Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, ha sottoscritto oggi tre protocolli di intesa con RFI, Rete ferroviaria italiana, 'per implementare le infrastrutture, migliorare i collegamenti e offrire alla popolazione abruzzese e ai turisti servizi più efficaci'. Il primo protocollo riguarda la realizzazione di una stazione ferroviaria nel Comune di Martinsicuro, sottoscritto con l'amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile, e il sindaco di Martinsicuro, Massimo Vagnoni. Martinsicuro è il primo comune che si incontra in Abruzzo per chi proviene da Nord, ha 16.000 abitanti e decine di migliaia di turisti nel periodo estivo. "Dopo anni di chiacchiere noi abbiamo messo a disposizione la somma di un milione e 300mila euro, necessaria per garantire il nostro impegno pari al 50%. - ha sottolineato il presidente della Regione Abruzzo , Marco Marsilio - Una infrastruttura che è evidentemente necessaria per un centro così importante e per favorire l'utilizzo del trasporto pubblico". Il secondo protocollo punta alla soppressione di 141 passaggi a livello che insistono su cinque linee regionali. Interventi che verranno realizzati con risorse statali. 12 passaggi a livello sono lungo la tratta Teramo-Giulianova; 46 sulla Roma-Pescara; 22 sulla Roccasecca-Avezzano; 17 sulla Sulmona-Carpinone e 44 sulla Terni-Sulmona (elenco in allegato). "La diminuzione dei tempi di percorrenza passa anche attraverso l'eliminazione dei passaggi a livello - ha detto il presidente Marsilio - un accordo che evidenzia l'attenzione che il governo regionale pone sull'intera rete ferroviaria". Il terzo protocollo avvia il processo di valorizzazione delle stazioni ferroviarie come opportunità di aggregazione, come punti di erogazione alla mobilità integrata. Un programma di intermodalità che prevede la realizzazione di hub dedicati al trasporto sostenibile e intelligente, favorendo lo scambio ferro-gomma, raccordando le stazioni con le piste ciclabili e favorendo la mobilità elettrica e quella condivisa.
Leggi Tutto »Coronavirus, Pietrucci chiede lo stop ai cantieri della ricostruzione
"Vanno chiusi immediatamente i cantieri della ricostruzione per isolare il piu' possibile il territorio aquilano, soprattutto, per evitare che tecnici e maestranze continuino ad arrivare da fuori regione a migliaia nel nostro territorio, rischiando di aumentare il contagio. Ho avuto rassicurazione dal vice presidente della Giunta Imprudente che il presidente Marsilio ne fara' richiesta nel pomeriggio alla conference call con il Governo nazionale". Cosi' il consigliere regionale aquilano del Pd Pierpaolo Pietrucci, del Pd, nel fare il punto sul coronavirus. Il dibattito sui cantieri si e' acceso dopo l?intervento all?Ansa del presidente abruzzese dei costruttori, Antonio D'Intino, che ha parlato di cantieri aperti in assenza di cassa integrazione, misura che non farebbe perdere lo stipendio a maestranze e tecnici. "Sono per la chiusura totale delle attivita' in Abruzzo, unico modo per arginare l'avanzare dei contagi, dobbiamo cominciare subito con i cantieri della ricostruzione, se non ci sara' accoglimento da parte del Governo nazionale, lo dovra' fare il presidente Marsilio con specifica ordinanza, cosi' come fatto in questi giorni - continua Pietrucci -. Parallelamente bisogna procedere con l'adozione di misure a sostegno di lavoratori dipendenti ed autonomi, che stanno subendo danni gia' gravissimi, attingendo a fondi regionali, da non confondere con i fondi restart, che sono previsti per il cratere".
