Politica

Sospiri: ambulanza vetusta all’ospedale di Popoli

Un'autoambulanza del servizio di emergenza dell'Ospedale di Popoli, in provincia di Pescara, sequestrata dalle forze dell'ordine per i troppi chilometri percorsi, il tutto "nel silenzio delle Istituzioni". Lo rendono noto il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, e il consigliere comunale di Popoli Mario Lattanzio, secondo i quali "per sopperire all'assenza e non rischiare una denuncia per interruzione di pubblico servizio, la Direzione Generale della Asl di Pescara ha affidato la copertura del servizio d'emergenza alla Croce Rossa di Popoli, un soggetto esterno, lasciando cosi' senza occupazione i sette autisti del 118 che, appunto, si occupavano dell'emergenza".

Piu' nel dettaglio, spiegano "l'Ospedale civile di Popoli - spiegano Sospiri e Lattanzio - e' dotato di due autoambulanze, un mezzo d'istituto che si occupa dei trasporti ordinari da un nosocomio all'altro nell'ambito territoriale; l'autoambulanza medicalizzata d'emergenza gestita dal servizio del 118 attrezzata per trasportare i 'casi' gravi, i cosiddetti 'codici rossi, dunque infartuati, utenti colpiti da ischemia o aneurisma, o vittime di gravi incidenti, nell'ospedale di riferimento di Pescara. Proprio per la delicatezza del servizio svolto da tali mezzi, la legge impone che le autoambulanze dell'emergenza non possano superare i 3 anni di vita o un certo chilometraggio, un dettaglio sfuggito evidentemente alla Asl di Pescara, ma non alle Autorita' che, attraverso le Forze dell'Ordine, nei giorni scorsi hanno fermato e posto sotto sequestro l'autoambulanza dell'emergenza, per aver superato i 350mila chilometri".

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Ripartito il fondo per l’emergenza avicola, 15 milioni per 2018

Via libera dalla Conferenza delle regioni all'intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni al riparto del Fondo per l'emergenza avicola. La dotazione finanziaria e' di 15 milioni di euro per il 2018 e di 5 milioni di euro per il 2019. Si tratta, informano le regioni, di interventi urgenti per fronteggiare le emergenze nel settore avicolo, previste nel decreto 'Definizione dei criteri di attuazione e delle modalita' di accesso al Fondo per l'emergenza avicola'. In particolare queste risorse saranno utilizzate per favorire la ripresa economica e produttiva delle imprese avicole che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura dei rischi, la cui attivita' e' limitata o impedita dalle prescrizioni sanitarie adottate per impedire la diffusione della malattia (5 milioni di euro per il 2018 e 5 milioni di euro per il 2019). Il finanziamento residuo (10 milioni per il 2018 per la realizzazione di specifici obiettivi del Piano sanitario nazionale) e' destinato al rafforzamento del sistema di sorveglianza e prevenzione dell'influenza aviaria: 9 milioni andranno alle Regioni e alle Province autonome e 1 milione va all'IZS delle Venezie (Centro di referenza nazionale per l'influenza aviaria). Le risorse saranno suddivise in questo modo tra le Regioni: 8 mln a quelle ad alto rischio (Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Lazio); 1 milione per quelle a basso rischio (Sicilia, Campania, Puglia, Marche, Molise, Abruzzo, Toscana, Sardegna, Calabria, Trentino Alto Adige, Liguria, Basilicata, Valle D'Aosta)

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Provincia dell’Aquila, impugnata la legge di bilancio sui contributi 

Il presidente della Provincia dell'Aquila, Angelo Caruso, ha impugnato dinanzi alla Corte Costituzionale, inviando istanza al Consiglio delle Autonomie Locali (Cal), l'articolo 1, comma 838, Legge di Bilancio 2018 per denunciare l'esiguita' del contributo di 317 milioni per l'anno 2018 da ripartire tra tutte le Province italiane "che hanno gia' subito, nel corso degli anni passati, importanti decurtazioni". "La scelta - spiega Caruso - di invocare l'intervento del Cal scaturisce dal fatto che esso, come noto, e' una sede di concertazione permanente tra i livelli di governo locali e regionali e ha l'obiettivo di assicurare il concorso delle autonomie locali alle scelte della Regione, ivi compresa quella di sollevare, in via diretta avanti il Giudice delle Leggi, questioni di costituzionalità".

