"Dopo un anno di lavoro finalmente oggi la Regione Abruzzo ha uno specifico e concreto capitolo di bilancio pari a circa 16 milioni di euro completamente finalizzato a cofinanziare i Accordi di Sviluppo e Contratti di innovazione di ben 34 aziende abruzzesi generando un investimento complessivo di 554 milioni di euro in ricerca, sviluppo, tecnologia ed occupazione". Questa la notizia data dall'assessore regionale alle Attività Produttive Mauro Febbo durante la conferenza stampa e spiega quanto segue: "I Progetti presentati ed approvati dal Ministero dello Sviluppo Economico sono finanziati da Invitalia al 20% e cofinanziati dalla Regione Abruzzo al 3% e riguardano attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi e servizi tramite lo sviluppo di una o più delle tecnologie aziendali. Al mio insediamento - sottolinea Febbo - vi era in bilancio regionale un capitolo dedicato agli Accordi di Programma vincolato alla vendita di un immobile di proprietà della Regione sito nella zona di Avezzano. Questo Governo regionale, che da sempre crede nello sviluppo delle imprese capaci di produrre ed investire, ha inteso portare da subito avanti un'azione mirata a trovare le risorse necessarie e sbloccare gli investimenti delle aziende e industrie bloccate dal 2017. Infatti nel mese di luglio scorso abbiamo adottato una delibera di giunta (n. 426) con cui si sono riprogrammate risorse del PAR FSC 2007 – 2013 a favore del Patto per il Sud – Abruzzo FSC 2014 – 2020, attivando nuove risorse proprio per cofinanziare i Contratti di Sviluppo e gli Accordi di Innovazione (Ricerca) per tutti i progetti (relativi agli anni 2017/18/19) già oggetto di finanziamento da parte del MISE. A queste risorse trovate vanno aggiunte ulteriori 5,5 milioni di euro circa derivanti dalle economie dei progetti finanziati dalla Società FIRA ed approvato con un emendamento di variazione di bilancio proprio nella recente legge 'Cura Abruzzo', per arrivare ad un totale di circa 16 milioni di euro, ossia la quota necessaria per cofinanziare ed avviare i 30 progetti delle diverse aziende, industrie e agroindustria”.
Leggi Tutto »Scuola, Fioretti dice no ad eventuali tagli
"Voglio ribadire con forza che la previsione di una riduzione dell'organico dei docenti per il prossimo anno scolastico avrebbe ripercussioni gravissime sul sistema d'istruzione della Regione Abruzzo". Lo afferma l'assessore all'Istruzione, Piero Fioretti, in una lettera inviata al ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, sulla possibile riduzione di organico del personale docente gia' dal prossimo anno. La lettera dell'assessore Fioretti segue la riunione che tutti gli assessori regionali hanno avuto in sede di Conferenza delle Regione, nel corso della quale e' emersa la linea comune di opposizione di tutte le regioni.
"Una azione inaccettabile e priva di proporzionalita' - scrive l'assessore -, un drastico taglio che, specie in questa particolare fase di incertezza sanitaria ed epidemiologica che stiamo vivendo, potrebbe contribuire a destabilizzare ulteriormente le comunita' locali". Al passaggio nazionale segue poi la situazione regionale che, a detta dell'assessore Fioretti, richiede un'attenzione particolare.
"In questa particolare fase emergenziale - conclude nella lettera l'assessore Piero Fioretti -, in cui si attivano risorse per ogni settore, non e' pensabile ammortizzare le attuali difficolta' sulla comunita' scolastica, con un evidente aumento dei disagi verso alunni, famiglie e docenti, mettendo in difficolta' le comunita' piu' vulnerabili, gia' martoriate, dei piccoli e micro comuni".
Leggi Tutto »Angelosante: su sanità privata polemiche strumentali
“Apprezzo e condivido la nota dell’assessore Verí sull’ordinanza regionale che prevede il coinvolgimento degli operatori privati nella gestione dell’emergenza Covid 19, perché stronca le polemiche strumentali lanciate da chi non ha letto, o ha letto in malafede, il provvedimento”. Lo afferma il consigliere regionale Simone Angelosante (Lega). “L’assessore – spiega Angelosante – spiega infatti che l’intervento delle strutture private non comporterà alcun aumento di costi per la Regione e soprattutto che i privati entreranno in gioco solo se il sistema pubblico dovesse averne bisogno in caso di peggioramento della pandemia. E comunque solo dopo che tutti i posti pubblici disponibili, anche quelli solo potenzialmente utilizzabili, dovessero essere occupati”. L’esponente della maggioranza rimarca la circostanza della necessità di predisporre un documento che preveda una precisa disciplina in caso di necessità. “Appare chiaro – conclude Angelosante – la pretestuosità e l’infondatezza delle accuse, rivolte al centrodestra regionale, di voler favorire in qualche modo le strutture private, adombrando fantomatici scenari oscuri o complotti di sorta a danno del pubblico. La Regione, infatti, non ha fatto altro che applicare una direttiva del governo nazionale a guida PD-M5S”.
