Politica

Lanciano, parco per ricordare Pino Valente

La Giunta comunale di Lanciano ha approvato il progetto definitivo ed esecutivo per l'intervento di riqualificazione del parco pubblico Villa delle Rose, finanziato con 1 milione di euro con fondi Masterplan per l'Abruzzo - Patti per il Sud e denominato "Central Park Lanciano Pino Valente", in ricordo del vice sindaco scomparso un anno fa. Il progetto prevede la realizzazione di una pista ciclabile di 600 metri a doppio senso e un percorso pedonale sull' attuale anello dell'ex ippodromo con una pavimentazione in conglomerato neutro tipo Ecopav, una resina speciale. Nel futuro c'è l'intento di collegare, con un successivo intervento, la pista ciclabile del parco a quella di via del Mare, inaugurata un anno fa, attraverso viale delle Rimembranze. Il progetto prevede inoltre la connessione della zona dell'ex Ippodromo con il quartiere Fiera col potenziamento dell'asse portante costituito da corso Trento e Trieste, che si sta ripavimentando. Il prolungamento del Corso per 160 metri su un campo di calcio che sarà smantellato, renderà fruibile un'area pavimentata di 5.500 mq che diverrà una nuova piazza pavimentata a di forma di cavea per ospitare spettacoli e manifestazioni all'aperto. Alla rinnovata gradinata del parco verranno aggiunti tre livelli.

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Padoan: il Governo sta facendo danni

"Questo governo non so se dura ma sta facendo danni". E' quanto afferma l'ex ministro dell'economia e parlamentare Pd Pier Carlo Padoan a margine delle giornate del'economia dedicate a Marcello De Cecco. "L'Italia può farcela - ha spiegato - ma non so se con questo governo". "La ricetta è quella di consolidare la crescita con maggiore attenzione ai giovani e ai più deboli", indicazioni "contenute nel programma del Pd" ha aggiunto, rilevando come "il reddito di cittadinanza è ancora qualcosa di nebuloso"

"Non si può chiedere a un banchiere centrale di risolvere i problemi dell'economia reale" ha detto il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco parlando alle giornate dell'economia Marcello De Cecco rilevando come "la crescita della produttività e la capacità dell'economia di innovare non dipende dalla grandezza monetaria. La banca centrale è fondamentale nella crisi e dopo ma non è in grado di stabilire variazioni della crescita".

 "Il mercato non è composto da forze ignote che tramano nell'ombra", ha aggiunto Visco secondo cui bisogna chiedersi "perchè sul mercato avvengono certe dinamiche e perchè il nostro debito pubblico è prezzato in maniera diversa dalla Germania e dalla Francia e ora anche dalla Spagna e dal Portogallo". Per Visco il ruolo "dei mercati è cruciale" e devono "funzionare ed essere trasparenti" anche perchè "dobbiamo collocare 400 miliardi" di titoli di Stato e "dobbiamo essere coscienti della fiducia che trasmettiamo quando emettiamo debito

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Lolli: sul Marrucino soluzione vicina