Leggi Tutto »Finanziati interventi di difesa idraulica idrogeologica e della costa
Il Dipartimento Infrastrutture e Trasporti ha finanziato ulteriori 11 interventi in difesa del rischio idrogeologico e della costa abruzzese per un totale di 1.545.000 euro. "Si tratta di ulteriori interventi ritenuti prioritari, dichiara il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Umberto D'Annuntiis, dai servizi di Genio Civile delle provincie di Teramo, L'Aquila, Chieti e Pescara, finalizzati ad assicurare al territorio regionale un miglioramento del grado di sicurezza dell'assetto idraulico e idrogeologico. Devo ringraziare - dice ancora D'Annuntiis - il Dipartimento tutto ed in particolar modo il Direttore, Ing. Emidio Primavera, insieme ai Dirigenti ingegneri Carlo Giovani, Carlo Misantoni e Vittorio Di Biase e tutti i loro collaboratori, per l'attenzione mostrata e la dedizione al lavoro in questo particolare momento di difficoltà che sta vivendo tutto il paese"
Leggi Tutto »Coronavirus, l’appello dell’assessore Nicoletta Verì
"Ho il dovere di rivolgere un ulteriore e accorato appello a tutti gli abruzzesi, affinché evitino di uscire di casa e di spostarsi se non è strettamente necessario. I contagi, infatti, stanno aumentando di giorno in giorno ed è indispensabile ridurre al minimo le possibilità di circolazione del virus". Lo sottolinea l'assessore alla salute della regione Abruzzo Nicoletta Verì, che torna a chiedere uno sforzo ancora più importante all'intera comunità regionale. "Purtroppo - continua l'assessore - continuiamo ad assistere, nonostante le tante raccomandazioni, a comportamenti irresponsabili che mettono a repentaglio la salute di tutti noi. L'ho detto già nei giorni scorsi: non stiamo vivendo un film di genere catastrofico, in cui gli autori snodano le situazioni e delineano il finale della storia. Questa, invece, è la realtà e spetta a noi impegnarci per arrivare al lieto fine prima possibile". "Il nostro sistema sanitario regionale - prosegue la Verì - è sottoposto a uno stress enorme, ma i tanti professionisti che da giorni lavorano senza sosta all'interno delle strutture, ne stanno garantendo la tenuta e le cure agli ammalati. Le risorse, però, non sono infinite e qui entra in gioco il senso civico e di responsabilità di ogni singolo cittadino: non creiamo situazioni inutilmente rischiose per questi uomini e donne che sono in prima linea per tutti noi. E soprattutto evitiamo comportamenti pericolosi ed evitabili, che andrebbero a gravare su una rete già in emergenza". "Ci sono zone della nostra regione - aggiunge - in cui abbiamo registrato casi ancora non completamente tracciati e su cui c'è un'altissima attenzione da parte dei clinici. Allo stesso modo, però, voglio invitare i cittadini alla calma e a non farsi prendere dal panico, ma di contattare telefonicproprio medico di famiglia per comunicare eventuali e inspiegabili peggioramenti del proprio stato di salute"
Leggi Tutto »Coronavirus, appello di Coldiretti a comprare cibo italiano
“Lanciamo un appello alla grande distribuzione commerciale affinchè sostenga il consumo di prodotti alimentari Made in Italy con la scelta di fornitori in grado di garantire la provenienza nazionale di alimenti e bevande” E’ quanto afferma il presidente nazionale della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare l’esigenza di sostenere l’economia, il lavoro ed il territorio nazionale in questo momento di difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus.
“Chiediamo a supermercati, ipermercati e discount di aderire con atti concreti alla campagna di mobilitazione #MangiaItaliano privilegiando negli approvvigionamenti sugli scaffali le mozzarelle con il latte italiano al posto di quelle ottenute da cagliate straniere, salumi ottenuti con la carne dei nostri allevamenti, frutta e verdura nazionale ed extravergine Made in Italy al 100%” ha precisato Prandini nel fare appello al “senso di responsabilità per fermare le speculazioni in atto sulla domanda di prodotti agricoli e alimentari dopo la paralisi del turismo, i ristoranti vuoti, la chiusura forzata delle mense scolastiche e le difficoltà per l’export”.
Serve una mobilitazione dell’intera filiera per difendere la principale ricchezza del Paese che con la filiera allargata dai campi agli scaffali fino alla ristorazione vale 538 miliardi di euro pari al 25% del Pil e offre lavoro a 3,8 milioni di persone. Un patrimonio – sottolinea la Coldiretti – messo a rischio dall’espansione del Covid-19 che sta provocando gravi difficoltà produttive, logistiche.
