Cronaca

Chiedeva cibi gratis durante il servizio, carabiniere a processo

E' stato rinviato a giudizio, dal gup del tribunale di Pescara Elio Bongrazio, un appuntato dei carabinieri accusato di induzione indebita a dare o promettere utilita', per essersi presentato in piu' occasioni in due esercizi commerciali di Montesilvano, durante l'orario di servizio e indossando l'uniforme, facendosi consegnare gratuitamente alimenti e bevande con la minaccia di ripercussioni sotto forma di controlli. L'uomo e' accusato anche di peculato poiche' avrebbe agito durante l'orario di lavoro, spostandosi con il mezzo di servizio per andare a prelevare le vettovaglie e poi scaricarle nella propria abitazione. Insieme a lui e' finito a processo anche il titolare di un ristorante, poiche' la legge punisce anche il privato che "da' o promette danaro o altra utilita'", mentre la posizione del titolare di un ristorante, anche lui soggetto alle richieste del carabiniere, e' stata stralciata e definita con 9 mesi di messa alla prova. La prima udienza si terra' davanti al tribunale collegiale di Pescara il 21 aprile prossimo. 

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Tribunale ecclesiastico, aumentano le sentenze di nullità matrimoniale

Lieve aumento delle cause iscritte a ruolo, passate dalle 99 del 2018 alle 103 del 2019, cosi' come sono aumentate le sentenze di dichiarazione di nullita' matrimoniale, da 126 a 136.  Sono i principali dati e spunti emersi dalla relazione tenuta da don Antonio De Grandis, presidente del Tribunale ecclesiastico interdiocesano abruzzese-molisano durante la cerimonia, a Chieti, di inaugurazione dell'anno giudiziario, presenti l'arcivescovo Bruno Forte, presidente della Ceam e moderatore del Teiam, e l'arcivescovo metropolita di Cagliari, Giuseppe Baturi, che ha tenuto la relazione. Attualmente rimangono pendenti 191 cause, che formano l'arretrato da esaurire, in sensibile diminuzione rispetto alle 227 dell'anno precedente. Quanto alle principali cause di nullita' del matrimonio, spicca l'immaturita' psicoaffettiva.

L'analisi dei motivi di nullita', come ha sottolineato De Grandis, conferma la tendenza a evidenziare come motivo prevalente le problematiche psichiche e in particolare il grave difetto di discrezione di giudizio soprattutto per immaturita' psicoaffettiva, con 110 casi, e l'incapacita' ad assumere gli oneri matrimoniali essenziali riscontrata in 16 casi.

Quanto ai tempi dei processi ordinari, sono diventati piu' celeri, dai due anni di media del 2018 a un anno nel 2019, anche per le cause di incapacita' consensuale nelle quali e' necessario ricorrere a un perito. Riguardo alle cause trattate per altri capi di nullita', in particolare nella simulazione del consenso, i tempi si attestano sugli 8 mesi circa. "L'attivita' del nostro Tribunale - ha detto De Grandis - evidenzia un percorso di conversione della struttura organizzativa per rendere le procedure per il riconoscimento della nullita' matrimoniale piu' accessibili e agili, in attuazione dei principi cardine della riforma che sono celerita', prossimita' e gratuita'". De Grandis ha ricordato che il 31 gennaio scorso si e' proceduto alla costituzione del nuovo Tribunale ecclesistico interdiocesano abruzzese molisano, la cui sede rimane a Chieti, al quale hanno aderito le Diocesi di Abruzzo e Molise, ad eccezione dell'arcidiocesi di Pescara-Penne.

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Carabinieri arrestano corriere della cocaina nel Chietino

Un albanese di 32 anni e' stato bloccato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Chieti, nel pomeriggio di ieri, a Vasto all'altezza del casello autostradale Vasto sud della A/14, a conclusione di una capillare attivita' di monitoraggio del territorio finalizzata a contrastare i reati in genere e in particolare il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti sul litorale della provincia di Chieti. L'uomo e' accusato di traffico e illecita detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L'uomo e' stato fermato al termine di un servizio di osservazione iniziato nel primo pomeriggio a Chieti Scalo quando aveva insospettito i carabinieri per la condotta di guida, con frequenti accelerazioni e rallentamenti, probabilmente nel tentativo di assicurarsi che nessuno lo stesse pedinando, ma a destare sospetto e' stata anche la circostanza che l'intestatario dell'auto, una Volkswagen Tiguan, e' residente in Emilia Romagna. Scattata la perquisizione, all'interno di un doppiofondo ricavato nel bagagliaio ed accessibile con meccanismo dotato di una serratura elettronica attivabile con un radiocomando e la combinazione, l'inserimento della retromarcia e l'attivazione del tergilunotto, i militari hanno trovato due panetti di cocaina, ben confezionati, del peso complessivo di 2 chilogrammi con il logo "457". L'auto e' stata sequestrata per la confisca.