Sembra avviata a una positiva soluzione la vicenda riguardante il Teatro Marrucino di Chieti, dopo la protesta dei vertici per la mancanza dei fondi. Questa mattina a Pescara, prima della conferenza stampa convocata per illustrare Legge Regionale n. 77 del 28 aprile 2000, riguardante Interventi di sostegno alle imprese turistiche, il presidente vicario della Regione Giovanni Lolli ha confermato che ci sono i fondi per il Teatro Teatino, fra le più importanti istituzioni culturali d'Abruzzo. "I fondi ci sono e arriveranno, anche se è giusto ricordare che il Marrucino con le Giunte Chiodi e D'Alfonso erano arrivati 300 mila euro. Con D'Alfonso, poi ulteriori 200mila euro per festeggiare il Bicentenario, con il presidente D'Alfonso che annunciò che questi fondi avrebbero riguardato due annualità. Giorni fa c'è stata la segnalazione da parte del Cda del Marrucino che mi chiede conferma di questo finanziamento e poi dei tempi perché il Marrucino, in virtù delle iniziative speciali per il Bicentenario, aveva predisposto iniziative con il Teatro Metastasio di Macerata. Oggi esiste dunque l'urgenza di questi fondi per cui, io, che - ha spiegato il presidente della Regione Lolli - mi sono impegnato a reperire ulteriori finanziamenti che riusciremo ad avere grazie ad un assestamento di bilancio che faremo dopo il riaccertamento e dopo il passaggio in Consiglio Regionale. Questi soldi dovranno arrivare subito, e prima del riassestamento, per cui dovremo, secondo le norme, spostare delle risorse nello stesso capitolo e mettendole nel Marrucino e poi recuperando queste risorse che si sono spostate. Per far questo oggi nel corso della Giunta, reperiti 300mila euro, e individuato la procedura per cui procederemo anche per altre priorità come la Perdonanza dell'Aquila, il Mastro Giurato di Lanciano e la Giostra Cavalleresca di Sulmona, si farà una rapidissima procedura di cui i comuni saranno i nostri interlocutori. Per questo vi anticipo che questa mattina, subito dopo la seduta di Giunta, in cui verrà adottata questa delibera, io mi recherò a Chieti per incontrare i vertici del Cda del Marrucino perché anche plasticamente voglio far capire l'importanza che diamo alla vicenda del Marrucino"

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Montesilvano, si punta a riqualificare via Spagna e via Strasburgo

«Entro il mese di ottobre individueremo l’affidatario delle opere di un importante progetto di riqualificazione che vogliamo realizzare per un’altra zona strategica di Montesilvano. Si tratta di via Spagna e di corso Strasburgo». Lo annuncia il sindaco Francesco Maragno. «Abbiamo iniziato un percorso ormai 4 anni e mezzo fa. Quello volto a valorizzare le bellezze della nostra città, a cominciare delle zone strategiche turistiche. Il completamento della pista ciclopedonale su tutta la riviera e la riqualificazione di via Maresca, che abbiamo recentemente inaugurato, sono senz’altro due importantissimi tasselli di questo percorso. Crediamo però che anche la riqualificazione della zona a ridosso della stazione ferroviaria, nella parte posteriore, che guarda direttamente al mare sia un progetto doveroso per migliorare il biglietto da visita di Montesilvano».  

Gli obiettivi principali del progetto, che si sviluppa in un quadro economico di circa 77.000 euro, sono quelli di realizzare i marciapiedi di via Spagna, altra opera incompiuta della città, e di sistemare l’area stradale retrostante la stazione ferroviaria prevedendo interventi tesi a potenziare, disciplinare e migliorare la sua fruibilità.

«In questo progetto -  dice ancora il primo cittadino – rivestirà ovviamente una grande importanza l’aspetto legato alla mobilità sostenibile. Verrà quindi realizzato un percorso ciclopedonale, proprio lungo corso Strasburgo che rappresenterà il primo step di un tracciato dedicato alla slow mobility con cui intendiamo collegare il centro cittadino al mare».

Questo intervento si pone come obiettivo anche quello di migliorare la sicurezza dei pedoni e disciplinare al meglio la viabilità, anche attraverso l’organizzazione di stalli di sosta per i veicoli su via Strasburgo, mentre per ciò che riguarda via Spagna è prevista la prosecuzione del marciapiede lato monte, la realizzazione di pavimentazione e di pubblica illuminazione oltre alla predisposizione di opere a verde.

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Livelli essenziali di assistenza, la mappa dei dati

