Politica

Campitelli: in Abruzzo tre nuovi centri del riuso

 La Giunta regionale, su proposta dell'assessore all'ambiente Nicola Campitelli, ha deliberato la realizzazione di tre nuovi "centri del riuso" in Abruzzo che saranno realizzati nei Comuni di Chieti, Lanciano e Sulmona. Il costo complessivo del progetto, finanziato con i fondi europei, ammonta a 428.571,42 euro, di cui 128.571,42 a carico dei beneficiari. «Dobbiamo incentivare - ha detto l'assessore all'ambiente Nicola Campitelli - il riuso ed evitare lo scarto come ci richiama anche la recente direttiva rifiuti dell'Unione europea.  Il progetto aiuta l'ambiente, ma anche il sistema regionale della gestione dei rifiuti, e ha un valore sociale importante perché rappresenta anche un modo per informare e sensibilizzare i cittadini a un comportamento virtuoso. Abbiamo sostenuto questa iniziativa poiché - ha osservato ancora Campitelli - bisogna guardare a tutto ciò che ci circonda come una risorsa, nella prospettiva dell'economia circolare e sostenibile. Questo è il frutto di una nuova sensibilità che, la Regione Abruzzo, sta generando sul tema dell'ambiente».

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D’Incecco (Lega) chiede i tamponi per le forze dell’ordine

"Ho inoltrato richiesta, a nome e per conto del gruppo consiliare Lega Salvini Premier, all'assesore Nicoletta Verì, di effettuare test diagnostici ai sanitari e agli operatori delle forze dell'ordine che, in questi mesi di lockdown, non solo hanno continuato a lavorare per la sicurezza della società ma hanno intensificato i loro turni di lavoro, i primi, e gli sforzi per far rispettare le misure restrittive che si sono rese necessarie per contrastare il contagio, i secondi". Lo afferma il Consigliere regionale Vincenzo D'Incecco che spiega: "Tale richiesta si aggiunge a quella già presentata dal segretario regionale Luigi D'Eramo, a metà marzo, in cui chiedeva la necessità di tamponi a tappeto agli operatori sanitari, alle forze dell'ordine e agli operatori dei servizi essenziali ovvero a chi è in prima linea nella lotta all'epidemia e a chi garantisce l'erogazione di servizi e proponeva lo studio di un piano per reperire le risorse necessarie ad avviare questa complessa operazione. Siamo convinti che effettuare il tampone a tutto il personale, civile e militare, delle forze dell'ordine e dei sanitari – conclude D'Incecco – sia, non solo doveroso per dimostrare la nostra riconoscenza a quanti ogni giorno si impegnano con passione e abnegazione per difendere lo Stato di diritto, ma anche vantaggioso per la sicurezza dell'intera società".

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Santangelo: Bene eco e sisma bonus

"Il nostro territorio, che in 11 anni ha dovuto subire e affrontare due terremoti che hanno messo a dura prova la tenuta economico-sociale complessiva, potrebbe con emendamenti migliorativi del Decreto sanare delle attuali incongruenze. L'Eco e il Sisma bonus sono degli incentivi molto validi, ma la normativa attuale crea degli squilibri in quanto al momento i parametri di calcolo del contributo sono basati sui sub catastali e sulla tipologia di accatastamento degli immobili" ha detto il consigliere regionale Roberto Santangelo. "Mentre la modifica che proponiamo e auspichiamo mira a sanare un'evidente disparità che penalizza enormemente diverse categorie di immobili produttivi come, per esempio, alberghi, palazzi direzionali, commerciali, addirittura i luoghi di culto e le stazioni di carburanti. Tali categorie di immobili sono solitamente detenute da società immobiliari e fondi di investimento che avrebbero, in tal modo, un interesse ad avviare centinaia di cantieri." "Per la categoria delle abitazioni private, inoltre, il sisma bonus finora non ha avuto purtroppo una grande diffusione a causa dell'oggettiva frammentazione delle proprietà nei condomini che limita il raggio di azione della norma, a cui si aggiungono le difficoltà economiche che oggi hanno diversi singoli proprietari, impossibilitati ad anticipare l'obbligatorio accollo del 15% prima dell'inizio dei lavori." "Attualmente la gran parte, se non tutte, le strutture ricettive sono chiuse a causa del Codiv-19 e potrebbero approfittare di questo fermo forzato per eseguire i lavori di miglioramento sismico ed energetico, così da adeguare ed efficientare le strutture prima delle riapertura. Stesso discorso potrebbe valere per la demolizione e ricostruzione del patrimonio immobiliare dell'Istituto case popolari". Santangelo conclude "rinnovo l'invito a tutti i parlamentari abruzzesi ad un lavoro corale di squadra, mantenendo alta l'attenzione affinché venga varato un Decreto che contenga questi correttivi che rappresenterebbero una concreta possibilità di rilancio del più grande cantiere d'Europa."

