Valorizzare la costa dei trabocchi attraverso la salvaguardia della qualita' delle acque marine e fluviali. E' l'obiettivo del protocollo d'intesa, per la realizzazione del 'contratto di costa', siglato oggi presso la Camera di Commercio di Chieti, tra ente camerale, comuni del comprensorio, Flag e Gal della Costa dei Trabocchi, Aspo e Capitaneria di Porto di Ortona. La Camera di Commercio di Chieti pone da tempo l'accento sulle opportunita' offerte dal 'contratto di costa' per la salvaguardia dell'ecosistema marino e delle sue risorse e dalle opportunita' finanziarie collegate, che permetteranno di affrontare il tema della valorizzazione e dello sviluppo economico in chiave di sostenibilita' ambientale. "La qualita' ambientale della costa - spiega Roberto Di Vincenzo, presidente dell'ente camerale - e' trasversale a tutte le azioni di valorizzazione della Costa dei Trabocchi, in primis la realizzazione della pista ciclopedonale della Via Verde. Il Masterplan sara' il collante tra i vari strumenti - aggiunge Di Vincenzo - e con il contratto di costa riusciremo a coordinare tutti gli interventi".
Leggi Tutto »L’Italia accelera nel processo di spesa dei fondi strutturali europei
L'Italia accelera nel processo di spesa dei fondi strutturali europei. Il tasso dei progetti selezionati come beneficiari per l'attuale periodo di programmazione 2014-2020 ha toccato quota 34%, com'e' stato evidenziato alla terza riunione del Comitato di sorveglianza, che si e' svolto la settimana scorsa a Roma. Al 30 giugno, il costo dei progetti selezionati per i programmi Fondo europeo sviluppo regionale (Fesr) e Plurifondo e' il 34,1% del totale, per un importo pari a 12,912 miliardi di euro. In sei mesi il dato e' cresciuto di 4,7 punti, e di quasi 25 punti rispetto allo scorso anno. Un dato che e' stato accolto soddisfazione dai rappresentanti della Commissione europea presenti a Roma. Punto debole per l'Italia restano invece le tempistiche di designazione delle autorita' di gestione e certificazione dei programmi: nonostante le recenti nomine vagliate da Puglia e Abruzzo, sono ancora 15 su 61 quelle da effettuare. Fanalino di coda sono i programmi di cooperazione territoriale, dove solo un'autorita' e' stata designata su 10 previste. "Entro e non oltre dicembre 2017" si concluderanno le procedure, hanno rassicurato dal Ministero dell'Economia
Leggi Tutto »Incontro sulla crisi Honeywell a Pescara
Sul futuro della Honeywell di Atessa, azienda che produce motori turbo-diesel per auto, e dove sono occupati 420 lavoratori, oltre ad un centinaio dell'indotto, si e' discusso questa mattina in un tavolo voluto dalla Regione Abruzzo e che ha visto la partecipazione del vice presidente Giovanni Lolli, una rappresentanza della proprieta' e i sindacati. L'incontro ha prodotto la sospensione del processo di Backup e la convocazione di un incontro a Roma dove parlare anche del futuro e di un piano industriale. "Noi aspettiamo di arrivare ad un tavolo nazionale gia' predisposto dove vorremo sapere, le prospettive, le strategie e il nuovo Piano Industriale e vogliamo conoscere tutto questo non dai dirigenti dello stabilimento ma dalla proprieta'. Capire che prospettive ci sono perche' qui siamo di fronte - ha detto il vice presidente della Regione Giovanni Lolli - ad un paradosso e in un mercato come quello dell'automotive che sta andando bene, in un settore che e' quello del turbo che sta andando particolarmente bene e in presenza di uno stabilimento che a detta del gruppo e' il miglior e piu' performante stabilimento e nonostante tutto in un sito come questo viene lasciata la produzione del turbo diesel che non e' esattamente la produzione che ha piu' futuro e per di piu' vengono da un po' di tempo replicati dei codici e copiati dei pezzi di produzione trasferiti in Slovacchia. E tutto questo non ci fa presupporre che ci sia una strategia rassicurante per il futuro e per questo chiederemo, nel tavolo nazionale, come Regione, cosa si vuole fare. Ricordo che Atessa rientra nella zona 107 3C, ovvero in un'area che prevede finanziamenti per la grande impresa e noi metteremo a disposizione tutti gli strumenti non per difendere ma per sviluppare. Noi vogliamo sapere come questo stabilimento si inserisce dentro la prospettiva strategica dell'azienda Honeywell perche' la produzione e i prodotti che escono da questa impresa vanno sui mercati di grande qualita' e le repliche che si fanno di questo stabilimento altrove non hanno le stesse performance perche' una delle caratteristiche di Atessa (Chieti) - ha concluso Lolli - e' la qualita' e l'altissima professionalita' dei lavoratori e dei tecnici". Davide Labbrozzi della Fiom Cgil ha detto che "quello di oggi e' stato un incontro propedeutico per mettere su un tavolo nazionale. L'azienda si e' impegnata ad arrestare il processo di backup e quindi l'operazione che dovrebbe portare lo stabilimento in Slovacchia a saper fare quello che si fa ad Atessa. Non c'e' pero' l'impegno a rilanciare il sito e sul futuro, ma l'impegno a cercare di andare avanti nel confronto per avere maggiore chiarezza sul futuro del sito quando a settembre ci incontreremo". Nicola Manzi (Uilm) ha spiegato che "C'e' una presa di posizione della Regione per sospendere il backup ma il nostro obiettivo deve essere il Mise, il Governo per un tavolo di confronto con la proprieta' americana per poter guardare al futuro dopo il 2020".
