Politica

Riforma Consorzi di bonifica, Scoccia annuncia battaglia

La consigliera regionale abruzzese dell'Udc Marianna Scoccia interviene sul progetto di legge sulla riorganizzazione dei consorzi di bonifica annunciando una dura battaglia in Commissione, a colpi di emendamenti (6 nel merito e 8 mila a scopo ostruzionistico). Secondo Scoccia la riforma non terrebbe in nessuna considerazione le reali esigenze dei territori e produrrebbe solo piu' tasse per i contribuenti e aumento degli stipendi degli organi amministrativi. "L'assessore dice che la legge ridurra' i costi degli amministratori, allora ci spieghi perche' all'art. 11 viene stabilito che al Presidente, al vice presidente e ai consiglieri del comitato amministrativo spetteranno, rispettivamente, il 30%, il 15% e il 10 % dell'indennita' dei Consiglieri regionali, ossia rispettivamente 1980 euro, 990 euro e 660 euro al mese".

"Per fare un esempio con il consorzio di bonifica di Pratola, oggi l'indennita' e' prevista per il solo presidente ed e' pari a 800 euro lordi. Se non e' un aumento consistente questo". Scoccia fa poi riferimento a quanto affermato dall'assessore Emanuele Imprudente, secondo il quale la legge ridurra' sprechi e inefficienze. "Anche questa cosa la vedo difficile, visto che vengono previsti fantomatici accorpamenti di uffici e aumenti di competenze che, proprio alla luce di quanto affermato dalle associazioni di categoria, sono apparse di difficile attuazione se non attraverso un consistente aumento di professionalita' e, quindi, di costi". "Anche sulla riduzione dei componenti della governance - prosegue Scoccia - l'assessore fa finta di non aver ascoltato quanto affermato dall'Associazione Nazionale dei Consorzi di Bonifica che aveva chiesto la riduzione dei consiglieri di nomina regionale, anche e soprattutto alla luce del fatto che la Regione, oramai da anni, non contribuisce alle spese dei consorzi". "L'assessore faccia uno scatto di orgoglio e si mostri realmente in favore degli agricoltori - conclude la consigliera regionale - appoggiando i nostri emendamenti che prevedono la riduzione dei costi per gli amministratori pari al 10% (660 ?), al 5% (330?), al 3% (198?) e la riduzione dei consiglieri di nomina regionale. Siamo ancora in tempo". 

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Sospiri annuncia proposta di Legge per la riqualificazione dei borghi medievali

