Alloggi del Progetto CASE e MAP a disposizione di chi in citta' e' impegnato con il proprio lavoro nella lotta contro la diffusione del coronavirus. E' quanto prevede una deliberazione approvata ieri dalla Giunta comunale. L'amministrazione ha ritenuto opportuno prevedere la possibilita' di procedere all'assegnazione di abitazioni del progetto CASE e MAP alla Asl n. 1, ma anche in favore del personale delle forze dell'ordine, di altri enti pubblici, compreso quello dello stesso Comune e delle partecipate, di aziende che devono assicurare l'erogazione di servizi essenziali o di pubblica utilita' (secondo normativa emergenziale) e delle cosiddette imprese della filiera agroalimentare. Le misure previste sono estese anche al personale residente nel comune dell'Aquila nel caso in cui il rientro nell'abitazione fosse a rischio contagio per i familiari, in particolare per quelli affetti da patologie croniche.
Leggi Tutto »Coronavirus: Quagliariello, in DL aprile affrontare dramma ristorazione
Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, di ‘Idea-Cambiamo’. “Uno di questi settori – prosegue – è senza dubbio quello della ristorazione. Ristoranti, bar, chioschi e attività di questo tipo sono infatti entrati in sofferenza ben prima dell’imposizione delle misure restrittive, e al lockdown sono arrivati già in condizioni di difficoltà. Per le stesse ragioni, il prolungamento della chiusura impatta su di loro con particolare durezza. A ciò si aggiunga il venir meno di un introito importantissimo che in questo periodo dell’anno era rappresentato dai festeggiamenti per prime comunioni, cresime eccetera. Le spese stanno diventando insostenibili, e si ha già notizia di attività di ristorazione che ritengono di non farcela a riaprire. Senza contare il rischio concreto, particolarmente avvertito in alcune aree del Paese, che la criminalità organizzata approfitti della situazione per impossessarsi direttamente o indirettamente di queste aziende e allungare le mani sul settore. E’ un problema che nel decreto di aprile, che avrà carattere più strategico e strutturale e potrà contare su una maggiore consapevolezza delle conseguenze di questa crisi, bisognerà porsi con la necessaria determinazione. L’intero Paese sta entrando in sofferenza, ma in casi come questo – conclude Quagliariello – il grido d’allarme ha già superato il livello di guardia e non può restare inascoltato”.
Regione, Di Benedetto:misure straordinarie ed urgenti per l’economia e l’occupazione
"Il simbolismo è una cosa che ha un po' alienato l'essenza della politica negli ultimi anni. C'è troppa volontà di manifestare la forma e, ieri, in Consiglio regionale, purtroppo, questo è stato fatto. Spostare la bandiera dell'Europa in Aula e metterla a mezz'asta all’ingresso dell’Emiciclo è stato istituzionalmente poco corretto e politicamente inopportuno".
Lo afferma il consigliere regionale Americo Di Benedetto.
"È stato un irricevibile segnale di forma e uno stridente segnale di sostanza preso atto che la parte più importante della legge, rubricata “Misure straordinarie ed urgenti per l’economia e l’occupazione connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, è incentrata sulla rimodulazione dei fondi strutturali che l'Europa ha messo a nostra disposizione derogando alla finalità di investimento ed aprendo a sovvenzioni dirette, a fondo perduto, alle imprese. Anziché spostare le bandiere bisognerebbe lavorare per accorciare i tempi dei bandi a venire, assumere nell’immediato la ricognizione delle disponibilità da rimodulazione dei fondi europei ed elargire denaro alle aziende in sofferenza stralciando la burocrazia. L’unica cosa che l’articolato normativo prevede ora per le imprese è l’utilizzo della disponibilità (6 milioni di euro) derivante dalla sospensione delle rate dei mutui regionali di cui art. 111 D.L. 18 -emergenza COVID 19- ma lo fa per finanziare gli investimenti (cosa incoerente per il momento che viviamo) restituendo il 40% dell’investimento stesso (fino a un massimo di euro 5.000,00) a piccole e micro imprese e a professionisti in regime forfettario. Ben si comprendere la platea dei potenziali beneficiari (oltre 100.000) e i fondi che saranno assegnati (sic!), ammesso che le attività si trovino in condizione di investire in questo momento. Questi fondi sono gli unici disponibili subito in quanto i fondi rotativi previsti in legge sono semplici anticipazioni di cassa alle strutture pubbliche e non alle imprese. Se avessimo utilizzato i 6 milioni di euro per le micro imprese e per i giovani professionisti con basso volume di affari e se lo avessimo fatto con contributi a fondo perduto avremmo dato almeno una risposta concreta e veloce, ma soprattutto lo avremmo fatto nei confronti di chi in questi giorni realmente sconta le difficoltà della sofferenza economica".
