Politica

Rotondi: stati generali della Democrazia Cristiana avranno carattere culturale

 ''Gli 'Stati Generali della Dc' convocati a Roma dal 23 al 25 Novembre avranno carattere culturale: riuniremo la classe dirigente politica, culturale e imprenditoriale di ispirazione democristiana e la interrogheremo sulla possibilità di una ripresa di iniziativa del partito. La discussione avrà carattere congressuale, un intervento dopo l'altro senza tavole rotonde. Ci sarà eventualmente una sola eccezione nel caso in cui accetteranno un faccia a faccia ,con moderatore concordato, i Presidenti Berlusconi e Prodi. L'invito è appena partito ed è stata una scelta nostra senza alcun calcolo politico, pur se va osservato che a destra e a sinistra si lesinano riconoscimenti a due figure che nei rispettivi campi hanno rappresentato ,e nella storia rappresenteranno, la Seconda Repubblica". Così Gianfranco Rotondi presidente della 'Democrazia Cristiana' da lui fondata nel 2004 e che il 31 agosto a Pescara ha ripreso le proprie attività di partito. 

Leggi Tutto »

La Lega in piazza per chiedere il ritorno al voto

La Lega sarà in piazza Unione, domani, 15 settembre, alle ore 11, "per ribadire che la democrazia, anche nella nostra regione, si rispetta consentendo ai cittadini di esprimere il loro giudizio su programmi e progetti, senza appellarsi alla burocrazia con il fine di stravolgere un percorso tracciato in maniera chiara e lampante: le elezioni devono essere convocate entro 90 giorni dallo scioglimento del Consiglio regionale". Si tratta della seconda manifestazione per chiedere che l'Abruzzo torni al voto, secondo le regole stabilite dallo Statuto e dalla legge elettorale regionale. 

"D'Alfonso e il centrosinistra vogliono, per i loro interessi, tenere ancora in piedi un governo che può funzionare solo per l'ordinaria amministrazione, imprigionando il territorio in un limbo che non consente alcuna programmazione reale. E che corre il rischio di pagare molto cara questa scelta. La Lega non può e non vuole consentire questo scempio e chiede alle altre forze di centrodestra - Forza Italia, Fratelli d'Italia, Udc e movimenti civici - di aderire, ancora una volta, responsabilmente alla manifestazione di domani. Invita anche i cittadini a partecipare, per far sentire forte la loro voce, per richiamare il centrosinistra che sta pervicacemente tenendo in ostaggio la Regione, al rispetto delle regole e della democrazia", si legge nella nota

Leggi Tutto »

Taglio del nastro per via Maresca e piazza Kennedy a Montesilvano

Ha una veste tutta nuova via Maresca. L’area strategica del turismo della città di Montesilvano ha cambiato volto. Marciapiedi a raso, asfalto stampato, illuminazione al led. Il tutto in un tracciato ciclopedonale che porta in fondo alla piazza J. F. Kennedy, anch’essa riqualificata che riproduce una grande scacchiera.

Questa mattina si è svolta la cerimonia ufficiale di inaugurazione. Presenti oltre al sindaco Francesco Maragno, gli assessori e i consiglieri, anche il progettista dell’opera, l’architetto Mario D’Urbano e la ditta Bucco Costruzioni che ha effettuato i lavori.

«Quando un’Amministrazione Comunale può riconsegnare alla città uno spazio così importante  -  ha sottolineato l’assessore ai lavori pubblici, Valter Cozzi -  è sempre merito di una squadra: a cominciare dal Consiglio Comunale che, credendo nell’impegno della Giunta ha stanziato i fondi necessari, alle ditte coinvolte, la Bucco Costruzioni che ha eseguito l’opera e la Asfalti Zaccardi che ha realizzato gli stampi, fino a tutti i tecnici comunali. Ricordo l’iniziale scetticismo degli albergatori quando annunciammo loro l’intenzione di riqualificare questa zona. Da quegli sguardi privi di fiducia nei confronti della politica abbiamo colto una sfida che ha permesso oggi di raggiungere questo risultato: una via esteticamente curata e, soprattutto, completamente priva di barriere architettoniche».  