"Entro fine novembre avremo definito la proposta di Legge per la riqualificazione dei nostri Borghi medievali prevedendo delle premialita' per i Comuni che presenteranno progetti in tal senso e finanziamenti per i Grandi Eventi sul tema storico, manifestazioni capaci di catalizzare e attrarre il turismo anche internazionale, creando appuntamenti e percorsi territoriali che costruiscano una rete agganciandola alla figura di Celestino V. E nella norma prevedremo sostegni e modalita' per tenere aperti i luoghi del Medioevo tutti i giorni per tutto l'anno, come San Clemente a Casauria. In tale operazione cercheremo la partnership con altre Istituzioni, a partire dalla Conferenza Episcopale, visto che la Chiesa e' proprietaria di buona parte del patrimonio, al fine di lanciare oltre i confini italiani l'evento 'Accendiamo il Medioevo'". Lo ha annunciato il presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, Lorenzo Sospiri, nel corso del dibattito promosso dal Direttore dell'Aurum di Pescara, Licio di Biase, alla presenza, tra gli altri, del presidente del Parco nazionale della Majella, Lucio Zazzara, dell'avvocato Lino Sciambra, dell'assessore alla Cultura del Comune di Penne, Gilberto Petrucci, e dei rappresentanti del FAI. "L'idea e' nata in occasione della prima edizione dell'evento 'Accendiamo il Medioevo', che la scorsa estate, coinvolgendo solo quattro municipalita', ha riportato alla luce un pezzo di storia formidabile del nostro Abruzzo lasciandoci intercettare un'opportunita' storico-turistico-culturale - ha spiegato Sospiri - E noi partiamo dalla fine, ovvero la Regione sta riprogrammando la spesa per le rotte aeroportuali verso mete piu' ambiziose, ma anche verso bacini di utenza potenzialmente piu' disponibili a raggiungere l'Abruzzo; e ai turisti, una volta arrivati, dobbiamo offrire il meglio, come il nostro sistema dei parchi, ma anche i nostri monumenti piu' belli, a partire da quelli del Medioevo quando, per ragioni storiche, geopolitiche, culturali, l'Abruzzo ha giocato un ruolo strategico e nel quale possiamo contare sulla presenza straordinaria di un personaggio come Celestino V. L'Abruzzo deve diventare la prima regione a mettere a sistema il turismo medioevale che affascina con i suoi castelli, monasteri, costumi d'epoca, che ha eventi anche in altre regioni italiane, ma nessuna regione ha una norma per la fruizione dei beni con i suoi giacimenti ambientali. Pensiamo che la Regione Emilia Romagna investe per tali eventi 300mila euro l'anno; la Toscana garantisce finanziamenti per iniziative di valorizzazione del patrimonio, dei costumi d'epoca, dei gruppi musicali a tema". "Noi dobbiamo codificare interventi, azioni e investimenti in una norma con tre obiettivi - ha specificato Sospiri - Innanzitutto la riqualificazione dei borghi medievali, assicurando ai Comuni i fondi necessari per mantenerli abitati e per portarci turisti a spendere. Quindi la legge fissera' delle premialita' per la riqualificazione dei borghi e la realizzazione dei percorsi territoriali a tema e, secondo aspetto, la norma garantira' finanziamenti per l'organizzazione dei grandi Eventi sul Medioevo ma organizzati nel corso di tutto l'anno. Terzo obiettivo, nella legge individueremo le modalita' per tenere i luoghi del turismo medievale aperti in modo organizzato tutto l'anno come San Clemente a Casauria. La norma sara' operativa nel 2020 quindi in bilancio ci saranno le previsioni finanziarie, per fine mese consegneremo il canovaccio generale e andremo a individuare le entita' istituzionali, come i Parchi, i Comuni, le Dmc e la Conferenza Episcopale che dovranno essere soggetti partner. Per il 2020 la provvista finanziaria ammontera' ad alcune centinaia di euro finalizzate a istituzionalizzare l'evento 'Accendiamo il Medioevo' come iniziativa interregionale, creando una App, facendo rete tra luoghi spirituali, giacimenti ambientali e valorizzazione delle nostre tipicita', ricordando che l'Abruzzo e' una terra turisticamente accogliente, dove si mangia bene e non ha i costi di altre regioni come la Toscana".

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Superticket, Verì: istanza per l’abolizione presentata a giugno

"La Regione Abruzzo ha presentato lo scorso 5 giugno ai ministeri affiancanti l'istanza per l'abolizione del superticket sulle prestazioni sanitarie". Torna a ribadirlo l'assessore alla Salute, Nicoletta Veri'. "In quella data - continua l'assessore - abbiamo trasmesso a Roma la proposta di delibera in approvazione preventiva, cosi' come prevede la normativa cui sono soggette le Regioni, come la nostra, in piano di rientro. E non appena il tavolo tecnico preposto si esprimera' sulla nostra istanza, come su quella di altre Regioni sulle quali non si e' ancora pronunciato, adotteremo il provvedimento. Rispediamo quindi al mittente le accuse di immobilismo, perche' questa Giunta e' abituata a lavorare sui fatti e non sugli annunci".

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Sanità, Schael: puntiamo sulla medicina del territorio

