Politica

Sei milioni di euro per sostenere la ripartenza di microimprese e lavoratori autonomi

Sei milioni di euro per sostenere la ripartenza di microimprese e lavoratori autonomi e stimolare gli investimenti per migliorare le attivita' di impresa ed adeguarle alle nuove esigenze del mercato. Il gruppo della Lega alla Regione Abruzzo e' soddisfatto dell'approvazione degli emendamenti proposti, a cominciare da questo, e inseriti nel progetto di legge approvato oggi dal Consiglio regionale sulle misure straordinarie a sostegno di economia e occupazione con cui, complessivamente, sono stati stanziati 100 milioni di euro. "Il gruppo consiliare della Lega ha dimostrato qualita' e attaccamento ai territori - scrivono i consiglieri del Carroccio in una nota - Siamo la maggioranza in Regione e abbiamo il dovere di dare un aiuto a tutti in questo momento di 'fermo lavorativo'. Uno dei nostri obiettivi e' colmare, soprattutto, li' dove il governo centrale non ha ottemperato a sufficienza - aggiungono -; vale a dire nei confronti delle imprese e dei lavoratori autonomi". Un intervento, quello previsto dall'emendamento, che "puo' e deve essere considerato di somma urgenza e finalizzato a rimettere in circolo un minimo di liquidita'". Si partira' con le anticipazioni a favore degli enti locali circa i fondi regionali di loro spettanza e "sosterremo le attivita' che gli stessi enti hanno messo in campo per lo smart working , modello di lavoro agile che ci ha consentito, in questo periodo di emergenza, di rimanere in contatto e di lavorare all'unisono".

Sospesi, fino alla cessazione dello stato di emergenza, tutti i pagamenti per i canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e la "pace legale" per le aziende che hanno 30 gironi dall'entrata in vigore della legge, per presentare le loro proposte transattive. 

Tra i provvedimenti adottati anche l'istituzione di un fondo rotativo di 10 mln di euro a favore dei Consorzi di bonifica per il pagamento di fatture e per sopperire alle loro esigenze finanziarie per interventi di natura eccezionale causati da eventi naturali avversi e a tutela dell'incolumita' pubblica. Per quanto riguarda gli organismi di formazione, spiegano, e' prevista la sospensione fino alla cessazione dello stato di emergenza dei termini stabiliti negli avvisi pubblici inerenti i corsi formativi e l'autorizzazione all'erogazione di tutti i corsi formativi gia' autorizzati o interrotti per l'emergenza nazionale in modalita' Formazione a Distanza (Fad) e tramite piattaforme "webinar" in modalita' digitale e/o aule virtuali. Sospesi, come annunciato, il pagamento del bollo auto e i tributi regionali. Infine, concludono gli esponenti della Lega, "e' stata inserita una norma che combatte la mafia dei pascoli e favorisce gli allevatori locali e abruzzesi per l'assegnazione dei terreni di uso civico per i pascoli. Ci batteremo anche a livello europeo per reperire quanti piu' fondi possibile per dare nuovi impulsi all'economia della nostra regione".

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Approvato il rendiconto finanziario 2019

Si è concluso il Consiglio regionale odierno convocato per discutere dei provvedimenti economici legati all'emergenza coronavirus. L'Asemblea ha approvato a maggioranza (astenute le minoranze) il progetto di legge " Misure straordinarie ed urgenti per l'economia e l'occupazione". Approvati anche due provvedimenti amministrativi : "Rendiconto finanziario 2019" e "Bilancio di previsione 2020/2022:Prima variazione e applicazione avanzo di amministrazione esercizio 2019 – Assestamento generale dei conti". Approvate all’unanimità due risoluzioni: una del centrosinistra sulla dematerializzazione delle ricette e la seconda di iniziativa della maggioranza che prevede l’invito ad utilizzare e sostenere il consumo “made in Abruzzo”. L’aula ha convalidato l’elezione del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci

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D’Alfonso: lettera e richiesta alla Rai. Mandare in onda programmi per ragazzi

Con una lettera indirizzata al Dott. Fabrizio Salini, Amministratore Delegato Rai Radiotelevisione Italiana e Sen. Primo Di Nicola, Vicepresidente Commissione Parlamentare Vigilanza per l’Indirizzo Generale e la Vigilanza dei Servizi Radiotelevisivi, il Senatore Luciano D’Alfonso chiede una programmazione dei palinsesti televisivi che tenga conto maggiormente delle esigenze di bambini e i ragazzi in questo periodo così delicato, di emergenza, in cui la maggior parte della popolazione è costretta a restare a casa.

"Credo che la straordinarietà assoluta della situazione richieda un cambiamento più incidente sugli attuali palinsesti, ad esempio arrivando a coinvolgere anche i canali generalisti e più seguiti, e facendo in modo che il pubblico più ampio possibile abbia l’opportunità di seguire programmi che possano in qualche modo agevolare chi rischia di restare troppo tempo privo di occasioni formative di qualità".

