Politica

Bilancio, Legnini: la peggiore manovra regionale di sempre – la video intervista

"Questo e' il peggior governo regionale di sempre e la peggiore manovra finanziaria di sempre in Abruzzo. Abbiamo assistito a uno stravolgimento delle regole di bilancio mai viste". Cosi' il consigliere regionale di centrosinistra Giovanni Legnini ha criticato il bilancio approvato nella notte in Consiglio regionale all'Aquila, partecipando a una conferenza stampa a Pescara, tenuta subito dopo quella della maggioranza di centreodestra. "Abbiamo fatto il nostro dovere con la nostra opposizione doverosa e rigorosa per contrastare uno scempio che si e' fatto, oltre che del Bilancio pubblico, anche delle regole e delle norme e delle leggi. Il centrodestra ha sistematicamente violato: le leggi di contabilita', lo Statuto, il regolamento e, nottetempo, hanno inserito quattro leggi senza discussione, pur di soddisfare i capricci della Lega e hanno distribuito in modo inaccettabile, discriminatorio, senza nessun criterio, prebende a cento Comuni, discriminandone 200, cosa mai vista in Abruzzo". "Noi abbiamo fatto quello che era doveroso fare, ovvero contrastare misure per noi inaccettabili. Basti pensare - ha proseguito Legnini - che nel Def non e' stata addirittura menzionata la parola ricostruzione". Legnini ha poi sottolineato il contributo del centrosinistra: "In questo Bilancio c'e' anche qualcosa di buono grazie alle nostre proposte. Abbiamo scelto di non partecipare a distribuzioni di ogni genere, e abbiamo proposto il rifinanziamento di leggi di settore e leggi per le opere ai Comuni da finanziare sulla base di graduatorie, quali opere di urbanizzazione, viabilita', danni da avversita' atmosferiche, fondi per la manutenzione per le strade. Questo e' il modo con il quale bisognava impostare il Bilancio, andando incontro ai cittadini, alle imprese, ai comuni, e non distribuire prebende agli amici degli amici". 

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Bilancio, Paolucci: non c’è alcuna visione – la video intervista

“E’ un bilancio di una Giunta prossima al rimpasto – così dichiara il capogruppo PD Silvio Paolucci – Accadrà di certo con il nuovo anno, vedrete che avremo una Giunta nuova tanto sono la sfiducia e il dissenso interno di cui questo bilancio è espressione. Lo si evince dai documenti prodotti e dalla necessità di costruire un bilancio illegittimo e irregolare. Il famoso pizzino scritto a mano proviene dalla sfiducia della Lega verso un’altra parte della maggioranza e dalla voglia leghista di mettere mano agli assetti di potere della maggioranza e della giunta. La omnibus arriva in Consiglio in modalità che si ritrovano solo negli anni precedenti al 2006, dettata dalla stessa sfiducia di allora dei consiglieri regionali verso gli assessori, per questo non riprogrammavano le leggi. Un Bilancio che non ha colto l’opportunità che aveva, pur avendone l’occasione, grazie alle tante risorse in più che abbiamo lasciato: altro che tasche vuote, abbiamo lasciato 15 milioni in più subito e altri 10 milioni saranno utilizzabili entro marzo; mentre 75 milioni in più arriveranno dal 2022, questo si ritrova Marsilio sulle spese correnti, che malgrado ciò non ha impresso sul DEFR un intervento personale, identificato, capace di misurarsi con il suo programma e con le istanze degli abruzzesi. Ci hanno bocciato: 15 milioni di euro che erano le risorse che si erano liberate con il bilancio grazie al risanamento: 6,7 milioni per opere di urbanizzazione ai Comuni; 6 milioni per l’artigianato; 3 milioni all’anno per il rientro dei giovani talenti; 2 milioni per l’agricoltura; 1 milione per la costa; 3.850.000 euro per la cultura; il resto per la formazione, il lavoro, il trasporto. Dei 15 milioni di euro hanno messo zero, risorse liberate nel 2020.

