Politica

Traforo Gran Sasso, i gruppi Legnini Presidente, Partito Democratico, Abruzzo in Comune: Marsilio dia la disponibilità essere nominato commissario.

"Solo in questo modo si potrà garantire sia la funzione di coordinamento quale organo di vertice della Regione che le funzioni commissariali delegate dal Governo centrale. Il Presidente della Regione non può essere semplice spettatore delle iniziative necessarie per la soluzione di uno dei problemi più importanti per l’Abruzzo. La galleria del Gran Sasso non può essere chiusa, tagliando in due la nostra Regione. La concessionaria revochi la sua decisione e il Ministero delle Infrastrutture esca dall’immobilismo ed intervenga con urgenza".

Lo affermano i gruppi consiliari in Regione "Legnini Presidente", "Partito Democratico" e "Abruzzo in Comune".

 

"Le soluzioni sono già state individuate nella delibera di Giunta regionale del 25 gennaio scorso, presieduta da Giovanni Lolli. Occorre dare attuazione agli interventi in essa previsti, stanziando subito le risorse per 172 milioni, e nominare un Commissario straordinario che dovrà assicurare la progettazione ed attuazione degli interventi che non sono più rinviabili, senza espropriare delle loro funzioni la Regione , gli enti e i soggetti pubblici locali che devono continuare ad essere protagonisti per garantire sicurezza, celerità negli interventi, monitoraggio, partecipazione e trasparenza. La precedente gestione commissariale ha di fatto espropriato di qualunque funzione le autorità locali, facendo venire meno il potere di controllo coordinamento dalla Regione Abruzzo, non risolvendo i problemi e lasciando non poche opacità e difficoltà a ricostruire gli atti e gli interventi attuati.Per questo chiediamo che il Commissario che dovrà essere nominato sia individuato nel Presidente della Regione Marsilio: solo in questo modo si potrà garantire sia la funzione di coordinamento quale organo di vertice della Regione che le funzioni commissariali delegate dal Governo centrale. Formalizzeremo tale proposta nel corso del Consiglio regionale straordinario da noi richiesto e fissato per domani martedì alle ore 12 e sollecitiamo tutti i gruppi di maggioranza e opposizione a sostenerla".

 

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Naiadi, Febbo ‘aggiudicata la gara. Nuova vita per il complesso’ 

Con il punteggio finale di 77,50 la 'Pinguino and Co' si e' aggiudicata la gestione del complesso sportivo 'Le Naiadi' di Pescara. Questa mattina, in seduta pubblica nella sede della Regione Abruzzo in via Passolanciano, la Commissione di valutazione dei progetti - nominata con determina del 26 marzo scorso - ha aperto le buste dell'offerta economica, dopo che la settimana scorsa aveva valutato l'offerta tecnica delle societa' che hanno risposto all'avviso. Forte di un punteggio consistente, ottenuto in ragione dell'offerta tecnica, la Pinguino and Co ha vinto pur ottenendo un solo punto per l'offerta economica avendo proposto un canone di 10.600,00 euro. Al secondo posto, con punteggio di 69,50, si e' classificata la societa' Sport Life, mentre al terzo posto la societa' Centro Italia Nuoto and Co con il punteggio 54,07.

"Da questa aggiudicazione riparte la vita delle Naiadi - commenta l'assessore alle Attivita' produttive e Turismo della Regione Abruzzo, Mauro Febbo - La Commissione ha rispettato tutti i tempi che si era data e nel minor tempo possibile abbiamo dato un gestore alle Naiadi, venendo incontro alle esigenze di migliaia di sportivi. Nella giornata di giovedi' la curatrice fallimentare, dottoressa Claudia Mariani, ha riconsegnato le chiavi del centro sportivo e, grazie a un lavoro sinergico con l'assessore al Patrimonio, Guido Liris, e alla dirigente del Servizio Patrimonio Immobiliare della Regione Abruzzo, Eliana Marcantonio, abbiamo iniziato i lavori di manutenzione del complesso che, a questo punto - conclude Febbo - si pensa di poter riaprire nella prima decade di giugno". 