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Pettinari chiede più tamponi per i cittadini

"In Abruzzo è drasticamente sceso il numero dei tamponi eseguiti sulla popolazione, in alcuni giorni addirittura non si sono superati i 500 test. Un numero assolutamente insufficiente per la mappatura del contagio all'interno del territorio regionale. Ad aprile eravamo arrivati ad un numero importante di circa 2mila tamponi eseguiti in un giorno, oggi, nonostante sia aumentato il numero di laboratori autorizzato a seguire le analisi, perché registriamo questo calo? E' un errore che non possiamo permetterci" ad affermarlo è il Vice Presidente del Consiglio Regionale Domenico Pettinari che rivolge un appello direttamente all'Assessore Nicoletta Verì. "Chiedo all'Assessore di imporre alle Asl un aumento dei test sulla cittadinanza. Oggi abbiamo, a quanto si apprende da alcune dichiarazioni proprio dell'Assessore, quattro laboratori attivi nelle Asl, più altri privati in attesa di autorizzazione, è necessario mettere a sistema queste strutture. Se i tamponi diminuiscono rispetto allo scorso mese, ritengo difficile una comparazione che renda adeguata l'analisi della curva dei contagi. Siamo in un momento delicatissimo: con le riaperture e la diminuzione delle restrizioni per la cittadinanza ora più che mai il monitoraggio della diffusione del virus merita particolare attenzione. Non abbassiamo la guardia. Mi auguro che l'Assessore voglia accogliere questo mio appello e aumentare sin dai prossimi giorni il numero dei test" conclude.

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Febbo: no agli ombrelloni ogni 21 metri

Riapertura del commercio al dettaglio, di tutti i laboratori artigiani, della ristorazione e degli agriturismi e, in piu', sara' possibile trascorrere il solo fine settimana, a partire dal venerdi' fino alla domenica, nelle seconde case. Queste le novita' anticipate nella rubrica regionale Sos Coronavirus dall'assessore alle Attivita' produttive della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, sulle prossime ordinanze. "Era inevitabile- dice- che si arrivasse a rimettere in moto l'economia, i segnali negativi hanno convinto anche il Governo che ulteriori giorni di chiusura sono destinati a creare danni incalcolabili al nostro Paese". Critico Febbo sulla questione spiagge e le linee guida dell'Inail: "Non si puo' pensare di organizzare un ombrellone ogni 21 metri di spiaggia; siamo fuori dalla logica sanitaria e da quella economica, atteso che il 70% dei balneatori, tanto per citare un esempio, non potra' riaprire". Anche per questa materia dunque, spiega, la Regione procedera' con proprie ordinanze "facendo riferimento ai protocolli sottoscritti tra le organizzazioni datoriali e sindacali e, quindi, assolutamente rispettosi della salute pubblica". "Nessun libera tutti", tiene a precisare ricordando che da lunedi' al ristorante si andra' solo su prenotazione e che i negozi di abbigliamento dovranno sanificare i capi provati.