Consiglio regionale, la conferenza dei capigruppo studia stimoli per l’economia abruzzese
Il Consiglio regionale dell’Abruzzo, attraverso la voce unanime della Conferenza dei Capigruppo, ha dato avvio ad una serie d’iniziative per contrastare l’indebolimento dell’economia abruzzese a seguito dell’emergenza Coronavirus. Su proposta del presidente del Consiglio, Lorenzo Sospiri, le forze di maggioranza e opposizione chiedono all’Esecutivo regionale la rimodulazione dei fondi POR FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), FSE (Fondo Sociale Europeo) e PSR (Programma di Sviluppo Rurale) allo scopo di dare “Risposta alla sofferenza finanziaria che denuncia la maggior parte delle attività economiche della Regione”. Su stimolo del consigliere regionale Americo Di Benedetto e del vice presidente Roberto Santangelo, è stata inoltre individuata un’altra misura di accesso al credito legata ai fondi “Restart” disponibili per il cratere 2009. “Le somme – spiegano Santangelo e Di Benedetto – sono quantificabili in oltre 70 milioni di euro ancora da programmare, in aggiunta ai ridetti 10 milioni per l'accesso al credito delle imprese attivabili immediatamente con lo sblocco del fondo di garanzia Confidi”. “Un intervento, quest’ultimo, che potrebbe generare immediati benefici sull’economia regionale perché si tratterebbe di fondi di pronta disponibilità – specifica Sospiri - Chiediamo inoltre che venga considerata anche la possibilità di sfruttare per l’emergenza anche gli stanziamenti previsti per il cratere 2016/2017. Le somme eventualmente liberate produrrebbero un incentivo di ulteriori 10 milioni”.
Leggi Tutto »Coronavirus, Parruti: bisogna stare di piu’ a casa
“Siamo di fronte ad uno scenario nuovo. Dobbiamo essere più aperti a cercare la possibile presenza in pazienti locali, perché, a questo punto, è probabile che vi sia una diffusione del virus sul territorio”. Lo dichiara il dottor Giustino Parruti dirigente dell’Unità operativa complessa di Malattie infettive dell’ospedale di Pescara, dopo gli ultimi casi di Coronavirus accertati sul territorio, rivolge un appello ai cittadini.
“Ognuno – dice ancora – deve sentirsi responsabile di una riduzione delle relazioni sociali in termini di rischio e di quantità. In altre parole bisogna stare di più a casa. Le ultime vicende dimostrano che il virus ha anche qui una capacità di diffusione, per cui dobbiamo stare fermi. Le scuole chiuse, lo stop ai locali, sono tutti provvedimenti che devono avere uno scopo, se vogliamo fare come i cinesi, che ne stanno uscendo. Dobbiamo mostrare corresponsabilità civile e sociale nei confronti di questa situazione. Il virus ha bisogno di riprodursi: se lo fermiamo per un po’ di giorni – conclude Parruti – lui muore e scompare”.
Coronavirus, Verì: L’emergenza che stiamo vivendo e’ una cosa seria, reale
"Ne ho condiviso il percorso di approvazione e sottoscrivo in pieno l'ordinanza del presidente Marsilio che impone l'isolamento domiciliare per tutti coloro che stanno rientrando in queste ore in Abruzzo dalle zone rosse del nord Italia". Cosi' l'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Veri'. "Quanto e' accaduto ieri con la diffusione delle anticipazioni del decreto della presidenza del Consiglio dei ministri - continua l'assessore - ha creato una corsa contro il tempo per riuscire ad allontanarsi dalla Lombardia e dalle province del Veneto, con un atteggiamento umanamente comprensibile, ma che va fermamente condannato perche' rischia di diffondere il contagio anche in quelle aree del Paese dove il fenomeno e' ancora fortunatamente sotto controllo". "Come assessore alla salute - conclude Veri' - voglio rivolgere un appello al senso civico e di responsabilita' di tutti coloro che stanno arrivando in Abruzzo in queste ore , affinche' restino in casa, non abbiano contatti esterni e segnalino alle autorita' sanitarie qualunque mutamento del proprio quadro clinico. L'emergenza che stiamo vivendo e' una cosa seria, reale. Non e' un film, in cui tutto torna magicamente a posto, grazie allo sceneggiatore. Dobbiamo impegnarci tutti, ognuno dando il proprio contributo, per limitare la diffusione del contagio e vincere questa battaglia. Ma e' un obiettivo che pero' possiamo centrare solo evitando comportamenti a rischio".