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Gran Sasso, il centrosinistra propone la nomina di Marsilio come commissario straordinario

Nominare il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, a commissario per l'emergenza del traforo Gran Sasso. È la proposta avanzata dai gruppi di opposizione Legnini presidente, Partito Democratico e Abruzzo in Comune, alla vigilia della seduta straordinaria del Consiglio regionale in programma alle 12 a L'Aquila. "Solo in questo modo- sostengono- si potra' garantire sia la funzione di coordinamento quale organo di vertice della Regione che le funzioni commissariali delegate dal Governo centrale. Il presidente della Regione non puo' essere semplice spettatore delle iniziative necessarie per la soluzione di uno dei problemi piu' importanti per l'Abruzzo. La galleria del Gran Sasso non puo' essere chiusa, tagliando in due la nostra Regione. La concessionaria revochi la sua decisione e il ministero delle Infrastrutture esca dall'immobilismo ed intervenga con urgenza". E tornando su quelli che saranno i temi che porteranno in Consiglio ribadiscono: "Le soluzioni sono gia' state individuate nella delibera di Giunta regionale del 25 gennaio scorso, presieduta da Giovanni Lolli. Occorre dare attuazione agli interventi in essa previsti, stanziando subito le risorse per 172 milioni, e nominare un Commissario straordinario che dovra' assicurare la progettazione ed attuazione degli interventi che non sono piu' rinviabili, senza espropriare delle loro funzioni la Regione , gli enti e i soggetti pubblici locali che devono continuare ad essere protagonisti per garantire sicurezza, celerita' negli interventi, monitoraggio, partecipazione e trasparenza. La precedente gestione commissariale - aggiunge l'opposizione di centrosinistra - ha di fatto espropriato di qualunque funzione le autorita' locali, facendo venire meno il potere di controllo coordinamento dalla Regione Abruzzo, non risolvendo i problemi e lasciando non poche opacita' e difficolta' a ricostruire gli atti e gli interventi attuati. Per questo chiediamo che il Commissario che dovra' essere nominato sia individuato nel presidente della Regione Marsilio: solo in questo modo si potra' garantire sia la funzione di coordinamento quale organo di vertice della Regione che le funzioni commissariali delegate dal Governo centrale. Formalizzeremo tale proposta nel corso del Consiglio regionale straordinario - concludono - da noi richiesto e fissato per domani martedi' alle ore 12 e sollecitiamo tutti i gruppi di maggioranza e opposizione a sostenerla". 

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Febbo supporta i ‘Cammini abruzzesi’

Una nuova azione di sistema e attivita' promozionale per i 'Cammini abruzzesi', rappresentanti di quel "turismo lento" che oggi e' in continua crescita in Italia ed in Europa con numeri sempre piu' importanti. L'assessore al Turismo, Mauro Febbo, ha incontrato i rappresentanti delle numerose associazioni che curano l'organizzazione e la gestione dei 'Cammini abruzzesi', che potranno essere riconosciuti e iscritti nell'Atlante regionale previsto dalla legge regionale 52 del 2017, il cui Regolamento attutivo non era stato approvato nella passata legislatura. La riunione con gli attori principali dei 'Cammini' e' stata convocata "per fare il punto della situazione sullo stato di attuazione della legge regionale, la situazione dei diversi Cammini nei confronti della Legge regionale e verificare eventuali criticita'. Dall'incontro sono emerse alcune esclusioni e approfondimenti da parte delle Associazioni. L'assessore Febbo ha annunciato che a brevissimo verra' proposto in Giunta e in Consiglio regionale una nuova approvazione del regolamento, "e proprio in base a questo - ha detto - ho incontrato le diverse associazioni per condividere alcuni aspetti del regolamento di legge, uno strumento legislativo necessario per dare disciplina alla nuova materia turistica e per accelerare la definizione e la promozione della rete dei Cammini Abruzzesi di fede, storici, culturali e naturalistici".

Nella qualita' di Coordinatore nazionale della Commissione Turismo delle Regioni italiane l'assessore ha portato a conoscenza delle Associazioni le iniziative in atto tra la Commissione ed il Ministero del Turismo proprio sulla materia e i possibili vantaggi per i 'Cammini Abruzzesi'. Realta' che possono contribuire a promuovere il brand Abruzzo, la destinazione e i prodotti abruzzesi attraverso la realizzazione, l'implementazione e la promozione dei cammini e delle reti dei cammini nella Regione Abruzzo, seguendo le direttive regionali e nazionali ed ottenere anche il riconoscimento nell'Atlante nazionale.

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Strada Parchi conferma la chiusura del traforo del Gran Sasso dal 19

Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle autostrade A24 e A25, va avanti con l'intento di chiudere il traforo del Gran Sasso, sull'A24, nel tratto fra Assergi e Colledara-San Gabriele, in entrambe le direzioni, a partire dalla mezzanotte del 19 maggio prossimo. A tale proposito la societa' ha presentato un piano in una riunione svoltasi oggi in Prefettura a Teramo, presenti tutti gli enti e i soggetti coinvolti. Il piano prevede l'utilizzo della viabilita' ordinaria, vale a dire la Ss 80 con il Passo delle Capannelle. Intanto, fonti della societa' rispondono al sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, il quale in serata, con una nota, ha definito la chiusura del traforo "un atto irresponsabile". Secondo Strada dei Parchi, in base a quanto emerge dal piano presentato in riunione, non esiste alcun rischio per i Laboratori nazionali del Gran Sasso dell'Infn perche' viene garantito l'accesso ai Laboratori a determinate condizioni, tra cui l'impiego di auto elettriche. "Non puo' essere considerato, il nostro, un atteggiamento irresponsabile - affermano dalla societa' - perche' la scelta di chiudere il traforo nasce dalla necessita' di evitare ulteriori situazioni pregiudizievoli in sede penale sia per i singoli amministratori sia per la societa'. SdP, inoltre, rigetta le responsabilita' perche', come ha confermato il ministero dei Trasporti, l'infrastruttura e' proprieta' dello Stato e il problema non puo' essere affrontato e risolto dalla societa'". La Procura di Teramo ha aperto un'inchiesta su presunte responsabilita' nell'inquinamento delle falde acquifere del Gran Sasso. La Regione Abruzzo ha chiesto al Governo la nomina di un commissario ad acta per le opere, stimate in 172 milioni di euro, necessarie alla messa in sicurezza dell'acquifero

 

"La chiusura del traforo del Gran Sasso costituisce un atto irresponsabile e potenzialmente lesivo della normativa e degli interessi dei cittadini. Per questo, lunedi' mattina notifichero' una diffida formale indirizzata a Strada dei Parchi a non interrompere un pubblico servizio indispensabile per i collegamenti sulla direttrice Tirreno-Adriatica". Lo annuncia il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, che ha riunito d'urgenza la Giunta e alcuni dirigenti dell'ente. "Nel pomeriggio ho avuto una nuova interlocuzione con la concessionaria delle autostrade A24 e A25 in cui e' stata ribadita la volonta' di interdire al traffico, in entrambe le direzioni di marcia, la tratta tra gli svincoli di Assergi e Colledara-San Gabriele da mezzanotte del 19 maggio" dichiara Biondi in una nota. "Qualora si dovesse procedere alla chiusura, il ministro alle Infrastrutture, Danilo Toninelli, valuti attentamente la revoca della concessione a Strada dei Parchi, costituendo la condotta della societa' una giusta causa di risoluzione per inadempimento" conclude Biondi.

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Traforo del Gran Sasso, Vacca: non accettiamo la minaccia di Strada dei parchi

"Giu' le mani dall'autostrada, non accettiamo la minaccia di Strada dei parchi. Chiudere il traforo del Gran Sasso dal 19 maggio significherebbe recare un danno gravissimo ad un territorio gia' duramente colpito dai terremoti e isolarlo dal resto d'Italia. Strada dei Parchi deve ricordare che l'autostrada e' pubblica e quindi dei cittadini, la societa' ne ha solo la gestione". A intervenire sulla vicenda e' il sottosegretario ai Beni Culturali, Gianluca Vacca. "Il traforo e' un'arteria di comunicazione fondamentale per l'Abruzzo - spiega - e non puo' essere chiusa. Sono in contatto con il Mit e con gli organismi competenti per scongiurare questa scelta. Qualora ci fosse una cieca ostinazione del gestore verso la chiusura, chiedero' con forza al Mit di valutare se ci sono i requisiti per la revoca immediata della concessione, e so che il ministero valuterebbe con molta attenzione questa ipotesi. 

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Di Maio: Siamo sempre quelli che fanno parlare i fatti

"Siamo sempre quelli che fanno parlare i fatti, mentre ci massacrano stime che non sono mai quelle. Per me ora è importante non tanto dire che abbiamo ottenuto risultati, ma perché tanti giornali dicevano altro. Non è arrivata la pioggia di meteoriti che molti dicevano". Così da Pescara il capo politico del M5S Luigi Di Maio.

 "C'e' un'emergenza corruzione: negli ultimi giorni sono emerse un'inchiesta in Calabria, una in Sicilia, una in Lombardia, una in Sardegna. Come se Tangentopoli non fosse mai finita", ha aggiunto Luigi Di Maio, giunto in citta' in occasione del tour #ContinuareXCambiare - europee 2019. "In realta' Tangentopoli - ha aggiunto - non e' finita, sono solo cambiati gli strumenti di corruzione. E tutti i discorsi sulle tendine sui simboli religiosi nei cimiteri, la discussione sulla legge sull'aborto, sono tutti mezzi di distrazione di massa"

"Ho visto la Lega un po' nervosa. Io credo che si debba andare avanti altri 4 anni e abbiamo fatto un po' di cose. Ma per farle seriamente bisogna lavorare insieme sugli obiettivi dati e non sui cannabis shop", ha dichiarato ancora dal palco. "Pd e Forza Italia vogliono tornare al governo, dobbiamo proteggere quanto abbiamo creato il 4 marzo", ha aggiunto. "Se c'e' un'ombra pesante su un politico quel politico si deve mettere in panchina. Il caso Siri era un problema da risolvere in tre ore non in tre settimane. Io mi auguro che - ha aggiunto - Siri sia innocente, ma contro la corruzione chi e' al governo deve dare l'esempio. Non potevo consentire che il sottosegretario restasse li', non l'ho fatto per far precipitare la Lega nei sondaggi".

