Politica

Confronto sindacati-commissione regionale sanità sulle carenze Asl 

Confronto tra Commissione regionale alla Sanita' e Cgil-Uil-Ugl Abruzzo Sanita' sulle gravi carenze di personale nelle quattro Asl abruzzesi. "Resta il nodo per risorse, personale e servizi", hanno detto al termine i sindacati. "E' stato soltanto un primo passo - spiegano Cgil, Uil e Ugl -perche' il punto che resta ancora da chiarire per evitare di perdere centinaia di posti di lavoro riguarda la sostanza stessa del problema, ovvero quali saranno le risorse economiche che la Regione mettera' a disposizione per assumere il personale che serve. Le carenze stimate alla Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila in almeno 630 lavoratori, nella Asl Lanciano-Chieti-Vasto in 627, nella Asl di Teramo in 515 e in quella di Pescara in 311".

"D'altra parte se non sara' posto rimedio alla carenza cronica di personale le nostre Asl non potranno continuare a garantire livelli accettabili di assistenza, e neppure potranno continuare a chiedere ai dipendenti (come accade da tempo) di rinunciare alle ferie o ai turni di riposo. Difficile continuare in questo modo, quando ogni anno vanno in pensione centinaia di operatori della sanita' che non vengono sostituiti. Alla giunta regionale chiediamo dunque di aumentare in modo significativo, nella Programmazione 2018-2020, i finanziamenti destinati all'assunzione di nuovo personale e alla stabilizzazione dei precari. Chiediamo di rendere possibile l'ingresso di un numero piu' alto di lavoratori, quelli che servono alla sanita' pubblica per garantire livelli di assistenza adeguati a un servizio universale che deve assicurare a tutti, a cominciare dai piu' deboli, un adeguato standard di cure e assistenza" concludono i sindacati. 

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Nuova Pescara, D’Alfonso: ‘passi avanti’ dai sindaci 

"Voglio cogliere le parti non millimetriche di apertura, avendo assistito ad una postura che complessivamente ha fatto registrare passi avanti". Questo il bilancio tracciato dal presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, oggi pomeriggio a Chieti, durante le battute finali della registrazione del programma televisivo Rete 8 Economy, in merito al dibattito sulla Nuova Pescara, condotto dal giornalista Lorenzo Labarile, alla presenza del governatore abruzzese, del rettore dell'universita' di Teramo, Luciano D'Amico e dei sindaci dei tre comuni interessati dalla fusione: Marco Alessandrini (Pescara), Francesco Maragno (Montesilvano) e Luciano Di Lorito (Spoltore). D'Alfonso ha ricordato che "questa iniziativa normativa e istituzionale e' la conseguenza di un voto anticipatore della cittadinanza, che a me non ha mai donato emotivita' e che pero' mi ha impegnato a cercare di declinare dentro l'istituzione questa volonta' esatta della cittadinanza di Montesilvano, Spoltore e Pescara". Il presidente della Regione ha aggiunto che cio' che lo accomuna ai tre sindaci e' il fatto che "non c'e' nessuna genuflessione nei confronti dell'elemento demografico, che anzi e' elemento di antipatia, ma e' la spinta generosa, autonoma e autentica di moltitudini di persone". D'amico ha osservato che "al di la' del fatto che un'entita' piu' grande permette di ottimizzare i servizi e ridurre i costi, e' la Regione Abruzzo ad avere bisogno di una citta' che guidi lo sviluppo economico nell'era dell'economia 4.0".

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Teramo, la Provincia approva il bilancio preventivo 