«Abbiamo rispolverato questo – ha dichiarato il sindaco Francesco Maragno -  come tutti i progetti rimasti chiusi in un cassetto. La riqualificazione di via Maresca assume una rilevanza molto importante perché strettamente connessa alla vocazione principale del nostro territorio: il settore turistico. Montesilvano è la città con la più corposa ricettività di tutta la regione. La riqualificazione di via Maresca, all’insegna della sostenibilità consente ai turisti di vivere questa zona a 360°. Ma tale nuova veste permette anche ai nostri concittadini di riappropriarsi di questo luogo. Abbiamo voluto conferire a via Maresca e a piazza Kennedy una identità riconoscibile, realizzando questa grande scacchiera per rinsaldare ulteriormente quel legame con il mondo degli scacchi che oggi vede Montesilvano, dopo aver ospitato ben due tornei nazionali, città di riferimento per questa disciplina sportiva. L’obiettivo è quello di proseguire in questo percorso di riqualificazione di tutta l’area, attraverso la realizzazione di due trabocchi alla foce del fiume Saline, simboli indiscussi dell’Abruzzo e della sua tradizione».

«Grazie a questo lavoro di riqualificazione – ha aggiunto Adriano Tocco, consigliere comunale e vicepresidente di Federalberghi – si torna a vivere una parte della città che per anni è stata abbandonata. Montesilvano registra ogni anno 130 mila arrivi per un totale di 530 mila presenze. Offrire un’area pedonale, moderna e animata di eventi, potenzia ulteriormente la nostra offerta».

La cerimonia, allietata dalla voce del maestro Claudio Roncone e arricchita dalla presenza di due classi quinte della Direzione Didattica del plesso di via Lazio, si è conclusa con una dimostrazione di scacchi tra Maria Palma, campionessa italiana under 16 e Melissa Maione vicecampionessa italiana under 14. L’esibizione, nell’ambito del 15° Festival Internazionale di Scacchi “Grand Hotel Adriatico” che si svolge fino a domenica e vede la partecipazione di oltre 160 scacchisti, è stata organizzata da Andrea Rebeggiani, presidente dell’Asd Scacchi Fischer Chieti, istruttore nazionale della Federazione Scacchistica Italiana.

Leggi Tutto »

Elezioni, Forza Italia chiede la data delle regionali e minaccia di occupare l’aula del Consiglio

“L’Abruzzo deve tornare al più presto al voto e deve farlo entro il 2018. Chiediamo al Presidente Giovanni Lolli di comunicarci una data per le elezioni che per noi devono tenersi entro il 2 dicembre di quest’anno, in caso contrario occuperemo sin da oggi l’aula consiliare dell’Assemblea legislativa” è quanto hanno dichiarato questa mattina in una conferenza stampa all’Emiciclo i consiglieri regionali di Forza Italia, Lorenzo Sospiri, Paolo Gatti e Mauro Febbo.

 “D’Alfonso si è dimesso ad agosto, da allora il Consiglio regionale è fermo e tutte le emergenze dei territori non ricevono una risposta – hanno detto i consiglieri di Forza Italia – L’Assemblea non si riunisce da tempo e  la questione della mancanza dei fondi per svolgere le elezioni è un finto problema, basterebbe un’anticipazione di cassa. Sappiamo che Lolli ha incontrato la Presidente della Corte d’Appello pochi giorni fa, vogliamo sapere cosa si sono detti e se c’è una data per le elezioni regionali. In caso contrario mobiliteremo sindaci e territori contro questo continuo gioco dello scarica barile. L’Abruzzo ha bisogno di tornare alla normalità, e la normalità in democrazia è che dopo le dimissioni di D’Alfonso e lo scioglimento del Consiglio regionale, si torna al voto e si restituisce la parola ai cittadini. Diciamo un no convinto all’ipotesi di andare al voto tra febbraio e marzo 2019.” Alla conferenza stampa hanno partecipato i sindaci di Tortoreto, Colledara, Nereto, Penne S. Andrea, Notaresco, Castel Castagna, Corropoli, Ancarano, l’ex sindaco di Atri Gabriele Astolfi, e l’assessore comunale Amelide Francia di Isola del Gran Sasso. 