 Il problema di come assorbire il carico assistenziale di una popolazione che sta invecchiando, a fronte di un corpo professionale sempre piu' limitato numericamente, e' uno dei temi posti dal direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, nell'incontro con i rappresentanti dei sindacati dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta e degli specialisti ambulatoriali. Mentre fra le priorita' indicate dalle categorie, che hanno evidenziato il grande ruolo svolto dai medici di medicina generale nel contenere le liste d'attesa, c'e' la richiesta di essere coinvolti anche nella progettazione dei processi. Posto anche il problema della carenza e della distribuzione disomogenea dei pediatri tra le varie zone e la necessita' di sviluppare la tecnologia informatica. Su quest'ultimo tema Schael ha detto che proprio in questi giorni e' stato attivato un progetto per la digitalizzazione della Asl. Anche sul rafforzamento della medicina specialistica ambulatoriale nei distretti sanitari il manager ha assicurato un nuovo piano con le relative commissioni. Sollecitato, inoltre, l'adeguamento degli ambulatori nei quali operano i medici della continuita' assistenziale. "Il futuro della sanita' e' spingere sul territorio e questa Direzione aziendale intende costruire un'alleanza strategica tra i protagonisti che vi operano" ha detto Schael. "La rete ospedaliera e' sostanzialmente definita, quella territoriale e' tutta da inventare e su questo possiamo aprire un confronto di idee. Dobbiamo trovare anche in questa provincia nuovi modelli e una visione, da trasformare in un secondo tempo in un accordo. Ho percorso questa provincia per conoscerne di persona limiti e potenzialita' - ha aggiunto Schael - Dobbiamo avere un approccio flessibile, non esiste un'unica soluzione valida per tutti i territori, i Comuni piu' piccoli hanno esigenze diverse dai centri maggiori. Le forme associative tra i medici (Uccp), ad esempio, funzionano meglio in citta', meno bene nelle zone scarsamente abitate. Dobbiamo pensare piu' ai processi che ai setting assistenziali, ovvero lavorare sui percorsi diagnostico terapeutici assistenziali, sugli obiettivi di salute, misurare i risultati. Sono qui per capire. Non sono arrivato portando i modelli altre regioni. In una regione che non ha molte risorse abbiamo un budget definito, ma dentro quell'ammontare si puo' 'giocare'. Dobbiamo spostare le risorse e investire sul territorio, ma partendo da un contratto di medicina del territorio che considero economicamente adeguato rispetto a quello di altre regioni e che possiamo prendere come base di partenza per negoziare"

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Pescara ricorda la caduta del Muro di Berlino

"Questa iniziativa e' nata per voler raccontare e ricordare soprattutto a chi non c'era in quei giorni del 1989, e' quindi alle nuove generazioni una pagina straordinariamente importante della storia recente, attraverso il racconto di chi quegli anni li ha vissuti e ha pagato, anche sulla propria pelle il prezzo delle divisioni in Europa con Est e Ovest". Lo ha detto il presidente del Consiglio Comunale di Pescara Marcello Antonelli in occasione del Consiglio straordinario tenutosi questa mattina per ricordare la caduta del Muro di Berlino, a trent'anni dal 9 novembre 1989. Ospite dell'assise comunale l'ambasciatrice polacca in Italia Anna Maria Andres, testimone diretta dell'epoca della guerra fredda tra i Paesi occidentali e gli alleati del Patto di Varsavia. Sulle polemiche del centrosinistra locale per la presenza dell'ambasciatore polacco, che fa parte nel suo Paese del gruppo parlamentare Diritto e Giustizia, Partito di Destra conservatore e a trazione sovranista, il presidente Antonelli ha poi aggiunto: "Non e' esattamente questo il punto. La scelta dell'Ambasciatore Anders deriva non ovviamente dalla sua collocazione politica ma dalla sua storia familiare e dal fatto che stiamo parlando della figlia del generale Anders che e' stato comandante delle truppe polacche in Italia, e come tale libero' Montecassino, e insieme alla nostra Brigata Maiella libero' buona parte d'Italia . Quindi c'e' un legame forte con l'Italia da parte dell'Ambasciatore Anders che deriva non dalla sua appartenenza politica ma dalla storia familiare. Voglio anche ricordare che il papa', il generale Anders decise, dopo essere morto a Londra di essere sepolto insieme ai suoi compagni d'armi proprio a Montecassino, e quindi le ragioni sono altre, e francamente attivare polemiche sul nulla e' un esercizio che non mi piace, per cui respingiamo le accuse al mittente e cioe' a quella parte di sinistra - ha concluso Antonelli - per cui il Muro non e' mai crollato". 

