Politica

Coronavirus, il Consiglio regionale approva misure per il rilancio dell’economia

Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, insieme al presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, all'assessore alle Attivita' produttive, Mauro Febbo ed ai capigruppo della maggioranza in Consiglio regionale, a Pescara, nella sede della Regione di Piazza Unione, ha tenuto una conferenza stampa per illustrare le misure previste dal progetto di legge n.106/2020 approvato, nella seduta di ieri del Consiglio regionale. Si tratta di Misure straordinarie ed urgenti per l'economia e l'occupazione connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19. Un pacchetto di risorse pari a circa 100 milioni di euro che andranno a beneficio di nuclei familiari per l'acquisto di beni di prima necessita', del piccolo prestito, delle micro-piccole-medie e grandi imprese, dei Comuni, del sistema del credito, della ricerca e dell'innovazione. Inoltre, il provvedimento prevede anche la sospensione di imposte e tasse regionali e la sospensione dei pagamenti e rimborsi di mutui e finanziamenti concessi dalle partecipate dalla Regione e dei canoni di locazione degli alloggi ERP di proprieta' delle Ater. "Ho sentito l'esigenza di dare il giusto rilievo a questo importante atto che il Consiglio regionale ha approvato ieri con il voto favorevole della maggioranza e con l'astensione delle opposizioni - ha dichiarato il presidente Marsilio -. Voglio ringraziare l'intero Consiglio regionale per l'importante opera di stimolo e sintesi che ha saputo svolgere. Non so se siamo la prima Regione ad aver adottato queste misure - ha proseguito - ma sicuramente non siamo secondi a nessuno". Il Presidente ha parlato di un "ottimo testo al di la' delle legittime critiche delle opposizioni che magari ci sfideranno a tradurre sul territorio i buoni principi contenuti nella legge". A tal proposito, gia' da domani il presidente Marsilio ha convocato la Giunta regionale, i direttori di Dipartimento ed i capigruppo della maggioranza in Consiglio regionale per "una riunione operativa in cui cominceremo a distribuire compiti e responsabilita' in ordine alle procedure da adottare. Non perderemo un solo minuto - ha rimarcato Marsilio -. Questa e' una partita che si vince anche a livello di tempistica".

"Queste norme sono state lungamente discusse in tutto l'Abruzzo nel giro di non piu' di 15 giorni - ha riferito il presidente della Giunta regionale Marsilio - ed il testo base da cui e' nata la proposta e' stato sottoposto allo stimolo ed al contributo di tutte le parti sociali che siamo tornati ad incontrare poco prima della seduta del Consiglio regionale di ieri insieme agli assessori competenti Febbo e Fioretti". Marsilio ha anche ricordato come il presidente del Consiglio regionale , Lorenzo Sospiri, abbia raccolto le diverse proposte di modifica e di integrazione che sono arrivate da decine di soggetti rappresentativi dei corpi sociali intermedi. "I capigruppo della maggioranza in Consiglio - ha proseguito Marsilio - hanno lavorato alacremente sul testo base anche considerando i tempi stretti in cui e' avvenuta l'evoluzione della pandemia. L'auspicio - ha continuato - e' che si riesca a guadare la palude nel piu' breve tempo possibile. Pero', con lo stesso senso di responsabilita', diciamo che non bisogna avere fretta di riaprire le attivita' produttive in assenza di condizioni di sufficiente sicurezza nella gestione dell'epidemia. Abbiamo anche accolto alcune proposte migliorative arrivate nelle Commissioni da parte delle minoranze. Questo e' un aspetto di grande trasparenza e di grande democrazia - ha concluso - che rivendico con un certo orgoglio poiche' non e' mai scontato"

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Turismo, Febbo sollecita interventi e prepara emendamenti sul credito di imposta

Riconvocata per mercoledi' prossimo, 8 aprile, la Commissione Turismo e Industria Alberghiera della Conferenza delle Regioni e Province Autonome alla presenza del sottosegretario con Delega al Turismo, Lorenza Bonaccorsi. Lo rende noto Mauro Febbo, coordinatore nazionale della Commissione, nonche' assessore al Turismo della Regione Abruzzo. "Con l'emergenza sanitaria causata dal Covid 19 e la conseguente crisi economica - dichiara l'assessore Febbo - emerge l'importanza della filiera turistica italiana, vera e propria industria del Paese, per la sua trasversalita' e le attivita' che coinvolge. E' per questo che abbiamo chiesto l'incontro con il ministro e il sottosegretario al Turismo, dopo aver preparato emendamenti al D.L. 17 marzo 2020 n. 18". 