Leggi Tutto »

Vacca: l’aeroporto d’Abruzzo è strategico per il territorio

"L'Aeroporto d'Abruzzo è una porta sulla bellezza del nostro splendido territorio. Un'infrastruttura strategica che ha delle enormi potenzialità. Non deve essere una struttura isolata, ma creare una sinergia con i luoghi dei beni culturali e naturalistici di cui l'Abruzzo è ricco. Siamo concordi a un'unità di intenti nella valorizzazione della struttura e del servizio, ma un'unità di intenti che non può prescindere da trasparenza e rispetto della normativa, punti cardine di ogni azione che contempla l'utilizzo di fondi pubblici". Così il sottosegretario per i beni e le attività culturali, Gianluca Vacca, in occasione della presentazione della nuova sala arrivi. 

Leggi Tutto »

Chieti, il sindaco Di Primio presenta le dimissioni

 Il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, si è dimesso al termine di una riunione della maggioranza che lo sostiene in Consiglio Comunale. Di Primio, che punta alla candidatura a presidente della Regione, da alcuni mesi era entrato in Forza Italia. Di Primio ha annunciato che spiegherà i motivi della sua decisione nel corso di una conferenza stampa. Avrà comunque 20 giorni di tempo per ritirare le dimissioni. Di recente Di Primio, che è al secondo mandato alla guida di una coalizione di centrodestra, ha detto di essere disponibile a candidarsi ma solo a presidente e non a consigliere regionale

Leggi Tutto »

Protocollo d’intesa per frenare l’emergenza cinghiali

Un protocollo d'intesa per fronteggiare e contenere l'emergenza cinghiali sul territorio verrà firmato il prossimo 27 settembre prossimo. Lo annuncia in una nota l'assessore ai Parchi e alle riserve, Lorenzo Berardinetti, che ha incontrato oggi i vertici dei parchi e delle riserve per un approfondimento delle misure da calare nell'intesa, nell'ambito della task-force cui spetta il compito di concordare un piano d'azione urgente per la gestione del cinghiale. Sono state proposte ed esaminate nel dettaglio metodologie di intervento ed ulteriori integrazioni da apportare con il coinvolgimento delle aree protette considerando che, nel territorio regionale sono presenti tensioni con il mondo agricolo e zootecnico legate alla presenza del cinghiale e ai danni arrecati da questa specie alle colture e agli allevamenti con importanti ripercussioni anche sulla biodiversità e sulla sicurezza stradale. Occorre quindi un piano d'intervento urgente che contrasti tali criticità. 

Leggi Tutto »

