Politica

Raggi: per l’Abruzzo il terminal bus resta Tiburtina

Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha risposto alla sollecitazione del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che aveva sollevato la preoccupazione sul destino dell’autostazione di Roma Tiburtina, dopo una delibera della giunta capitolina che ravvisava «solamente nella stazione Anagnina un nodo idoneo a ospitare una autostazione bus senza eccessivi disservizi per l’utenza». Il sindaco Raggi nella lettera scritta al presidente Marsilio lo rassicura affermando che «i piani dell’amministrazione capitolina non mutano affatto rispetto alle precedenti determinazioni». Stando alle parole del primo cittadino l’hub di Tiburtina continuerà ad accogliere ogni giorno le centinaia di lavoratori, di pendolari e di abruzzesi che raggiungono la Capitale.  «l capolinea di Anagnina – ha infatti sottolineato Raggi – sarà destinato a ospitare gli autobus provenienti dalle regioni meridionali, mentre presso l’autostazione Tiburtina, a sua volta, continueranno ad attestarsi le linee centrali, comprese quelle provenienti dall'Abruzzo». “Prendo atto con soddisfazione delle parole del sindaco Raggi – ha commentato il presidente Marsilio – certamente leggendo la delibera di giunta tutto questo non era esplicitato, anzi si era indotti a interpretare il contrario. Attendiamo adesso gli atti ufficiali del Consiglio comunale, nel frattempo rimarremo comunque vigili per evitare che i cittadini abruzzesi che raggiungono Roma con i mezzi pubblici di trasporto possano essere penalizzati”

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Tavolo istituzionale sul sisma, le richieste della Regione al Governo

Si è riunito il tavolo istituzionale sulla ricostruzione che ha studiato un pacchetto di iniziative da sottoporre al Governo per il rilancio dei territori. All'incontro hanno partecipato, su invito del presidente Marsilio, i sindaci del cratere sismico, i parlamentari abruzzesi, i rappresentanti delle associazioni di categoria e dei sindacati. Agli intervenuti il presidente Marsilio, insieme agli assessori Liris e Imprudente, ha illustrato una prima bozza degli emendamenti che verranno presentati al decreto legge 129/19 sui terremoti 2009 e 2016. Sono state infatti raccolte diverse proposte emendative da presentare nell’ambito della discussione parlamentare che comincerà domani presso l’ottava Commissione Ambiente della Camera dei Deputati. Un pacchetto di misure volte ad accelerare e semplificare le procedure relative alla ricostruzione pubblica e a quella privata sui territori interessati dal sisma. Altre proposte sono volte a incrementare la dotazione di personale in servizio presso gli Uffici Speciali per la Ricostruzione. Un incremento verrà chiesto anche per quanto riguarda le risorse finanziarie, attraverso un contributo straordinario a favore del Comune dell’Aquila e dei Comuni dei crateri sismici 2009 e 2016. “Si tratta di misure importanti per riuscire a dare un forte impulso al processo di ricostruzione – ha detto il presidente Marsilio – emendamenti condivisi che ora mi auguro trovino il sostegno e la convergenza di tutti i parlamentari abruzzesi, i quali mi hanno assicurato il massimo impegno per riuscire a far ottenere all’Abruzzo quelle risposte necessarie che più volte in passato abbiamo chiesto ai rappresentanti del Governo”. 

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Cento giorni di segreteria regionale, il bilancio di Michele Fina

Presentate quattro nuove iniziative, a Pescara, che il Pd abruzzese terra' nei prossimi giorni sul territorio regionale. Il 4 novembre, a Nereto (Teramo), dove qualche settimana fa una giovane madre e' stata assassinata dal suo compagno, si terra' una manifestazione alla presenza di Valeria Valente, presidente della commissione parlamentare d'inchiesta sul Femminicidio. Il 5 novembre sara' in Abruzzo Maurizio Martina, che partecipera' all'assemblea regionale del partito, per parlare di riforma del Pd e del suo statuto. L'11 novembre sara' la volta dell'incontro intitolato "La lezione di Francesco", al quale parteciperanno lo storico Alberto Melloni e il sottosegretario Roberto Morassut, soffermandosi sul rapporto tra la lezione del cristianesimo e l'attivita' politica. Il 23 novembre, infine, il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, compira' un tour in quattro tappe nella regione, per affrontare i temi legati allo sviluppo del territorio nel rapporto tra Roma e l'Abruzzo, e in relazione alla trasversalita' Barcellona-Civitavecchia-Ortona-Ploce.