Caruso, presidente di un ente che governa un territorio segnato dal terremoto del 2009 e da quelli del 2016 e 2017, ha ritenuto "di proporre il quesito che riveste la massima importanza per gli attuali assetti finanziari delle Amministrazioni Provinciali Abruzzesi. Lo stato dei trasferimenti, infatti, incide in termini essenziali sugli equilibri di bilancio delle province, perche' l'entita' del contributo riconosciuto a ciascun ente, non consente di redigere un bilancio coerente con gli obiettivi relativi alle funzioni fondamentali conferite con la Legge. 56/2014". 

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Incontro LeU a Montesilvano. Melilla, Mazzocca e Sclocco presentano i candidati

Venerdi 23 febbraio alle ore 20.30, presso la sede Mdp Sez. "E. Berlinguer" in via Martiri d'Ungheria n.12 a Montesilvano, avrà luogo l'incontro elettorale di Liberi e Uguali (LeU) con il Sottosegretario Regionale e Capogruppo Art.1 Mdp Abruzzo Mario Mazzocca, il Deputato Gianni Melilla, l'Assessore regionale Marinella Sclocco e il Coordinatore regionale di Art.1 Mdp Tommado Di Febo. 
Parteciperanno i candidati LeU alle prossime elezioni politiche Celeste Costantino (Deputato), Antonio Pace e Fabio Ranieri (Coordinatore Regionale Mdp). 
Introduzione a cura di Rocco Tortora (Mdp Montesilvano).

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Movimento 5 Stelle presenta il bilancio dell’attività dei 5 anni in Parlamento

Ottocentoventimila euro restituiti ai cittadini, 37 proposte di legge, circa 5.000 mila emendamenti di merito piu' di 500 tra interpellanze e interrogazioni: gli esponenti abruzzesi del Movimento 5 Stelle in Parlamento illustrano il bilancio dell'attivita' portata avanti negli ultimi cinque anni e, sottolineando che "rendicontare e' un dovere", invitano anche le altre forze politiche a fare altrettanto, "altrimenti tireremo fuori noi un report nei prossimi giorni".

Il punto della situazione e' stato fatto nel corso di una conferenza stampa a Pescara, presenti i parlamentari uscenti Daniele Del Grosso, Gianluca Vacca, Andrea Colletti e Gianluca Castaldi. "Abbiamo svolto la nostra attivita' politica all'opposizione - dicono - ed abbiamo trovato quasi sempre un muro da parte della maggioranza, nessuna propensione al dialogo e all'accettare le buone proposte che provenivano dal Movimento. Nonostante questo abbiamo portato a casa alcuni risultati importanti anche per l'Abruzzo e non ci siamo mai prestati ad approvare manovre che non rappresentassero il nostro programma ed il bene della collettività".

Tra le iniziative ricordate anche quelle nel settore delle attivita' produttive e per la tutela del 'made in Italy'. "Tante nostre proposte, presentate nell'interesse degli abruzzesi, purtroppo - sottolineano i grillini - sono state sempre bocciate dalla maggioranza. Ad esempio, con emendamenti a prima firma Colletti, abbiamo chiesto l'istituzione di una sezione distaccata di Corte d'Appello a Pescara e l'inserimento di Penne all'interno del cratere sismico del 18 gennaio 2017. Abbiamo condotto una battaglia per bloccare la devastazione della sanita' abruzzese ad opera dei Governi regionale e nazionale, chiedendo anche il salvataggio degli ospedali abruzzesi di Popoli e Penne dal declassamento. Abbiamo proposto, sempre con emendamenti a prima firma Colletti, fondi aggiuntivi per incentivare la fusione Pescara-Montesilvano-Spoltore, e maggiori fondi all'Abruzzo dopo l'emergenza terremoto-neve dell'anno scorso. Tutte proposte bocciate". Oltre alla sintesi delle attivita' parlamentari, gli esponenti del M5s ricordano "tutte le iniziative, dentro e fuori dal Palazzo, in cui abbiamo difeso i diritti fondamentali degli italiani e in cui abbiamo denunciato illeciti e manovre contro il bene comune. Tutto questo - concludono - testimonia l'amore e il rispetto per l'Abruzzo e, seppur senza maggioranza, il rispetto degli impegni presi nella scorsa campagna elettorale"

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Firmate le convenzioni per i ‘Centri del riuso’

