Politica

Addio a Pio Rapagnà

Si è spento nella notte, a causa di una malattia, l'ex parlamentare radicale Pio Rapagnà; aveva 73 anni. Abruzzese, di Roseto degli Abruzzi, era stato eletto deputato con il movimento di Pannella nell'aprile 1992 e aveva concluso il mandato anticipatamente nel 1994, per lo scioglimento delle Camere. La sua attività politica è stata sempre caratterizzata da battaglie civili e sociali in difesa degli inquilini senza casa o per la deviazione del traffico dei mezzi pesanti dalla Statale 16 Adriatica. Fondatore dei movimenti civici 'Mia Casa' e 'Città per vivere', si fece anche promotore del Comitato per i referendum regionali contro i costi della politica. 

 "Caro Pio sei stato un cavaliere indomito contro la corruzione e l'ingiustizia, per l'aria e la politica pulita, per i diritti delle persone a partire da quelle più povere e deboli. Un fuoriclasse di agitatore che, senza una grande organizzazione alle spalle, con una fantasia infinita, ha trovato i modi per far vivere le lotte e far balzare fuori le ingiustizie". Così il segretario nazionale di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea, Maurizio Acerbo, scrive su Facebook ricordando Pio Rapagnà. "Eri un artista della solidarietà attiva e della contestazione - lo ricorda ancora Acerbo - Ma anche un militante e un sindacalista che viveva a contatto con i problemi quotidiani delle persone e che con competenza studiava e proponeva. Sei stato un grande compagno, una persona perbene e un esempio di attivista e cittadino. Ci mancherà la tua sciarpa rossa"

A Pio Rapagnà dico grazie e gli stringo la mano. E' stato un esempio vivente di come le questioni di tutti possono diventare proprie, tutto il tempo lo ha dedicato per una grande e permanente battaglia civile, con e senza ruoli istituzionali. Io non sono mai stato prossimo alla sua collocazione culturale e politica, ma ho sempre condiviso la modalità del suo fare battaglia. E' stato una figura della politica a tutto tondo, una figura della bella politica". Così, a margine di una conferenza stampa a Pescara, il senatore Luciano D'Alfonso, presidente della Regione Abruzzo, ha ricordato Pio Rapagnà

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Un bando pubblico per gli impianti di Prati di Tivo

Un bando pubblico pluriennale per far tornare la gestione degli impianti ai privati, un bando che possa mettere sul piatto anche altri servizi: beni e strutture di proprietà dei Comuni e dei consorzi delle Amministrazioni separate di Pietracamela e Fano Adriano perché gli impianti, da soli, non sono remunerativi e non consentirebbero una gestione economicamente sostenibile. Nella serata di venerdì 13 luglio, a Prati di Tivo, la Provincia ha chiamato a raccolta i soci della Gran Sasso teramano (società in liquidazione e in procinto di essere trasformata in una srl, una formula più snella e meno costosa rispetto alla precedente Spa) ha presentato conti e costi dopo un anno mezzo di gestione diretta e avanzato proposte per il futuro. In una sala (messa a disposizione della Siget) piena di operatori, associazioni, Sindaci (Pietracamela, Michele Petraccia; Crognaleto, Giuseppe D'Alonzo; Isola del Gran Sasso, Roberto Di Marco; Castelli, Rinaldo Seca; il vicesindaco di Fano Adriano, Angelo Mastrodascio) alla presenza del presidente della DMC del Gran Sasso, Erminio Di Ludovico e del direttore Claudio Ucci, è stato tratteggiato un possibile orizzonte per il comprensorio montano teramano che da anni perde turisti e imprenditori disposti a investire. "Certamente non saranno gli impianti a fare la differenza ma un progetto strategico che ci deve vedere insieme, tutti i soggetti pubblici coinvolti, a partire dai Comuni, dalla Regione, dalle Dmc e dal Parco, visto che la Provincia non ha alcuna competenza e nemmeno risorse professionali per occuparsi di turismo" ha sottolineato il presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino. In agenda anche la questione del Piano antivalanghe e il progetto, di cui la Provincia è soggetto attuatore: ieri sera il progetto è stato esposto alla visione dei partecipanti e il progettista, Marco Cordeschi, lo ha illustrato nel dettaglio rispondendo agli interrogativi delle associazioni ambientaliste (Cai e Wwf) e dei presenti circa funzionalità, impatto e costi. Massimo Fraticelli ha chiesto che venga sottoposto all'esame della Vinca (valutazione incidenza ambientale) per fugare ogni dubbio e che comunque il rilancio della montagna avvenga all'interno di un quadro di valutazione più ampio che ricomprenda quello sul modello di sviluppo. 