Di Sabatino: pienezza di poteri ma mandato limitato nel tempo

"Marco Rapino, al quale va il ringraziamento di tutto il Pd per il lavoro svolto in un momento molto complicato della vita del partito, si è dimesso ieri lasciandomi la guida del partito. Seppur l'orizzonte politico di questo mandato è limitato nel tempo, intendo esercitarlo con pienezza di poteri e con tutte le prerogative conferite alla figura del segretario ben consapevole che abbiamo alle porte un appuntamento istituzionale davvero importante per il rinnovo della nuova Regione". Così Renzo di Sabatino, ora alla guida del Pd Abruzzo. "Dopo aver considerato le questioni sul tappeto e dopo una veloce consultazione con i segretari provinciali, ho deciso di sospendere l'insediamento di nuovi organismi: sono assolutamente consapevole che troppo spesso sono saltati importanti passaggi di riflessione e condivisione e prima di qualsiasi decisione rispetto all'assetto del partito penso che bisogna prendersi del tempo per recuperarli. Lo dobbiamo agli iscritti - dice Di Sabatino - e anche ai cittadini, e sono ancora tanti, che non hanno la tessera del Pd ma che guardano a noi come l'ultima spiaggia contro la deriva di una nuova destra che nulla ha a che vedere con quanto abbiamo visto nel recente passato ma che somiglia in maniera spaventosa con quanto ha preceduto il ventennio fascista". "Ritengo che bisogna riunire i coordinamenti provinciali, e parteciperò ad ognuno di essi, per ascoltare e capire cosa sta succedendo nei territori. Solo successivamente farò convocare la direzione regionale e se sarà necessario, lo decideremo insieme, l'assemblea. Al termine di questo percorso saranno individuati i nuovi organismi di cui non farà parte, per ovvie ragioni di opportunità, chi è candidato alle regionali. Quello che non va, che abbiamo sbagliato, che possiamo migliorare: non si può eludere questa fase. Dovremo parlare e capirci senza flagellarci. Dovremo smontare gli steccati che ci hanno rinchiuso nelle gabbie di conventicole e correnti. Qui, ora, in questo momento della storia non hanno più senso. Quindi ci parleremo e ragioneremo, litigheremo, ma questa condizione va superata", dice ancora Di Sabatino. E conclude: "Confido nel senso di responsabilità di tutti i dirigenti del partito per ritrovare la serenità: ne abbiamo bisogno per comporre un'ampia alleanza che deve vedere uniti le forze progressiste, i movimenti civici e la classe intellettuale anch'essa oggi chiamata ad un impegno per la propria comunità e per individuare rappresentanti istituzionali alternativi al modello Salvini, per il quale vale più la presidenza di un Cda che la sorte della Regione. Questo Abruzzo deve tornare ad amarsi, a volersi bene e il PD, pur nel momento più difficile della storia, può svolgere un ruolo determinante perché ha il crisma della ragionevolezza e della responsabilità, le radici fatte di impegno, solidarietà, cultura di Governo, radicamento sul territorio".

Leggi Tutto »

Approvato definitivamente il piano di recupero di Montesilvano Colle

 

Si conclude il percorso burocratico avviato dall’Amministrazione Maragno per dare un’identità precisa e forte al borgo di Montesilvano Colle. La Giunta ha infatti approvato definitivamente il piano di Recupero del centro storico della parte collinare della città.

«Inizia ora il vero cammino per rendere il borgo di Montesilvano colle ancor più fiore all’occhiello dell’offerta turistica e culturale della città. Sono trascorsi 27 anni da quando -  ricorda il sindaco Francesco Maragno – Montesilvano adottò il primo piano di recupero del centro storico. Con l’approvazione definitiva del nuovo piano, invece, abbiamo rimodulato le regole con un obiettivo preciso: conferire una riconoscibilità piena e valorizzare il borgo che rappresenta il cuore della storia montesilvanese. Si tratta – rimarca il sindaco -  di un passo in più in quel progetto di valorizzazione delle bellezze che possiamo vantare e che ci hanno visto presentare la candidatura e ottenere il riconoscimento di Montesilvano Colle tra i Borghi autentici d’Italia. Presto -  annuncia il primo cittadino  – affideremo anche i lavori di risistemazione di piazza Calabresi. L’obiettivo è quello di permettere a tutti i cittadini di vivere luoghi che ne favoriscano  l’aggregazione e l’inclusione. Proprio per questa ragione abbiamo predisposto un progetto che vedrà, innanzitutto, l’eliminazione delle barriere architettoniche e della fontana ormai non funzionante da anni, e l’inserimento di elementi nuovi che possono valorizzare tutto il borgo e facilitare la fruibilità della piazza stessa».

Il piano di recupero prevede una programmazione degli interventi da realizzare nell’immediato futuro, con un’attenta pianificazione del colore e dei manufatti di arredo e una particolare attenzione alla mobilità mediante percorsi pedonali al fine di avere una migliore possibilità di fruizione degli spazi pubblici. In sostanza vengono fornite precise indicazioni relative alla scelta dei materiali o alle tecniche operative e delle colorazioni alle quali attenersi per progetti di restauro e recupero degli immobili del borgo, vengono individuate le tipologie di interventi artistico  -  culturali, capaci di generare un ambiente bello e riconoscibile, favorendo al contempo l’insediamento di attività artigianali produttive e per la valorizzazione e la promozione dei prodotti eno-gastronomici locali. Infine viene individuata  la localizzazione di attività ed attrezzature legate al settore turistico e della ristorazione  e incentivando la creazione di posti letto turistici.  Nel piano, inoltre, è stata posta una specifica attenzione all’utilizzo dei locali esistenti al piano terra, per botteghe artigiane, attività commerciali o imprenditoriali ed associazionismo in genere.

