Politica

Rotondi (Dc/Fi): La Dc è il vaccino dai populismi

 "La Dc rinasce in forma di fondazione. Farà cultura in un tempo in cui la cultura non va di moda. La Dc sarà contro i due populismi di Salvini e Di Maio e in caso di elezioni sosterrà il candidato premier che si porrà in alternativa". Lo dichiara Gianfranco Rotondi, presidente della fondazione Dc e vice capogruppo di Forza Italia alla Camera, nel corso del dibattito "Ci rivediamo in centro", alla Sala della Regina della Camera. Ai giornalisti che gli hanno chiesto se ha qualche nome in mente come candidato premier Rotondi ha risposto: "Due o tre"

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Chieti, 170 mila euro per il Teatro Marrucino

"Il Teatro Marrucino, entro il prossimo autunno, avrà un nuovo ed efficiente impianto  antincendio secondo quanto previsto dal decreto ministeriale del 30 aprile 2019". Lo rende noto il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio. L'Amministrazione Comunale - prosegue il sindaco - ha deciso, infatti, di destinare il finanziamento di 170.000 euro per la messa in sicurezza degli immobili comunali ricevuto dal Ministero per lo Sviluppo Economico per l'adeguamento del Teatro Marrucino.  Entro il 31 ottobre 2019, dunque, l'Ufficio tecnico avvierà i lavori presso il nostro Teatro che sarà ancor più sicuro e tecnologicamente adeguato agli standard internazionali. L'adeguamento segna un percorso chiaro e definito che porterà a certificare la piena idoneità del Marrucino circa il rilascio di tutte le attestazioni previste dalla nuova normativa". 

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Teramo, in 9 anni persi 5.495 residenti

In 9 anni i comuni del cratere sismico teramano hanno perso 5.495 residenti, un trend negativo che riaccende i riflettori sul uno dei tempi piu' delicati legati al terremoto: l'allarme spopolamento nell'entroterra. E' quanto emerge da uno studio sull'andamento demografico effettuato dallo Spi-Cgil di Teramo su dati Istat, con riferimento al periodo compreso tra il 2009 e il 2018, in cui si registra un -5,27 per cento della popolazione totale. La fotografia scattata dal sindacato viene fuori dagli atti comunali, anche se in realta' i numeri potrebbero essere molto piu' alti, come riporta Il Centro, perche' nello studio non si tiene conto di tutte le persone che si sono di fatto trasferite sulla costa pur mantenendo la residenza nel comune di origine. Una parte rilevante dell'Abruzzo e' caratterizzata proprio dalle aree interne e dunque la Regione e' corsa ai ripari per cercare di arginare e combattere questo fenomeno gia' negli anni passati: "Si tratta di aree capaci di offrire ai residenti una limitata accessibilita' ai servizi essenziali di cittadinanza (istruzione, salute, mobilita'), pur essendo dotate di considerevoli risorse ambientali e culturali", si legge sul sito della Regione. Queste aree, che sono situate in posizioni distanti dai principali centri urbani, subiscono un processo di marginalizzazione che si autoalimenta, caratterizzato da riduzione quantitativa e qualitativa dell'offerta locale dei servizi pubblici, calo della popolazione sotto la soglia critica, invecchiamento demografico, diminuzione dell'occupazione e dell'utilizzo del territorio, degrado del patrimonio artistico e paesaggistico, digital divide

 

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Progetto AdriaMORE, presentazione a Pescara

Il progetto AdriaMORE, finanziato dal Programma europeo di Cooperazione Transfrontaliero Italia-Croazia (2014-2020) e coordinato dalla Regione Abruzzo, si avvia verso la chiusura. Il progetto ha il compito, tra gli altri, di ridurre i danni causati al territorio e alla popolazione delle aree costiere di Italia e Croazia da eventi come piene, alluvioni e mareggiate, dovuti a fenomeni meteorologici intensi sempre più frequenti e previsti in aumento negli scenari climatici futuri. ADRIARadNet, che è finanziato dal programma IPA Adriatic CBC 2007-2013 - di cui la Regione Abruzzo è Autorità di Gestione - si è dotato di un software in grado di acquisire ed elaborare dati radar metereologici da sistemi con caratteristiche diverse e offre la possibilità di allertare tempestivamente la protezione civile e le autorità locali delle aree interessate dagli eventi estremi. Si avrà quindi la possibilità di collaborare a più livelli con maggiore efficacia per la previsione degli eventi ad alto rischio idrometereologico, mitigando e gestendo al meglio i possibili danni che ne possono derivare alle popolazioni e ai territori delle aree marine e costiere di Italia e Croazia, per incrementare il livello di sicurezza. Il prossimo 18 luglio, si terrà a Pescara una conferenza stampa alla presenza dei partner di progetto e presieduta dalla coordinatrice di AdriaMORE, Paola Di Salvatore, per anticipare i risultati raggiunti. La conferenza è ospitata dal Comune di Pescara, per un maggiore coinvolgimento degli stakeholder locali, i beneficiari diretti del sistema integrato sviluppato dal progetto. L'evento finale invece che vedrà la partecipazione degli attori locali e regionali delle due regioni italiana e croata coinvolte, ovvero la Regione Abruzzo e la Regione Dubrovnik-Neretva, si terrà presso la sede della Regione Abruzzo a Pescara il 18 settembre. 