Nel 2016 risultano adempienti nell'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) ai cittadini la maggior parte delle 16 regioni monitorate, ad esclusione di Calabria e Campania che si collocano nella classe "inadempiente". Tali regioni, che sono sottoposte ai Piani di Rientro, dovranno superare le criticità rilevate su alcune aree dell'assistenza tra cui, in particolar modo, quelle degli screening, della prevenzione veterinaria, dell'assistenza agli anziani e ai disabili, dell'assistenza ai malati terminali, dell'appropriatezza nell'assistenza ospedaliera. Questo, in sintesi, il risultato illustrato nel documento 'Monitoraggio dei Lea attraverso la Griglia Lea - 2016", in base a 33 indicatori considerati, pubblicato sul sito del ministero della Salute. Nel documento si analizza la capacità delle Regioni di garantire ai cittadini l'erogazione dell'assistenza secondo standard di appropriatezza e qualità. Analizzando il trend 2012-2016 relativamente ai punteggi della Griglia LEA, emerge che nel periodo considerato il numero di regioni "adempienti" è altalenante e tendenzialmente in crescita (10 nel 2012, 9 nel 2013, 13 nel 2014, 11 nel 2015, 14 nel 2016). Si evidenzia nell'ultimo biennio, in particolare, la conferma di Veneto, Toscana, Piemonte ed Emilia Romagna su punteggi superiori a 200, il netto miglioramento di Puglia, Molise e Sicilia e la conferma di inadempienza per Calabria e Campania.

Per quanto riguarda il livello della prevenzione, rileva il ministero della Salute, la copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per ciclo base (polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Hib) risulta totalmente raggiunta in Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria e Sardegna mentre in Valle d'Aosta, nella P.A. di Bolzano, in Friuli V.G., Veneto e Sicilia si registrano bassi livelli di copertura. La copertura vaccinale per una dose di vaccino contro morbillo, parotite e rosolia rimane ancora al di sotto del valore di riferimento; la copertura vaccinale antinfluenzale nell'anziano registra un lieve incremento nella maggior parte delle regioni, seppur decisamente al di sotto del livello soglia. L'adesione agli screening dimostra, invece, un evidente gradiente tra le regioni centro-settentrionali e le regioni meridionali; in queste ultime, ad eccezione della Basilicata, non si denotano miglioramenti nel trend considerato. Per l'assistenza ospedaliera, si conferma il trend in diminuzione dei ricoveri ospedalieri per tutte le regioni ed il tendenziale miglioramento dell'appropriatezza dell'assistenza ospedaliera. Ancora elevata, invece, la percentuale di parti cesarei primari. Relativamente all'assistenza territoriale, il monitoraggio segnala che la disponibilità di posti per assistenza agli anziani nelle strutture residenziali si caratterizza per un'elevata variabilità che contrappone nettamente le regioni del nord con le regioni del centro-sud e isole. Valori "inaccettabili, inferiori al 2 per 1.000 abitanti anziani, si registrano ancora - rileva il documento - in Valle d'Aosta, Molise, Campania, Basilicata e Sicilia"

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Pescara, pubblicato il bando per il mercato etnico

Pubblicato oggi il bando di gara per l'assegnazione degli stalli nel mercato sperimentale 'Etnico e dell'integrazione', in corso di realizzazione a Pescara, nella zona della stazione. Il caso del nuovo mercato etnico, che va a sostituire quello abusivo presente per anni nella stessa zona e poi sgomberato, ha generato aspre polemiche in città, con un durissimo scontro politico. Il mercato sarà aperto dalle 8 alle 20 nel periodo invernale e dalle 8 alle 21 in quello estivo. Cento in tutto gli stalli, di cui 75 con dimensioni tre per due metri quadrati e 25 due per due. In base al bando, è prevista la "vendita giornaliera di prodotti non alimentari, artigianali provenienti dai paesi membri della Cooperazione Internazionale e territoriale, e/o con marchio 'Equo e Solidale' o 'Fairtrade' per la diffusione degli stessi sul nostro territorio regionale, acquisizione e scambio di esperienze". "I prodotti - si legge - dovranno essere unici, originali e di elevata qualità: oggettistica, casalinghi, giocattoli, abbigliamento, borse, tessuti, mobili, arredamenti con design etnico di pregio, decoro artigianale, artigianato creativo. Tali prodotti potranno essere integrati anche da altri prodotti in misura non superiore al 40% del numero degli articoli esposti provenienti da altri paesi non appartenenti alla Cooperazione". 