"Dico che oggi e' una questione di patriottismo e io sono qui come patriota polacca che vuole parlare della Polonia in quella che e' una manifestazione storica e patriottica, e non una riunione politica". Cosi' l'Ambasciatore di Polonia in Italia Anna Maria Anders, ospite a Pescara, in occasione del Consiglio straordinario tenutosi questa mattina per ricordare la caduta del Muro di Berlino, a trent'anni di distanza. "L'insegnamento di oggi, di questa ricorrenza - ha affermato - e' quello della liberta'. Basta vedere quello che e' accaduto in questi ultimi trent'anni, e come e' cambiato il mondo. Per me e' oggi importante ed interessante essere qui anche perche' mio padre, il generale Anders e' stato il comandante, nella Seconda Guerra Mondiale del secondo Corpo Polacco che ha liberato Montecassino e la Regione Marche, e poi la maggior parte d'Italia dal Nazismo". 

 "Quella di oggi e' una occasione fondamentale per ricordare quello che e' accaduto trenta anni fa, sapendo che storicamente c'e' stata sempre una grande amicizia fra i popoli di Italia e Polonia. Il destino dei due Popoli si e' piu' volte incrociato con il corso della storia, sin dall'epoca napoleonica e risorgimentale. Nella Seconda Guerra Mondiale sono stati poi i soldati polacchi, guidati dal generale Anders, papa' dell'Ambasciator di Polonia in Italia, a essere degni eredi dei loro avi e a combattere per la loro e la nostra liberta'. Dopo la fine del conflitto, la Guerra fredda e' sembrata congelare la tradizionale simpatia fra Varsavia e Roma, senza pero' mai cancellarla. Con la caduta del Muro di Berlino, la storia per fortuna ha cambiato direzione. Oggi dobbiamo riannodare con piu' forza e con maggior convinzione quei fili che uniscono dal punto di vista degli ideali e dei valori Popoli lontani geograficamente ma affratellati da un patrimonio culturale condiviso. In qualita' di presidente dell' intergruppo parlamentare di amicizia Italia-Polonia, sono orgoglioso di lavorare per stringere ancora di piu' i rapporti con il Paese dell'Aquila bianca". Lo ha detto senatore (FI) Nazario Pagano, che e' anche presidente dell'intergruppo parlamentare di amicizia Italia-Polonia. 

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Confronto tra Pd e il sottosegretario Castaldi

Incontro del coordinamento politico del PD Abruzzo (composto dagli eletti a livello nazionale e regionale, da alcuni Sindaci e dai dirigenti delle strutture territoriali e tematiche) con il Sottosegretario Gianluca Castaldi. L’incontro si è tenuto nella sede del circolo Pd “Giuseppe di Vittorio“ a Pescara, circolo guidato dal trentenne Antonio Caroselli, ed è stato esclusivamente dedicato alle problematiche dell’Abruzzo in rapporto con l’attività di governo nazionale. La delega ai rapporti con il Parlamento in capo al sottosegretario Castaldi, ha consentito una discussione a 360 gradi su molti fronti aperti che riguardano il territorio regionale. “Voglio ringraziare il sottosegretario Castaldi della sua disponibilità al lungo incontro e al proficuo confronto - dichiara il Segretario Regionale del PD Michele Fina - che ci ha consentito di conoscere da parte sua lo stato dell’arte di molti provvedimenti ed illustrargli le priorità sulle quali il nostro partito è impegnato. Ci sono alcune urgenze per le quali abbiamo un comune impegno: il cosiddetto decreto sisma; le tariffe autostradali e gli investimenti sulle infrastrutture della nostra regione; il corridoio euromediterraneo Barcellona- Civitavecchia - Pescara/Ortona - Ploce e la ZES (Zona Economica Speciale); le tante vertenze occupazionali aperte; le emergenze ambientali, a partire dall’urgenza della nomina del commissario per il Gran Sasso fino ad arrivare alla bonifica e alla riqualificazione del sito di Bussi. Abbiamo affrontato questi e molti altri argomenti, nello spirito di una collaborazione per l’Abruzzo e in alternativa ad un governo regionale che non affronta nessun problema e si preoccupa esclusivamente di fare opposizione politica al governo nazionale". 
 