Leggi Tutto »Zona economica speciale in Abruzzo
Si chiama Zona economica speciale (Zes) lo strumento che attrarrà nuovi investimenti economici in un'area che vedrà interconnessi l'Abruzzo e il Molise, attraverso i loro sistemi portuali e retroportuali. La Zes, prevista nel decreto 91/2017 che contiene interventi urgenti per la crescita economica del Mezzogiorno, è concepita per offrire facilitazioni fiscali, iter autorizzativi veloci, partenariato economico. Il presidente della Giunta regionale, dell'Abruzzo, Luciano D'Alfonso ha convocato i sindaci dei comuni sede di porti e di interporti, e l'Autorità portuale dell'Adriatico centrale di Ancona. L'obiettivo è "attivare un campo magnetico per territori vuoti di vitalità". Secondo D'Alfonso il territorio che entrerà a far parte della Zes - il compito di classificare la superficie è stato affidato ad Arap - dovrà tener conto dei criteri della logicità, per la presenza di adeguate infrastrutture per il trasporto , e dell'accoglienza dei luoghi sul piano dei servizi vitali per le aziende. Insomma D'Alfonso ha definito la Zes strumento con capacità di defiscalizzazione e nello stesso tempo leva di politica economica. Insomma "una occasione per riordinare e creare filiere lunghe".
Leggi Tutto »Cinquanta milioni di euro per la rete irrigua del Fucino
Cinquanta milioni di euro finanziati attraverso il Masterplan Abruzzo per costruire la nuova rete irrigua del Fucino e contrastare cosi' la siccita'. Il progetto e' stato presentato dal presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, ai sindaci dei centri del Fucino, portatori di interesse (associazioni di agricoltori), rappresentanti del Consorzio acquedottistico Marsicano, Arap e del Consorzio di Bonifica Ovest-Bacino Liri-Garigliano. Nella riunione, a Pescara nella sede della Regione Abruzzo cui hanno partecipato anche il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio e i consiglieri regionali Lorenzo Berardinetti (presidente della Commissione agricoltura) e Maurizio Di Nicola (presidente della Commissione bilancio), sono stati affrontati altri temi riguardanti, in particolare, la costruzione di nuovi impianti di depurazione nella Marsica, oltre a quelli gia' previsti e appaltati nei mesi scorsi, e il dragaggio dei canali che attraversano la piana del Fucino.
"Per la prima volta - ha esordito il presidente Luciano D'Alfonso - abbiamo individuato risorse economiche certe e disponibili, per realizzare gli impianti irrigui intubati nella piana del Fucino dopo anni di convegni e promesse. Cio' premesso, sono pronto a individuare altre risorse aggiuntive, pari a 20 milioni di euro, per ampliare il quadro economico dell'investimento. A settembre - informa D'Alfonso - il progetto sara' cantierabile e idoneo per avanzare le richieste di autorizzazioni e pareri agli enti competenti al fine di percorrere velocemente il tragitto amministrativo e giungere, il prima possibile, all'appalto definitivo dell'opera. Appena che il progetto sara' pronto - conclude D'Alfonso - organizzeremo un incontro pubblico dove inviteremo i Ministri Martina (agricoltura) e De Vincenti (Mezzogiorno) poiche' si tratta di un'opera pubblica straordinaria e importante per la Marsica, mirata a non fermare l'economia agricola del Fucino". La rete irrigua intubata (circa 150 km) servira' a trasportare acqua su un'area che ha una estensione complessiva di 12 mila ettari.