Ecco il testo integrale della lettera:

Gentilissimi,

mi permetto di sottoporre alla Vostra cortese attenzione, un problema che sta interessando molte famiglie italiane in questo periodo così delicato, in cui la maggior parte della popolazione è costretta a restare a casa, e in particolare i bambini e i ragazzi che scontano la sospensione delle attività didattiche.

La motivazione che mi spinge a rivolgermi a Voi, nasce dall’ovvio riconoscimento della preziosa funzione culturale e sociale che in questo Paese la RAI ha svolto sin dalla sua istituzione.
Il servizio pubblico radiotelevisivo rappresenta, ancora oggi, il principale veicolo di informazione, conoscenza e intrattenimento nella quotidianità per una vasta platea di cittadini che, soprattutto in questo frangente, hanno bisogno di poter contare ancora di più sulle capacità e sulle professionalità di quella che resta la principale azienda culturale italiana.

In particolare, desta motivo di preoccupazione il fatto che, malgrado lo sforzo compiuto in breve tempo, dal Ministero dell’Istruzione con il generoso impegno di docenti e dirigenti scolastici, di dar vita a diffuse iniziative di didattica a distanza attraverso le risorse telematiche, molti studenti italiani non riescano a fruirne a causa di carenze infrastrutturali in alcune aree del Paese e di difficoltà economiche delle loro famiglie.

Naturalmente è inammissibile che il divario digitale crei ulteriori discriminazioni a svantaggio delle fasce più deboli e la migliore soluzione, immediatamente praticabile, per far fronte a questo problema è ricorrere alle reti RAI, nella pluralità virtuosa degli strumenti a disposizione dell’Azienda.

Un primo passo avanti è stato già compiuto con la carta di intenti che avete firmato col Ministero dell’Istruzione una settimana fa e con lo sviluppo dei canali tematici dedicati e me ne congratulo sinceramente.

Ma credo che la straordinarietà assoluta della situazione richieda un cambiamento più incidente sugli attuali palinsesti, ad esempio arrivando a coinvolgere anche i canali generalisti e più seguiti, e facendo in modo che il pubblico più ampio possibile abbia l’opportunità di seguire programmi che possano in qualche modo agevolare chi rischia di restare troppo tempo privo di occasioni formative di qualità.

Mi permetto di sottoporvi questa proposta, naturalmente nel rispetto delle vostre prerogative e funzioni e delle norme vigenti, perché credo fermamente nel servizio pubblico della RAI, che può dimostrarsi, ancora una volta, la risorsa decisiva per accompagnare la crescita culturale degli Italiani, soprattutto di quelli che rischiano di non avere altre opportunità per proseguire in questo periodo il loro iter formativo.

Nel ringraziarvi per quanto potrete fare e per le notizie consentite che potrete farmi pervenire a riguardo, Vi saluto con stima e cordialità.

Sen. Luciano D’Alfonso

 

 

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Coronavirus, Marsilio: dai dati arrivano segnali di speranza

 "I dati dei nuovi contagi degli ultimi due giorni mostrano uno spiraglio di speranza. Da quasi quindici giorni non si registravano due giorni consecutivi sotto i 60 casi. Anche il dato complessivo al 31 marzo (1401) rispetto alle previsioni del modello matematico e' incoraggiante". Lo ha detto il presidente della Giunta regionale Marco Marsilio. "Gli analisti, infatti, avevano ipotizzato uno scenario che al 31 marzo prevedeva una curva mediana (tra un minimo di 1200 e un massimo di 1900) di 1500 contagi - ha osservato Marsilio -. Aver fatto 'il giro di boa' un po' al di sotto della curva mediana potrebbe indicare una capacita' di tenere sotto controllo l'andamento epidemiologico e l'inizio di una possibile inversione di tendenza. Le misure stringenti di contenimento sembrano quindi dare i primi risultati. Anche per questa ragione ho dato il parere positivo della Regione Abruzzo, in Conferenza delle Regioni, alla proroga di tali misure: non e' questo il momento di mollare. Se i prossimi giorni confermeranno una minore pressione sugli ospedali da parte di pazienti sintomatici - ha concluso - sara' piu' facile orientare gli sforzi per fare tamponi su categorie a rischio e pazienti in quarantena in sorveglianza sanitaria". 

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Coronavirus, in Abruzzo tutti i dipendenti della Regione in smart working

 L'Abruzzo è l'ente regionale che ha tutti dipendenti in smart working, seguita a stretto giro dalla regione Lazio con il 96,6%, ma percentuali alte riguardano anche la Lombardia (88,7%) e le Marche (83,5%) a fronte di una media del personale delle Regioni in lavoro agile del 68,5%. A rilevarlo è il Dipartimento della Funzione pubblica guidato dal ministro Fabiana Dadone che ha attivato il monitoraggio sullo smart working e oggi comunica sul sito i primi dati provenienti dalle Regioni italiane aggiornati a ieri. "Numeri ancora in divenire e tuttavia molto incoraggianti, - commentano dalla Funzione pubblica - perché danno conto dell'enorme sforzo profuso dalla macchina dello Stato per rispondere alle sfide imposte dall'emergenza sanitaria, costruendo al tempo stesso la Pa che avremo nel futuro". Tutte le pubbliche amministrazioni si stanno muovendo rapidamente per mettere in atto la norma del decreto 'Cura Italia' che prevede il lavoro agile quale modalità organizzativa ordinaria, a fronte dell'emergenza Coronavirus