 Firmate a Pescara, le convenzioni tra la Regione e i rappresentanti dei 9 Comuni in cui saranno attivati i 'Centri del riuso'. Si tratta di strutture in cui potranno essere conferiti oggetti che, considerati obsoleti e non piu' utili dai proprietari che vogliono disfarsene, possono invece avere una seconda vita grazie a coloro che li andranno a ritirare e li impiegheranno in altri contesti. Per la rete sono stati stanziati circa un milione e 300mila euro, di cui 900mila euro a valere sul Fondo sviluppo e coesione e il resto a carico dei Comuni beneficiari. I Centri sorgeranno a Pescara, L'Aquila, Teramo, Montesilvano, Francavilla al Mare, Ortona, Vasto, Avezzano e Roseto degli Abruzzi. Ogni amministrazione ha elaborato un proprio progetto, che in tutti i casi prevede la realizzazione di un edificio in cui gli oggetti saranno immagazzinati, catalogati, esposti e distribuiti a chi ne fara' richiesta, sulla base di un regolamento predisposto dai Comuni stessi. Tra gli obiettivi dell' attivazione dei 'Centri del riuso', il principale e' la riduzione di migliaia di tonnellate di rifiuti, che non entreranno nemmeno nel circuito dello smaltimento, con positive ricadute sia in termini ambientali, che economici. 

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Approvati i programmi obiettivo delle quattro Asl d’Abruzzo

La giunta regionale dell'Abruzzo ha approvato i programmi obiettivo delle 4 Asl abruzzesi, finanziati durante la Conferenza Stato-Regioni con risorse vincolate di 30 milioni e 314mila euro del Fondo sanitario nazionale e così suddivise: 5 milioni 122mila alla Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila, 6 milioni 604mila alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 5 milioni 439mila alla Asl di Pescara e 5 milioni 242mila euro alla Asl di Teramo alla Asl di Pescara e 5 milioni 242mila euro alla Asl di Teramo. Gli obiettivi, di carattere prioritario e di rilievo nazionale, sono contenuti in 6 linee progettuali: attività di assistenza primaria (5 milioni 985mila euro), sviluppo dei percorsi di umanizzazione all'interno dei percorsi assistenziali (998mila euro), sviluppo dell'assistenza domiciliare per cure palliative e terapia del dolore (2 milioni 457mila euro), piano nazionale prevenzione (7 milioni 907mila euro), gestione della cronicità con l'introduzione di modelli avanzati per l'assistenza e la riabilitazione delle persone in condizioni di fragilità e non autosufficienza (10 milioni 174mila euro), reti oncologiche (2 milioni 793mila euro). Per l'assistenza primaria si punta alla definizione e attivazione di percorsi di integrazione territoriale e professionale, che possano garantire assistenza ambulatoriale agli utenti nell'arco delle 24 ore in tutti i giorni della settimana, evitando in questo modo ricoveri impropri negli ospedali. Sul fronte dell'umanizzazione le azioni si concentreranno sulla cura delle relazioni e della comunicazione sia tra i professionisti, sia tra questi ultimi e il paziente, oltre al miglioramento dell'accoglienza, dell'orientamento e della presa in carico degli utenti e dei care giver. L'obiettivo sulle cure palliative fa riferimento alla necessità di definire percorsi e procedure omogenei sul territorio per la presa in carico di pazienti oncologici, e non, che abbiano bisogno di queste particolari terapie, coinvolgendo medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, algologi, palliativisti, medici dei distretti e dei presidi ospedalieri, infermieri, fisioterapisti e psicologi. Particolare attenzione sarà riservata alla prevenzione: l'obiettivo posto in capo a ciascuna Asl è di raggiungere almeno l'80 per cento degli indicatori sentinella di tutti i programmi previsti nel Piano nazionale. 

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Sei milioni di euro per i bacini sciistici

Sei milioni di euro del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) assegnato alla Regione Abruzzo dal ministero delle Infrastrutture, finalizzati a opere di completamento e di accesso ai bacini sciistici e accessorie come i parcheggi, per l'Altopiano delle Rocche, in particolare i comuni aquilani di Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Ovindoli, Lucoli a cui si aggiunge San Demetrio. E' il finanziamento stanziato dalla giunta regionale. La somma si aggiunge ai dieci milioni di euro gia' stanziati nell'ambito del Masterplan, il cinque per cento sara' anticipato entro due settimane, e agli oltre 250mila euro per la progettazione.

