Politica

Coronavirus, Marsilio propone lo stop ai piani di rientro della sanità per 3 anni

"Ho fatto una proposta insieme ad altre regioni e l'ho inviata a tutti i parlamentari abruzzesi: chiediamo al Governo di sospendere alle regioni in Piano di Rientro per deficit nella sanita' la rata del debito per tre anni. Questo ci consentirebbe di liberare 90 milioni di euro in tre anni che potrebbero aiutarci a dare corpo e respiro all'economia regionale". Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nel fare, nella seduta del Consiglio regionale in corso di svolgimento all'Aquila, il punto sui contagi coronavirus e sulla emergenza sanitaria ed economica

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L’Abruzzo potrebbe arrivare a soddisfare il 10% del fabbisogno di mascherine

L'Abruzzo potrebbe arrivare a soddisfare il 10% del fabbisogno nazionale di mascherine grazie alla Fater che potrebbe arrivare a produrre tra i 3 e i 4 milioni di pezzi. Ad affermarlo il presidente della Regione, Marco Marsilio, nel corso della seduta del Consiglio regionale che si sta svolgendo a porte chiuse a Palazzo dell'Emiciclo a L'Aquila e che si e' aperta con un minuto di silenzio per le vittime abruzzesi affette da Covid 19. Sottolineando che dopo settimane di attesa da tre giorni dal Governo le forniture arrivano regolarmente, Marsilio ha rivendicato "con orgoglio abruzzese", la capacita' dell'ente "di non piangersi addosso convocando conferenze stampa per dire che il Governo non gli dava mascherine. Abbiamo aperto gli occhi e individuato un consorzio capeggiato da Fater che in un paio di settimane ha ingegnerizzato i processi produttivi e questa settimana produrra' gia' 250 mila mascherine che verranno regalate alla Regione. Produzione che sara' raddoppiata la prossima settimana" e che dunque potrebbe arrivare a numeri che andrebbero a sostenere non solo l'Abruzzo, ma anche altre regioni d'Italia. La Fater, ha poi sottolineato, oltre a regalare le prime 250 mila mascherine alla Regione, le altre le vendera' a prezzo di costo alla Protezione Civile con la possibilita', una volta incrementata al produzione, di fornirle anche alle farmacie e dunque ai cittadini.  Un aumento di produzione che potrebbe portare a rivedere l'acquisto, fatto con bonifico retroattivo, delle mascherine che, da oltre una settimana, si attendono dalla Russia e che, e' stato comunicato, potrebbero arrivare il 6 aprile.

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Vertice Legnini – Marsilio per le 200 assunzioni per gli uffici della ricostruzione

"Tra poco incontrero' il commissario per il sisma del Centro Italia, Giovanni Legnini, che ci ha convocato come Cabina di regia. Vi posso annunciare che potrebbe essersi risolta la vicenda delle 200 assunzioni del personale del sisma 2016 che erano state approvate nello 'Sblocca cantieri' dello scorso giugno e osservate dalla Corte dei conti". Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, intervenendo nella seduta del Consiglio regionale in corso di svolgimento all'Aquila. 

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Coronavirus, quasi 2 milioni di euro per la didattica a distanza in Abruzzo

Le risorse destinate alle scuole della Regione Abruzzo, per il potenziamento della didattica a distanza, ammontano a 1.922.820,28 euro. In seguito alla firma del decreto di riparto degli 85 milioni stanziati nel decreto del Governo ''Cura Italia, avvenuta da parte della Ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina lo scorso 26 marzo, sono state infatti individuate le somme regione per regione. In particolare, informa una nota, in Abruzzo 225.900,67 euro sono destinati alle piattaforme e agli strumenti digitali, 1.583.969,23 alla connettività di rete e ai dispositivi digitali e 112.950,38 alla formazione del personale scolastico. ''Stiamo lavorando con rapidità per potenziare la didattica a distanza, mettendo tutti gli studenti in condizioni di poterla seguire e dando a tutti gli insegnanti le conoscenze per poterla effettuare - sottolinea la Ministra Azzolina -. Per la ripartizione delle risorse abbiamo scelto un criterio che ci consente di raggiungere meglio le zone del Paese e le famiglie dove c'è maggiore necessità. Ma se oggi rispondiamo a un'emergenza, al contempo costruiamo un patrimonio per il futuro e gettiamo le basi affinché la scuola possa crescere e migliorarsi, utilizzando queste tecnologie anche quando saremo tornati alla normalità'' conclude.

