Politica

L’europarlamentare Daniela Aiuto lascia il M5S

L'europarlamentare Daniela Aiuto, lascia definitivamente il Movimento 5 Stelle. Lo ha reso noto lei stessa con un'ampia intervista rilasciata al quotidiano 'La Stampa'. "Le ragioni sono le molte difficoltà di dialogo e le tante restrizioni anche personali durante il suo mandato, anche nella fase dell'auto-sospensione".

"Daniela Aiuto - scrive in una nota - ha contribuito fortemente, come portavoce in Europa, alla costruzione dell'immagine, della forza e del consenso che hanno portato nei mesi scorsi il MoVimento al Governo. Oggi, invece, si dichiara amareggiata come politico e come donna per essere stata lasciata ai margini del MoVimento senza ragione". L'europarlamentare Aiuto "proseguirà, in ogni caso, nel rispetto dei suoi elettori e della sua stessa persona il mandato ricevuto con l'impegno di sempre, a difesa dei valori e degli ideali che ha sempre perseguito, mai cambiando l'atteggiamento di rispetto e integrità sempre tenuto nelle commissioni che l'hanno vista protagonista, così come il mio percorso politico può ben testimoniare". La Aiuto nel congedarsi dal M5S "ringrazia comunque i vertici per l'opportunità avuta, così come per il futuro sosterrà a distanza i molti amici e colleghi che lascia nel MoVimento"

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Una rete per il trattamento delle malattie reumatiche

 Una rete per il trattamento delle malattie reumatiche, nata su proposta dell'assessore alla salute Silvio Paolucci. La Giunta regionale ha approvato un provvedimento con il quale vengono istitutiti i Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali (Pdta) per le malattie reumatiche, infiammatorie e autoimmuni. Le malattie reumatiche croniche e invalidanti rappresentanto una delle principali cause di invalidità e di perdita di capacità lavorativa e colpiscono, solitamente, una popolazione giovane e ancora in attività lavorativa. "Per fronteggiare questo fenomeno e limitarne gli effetti", ha detto l'assessore alla Salute della Regione Abruzzo "con il provvedimento approvato la giunta regionale ha inteso realizzare, all'interno della rete regionale, un percorso privilegiato per i lavoratori affetti da malattie reumatiche. Si procederà ad una riorganizzazione dei servizi sanitari reumatologici e al loro inserimento in una rete assistenziale specialistica uniformemente distribuita sul territorio". Una rete ritenuta indispensabile per formulare una diagnosi precoce e per attuare tempestivamente trattamenti specifici che favoriscano il pronto recupero all'attività produttiva dei lavoratori affetti da questo tipo di patologie. Molti dei pazienti interessati da malattie reumatiche che intaccano la funzione articolare perdono la loro capacità produttiva ed è rilevante il numero di coloro che abbandonano prematuramente la loro vita lavorativa a causa del proprio stato di salute: questa situazione può essere evitata, secondo Paolucci, "attraverso processi di diagnosi precoce e trattamenti adeguati attuabili solo attraverso una rete in cui ci sia la partecipazione e la sinergia tra clinici, decisori e datori di lavoro"

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Elezioni provinciali Pescara, Di Lorito è il candidato del centrosinistra

E' Luciano Di Lorito, sindaco di Spoltore, il candidato del centrosinistra alla presidenza della Provincia di Pescara. E' quanto emerso dalla riunione dei sindaci della coalizione, svolta in serata a Pescara. Di Lorito ha avuto la meglio sul primo cittadino di Cugnoli, Lanfranco Chiola, e alle elezioni in programma il 31 ottobre se la vedra' con il sindaco di Picciano, Vincenzo Catani, candidato con la lista Abruzzo Insieme animata dal consigliere regionale Donato Di Matteo che, un po' a sorpresa, ha deciso di non entrare in nessuna coalizione. Soddisfazione e' stata espressa da Antonio Di Marco, ex Presidente della Provincia di Pescarache con Di Lorito, in qualita' di suo segretario, ha condiviso i primi due anni di mandato. Un segno di continuita' che il sindaco di Spoltore condivide pienamente: "Comprendo la grande responsabilita' e l'impegno che dovro' mettere- ha detto interpellato dall'agenzia Dire- Sono sicuro che la mia esperienza di sindaco di una grande citta' come quella di Spoltore mi sara' utile per rappresentare degnamente tutti i Comuni della provincia: dai piu' piccoli centri montani ai grandi centri costieri"