Approvato, a maggioranza, il bilancio preventivo 2017 della Provincia di Teramo. Il documento si caratterizza per la trattativa con il Governo per la "restituzione" alle Province dei fondi di competenza e per gli importi di lavori pubblici, viabilita' ed edilizia scolastica, legati alle somme urgenze e agli interventi realizzati in seguito al terremoto e al maltempo. "Nel 2017 il taglio iniziale del Governo di 15 milioni di euro si e' ridotto a 6, comunque non sufficiente a coprire le esigenze delle funzioni ordinarie - spiega la Provincia - e mentre sul bilancio ci sono oltre 46 milioni di finanziamenti speciali che arrivano dai fondi per il terremoto il contributo per la manutenzione ordinaria e' di 5 milioni 875 mila euro (3 di mutui contratti dall'ente". Nello specifico il bilancio di previsione pesa 153.893.376 euro: oltre 73 milioni di euro sono le spese in conto capitale e di queste circa 60 sono per la viabilita' e 8 milioni e 394 mila per l'edilizia scolastica; alle scuole viene destinato anche buona parte dell'avanzo di amministrazione non vincolato (2 milioni e 732 mila euro). Sale, quindi, per effetto delle opere legate alle calamita' naturali, la spesa pro-capite: 236, 15 euro ad abitante. Tra gli investimenti piu' rilevanti i 35 milioni di lavori collegati ai danni da terremoto e maltempo; gli 8 milioni per la ciclabile del Tordino, i 2 per quella della Vibrata, il milione per il ponte sul Tronto; i 3 milioni e 200 mila euro per la provinciale 8 sul Salinello; i 2 milioni per la messa in sicurezza dei Prati di Tivo; il milione e 700 mila euro per il Porto turistico di Roseto; i 5 milioni e 379 mila euro per l'Itc Pascal di Teramo; i 2 milioni e 115 mila euro per il liceo classico Delfico di Teramo; i 750 mila euro per il "Cerulli" di Giulianova. Sempre per le scuole 2 milioni e 732 mila euro per la manutenzione straordinaria. Nel corso del consiglio e' stata annunciata anche la candidatura a finanziamento, sia dell'Ipsia Marino di Teramo che del Pagliaccetti di Giulianova, al bando del Miur e l'intenzione di procedere con i lavori di miglioramento sismico anche nella parte piu' recente del Comi. 

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Dal Consiglio regionale un milione di risparmi per l’Abruzzo 

"Risparmi reali che intendiamo restituire all'economia regionale a sostegno dei territori piu' svantaggiati". Cosi' il presidente del Consiglio regionale dell'Abruzzo Giuseppe Di Pangrazio ha descritto gli investimenti su piccole imprese, trasporto studenti e attivita' culturali, settori nei quali l'ufficio di Presidenza ha deciso di spendere le economie realizzate nell'ultimo anno, circa un milione di euro, ottenute grazie alla riduzione delle spese complessive dell'attivita' del Consiglio, ai minori costi per personale, gruppi politici e organismi interni e a maggiori entrate. "La Regione non fa chiacchiere, ma presenta i fatti: con questo denaro daremo risposte ai bisogni concreti della regione, aiutando soprattutto le piccole imprese del cratere sismico" ha aggiunto il vice presidente del Consiglio Paolo Gatti. Nel dettaglio, 504 mila euro rifinanzieranno la legge regionale 49/2017 in favore delle piccole imprese del cratere del sisma 2016-2017, che nel primo anno ha visto 145 domande. Inoltre, 300 mila euro andranno a copertura di una norma che consenta di effettuare uno sconto del 10% sul costo delle spese di trasporto su gomma per gli studenti delle aree interne. Infine, 175 mila euro serviranno per allargare il numero di domande finanziabili da imprese e associazioni che operano nel settore delle attivita' cinematografiche, audiovisive e multimediali. 

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Chieti, palazzine e vie allagate, Buracchio e De Lio criticano l’Ater: Appelli inascoltati e lavori non fatti, così si creano danni ai residenti.

“Quando gli appelli e le emergenze vengono sistematicamente ignorati accadono poi problemi seri che pur puro caso non diventano tragedie. Gli smottamenti di via Sallustio, gli allegamenti di via Salvo d’Aquisto e allo Scalo sono un esempio di come a pagarne le conseguenze delle  sottovalutazioni siano i cittadini che ora subiscono pesanti disagi e  i costi di errori altrui”. A sottolineare come i mancati lavori in alcune zone critiche della città sfocino in ulteriori dissesti e guai per i residenti, sono due esponenti dell’Udc, Andrea Buracchio, responsabile provinciale di Chieti e Mario de Lio, quest’ultimo capogruppo UDC  al Comune di Chieti che nel 2014 si fece promotore di una petizione dei residenti in via Sallustio denunciando lo stato di pericolo dell’intera zona e di come altre aree cittadine siano a rischio dissesto.