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Sei milioni di euro per sostenere la ripartenza di microimprese e lavoratori autonomi

Sei milioni di euro per sostenere la ripartenza di microimprese e lavoratori autonomi e stimolare gli investimenti per migliorare le attivita' di impresa ed adeguarle alle nuove esigenze del mercato. Il gruppo della Lega alla Regione Abruzzo e' soddisfatto dell'approvazione degli emendamenti proposti, a cominciare da questo, e inseriti nel progetto di legge approvato oggi dal Consiglio regionale sulle misure straordinarie a sostegno di economia e occupazione con cui, complessivamente, sono stati stanziati 100 milioni di euro. "Il gruppo consiliare della Lega ha dimostrato qualita' e attaccamento ai territori - scrivono i consiglieri del Carroccio in una nota - Siamo la maggioranza in Regione e abbiamo il dovere di dare un aiuto a tutti in questo momento di 'fermo lavorativo'. Uno dei nostri obiettivi e' colmare, soprattutto, li' dove il governo centrale non ha ottemperato a sufficienza - aggiungono -; vale a dire nei confronti delle imprese e dei lavoratori autonomi". Un intervento, quello previsto dall'emendamento, che "puo' e deve essere considerato di somma urgenza e finalizzato a rimettere in circolo un minimo di liquidita'". Si partira' con le anticipazioni a favore degli enti locali circa i fondi regionali di loro spettanza e "sosterremo le attivita' che gli stessi enti hanno messo in campo per lo smart working , modello di lavoro agile che ci ha consentito, in questo periodo di emergenza, di rimanere in contatto e di lavorare all'unisono".

Sospesi, fino alla cessazione dello stato di emergenza, tutti i pagamenti per i canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e la "pace legale" per le aziende che hanno 30 gironi dall'entrata in vigore della legge, per presentare le loro proposte transattive. 

Tra i provvedimenti adottati anche l'istituzione di un fondo rotativo di 10 mln di euro a favore dei Consorzi di bonifica per il pagamento di fatture e per sopperire alle loro esigenze finanziarie per interventi di natura eccezionale causati da eventi naturali avversi e a tutela dell'incolumita' pubblica. Per quanto riguarda gli organismi di formazione, spiegano, e' prevista la sospensione fino alla cessazione dello stato di emergenza dei termini stabiliti negli avvisi pubblici inerenti i corsi formativi e l'autorizzazione all'erogazione di tutti i corsi formativi gia' autorizzati o interrotti per l'emergenza nazionale in modalita' Formazione a Distanza (Fad) e tramite piattaforme "webinar" in modalita' digitale e/o aule virtuali. Sospesi, come annunciato, il pagamento del bollo auto e i tributi regionali. Infine, concludono gli esponenti della Lega, "e' stata inserita una norma che combatte la mafia dei pascoli e favorisce gli allevatori locali e abruzzesi per l'assegnazione dei terreni di uso civico per i pascoli. Ci batteremo anche a livello europeo per reperire quanti piu' fondi possibile per dare nuovi impulsi all'economia della nostra regione".

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Approvato il rendiconto finanziario 2019

Si è concluso il Consiglio regionale odierno convocato per discutere dei provvedimenti economici legati all'emergenza coronavirus. L'Asemblea ha approvato a maggioranza (astenute le minoranze) il progetto di legge " Misure straordinarie ed urgenti per l'economia e l'occupazione". Approvati anche due provvedimenti amministrativi : "Rendiconto finanziario 2019" e "Bilancio di previsione 2020/2022:Prima variazione e applicazione avanzo di amministrazione esercizio 2019 – Assestamento generale dei conti". Approvate all’unanimità due risoluzioni: una del centrosinistra sulla dematerializzazione delle ricette e la seconda di iniziativa della maggioranza che prevede l’invito ad utilizzare e sostenere il consumo “made in Abruzzo”. L’aula ha convalidato l’elezione del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci

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D’Alfonso: lettera e richiesta alla Rai. Mandare in onda programmi per ragazzi

Con una lettera indirizzata al Dott. Fabrizio Salini, Amministratore Delegato Rai Radiotelevisione Italiana e Sen. Primo Di Nicola, Vicepresidente Commissione Parlamentare Vigilanza per l’Indirizzo Generale e la Vigilanza dei Servizi Radiotelevisivi, il Senatore Luciano D’Alfonso chiede una programmazione dei palinsesti televisivi che tenga conto maggiormente delle esigenze di bambini e i ragazzi in questo periodo così delicato, di emergenza, in cui la maggior parte della popolazione è costretta a restare a casa.

"Credo che la straordinarietà assoluta della situazione richieda un cambiamento più incidente sugli attuali palinsesti, ad esempio arrivando a coinvolgere anche i canali generalisti e più seguiti, e facendo in modo che il pubblico più ampio possibile abbia l’opportunità di seguire programmi che possano in qualche modo agevolare chi rischia di restare troppo tempo privo di occasioni formative di qualità".