 

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Il Centro Trisi si trasformerà in una cittadella dello sport

La giunta comunale, presieduta dal sindaco Francesco Maragno, ha deliberato la ristrutturazione e l’ampliamento del Centro sportivo Trisi, dando mandato all’ufficio tecnico di provvedere alla progettazione di un intervento di ristrutturazione e completamento. La struttura, che attualmente ospita dodici campi dedicati a tennis, calcetto e basket, sarà sottoposta a un totale restyling con il rifacimento dei terreni di gioco e degli spogliatoi per un importo di circa un milione di euro.

 

«L’idea è di avere a Montesilvano una cittadella dello sport. Una struttura in grado di essere destinata all'attività agonistica nazionale e in cui prevedere, per esempio, anche un centro di medicina dello sport. Ma vogliamo rendere ancora più appetibile e funzionale il centro sportivo Trisi attraverso la progettazione e realizzazione mediante procedura di progetto di finanza, di una struttura che sappia accogliere l’utente a 360 gradi, con un albergo, un ristorante, un centro di medicina dello sport e di fisioterapia, una palestra, una piscina, oltre a tutti i campi che già ci sono e il cui numero potrebbe essere implementato», spiega il vicesindaco e assessore allo Sport, Ottavio De Martinis, «Le attività del Centro Trisi contribuiscono a soddisfare la domanda di strutture sportive che proviene dal territorio, in quanto è utilizzato da diverse associazioni per gli allenamenti settimanali con le categorie giovanili che, altrimenti, resterebbero inattuabili a causa della carenza di strutture sul territorio comunale. Inoltre, fino all’ultimo anno scolastico il Centro Trisi è stato utilizzato anche dalle scuole presenti sul territorio per lo svolgimento dei propri programmi didattici di educazione fisica. La gestione del Centro Trisi presuppone la costituzione di una Ssd (Società sportiva dilettantistica) interamente partecipata dall'Azienda speciale. Questa delibera» aggiunge il vicesindaco, «si integra con la politica di destagionalizzazione e di ampliamento dell’offerta turistica in coincidenza con importanti manifestazioni turistiche, che stiamo attuando da tempo. Non a caso, proprio quest’anno, abbiamo avuto la possibilità di ospitare incontri e manifestazioni sportive che hanno ampliato la riconoscibilità del brand Montesilvano in Italia, e, contestualmente, hanno integrato la ricettività delle nostre strutture turistiche.

 

 Molto importante, infine ma non certo per ultimo, è il project financing con il quale puntiamo a far diventare il Centro Trisi una struttura polisportiva e polivalente con la realizzazione di un albergo, di un ristorante e di una piscina, e magari con campi dedicati ad altri sport, in modo da farne un gioiello da aggiungere alle ricchezze turistiche della nostra città».

 

Sostanzialmente si tratta di due interventi:

  • uno di adeguamento e ristrutturazione dell’esistente, il cui costo previsto è di un milione di euro, la cui progettazione deve essere eseguita dall’ufficio tecnico. Lo scopo è di valorizzare un patrimonio del Comune che, con la conclusione dell’intervento, può portare una maggiore redditività;
  • un secondo, per cui il Comune ha chiesto all’Azienda speciale di rimettere uno studio di fattibilità, riguarda l’ampliamento della struttura con la realizzazione di una piscina, un ristorante e un albergo, interventi che saranno realizzati con un project financing e quindi anche con l’intervento di enti privati.