"La nostra idea e' quella di cambiare tutto, ma non di cambiare tutti. Occorre finirla con la logica della resa dei conti, una strada gia' percorsa e che ci ha portati a sbattere". Cosi' il segretario del Pd Abruzzo, Michele Fina, nel corso di un incontro sui primi cento giorni dall'inizio del suo mandato, rispondendo a una domanda sulle eventuali contraddizioni tra una linea politica di cambiamento e il permanere di una classe dirigente sostanzialmente immutata. "Personalizzare troppo e' un limite - ha proseguito Fina - ed e' sbagliata l'idea che tagliando le teste si creino novita' e un cambio di politica. Occorre dare piu' spazio a una nuova classe dirigente - ha osservato il segretario regionale del Pd - ma e' importante anche il contributo di coloro che hanno esperienza, i quali oggi hanno anzi il dovere di esserci e di dare una mano ai nuovi dirigenti e alla nuova linea politica, della quale si devono fare interpreti"

"Osserviamo con grande attenzione quanto sta accadendo, non derubrichiamo e stiamo valutando, anche sul piano politico, vicenda per vicenda e notizia per notizia". Lo ha detto il segretario regionale del Pd in Abruzzo, Michele Fina rispondendo a una domanda sulle ultime inchieste giudiziarie che, in particolare a Pescara, vedono coinvolti esponenti del Pd. "La questione degli approfondimenti giudiziari e' cosi' delicata che va riservata a una valutazione attenta e approfondita - ha aggiunto Fina - Noi abbiamo rimesso le regole al centro, esiste il diritto di una comunita' ad avere rappresentanti che agiscano nel rispetto delle leggi, ma esiste anche il rispetto delle garanzie"

"Il fatto che cresca la Lega ci fa alzare la guardia, perche' si continua a chiedere, anche a questo governo, di andare avanti con un progetto di autonomia che si traduce in una secessione dei ricchi e che ammazzerebbe definitivamente il Sud e l'Abruzzo", ha aggiunto Fina.

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Paolucci su classifica Lea: Confermata anche per il 2018 la crescita a cui abbiamo dato stimolo

Abruzzo “pienamente adempiente”, ancora una volta in materia di Lea, i livelli essenziali di assistenza nella sanità: per il 2018 la Regione raggiunge i 209 punti, a fronte di un punteggio di 202  del 2017 e del punto di partenza della precedente legislatura di 152 sotto l’adempienza. “Un dato che registra l’azione che abbiamo portato avanti con decisione durante l’amministrazione di centrosinistra, tirando fuori la Regione dal Commissariamento, registrando l’avanzamento più significativo nel Paese sugli indicatori della griglia Lea per ora vigenti (+57 in 4 anni)”, commenta il capogruppo Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci.

 

“Certo non ci sfugge che gli indicatori in sanità vanno maneggiati con cura e che proprio quelli riguardanti i Lea stanno per conoscere un aggiornamento. Dell’utilizzo di questo nuovo metodo di valutazione abbiamo solo i dati del 2016. Di certo anche in questo caso per la nostra Regione se prendessimo a riferimento i dati degli ultimi 5 anni avremmo un miglioramento deciso. Nel corso del 2018 vi è stato un ulteriore miglioramento sull’appropriatezza ospedaliera, prevenzione e allarme target sul tempo di risposte per le urgenze che certifica lo sforzo portato avanti messo in atto, non senza difficoltà, per migliorare la qualità dell’assistenza offerta ai nostri concittadini nel quinquennio 2014-2018- sottolinea l’ex assessore alla Sanità Paolucci -  Una crescita che mi auguro continui, perché frutto di un lavoro e scelte che ci hanno dato ragione”.