Leggi Tutto »Accordo Cresa – Confindustria sull’analisi dei dati economici dell’Abruzzo
Un'indagine annuale sull'andamento delle imprese manifatturiere in Abruzzo, realizzata in modo congiunto da Confindustria regionale e il Cresa (Centro regionale di studi e ricerche economico-sociali). E' quanto previsto nell'ambito di un accordo siglato oggi nella sede dell'associazione degli industriali di Chieti-PESCARA. Obiettivo dell'accordo e', tra l'altro, quello di avere dei dati puntuali, precisi e, soprattutto, omogenei, non solo in una logica di analisi della situazione economica, ma anche come strumento in base a cui adottare progetti e strategie. Alla firma dell'accordo, sottoscritto dal presidente di Confindustria Abruzzo, Agostino Ballone, e da quello del Cresa, Roberto Di Vincenzo, hanno preso parte anche il direttore di Confindustria, Giuseppe D'Amico, e quello del Centro studi, Fausta Emilia Clementi. Con l'accordo si ottimizzeranno le rilevazioni condotte separatamente, fino al 2016, dalle due organizzazioni e si evitera' a molte imprese la duplicazione del lavoro di fornitura dei dati. L'intesa, infatti, garantisce la raccolta, l'elaborazione e l'analisi di dati originali e fornisce agli operatori economici e ai decisori pubblici uno strumento di conoscenza utile per fotografare la situazione attuale, fare previsioni attendibili sul futuro, prendere decisioni e porre in essere azioni incisive per il contesto locale. Si parte con un'indagine sull'andamento del primo semestre 2017 e con un focus su Industria 4.0, per poi proseguire con una rilevazione a carattere annuale. La rilevazione nelle aziende del campione sara' effettuata da Confindustria Abruzzo. L'output, composto dalla lettura tecnica dei dati da parte del Cresa e corredato da un commento politico di entrambe le organizzazioni, sara' pubblicato a cura di Confindustria Abruzzo su supporto cartaceo e sui siti Cresa e Confindustria. "In questo modo - spiega Di Vincenzo - si migliora la qualita' del campione e la sua dimensione e, di conseguenza, la qualita' del dato che emerge. Ci sara' un dato unico, che significa avere un punto di riferimento chiaro e non ambiguo. Questa iniziativa intendiamo allargarla anche agli altri settori, con la collaborazione delle altre associazioni di categoria. Quando andra' in porto questo progetto, esistera' un dato unico, serio e omogeneo cui si potra' fare riferimento, per consentire non solo alle istituzioni di prendere decisioni, ma anche alle imprese di fare delle scelte. Quello che come Cresa stiamo cercando di fare e' costruire una rete". "Mettiamo in comunione un'attivita' che fino ad oggi abbiamo svolto in modo separato - sottolinea Ballone - I sistemi associativi e camerali mettono in sinergia queste attivita', partendo da una negativita', che e' quella economica attuale, ed una positivita', che e' l'unione degli sforzi. Oggi le scelte vengono fatte anche in base a dati statistici: dei dati omogenei e di qualita' saranno a disposizione di tutti".
Leggi Tutto »Barry Callebaut rileva l’abruzzese D’Orsogna Dolciaria
La svizzera Barry Callebaut, attiva nella realizzazione di prodotti a base di cioccolato e cacao di alta qualita', ha firmato un accordo per rilevare l'abruzzese D'Orsogna Dolciaria con l'intento di potenziare le proprie attivita' nel settore Specialita' e Decorazioni, in particolar modo in Europa. D'Orsogna Dolciaria, azienda italiana B2B a conduzione familiare, e' un fornitore leader in Europa di soluzioni per decorazioni e inclusioni di alta qualita', principalmente per i produttori alimentari nel settore dei gelati, dei prodotti lattiero-caseari e della panetteria. Nel 2016 - indica una nota congiunta - D'Orsogna Dolciaria ha venduto circa 12.000 tonnellate di prodotti, con un fatturato pari a circa 52 milioni di euro. L'azienda e' stata fondata da Mario D'Orsogna e dalla moglie Lucia nel 1957 a San Vito Chietino nella provincia di Chieti in Abruzzo. D'Orsogna Dolciaria opera in tre stabilimenti in Italia, India e Canada e impiega circa 300 dipendenti.