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Pedone travolto e ucciso da un camion rifiuti nel Teramano

 Un uomo di 78 anni e' stato investito e ucciso da un mezzo per la compattazione dei rifiuti, a Roseto degli Abruzzi. L'incidente e' avvenuto alle 7:30, in via Marina, nei pressi della casa di riposo dove l'uomo viveva. Secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri e degli agenti della Polizia stradale del comando di Teramo, l'autista del mezzo della ditta che gestisce la raccolta dei rifiuti, nell'effettuare la retromarcia, non si sarebbe accorto della presenza dell'anziano, che stava attraversando proprio dietro al mezzo. I soccorsi prestati alla vittima sono stati inutili: il 78enne e' deceduto sul colpo, ferito mortalmente dal sistema di ancoraggio e sollevamento dei cassonetti posizionato sul retro del camion. 

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Teramo, sei denunciati per le false polizze Rca per veicoli a motore

La Polizia Stradale di Teramo - Squadra di Polizia Giudiziaria, ha indagato sulle truffe alle assicurazioni, ha denunciato sei persone, residenti tutti nell’area di Napoli per i reati di truffa, frode assicurativa e falso in danno di una nota Società di Assicurazione, che ha una agenzia in Teramo Gli indagati, avvalendosi della complicità di due titolari di agenzie pratiche automobilistiche, avevano intestato i loro veicoli ad ignare persone e ditte al fine di stipulare contratti Rc auto in città dove il tasso di incidenti era inferiore e dove quindi il costo delle polizze assicurative era più basso. Per l’emissione delle polizze assicurative si erano avvalsi di una regolare agenzia assicurativa di Teramo ignara del trucco.

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Confindustria Chieti Pescara celebra 30 anni nel vastese

«Un traguardo importante, non soltanto per il nostro sistema industriale, ma per l'intero territorio. Un appuntamento che abbiamo voluto organizzare per riflettere insieme su quanto fatto in questi 30 anni e quanto ancora dobbiamo e possiamo fare insieme alle nostre imprese per il futuro, alla luce dei forti cambiamenti di una società che da industriale va sempre più verso il digitale. Ma anche una celebrazione doverosa proprio per onorare il grande lavoro fatto dalle industrie del territorio, quelle storiche e quelle giovani e innovative».

Con queste parole Silvano Pagliuca, presidente di Confindustria Chieti Pescara commenta l'assemblea soci, organizzata a Palazzo D'Avalos a Vasto. Un traguardo che si inserisce in un anno importante per tutto il sistema di Confindustria che lo scorso 1 febbraio ha celebrato i 110 anni di associazione nazionale e per Chieti Pescara che nel 2020 raggiunge i 75 anni di storia.

Era il 1991 quando il presidio permanente di Vasto venne ufficialmente costituito sotto la guida del presidente Cav. Icilio Sideri che ritenne necessaria la costituzione di un punto di riferimento per gli industriali dell'area. Il lavoro di consolidamento della rappresentanza di Confindustria a Vasto fu proseguito con autorevolezza poi da Riccardo Calogero Marrollo, illustre imprenditore del territorio che fu Presidente di Confindustria Chieti dal 2002 al 2006.

Una intuizione che fu assolutamente vincente - commenta Pagliuca - in quanto gli uffici di Vasto hanno contribuito alla crescita e allo sviluppo del tessuto industriale, mediante un supporto costante e solerte sul campo considerando, altresì, la distanza non proprio breve dalla sede di Chieti».

All'assemblea sono intervenuti i sindaci di Vasto Francesco Menna e San Salvo Tiziana Magnacca, il Presidente della Camera di Commercio di Chieti Pescara Gennaro Strever, i past president di Confindustria Chieti e di Pescara, e Nicola Valentini, presidente della Bcc Valle del Trigno. Ospite d'onore Jack Sintini, pallavolista della Nazionale italiana e vincitore degli Europei 2005 e sales manager Randstad Sport.


«In questo percorso che dura da 30 anni - afferma il direttore generale di Confindustria Chieti Pescara, Luigi Di Giosaffatte - sono stati determinanti i responsabili del Comitato di Vasto: Antonio Albanese, Gennaro Strever e Marcello Dassori, lungimiranti guide. Punti di riferimento per il territorio e le imprese, sentinelle delle criticità, promotori di soluzioni e raccordo diretto con la sede centrale. Nell'assemblea di oggi abbiamo voluto parlare dell'importanza di fare squadra, una strategia che ci ha storicamente connotato e che dobbiamo continuare a rafforzare giorno dopo giorno per cogliere con un piglio sempre più deciso le sfide e le opportunità del futuro. Ma abbiamo affrontato anche il tema della resilienza, la capacità e la determinazione di affrontare le difficoltà e cogliere nel cambiamento la forza per rinnovarsi e intraprendere nuove appassionanti sfide».