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Giulianova, una spiaggia per i bambini autistici

A Giulianova nasce la spiaggia per minori con disturbi dello spettro autistico. Il progetto si intitola "Granelli... di gioia" ed e' stato promosso dal Comune in collaborazione con il dipartimento di Salute mentale e l'e'quipe di Neuropsichiatria infantile della Asl di Teramo. L'isolamento, conseguente all'emergenza da Covid-19, tende infatti ad aggravare lo stato dei disabili con disturbi dello spettro autistico a causa dello stravolgimento del percorso riabilitativo conseguente alla sospensione delle abituali attivita' e per questo il progetto prevede l'individuazione di un tratto di spiaggia sul litorale giuliese dove i minori autistici, accompagnati da un genitore, potranno recarsi quotidianamente nei mesi di maggio e giugno per stare all'aperto in condizioni di distanziamento sociale ed in assoluta sicurezza.

"Approvato con delibera di Giunta, il progetto nasce, nel contesto emergenziale, per aiutare e sostenere quelle famiglie e quei genitori con familiari in spettro autistico - dichiara il Sindaco Jwan Costantini- cercando di migliorare la qualita' della loro vita nel periodo di emergenza sanitaria, in condizioni di sicurezza e proteggendo al meglio la loro salute". La possibilita' di consentire spostamenti sul litorale sara' subordinato all'uso della mascherina chirurgica, cosi' come al corretto lavaggio delle mani e all'utilizzo di soluzioni disinfettanti, con i dispositivi di protezione individuale che saranno consigliati per le persone con disturbi dello spettro autistico ed obbligatori, invece, per l'accompagnatore. L'accesso alla spiaggia, previa prenotazione tramite un numero telefonico dedicato, sara' organizzato prevedendo l'ingresso di un solo accompagnatore per persona affetta da autismo e contingentato per evitare possibili assembramenti. Il personale comunale, adibito al servizio di assistenza bagnati, oltre alla gestione degli ingressi, si occupera' di verificare la presenza di sintomi sospetti e rivelare la temperatura, che se superiore a 37,5 gradi, comportera' il mancato accesso alla spiaggia.

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Oltre 9.500 domande per la Cassa integrazione in deroga accettate dall’Inps

Oltre 9.500 domande per la Cassa integrazione in deroga accettate dall'Inps, oltre 2.400 quelle in lavorazione perche' contenenti errori "che non puo' correggere la Regione automaticamente" con l'erogazione, per tutte le domande fatte sul territorio, prevista "entro una quindicina di giorni, come ci ha sempre detto l'Inps. Se di classifica si deve parlare allora possiamo dire che fino alla settimana scorsa eravamo sesti tra le Regioni italiane per smaltimento di pratiche, oggi crediamo di essere sesti. Ma non e' una questione di posizionamento: e' una questione di chiarezza e correttezza nel rapporto tra istituzioni, tra Regioni e Governo che dovrebbero lavorare per il bene dei cittadini e in questo caso dei lavoratori". Cosi' l'assessore alle Politiche del Lavoro della Regione Abruzzo, Piero Fioretti (Lega) a margine della conferenza stampa convocata nella sala consiliare della Provincia di Pescara. L'assessore ha fornito dunque i numeri della cassa integrazione e ha letteralmente srotolato uno 'striscione' di file excel insieme al coordinatore regionale della Lega, il deputato Luigi D'Eramo, per dimostrare la complessita' di una procedura "cui mi sono opposto sin dall'inizio. Una scelta scellerata- ha dichiarato- che, con nota del 20 marzo, affermavo come impercorribile al ministro Catalfo per una misura, la cassa integrazione in deroga, che e' in capo allo Stato e che e' di competenza del ministero stessa, per la quale le Regioni non sono coinvolte se non in situazioni eccezionali e cioe' per andare in soccorso di cio' che il ministero non riesce a fare".