Ecco il testo integrale della lettera:

Gentilissimi,

mi permetto di sottoporre alla Vostra cortese attenzione, un problema che sta interessando molte famiglie italiane in questo periodo così delicato, in cui la maggior parte della popolazione è costretta a restare a casa, e in particolare i bambini e i ragazzi che scontano la sospensione delle attività didattiche.

La motivazione che mi spinge a rivolgermi a Voi, nasce dall’ovvio riconoscimento della preziosa funzione culturale e sociale che in questo Paese la RAI ha svolto sin dalla sua istituzione.
Il servizio pubblico radiotelevisivo rappresenta, ancora oggi, il principale veicolo di informazione, conoscenza e intrattenimento nella quotidianità per una vasta platea di cittadini che, soprattutto in questo frangente, hanno bisogno di poter contare ancora di più sulle capacità e sulle professionalità di quella che resta la principale azienda culturale italiana.

In particolare, desta motivo di preoccupazione il fatto che, malgrado lo sforzo compiuto in breve tempo, dal Ministero dell’Istruzione con il generoso impegno di docenti e dirigenti scolastici, di dar vita a diffuse iniziative di didattica a distanza attraverso le risorse telematiche, molti studenti italiani non riescano a fruirne a causa di carenze infrastrutturali in alcune aree del Paese e di difficoltà economiche delle loro famiglie.

Naturalmente è inammissibile che il divario digitale crei ulteriori discriminazioni a svantaggio delle fasce più deboli e la migliore soluzione, immediatamente praticabile, per far fronte a questo problema è ricorrere alle reti RAI, nella pluralità virtuosa degli strumenti a disposizione dell’Azienda.

Un primo passo avanti è stato già compiuto con la carta di intenti che avete firmato col Ministero dell’Istruzione una settimana fa e con lo sviluppo dei canali tematici dedicati e me ne congratulo sinceramente.

Ma credo che la straordinarietà assoluta della situazione richieda un cambiamento più incidente sugli attuali palinsesti, ad esempio arrivando a coinvolgere anche i canali generalisti e più seguiti, e facendo in modo che il pubblico più ampio possibile abbia l’opportunità di seguire programmi che possano in qualche modo agevolare chi rischia di restare troppo tempo privo di occasioni formative di qualità.

Mi permetto di sottoporvi questa proposta, naturalmente nel rispetto delle vostre prerogative e funzioni e delle norme vigenti, perché credo fermamente nel servizio pubblico della RAI, che può dimostrarsi, ancora una volta, la risorsa decisiva per accompagnare la crescita culturale degli Italiani, soprattutto di quelli che rischiano di non avere altre opportunità per proseguire in questo periodo il loro iter formativo.

Nel ringraziarvi per quanto potrete fare e per le notizie consentite che potrete farmi pervenire a riguardo, Vi saluto con stima e cordialità.

Sen. Luciano D’Alfonso

 

 

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Coronavirus, pronto l’accordo tra Regione Abruzzo e cliniche private

Il piano della giunta regionale dell'Abruzzo per l'emergenza Covid 19 prevede un ulteriore "incremento dei posti letto con una distribuzione omogenea sul territorio tra pubblico e privato". Lo comunica l'assessore alla Salute, Nicoletta Veri', in una intervista a Sos Coronavirus'. "Lo scorso fine settimana ci sono stati una serie di incontri con i titolari delle case di cura - spiega - durante i quali le cliniche hanno dato la loro disponibilita' a mettere in rete posti letto per i pazienti Covid, definendo un livello di intensita' per la terapia intensiva e sub intensiva. Ovviamente le disponibilita' sono diverse, perche' legate ai requisiti strutturali e di sicurezza per la presa in carico dei pazienti. E' stata anche condivisa una bozza di contratto che dovra' ora essere sottoscritta". 

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Regione, consiglieri centrosinistra presentano risoluzione per dematerializzazione prescrizioni mediche

I consiglieri di centrosinistra della Regione Abruzzo, Antonio Blasioli, Silvio Paolucci, Dino Pepe e Pierpaolo Pietrucci in rappresentanza del PD, Sandro Mariani (Abruzzo in Comune) e Americo Di Benedetto del gruppo Legnini Presidente, hanno presentato una risoluzione per chiedere al presidente Marsilio di “continuare nel percorso intrapreso di dematerializzazione delle prescrizioni mediche e dotare la Regione Abruzzo di un sistema di prescrizione che elimini il cartaceo e, quindi, la necessità di stampare un promemoria o annotare un codice da parte del farmacista”.

Come? attraverso l’utilizzo della sola Tessera Sanitaria o altri sistemi, da cui recuperare le prescrizioni in sospeso, garantendo celerità nel servizio e sicurezza per i farmacisti e gli utenti.