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Montesilvano e Gradiska unite da un gemellaggio

«Attivare i flussi turistici, commerciali e stringere un’intesa culturale tra le nostre due città. Con questo spirito firmiamo oggi, ufficialmente il patto di gemellaggio che ci unisce con Gradiska, città della repubblica serba di Bosnia Erzegovina». Lo dichiara il sindaco Francesco Maragno.

Questa mattina, nella Sala Giunta del Comune di Montesilvano, alla presenza dell’esecutivo montesilvanese e di una delegazione proveniente dalla città bosniaca, il primo cittadino di Montesilvano ha firmato il giuramento insieme al sindaco di Gradiska Zoran Adzic.

«I gemellaggi che abbiamo stretto con altre città - sottolinea il sindaco Maragno – ci dimostrano che si tratta di ottimi strumenti per drenare presenze turistiche in città e stimolare contatti commerciali per le nostre imprese. A tal riguardo, nella giornata di oggi abbiamo organizzato un incontro della delegazione di Gradiska con alcuni imprenditori del territorio. Vogliamo che questa iniziativa possa rappresentare una nuova opportunità per gli scambi culturali tra le giovani generazioni. La Bosnia è un Paese alle porte dell’Europa che vuole entrare nell’Unione Europea e l’auspicio è che questo gemellaggio possa essere ulteriore stimolo e modo per accelerare questo ingresso».

«Voglio ringraziare il sindaco Francesco Maragno - ha aggiunto il sindaco Zoran Adzic - per l’accoglienza e per questa bella opportunità. Noi vogliamo che Gradiska e tutta la regione diventino parte integrante dell’Unione Europea. La firma di oggi è solo l’inizio di un progetto che ci vedrà intensificare i rapporti tra le regioni, le imprese, la cooperazione tra giovani. Mi impegnerò per promuovere e far conoscere al massimo la città di Montesilvano ai miei concittadini, così da garantire flussi turistici da Gradiska verso Montesilvano. Gradiska si trova sulla porta esatta geografica tra oriente e occidente e vogliamo cogliere questa occasione per aprire questa porta sia alle importazioni che alle esportazioni».

Presenti all’incontro anche il vicesindaco di Gradiska Ognjen Zmiric e il capo di gabinetto Dragana Ilic e Stevka Smitran, scrittrice e slavista, originaria di Gradiska (Republika Srpska - Bosnia Erzegovina) e montesilvanese di adozione, docente alla facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Teramo, contatto importante che ha permesso di avvicinare le due sponde dell’Adriatico, attraverso il gemellaggio.

Dopo la firma i due sindaci hanno scoperto il puzzle dei gemellaggi posto all’ingresso di Palazzo di Città, nel quale ogni tessera rappresenta una città gemellata con Montesilvano. Questa mattina è stata aggiunta la tessera del Comune di Gradiska e che si affianca a quelle di Settimo Torinese, gemellaggio che risale al 1989, dalla città ungherese Hajduboszormeny, unita a Montesilvano dal 2009 e di Lahnstein che risale ad aprile 2016. La cerimonia si è conclusa con uno scambio di doni tra i due sindaci. Francesco Maragno ha omaggiato Zoran Adzic con la scultura dei Tre colli, realizzata da Nuccio Gammelli e una tessera del puzzle dei gemellaggi.

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Terremoto 2016, sono 435 gli immobili da acquisire per gli sfollati

 Sono 435 gli immobili da acquisire per gli sfollati del terremoto del 2016 inseriti nella graduatoria provvisoria pubblicata dalla Regione Abruzzo, dopo le osservazioni presentate da privati e societa' partecipanti. Gli sfollati ancora assistiti in Abruzzo sono 5.637, per un esborso mensile a carico della Protezione civile per complessivi 2 milioni 580 mila euro. Cosi' come stabilito dall'avviso pubblico, la graduatoria diverra' definitiva solo dopo i sopralluoghi sugli alloggi affidati ai tecnici incaricati, che dovranno verificare i requisiti previsti dal bando. Gli accertamenti inizieranno nei prossimi giorni nei Comuni che hanno gia' comunicato una puntuale ricognizione del fabbisogno abitativo. Le abitazioni si trovano nelle province dell'Aquila, Pescara e Teramo e il loro costo totale ammonta a quasi 69,5 milioni di euro. Per la sola citta' di Teramo, che ad oggi conta 2.569 cittadini assistiti (Contributo Autonoma Sistemazione e sistemazione alberghiera), le offerte pervenute interessano 227 alloggi per un totale di 33 milioni 732 mila euro.