Leggi Tutto »Fioretti: Creare una rete regionale di soggetti che offrono servizi di coworking
"Creare una rete regionale di soggetti che offrono servizi di coworking sul territorio. Su questo tema si e' mossa la riunione che l'assessore alle Politiche formativa, Piero Fioretti, e il consigliere regionale Roberto Santangelo, hanno avuto con i rappresentanti di alcune aziende che operano in coworking in Abruzzo. "E' nostra intenzione - ha detto l'assessore Fioretti - alzare l'attenzione su un settore in crescita che permette di avere servizi mirati sul territorio. Per aprire una nuova stagione e' necessario che si creino le condizioni per fare squadra, nel senso che tutti gli attori che operano sul coworking devono collaborare e dare il proprio apporto per disciplinare un settore giovane che ha bisogno di regole certe".
Leggi Tutto »Coronavirus, lavoro a distanza per i dipendenti della Regione Abruzzo
"La Regione Abruzzo adotta misure straordinarie per contenere la diffusione del coronavirus e assicurare la continuità dei servizi, attraverso flessibilità e lavoro a distanza, per consentire le maggiori precauzioni possibili, preservare la salute di tutti e venire incontro alle esigenze delle famiglie in una situazione inedita come quella che si sta affrontando in questo periodo. Nella serata di ieri, 5 marzo, il Dipartimento Risorse umane della Giunta regionale, con circolare 67057/20, ha fornito precise indicazioni in merito alla procedura da seguire per il ricorso a modalità flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa per i dipendenti dell'Ente, in attuazione a quanto indicato lo scorso 4 marzo dal Ministro per la Pubblica Amministrazione". Lo rende noto l'assessore al Personale della Regione Abruzzo, Guido Liris, che spiega "il carattere diffusivo dell'epidemia Covid-19 ed il rapido incremento dei casi di contagio, nonché la presenza di soggetti positivi al virus sul territorio regionale, impongono l'adozione di misure urgenti atte a consentire modalità di svolgimento della prestazione lavorativa in termini di flessibilità. In particolare possono accedere alla modalità di lavoro agile, a far data da lunedì prossimo, 9 marzo, tutti i dipendenti della Giunta regionale appartenenti alle seguenti categorie sensibili, che faranno apposita istanza: portatori di patologie che li rendono maggiormente esposti al contagio (come attestato da certificato medico); coloro che si avvalgono di servizi pubblici di trasporto per raggiungere la sede lavorativa; ed i dipendenti sui quali grava la cura dei figli a seguito della contrazione dei servizi dell'asilo nido e della scuola dell'infanzia (come risultante dall'autodichiarazione del dipendente che indicherà che l'altro genitore non usufruisce già di istituti finalizzati all'assistenza dei figli). Per i dipendenti che non rientrano, invece, nelle suddette casistiche, il lavoro agile è concesso per un massimo di tre giorni settimanali per le attività già oggetto di ricognizione e dichiarate compatibili. In tal caso, è necessario acquisire il parere positivo del Dirigente che avrà cura anche di programmare le giornate di prestazione in modalità flessibile, in modo da garantire un'alternanza di presenza dei dipendenti negli appositi uffici".
Il lavoratore autocertifichera' l'orario di servizio, tramite la compilazione di un report di attività giornaliera, in cui siano evidenziati l'ora di inizio e di cessazione del lavoro, inviandolo telematicamente al dirigente responsabile . Tutti coloro che abbiano necessità di usufruire della misura straordinaria, dovranno presentare richiesta al proprio dirigente, mentre è già attiva sul sito della Regione la piattaforma per poter lavorare in modalità "smart working".
"E' in queste ore in fase di studio - annuncia Liris - l'ipotesi di estensione dello smart working a tutti i dipendenti di ogni grado e livello della Regione Abruzzo con figli a carico in età scolastica fino a 14 anni, nell'ottica della massima attenzione alle famiglie in difficoltà perché obbligate ad organizzarsi a causa della chiusura delle scuole".
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