sul benessere psicofisico di queste donne, alle quali in tal modo, verrà negato il diritto di curarsi nel modo migliore, un diritto imprescindibile, riconosciuto dalla stessa Corte Costituzionale. Alla luce di quanto sopra, la Commissione Regionale delle Pari Opportunità auspica ad un ripensamento da parte del Presidente della Regione e del Direttore Generale dell’A.S.L. Chieti, ritenendo le cure senologiche oncologiche meritevoli di tutela e non passibili di sospensione, malgrado la pandemia che sta mettendo in ginocchio il Paese" conclude la Presidente CPO.
Leggi Tutto »Coronavirus, Albani: ci aspettiamo un aumento dei casi di positivita’
"Non vi nascondo la mia preoccupazione: se la curva continuera' ad aumentare ci sara' un momento in cui non saremo in grado di poter garantire completamente l'assistenza a tutti i pazienti. Speriamo che non succeda, ma se dovesse invece accadere anche noi dovremo attivare la procedura Cross per eventualmente trasferire i nostri pazienti in altre regioni che hanno un minor numero di ricoverati". Cosi' Alberto Albani, referente sanitario regionale per le maxi emergenze, Alberto Albani, nel corso della conferenza stampa a Pescara per fare il punto sull'emergenza coronavirus. Presenti il governatore abruzzese, Marco Marsilio, e' l'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Veri'.
"L'appello - ha aggiunto Albani - e' quello di non uscire, di rimanere a casa se non in caso di strettissima necessita'. E' l'unico modo che abbiamo di interrompere la catena di trasmissione del virus bisogna rimanere a casa. La situazione in Abruzzo in questo momento e' in evoluzione rapida cosi' come avvenuto nel resto del paese. La situazione e' molto pesante e, per il momento, non non ci aspettiamo un calo, ma anzi un aumento dei casi di positivita'. Abbiamo aumentato il numero dei tamponi che possiamo fare giornalmente con il contributo dell'Istituto Zooprofilattico di Teramo. Nei prossimi giorni - ha concluso Albani - saranno fatti a tutto il personale sanitario partendo da quelli piu' a rischio".
Leggi Tutto »Coronavirus, Aca invita a un consumo responsabile di acqua
"E' un momento di emergenza e siamo chiamati tutti ad azioni di responsabilita' e di solidarieta'. Per questo l'Aca ha deciso di non interrompere l'erogazione di acqua potabile e del servizio di depurazione alle persone che non riescono a pagare le bollette perche' lavarsi le mani, bere acqua buona e sanificare la casa sono bisogni primari e misure importantissime per difendersi dal Covid 19. E' bene ricordare che l'acqua del rubinetto e' sana e sicura". Cosi' il consorzio acquedottistico in una nota, rilanciando pero' l'emergenza acqua, come ricordato dal direttore tecnico dell'ente, Lorenzo Livello. "A causa delle scarse piogge invernali, i serbatoi di acqua sorgiva non si sono ricaricati come ogni anno, ma a questa carenza Aca fara' fronte attivando misure straordinarie di estrazione e interventi di riduzione delle perdite sulle reti, per garantire a tutti il fabbisogno". "L'uso massivo di ipoclorito di sodio (come la varecchina) per la sanificazione delle strade, come da Comunicazione del Sistema Nazionale per la protezione dell'Ambiente del 18 marzo scorso, puo' creare problemi al funzionamento dei depuratori. Quindi l'invito che Aca rivolge ai cittadini e' di evitare l'uso di questi prodotti per la pulizia dei piazzali e di consumare l'acqua in maniera responsabile, non sprecarla per lavare macchine, strade o aree private esterne, non usare quantita' enormi di detersivi e detergenti"