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Pietrucci sospende lo sciopero della fame

 Il consigliere regionale abruzzese del Pd Pierpaolo Pietrucci, sentiti i sindaci dell' Alta Valle dell'Aterno, ha desistito dalla protesta dello sciopero della fame iniziata ieri mattina all'Aquila per denunciare i ritardi nella realizzazione del quarto lotto della superstrada L'Aquila-Amatrice. Decisiva per la decisione dell'esponente dem è stata una telefonata e il successivo invio di una comunicazione ufficiale da parte dell'ad di Anas, Gianni Armani. "E' stata una vittoria. Entro il 15 settembre partiranno i lavori e quindi tutte le procedure amministrative saranno concluse entro quella data. Sono provato ma è ne valsa la pena. ringrazino l'ad Armani per le belle parole che mi ha riservato", ha detto Pietrucci.

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Avanzamento di carriera per 1200 dipendenti Asl L’Aquila 

Avanzamenti professionali con benefici economici per oltre 1.200 dipendenti del comparto sanità: ieri la direzione Asl provinciale dell'Aquila, unica in Regione, ha siglato la pre-intesa con i sindacati. Fatto ritenuto importante perché la questione delle cosiddette 'progressioni orizzontali' era rimasta insoluta da molti anni. L'intesa sottoscritta con le parti sociali dalla Asl rappresentata dal Manager, Rinaldo Tordera, dal direttore amministrativo, Laura Coppola, e dal direttore sanitario Teresa Colizza, affiancati dal direttore del servizio personale,Luigi Franciotti e dal dirigente Errico D'Amico, riguarda figure non dirigenziali che comprendono profili sanitari, amministrativi e tecnici. Sarà operativo entro la fine dell'anno. Saranno 2.102 i dipendenti che potranno partecipare alla selezione sulla scorta di una serie di criteri predeterminati. I benefici economici, connessi all'avanzamento professionale, oscilleranno tra i 300 e 1.300 euro circa a testa a seconda dell'inquadramento contrattuale. In base all'attribuzione dei relativi punteggi, al termine della procedura selettiva, il 60% dei partecipanti (quindi 1266) otterrà i riconoscimenti di carriera ed economici nel 2018. L'attribuzione dell'avanzamento di grado avverrà tramite una selezione automatica grazie a un software messo a disposizione da una società informatica specializzata a cui la Asl si è affidata. L'operazione riguardante le progressioni orizzontali non si esaurirà nell' anno corrente perché c'è l'impegno a riproporla anche nel 2019 attraverso il reperimento di altre risorse che consentiranno di accedere al beneficio anche ad altri dipendenti. 

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Investimenti per 3,5 milioni di euro all’ospedale di Avezzano 

Un investimento di oltre 3 milioni e mezzo sull'ospedale di Avezzano e sulla sanità del territorio comunale per ristrutturazioni, ampliamento di reparti e posti letto, acquisto di apparecchiature di ultima generazione e adeguamenti strutturali. Il massiccio programma di potenziamento è stato annunciato nei giorni scorsi nel corso di una visita nella struttura ospedaliera del sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis a cui il manager della Asl, Rinaldo Tordera, ha illustrato le cose già fatte e i progetti per l'immediato futuro. Erano presenti, tra gli altri, il direttore sanitario aziendale Teresa Colizza, il vice sindaco Lino Cipolloni, il presidente del consiglio comunale, Iride Cosimati e l'assessore Chiara Colucci. Gli interventi già attuati riguardano pronto soccorso e Obi (osservazione breve intensiva, portata da 6 a 8 posti letto) per un importo di 60mila euro, spesi per adeguare i locali, migliorare la logistica del triage, ampliare la sala d'aspetto e spostare il posto di polizia. Per il pronto soccorso, inoltre, è stato acquistato un macchinario digitale di nuova generazione per la radiologia che verrà installato a settembre e che migliorerà nettamente la risoluzione delle immagini degli esami (costo di 185.000 euro). I futuri investimenti verranno realizzati tra settembre e gennaio prossimi. 