“Dopo tre anni siamo in condizioni peggiori”, spiegano i due esponenti dell’Udc, “non ci vuole molto a capire che i problemi vanno affrontati in modo concreto, far finta di nulla e rinviare non é la soluzione. Noi torniamo a ribadire che bisogna realizzare  tutte le opere necessarie a salvaguardia di Chieti e dei suoi  cittadini, per farlo serve riconoscere in primo luogo che viviamo una emergenza e come tale deve essere risolta. Non possiamo lasciare soli  i residenti che si sono adoperati in ogni modo nel segnalare guasti e indicare i rimedi. Siamo già fuori tempo massimo”, fanno presente Buracchio e  de Lio, “ulteriori rinvii potrebbero avere effetti disastrosi. l’Ater che conosce bene la situazione, che sa degli appelli e petizioni, che tra l’altro deve conservare nei migliori dei modi il suo patrimonio edilizio, ora intervenga e prenda finalmente atto dei problemi. L’Ater con i suoi tecnici, le sue risorse e mezzi deve agire, ora basta con ulteriori e pericolosi rinvii”.

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Giorgia Meloni: Il capoluogo della Regione Abruzzo deve rimanere L’Aquila

 "Il capoluogo della Regione Abruzzo deve rimanere L'Aquila, a maggior ragione adesso, perche' e' una citta' in difficolta', che ha bisogno, al contrario, del sostegno di tutta la regione e di tutta la nazione". Cosi' la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, oggi all'Aquila per un evento, rispondendo alle domande dei cronisti sul possibile spostamento del titolo di capoluogo a Pescara, chiesto da esponenti di centrodestra e centrosinistra in un ordine del giorno del Consiglio comunale pescarese, in caso di fusione con Montesilvano e Spoltore nel Comune di Nuova Pescara

 "Sara' Fratelli d'Italia il vero partito dei sindaci: abbiamo visto un Pd che diceva di esserlo e poi ha fatto di tutto per massacrarli, dai tagli lineari alle imposizioni sulla distribuzione dei richiedenti asilo". Cosi' la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, all'Aquila per prendere parte alla prima Conferenza nazionale degli enti locali del partito, ospitata al Ridotto del Teatro comunale, nel centro storico del capoluogo, davanti a un folto pubblico. Tra i presenti, il sindaco aquilano ed esponente Fdi, Pierluigi Biondi, i due coordinatori regionali, Giandonato Morra ed Etel Sigismondi, il deputato di Forza Italia Fabrizio Di Stefano, numerosi assessori e consiglieri comunali aquilani e sindaci del comprensorio. "Oggi Fratelli d'Italia riunisce i suoi rappresentanti sul territorio: per noi sono il fulcro della classe dirigente di questa nazionale, quelli che affrontano le maggiori criticita' con gli strumenti piu' difficili, percio' siamo qui a portare solidarieta'", ha aggiunto la Meloni. "Crediamo in un federalismo municipale, cioe' nel mettere i sindaci al centro del lavoro della politica - ha affermato poi - Sono la prima fila, i rappresentanti piu' prossimi dei cittadini, Fdi puo' essere il riferimento di tante esperienze civiche nate sul territorio". "La scorsa settimana abbiamo presentato proprio qui in Abruzzo l'adesione di una realta' civica", ha concluso ricordando l'adesione al partito del gruppo di tre consiglieri comunali pescaresi eletti nella civica Pescara in Testa, "ne presenteremo altre su tutto il territorio nazionale, stiamo diventando il partito di riferimento di chi fa politica sul territorio".