Nel borgo insistono due edifici, Palazzo Delfico e  la Chiesa di San Michele Arcangelo, che sono stati definiti il primo da un Decreto del Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali -  Soprintendenza per i beni Ambientali Artistici e Storici, nel 1997 “di interesse particolarmente importante”, la seconda dal Decreto del Ministero per i Beni Culturali e del Turismo, nel febbraio 2017 “di importante interesse culturale”.

Leggi Tutto »

Rincari dei pedaggi, i sindaci annunciano: pronti a occupare i caselli delle autostrade

"Se il ministro Toninelli non ci darà risposte per risolvere il caro pedaggi sulle autostrade A24 e A25 torneremo ad occupare i caselli". Lo ha detto stamane il sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, all'incontro organizzato presso l'aeroporto d'Abruzzo in vista della manifestazione di protesta dei sindaci del Lazio e Abruzzo, interessati da percorso delle due arterie, mercoledì 19 settembre, al ministero delle Infrastrutture e Trasporti a Roma, annunciata nei giorni scorsi. Alla presenza dei sindaci di Chieti, Umberto Di Primio, e di Scoppito, Marco Giusti, della Consigliera provinciale di Pescara, Leila Kechoud e del Consigliere provinciale de L'Aquila, Alfonsino Scamolla, è stato ribadito l'intento comune dei 90 sindaci e amministratori di Abruzzo e Lazio: "Presidieremo i caselli ed effettueremo blocchi con i tir nel caso in cui il 19 al ministero dei Trasporti non avremo soluzioni concrete", insiste il sindaco di Carsoli. "Non è tollerabile che un'autostrada che collega l'Adriatico al Tirreno, l'Abruzzo e le altre regioni dell'Italia centrale e Roma abbia un costo esorbitante per servizi che, in realtà, sono scarsi - dice il sindaco di Chieti, Di Primio - l'autostrada non può essere considerata un bene di lusso, ma è un'infrastruttura fondamentale e non è utilizzata per fini ludici ma piuttosto per scopi lavorativi da cittadini che, quotidianamente, hanno necessità di percorrerla"

"Il pedaggio lungo la A24 e la A25 va abbattuto del 50% perché non è tutta strada montana". Lo ha detto il sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, nel corso dell'incontro che si è tenuto all'Aeroporto d'Abruzzo per presentare la manifestazione del 19 settembre, a Roma, di una delegazione di sindaci di Abruzzo e Lazio al ministero dei Trasporti per avere risposte certe. "Confrontando i costi dei pedaggi delle altre autostrade montane italiane - spiega il sindaco di Carsoli - ci siamo resi conto che almeno il 50% dell'attuale costo andrebbe abbattuto perché tutta l'autostrada che collega l'Abruzzo con Roma è considerata montana ma, in realtà, ci sono comuni che non sono montani come per esempio la stessa Carsoli, Castelmadama, Tivoli e il tratto urbano così detto 'tronchetto' ossia quello che va dall'uscita del casello di Roma Est fino alla tangenziale". "Sin dalla prima lettera scritta da noi sindaci e amministratori di Lazio e Abruzzo il 3 gennaio 2018 all'indomani degli aumenti del 13%, abbiamo chiesto il blocco immediato, la creazione di un tavolo istituzionale per tentare di risolvere il problema delle tariffe perché la nostra è la più cara d'Italia". "Abbiamo chiesto - continua il sindaco di Carsoli - la documentazione relativa alle concessioni e alle manutenzioni effettuate sull'autostrada, ma il ministero non ce li ha dati sostenendo che è il concessionario, ossia Strada dei Parchi, che non vuole consegnarli". " E ieri - conclude Nazzarro - abbiamo risposto di no alla richiesta di incontro con il signor Toto, concessionario di Strada dei Parchi, perché vogliamo sederci con lui solo ad un tavolo istituzionale con il ministero".

Leggi Tutto »