Gli emendamenti riguardano, ad esempio, il credito di imposta pari al 50% della riduzione del fatturato delle strutture turistiche ricettive; l'estensione delle misure sul Credito d'imposta, previsto inizialmente per botteghe e negozi, a strutture ricettive alberghiere e all'aria aperta e a impianti termali per canoni e fitto d'azienda; 'Bonus vacanze',prevedendo una Detrazione d'imposta delle spese sostenute durante uno o piu' periodi di vacanza in Italia; sospensione del versamento dei canoni demaniali marittimi; riduzione per tre anni del peso sul prelievo fiscale che grava sugli immobili strumentali destinati ad attivita' ricettive; interventi sull'imposta di soggiorno. Altri argomenti, come rimodulazione e proroga dei termini di spesa dei Fondi Por Fesr, Fse, Fsc, nonche' misure di immissione di liquidita' in favore di imprese turistiche e riduzione dei vincoli per la concessione del credito, saranno esaminati e condivisi con il Governo nell'incontro di mercoledi' 8 con il sottosegretario per consolidare l'attivita' di raccordo e collaborazione tra le Regioni e il Governo. 

"Abbiamo chiesto interventi e forme di sostegno e continuita' reddituale e assicurativa per i numerosi stagionali del settore turistico - prosegue il coordinatore Febbo - circa 500.000 persone nel 2019". 

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Coronavirus, Marsilio: se calano i casi andremo a cercare gli asintomatici

La riduzione della "pressione dentro gli ospedali ci permettera', e ci sta gia' permettendo, di andare a dare la caccia ai positivi sul territorio e, quindi, di andare a fare tamponi anche a domicilio alle persone che sono state a strette contatto, che sono gia' in quarantena o che hanno qualche linea di febbre". Lo ha detto a Pescara il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nel corso di una conferenza stampa, relativamente al lieve calo di casi di Covid-19 accertati negli ultimi giorni, evidenziando comunque che "non siamo cosi' ingenui da illuderci che sia l'inizio della fine".

"Negli ultimi tre giorni abbiamo avuto un numero di contagi pari al numero di quattro giorni fa, che era stato il momento di massima. Siamo passati appunto da un picco di 160 in una sola giornata, ai poco piu' di 50 di lunedi' e martedi' e ai meno di 40 di ieri", evidenzia il governatore, aggiungendo che andare a caccia di asintomatici "potrebbe paradossalmente produrre un incremento dei casi" e che "se fossimo in grado con uno schiocco di dita di fare un tampone a tutti uscirebbero forse migliaia di positivi asintomatici: stiamo lavorando e dando indicazioni per cominciare a fare questo lavoro grazie al fatto che negli ultimi giorni c'e' stato un allentamento della pressione".

"Credo che l'Abruzzo abbia dimostrato e stia dimostrando di sapere reggere l'urto e di avere un'organizzazione capace di affrontare un evento cosi' straordinario come e' stata questa pandemia", aggiunge Marsilio, sottolineando la necessita' di essere "messi davvero in condizione di avere i mezzi, i dispositivi di protezione e i macchinari per poter curare e affrontare questa malattia". In tal senso, aggiunge il governatore abruzzese "abbiamo la buona notizia che finalmente la macchina messa in campo a livello nazionale, dopo tanto tempo di ansiosa attesa e di grande pazienza, comincia a funzionare e quindi oggi arrivano altri 18 ventilatori. Le nostre strutture sanitarie - conclude Marsilio - cominciano quindi ad avere le armi per combattere e per affrontare il resto della vicenda". 

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Coronavirus, Marsilio chiede lo sblocco dei fondi inutilizzati e programmati per i prossimi anni

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, chiede lo sblocco dei fondi inutilizzati e programmati per i prossimi anni che ammontano a svariati milioni di euro perche' li si possa "spendere tutti e subito, cioe' da qui a un anno e mezzo. Potremmo generare economie che farebbero la differenza. Non stiamo rubando niente", ha aggiunto nel corso della conferenza stampa convocata oggi a Pescara per illustrare i contenuti della legge "anti-crisi" approvata dal Consiglio regionale. Prioritario, per Marsilio, "convincere l'Europa e averla al nostro fianco in questa battaglia" che implica anche, ha concluso, l'impegno a saltare i "micidiali passaggi burocratici" che permettono l'accesso ai fondi stessi. 