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Centrodestra critico sul Documento economico finanziario  

Il Documento Economico Finanziario della Regione Abruzzo 2018-2020 e' in discussione e approvazione in Consiglio Regionale con i consiglieri del centrodestra contestano i dati diffusi dalla Giunta Regionale, sottolineando come l'analisi dello Svimez riporti una realta' diversa. "Lo scenario - spiega il consigliere regionale Lorenzo Sospiri - parla di due verita' quella dello Svimez e dello studioso Aldo Ronci che parla di un piccolo miglioramento in termini di lavoro, occupazione e spesa dei fondi strutturali, e comunque di una Regione dove non c'e' stata la ripresa, e c'e' la recessione. Siamo alla quarta finanziaria e non c'e' nulla che ci fa essere ottimisti. Perdiamo, secondo lo Svimez, il 4,5 % di occupati in agricoltura, il 2,2% nell'industria, perdiamo 1,4% nel settore delle costruzioni, e con il peggior dato nazionale sul Pil (-0,2%, il piu' basso del Mezzogiorno). Numeri che non diciamo noi del centrodestra, ma che sono stati resi noti dagli istituti specializzati". Per Mauro Febbo "i dati dimostrano che l'Abruzzo e' in controtendenza rispetto ai dati positivi del centro sud, ma quello che preoccupa e' l'atteggiamento del 'va tutto bene' della Regione. In Europa si parla di rilancio dell'economia e tutti parlano delle Zes (Zone Economiche Speciali) che in alcuni Paesi stanno risolvendo alcuni problemi. Anche l'Italia si e' adeguata a questa disposizione, ma nel documento Finanziario non se ne vede traccia. L'unica Regione che non ha presentato il progetto per la Zes e' l'Abruzzo, con la certificazione de 'Il Sole 24 ore' del 9 novembre". 

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Pagano: Il capoluogo restera’ L’Aquila

"Come disse una volta Berlusconi, Forza Italia e' un partito anarchico e monarchico, dunque c'e' un po' di anarchia e noi la accettiamo". Cosi' il coordinatore regionale di Forza Italia in Abruzzo, Nazario Pagano, oggi pomeriggio a Pescara, a margine del dodicesimo Forum annuale del Comitato interregionale del Centro dei Giovani di Confindustria, in merito al voto favorevole espresso dai consiglieri comunali di Forza Italia a Pescara, sulla risoluzione a favore dell'istruzione della Nuova Pescara e di Pescara capoluogo di regione. "Il capoluogo e' e restera' L'Aquila ed e' assurdo anche parlarne - ha aggiunto Pagano -. Credo che dietro a questa iniziativa ci sia il tentativo di far naufragare l'ipotesi di fusione tra i tre comuni, creando uno schieramento extra-cittadino che lavori per il fallimento della Nuova Pescara". 

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Sclocco: in Regione non ci sono tagli nell’area Vestina 

"In Regione Abruzzo non ci sono stati tagli al sociale - esordisce cosi' l'assessore regionale alle Politiche Sociali, Marinella Sclocco, apprendendo che domani a Penne sara' organizzata una manifestazione per protestare contro presunte riduzioni delle risorse destinate al sociale. "E' pericoloso e disonesto - spiega l'assessore in una nota - dire che ci sono tagli nel sociale quando in realta' si sta protestando per modifiche di un servizio sanitario. Bisogna porre estrema attenzione a non confondere ingiustamente due sfere, quella sanitaria e quella sociale, che sicuramente si integrano e si avvicinano in certe situazioni, ma che non sono assolutamente la stessa cosa". "La protesta nell'area Vestina - prosegue Sclocco - fa riferimento a bambini e ragazzi, ma i presunti tagli cui il comitato promotore si riferisce realmente sono cambiamenti intervenuti sulla riabilitazione sanitaria (e non sociale) degli adulti. In merito a questo, posso chiarire che il tavolo di monitoraggio sanitario ha stabilito che la riabilitazione sanitaria per gli adulti e' impropria poiche' limita la possibilita' per i bambini e i piu' giovani di usufruire di questo servizio. La ratio nel definire la riabilitazione sanitaria per gli adulti non piu' dovuta sta nella necessita' di dare piu' spazio a bambini e ragazzi che attraverso la riabilitazione sanitaria hanno la possibilita' di migliorare, mentre per gli adulti risulta piu' efficace sviluppare attivita' per impiegare il tempo e vivere la propria vita. E qui entra in gioco il sociale, che puo' fornire e garantire questa possibilità".