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Luciano Di Lorito è il candidato a presidente della Provincia di Pescara del Partito Democratico

"Dopo aver avviato un largo giro di consultazioni per sondare gli umori e le aspettative dei nostri amministratori relativamente all’elezione del nuovo Presidente della Provincia e aver organizzato una direzione di partito ad hoc, abbiamo deciso di orientare la nostra scelta su un candidato forte e competente quale è il Sindaco di Spoltore, Luciano Di Lorito", lo afferma Enisio ToccoSegretario PD Provincia di Pescara.

"Le ragioni di questa scelta muovono non solo dal prezioso profilo di capacità, coerenza e integrità morale del candidato, ma anche dalla sua lunga esperienza in ambito amministrativo, in quanto Sindaco rieletto con ampio consenso, nel suo Comune, e che ha già dimostrato la validità del suo impegno in Provincia, svolgendo più volte il ruolo di consigliere. Dunque un amministratore che conosce bene le necessità e le criticità del territorio, dalla viabilità delle aree interne alle nuove esigenze della dimensione metropolitana, e pertanto, in grado di fornire risposte adeguate alla complessità dell’ambito provinciale dall’entroterra alla costa. Un amministratore altresì consapevole dei risvolti attuati dalla ridefinizione del sistema province, avviato dalla cosiddetta riforma Delrio, degli oneri e delle responsabilità che ne conseguono nei suoi settori di competenza, a partire dalla viabilità e trasporti, edilizia scolastica e tutela ambientale. Inoltre poiché la modifica legislativa introdotta impone nella candidabilità degli amministratori un limite di mandato residuo, Comuni importanti - quali Montesilvano, Città Sant’Angelo e lo stesso capoluogo di Provincia - avranno esclusivamente la possibilità di elettorato attivo, con un’evidente limitazione della rappresentanza democratica e territoriale, specie per un’area demograficamente significativa che, con oltre 208 mila abitanti, rappresenta più del 65% dell’intera popolazione provinciale e dunque elettoralmente determinante in considerazione del proprio peso ponderale previsto per questa elezione di secondo livello. Questo non significa di certo voler abbandonare o sottovalutare le complesse criticità delle aree interne dell’alta val Pescara e dell’area Vestina, ma la convinzione che affidare la gestione provinciale a un amministratore che oggi rappresenta un’area importante, anche in prospettiva della futura fusione dei tre agglomerati urbani, costituisca un’occasione di mettere in campo incisive progettualità sistemiche affinché la nuova realtà urbana sia concretamente un’opportunità di congiunzione per l’intera provincia e non solo. La nostra è ovviamente una candidatura aperta al sostegno tutti coloro che si riconoscono nel campo del centro-sinistra, per creare una squadra forte e competente che voglia contribuire alla riconferma della vittoria in Provincia del Partito Democratico e di tutto il centro-sinistra".

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Italia destinazione digitale, l’Abruzzo vince il riconoscimento per la regione piu’ accogliente

Terza edizione di Italia Destinazione Digitale, il premio organizzato da Travel Appeal in occasione di TTG Travel Experience. L'oscar delle regioni italiane quest'anno va alla Basilicata, che si aggiudica il titolo di regione con la migliore reputazione digitale. La piu' recensita e' l'Emilia Romagna, la migliore per accessibilita' il Trentino, quella piu' amata dai turisti stranieri e' la Sicilia. L'Abruzzo vince il riconoscimento per la piu' accogliente, la Liguria quello di miglior regione per servizi tecnologici. L'Umbria infine quello di regione percepita come "piu' autentica". Sono state analizzate oltre 13 milioni di recensioni (il doppio rispetto alla scorsa edizione), apparse sui canali TripAdvisor, Booking.com, Google, Expedia, Hotels.com, Facebook, Airbnb, Homeaway, Wimdu.