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Investimenti Inail per gli stabilimenti termali del Pescarese

"Abbiamo lavorato in silenzio e senza clamore per ottenere un risultato concreto sul quale costruire il rilancio delle Terme di Caramanico e di Popoli: credo sia questa la migliore risposta alle critiche che da mesi continuano a rivolgerci alcuni esponenti della ex Giunta regionale di centrosinistra, che dalla loro avevano come al solito approvato solo atti di indirizzo che non avrebbero potuto produrre alcunche'". Lo afferma l'assessore alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Veri', commentando l'accordo raggiunto in sede di Conferenza Stato-Regioni, in cui gli stabilimenti termali della provincia di Pescara sono stati individuati dall'Inail come destinatari, per il Centro-Italia, degli investimenti dell'istituto. "La Lega e il centrodestra - continua Veri' - si sono invece concentrati su progetti che potessero nei fatti sostenere il settore termale abruzzese, senza ricorrere a iniziative spot (come l'attuazione di un documento dell'Agenzia sanitaria regionale inapplicabile). Alla propaganda preferiamo i fatti". Intanto e' stato sottoscritto il contratto tra Regione e Societa' delle Terme per l'erogazione delle cure termali.

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Terme di Caramanico, Paolucci (Pd): non si capisce di quale obiettivo raggiunto parli l’Assessore Verì

Tempestiva la replica del Capogruppo Regionale PD Silvio Paolucci al comunicato dell’Assessore Regionale alla Sanità Nicoletta Verì sugli inesistenti risultati raggiunti sul tema del Termalismo abruzzese. Questa la sua dichiarazione «Davvero una Giunta presunta per mancanze di prove. Sulle Terme non si capisce di quale "obiettivo raggiunto" parli l'Assessore! Sulla base dell'Accordo sottoscritto a livello nazionale, gli investimenti che l'INAIL è autorizzata a valutare nel settore termale sono esclusivamente di natura immobiliare: la crisi del termalismo a Caramanico, come tutti sanno, non è dovuta a ragioni di tipo immobiliare».

 

«Per quanto riguarda poi le presunte "iniziative spot" del centrosinistra - incalza Paolucci -, a riguardo delle quali l'Assessore Verì intende riferirsi al tentativo sperimentale di integrazione del termalismo con la riabilitazione, invito l'Assessore regionale almeno a leggersi il primo punto dell'Accordo, non aspettandomi che legga il testo intero, dove è stato appositamente prevista l'istituzione di un gruppo tecnico per definire l'inserimento in via sperimentale delle prestazioni termali nell'ambito di percorsi assistenziali integrati, sulla base delle indicazioni contenute nel documento realizzato dal Ministero della salute alla fine del 2016. Ed è proprio questo il documento a cui ci siamo ispirati nella nostra proposta a livello regionale, solo che lo abbiamo fatto con due anni di anticipo!».

 

«Un documento - dichiara Mario Mazzocca, Presidente ReteAbruzzo e Capogruppo di "Uniti per Caramanico" – che la stessa Verì ha abbandonato al suo destino alla pari del nostro comprensorio, che in campagna elettorale non esitò a equiparare a "carta straccia" (a breve diffonderemo un contributo video) e che oggi continua incredibilmente a definire come "inapplicabile". Sia lei che il suo Presidente non risultano essere ancora pervenuti. Solo oggi apprendiamo come sia stato finalmente "sottoscritto il contratto (ndr ridotto da 3 ad 1 anno) tra la Regione e la Società delle Terme per l'erogazione delle cure termali": oggi, cioè a 50 giorni dalla sua scadenza e solo perché si sono visti recapitare una diffida legale a cui la Società delle Terme è dovuta ricorrere. Cioè l’attività termale si è svolta solo grazie all’atto ufficiale a firma Lolli-Paolucci del dicembre scorso. Meno male che era "carta straccia"

 

«Siamo ancora in attesa - conclude Mazzocca – di una parvenza di risposta da parte della Giunta Regionale almeno a qualcuna delle 10 domande che gli ponemmo sei mesi fa, tradendo tutti - gli impegni della sua propaganda elettorale. Un atteggiamento senza rispetto alcuno degli operatori, delle famiglie ancora senza lavoro e in gravi difficoltà economiche, e di un territorio di eccellenza che non merita una siffatta politica basata su approssimazione e superficialità. L'Amministrazione Regionale è incapace di procedere o non vuole procedere? Rivolgiamo anche alla Verì, oggi in seconda plurale, l’esortazione dialettale ieri rivolta a Marsilio: smucchiéteve!».