Leggi Tutto »Coronavirus, Verì: tamponi al personale medico
Si' ai tamponi al personale medico, a cominciare da quelli che lavorano in prima linea per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. E' questa la linea di indirizzo dell'assessore alla Sanita' della Regione Abruzzo, Nicoletta Veri', che nel corso della conferenza stampa convocata dal presidente della Regione, Marco Marsilio, nella Sala Consiliare di Pescara, ha fatto sapere che proprio di questo oggi parlera' il Crea, il Comitato Regionale Emergenza Urgenza Abruzzo. "Il mio indirizzo- ha annunciato- e' farlo ai medici piu' a contatto con gli infetti. Poi piano piano estendere il tampone a tutto il personale. E' una linea che dobbiamo valutare anche in base al numero dei tamponi che abbiamo a disposizione. Ma grazie all'ampliamento che c'e' stato con l'Istituto zooprofilattico di Teramo, possiamo farne un numero maggiore". Veri' ha quindi ribadito l'importanza di mantenere "l'isolamento sociale, che nella nostra regione molti sindaci con ben comportamenti e indirizzi hanno attuato, ma che bisogna ripetere in tutte le direzioni e gli ambiti"
Leggi Tutto »Teramo, dal Comune stop alla sanificazione e via libera all’igienizzazione
No alla sanificazione stradale, si all'ordinaria igienizzazione. E' la scelta del Comune di Teramo, che da giorni ha iniziato con tale pratica su cestini esterni, pensiline degli autobus, panchine, ingressi di farmacie e supermercati, senza ricorso a sostanze chimiche. "E l'amministrazione comunale", spiega l'ente, "proseguira' su questa strada per tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini". Una decisione confortata dalla nota dell'istituto superiore per la Protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), con riferimento alle indicazioni dell'Istituto superiore di sanita' (Iss). Il Comune ricorda infatti come l'Iss abbia fatto sapere che la trasmissione delle infezioni da coronavirus avviene attraverso lo stretto contatto tra persone in ambienti chiusi, per esposizione delle mucose di un soggetto suscettibile a goccioline emesse attraverso la tosse o gli starnuti di soggetti infetti mentre per ora si tende ad escludere la trasmissione per via aerea sulla base dei dati disponibili. "L'Iss ritiene che l'utilita' della pratica di disinfezione di superfici esterne e in aria non sia accertata, in quanto non vi e' alcuna evidenza che le superfici calpestabili siano implicate nella trasmissione del virus, mentre resta valida l'importanza della sanificazione degli ambienti interni attraverso l'uso di prodotti disinfettanti e igienizzanti", si legge nella nota del Comune, "e sottolinea che non e' accertata la capacita' di sostanze quali l'ipoclorito di sodio di distruggere il virus ne' su superfici esterne ne' in aria, ma resta altresi' vero che l'utilizzo dello stesso risulti efficace su superfici quali pomelli delle porte, passamano, tastiere dei computer, in quanto gli studi su tali virus suggeriscono che il tempo di sopravvivenza su superfici quali plastiche e acciaio si aggiri tra le 48 ore ed alcuni giorni". Nel sottolineare poi come l'Ispra evidenzi i possibili danni ambientali legati a un utilizzo massivo e indiscriminato dell'ipoclorito di sodio nella disinfezione stradale il Comune di Teramo ribadisce come da giorni stia "dando seguito ad ogni gesto e modalita' di igienizzazione del proprio territorio, con azioni mirate e realmente efficaci contro la diffusione del Covid-19, nel pieno rispetto dei chiarimenti sopra richiamati e dei riferimenti scientifici attualmente in possesso".