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Trasporti, incontro tra Marsilio e il direttore regionale Trenitalia

Segnali positivi per il trasporto pubblico locale alla luce dell'incontro che si è tenuto questa mattina negli uffici della Presidenza della Regione Abruzzo a Pescara, a cui hanno partecipato il sindaco di Celano, Settimio Santilli, il direttore regionale Abruzzo di Trenitalia, Marco Trotta. Dopo le segnalazioni di studenti e pendolari sulle difficoltà di trasferimento che quotidianamente si verificavano sulla tratta Avezzano-Pescara, il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, è voluto intervenire personalmente per agevolare il miglioramento dei trasporti sulla linea Roma-Pescara, con una specifica attenzione alla zona della Marsica. La richiesta è stata quella di incrementare l'offerta di trasporto locale con treni da Avezzano verso Pescara sulla base delle esigenze dell’utenza. Trenitalia ha messo in evidenza che, in accordo con il Dipartimento Trasporti, ha lavorato sulle proposte avanzate e che sono state giudicate plausibili. Il trasporto pubblico locale può essere quindi implementato, anche alla luce del forte aumento di passeggeri avvenuto in questi ultimi anni. Le novità entreranno in vigore a partire dal prossimo 8 settembre, in prossimità della riapertura dell'anno scolastico. "Ho subito fatto mie le sollecitazioni che provenivano dalla Marsica - ha detto il presidente Marco Marsilio -  apprezziamo l'apertura e la collaborazione manifestata da Trenitalia. Grazie al lavoro preliminare svolto dal sindaco Santilli siamo riusciti a ottenere risposte che migliorano il servizio ai cittadini della Marsica. Si tratta di un punto di partenza nel dialogo con Trenitalia in quanto adesso affronteremo anche la questione del collegamento verso Roma".

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Terme di Caramanico, fissata la riapertura

Lunedì 15 riapriranno le terme di Caramanico". A comunicarlo sono gli assessori  Mauro Febbo, Nicola Campitelli e Nicoletta Verì.  "Come anticipato e definito - afferma  Febbo -  nell'incontro del 25 giugno scorso, alla presenza del titolare della società che gestisce l'impianto termale della Majella, Franco Masci, il sindaco di Caramanico, Luigi De Acetis, e dei rappresentanti sindacali dei lavoratori, il nostro obiettivo era e rimane quello di salvaguardare i posti di lavoro, la stagione estiva e quindi  l'immagine turistica dell'Abruzzo.

Questo è il risultato di una interlocuzione a 360 gradi sia con la proprietà sia con altre strutture regionali che fanno riferimento ai colleghi Nicola Campitelli e Nicoletta Verì che ringrazio per il loro prezioso contributo. In queste ultime due settimane - continua Febbo - abbiamo registrato l'impegno della società ossia quello di superare le criticità esistenti, che la vedono coinvolta in una difficile  situazione economico-finanziaria con un debito di oltre 21 milioni di euro.

Le soluzioni prospettate dal gestore, (da lunedì ripartiranno le attività all'interno delle terme di Caramanico, non della Reserve), sono state ampiamente esaminate dalle rispettive strutture regionali risorse estrattive,  sanità e turismo. Il sottoscritto, unitamente ai colleghi  Campitelli e Verì, ha lavorato in silenzio  per arrivare ad un risultato utile. Gli spot di circostanza e le futili chiacchiere appartengono a coloro che nella passata legislatura non hanno voluto mai affrontare seriamente e concretamente il problema e oggi si ergono a paladini del nulla".