Leggi Tutto »Coronavirus, D’Alfonso (Pd): norme tutela Inail pensate 55 anni fa. Vanno riviste.
"La pandemia ci spintona a rivedere il testo unico DPR 1124 del 1965. Le norme della tutela Inail sono state pensate 55 anni fa, per un mercato del lavoro ormai rivoluzionato, e sono acqua piovana quanto all'attesa di tutela per circa 3 milioni di lavoratori che per ragioni di applicazione lavorativa lottano tutti i giorni in presenza dei rischi aggressivi di infortunio o di infezione da pandemia derivanti da situazioni specifiche di lavoro purtroppo allo stato senza alcuna copertura INAIL".Lo afferm il senatore Luciano D'Alfonso, capogruppo Pd in commissione Bilancio.
"L'art 1 del DPR 1124 del 1065 è assolutamente incapiente e superato. Vanno riviste le attività protette in ragione degli infortuni e delle malattie professionali coincidenti con una platea da ampliare di lavori e di lavoratori come medico di famiglia, vigili del fuoco, alcune tipologie di insegnanti e anche persone che realizzano lavoro a partita iva indiscutibile la necessità di mettere in discussione l'Ordinamento risalente di cui disponiamo, poiché insediato in un tempo superato dai fatti dell'economia, della società e della evoluzione della categoria del rischio e dell'infortunio invalidante da svolgimento dell'attività lavorativa",
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Coronavirus, Marsilio: dai dati arrivano segnali di speranza
"I dati dei nuovi contagi degli ultimi due giorni mostrano uno spiraglio di speranza. Da quasi quindici giorni non si registravano due giorni consecutivi sotto i 60 casi. Anche il dato complessivo al 31 marzo (1401) rispetto alle previsioni del modello matematico e' incoraggiante". Lo ha detto il presidente della Giunta regionale Marco Marsilio. "Gli analisti, infatti, avevano ipotizzato uno scenario che al 31 marzo prevedeva una curva mediana (tra un minimo di 1200 e un massimo di 1900) di 1500 contagi - ha osservato Marsilio -. Aver fatto 'il giro di boa' un po' al di sotto della curva mediana potrebbe indicare una capacita' di tenere sotto controllo l'andamento epidemiologico e l'inizio di una possibile inversione di tendenza. Le misure stringenti di contenimento sembrano quindi dare i primi risultati. Anche per questa ragione ho dato il parere positivo della Regione Abruzzo, in Conferenza delle Regioni, alla proroga di tali misure: non e' questo il momento di mollare. Se i prossimi giorni confermeranno una minore pressione sugli ospedali da parte di pazienti sintomatici - ha concluso - sara' piu' facile orientare gli sforzi per fare tamponi su categorie a rischio e pazienti in quarantena in sorveglianza sanitaria".