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Coronavirus, Marsilio propone lo stop ai piani di rientro della sanità per 3 anni

"Ho fatto una proposta insieme ad altre regioni e l'ho inviata a tutti i parlamentari abruzzesi: chiediamo al Governo di sospendere alle regioni in Piano di Rientro per deficit nella sanita' la rata del debito per tre anni. Questo ci consentirebbe di liberare 90 milioni di euro in tre anni che potrebbero aiutarci a dare corpo e respiro all'economia regionale". Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nel fare, nella seduta del Consiglio regionale in corso di svolgimento all'Aquila, il punto sui contagi coronavirus e sulla emergenza sanitaria ed economica

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L’Abruzzo potrebbe arrivare a soddisfare il 10% del fabbisogno di mascherine

L'Abruzzo potrebbe arrivare a soddisfare il 10% del fabbisogno nazionale di mascherine grazie alla Fater che potrebbe arrivare a produrre tra i 3 e i 4 milioni di pezzi. Ad affermarlo il presidente della Regione, Marco Marsilio, nel corso della seduta del Consiglio regionale che si sta svolgendo a porte chiuse a Palazzo dell'Emiciclo a L'Aquila e che si e' aperta con un minuto di silenzio per le vittime abruzzesi affette da Covid 19. Sottolineando che dopo settimane di attesa da tre giorni dal Governo le forniture arrivano regolarmente, Marsilio ha rivendicato "con orgoglio abruzzese", la capacita' dell'ente "di non piangersi addosso convocando conferenze stampa per dire che il Governo non gli dava mascherine. Abbiamo aperto gli occhi e individuato un consorzio capeggiato da Fater che in un paio di settimane ha ingegnerizzato i processi produttivi e questa settimana produrra' gia' 250 mila mascherine che verranno regalate alla Regione. Produzione che sara' raddoppiata la prossima settimana" e che dunque potrebbe arrivare a numeri che andrebbero a sostenere non solo l'Abruzzo, ma anche altre regioni d'Italia. La Fater, ha poi sottolineato, oltre a regalare le prime 250 mila mascherine alla Regione, le altre le vendera' a prezzo di costo alla Protezione Civile con la possibilita', una volta incrementata al produzione, di fornirle anche alle farmacie e dunque ai cittadini.  Un aumento di produzione che potrebbe portare a rivedere l'acquisto, fatto con bonifico retroattivo, delle mascherine che, da oltre una settimana, si attendono dalla Russia e che, e' stato comunicato, potrebbero arrivare il 6 aprile.

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Vertice Legnini – Marsilio per le 200 assunzioni per gli uffici della ricostruzione

"Tra poco incontrero' il commissario per il sisma del Centro Italia, Giovanni Legnini, che ci ha convocato come Cabina di regia. Vi posso annunciare che potrebbe essersi risolta la vicenda delle 200 assunzioni del personale del sisma 2016 che erano state approvate nello 'Sblocca cantieri' dello scorso giugno e osservate dalla Corte dei conti". Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, intervenendo nella seduta del Consiglio regionale in corso di svolgimento all'Aquila. 

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Meloni: in Abruzzo esenzione dei pedaggi delle autostrade a medici

"Grazie all'impegno del governatore Marco Marsilio, l'Abruzzo e' la prima regione in Italia ad avere chiesto e ottenuto l'esenzione dal pagamento del pedaggio autostradale per il personale medico-sanitario impegnato nell'emergenza coronavirus: da oggi i medici, gli infermieri e i sanitari pendolari che devono percorrere l'A24 e l'A25 per motivi di lavoro presenteranno un'autocertificazione e non pagheranno piu' nulla, risparmiando dai 200 a 400 euro al mese. Un aiuto concreto per i nostri eroi con il camice". E' quanto scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. 

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Coronavirus, gli aiuti per i singoli Comuni

 In Abruzzo le maggiori risorse dall'ordinanza 658 della Presidenza del Consiglio per misure urgenti di solidarieta' alimentari, vanno a Pescara, la citta' con piu' residenti, che beneficera' di 675mila euro. Subito dopo Montesilvano con 408mila euro, e poi rispettivamente L'Aquila 368mila euro, Teramo 324mila euro e Chieti 306mila euro. I 400 milioni stanziati dal Governo vengono ripartiti per una quota dell'80%, in proporzione alla popolazione residente di ciascun Comune e per il restante 20% in base alla distanza tra il valore del reddito pro capite di ciascun Comune e il valore medio nazionale. Risorse importanti anche per i maggiori centri non capoluogo di Provincia: Lanciano (229mila), Vasto (283mila), Ortona (161mila) per la provincia di Chieti; Avezzano (289 mila), Sulmona (150mila) per la provincia di L'Aquila); Spoltore (141mila), Penne (90mila) per la Provincia di Pescara e infine Giulianova (162mila) e Roseto degli Abruzzi (186mila) e Silvi (128mila) per la provincia di Teramo.

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