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Martino chiede investimenti di risorse in lavoro

"Speriamo che il cambiamento di strategia sulla politica economica del nostro Paese a sostegno della crescita ci permetta di uscire dalla stagnazione in cui l'Italia e' condannata da anni, frutto della politica dei governi di sinistra, risultando uno dei Paesi dell'Unione piu' indietro di tutti. E' necessario oggi stare al passo con l'innovazione tecnologica e con i mutamenti imposti dall'economia digitale e dalla competizione globale. Per fare questo basilari sono gli investimenti delle risorse in lavoro e non nel reddito di cittadinanza, la riduzione della pressione fiscale su famiglie e imprese, l'ammodernamento e la messa in opera di infrastrutture importanti come la Tav o la Tap o il terzo valico su cui al governo i 5 stelle sembrano essere sordi". Cosi' Antonio Martino deputato di Forza Italia.

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Montesilvano, bando aperto per individuare una sede del centro sociale a Villa Carmine

«Villa Carmine è uno dei quartieri più popolosi di Montesilvano, nonché dei più storici. La popolazione anziana presente è particolarmente corposa. Crediamo quindi che attivare un centro anziani anche in questa zona della città, possa essere un servizio utile per questa porzione dei montesilvanesi». A dirlo è l’assessore alle Politiche della Terza Età, Maria Rosaria Parlione.

Il Comune di Montesilvano ha infatti emanato un avviso pubblico per individuare una sede per il nuovo centro sociale.  L’immobile di circa 100/150 metri quadri, deve essere nella zona compresa tra il confine della città con Cappelle, il lungofiume, via Fosso Foreste e il tratto di via Togliatti escludendo la parte collinare e l’agglomerato di Montesilvano Colle.

La locazione avrà una durata almeno di sei anni. I locali devono essere preferibilmente al piano terra o comunque comodamente raggiungibili; per l’individuazione delle proposte verranno presi in esame la fruibilità dei locali, intesa come facilità di accesso da strada o piazza o parcheggio pubblico, la disponibilità del proprietario, a propria cura e spese, a provvedere all’adattamento dei locali per le esigenze per l’uso a cui vanno destinati.

«Andiamo avanti -  dice ancora la Parlione – con il radicale processo di riorganizzazione che abbiamo condotto proprio nell’ambito dei centri sociali, volto alla razionalizzazione dei costi, ma soprattutto a valorizzare i centri di aggregazione per gli anziani, adeguandoli alle loro esigenze. Nel corso di questo anno, abbiamo infatti individuato nuove sedi che oggi ospitano i centri. In via Marrone, abbiamo aperto il centro sociale intitolato al maestro e soldato Gravino Di Pietro; in via San Domenico abbiamo aperto il centro intitolato a Vittorio De Zelis, maestro ebanista e benefattore. Invariata la sede di Montesilvano colle, dove è sempre attivo il centro intitolato ad Ernesto Di Silverio. Infine un quarto centro verrà attivato in via Salentina e con l’individuazione di una sede a Villa Carmine il numero salirà a cinque».

I soggetti interessati che intendono mettere a disposizione un locale nella zona di Villa Carmine dovranno fare pervenire, pena l’esclusione, la propria candidatura entro e non oltre il termine perentorio del 31 ottobre 2018, indirizzando a Comune di Montesilvano – settore Amministrativo.

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Nel 2017 in Abruzzo 2274 provvedimenti di sfratto

 ''Nel 2017 l'Abruzzo, in controtendenza con la stragrande maggioranza delle regioni d'Italia, ha registrato 2274 provvedimenti di sfratto (80% in più rispetto al 2016), 2087 richieste di esecuzione pari al 82% in più rispetto al 2016 e 783 sfratti eseguiti ovvero 11,7 % in più rispetto all'anno precedente. Maglia nera la Provincia di Pescara che è una tra le province con il più alto rapporto tra sentenze di sfratto e famiglie: nel 2017 sono cresciuti del 160% i provvedimenti di sfratto (1660), quadruplicano le richieste di esecuzione 1305, ovvero il 388% in più rispetto al 2016. Sempre nel 2017 gli sfratti eseguiti sono stati 451 ovvero il 34% in più rispetto al 2016''. Così una nota del'Unione Inquilini di Pescara, che per sensibilizzare l'argomento annuncia per domani 10 ottobre a ''Sfratti Zero, un presidio e volantinaggio a partire dalle ore 10.30 in Piazza Sacro Cuore Pescara''. La situazione abruzzese si inserisce nel contesto nazionale dove ''Ogni anno 65/70 mila famiglie subiscono sentenze di sfratto, nel 90 per cento motivata da morosità. Ogni anno oltre 35.000 famiglie sono sfrattate con l'uso della forza pubblica. Sono 650.000 le famiglie collocate nelle graduatorie per una casa popolare, alle quali non viene data nessuna risposta concreta''.