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Bilancio, Blasioli: la maggioranza è scappata di fronte alle proposte che avanzavamo

“Ieri sul DEFR, malgrado l’atteggiamento aperto dell’opposizione, la maggioranza è scappata di fronte alle proposte che avanzavamo, perché a mezzanotte ha presentato un sub emendamento riscrivendo in toto 180 pagine che hanno consentito di far cadere tutte le nostre proposte, senza discussione alcuna – così il consigliere Antonio Blasioli – Non c’è per Pescara nulla sull’ex Cofa, né sulla sede unica della Regione Abruzzo, dal 2005 la legge del bilancio non vedeva più elenchi come quelli prodotti ieri, con piccole mance ai Comuni su opere pubbliche e protezione civile, inservibili perché con importi irrisori che non consentono di arrivare nemmeno all’appalto: come Farindola che ha ricevuto 5.000 euro per l’acquisto di  attrezzature per emergenza neve. Il centrosinistra ha invece chiesto il rifinanziamento della legge 40 del 2017 che riguarda opere di urbanizzazione dei Comuni su cui c’è già una graduatoria per opere che variano da 100.000 euro in su e quindi per elenchi  procedure trasparenti e aperte e non per vicinanza politica a questo o quel consigliere. Abbiamo chiesto di rifinanziare la legge 38 e la legge 11 sulla viabilità, a vantaggio non solo di alcuni Comuni dove la maggioranza posiziona bandierine. Stessa cosa sul sociale: con il pizzino olografo inserito durante la Giunta rifinanziano una legge sugli anziani, ma non quella di settore, la legge 16 del 2016 sull’invecchiamento attivo, che sarebbe stata più utile e che ha dimostrato già di funzionare. Così anche sulla cultura, non rifinanziano la legge 38 del 2016 che avrebbe permesso di sostenere le maggiori iniziative culturali quali il FLA, il Flaiano e tanti altri eventi dalla qualità consolidata, per dare fondi a pioggia, è così capita che un presepe vivente vicino ad un assessore prenda 20.000 euro e nulla ci sia per Fla e Flaiano che invec volevamo rifinanziare consapevoli della conoscibilità che ci garantiscono. Ci siamo battuti per il sostegno ai precari della giustizia, hanno bisogno di un fondo di 600.000 euro per essere prorogati in attesa del bando ma il loro contratto scadeva a febbraio, grazie al nostro impegno 300 li hanno già ricevuti e altri saranno stanziati nell’assestamento di bilancio”.

 

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Vita indipendente, M5Stelle: tolta la soglia massima di età per l’accesso

“Oggi, con l'approvazione di un emendamento a mia prima firma agganciato al decreto Milleproroghe, abbiamo ottenuto un grande risultato a favore dei diritti di tutti i cittadini abruzzesi. È stato tolto il limite massimo di età per accedere al fondo per la Vita Indipendente e sarà possibile utilizzare l'ISEE sociosanitario per calcolarne l'importo”.

Lo afferma il Consigliere regionale M5S e Vice presidente della Commissione Sanità di Regione Abruzzo Francesco Taglieri: “Fino a oggi – spiega – la soglia massima per usufruire di questo fondo, a sostegno delle persone non autosufficienti, erano i 67 anni. Si trattava di una grave discriminazione, che impediva di fatto il pieno godimento dello stile di vita attiva che è importante per contrastare le patologie, indipendentemente dall'età della persona in causa. Al tempo stesso, la possibilità di prendere come riferimento l'ISEE sociosanitario consentirà di utilizzare modalità di calcolo specifiche per la situazione di disabilità, tenendo conto di fattori ad essa strettamente legati”.

“Con l'intervento che siamo riusciti ad ottenere possiamo finalmente sanare due ingiustizie che riguardavano persone già costrette, ogni giorno, a dover affrontare le difficoltà della vita quotidiana. E hanno il diritto di essere aiutatati a dovere, senza distinzioni di età e prendendo come unico punto di riferimento la loro reale condizione di vita”, conclude.