“Per fronteggiare l’emergenza Covid-19 – ricordano i consiglieri nel documento -, con l’Ordinanza del Capo del Dipartimento di Protezione Civile (n. 651 del 19 marzo 2020), si dispone il più ampio utilizzo della ricetta dematerializzata. Un provvedimento di assoluto buon senso, voluto dal governo Conte per tutelare la salute dei pazienti e dei farmacisti, che insieme a tutto il personale che opera nella sanità sono dal primo giorno di questa tragica vicenda in prima linea, sempre al servizio della collettività. Nello specifico, il provvedimento, al fine di evitare assembramenti negli studi medici, consente ai cittadini di ottenere dal proprio medico o pediatra di famiglia il numero di ricetta elettronica (NRE) e, una volta acquisito, è sufficiente portare in farmacia il promemoria cartaceo per ricevere il farmaco.

Il numero di ricetta elettronica può essere richiesto tramite pec o posta elettronica ordinaria, via SMS o con applicazione per telefonia mobile che consente lo scambio di messaggi e immagini o anche tramite comunicazione telefonica da parte del medico. Una misura importante in un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo, dato che ha permesso ai pazienti di non doversi più recare fisicamente negli studi medici solo per ritirare una ricetta e, di conseguenza, ha scongiurato il rischio di assembramenti e possibili contagi in luoghi così strategici, che la Regione, con una circolare, ha reso anche più ampia, estendendola anche ai farmaci in Distribuzione per Conto.

Tuttavia - continuano i consiglieri - sono state segnalate nei giorni scorsi code all’ingresso delle farmacie per la necessità del farmacista di ricopiare i codici NRE presentati dagli utenti. Questo mette a rischio sia gli utenti che i farmacisti stessi, che sono tra le categorie più a contatto con il pubblico e che in queste settimane sono al fronte, senza risparmiarsi, al fine di continuare a prestare un servizio quanto mai essenziale.

Ed è per questo che riteniamo fondamentale ampliare il più possibile i processi di dematerializzazione, anche copiando realtà più virtuose. Nella Regione Veneto, ad esempio, dal momento in cui il medico di base inserisce a sistema una nuova prescrizione tramite la propria cartella, l’assistito che ha rilasciato il consenso può recarsi direttamente in farmacia per ritirare il farmaco, utilizzando il proprio smartphone  o la propria tessera sanitaria. Il farmacista raccoglie, contestualmente all'erogazione dei singoli farmaci, le fustelle su un apposito registro. Altro esempio, la Regione Lombardia consente l’utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico o di una specifica applicazione che emette il codice a barre necessario che può essere scansionato dal farmacista.

L’emergenza, quindi, può rappresentare un momento utile a favorire l’innovazione e a stimolare  la semplificazione delle procedure, costituendo in questo particolare caso anche una forma di tutela per i lavoratori dei servizi essenziali quali le farmacie e dei cittadini utenti con problemi di salute. Vista la rilevanza del dispositivo e l’urgenza di massimizzare sin da subito, in Abruzzo, l’effetto della dematerializzazione dotandoci di ulteriori strumenti, che la tecnologia ci mette fortunatamente a disposizione, chiediamo a tutti i consiglieri che la nostra proposta possa essere discussa già durante il consiglio regionale di domani”. 

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Verì: risultano disponibili 276 posti letto

"In Abruzzo "non c'è ancora un quadro che possa presagire un collasso del sistema. Ad oggi, complessivamente nelle quattro Asl, risultano disponibili 276 posti letto tra rianimazione, malattie infettive, pneumologia e medicina", mentre quasi 800 pazienti positivi si trovano in isolamento domiciliare e non sono ricoverati in ospedale. Capienza di posti letto, accordi con sanità privata, trattamento precoce dei pazienti Covid 19". Sonon gli argomenti riportati dall'assessore alla Sanità, Nicoletta Verì. "Le Asl, anche se in maniera disomogenea, hanno provveduto a dar seguito al piano operativo per fronteggiare il Covid 19, con l'attivazione di 59 posti letto in più: prima dell'emergenza i posti letto di rianimazione erano 69. Pertanto il quadro fornito da Verì è il seguente: per le malattie infettive con isolamento semplice ai 17 posti in pre-emergenza se ne sono aggiunti 150. Per le malattie infettive con isolamento a pressione negativa, accanto ai 62 iniziali ne sono stati allestiti ulteriori 35. Di pneumologia, ai 36 posti iniziali se ne aggiungono 65 in più. Per la medicina, ai 322 se ne sommano altri 189 attivati per l'emergenza. "Possiamo dire, dunque, che quanto previsto è stato attivato"

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