 

Miglioramenti da consolidare e portare ulteriormente avanti, conclude Paolucci: “L’auspicio è che la Giunta di centrodestra non arresti questo passo, puntando sui punti di forza per far crescere la nostra sanità. Certo comincio ad intravedere con timore la lentezza con la quale si sta procedendo. Intanto temo che i dati della prevenzione stiano arretrando e, se così fosse, presto lo troveremo scritto nei dati relativi al 2019; così come temo che in alcune Asl sia in corso una significativa contrazione delle prestazioni chirurgiche, sia per numero che per complessità con l’aumento della mobilità passiva che mi risulta esserci, tra l’altro, per le malattie cardiovascolari e quelle dell'apparato muscolo-scheletrico. Ancor di più constato l’assenza di programmazione: senza piano sanitario, rete ospedaliera e rete territoriale non potremo utilizzare i circa 400 milioni già a disposizione per i nuovi ospedali, né procedere alle assunzioni annunciate. Non vorrei che a pagare il conto delle non-scelte della Giunta Lenta, magari strumentalizzando i “niet” ministeriali con la logica del farsi dire di no dal Ministero per non dover riconoscere che le promesse fatte erano sostanzialmente delle sciocchezze, sia il Servizio Sanitario Regionale, con gli operatori e i cittadini che ne sono parte integrante”.

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Pezzopane (Pd): Raggi chiarisca sulla stazione bus a Tiburtina

"La sindaca di Roma Raggi chiarisca la situazione sul terminal degli autobus provenienti dall’Abruzzo. Siamo stati più volte rassicurato e ricordo con nettezza gli impegni assunti verso l’Abruzzo in un apposito consiglio comunale a Roma a cui partecipai con altri rappresentanti istituzionali. Il terminal Abruzzo doveva rimanere a Tiburtina, il che dava la possibilità a tutti noi pendolari provenienti dall’Abruzzo di poter accedere facilmente anche alla stazione dei treni di Tiburtina. In un primo momento sembrava scongiurata l’ipotesi proposta dalla Raggi di spostare il terminal dei bus abruzzesi da Tiburtina ad Anagnina. Gli stessi abitanti di Tiburtina erano scesi in piazza solidarizzando con noi cittadini abruzzesi. Ora però i pendolari abruzzesi, tanti studenti, lavoratori, operatori economici, persone con esige di prestazioni sanitarie, compresa la sottoscritta siamo tutti molto preoccupati perché si è riacceso l’allarme spostamento terminal, il che sarebbe una rovina per noi pendolari che ogni giorno veniamo dall’Abruzzo a Roma e viceversa e perché aumenterebbe il tragitto di più di un’ora e dovremmo cambiare molti più mezzi per raggiungere il centro di Roma. La Raggi dunque rassicuri i pendolari che sono molto preoccupati della situazione e smentisca le voci secondo cui il terminal verrebbe spostato ad Anagnina". Lo dichiara la deputata abruzzese del Pd, Stefania Pezzopane, pendolare dall’Abruzzo a Roma

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Nuova Pescara, Costantini: Vedo una grandissima debolezza culturale del ceto politico

'Vedo una grandissima debolezza culturale del ceto politico, piu' interessato alla salvezza del proprio tornaconto e alla autoconservazione. C'e' un disinteresse nei confronti della verita': tra 20 anni qui tutto sara' diverso, saremmo una societa' piu' anziana e come accadra' nel mondo intero piu' densamente popolati''. E' quanto dice all'Ansa Carlo Costantini, promotore del referendum sulla Grande Pescara, dopo aver ritirato la sua candidatura a guida della Commissione che deve dare il via all'operazione dopo i contrasti con gruppi politici e comunali trasversali. ''In queste ore mi chiedo cosa siano la spoltoresita', la montesilvanita': sono valori cosi' assoluti che ti permettono di resistere alla spinta del cambiamento o suggestioni utilizzate per cavalcare l'autoconservazione? - si chiede l'ex parlamentare Idv - Questo tipo di conservazione non e' un valore, ma la spia che non si e' capito che i cambiamenti sono veloci''

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Marsilio: dovremmo riuscire a modificare profondamente questa Europa burocratica