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Coronavirus, alloggi del Progetto CASE e MAP a sanitari e forze dell’ordine impegnati nella lotta al covid 19

Alloggi del Progetto CASE e MAP a disposizione di chi in citta' e' impegnato con il proprio lavoro nella lotta contro la diffusione del coronavirus. E' quanto prevede una deliberazione approvata ieri dalla Giunta comunale. L'amministrazione ha ritenuto opportuno prevedere la possibilita' di procedere all'assegnazione di abitazioni del progetto CASE e MAP alla Asl n. 1, ma anche in favore del personale delle forze dell'ordine, di altri enti pubblici, compreso quello dello stesso Comune e delle partecipate, di aziende che devono assicurare l'erogazione di servizi essenziali o di pubblica utilita' (secondo normativa emergenziale) e delle cosiddette imprese della filiera agroalimentare. Le misure previste sono estese anche al personale residente nel comune dell'Aquila nel caso in cui il rientro nell'abitazione fosse a rischio contagio per i familiari, in particolare per quelli affetti da patologie croniche.

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Coronavirus: Quagliariello, in DL aprile affrontare dramma ristorazione

“Il prolungamento delle misure restrittive, e l’annunciata prospettiva di una tempistica scaglionata che vedrebbe le attività con presenza di pubblico penalizzate più a lungo termine, pone con ancora più urgenza il problema di alcuni settori particolarmente esposti. E, accanto a un approccio complessivo all’intero sistema economico sul quale l’epidemia rischia di produrre conseguenze devastanti, di queste specificità non possiamo non preoccuparci”.
Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, di ‘Idea-Cambiamo’. “Uno di questi settori – prosegue – è senza dubbio quello della ristorazione. Ristoranti, bar, chioschi e attività di questo tipo sono infatti entrati in sofferenza ben prima dell’imposizione delle misure restrittive, e al lockdown sono arrivati già in condizioni di difficoltà. Per le stesse ragioni, il prolungamento della chiusura impatta su di loro con particolare durezza. A ciò si aggiunga il venir meno di un introito importantissimo che in questo periodo dell’anno era rappresentato dai festeggiamenti per prime comunioni, cresime eccetera. Le spese stanno diventando insostenibili, e si ha già notizia di attività di ristorazione che ritengono di non farcela a riaprire. Senza contare il rischio concreto, particolarmente avvertito in alcune aree del Paese, che la criminalità organizzata approfitti della situazione per impossessarsi direttamente o indirettamente di queste aziende e allungare le mani sul settore. E’ un problema che nel decreto di aprile, che avrà carattere più strategico e strutturale e potrà contare su una maggiore consapevolezza delle conseguenze di questa crisi, bisognerà porsi con la necessaria determinazione. L’intero Paese sta entrando in sofferenza, ma in casi come questo – conclude Quagliariello – il grido d’allarme ha già superato il livello di guardia e non può restare inascoltato”.
 
 
 
 
 

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Regione,  Di Benedetto:misure straordinarie ed urgenti per l’economia e l’occupazione

"Il simbolismo è una cosa che ha un po' alienato l'essenza della politica negli ultimi anni. C'è troppa volontà di manifestare la forma e, ieri, in Consiglio regionale, purtroppo, questo è stato fatto. Spostare la bandiera dell'Europa in Aula e metterla a mezz'asta all’ingresso dell’Emiciclo è stato istituzionalmente poco corretto e politicamente inopportuno".
Lo afferma il consigliere regionale Americo Di Benedetto.

"È stato un irricevibile segnale di forma e uno stridente segnale di sostanza preso atto che la parte più importante della legge,  rubricata  “Misure straordinarie ed urgenti per l’economia e l’occupazione connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, è incentrata sulla rimodulazione dei fondi strutturali che l'Europa ha messo a nostra disposizione derogando alla finalità di investimento ed aprendo a sovvenzioni dirette, a fondo perduto, alle imprese. Anziché spostare le bandiere bisognerebbe lavorare per accorciare i tempi dei bandi a venire, assumere nell’immediato la ricognizione delle disponibilità da rimodulazione dei fondi europei ed elargire denaro alle aziende in sofferenza stralciando la burocrazia. L’unica cosa che l’articolato normativo prevede ora per le imprese è l’utilizzo della disponibilità (6 milioni di euro) derivante dalla sospensione delle rate dei mutui regionali di cui art. 111 D.L. 18 -emergenza COVID 19- ma lo fa per finanziare gli investimenti (cosa incoerente per il momento che viviamo) restituendo il 40% dell’investimento stesso (fino a un massimo di euro 5.000,00) a piccole e micro imprese e a professionisti in regime forfettario. Ben si comprendere la platea dei potenziali beneficiari (oltre 100.000) e i fondi che saranno assegnati (sic!), ammesso che le attività si trovino in condizione di investire in questo momento. Questi fondi sono gli unici disponibili subito in quanto i fondi rotativi previsti in legge sono semplici anticipazioni di cassa alle strutture pubbliche e non alle imprese. Se avessimo utilizzato i 6 milioni di euro per le micro imprese e per i giovani professionisti con basso volume di affari e se lo avessimo fatto con contributi a fondo perduto avremmo dato almeno una risposta concreta e veloce, ma soprattutto lo avremmo fatto nei confronti di chi in questi giorni realmente sconta le difficoltà della sofferenza economica".