Il vice presidente della Regione Giovanni Lolli ha sottolineato che i fondi Fsc ottenuti provengono da una quota aggiuntiva che l'Unione europea ha consentito di utilizzare agli Stati membri. "Si trattava di risorse destinate alle opere di trasporto. Nel gennaio scorso, vista la grande urgenza di dare risposte per non rischiare di perdere le risorse, la Presidenza del Consiglio ha convocato le Regioni. L'operazione riuscita per la Regione Abruzzo che e' andata a beneficio dell'Altopiano delle Rocche e' stata quella di fare passare il concetto che un intervento come questo, di tipo intermodale, vale ed e' importante quanto quelli per le strade, che sono andati per conformazione del territorio a beneficio maggiore delle province di Pescara, Chieti e Teramo" 

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Incontro sullo stato di avanzamento della programmazione dei Fondi Comunitari

Due giorni per discutere lo stato di avanzamento della programmazione dei Fondi Comunitari: è l'appuntamento in programma oggi e domani negli spazi dell'Aurum di Pescara. Alla riunione (organizzata dall'Autorità di gestione della Regione Abruzzo) partecipano i Direttori generali della Commissione europea, Nicolas Gibert Morin, Luigi Nigri, Adelina Dos Rei, Franco Rinaudo, il direttore dell'Autorità di gestione unica della Regione Abruzzo, Vincenzo Rivera, la dirigente del Servizio, Elena Sico, i rappresentanti dell'agenzia di Coesione territoriale, del Dipartimento delle Politiche di Coesione, dell'Agenzia nazionale Politiche attive del Lavoro e il partenariato economico e sociale abruzzese. Si parlerà dell'attuazione dei programmi del Fondo Sociale e del Fondo di sviluppo regionale, che, alla fase attuale, presentano significativi avanzamenti, con l'attivazione di tutti gli Assi prioritari previsti.

Nel corso dei lavori saranno illustrati alcuni degli interventi più importanti relativi ai rispettivi Programmi: dalle azioni per la prevenzione del dissesto idrogeologico e del rischio sismico, ai nuovi progetti per la strategia urbana sostenibile, ai provvedimenti per favorire l'occupazione e contrastare le diverse forme di emarginazione sociale, al sostegno per migliorare l'efficienza della macchina amministrativa. I lavori del Comitato di Sorveglianza entreranno nel vivo nella giornata di domani. Tra i vari punti all'ordine del giorno, le proposte per la riprogrammazione del Por Fse e dei criteri di selezione delle operazioni relative al FSER e al FSE. Verranno poi illustrate le attività dedicate al Partenariato ed evidenziato lo stato di attuazione della strategia integrata di comunicazione. Infine, saranno proiettati i video sulle attività svolte nel 2017 e su quelle da realizzare nel corso dell'anno. 

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Meloni: Mi aspetto un ottimo risultato in Abruzzo

 "Mi aspetto un ottimo risultato in Abruzzo, ma non parlo di numeri perche' i numeri in campagna elettorale servono piu' che altro a orientare i cittadini". Lo ha detto Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, a Pescara, a margine di un evento elettorale. "Posso semplicemente dire che noi intendiamo portare gli interessi e i bisogni dei cittadini abruzzesi e italiani al governo della nazione - ha proseguito Meloni - difendendo le nostre imprese e i nostri prodotti di qualita', che questa regione sa cosa significhi. Vogliamo difendere i nostri confini, le nostre famiglie e la nostra identita' - ha concluso il leader di FdI - in una parola, prima gli italiani".

 "Ho proposto una manifestazione unitaria del centrodestra per chiudere la campagna elettorale, ma se mi si invita alle manifestazioni di chiusura degli altri partiti non e' quello l'intento, che e' invece quello di dare un segnale di forza di una coalizione che puo' vincere e che vincera'". Cosi' Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia. "Noi abbiamo proposto la data del primo marzo - siamo disponibili a valutare il posto con gli altri alleati, anche se preferirei una citta' del centro-sud visto che al nord abbiamo gia' fatto molte manifestazioni".

"Vedo un clima molto preoccupante, sono stato io stessa vittima di un'aggressione a Livorno e mi pare ci sia una responsabilita' della politica, in particolare della sinistra, che ha molto lavorato per ritirare fuori slogan di 30-40 anni fa" ha detto il leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni rispondendo ad una domanda sulle recenti aggressioni ai danni di un militante di Potere al Popolo a Perugia e di un esponente di Forza Nuova a Palermo. "La sinistra non puo' parlare dei temi concreti dei cittadini, perche' non puo' spiegare che i soldi li ha dati alle banche e non ai poveri, e che si e' occupata delle multinazionali anziche' del piccolo commercio - ha aggiunto Meloni - e quindi ha fatto tutta la campagna elettorale sulla rinascita del fascismo e dell' anti-fascismo, cosa molto anacronistica, molto fuori dal tempo, che serviva a distogliere l'attenzione, ma che pare stia surriscaldando il clima". In conclusione Meloni ha rivolto "un invito, nei giorni che restano, a parlare di temi concreti e a non criminalizzare l'avversario, perche' come abbiamo visto 40 anni fa, quando si mette in campo la strategia della tensione si sa dove si inizia e non si sa dove si arriva".

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