 "La Patria europea può essere ancora un obiettivo, un sogno da realizzare. Però, dovremmo riuscire a modificare profondamente questa Europa burocratica che è stata costruita fino ad ora". Lo ha detto, a Francavilla al Mare, il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, in occasione della presentazione del libro di Monsignor Bruno Forte, Arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto, che si è tenuta nella chiesa di Santa Maria Maggiore a San Franco. In un comunicato si ricorda che all'incontro-colloquio hanno preso parte anche Monsignor Emidio Cipollone, Arcivescovo della Diocesi di Lanciano-Ortona, don Michele Masciarelli, parroco della chiesa di Santa Maria Maggiore, ed il consigliere regionale, Giovanni Legnini, già vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura. "Da giovane - ha spiegato Marsilio - sono cresciuto con il mito dell'Europa, di una Patria comune che mettesse insieme le diversità dei popoli europei valorizzando, al tempo stesso, le forti radici comuni della nostra civiltà. Invece, l'Europa che abbiamo conosciuto a partire dagli anni '80-'90, - ha proseguito il presidente - è stata molto diversa da quella che avevamo sognato soprattutto con la caduta del muro di Berlino, un evento che ho festeggiato in piazza con molti altri giovani quella storica giornata del 9 novembre 1989 auspicando un futuro ben diverso". Nel libro di Mons. Forte, si sottolinea che la Patria Europea è stato il sogno dei Padri fondatori che ha portato all'attuale Unione, ispirato al motto "Unità nella diversità". Espressione con cui, secondo Forte, si vuole indicare come attraverso l'Unione europea, i suoi cittadini siano riusciti ad operare a favore della Pace e della comune prosperità, mantenendo, al tempo stesso, integro il patrimonio delle diverse culture, tradizioni e lingue del continente

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Premio Borsellino, consegnati i riconoscimenti dell’edizione 2019

Al momento di ricevere il 'Premio Nazionale Paolo Borsellino', il Capo della Polizia Stato Franco Gabrielli ha ricordato tutti gli uomini e le donne della Polizia che hanno perso la vita, con una menzione particolare. "Per me e' una grande emozione - ha detto - e la sorpresa perche' un premio che porta il nome di Paolo Borsellino, fa tremare i polsi. Se poi la giuria, presieduta da uno che considero uno dei piu' grandi poliziotti (Gianni Savina, ndr) si e' cosi' generosamente espressa nei miei confronti, questo ha un valore davvero significativo. Oggi ricordiamo Paolo Borsellino, davanti a Manfredi Borsellino, in una giornata che e' rivolta a voi giovani, e pensavo ad un messaggio. Il tema e' da che parte stare, ma poi ti tremano i polsi se i modelli sono personaggi straordinari come Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Questi sono esempi inarrivabili, e allora questo potrebbe essere anche un alibi proprio perche' parliamo di persone incredibili. E allora io propongo un modello, e un esempio un po' piu' vicino a voi". "In quella scorta di Paolo Borsellino - ha sottolineato - morirono in quel luglio del 1992, anche cinque colleghi, e fra questi c'era una poliziotta, Emanuela Loi, che aveva 24 anni. Paolo Borsellino, aveva la sensazione, ci hanno poi detto, che sapeva di essere al centro di un bersaglio. Aveva l'anelito di fare in fretta perche' sapeva che l'orologio della vendetta mafiosa di una efferata organizzazione criminale, aveva deciso che doveva essere fatto fuori con la sua scorta. Quella ragazza di 24 anni, sarda, che aveva scelto di fare la poliziotta sulla scia del desiderio della sorella, che era stata destinata alla scorta del giudice Borsellino, lei cosi' minuta, ma piena di vita, ecco questa ragazza non marco' mai visita, non si tiro' mai indietro, non trovo' mai giustificazioni. Poteva essere destinata a servizi meno importanti, ma voleva esserci perche' aveva scelto da anche e parte stare. Ecco questa io credo sia l'eredita' per ognuno uno di noi e mi auguro e spero per ognuno di voi"