«Abbiamo creduto sempre molto sulla necessità della presenza nel vastese – afferma Pagliuca -  un'area storicamente importante per il tessuto economico e industriale abruzzese, fin dagli anni '60, quando Enrico Mattei decise di creare la Siv, (Società Italiana Vetro) che oggi è la Pilkington. Il grande impulso venne nel 1972 con l'insediamento della Magenti Marelli, ora Denso, che con i suoi 2.000 posti di lavoro determinò il definitivo decollo della zona. Oggi il comprensorio del Vastese, nonostante la riduzione dell'occupazione, appare come uno dei modelli più riusciti di industrializzazione. La crescita economica ha raggiunto un buon livello. Turismo, agricoltura e servizi hanno beneficiato del volano dell'industria. Lo scorso novembre a distanza di 20 anni dall’inaugurazione della sede attuale su corso Mazzini – conclude Pagliuca - per riaffermare e rafforzare la presenza e il supporto operativo/logistico al territorio, abbiamo deciso di investire nuovamente sull’area Vastese ampliando, attraverso l'acquisto di un locale adiacente, la sede del presidio». 
       
Il Presidente nel suo intervento ha voluto inoltre sottolineare: “Partire dalla nostra storia per capire come gestire il futuro che ci attende sapendo che dove operano le imprese la società funziona meglio. L’impresa fa da deterrente alla microcriminalità e crea coesione sociale. Un’Associazione la nostra, fatta da protagonisti senza protagonismo, superando gli interessi particolari dei pochi. Futuro allora sì, ma senza dimenticare la storia, pronti a cogliere le nuove sfide all’insegna della sostenibilità economica e ambientale. Una forte transizione tecnologica da saper gestire. Come? Attraverso tre fattori: il fattore “D” come Donna, il fattore “U” come Uomini con teste agili e trasversali, in grado di gestire il fattore “I”, che non sta per investimenti o innovazioni, bensì per Incertezze.

Nel corso della cerimonia sono stati omaggiati tutti i past president, dal 1945 fino a oggi, di Confindustria Chieti Nicola Calvi, Arrigo Chiavegatti, Dante Di Marzio, Icilio Sideri, Calogero Riccardo Marrollo, Silvio Di Lorenzo, Paolo Primavera; di Pescara  Amedeo Pomilio , Giulio De Cecco, Cetteo D'Achille, Giustino De Cecco, Angelo Orofino, Giuliano Torlontano, Lucio Marcotullio, Oreste Balsini, Giambattista Blasetti, Pierluigi Francini, Mauro Angelucci, Enrico Marramiero; e Gennaro Zecca il primo presidente dopo la fusione. Ai presenti è stata consegnata una targa ricordo come ringraziamento per l'impegno verso la diffusione della cultura di impresa e la crescita del territorio, obiettivi strenuamente perseguiti nel loro importante ruolo istituzionale.

L'evento, patrocinato dai Comuni di Vasto e San Salvo, si è avvalso della collaborazione degli sponsor Bcc della Valle del Trigno, Dinamic Service srl, Metamer, Randstad Italia, Talent Training, AngelTouch ForEvent e Istituto di Vigilanza Aquila srl.

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Coniugi morti nel fiume Orta, l’assicurazione offre 500mila euro

Formalizzata un'offerta di 500 mila euro, da parte dell'assicurazione dell'ente Parco Majella, a titolo di risarcimento in favore dei familiari dei coniugi di Scerni, deceduti il primo maggio 2017, durante una gita, dopo essere scivolati e annegati nel fiume Orta, nel comune di Caramanico Terme. Sia l'ente Parco che il Comune di Caramanico si erano costituiti in giudizio, come responsabili civili, nella precedente udienza, davanti al gup del tribunale di Pescara, Nicola Colantonio, dopo essere stati citati in giudizio dagli avvocati di parte civile. L'accordo prevede la rinuncia alla costituzione di parte civile, da parte dei familiari delle vittime, e la rinuncia ad ulteriori azioni legali.