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Di Matteo: candidatura di Catani nel segno della discontinuità

 "La logica seguita fin ora e' stata quella di stare attenti ai territori amici e all'amico dell'amico. Noi non vogliamo le foto sui giornali, ma una politica che sappia agire sui problemi di tutti". Donato Di Matteo, consigliere della Regione Abruzzo eletto nel Pd ma oggi a capo della lista civica Abruzzo Insieme, non usa mezze parole per spiegare la decisione di sostenere Vincenzo Catani, sindaco di Picciano, alla presidenza della Provincia di Pescara, il cui voto e' previsto per il prossimo 31 ottobre. L'ente era governato dal centrosinistra con Antonio Di Marco. E la candidatura di Catani e' stata lanciata da Di Matteo proprio in contrasto con il presidente uscente: "Abbiamo optato per una candidatura che desse discontinuita' ad una logica che ha fatto male al territorio- dice- Loro si fanno le foto e intanto la provincia di Pescara e' disastrata. Catani e' un uomo d'esperienza che ha un lungo trascorso come amministratore territoriale. E' aperto a tutte le istanze e lontano dalle logiche di partito". Una scelta dettata anche dalla volonta' di "spaventare" gli avversari. "Siamo molto presenti sul territorio. Loro - afferma riferendosi alle altre forze politiche - non si preoccupano dei problemi reali, ma si accorgono di te quando cerchi di toglierli pezzi di potere". La corsa alla Provincia, insomma, si profila a sorpresa come una corsa a tre. Con Catani, infatti, alle urne andra' quasi certamente il sindaco di Collecorvino Antonio Zaffiri, candidato del centrodestra. Il Pd invece si e' dato appuntamento questa sera per scogliere il nodo della candidatura che potrebbe portare al nome del sindaco di Spoltore, Luciano Di Lorito, o di quello di Cugnoli, Lanfranco Chiola. 

La replica di Antonio Di Marco

"Quello di Di Matteo e' un ritornello funzionale alla sua progettualita' politica: tenersi da parte adesso per arrivare alla conclusione, il voto, e decidere da quale parte stare", ha detto Di Marco. Di Matteo ha giustificato la scelta parlando di una "logica politica attenta ai territori amici e degli amici degli amici" e non ai reali problemi della provincia di Pescara. Una logica, ha aggiunto, fatta piu' di foto sui giornali che di azioni concrete che, in eredita', "lascia un territorio devastato". "In questi anni- e' stata la replica di Di Marco- abbiamo speso bene e i risultati sono visibili. Esempio ne sono i due viadotti realizzati sul fiume Saline, la ristrutturazione e la riapertura dell'Alberghiero De Cecco e la conclusione dei lavori nella Scuola Marconi di Penne. Abbiamo lavorato con la concretezza. Le polemiche le lascio a Di Matteo". Questa sera i sindaci della coalizione di centrosinistra si riuniranno per fare il punto sul futuro candidato. Una partita a due che vede in lizza il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito e quello di Cugnoli Lanfranco Chiola. "L'importante - conclude Di Marco - e' individuare un presidente che non sia li' a rappresentare la scena, ma a continuare la gestione messa in campo in questi quattro anni. Lasciamo 55 milioni da investire sui territori e 33 per le scuole". 

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