Leggi Tutto »Con Abrex si incrementano i buoni spesa a Farindola
La Moneta Sociale d'Abruzzo Abrex, al servizio delle persone piu' bisognose, anche a Farindola, uno dei comuni della zona rossa dell'area vestina nell'emergenza Covid 19. Il fondo per l'acquisto di beni di prima necessita' per le famiglie e' stato infatti aumentato del 25% grazie al contributo di privati. L'Amministrazione Comunale di Farindola si e' cosi' attivata inserendosi pienamente in questo ambito gestionale emergenziale ed, alla ricerca di fondi che potessero aumentare il plafond messo a disposizione dal Governo, e ha avviato una sinergia con l'Associazione Abruzzo4MED, riuscendo cosi' ad aumentare del ben 25% i fondi per i buoni spesa, permettendo cioe' il passaggio da 12mila a 15mila euro. Farindola, con questa operazione comunitaria, cooperativa si e' configurata come la prima realta' in Abruzzo ad aver autonomamente implementato il fondo di sostegno alle famiglie in difficolta' mediante la Moneta Sociale d'Abruzzo, una moneta locale ideata da Abrex srl: la nota StartUp abruzzese fondata sulla logica del "quello che hai per quello che ti serve", ovvero la conversione delle proprie eccedenze in cio' che puo' essere utile praticamente senza alcun costo.
Leggi Tutto »Verì: dal coinvolgimento dei privati nessun aumento di spesa
"Il coinvolgimento degli operatori privati nella gestione dell'emergenza legata al Covid 19 e' stabilita dai decreti del governo nazionale, non comporta alcun aumento di spesa per le casse regionali e, contemporaneamente, ci consentira' una ancora migliore gestione della presa in carico dei pazienti nel caso la situazione dovesse malauguratamente peggiorare. In ogni caso i privati entreranno in campo solo nel momento in cui dovessero essere esauriti i posti letto negli ospedali pubblici dedicati ai positivi al virus". Lo ha detto in una nota l'assessore regionale abruzzese alla Salute, Nicoletta Veri', che ha aggiunto: "Ai privati e' concesso di accogliere pazienti nei limiti del budget gia' loro assegnato per l'anno in corso, senza alcun aggravio per la Regione. Nel contratto, inoltre, vengono stabiliti con precisione i setting assistenziali legati all'emergenza". La Veri' ha poi rimarcato che il governo regionale ha predisposto tutti gli strumenti per adeguarsi a quanto previsto dal decreto 18 del Governo nazionale, che stabilisce i criteri di implementazione dell'assistenza sanitaria nelle varie Regioni: "Come ho detto piu' volte nelle ultime settimane abbiamo il dovere di non farci trovare impreparati nel caso la pandemia dovesse improvvisamente peggiorare, perche' purtroppo nessuno puo' sapere quale sara' la futura evoluzione. La Regione ha messo precauzionalmente in campo tutti gli strumenti non solo per garantire l'assistenza ai pazienti Covid, ma sta ponendo le basi anche per una ripresa graduale dell'assistenza sanitaria per le altre patologie, che in questo momento di emergenza e' stata in parte rinviata, fatte salve le urgenze"
Leggi Tutto »Verì: il coinvolgimento della sanità privata non aumenterà la spesa
"Il coinvolgimento degli operatori privati nella gestione dell'emergenza legata al Covid 19 e' stabilita dai decreti del governo nazionale, non comporta alcun aumento di spesa per le casse regionali e, contemporaneamente, ci consentira' una ancora migliore gestione della presa in carico dei pazienti nel caso la situazione dovesse malauguratamente peggiorare. In ogni caso i privati entreranno in campo solo nel momento in cui dovessero essere esauriti i posti letto negli ospedali pubblici dedicati ai positivi al virus". Lo ha detto in una nota l'assessore regionale abruzzese alla Salute, Nicoletta Veri', che ha aggiunto: "Ai privati e' concesso di accogliere pazienti nei limiti del budget gia' loro assegnato per l'anno in corso, senza alcun aggravio per la Regione. Nel contratto, inoltre, vengono stabiliti con precisione i setting assistenziali legati all'emergenza". La Veri' ha poi rimarcato che il governo regionale ha predisposto tutti gli strumenti per adeguarsi a quanto previsto dal decreto 18 del Governo nazionale, che stabilisce i criteri di implementazione dell'assistenza sanitaria nelle varie Regioni: "Come ho detto piu' volte nelle ultime settimane abbiamo il dovere di non farci trovare impreparati nel caso la pandemia dovesse improvvisamente peggiorare, perche' purtroppo nessuno puo' sapere quale sara' la futura evoluzione. La Regione ha messo precauzionalmente in campo tutti gli strumenti non solo per garantire l'assistenza ai pazienti Covid, ma sta ponendo le basi anche per una ripresa graduale dell'assistenza sanitaria per le altre patologie, che in questo momento di emergenza e' stata in parte rinviata, fatte salve le urgenze"
Leggi Tutto »D’Alfonso: ecco la premialità fiscale
“Approvato il mio emendamento che instituisce anche in Italia in principio di premialita’ fiscale. L’art 71, emendamento D'Alfonso. Per la prima volta la correttezza tributaria entra in rubrica nell’Ordinamento italiano: il primo metro di premialita’ fiscale. Nasce il bollino blue del realizzatore del dettato dell’art 53 della Carta Costituzionale”. Lo afferma il Senatore Luciano D'Alfonso alla luce della lavorazione del testo Cura Italia che insieme al Sen. Emiliano Fenu aggiunge:
"Stiamo lavorando ad una iniziativa innovativa per la cosiddetta Premialita’ Fiscale, cogliendo la fondamentale occasione del DL 18 del 2020 imposto dal Corona Virus. Infatti troviamo un interessante
Art. 71 del decreto legge 17 marzo 2020 n.18 recante:
(Menzione per la rinuncia alle sospensioni)
- Con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze sono previste forme di menzione per i contribuenti i quali, non avvalendosi di una o più tra le sospensioni di versamenti previste dal presente titolo e dall’articolo 37, effettuino dei versamenti sospesi e ne diano comunicazione al Ministero dell’economia e delle finanze.
Articolo 71 del decreto legge: menzione di encomio per coloro che pagano le imposte nonostante la sospensione dei versamenti. Si potrebbe provare a premiare tali contribuenti con una riduzione delle imposte per il 2021: …
Un primo passo di premialita’…
*Sempre sull’Art 71, al comma 1, aggiungere in fine, il seguente periodo: “Con il medesimo decreto il ministro dell’Economia e delle finanze definisce le modalità con le quali l’Agenzia delle Entrate rilascia l’attestazione della menzione, che può essere utilizzata dai contribuenti a fini commerciali e di pubblicità; la stessa attestazione della menzione, ove ricorrano le condizioni, rappresenta un titolo di privilegio nella partecipazione a bandi pubblici per appalti di servizi o forniture di beni.”
RELAZIONE
In un momento di sostegno allo sforzo dello Stato di recuperare risorse per contrastare la crisi, appare giusto iniziare a dare un riconoscimento ai contribuenti che rispettano fino in fondo il patto sociale.
In prospettiva, occorrerà definire un meccanismo automatico di riduzione delle imposte per i contribuenti che riceveranno il “bollino blu” dal Fisco di contribuenti onesti.
Al momento occorre calcolare i costi, ma nel prossimo decreto si potrebbe iniziare".
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Chieti, ordinanza per l’uso obbligatorio delle mascherine
Il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, ha firmato oggi l'ordinanza che obbliga i cittadini a indossare mascherine o altri sistemi di protezione della bocca e del naso, come sciarpe, foulard o simili, se ci si reca in uffici pubblici, uffici postali, istituti di credito, esercizi commerciali, farmacie e parafarmacie e in ogni altro luogo chiuso in cui e' previsto l'accesso generalizzato di persone. Il provvedimento e' stato adottato anche in vista delle imminenti festivita' pasquali "durante le quali - si legge in una nota del Comune - e' prevedibile una maggiore presenza di persone negli uffici e nelle attivita' commerciali, per non vanificare le azioni e le misure adottate sinora per il contenimento del Coronavirus e fronteggiare adeguatamente possibili situazioni di pregiudizio per la collettivita'". In base all'ordinanza i responsabili degli uffici e i titolari degli esercizi commerciali dovranno garantire, altresi', le misure per il contenimento del contagio da Covid 19 e in particolare la distanza interpersonale di almeno un metro, l'accesso nei locali a un solo componente del nucleo familiare, salvo comprovati motivi di assistenza. La sanzione amministrativa prevista in caso di violazione va da 400 a 3.000 euro
Leggi Tutto »Coronavirus, Marsilio inaugura ospedale Covid di Atessa
"Qui ad Atessa è stato fatto un lavoro straordinario in un tempo brevissimo. E la scelta di farne un Covid Hospital è un punto di forza anche per il futuro»: lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che questa sera è andato all'ospedale 'San Camillo de Lellis' per verificare lo stato dell'arte in vista dell'arrivo dei primi pazienti. "In questo presidio - ha detto - i primi lavori sono stati realizzati bene in tempi record e abbiamo i primi 48 posti letto, in un progetto complessivo che ne prevede 140. Per fortuna i numeri del contagio sono ben più bassi di quelli previsti dai modelli statistici e possiamo rivedere la strategia iniziale, risparmiando spazi che pensavamo di occupare per degenze Covid". Insomma "per questo - ha aggiunto il Governatore - la Direzione della Asl Lanciano Vasto Chieti ha deciso di preservare il Pronto soccorso, delimitando rigidamente l'area di accesso. Avremmo potuto realizzare strutture mobili in un'area fieristica o altrove, invece abbiamo scelto di fare investimenti duraturi. Sicuramente le scelte di oggi non prefigurano un abbandono. Nessuno di noi lo vuole e nessuno vuole impoverire questo territorio. Portare qui l'assistenza di media e bassa intensità ai malati di Coronavirus è una scelta che pone l'ospedale in posizione di forza rispetto al futuro". La decisione di rivedere gli spazi e lasciare il Pronto soccorso è stata formalizzata con delibera adottata dalla direzione Asl che ha confermato, invece, la necessità di trasferire temporaneamente a Casoli, fino al permanere dell'emergenza, le attività d'ufficio.