Leggi Tutto »Coronavirus, in Abruzzo tutti i dipendenti della Regione in smart working
L'Abruzzo è l'ente regionale che ha tutti dipendenti in smart working, seguita a stretto giro dalla regione Lazio con il 96,6%, ma percentuali alte riguardano anche la Lombardia (88,7%) e le Marche (83,5%) a fronte di una media del personale delle Regioni in lavoro agile del 68,5%. A rilevarlo è il Dipartimento della Funzione pubblica guidato dal ministro Fabiana Dadone che ha attivato il monitoraggio sullo smart working e oggi comunica sul sito i primi dati provenienti dalle Regioni italiane aggiornati a ieri. "Numeri ancora in divenire e tuttavia molto incoraggianti, - commentano dalla Funzione pubblica - perché danno conto dell'enorme sforzo profuso dalla macchina dello Stato per rispondere alle sfide imposte dall'emergenza sanitaria, costruendo al tempo stesso la Pa che avremo nel futuro". Tutte le pubbliche amministrazioni si stanno muovendo rapidamente per mettere in atto la norma del decreto 'Cura Italia' che prevede il lavoro agile quale modalità organizzativa ordinaria, a fronte dell'emergenza Coronavirus
Leggi Tutto »Coronavirus, Marsilio propone lo stop ai piani di rientro della sanità per 3 anni
"Ho fatto una proposta insieme ad altre regioni e l'ho inviata a tutti i parlamentari abruzzesi: chiediamo al Governo di sospendere alle regioni in Piano di Rientro per deficit nella sanita' la rata del debito per tre anni. Questo ci consentirebbe di liberare 90 milioni di euro in tre anni che potrebbero aiutarci a dare corpo e respiro all'economia regionale". Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nel fare, nella seduta del Consiglio regionale in corso di svolgimento all'Aquila, il punto sui contagi coronavirus e sulla emergenza sanitaria ed economica
Leggi Tutto »L’Abruzzo potrebbe arrivare a soddisfare il 10% del fabbisogno di mascherine
L'Abruzzo potrebbe arrivare a soddisfare il 10% del fabbisogno nazionale di mascherine grazie alla Fater che potrebbe arrivare a produrre tra i 3 e i 4 milioni di pezzi. Ad affermarlo il presidente della Regione, Marco Marsilio, nel corso della seduta del Consiglio regionale che si sta svolgendo a porte chiuse a Palazzo dell'Emiciclo a L'Aquila e che si e' aperta con un minuto di silenzio per le vittime abruzzesi affette da Covid 19. Sottolineando che dopo settimane di attesa da tre giorni dal Governo le forniture arrivano regolarmente, Marsilio ha rivendicato "con orgoglio abruzzese", la capacita' dell'ente "di non piangersi addosso convocando conferenze stampa per dire che il Governo non gli dava mascherine. Abbiamo aperto gli occhi e individuato un consorzio capeggiato da Fater che in un paio di settimane ha ingegnerizzato i processi produttivi e questa settimana produrra' gia' 250 mila mascherine che verranno regalate alla Regione. Produzione che sara' raddoppiata la prossima settimana" e che dunque potrebbe arrivare a numeri che andrebbero a sostenere non solo l'Abruzzo, ma anche altre regioni d'Italia. La Fater, ha poi sottolineato, oltre a regalare le prime 250 mila mascherine alla Regione, le altre le vendera' a prezzo di costo alla Protezione Civile con la possibilita', una volta incrementata al produzione, di fornirle anche alle farmacie e dunque ai cittadini. Un aumento di produzione che potrebbe portare a rivedere l'acquisto, fatto con bonifico retroattivo, delle mascherine che, da oltre una settimana, si attendono dalla Russia e che, e' stato comunicato, potrebbero arrivare il 6 aprile.
Leggi Tutto »Vertice Legnini – Marsilio per le 200 assunzioni per gli uffici della ricostruzione
"Tra poco incontrero' il commissario per il sisma del Centro Italia, Giovanni Legnini, che ci ha convocato come Cabina di regia. Vi posso annunciare che potrebbe essersi risolta la vicenda delle 200 assunzioni del personale del sisma 2016 che erano state approvate nello 'Sblocca cantieri' dello scorso giugno e osservate dalla Corte dei conti". Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, intervenendo nella seduta del Consiglio regionale in corso di svolgimento all'Aquila.
Leggi Tutto »Coronavirus, quasi 2 milioni di euro per la didattica a distanza in Abruzzo
Le risorse destinate alle scuole della Regione Abruzzo, per il potenziamento della didattica a distanza, ammontano a 1.922.820,28 euro. In seguito alla firma del decreto di riparto degli 85 milioni stanziati nel decreto del Governo ''Cura Italia, avvenuta da parte della Ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina lo scorso 26 marzo, sono state infatti individuate le somme regione per regione. In particolare, informa una nota, in Abruzzo 225.900,67 euro sono destinati alle piattaforme e agli strumenti digitali, 1.583.969,23 alla connettività di rete e ai dispositivi digitali e 112.950,38 alla formazione del personale scolastico. ''Stiamo lavorando con rapidità per potenziare la didattica a distanza, mettendo tutti gli studenti in condizioni di poterla seguire e dando a tutti gli insegnanti le conoscenze per poterla effettuare - sottolinea la Ministra Azzolina -. Per la ripartizione delle risorse abbiamo scelto un criterio che ci consente di raggiungere meglio le zone del Paese e le famiglie dove c'è maggiore necessità. Ma se oggi rispondiamo a un'emergenza, al contempo costruiamo un patrimonio per il futuro e gettiamo le basi affinché la scuola possa crescere e migliorarsi, utilizzando queste tecnologie anche quando saremo tornati alla normalità'' conclude.
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