Leggi Tutto »Coronavirus, 122 nuovi casi positivi al Covid 19
Dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara (anche attraverso l'Istituto Zooprofilattico di Teramo), sono emersi 122 nuovi casi positivi al Covid 19, il dato piu' alto finora registrato dall'inizio dell'emergenza
Nella Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila sono emersi 6 casi: 2 all'Aquila, 1 a Trasacco, 1 ad Avezzano, 1 a Collarmele, 1 di cui non e' indicata la residenza. Nella Asl Lanciano-Vasto-Chieti i casi sono 30: 1 a Castel Frentano, 2 ad Atessa, 2 a Crecchio, 3 a Ortona, 1 a Vasto, 1 a Santa Maria Imbaro, 1 a Frisa, 1 a Montazzoli, 1 a Chieti, 1 a San Giovanni Teatino, 1 a Miglianico, 2 a Mozzagrogna, 2 a Ripa Teatina, 2 a Tollo, 3 a Francavilla al Mare, 1 a Fossacesia, 1 a Treglio, 2 a Lanciano, 1 a Roccamontepiano, 1 a Guardiagrele. Nella Asl di Pescara sono stati registrati 59 casi: 25 a Pescara, 8 a Montesilvano, 1 a Spoltore, 1 a Loreto Aprutino, 2 a Collecorvino, 1 a Farindola, 2 a Elice, 3 a Cepagatti, 4 a Civitella Casanova, 3 a Penne, 4 a Citta' Sant'Angelo, 1 a Montebello di Bertona, 2 a Pianella, 1 a Cappelle sul Tavo, 1 di cui non e' indicata la residenza Nella Asl di Teramo i casi sono 27: 11 a Castiglione Messer Raimondo, 3 a Castilenti, 2 a Silvi, 3 a Montefino, 5 a Pineto, 1 a Cellino Attanasio, 1 ad Alba Adriatica, 1 di cui non e' indicata la residenza. Le localita' si riferiscono ai luoghi di residenza dei pazienti e potrebbero non coincidere con il domicilio. Con gli ultimi casi salgono a 385 i positivi in Abruzzo al Covid 19. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione
Leggi Tutto »Coronavirus, l’ospedale di Pescara chiede lo stop ai ricoveri
Stop temporaneo ai ricoveri di pazienti affetti da coronavirus all'ospedale di Pescara in quanto la capacita' della struttura di gestire gli elevati numeri ha raggiunto il limite. E' la richiesta avanzata alla Regione Abruzzo. Le criticita' sono relative ai posti letto e al personale. Pertanto la Asl chiede "rinforzi" visto che i pazienti in trattamento sono la maggior parte di quelli della regione. La sospensione dei ricoveri per "un paio di giorni", dirottando le persone positive al Covid-19 sugli altri presidi, come ad esempio l'ospedale di Chieti, consentirebbe di riorganizzare il tutto. Dimissioni precoci dei pazienti meno gravi e trasferimento dei pazienti della medicina in alcune cliniche private sono, intanto, le misure adottate per liberare posti e avere altri spazi da dedicare ai pazienti affetti da Covid-19.
Leggi Tutto »Coronavirus, a Montesilvano stop a tutte le attività all’aperto
Ulteriori restrizioni da parte dell’amministrazione comunale di Montesilvano, stop alle attività motorie e sportive all’aperto. "Resta possibile attendere alle esigenze primarie degli animali d’affezione per il tempo strettamente necessario e comunque in aree contigue ai propri residenza, domicilio o dimora ovvero nel raggio di 400 metri. In tutto il territorio comunale è vietato circolare a piedi o con velocipedi salvo i casi di spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, di salute o situazioni di necessità nelle quali rientrano l’approvvigionamento alimentare e quello relativo ad altri beni di primaria necessità negli esercizi commerciali. A eccezione delle attività di farmacie e parafarmacie, fino al 3 aprile 2020, lo svolgimento delle attività commerciali previste all’allegato 1, del D.P.C.M. 11 marzo 2020, è consentito, fatto salvo il rispetto delle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di settore, tutti i giorni tra le ore 07:00 e le ore 21:00. La cittadinanza è tenuta a effettuare l’approvvigionamento alimentare e quello relativo ad altri beni di primaria necessità presso gli esercizi commerciali presenti: 1) a una distanza non superiore a metri 1000 metri dai propri residenza, domicilio o dimora, salvo le ipotesi di acquisito di beni e prodotti non presenti negli esercizi più prossimi; 2) nelle immediate vicinanze del luogo in cui è svolta l’attività lavorativa o presenti lungo il percorso ricompreso tra le sede di lavoro e propri residenza, domicilio o dimora. La cittadinanza è sempre tenuta a rispettare il principio secondo il quale negli spostamenti deve essere percorso il tragitto più breve per raggiungere il luogo di destinazione" si legge nell'ordinanza diffusa con una nota stampa.
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