Tra i premiati questa mattina a Pescara, nel corso della 24/a edizione del Premio Nazionale "Paolo Borsellino" anche Pasquale Angelosanto generale dell'arma e comandante dei ROS, che ha voluto ricordare la figura del magistrato palermitano. "Oggi e' importante parlare di mafia - ha detto - e queste manifestazioni servono proprio per diffondere la conoscenza del fenomeno mafioso che va si contrastato con le attivita' investigative ma va anche contrastato con l'impegno della societa' civile che deve evitare questa contaminazione che e' pericolosissima e i giovani in questo sono fondamentali perche' rappresentano il futuro. Noi crediamo in quello che facciamo. Lo dobbiamo a quelli che ci hanno preceduto e hanno pagato anche con la vita il contrasto alle mafie. Questo riconoscimento mi gratifica perche' evoca un grande magistrato che ha pagato anche lui con la vita il grande lavoro investigativo che portava avanti con grande tenacia assieme al collega Giovanni Falcone".

Il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho ha partecipato alla cerimonia di premiazione del "Premio Nazionale Paolo Borsellino", giunto alla sua 24/a edizione, in merito al pronunciamento della Corte Europea dei diritti dell'uomo, seguita poi dalla Corte Costituzionale, secondo i quali l'ergastolo ostativo, cioe' il regime carcerario duro e' contro i diritti umani. "Quello che temiamo - ha aggiunto - e' che quella risposta sia via via dimenticata o si ritenga una risposta eccessiva rispetto alla mafia. La mafia al momento e' dormiente, continua a operare con una strategia della sommersione, ha rilevato che lo Stato ha operato con una reazione forte, ma non per questo dobbiamo credere che la mafia sia piu' buona o la mafia non sia piu' pericolosa come una volta. La mafia e' pericolosissima ed e' pronta a tirar fuori gli artigli se noi ci lasciamo andare ritenendo che essi sono al di fuori di un sistema criminale violento. La mafia tira fuori la violenza ogni qual volta pensa ci sia l'esigenza, e questo lo fa anche oggi perche' ancora oggi ci sono gli omicidi di mafia"

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Sulmona, il sindaco Casini preoccupato per i tagli di personale al San Raffaele

"Ho appreso con preoccupazione e rammarico che la clinica San Raffaele di Sulmona ha di nuovo riattivato la procedura di licenziamento per 11 lavoratori (infermieri, operatori socio sanitari, ausiliari e fisioterapisti) per le problematiche inerenti le prestazioni sanitarie della riabilitazione spinale (codice 28), per le quali la Regione Abruzzo non ha ancora adeguato il budget economico per il 2019. Ho convocato un incontro urgente per il 5 novembre alle 10.30 a palazzo San Francesco con i rappresentanti regionali delle parti sociali, i rappresentati dell'azienda San Raffaele, gli assessori regionali Nicoletta Veri' e Piero Fioretti, le consigliere regionali Marianna Scoccia e Antonietta La Porta, il direttore del dipartimento Sanita' e Walfare della Regione Roberto Fagnano, gli assessori e consiglieri comunali, finalizzato ad individuare la soluzione migliore per scongiurare i licenziamenti paventati, che metterebbero a repentaglio la stabilita' economica di molte famiglie e arrecherebbero gravi disagi all'utenza, negando altresi' le indubbie potenzialita' di una struttura che si pone come complementare alla sanita' pubblica completandone l'offerta". E' quanto afferma il sindaco Annamaria Casini

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Consiglio regionale, presentati i lavori per la sede di piazza Unione