"Adesso, - specificano Febbo, Campitelli e Verì - terminata questa prima fase emergenziale di Caramanico, dobbiamo lavorare affinché il termalismo venga riformato e ristrutturato attraverso i settori del turismo e dello sviluppo economico in un disegno strategico, in modo da farlo rientrare in quel progetto  ambizioso, il Piano Strategico triennale del Turismo, che stiamo scrivendo passo dopo passo al fine di arrivare alla stesura definitiva".

Inoltre, la Regione Abruzzo ha avviato un percorso programmatorio per verificare la fattibilità di specifiche attività riabilitative in ambito termale. "A tal proposito, - proseguono - è stato già  avviato un confronto informale con il Ministero della Salute sulla base di un precedente documento redatto dalla Agenzia sanitaria regionale e di una proposta di Federterme. Ovviamente, si tratta di una iniziativa la cui eventuale ricaduta sul sistema termale abruzzese sarà visibile in occasione della stipula degli accordi negoziali ex art. 8-quinquies D.Lgs. n. 502/2992 per la stagione contrattuale 2020".

"Infine - conclude Febbo – per il prossimo 18 luglio ho riconvocato presso gli uffici del mio assessorato il tavolo di crisi con  la società che gestisce le terme di Caramanico, il Sindaco e le parti sindacali al fine di monitorare l'avvio e il prosieguo della stagione termale appena avviata". 

Sulla riapertura delle Terme di Caramanico, in programma lunedì 15 luglio, il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Le terme di Caramanico da sempre sono un fiore all'occhiello della nostra Regione. Infatti, questo governo regionale ha dato un segnale forte invertendo la rotta. Non solo abbiamo riaperto in tempi record le terme di Caramanico ma da oggi siamo tutti impegnati nel lavorare per pianificare e costruire una nuova fase affinché tutto il sistema termale abruzzese possa tornare a guardare al futuro in maniera completamente differente, andando a incidere nei settori del turismo, della sanità e dello sviluppo economico all’interno di un disegno strategico”.

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Ricostruzione, fondi per le chiese e per l’adeguamento sismico e strutturale

 Si è svolta oggi, a Rieti, nella sede del Commissario straordinario del Governo per la Ricostruzione del cratere 2016/2017, la Cabina di Coordinamento presieduta dal Commissario Farabollini e che vedeva sedute al tavolo le quattro regioni (Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria) colpite dal sisma. L'Assessore Guidi Liris, su delega del Presidente Marco Marsilio, ha rappresentato la Regione Abruzzo. Sono state approvate tre ordinanze. Con la prima, che riguarda il finanziamento dello studio delle zone di attivazione per le FAC (faglie attive e capaci), sono stati stanziati 80.000 euro per le indagini sulle faglie specifiche di Montereale, Capitignano, Pizzoli e Barete. Queste indagini consentiranno di ridurre con estrema precisione l'ampiezza delle zone oggi rigorosamente non edificabili. Tali zone oggi di dimensione pari a 400 metri a cavallo del piano di rottura principale della faglia possono essere ridotte fino a 40 metri. La seconda ordinanza riguarda la ricostruzione, la riparazione e il ripristino degli edifici di culto, e  stanzia per l'Abruzzo 25 milioni per la riparazione di 89 chiese. L'individuazione degli interventi ha visto protagoniste le diocesi coinvolte. Infine, la terza ordinanza riguarda i fondi INAIL e la sicurezza sul posto di lavoro, e dà la possibilità alla Regione Abruzzo di individuare interventi fino all'ammontare di tre milioni di euro da destinare al miglioramento sismico e all'adeguamento strutturale.  A seguire, le quattro regioni coinvolte (Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria) hanno unanimemente espresso al Commissario Farabollini l'esigenza di personale nei piccoli comuni che hanno scelto di affrontare al proprio interno la ricostruzione leggera. Il Commissario ha recepito l'esigenza di intervento in tempi stretti. 