 

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Consorzi di bonifica, la proposta di riforma del Centrosinistra

“Giù le mani della politica dai consorzi di bonifica abruzzesi e dalla loro gestione”. Questo il pensiero espresso stamane, nel corso di una conferenza stampa convocata a L’Aquila a Palazzo dell’Emiciclo, dai Consiglieri regionali del centrosinistra Giovanni Legnini, Silvio Paolucci, Dino Pepe e Americo Di Benedetto. “Dopo aver discusso, a più riprese, con la maggioranza e non aver condiviso le loro proposte di legge, abbiamo deciso di presentarne una nostra che ha lo scopo di assicurare ai consorzi di bonifica d’Abruzzo un’organizzazione più concreta e razionale in ordine alla economicità e alla trasparenza delle loro funzioni”.  “Quella che abbiamo delineato, tenendo anche conto delle istanze che arrivano dall’intesa raggiunta dalla conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le regioni, è una riforma organica del settore che va incontro alle crescenti esigenze dei consorzi e soprattutto dei loro associati, una norma che fissa solidi paletti per il futuro dei consorzi e per il loro rilancio, che tiene come punti di riferimento principi cardini come le pratiche di sviluppo sostenibile e gestione delle risorse naturali e che promuove, riconosce e attua la bonifica quale attività polifunzionale e permanente di rilevanza pubblica volta alla finalità di garantire la sicurezza territoriale, ambientale e alimentare” sottolineano gli amministratori del centrosinistra abruzzese.“La nostra proposta, rispetto a quanto sbandierato dalla riforma dei consorzi di bonifica abruzzesi imposta dalla Lega e dall’Assessore Imprudente, punta a dare maggior peso ai componenti eletti dai consorziati agricoli togliendo un membro alla politica per restituirlo a loro. In pratica, a differenza di quanto propone il centrodestra, che vuole mettere i consorzi sotto il “giogo” della politica, noi puntiamo a dare un ruolo importante in termini di coordinamento e gestione di funzioni strategiche all’Associazione ANBI Abruzzo (Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue) con conseguenti economie di scala” prosegue la nota diffusa in conferenza stampa. “In tale ambito l’attività di bonifica deve perseguire la sicurezza idraulica, la difesa del suolo, la manutenzione del territorio, la tutela e valorizzazione delle attività agricole la razionalizzazione, la difesa delle risorse idriche a prevalente uso irriguo, il deflusso idraulico, la salvaguardia e lo sviluppo dello spazio rurale, dell’ambiente e delle sue risorse naturali. L’intento è quello di usare le competenze di tali presidi anche a sostegno di attività di monitoraggio e controllo svolte dagli enti locali, comuni in primis e soprattutto in campo ambientale e di rischio idrogeologico tramite appositi accordi di programma con lo scopo di realizzare sul territorio la più ampia collaborazione e concertazione tra i consorzi, i comuni e gli altri soggetti pubblici aventi specifica competenza istituzionale per la realizzazione di azioni di comune interesse, per la gestione di specifici servizi, e per l’esecuzione di progetti finalizzati al miglioramento ambientale e al consolidamento territoriale” ribadiscono Giovanni Legnini, Silvio Paolucci, Dino Pepe e Americo Di Benedetto.  “Oltre quella di poter affidare ai propri consorziati lavori di esecuzione, di manutenzione e di esercizio delle attività di loro competenza, riferite ad opere destinate alla tutela e alla conservazione del suolo e alla manutenzione delle opere di bonifica. La proposta di legge è un contributo organico e tecnico che consente ai consorzi di ampliare il proprio campo di azione, anche in sinergia fra di loro, di essere più operativi e affida alle istituzioni regionali esclusivamente una funzione di controllo del loro operato e non di governo degli stessi infatti con il progetto di legge del centrosinistra i membri nominati dalla Regione non potranno in nessun modo ricoprire cariche esecutive nei consorzi (Presidente e Vice), ma esercitare funzioni di vigilanza. La norma va inoltre ad abrogare la legge nel 1983 che risulta inattuabile per le continue modifiche intervenute in questi anni l’intento è stato quello di rendere più fruibile e più snella la normativa in materia di bonifica abruzzese con l’intendo di determinare un vero testo unico” ribadiscono i consiglieri regionali. “Insomma è palese a tutti che, mentre la nostra proposta punta a migliorare la funzionalità dei cinque consorzi abruzzesi, quella presentata dal centrodestra ha il solo ed unico obiettivo di commissariare gli stessi e metterli sotto il controllo diretto della politica, proseguendo nella mera azione di “spoil system” che ha animato questi primi mesi di attività del Governo Marsilio che, invece di lavorare per gli abruzzesi, ha puntato ad occupare poltrone, sistemare amici e sodali e mettere le bandierine nei vari enti: questa cosa non gli consentiremo di farla anche con i consorzi di bonifica abruzzese causando gravi danni ad un settore strategico per la nostra economia” chiosano i gruppi di centrosinistra in Consiglio regionale.