 
 

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Cultura, Febbo: le attività in programma saranno regolarmente finanziate

 "Il bando di Abruzzo nel Vivo è stato riapprovato e pubblicato con delibera numero 848 durante la seduta di giunta regionale svoltasi ieri e pertanto i Comuni e le associazioni operanti nel cratere 2016 potranno senza nessun problema rendicontare le attività e le spese sostenute, da oggi 24/12/2019 fino al 30/06/2020, partecipando al relativo avviso". A renderlo noto è l'assessore regionale alla Cultura Mauro Febbo che specifica come "le manifestazioni in programma per Natale, capodanno ed a seguire saranno regolarmente finanziate attenendosi in maniera corretta alle linee guide previste dal bando Abruzzo nel Vivo. Vi è stata l'esigenza - spiega Febbo - di riapprovare lo schema di protocollo con il Mibac in seguito alla nuova denominazione del Dipartimento Cultura della Regione Abruzzo a seguito della nuova ristrutturazione dell'attuale esecutivo regionale. Infatti abbiamo rimediato ad un problema di solo natura tecnica approvando in tempi record prima la delibera numero 820 relativa alla nuova convenzione con il Mibac e successivamente, dopo solo tre giorni, la delibera contente le linee guide e avviso di Abruzzo nel Vivo. Ricordo come sono a disposizione 290 mila euro, di cui il 40% da assegnare ai Comuni mentre il 60% per le associazioni operanti nella stessa area colpita dal sisma del 2016. Quindi - conclude Febbo - posso rassicurare che questo esecutivo ed il mio Dipartimento porterà a termine speditamente l'Accordo con il Ministero cercando, di spendere tutte le risorse a disposizione e, sopratutto, cercando di recuperare i ritardi accumulati e causati dalla precedente amministrazione regionale". 

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Paolucci: bilancio senza alcuna strategia

Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Silvio Paolucci, attacca la maggioranza di centrodestra sul bilancio: "Come anticipato si tratta di un bilancio regionale vuoto, dove manca una visione ed un indirizzo politico!!! Una Giunta lenta che non é stata in grado di aggiungere risorse in nessun settore strategico (sanità, trasporti, sociale, danni per fauna selvatica, studenti e pendolari, lavoro) nonostante il risanamento passato abbia prodotto circa 15 mln in più per quest’anno e oltre 70 per il 2022. Per il resto c’è solo il Masterplan della Giunta precedente che ha garantito le risorse necessarie da spendere in molti settori. Masterplan che definivano il “libro dei sogni irrealizzabili” ma che ora resta l’unica certezza per l’Abruzzo"



 

 

 

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Tua fa il punto su 6 mesi di attività

Razionalizzazione dei costi, investimenti oculati per il rinnovo del parco autobus e treni e innovazione tecnologica: sono le principali azioni messe in campo dalla nuova gestione Tua Spa che ha tracciato un bilancio delle attività a sei mesi dalla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione.

Da luglio 2019 si e' registrato un risparmio a regime di circa 3 milioni di euro. Nei primi 182 giorni di gestione Giuliante sono stati acquistati altri 46 bus, in consegna a partire da gennaio 2020, che si aggiungono ai 18 consegnati negli ultimi mesi e gia' in esercizio. L'introduzione di nuovi veicoli contribuisce, in modo tangibile, a un rinnovo generale del parco mezzi e ad abbassare l'eta' media degli stessi. Investimenti anche sul versante ferroviario: il nuovo Cda ha opzionato due nuovi elettrotreni da utilizzare per il trasporto pubblico locale aderendo alla gara con Ferrovie Nord Milano: cio' ha permesso di ridurre i costi d'acquisto e i tempi di consegna dei treni che entreranno in servizio entro il 2021. Questo investimento garantisce una serie di benefici per la collettivita' in termini di ottimizzazione del servizio e maggiore disponibilita' di treni in circolazione. Cost reduction, ottimizzazione della logistica e sicurezza sono, invece, i principali risultati ottenuti con l'ottimizzazione e la risistemazione delle sedi produttive. A Chieti e' stato chiuso il vecchio deposito e si e' proceduto a sottoscrivere il nuovo contratto che vedra' realizzata una nuova e funzionale sede nei primi mesi del 2020; questo nuovo investimento permettera' risparmi di oltre il 50 per cento rispetto alla situazione precedente. A Pescara, invece, si stanno unificando le officine e si sta procedendo al ripristino della carrozzeria. Le altre sedi regionali di Tua sono state oggetto di lavori di adeguamento alle nuove normative in materia ambientale e di sicurezza che in passato avevano creato non pochi problemi anche di natura giudiziaria. Nei primi sei mesi di nuovo corso Tua Spa sono state conseguite certificazioni di sicurezza e ambientali. Importanti azioni sono state messe in atto per la tratta Giulianova-Teramo-L'Aquila-Roma; il servizio e' stato garantito e si e' proceduto a una ristrutturazione della linea stessa. Dal punto di vista delle societa' partecipate come Sangritana Spa, nell'ultimo semestre sono state completate tutte le attivita' di conferimento necessarie. Sul versante tecnologico, Tua Spa ha lanciato l'applicazione "TUAbruzzo", soluzione che garantisce di aumentare i ricavi da traffico e ridurre i costi di distribuzione, consentendo una capillare vendita dei titoli di viaggio e una serie di vantaggi tangibili per gli utenti quali lo snellimento dei processi di gestione biglietterie, la digitalizzazione dei processi di vendita, ma anche una maggiore facilita' di acquisto dei titoli di viaggio, l'aumento della capacita' informativa all'utenza e minori file in biglietteria.