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Mense a Pescara, la terza ditta accetta l’incarico

Sembra avviata a soluzione la situzione della ristorazione scolastica a Pescara. La Serenissima Ristorazione ha dato la sua disponibilità alla gestione del servizio mensa nelle scuole comunali di Pescara. La ditta, terza classificata nell'ambito della gara europea, ha risposto positivamente all'interpello dell'amministrazione comunale, avviato dopo la risoluzione del contratto con il vecchio gestore, in seguito alla vicenda dei 300 bambini finiti in ospedale per un batterio presente nel cibo. "Ora stringeremo i tempi per far ripartire il servizio quanto prima; presto ripartiranno anche le iscrizioni", garantisce il sindaco, Marco Alessandrini. "Si chiude nel migliore dei modi - dice il primo cittadino - un'attesa che dura da mesi e una procedura lunga, necessaria e anche complessa a cui con i nostri uffici abbiamo lavorato costantemente dal 2 giugno in poi, da quando si è manifestata l'emergenza che ci ha portato a sospendere il servizio e, in seguito, a revocare l'appalto al precedente gestore. A stretto giro comunicheremo tutte le informazioni relativamente alla data di ripresa della ristorazione, che sarà comunque a breve e delle iscrizioni che vorremmo far ripartire già domani". "Ora - aggiunge - ci saranno i tempi tecnici per le formalità affidate agli uffici amministrativi, che saranno comunque brevi e che passano anche attraverso le procedure di sanificazione dei locali deputati alla ristorazione, che sono già predisposte da parte del Comune. In ogni caso e vista la delicatezza della situazione, non vorremmo andassero oltre il 15 ottobre, in questo incontrando la disponibilità piena della stessa Serenissima che ha indicato come data di ripresa della mensa il 22, ma si è detta pronta ad abbreviare l'attesa, riprendendo le fila di un appalto interrottosi a giugno dopo la brutta vicenda delle intossicazioni dei bambini". 

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Fiume Saline, l’Amministrazione di Montesilvano incontra gli albergatori

Porre in  atto tutte le iniziative necessarie per risolvere le possibili criticità riscontrate sul fiume Saline, sgombrando così ogni eventuale ripercussione sul comparto turistico, trainante dell’economia della città di Montesilvano. Con questo scopo, il sindaco Francesco Maragno ieri ha convocato una riunione  alla quale hanno preso parte gli albergatori della città e i rappresentanti dell’associazione Nuovo Saline che nei giorni scorsi avevano messo in evidenza uno sversamento nel fiume.

«Abbiamo convocato questa riunione – afferma l’assessore al Turismo Ernesto De Vincentiis - perché non possiamo permettere che la disattenzione di alcuni Enti metta in discussione il grande lavoro fatto quotidianamente dagli operatori turistici della nostra città nonché di questa Amministrazione. Vogliamo tracciare un percorso affinché gli organi competenti eseguano tutti i controlli necessari lungo l’asta fluviale così da individuare e mettere in atto soluzioni concrete  prima della prossima stagione estiva. La qualità delle acque di Montesilvano ha registrato per sette anni consecutivi valori perfettamente nei limiti legislativi. Nel corso di questa stagione estiva, invece, l’ultimo campionamento, nella zona 100 metri a sud alla foce del fiume Saline ha messo in evidenza valori fuori norma. Impossibile non ipotizzare una connessione con lo sversamento che l’associazione Nuovo Saline ha riscontrato nei giorni scorsi. E’ chiaro che è necessario che  venga eseguito uno screening ufficiale dagli Enti competenti, affinché poi vengano programmati gli interventi risolutivi».