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Chieti, arrivano dalla Regione i soldi per le nevicate 2017

Dopo due anni il Comune di Chieti ha ottenuto dalla Regione i rimborsi per i lavori effettuati per riparare i danni provocati dalle abbondati nevicate verificatesi a gennaio del 2017, soldi che il Comune aveva anticipato per poter fronteggiare una serie di interventi. Lo ha reso noto il sindaco Umberto Di Primio, a margine di una riunione, presso il suo ufficio, con l'assessore ai lavori pubblici Raffaele Di Felice e i tecnici comunali.

"Questa mattina - spiega Di Primio - a seguito delle recenti comunicazioni inviateci dalla Regione, sono state inoltrate agli uffici preposti le schede tecniche degli interventi effettuati dal Comune a causa dei danni provocati dalle nevicate di gennaio 2017. Si tratta di 18 interventi, del valore di 1.126.611,38 euro, gia' realizzati dall'amministrazione comunale per il rifacimento degli asfalti, la sistemazione delle strade, la riparazione delle griglie e il rifacimento delle condotte fognarie, per i quali stavamo attendendo da due anni i rimborsi da parte della Regione. Le somme elargite rappresentano un beneficio per il bilancio comunale, per tale motivo - conclude il primo cittadino - rivolgo i miei ringraziamenti all'esecutivo regionale che, a differenza di quello passato, ha posto subito in essere i rimborsi a fronte delle tante promesse sempre disattese". 

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Elezioni, Masci lancia i sei temi per Pescara

ei temi su cui la Regione ha intenzione di lavorare in collaborazione con il sindaco di Pescara per rilanciare la citta'. Quel sindaco per il presidente della Regione Marco Marsilio e il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri sara' Carlo Masci, il candidato forzista di coalizione con cui oggi hanno tenuto una conferenza stampa per parlare di quei temi che intendono portare avanti. Temi che hanno gia' una cronoprogramma, ha spiegato Sospiri, e "su cui quindi saremo chiamati a rispondere". Ed e' stato proprio il presidente del Consiglio regionale a sviscerarli. Economia, balneazione, Area di Risulta, sfratti nelle periferie di abusivi e persone che delinquono e Dea di II livello per l'ospedale di Pescara. "E' una strategia per macrotemi - ha spiegato Sospiri - di rinascita della nostra citta'. Faremo l'impossibile per mettere Masci nella condizione di cogliere tutti questi obiettivi programmati e quasi tutti finanziati. Ma si sa che tra la carta e l'attuazione c'e' di mezzo la burocrazia. Il nostro compito e' non deflettere su questi temi: avremo un sindaco che vuole una grande Pescara per avere un grande Abruzzo". Per Marsilio compito della Regione e' "mettere Pescara nelle condizioni di sprigionare tutte le sue potenzialita'. Spero - ha detto rivolgendosi a Masci - che ti troveremo gia' vincitore il 26 notte, ma siamo pronti anche al ballottaggio certi di trovarti con la fascia tricolore. Non vedo l'ora di essere convocato dal sindaco Carlo Masci per lavorare alla rinascita e il riscatto della Grande Pescara che costruiremo". 

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Marsilio: in 5 anni scuole sicure

"I 120 milioni stanziati per le scuole delle quattro regioni del Centrosud colpite dal sisma sono solo una prima parte per raggiungere l'obiettivo dei cinque anni di legislatura: avere tutte le scuole d'Abruzzo a norma". E' il commento del governatore Marco Marsilio fatto oggi nel corso di una conferenza stampa, tenuta con il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e il candidato sindaco di Pescara, Carlo Masci, allo stanziamento fatto ieri dal ministro dell'istruzione Bussetti. "I 120 milioni- ha specificato - non sono destinati solo alla ricostruzione delle scuole del cratere, il ministro gia' dopo la prima visita fatta nel corso della campagna elettorale per le regionali, ha capito le vulnerabilita' sismiche della nostra regione. Come avevamo detto in campagna elettorale a chi ci accusava di portare i leader nazionale per i selfie, il nostro intento e' sempre stato quello di far si' che diventassero i portavoce dei nostri bisogni e delle risposte per soddisfarli".

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