Leggi Tutto »Bloccati i licenziamenti, stop allo sciopero alla Dayco
Sciopero sospeso dei lavoratori della Dayco "dopo la volonta' della societa' di aprire un tavolo di contrattazione". Lo annunciano Carlo Petaccia della Filctem, Franco Zerra della Femca, Giovanni Cordesco della Uiltec riferendo che "ieri, nella sede di Confindustria, ci siamo incontrati per avviare un confronto proprio su produttivita' e competitivita' dei tre stabilimenti". "Dopo questo secondo incontro portiamo a casa un obiettivo comune tra le parti, azienda e sindacato: un piano industriale capace di rilanciare il prodotto nel mercato nazionale e internazionale", continuano le tre Federazioni abruzzesi di Cgil, Cisl e Uil. La societa' Dayco aveva annunciato 135 esuberi su 650 lavoratori degli stabilimenti di Chieti e di Manoppello. "Le preoccupazioni sono tante per le famiglie dei lavoratori ma l'azienda ci ha posto un problema dell'elevato costo del prodotto rispetto a quello del mercato, e, oggi, siamo pronti a trattare per una soluzione capace di mettere insieme l' efficientamento e il mantenimento degli attuali stabilimenti e i livelli occupazionali", dicono Petaccia, Zerra e Cordesco. Il tavolo di concertazione si sviluppera' su due livelli d'incontro uno piu' aziendale che ha l'obiettivo di ottimizzare la produzione, ed un altro in sede di Confindustria per individuare eventuali altri percorsi di diminuzione del costo del prodotto finale. "L'azienda valutera' anche la possibilita' di accedere ai fondi e bandi regionali ed europei per abbattere i costi di produzione e si e' resa disponibile ad eventuali investimenti necessari al raggiungimento dell'obiettivo comune. Inoltre, la Dayco, in base agli impegni assunti tra le parti, ha assicurato di non procedere ai licenzianti dei lavoratori se non su base volontaria", concludono i tre segretari Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil Abruzzo.
Leggi Tutto »Ballone: velocizzare la diffusione della banda larga e ultralarga
"Bisogna velocizzare la diffusione della banda larga e ultralarga, perche' esistono ancora oggi delle aree industriali prive di questi strumenti, che sono le autostrade per costruire e per arrivare all'Industria 4.0 a cui facciamo riferimento costantemente". Lo afferma il presidente di Confindustria Abruzzo, Agostino Ballone, sottolineando che "la Regione sta facendo cose giuste, ma bisogna correre, evitando strettoie burocratiche che molte volte ritardano in maniera ingiustificata i processi". A margine della sottoscrizione di un accordo con il Cresa per il monitoraggio dell'andamento del manifatturiero, il leader degli industriali definisce il divario digitale come "una questione che riguarda tutte le imprese: le grandi hanno forza e strutture per risolverla in modo diretto, le piccole hanno invece la necessita' di aggregarsi, ad esempio attraverso le reti d'impresa, con l'obiettivo di conquistare mercati". "Oggi la sfida si gioca interamente su questi temi: velocizzazione, informatizzazione, innovazione e internazionalizzazione. Se non si creano le infrastrutture per far viaggiare tali strumenti siamo fermi alle 'carrettiere' mentre gli altri corrono con le autostrade", ha concluso.
Leggi Tutto »Esportazioni in crescita del 3,3% in Abruzzo
Nel primo trimestre del 2017 l'export dei distretti del Mezzogiorno e' tornato in territorio positivo registrando un progresso del 6,1% (pari a 103 milioni di euro aggiuntivi rispetto all'anno precedente), in linea con l'andamento altrettanto positivo dei distretti italiani. Il quadro congiunturale e' tuttavia molto differenziato, con alcune regioni in forte crescita (Puglia in primis) e altre in difficolta' (Campania e Sardegna). E' quanto emerge dal Monitor dei Distretti del Mezzogiorno a cura della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Un forte traino per la dinamica dell'area proviene dalle buone performance registrate sui mercati esteri dalle imprese distrettuali della Puglia che, grazie a un incremento dell'export del 15,1% (pari a 104 milioni di euro aggiuntivi rispetto al primo trimestre 2016), nel primo trimestre hanno ottenuto un valore delle vendite di quasi 800 milioni di euro. Le imprese pugliesi sono tornate in territorio positivo dopo un 2016 non brillante. In forte ripresa la Meccatronica del barese (+36,4% pari a 98 milioni di euro aggiuntivi rispetto al primo trimestre del 2016) e recuperano terreno anche l'Ortofrutta e conserve del foggiano e l'Olio e pasta del barese.