«Montesilvano ha la più corposa offerta ricettiva di tutta la Regione -  sottolinea il consigliere Adriano Tocco, presente all’incontro di ieri  - registra ogni anno 130 mila arrivi per un totale di 530 mila presenze. I dati pubblicati proprio in questi giorni dal Movimento turistico per il 2017, pongono Montesilvano in cima alla lista delle 15 città abruzzesi proprio con 136.406 arrivi e i dati parziali del 2018 ci anticipano già un incremento di tale dato, che è sicuramente significativo, ma lo è ancora di più quello legato alle presenze. Montesilvano infatti registra una media di circa 7 giorni di permanenza nei mesi estivi. Nel mese di agosto, ad esempio, i villeggianti si fermano per circa 8 giorni sul nostro territorio, mentre a luglio per circa 6. E’ evidente che dobbiamo valorizzare tale capacità ricettiva con un’offerta turistica e di promozione a tutto tondo, partendo proprio da una qualità delle acque eccellenti. Per fare questo è necessario che tutte le categorie turistiche della città facciano fronte comune per essere ancora più incisivi con gli altri enti competenti. Quello che si è riunito ieri pomeriggio è stato solo il primo incontro a cui seguiranno altri tavoli tecnici allargati».  

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Elezioni regionali, Pagano: A Bellachioma rinnovo disponibilità e impegno di Forza Italia a vincere la sfida elettorale

"Apprendo dalle colonne di un quotidiano che il senatore e coordinatore regionale della Lega Giuseppe Bellachioma si dichiara sorpreso per alcune mie presunte iniziative politiche e dichiarazioni elettorali che hanno suscitato la sua reazione. Vorrei tranquillizzarlo e rassicurarlo perché sono più sorpreso di lui per quanto pubblicato in merito a una fantascientifica manovra congiunta Forza Italia-Pd sull’Agir e a un’altrettanto fantasiosa ricostruzione su veti e giudizi negativi su alcune candidature ufficiose alla presidenza della Regione Abruzzo". Lo afferma il coordinatore Forza Italia per l'Abruzzo Nazario Pagano.

"All’amico e alleato Bellachioma mi preme ricordare che sono sempre disponibile, adesso come in passato e come in futuro, a un confronto franco e diretto, e quindi sarebbe bastata una semplice telefonata per chiarire cose sulle quali in realtà non c’è nulla da chiarire: non ho né promosso, né favorito, né avallato in alcun modo alcun accordo col Partito democratico, men che meno sull’Agir che esula pure dalla mia sfera di interessi, cosa peraltro tecnicamente impossibile perché non vedo e non sento da mesi, neppure per sbaglio, alcun esponente locale del Pd. Non risponde a verità neppure che avrei espresso giudizi sui nomi che sono stati fatti in questi giorni per la candidatura alla presidenza della Regione. Vero è, invece, che ho ribadito più volte e pubblicamente che sui candidati, una volta individuati e proposti, occorrerà il consenso e la convergenza convinta di tutte le componenti della coalizione di centrodestra, e quindi in pieno accordo con la Lega di Bellachioma. Non ho invece alcuna difficoltà, nel rispetto dei fatti, a dire di aver espresso perplessità sulla ventilata candidatura del sindaco dell’Aquila, certamente non per la persona e neppure per le capacità politiche, ma perché ritengo inopportuno e difficilmente spiegabile alla cittadinanza e all’opinione pubblica un abbandono dell’amministrazione del capoluogo dopo poco più di un anno. Noi tutti ricordiamo quanto sia stata lunga e laboriosa per il centrodestra l’opera di riconquista di Palazzo di città dopo un decennio di centrosinistra, esperienza di cui gli aquilani non hanno alcuna nostalgia, e noi meno di tutti. A Bellachioma rinnovo la disponibilità e l’impegno mio e di Forza Italia a vincere al meglio la sfida alla Regione, con un candidato forte, credibile, capace e autorevole che, sono certo, le componenti della coalizione di centrodestra sapranno individuare e scegliere insieme, e tutte insieme sostenere apertamente e vittoriosamente in campagna elettorale". 

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Sanità, è scontro sui conti

 "Sui servizi sanitari offerti abbiamo ottenuto traguardi storici e i conti della sanità abruzzese del 2017 sono in linea e addirittura migliori di quanto previsto dal piano di rientro". L'assessore alla Programmazione sanitaria della Regione Abruzzo, Silvio Paolucci, fa chiarezza sulla situazione della sanità in Abruzzo e, carte alla mano, sottolinea che "parlare di disavanzi e risanamento vuol dire che c'è di mezzo solo la campagna elettorale e questo dispiace".