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Liliana Segre cittadina onoraria di Ortona

Il Consiglio comunale di Ortona  ha concluso il passaggio amministrativo che, con delibera, ufficializza il conferimento della Cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre. "E' un giorno storico per la nostra comunita' - commenta il sindaco, Leo Castiglione - che si associa alle commemorazioni del 28 dicembre, in ricordo dei tragici avvenimenti subiti durante la seconda guerra mondiale. La cittadinanza onoraria alla senatrice Segre, votata all'unanimita', per la nostra citta' rappresenta non solo una testimonianza di riconoscenza verso chi ha subito i tragici effetti di una politica basata su discriminazione razziale e negazione dei piu' elementari diritti umani. Questo conferimento vuole lanciare un messaggio di pace, tolleranza e rispetto da una comunita' che proprio quest'anno ha ricordato i 60 anni del conferimento della medaglia d'oro al valor civile e i 75 anni dalla battaglia di Ortona e il contributo, in termini di vittime civili e militari, sofferto per costruire una comunita' europea libera e pacificata". La delibera di Consiglio giunge dopo l'approvazione dell'ordine del giorno del consigliere Antonio Sorgetti, che aveva proposto il conferimento della cittadinanza onoraria, integrato in aula da un emendamento del consigliere Giorgio Marchegiano, che ha legato la concessione della cittadinanza a un percorso di partecipazione soprattutto con le scuole. 

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Bilancio regionale, Paolucci (Pd): Illegittimo e senza strategia, ha vizi di forma e di sostanza e lascia scoperti settori prioritari

“In aula è approdato un Bilancio vuoto e irregolare, senza visione e indirizzo politico: la Giunta lenta non è stata in grado di aggiungere risorse in nessun settore strategico (sanità, trasporti, sociale, agricoltura, studenti, pendolari, lavoro), nonostante il risanamento passato abbia prodotto circa 15 mln in più per quest’anno e oltre 70 per il 2022. Per il resto c’è solo il Masterplan della Giunta di centrosinistra, che ha garantito le risorse necessarie da spendere in molti settori”, così il capogruppo PD in Consiglio Regionale Silvio Paolucci.

 

“Il Masterplan che definivano il “libro dei sogni irrealizzabili” resta l’unica certezza per l’Abruzzo – incalza Paolucci – Partiamo in ritardo come sta succedendo sempre di più in questo periodo e soprattutto senza aver sanato nessuna delle questioni che avevamo sottoposto durante l’analisi del bilancio in Commissione e nel mese di dicembre. Abbiamo detto più volte che il bilancio è illegittimo, perché scritto a mano e su questo presenteremo anche in aula le nostre pregiudiziali; abbiamo detto più volte che mancava e manca di una strategia, basti pensare che il Defr che era il documento più importante della legislatura perché dava occasione di programmare per tutto l’arco governativo, è vuoto senza il Masterplan e non prevede alcun intervento strategico che porti la firma di questa Giunta regionale. E il Bilancio non può che risentire di una tale mancanza di programmazione. A parte il dividersi circa 10-15 milioni di euro in una sorta di tiro alla fune fra assessori, risorse che peraltro abbiamo prodotto noi in più con l’amministrazione finanziaria precedente, non si riesce a mettere un solo euro su lavoro, sulle crisi, sul problema dei danni della fauna selvatica, niente per la difesa della costa, nulla per sostenere i precari del mondo della giustizia, né per agevolare i trasporti per gli studenti e i pendolari con bassi redditi. E’ un bilancio senza strategia, illegittimo, che riassume in sé vizi di forma e di sostanza incarnati dal governo di centrodestra. Un Bilancio che esalta le divisioni interne che dall’Amministrazione Comunale de L’Aquila alla Regione mettono la Lega contro Fratelli d’Italia, con Forza Italia ormai in liquidazione. Scommetto che l’anno nuovo porterà una Giunta Nuova in Regione. Con rimpasto e faide interne che stanno diventano la tradizione di questa maggioranza”.