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Febbo incontra vertici CBI per stabilimento di Gissi

Mancanza di commesse nell'immediato e in chiave prospettica e costi eccessivi di gestione dell'impianto di produzione di Gissi. Sono alcuni dei problemi più attuali che i rappresentanti della CBI hanno illustrato nel pomeriggio all'assessore allo Sviluppo economico, Mauro Febbo, nel corso di un incontro voluto proprio dal rappresentante del governo regionale, al quale erano presenti Dario Melò, direttore generale CBI, Francesco Sormani, componente Cda, Luigi Sabatini, consulente aziendale e Nicola Marisi, sindaco di Gissi. "E' stato un primo incontro - spiega l'assessore Febbo - per capire dai vertici dell'azienda i reali problemi che assillano il sito produttivo di Gissi nel quale operano 31 lavoratori. I rappresentanti della CBI hanno illustrato la situazione, annunciando che si sta valutando di mettere in campo azioni concrete per individuare strumenti alternativi tesi a ridurre i costi di gestione". L'assessore ha infine confermato che prima della pausa estiva verrà convocato un tavolo ufficiale di crisi"

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Revisione delle reti di trasporto transeuropee per un nuovo impulso all’economia

Marsilio scrive ai Governatori di Lazio, Marche, Molise e Puglia per la revisione delle reti di trasporto transeuropee. L'obiettivo, si legge in una nota, e' quello di una "rivisitazione del corridoio Baltico-Adriatico e del corridoio Mediterraneo al fine di dare un nuovo impulso allo sviluppo e all'economia della regione". Una questione affrontata a Bruxelles nel corso dell'incontro con il Capo di Gabinetto del Commissario ai Trasporti, Alessandro Carano. A tal proposito il presidente Marsilio, al rientro in Abruzzo, ha scritto una lettera al governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, per evidenziare la problematica concernente la variante del corridoio 'Mediterraneo' che consentirebbe la realizzazione dell'asse Barcellona-Civitavecchia-Ortona-Ploce. La proposta di giungere a un riconoscimento di una diramazione trasversale intermodale all'interno del 'Corridoio V', che colleghi la penisola iberica e l'area balcanica passando attraverso l'Abruzzo, e' una questione di grande attualita' e di cruciale importanza per lo sviluppo della portualita' e delle aree interne. Dopo aver scritto al ministro delle infrastrutture, Danilo Toninelli, con la richiesta "di intraprendere ogni iniziativa per sostenere la proposta", il presidente Marsilio nella lettera a Zingaretti chiede che la Regione Lazio partecipi alla consultazione pubblica promossa on-line dalla commissione Europea sulle linee guida Ten-T, in vista di una revisione globale delle reti di trasporto transeuropee. Il collegamento trasversale Tirreno Adriatico, da Civitavecchia a Ortona, porterebbe benefici consistenti. Seguendo questa linea il presidente Marco Marsilio ha scritto ai presidenti delle Regioni Marche, Luca Ceriscioli, Molise, Donato Toma, e Puglia, Michele Emiliano, "per affrontare, sempre nella prospettiva di una prossima revisione degli assetti, la prosecuzione del corridoio Baltico-Adriatico lungo la direttrice che va ad Ancona fino al porto di Bari, passando logicamente per Pescara". Un prolungamento di circa 500 chilometri che favorirebbe il sistema di collegamenti infrastrutturali all'interno della macroregione "e che nel contempo porrebbe fine alla situazione di isolamento e marginalita' rispetto ai futuri processi di sviluppo economico a cui l'Abruzzo, insieme al Molise, sarebbe soggetto. Anche in questo caso il presidente Marsilio ha invitato i suoi colleghi a prendere parte alla consultazione promossa dalla commissione Europea". 

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Maltempo, Bagnai promette fondi per l’Abruzzo

 "Oggi mi recherò in Abruzzo per testimoniare ai cittadini e alle autorità locali la vicinanza del Parlamento, e per procedere con le strutture tecniche a un primo apprezzamento dell'entità degli interventi necessari. Questa catastrofe di dimensioni assolutamente eccezionali evidenzia una volta di più le particolari fragilità del territorio abruzzese, la cui fascia costiera vede nel proprio retroterra massicci montuosi di notevole altezza ed estensione con tutte le conseguenze che ne derivano in casi di precipitazioni molto intense". Lo dichiara in una nota il senatore della Lega e presidente della Commissione Finanze e tesoro Alberto Bagnai. "Questo vale in particolare per la città di Pescara, ciclicamente soggetta a episodi di inondazioni, con esiti anche mortali, questa volta fortunatamente scongiurati. L'impegno della Commissione Finanze, e mio personale, superata la fase dell'emergenza, è quello di contribuire a un ripensamento complessivo degli assetti territoriali che restituisca a enti come le provincie il loro ruolo fondamentale nel governo del territorio. Naturalmente nell'immediato verranno disposti tutti i provvedimenti anche in ambito fiscale per consentire alle popolazioni colpite di superare l'emergenza", conclude Bagnai.

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