Nel corso di una conferenza stampa a Pescara, Paolucci, per illustrare il percorso fatto dal Governo regionale di centrosinistra, ha messo a confronto il primo verbale del Tavolo di Monitoraggio sulla sanità che l'Esecutivo si è trovato davanti dopo l'insediamento, quello del 4 agosto 2014, e l'ultima relazione, relativa alla riunione dello scorso 26 luglio, nonché la certificazione di Moody's.

"Ci sono stati miglioramenti in tutto il percorso dell'urgenza, a partire dai femori e dalla rete emergenza-urgenza - sottolinea Paolucci - Poi gli screening oncologici, la prevenzione: solo con queste attività abbiamo salvato centinaia di vita umane. I dati sugli obiettivi di salute sono davvero incontrovertibili. I Livelli essenziali di assistenza (Lea) sono arrivati a un punteggio di 189, mentre prima del 2014 l'Abruzzo era completamente inadempiente e posizionato in fondo alla classifica".

Riguarda ai conti "sicuramente ci sono ancora criticità, ma il saldo è certamente positivo. Come certifica Moody's - spiega Paolucci - abbiamo speso un po' di più, ma per innalzare la qualità dell'assistenza. I conti sono sotto controllo. L'aumento del disavanzo è semplicemente legato all'obbligo, imposto dal Tavolo di monitoraggio a diverse Regioni, di iscrivere in bilancio un accantonamento prudenziale pari a 36 milioni di cui 30 relativi a partite e prestazioni risalenti al periodo tra 2007 e 2013, quindi non riferibili a questo Governo regionale". L'assessore esclude la possibilità di una nuova stagione di risanamento: "C'è la possibilità di proseguire il lavoro fatto con molta solidità, certo è che anche a livello nazionale ci attendiamo che il fondo sanitario cominci a incrementare perché altrimenti tutte le regioni potrebbero soffrire dell'inconsistenza degli stanziamenti che il Governo potrebbe prevedere per la sanità". 

L'attacco di Mauro Febbo

"I conti sulla Sanità abruzzese non tornano e a dirlo non è il centrodestra, ma lo attesta un verbale del ministero che sostiene che i conti non tornano in termini sanitari e in termini economici". Così il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo in conferenza stampa, a commento di quanto affermato oggi dall'assessore alla Programmazione sanitaria della Regione Abruzzo, Silvio Paolucci, che ha parlato di miglioramento dei livelli di assistenza e del giudizio positivo espresso da Moody's sul bilancio regionale. "Sulla nascita dell'ospedale per aree disagiate di Atessa (Chieti) non c'è traccia nel verbale, come non vi è traccia dei nuovi ospedali che bisognava realizzare a Lanciano (Chieti), Vasto (Chieti), Avezzano (L'Aquila) e Giulianova (Teramo) - ha detto Febbo - Non vi è traccia del punto nascita di Sulmona, un'eccellenza per la nostra regione, che si doveva realizzare con un'integrazione fra gli ospedali di Chieti e PESCARA, perché non c'è stata, in questo caso, la riprogrammazione, come era stato chiesto da parte del ministero. Non c'è soprattutto - ha aggiunto Mauro Febbo - traccia di efficienza sul servizio di pronto intervento. Sono tre anni che il nostro parametro è fuori norma, rispetto agli indicatori nazionali, e poi accadono situazioni come quella di Lanciano". Febbo ha poi parlato anche dei dati economici riguardanti la sanità abruzzese: "Si sta facendo tornare indietro la regione Abruzzo, ci sono risultati diversi da quelli che vengono enunciati. Il Ministero certifica che il deficit è di 52 milioni 629mila euro. Io dico però che quando vedremo le carte arriveremo ai miei 80 milioni di euro. Il bilancio di previsione programmato per il 2018 prevedeva di chiudere con un +2,5 milioni. Il ministero a pagina 53, e non Mauro Febbo, dice che purtroppo andiamo con un disavanzo di 70 milioni di euro. Credo che gli abruzzesi debbano essere preoccupati perché noi documentiamo ciò che diciamo. Altri fanno solamente chiacchiere".

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