I ritardi, dunque, ribadisce Fioretti, sarebbero stati causati dalla complessa procedura scelta dal Governo e a dirlo, ha sottolineato, e' stato lo stesso "presidente Bonaccini (Emilia Romagna). E' stato lui a chiarire che le regioni non hanno nessuna colpa".

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D’Incecco (Lega): 200 mila euro per le imprese delle zone rosse

Un progetto di legge con 200mila euro di stanziamento previsto per dare un ristoro economico alle attivita' che pur potendo rimanere aperte in lockdown, non hanno potuto alzare le saracinesche essendone titolari, in Comuni limitrofi, persone residenti nelle zone rosse della Regione Abruzzo, impossibilitate dunque a raggiungerle. Ad annunciarlo il consigliere della Lega alla Regione Abruzzo, Vincenzo D'Incecco, depositario del pdl, nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina nella sala consiliare della Provincia di Pescara, insieme al capogruppo in Regione della Lega Pietro Quaresimale. Una misura pensata, dunque, per tutti i Comuni della Val Fino, dell'Area Vestina e la zona di Villa Caldari di Ortona, dove le restrizioni per la prevenzione sanitaria sono state maggiori. "I trasferimenti - ha quindi spiegato D'Incecco - sono ripartiti per l'80% in base alla popolazione residente, mentre il restante 20% e' suddiviso in base ai giorni di lockdown riportati nelle ordinanze regionali. Una volta che le amministrazioni ricevono il quantum provvederanno, mediante avviso pubblico, alla concessione e all'erogazione dei contributi alle imprese, micro e piccole, che sono state oggetto di misure restrittive in vigore nella zona rossa". D'Incecco ha poi sottolineato come il Pdl sia stato depositato prima della risoluzione del Pd sulle zone rosse, definita dallo stesso "un libro dei sogni"

Sulla possibilita' chieste dai sindaci, e in particolare da quello di Castiglione Messer Raimondo, di prevedere una sorta di risarcimento per le spese sostenute per garantire le misure restrittive, D'Incecco all'agenzia Dire risponde: "nella legge e' previsto che se nei Comuni i casi previsti dal pdl non si sono verificati, i soldi possono essere utilizzati per risanare quelle spese. E' un progetto di legge: non e' detto che non possa essere ampliato e migliorato nel corso del percorso legislativo che portera' alla sua approvazione". Quaresimale, da parte sua, ha poi ricordato come molti dei Comuni finiti nelle zone rosse, sono Comuni dell'entroterra piegati gia' da tragedie come quelle dei terremoti, tornando quindi a chiedere al Governo di applicare qui le stesse misure economiche utilizzate a Codogno. 

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Pd: borse di studio coi fondi europei

Garantire le borse di studio anche agli studenti idonei grazie ai fondi europei, con la previsione di alcune misure tali da incoraggiare il ritorno dei fuori sede negli Atenei abruzzesi. Una risoluzione del consigliere regionale Pd Antonio Blasioli, un emendamento a firma del capogruppo del Pd Silvio Paolucci e le proposte dei Giovani Democratici per voce del candidato segretario regionale del GD Claudio Mastrangelo, per chiedere alla Regione Abruzzo di intervenire, "con un progetto completo e non con misure spot", ha sottolineato Paolucci, anche sulla formazione. Sono stati loro questa mattina a presentarle in una conferenza stampa convocata in Piazza Unione a Pescara, alla presenza anche di Ario Simarco, dei Giovani Democratici de L'Aquila, di Paolo Pratense alla guida di quelli di Pescara e gia' presidente del Consiglio degli studenti dell'universita' di Teramo e Lorenzo Rotellini dell'Mgs Abruzzo. "Come ogni anno - spiega all'agenzia il consigliere Blasioli in riferimento alla risoluzione presentata ieri - ci troviamo in difficolta' a garantire le borse di studio agli studenti abruzzesi e non. Sono 6423 gli aventi diritto, ma a differenza degli anni precedenti alcuni sono stati dichiarati idonei, ma non beneficiari. Un problema attuale per le famiglie, ma anche di prospettive. Le altre regioni impegnano fondi Fsc e Fse, quelli europei. In Abruzzo non e' stato mai fatto.