Sono stati presentati gli interventi di adeguamento sismico e tecnologico che riguarderanno il Palazzo del Consiglio regionale in Piazza Unione. Erano presenti: il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, i Consiglieri Vincenzo D’Incecco e e Antonio Blasioli, il Direttore dell’Attività Amministrativa Paolo Costanzi, oltre ai progettisti, Riccardo Vetturini, Carmine Brandi e Roberto Santalucia. “Un moderno e qualificante progetto da realizzare al Palazzo del Consiglio regionale - ha spiegato il Presidente Sospiri - che restituirà alla Città di Pescara la fruibilità dell’Auditorium “De Cecco”. Grazie a questi lavori di adeguamento l’Auditorium, sito nella centralissima piazza Unione, tornerà finalmente a essere a disposizione della città e dell’Abruzzo per accogliere convegni, manifestazioni e spettacoli dopo un lungo periodo di inattività. Inoltre, la sede del Consiglio regionale potrà ospitare le attività di uffici pubblici con affluenza superiore alle 100 persone rendendo sicuro al cento per cento un luogo di lavoro fondamentale per l'attività amministrativa e legislativa della nostra Regione”. Anche Vincenzo D’Incecco ha voluto sottolineare l’importanza del recupero dell’Auditorium che sarà riconsegnato alla città e dove “ho organizzato, quando era Consigliere comunale, alcune manifestazioni e spettacoli teatrali destinati agli alunni della scuole cittadine. Finalmente tornerà ad essere lo sfogo ideale per l’attività di tante associazioni ed enti”. Antonio Blasioli ha posto l’accento sui tempi dei lavori pubblici e “la complessità delle norme che fanno dilatare i tempi di realizzazione. E’ sempre più difficile vedere un’opera che comincia e viene terminata dalla stessa amministrazione. Oggi va un plauso al Presidente e alla sua struttura perché grazie a questo intervento Pescara si arricchisce di uno spazio molto importante”. “L’importo complessivo dell’intervento di adeguamento strutturale  e impiantistico per l’Auditorium - ha spiegato il Direttore Costanzi - ammonta a 2.163.000 euro e i tempi di espletamento della gara d’appalto, salvo imprevisti, sono di 180 giorni mentre per la realizzazione dei lavori, saranno necessari 365 giorni. Questa azione di adeguamento alla normativa sulla sicurezza e vulnerabilità è obbligatoria, per le vigenti norme tecniche, in quanto la struttura, costruita negli anni ‘70, evidenzia elementi di vulnerabilità sismica dovuti proprio al periodo storico di realizzazione quando l’evento sismico non era considerato in termini di valutazione della sicurezza”.  “Dal punto di vista architettonico-funzionale – ha spiegato l’ing. Vetturini - l’immobile è composto da due parti sovrapposte: la parte inferiore, in cui sono ubicati l’Auditorium “De Cecco” e la sala “D’Ascanio”, e quella superiore, che ospita gli uffici regionali. Il complesso è dotato di un livello completamente interrato attualmente non utilizzato se non per ospitare macchine ed impianti; questo spazio rappresenterà, al termine dei lavori, un locale tecnico con il rifacimento degli impianti a servizio dell’Auditorium “De Cecco”, adeguati agli attuali migliori standard di sicurezza ed efficienza energetica. Inoltre – ha aggiunto Vetturini – i lavori prevedono la realizzazione di un giunto strutturale con l’edificio limitrofo appartenente alla Camera di Commercio e l’installazione di isolatori sismici alla base dell’edificio, intervento, quest'ultimo, che rende l'edificio completamente adeguato sismicamente e quindi in grado di ospitare tutti i servizi essenziali in caso di emergenza”.  Unitamente all’intervento di adeguamento strutturale, il Consiglio regionale promuoverà una procedura di evidenza pubblica finalizzata alla riqualificazione energetica dell’edificio di Piazza Unione. Gli interventi sono stati illustrati nel dettaglio da Paolo Costanzi: “Si precederà alla sostituzione delle facciate continue con sistema ventilato ad alte prestazioni, degli infissi, con nuovi profili a taglio termico e vetrate basso emissive; saranno installati nuovi sistemi di climatizzazione dotati di inverter e parzialmente alimentati da fonte rinnovabile (aria) oltre a un impianto solare fotovoltaico, della potenza di 30 kWp per produzione parziale dell’autoconsumo”. Attualmente per la struttura del Consiglio regionale, si registra un consumo di 330.000 kWh per una spesa energetica annua pari 73.000 euro. Dopo gli interventi il risparmio energetico i consumi che scenderanno a 100.000 kWh all’anno e l’amministrazione potrà beneficiare di un risparmio pari a 50.600 euro all’anno e contestualmente si concretizzerà una riduzione delle emissioni di 96,6 t/anno (equivalenti a 30.000 alberi salvati)

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