Leggi Tutto »Discarica di Bussi, Costa: Chi ha inquinato deve pagare e bonificare
"La burocrazia, oltre alle necessarie verifiche amministrative, per tanti, troppi anni, hanno bloccato le bonifiche. Da quando sono io al timone del ministero abbiamo definito la questione della proprieta' dei siti e stanziato i primi 50 milioni, pronti a partire appena emessa la sentenza. E ora non ci sono piu' dubbi. Chi ha inquinato deve pagare e bonificare". Lo scrive su Facebook il ministro dell' Ambiente, Sergio Costa, in merito alla sentenza del Consiglio di Stato che attribuisce a Edison la responsabilita' dell' inquinamento dell'area dove nel 2007, a Bussi sul Tirino, e' stata scoperta la discarica dei veleni. "Finalmente oggi abbiamo inconfutabilmente il responsabile di tutto cio': la Edison - scrive Costa su Fb - Non e' una novita', lo dicevamo da anni, ma un conto sono le parole e un altro sono i fatti. La Edison si attivi immediatamente per le bonifiche. Adesso vigileremo e ci renderemo parte attiva affinche' Edison nel piu' breve tempo possibile inizi le attivita' di bonifica e potremo re-investire i 50 milioni per altre operazioni di messa sicurezza del nostro Paese".
La replica di Edison
Edison "prende atto del contenuto della sentenza del Consiglio di Stato alla quale, come ha sempre fatto, si conformera', dando attuazione all'Ordinanza della Provincia di Pescara la cui validita' e' stata da essa confermata, pur ritenendone la assoluta arbitrarieta' e ingiustizia. La Societa' - recita una nota - crede, infatti, che la sentenza violi alcuni principi fondamentali del nostro ordinamento e di quello europeo, in materia non solo ambientale, ma anche civile e societaria, e contraddica la stessa giurisprudenza del Consiglio di Stato, minando gravemente la prevedibilita' della giurisdizione e la certezza del diritto". Edison "agira', conseguentemente, con ogni mezzo e in tutte le sedi contro tale pronuncia, a tutela delle proprie ragioni e per il ripristino della giustizia. In merito al Sito di Interesse Nazionale di Bussi e alle attivita' di bonifica relative ad esso, Edison fino a oggi e' stato l'unico soggetto a farsi carico di azioni di ripristino ambientale dell'area, cooperando, anche sul piano sociale, con le istituzioni pubbliche e tutti gli altri soggetti coinvolti, e mettendo a disposizione le proprie competenze e risorse economiche. La societa' ribadisce che portera' a termine quanto iniziato e che si assume questa responsabilita' e i relativi oneri, sopperendo all'inadempienza e al mancato intervento dell'attuale proprieta'". Edison, prosegue la nota, "ritiene di non avere alcuna responsabilita' o obbligo rispetto alle aree 2A e 2B e limitrofe del SIN di Bussi, oggetto della sentenza del Consiglio di Stato. Tali aree, infatti, distinte dalla Tremonti sono parte di Ausimont fin dal 1981 che ha realizzato e gestito le discariche che si trovano all'interno di esse. Detta societa' e' stata ceduta a Solvay che l'ha incorporata, succedendo nelle responsabilita' e negli obblighi di essa. Dal giugno 2018, infine, tali aree sono passate nella proprieta' e quindi nella custodia e responsabilita' al Comune di Bussi. Edison ricorda che gia' in passato e per altri contesti industriali ha dimostrato di essere in grado di operare in modo proficuo per la soluzione condivisa di problematiche ambientali anche piu' complesse di quella di Bussi"
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