Sia l'ente Parco che il Comune di Caramanico si erano gia' costituiti in giudizio, come responsabili civili, davanti al gup del tribunale di Pescara Nicola Colantonio. I negoziati proseguiranno, mentre si attende un'offerta anche da parte dell'assicurazione del Comune di Caramanico. Nel procedimento l'allora sindaco di Caramanico e l'allora direttore dell'ente Parco, con l'accusa di omicidio colposo. Entrambi sono finiti nell'inchiesta poiche', secondo la Procura, l'incidente che causo' la morte di Silvia D'Ercole e Giuseppe Pirocchi, coetanei trentaduenni, non e' riconducibile ad una fatalita' ne' ad un'imprudenza da parte delle vittime, ma ad una serie di gravi responsabilita' omissive legate alla mancata segnalazione dei pericoli lungo il percorso battuto quel giorno dalla famiglia Pirocchi.

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Raffiche di vento fino a 206 km/h sul Gran Sasso

Forti raffiche di vento in tutto l'Abruzzo, oltre i 200 chilometri orari sul Gran Sasso. I dati sono stati registrati dalle stazioni dell'associazione meteorologica Aq Caput Frigoris. La stazione del Rifugio Franchetti, a 2433 metri di quota sul Gran Sasso, ha registrato una raffica con intensita' di 206 km/h questa mattina alle 7:05; alla stessa quota temperatura minima di 1.3 C alle 05:06. Altri dati sulle raffiche di vento: a Prati di Tivo (1450 metri) la massima intensita' registrata e' 146 km/h, a Campo Imperatore (1950 metri di quota) 123 km/h, sul Monte Genzana (stazione a 1980 metri di quota) 122 km/h, Ovindoli (L'Aquila) 103 km/h, Bisenti (Teramo) 103 km/h, Chieti alta 97 km/h, Rifugio Fioretti (1500 metri di quota, nella Val Chiarino, territorio della frazione aquilana di Arischia) 95 km/h, Lanciano (Chieti) 95 km/h, Castelnuovo Vomano (Teramo) 85 km/h. Intanto sulla costa si registrano temperature quasi estive: a Pescara 26 gradi oggi alle 10.30

 

immagine di repertorio

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Penne, arrestato con 10 kg di droga in casa

 I carabinieri della Compagnia di Penne hanno arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti un trentenne, trovato in possesso di alcuni grammi di marijuana nell'auto, fermata per un controllo. Nella successiva perquisizione domiciliare, in un casolare di campagna, in un locale al piano terra i militari hanno scoperto una serra con 22 piante di altezza compresa tra 50 centimetri e un metro, e 164 germogli di cannabis. La serra era dotata di impianto di areazione, impianto con lampade per la coltivazione indoor e materiale isolante per il mantenimento del calore. Nello stesso locale sono stati trovati 10 kg di marijuana gia' pronta per la vendita, distribuita in sacchetti di plastica da 50 e 100 grammi circa. Il giovane, a seguito del rito per direttissima celebrato oggi, e' agli arresti domiciliari

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Delibera ‘Villa delle Rose’, rinviato a giudizio l’ex governatore

L'ex governatore abruzzese, il senatore Luciano D'Alfonso e quattro ex assessori regionali sono stati rinviati a giudizio dal gup del Tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, nell'ambito della vicenda riguardante la delibera numero 367 del 3 giugno 2016 avente ad oggetto la riqualificazione e la realizzazione del parco pubblico "Villa delle Rose" a Lanciano. In particolare, oltre all'ex presidente della Regione, sono stati rinviati a giudizio gli ex assessori Dino Pepe, Marinella Sclocco, Donato Di Matteo e Silvio Paolucci; il capo di gabinetto Fabrizio Bernardini e Claudio Ruffini, ex segretario particolare di D'Alfonso. Il pm Andrea Di Giovanni contesta a tutti gli imputati il reato di falso ideologico in concorso. Secondo l'accusa, in quel primo atto si ravvisa il falso perche' gli imputati "in concorso tra loro, previo accordo telefonico intercorso tra D'Alfonso e Ruffini, la cui azione era consapevolmente diretta al medesimo fine della falsa attestazione", avrebbero attestato, "contrariamente al vero", la presenza del governatore Luciano D'Alfonso alla seduta straordinaria di Giunta, svoltasi nella sede della Regione Abruzzo di viale Bovio, Pescara. Il giudice prima di disporre il rinvio a giudizio degli imputati aveva accolto un'eccezione presentata dal difensore di D'Alfonso, decretando l'inutilizzabilita' dell'intercettazione telefonica riguardante la conversazione nella quale l'ex governatore e Ruffini prendevano accordi. Allo stesso tempo aveva invece rigettato un'altra eccezione, presentata sempre dalla difesa dell'ex presidente della Regione, per chiedere l'inutilizzabilita' delle indagini difensive compiute dal pm. L'udienza davanti al Tribunale monocratico si terra' il prossimo 8 giugno. 

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