Con questa risoluzione chiediamo che la Giunta regionale li utilizzi nella programmazione 2021-2027, per garantire certezza che tutti studenti meritevoli possano avere borse di studio". Sulla questione, aggiunge, "c'e' stata una delibera di Giunta del 28 aprile, e gia' dice molto sul ritardo, con cui si e' impegnata a coprire le oltre 500 borse di studio per le Adsu Chieti-Pescara e via via L'Aquila e Teramo attualmente non coperte. Ci auguriamo che possano essere tutti beneficiari". Mastrangelo, nel sottolineare la ritrovata vitalita' dei movimento studenteschi della sinistra tornati a lavorare insieme, chiede anche un sostegno "di 500 euro per i fuori sede che si trovano in reale difficolta'", aggravatasi con la crisi del Coronavirus, e che "la Regione metta in campo sinergie con le Adsu per trasformare in assegni di sostegno per gli studenti i buoni mensa rimasti inutilizzati vista la chiusura delle stesse".

Per Paolucci misure che vanno ad "agevolare studenti e famiglie". Il capogruppo sottolinea che per la copertura delle borse di studio servano 3 milioni di euro e che avanza al proposta anche di ristoro per gli studenti, e non solo per loro, "restituendo per le mensilita' dei trasporti, gli abbonamenti, alle maestranze e gli studenti anche perche' Tua - aggiunge rispondendo all'agenzia Dire - ha continuato ad avere l'intera erogazione della quota regionale, nonostante il taglio del 76%". Misure che devono quindi "incentivare a rientrare in Abruzzo gli studenti fuori sede - conclude Paolucci -, ma che devono rientrare in un 'progetto Abruzzo', per il quale abbiamo avanzato una proposta da 300 milioni di euro, e non in misure spot che lasciano a piedi anche gli studenti". 

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Turismo, Febbo: necessario risolvere le questioni aperte per gli stabilimenti balneari

"Gli operatori turistici e i Comuni della costa abruzzese devono avere, il prima possibile, gli strumenti e le certezze per definire e organizzare il distanziamento sanitario all'interno dei propri stabilimenti balneari e per la gestione delle spiagge libere". Lo dichiara l'assessore regionale al Turismo, Mauro Febbo, a margine dell'incontro, svolto con il collega al Demanio Nicola Campitelli, Capitaneria di Porto, ufficio Demanio Marittimo della Regione Abruzzo e i sindaci delle localita' marine abruzzesi. "La Regione Abruzzo - sottolinea Febbo - e' in attesa, da parte del Governo, di notizie circa le linee guida rivolta alle imprese turistiche che gestiscono stabilimenti balneari al fine di indicare le modalita' piu' idonee per prevenire il rischio di contagio da Covid. Oggi il presidente Marsilio partecipera' alla Conferenza Stato Regioni e speriamo di avere indicazioni piu' precise per arrivare alla definizione di regole certe per operatori balneari e turisti. In queste settimane abbiamo lavorato per riaprire il primo giugno la stagione estiva e continua a essere questo un nostro concreto obiettivo. Altro problema e' la gestione delle spiagge libere che insieme al collega Campitelli abbiamo inteso delegare ai Comuni, previa organizzazione con l'ausilio della Regione. Cosi' come si dovranno trovare idonee soluzioni sulla questione salvataggio. Sulla gestione degli stabilimenti balneari i concessionari dovranno garantire accessi su prenotazione e attrezzare spiagge e locali per la somministrazione secondo rigidi protocolli sanitari che riguarderanno anche i servizi igienici. Nei prossimi giorni - conclude Febbo - e' assolutamente necessario risolvere le questioni ancora aperte, pungoleremo il Governo per avere risposte in tempi ragionevolmente certi".

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