"Su questo tema ho parlato e ho avuto scambi con i promotori di questa protesta e rimango basita nel sapere che tornano a parlare di tagli al sociale quando non ci sono. Mai la Regione Abruzzo ha investito nel sociale come negli ultimi tre anni. Sebbene ora gli adulti non possano piu' usufruire della riabilitazione sanitaria, di certo non li lasciamo soli e anzi, il Piano Sociale regionale offre tutti gli strumenti in termini di risorse e indicazioni per sviluppare azioni volte a far vivere il loro tempo in maniera propria, fruttuosa e serena. Il Piano Sociale, infatti, mette a disposizione degli ambiti socio-distrettuali numerose risorse e sempre all'interno del Piano sono indicate tutte le azioni da mettere in campo per usufruire dei fondi e farne strumenti per sostenere le fragilita' di adulti e bambini. Tra queste possibilita', per fare un esempio, ci sono i centri diurni, che numerosi ambiti in tutto il territorio regionale hanno aperto, per garantire in strutture convenzionate con i comuni, quindi in maniera gratuita, ai disabili adulti di poter usufruire di attivita' di vario genere, sia la mattina che il pomeriggio". "Il Piano Sociale 2016/2018 ha un fondo di 30 milioni e la voce disabilita' e' dieci volte piu' alta delle altre voci", conclude l'assessore Sclocco. 

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Sospiri: la Nuova Pescara è nei fatti capoluogo di Regione 

Chiarezza sulla Nuova Pescara e sulla disputa del capoluogo di Regione. Lo chiede il centrodestra abruzzese che oggi in conferenza stampa ha chiarito la sua posizione. "Pescara e' gia' il capoluogo di Regione. Lo e' nella sostanza dei fatti, anche se non nella forma. E' legittima certo la posizione di chi vive a L'Aquila e pensa che sia immutabile qualsiasi assetto istituzionale e chi invece a Pescara vedra' invece venir meno l'indipendenza di due grandi comuni, di cui uno, Montesilvano, e' grande quanto L'Aquila, e che cessera' di esistere, creando un unico grande comune con oltre 200mila abitanti. E allora e' immaginabile che una grande citta' come Pescara sia anche il maggior polo di attrazione extra regionale, magari del medio Adriatico, e piu' grande di Ancona? Credo che sia cosi' e quindi invece crediamo non sia poi il massimo dire alle persone che si recano a Pescaraper servizi, dire poi di farsi un viaggio di un'ora e mezza per recarsi all'Aquila. Con questo voglio dire che al di la' della medaglietta e della scritta Capoluogo di Regione sulla carta intestata, ci vogliono in questi mesi delle norme non confuse, ma puntuali e precise che descrivano precisamente il ruolo delle due citta', competenze e i finanziamenti a sostegno. Altrimenti stiamo facendo solo,una operazione da campagna elettorale, tipica del Governatore che creera' piu' problemi che vantaggi. Nel concreto voglio dire - ha concluso Sospiri - che se a L'Aquila si danno 700mila euro, allora a Pescara dobbiamo dare 2,5 milioni di euro. Noi per questo sulla Nuova Pescara andiamo avanti e pensiamo ad un progetto piu' ampio, e sulla Legge per L'Aquila capoluogo presentato dalla Giunta D'Alfonso presenteremo tre emendamenti al testo della Giunta per chiedere che Pescara abbia quei fondi che merita e che abbia lo stesso trattamento delle alte citta' fra cui L'Aquila. Pescara la piu' grande citta' d'Abruzzo, ha maggiori bisogni con 200mila e oltre abitanti, di quei bisogni di una citta' di 60mila. E poi - ha detto ancora il consigliere regionale di Forza Italia - non e' possibile definire etiliche le decisioni del Consiglio Comunale del maggior capoluogo d'Abruzzo. Se Alessandrini vota contro la sua citta' vuol dire che non ha evidentemente una visione del futuro sulla Nuova Pescara".

 

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