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Campagna promozionale sulle Autostrade Italiane per la Bandiera Blu 2018

Campagna promozionale sulle Autostrade Italiane per la Bandiera Blu 2018. Per illustrare la partecipazione dell'Abruzzo, con attività a carattere turistico e ambientale, l'assessore regionale al Turismo Giorgio D'Ignazio terrà lunedì 16 luglio una conferenza stampa insieme ai sindaci dei Comuni Bandiera Blu 2018, Fossacesia, San Salvo, Vasto (Chieti), Pineto, Giulianova, Tortoreto, Roseto degli Abruzzi, Silvi (Teramo) e Scanno (L'Aquila). Saranno presenti anche il presidente FEE Italia Claudio Mazza, il direttore del Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio della Regione Abruzzo Francesco Di Filippo, i dirigenti della Società Autostrade, Vincenzo Sorrentino, responsabile operations dell'Ad Moving spa, e Alessandro Pagnotta, responsabile media pubblicitari dell'Ad Moving spa, nonché i responsabili della Ditta PR5, curatrice della campagna promozionale.

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Lolli presenta il contratto di sviluppo montano per ottimizzare le risorse

"Il contratto di sviluppo, che muove i primi passi dopo l'intesa sottoscritta nel mese di marzo scorso tra la Regione Abruzzo e il ministero della Coesione Territoriale, costituisce una opportunità per l'Abruzzo per la valorizzazione del suo territorio che comprende tre Parchi nazionali, un parco regionale e ben 97 aree protette". Lo ha affermato il vice presidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, alla riunione indetta nel pomeriggio di oggi per la presentazione del CIS - Contratto Istituzionale di Sviluppo - per il Turismo Montano e Sostenibile. Presente anche l'assessore al turismo, Giorgio D'Ignazio e il presidente della Provincia dell'Aquila, Angelo Caruso. Il CIS è uno strumento concepito per accelerare e ottimizzare l'utilizzo delle risorse e degli investimenti pubblici, grazie ad una radicale semplificazione delle procedure, corsie preferenziali in tema di investimenti, possibilità di realizzazione di opere pubbliche. Il documento - proposto dalla Regione Abruzzo - è stato sottoscritto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero della Coesione territoriale e del Mezzogiorno, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio del Territorio e del Mare, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dalle Province dell'Aquila, di Pescara, di Chieti e di Teramo, e da Invitalia, Agenzia Nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa. 

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In Abruzzo il 70 per cento del territorio è coperto da Piccoli comuni

L'Abruzzo è terra di Piccoli Comuni, visto che i centri fino a 5.000 abitanti rappresentano il 70% di copertura territoriale. In totale sono 250 i Piccoli Comuni, pari all'82% dei 305 comuni abruzzesi, con il 26% della popolazione regionale, circa 350 mila persone. Un terzo dei Piccoli Comuni abruzzesi ha un' aree protetta nel proprio territorio. I 250 Piccoli Comuni abruzzesi sono presenti in tutte le province; a rischio frane la popolazione in 33 centri. Oltre 15mila gli orti familiari. Questa la fotografia scattata dall' Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci) nell'ambito del dossier aggiornato al primo giugno 2018 presentato in occasione della XVIII Conferenza nazionale 'Small city&Smart Land'.

Nel dossier in evidenza in particolare lo spopolamento, in linea con quello nazionale, e l'invecchiamento che nei Piccoli Comuni abruzzesi è più evidente rispetto al dato nazionale. In totale in Italia i Piccoli Comuni sono 5.544, di questi il 19% sono localizzati in Piemonte (1.062). I Piccoli Comuni italiani rappresentano il 70% dei comuni italiani; il 54% della superficie territoriale; il 16% della popolazione. Aria salubre, meno stress, più rapporti sociali, più fiducia nei rapporti interpersonali, più partecipazione, vita meno cara: queste le caratteristiche dei Piccoli Comuni secondo il dossier Anci che evidenzia come gli immobili siano meno cari e i redditi abbastanza allineati a quelli dei centri più grandi. Inoltre nei piccoli centri il 70% della popolazione è più che soddisfatto della propria condizione di vita, nei centri medi e grandi la percentuale scende di 5 punti.

A differenza degli abitanti dei comuni più grandi, i residenti nei Piccoli Comuni si sentono, inoltre, più al sicuro. Nei comuni più piccoli (fino a 2.000 abitanti) solo il 5,1% avverte una problema di insicurezza. Sullo spopolamento il saldo iscrizioni-cancellazioni nei Piccoli Comuni registra un valore negativo di 3.400 unità nel 2012; il nuovo valore del 2017 è di -16.000. In questi ultimi sei anni sono andati via dai Piccoli Comuni italiani quasi 74.000 persone

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