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Coronavirus, D’Alfonso (Pd): norme tutela Inail pensate 55 anni fa. Vanno riviste.

 

"La pandemia ci spintona a rivedere il testo unico DPR 1124 del 1965. Le norme della tutela Inail sono state pensate 55 anni fa, per un mercato del lavoro ormai rivoluzionato, e sono acqua piovana quanto all'attesa di tutela per circa 3 milioni di lavoratori che per ragioni di applicazione lavorativa lottano tutti i giorni in presenza dei rischi aggressivi di infortunio o di infezione da pandemia derivanti da situazioni specifiche di lavoro purtroppo allo stato senza alcuna copertura INAIL".Lo afferm il senatore Luciano D'Alfonso, capogruppo Pd in commissione Bilancio.

"L'art 1 del DPR 1124 del 1065 è assolutamente incapiente e superato. Vanno riviste le attività protette in ragione degli infortuni e delle malattie professionali coincidenti con una platea da ampliare di lavori e di lavoratori come medico di famiglia, vigili del fuoco, alcune tipologie di insegnanti e anche persone che realizzano lavoro a partita iva indiscutibile la necessità di mettere in discussione l'Ordinamento risalente di cui disponiamo, poiché insediato in un tempo superato dai fatti dell'economia, della società e della evoluzione della categoria del rischio e dell'infortunio invalidante da svolgimento dell'attività lavorativa",

 

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L’Abruzzo potrebbe arrivare a soddisfare il 10% del fabbisogno di mascherine

L'Abruzzo potrebbe arrivare a soddisfare il 10% del fabbisogno nazionale di mascherine grazie alla Fater che potrebbe arrivare a produrre tra i 3 e i 4 milioni di pezzi. Ad affermarlo il presidente della Regione, Marco Marsilio, nel corso della seduta del Consiglio regionale che si sta svolgendo a porte chiuse a Palazzo dell'Emiciclo a L'Aquila e che si e' aperta con un minuto di silenzio per le vittime abruzzesi affette da Covid 19. Sottolineando che dopo settimane di attesa da tre giorni dal Governo le forniture arrivano regolarmente, Marsilio ha rivendicato "con orgoglio abruzzese", la capacita' dell'ente "di non piangersi addosso convocando conferenze stampa per dire che il Governo non gli dava mascherine. Abbiamo aperto gli occhi e individuato un consorzio capeggiato da Fater che in un paio di settimane ha ingegnerizzato i processi produttivi e questa settimana produrra' gia' 250 mila mascherine che verranno regalate alla Regione. Produzione che sara' raddoppiata la prossima settimana" e che dunque potrebbe arrivare a numeri che andrebbero a sostenere non solo l'Abruzzo, ma anche altre regioni d'Italia. La Fater, ha poi sottolineato, oltre a regalare le prime 250 mila mascherine alla Regione, le altre le vendera' a prezzo di costo alla Protezione Civile con la possibilita', una volta incrementata al produzione, di fornirle anche alle farmacie e dunque ai cittadini.  Un aumento di produzione che potrebbe portare a rivedere l'acquisto, fatto con bonifico retroattivo, delle mascherine che, da oltre una settimana, si attendono dalla Russia e che, e' stato comunicato, potrebbero arrivare il 6 aprile.

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Vertice Legnini – Marsilio per le 200 assunzioni per gli uffici della ricostruzione

"Tra poco incontrero' il commissario per il sisma del Centro Italia, Giovanni Legnini, che ci ha convocato come Cabina di regia. Vi posso annunciare che potrebbe essersi risolta la vicenda delle 200 assunzioni del personale del sisma 2016 che erano state approvate nello 'Sblocca cantieri' dello scorso giugno e osservate dalla Corte dei conti". Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, intervenendo nella seduta del Consiglio regionale in corso di svolgimento all'Aquila. 

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