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Un libro fotografico celebra i 50 anni del Pescara Jazz

Il Festival del Jazz di Pescara compie 50 anni e per omaggiarlo il direttore dell'Ente Manifestazioni Pescaresi, Angelo Valori, con il contributo della Regione Abruzzo, ha realizzato un volume fotografico presentato oggi nella Sala Giunta del Comune di Pescara alla presenza del sindaco Carlo Masci, del vicesindaco Gianni Santilli, degli assessori comunali Mariarita Paoni Saccone e Alfredo Cremonese e del presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri. Il libro si compone di 260 fotografie che, oltre a celebrare i 50 anni del Festival del Jazz, rappresenta dunque anche una chiave di passaggio verso una seconda rinascita della citta' di cui non potra' che essere protagonista.

"Il Festival Pescara Jazz- ha spiegato Masci - deve ritrovare quello scambio sinergico tra idee e istituzioni che possono farlo di nuovo decollare. Pescara e' sempre stata una citta' dai grandi slanci nelle arti visive, nell'arte contemporanea, nella musica e nello sport. Lavoriamo per ridargli una identità" e le infrastrutture, in questo senso, sembrano rivestire un ruolo prioritario nel lavoro del Governo regionale. Il presidente Sospiri ha poi colto l'occasione per fare il punto sul futuro della cultura pescarese e, come Masci, ha ricordato come negli anni lo scollamento tra l'Ente Manifestazioni, nato nel dopoguerra, e le istituzioni sia avvenuto anche a causa dei tagli alle risorse che negli anni hanno interessato gli enti territoriali. E' da qui che la Regione intende ripartire per riportare il Festival del Jazz, ancora oggi punto di riferimento nazionale, agli antichi splendori che lo rendevano certamente tra i tre piu' importanti appuntamenti culturali a livello internazionali.

Perche' possa "riguadagnare la notorieta' che merita", ha sottolineato Sospiri, e' sulle infrastrutture che la Regione intende lavorare "creando un vero e proprio polo culturale nella zona sud della citta' di Pescara li' dove sorgono il Teatro Flaiano, che ospita ogni anno la manifestazione, l'Aurum e l'area dell'ex Cofa" dove si lavora, tra molte polemiche, alla possibilita' di realizzare un nuovo polo universitario. E sara' il festival del jazz, ha annunciato Sospiri, che nel 2020 ritrovera' connessione con la figura di Gabriele D'Annunzio la cui casa-museo sorge dalla stessa parte del fiume a pochi metri dall'abitazione di un altro grande personaggio cui Pescara ha dato i natali: Ennio Flaiano. Dunque l'intenzione e' quella di creare una grande area di riferimento in cui la cultura sia assoluta protagonista. Di qui l'impegno a recuperare gli almeno 3 milioni di euro necessari ad ammodernare il Teatro Flaiano e lavorare ad una copertura tencologica che permetta di sfruttarlo dodici mesi l'anno. Fondi recuperabili, ha sottolineato il presidente Sospiri, dalle economie dei 750 milioni del Masterplan. Un milione e mezzo invece l'investimento necessario per realizzare la copertura, con la stessa tecnologia, di piazzale Michelucci, l'area esterna all'Aurum dove l'arte sara' assoluta protagonista.

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