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Legge case popolari, Legnini elenca le criticità

 "Prima la Costituzione Italiana e le leggi, di questo dovrebbe occuparsi la maggioranza di centrodestra al posto di amministrare la cosa pubblica con toni propagandistici che non portano alcun giovamento ne' alla Regione, ne' agli abruzzesi. Con la severa e doverosa impugnazione da parte del Governo, che ha inteso sottoporre alla Corte Costituzionale la legge regionale voluta dal centrodestra sull'assegnazione e gestione delle case popolari, emerge con chiarezza la superficialita' e l'arroganza dell'attuale classe dirigente della destra abruzzese". A sostenerlo e' il consigliere regionale Giovanni Legnini in riferimento all'impugnazione da parte del Governo della legge dell'Abruzzo in materia di edilizia residenziale pubblica. "La reazione scomposta di vari esponenti di maggioranza - sottolinea - e' ingiustificata poiche' siamo di fronte ad un'impugnazione che evidenzia con precisione le disposizioni illegittime e discriminatorie, che avevamo puntualmente individuato in Consiglio Regionale, proponendo specifici emendamenti e chiedendo di modificare le norme, prima della loro definitiva approvazione. Un esempio, l'ultimo in ordine di tempo, dell'inadeguatezza di questa maggioranza di centrodestra che prima ancora del bilancio scritto a mano, il primo della storia della Regione Abruzzo, ha prodotto in nove mesi solo tre leggi di riforma, tutte con criticita' palesi: la prima, quella sulle case popolari, impugnata dal Governo; la seconda sui consorzi di bonifica e' stata integralmente riscritta sulla base delle indicazioni delle opposizioni di centrosinistra; la terza, istitutiva dell'Agenzia della protezione civile, priva di risorse e lacunosa in quanto non provvede ad una riforma complessiva del servizio di protezione civile regionale, anche alla luce della importante riforma nazionale approvata con legge 1/2018. Nove mesi di governo regionale di Marsilio e della Lega improvvisati e pasticciati, caratterizzati da costanti litigi e nessuna attenzione al buon andamento dell'amministrazione regionale e ai provvedimenti di cui gli abruzzesi e l'economia del nostro territorio hanno realmente bisogno". "La legge sull'edilizia residenziale pubblica impugnata dal Governo - spiega - contiene diverse norme che si pongono in contrasto con i canoni di ragionevolezza e con il principio di uguaglianza e non discriminazione previsto dall'art. 3 della Costituzione repubblicana; norme che risultano inoltre invasive della competenza esclusiva statale in materia amministrativa, di ordine pubblico e sicurezza, e violano l'art. 18 del Trattato dell'Unione Europea e l'art. 14 della Convenzione dei diritti dell'Uomo. Si tratta di profili che le opposizioni di centrosinistra avevano puntualmente evidenziato sia durante la discussione in Commissione che in Aula, proponendo numerosi emendamenti, tutti respinti dalla maggioranza, che erano finalizzati ad evitare palesi forzature, frutto di un indirizzo ideologico di destra estrema che sempre di piu' caratterizza l'operato della Giunta Marsilio. Gli esponenti di maggioranza , che oggi si esercitano sui mezzi di informazione in generiche e infondate dichiarazioni di contestazione della decisione del Governo, avrebbero fatto bene invece a preoccuparsi per tempo, agendo nel rispetto della Costituzione e delle leggi vigenti ed evitando un uso strumentale della funzione legislativa regionale, sempre piu' orientata ad agitare bandiere propagandistiche di interesse nazionale e funzionali non agli interessi degli abruzzesi ma ad alimentare una competizione tra Lega e Fratelli d'Italia sul terreno di inaccettabili politiche discriminatorie".

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