In netta accelerazione le Calzature di Casarano e positivo anche l'export degli altri distretti del Sistema moda pugliese, il cui andamento risulta allineato all'andamento positivo dei distretti italiani del comparto. Rallenta il Mobile imbottito della Murgia pur rimanendo in territorio positivo, e registra ancora un regresso l'Ortofrutta del barese, distretto che segue una dinamica negativa dal 2015. Seguono un profilo positivo le esportazioni dell'Abruzzo (+3,3%), dove si assiste a un forte recupero dell'Abbigliamento sud-abruzzese dopo oltre un quinquennio di criticita'. Il brillante andamento dell'export dell'Abbigliamento sud-abruzzese, seguito dai Vini del Montepulciano d'Abruzzo e dal Mobilio abruzzese, e' riuscito a compensare i cali di export subiti dall'Abbigliamento nord-abruzzese e dalla Pasta di Fara. Positiva anche la performance dei distretti della Sicilia (+1,4%), che ha potuto beneficiare del forte impulso dell'export dei Vini e liquori della Sicilia occidentale e dell'andamento positivo dell'Ortofrutta di Catania. Lievemente negativa invece la performance dell'export in Campania (-0,5%).
I positivi contributi, in particolare, dell'Agricoltura della Piana del Sele e delle Calzature napoletane, oltre a quelli dell'Abbigliamento del napoletano e dell'Alimentare del napoletano, non sono riusciti a controbilanciare i cali di export subiti soprattutto dall'Alimentare di Avellino, dalla Concia di Solofra e dalle Conserve di Nocera. Il distretto delle Conserve arretra dopo un 2016 di forte crescita. Ancora forte regresso per i distretti della Sardegna (-14,2%), penalizzata dalla consistente flessione sui mercati esteri del Sughero di Calangianus e del Lattiero-caseario del sassarese. A livello di singoli distretti si evidenzia che nel primo trimestre dell'anno la Meccatronica pugliese e l'Agricoltura della Piana del Sele sono i poli produttivi che hanno sperimentato una maggior crescita in valore. L'analisi dell'orientamento delle esportazioni dei distretti del Mezzogiorno pone in evidenza il forte contributo alla crescita offerto dal mercato statunitense, dalla Spagna e dalla Svizzera, che e' riuscito a compensare i cali subiti nelle prime mete europee (Germania, Regno Unito e Francia). Positivo anche l'andamento delle vendite estere in alcuni nuovi mercati e, in particolare, in Cina e Federazione russa, che sperimentano una crescita a doppia cifra.
Nel primo trimestre 2017 i Poli tecnologici tornano a crescere (+1,3%) dopo le criticita' della seconda parte del 2016, beneficiando soprattutto dell'ottima performance dell'export del Polo farmaceutico napoletano che, insieme al Polo aeronautico pugliese, e' riuscito a controbilanciare gli arretramenti subiti dal Polo ICT di Catania, dal Polo aeronautico di Napoli e dal Polo ICT dell'Aquila. Per quanto riguarda il Polo ICT di Catania, il dato tuttavia non trova conferme da parte degli operatori presenti sul territorio. Al netto dell'export del polo catanese i poli del Mezzogiorno registrano una variazione tendenziale del 4,1% rispetto al primo trimestre 2016. L'export del Polo farmaceutico napoletano e' stato sostenuto dalle ottime performance registrate sul mercato svizzero (primo sbocco commerciale), mentre il Polo aeronautico pugliese ha beneficiato in particolare del buon andamento delle vendite sui mercati maturi extraeuropei (soprattutto Stati Uniti, prima meta distrettuale, Giappone e Canada). Il Polo aeronautico di Napoli risulta invece penalizzato dal forte regresso dell'export, in particolare in Francia (prima meta distrettuale), mentre il Polo ICT di Catania perde terreno negli Stati Uniti (primo sbocco distrettuale) e in Svizzera.
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