Politica

Bersani: Legnini è una candidatura di serie A

''Sono qui per sostenere Giovanni Legnini, e ci sarei venuto anche a piedi, perchè contano le persone, perchè l'ho visto all'opera ed è un grande, per competenza e onestà, può svolgere qualsiasi ruolo su scala nazionale. Lui è un simbolo nazionale, è una candidatura di serie A''. Lo ha affermato Pierluigi Bersani giunto all'Aquila per partecipare ad una iniziativa elettorale preparatoria di Art. 1 a sostegno dell'ex vicepresidente del Csm. In Abruzzo si vota il prossimo 10 febbraio per rinnovare il Consiglio Regionale. ''Fa bene a rivolgersi a tutti gli abruzzesi - ha detto Bersani - e la sua potrebbe essere una opportunità. L'Abruzzo ha davanti una buona occasione, e anche per in centrosinistra, perchè bisogna ripartire dal basso e da esperienze nuove, perchè quello che c'è adesso nel campo del centrosinistra non basta a fronteggiare una destra inquietante''.

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Quagliariello: si’ alla candidatura di Marsilio

"Ho piu' volte affermato di non aver condiviso le modalita' con le quali il tavolo nazionale del centrodestra ha affrontato la scelta dei candidati governatori per le Regioni chiamate prossimamente al voto. Detto questo, un riassunto delle puntate precedenti mi pare d'obbligo". Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, leader di 'Idea'. "Fratelli d'Italia, partito al quale il tavolo ha assegnato la candidatura per la presidenza dell'Abruzzo - ricostruisce Quagliariello - ha designato una terna e, all'interno di questa, ha dato un'indicazione preferenziale per il senatore Marco Marsilio. Il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, qualche giorno fa, ha aderito a tale indicazione. Ieri anche l'Udc, non presente al tavolo nazionale, per bocca del segretario Lorenzo Cesa ha dato il suo nulla osta. Solo alcuni giorni fa, il coordinatore regionale della Lega Giuseppe Bellachioma, in un'intervista, ha affermato la non esistenza di veti sui nomi della terna. Giunti a questo punto - prosegue - sarebbe irresponsabile oltreche' incomprensibile mettersi nelle condizioni, non ufficializzando la candidatura di Marsilio, di rischiare di perdere una partita che i sondaggi continuano a dare per vinta. Anche perche', essendo le elezioni il 10 febbraio e il Natale alle porte, i tempi per poter raccogliere le firme necessarie per presentare liste non partitiche iniziano a scarseggiare, e non credo che il centrodestra voglia limitarsi a una somma di interessi partitici. Alla luce della situazione che si e' delineata, e visto che i candidati degli altri schieramenti sono gia' ufficialmente in campo e operativi - conclude Quagliariello - come parlamentare eletto in un collegio uninominale in rappresentanza del centrodestra avrei sentito il dovere di questo richiamo alla responsabilita' qualunque fosse stato il nome del presidente scaturito dalla consultazione tra le principali forze della coalizione"

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Rotondi: la coalizione è in ritardo

"Sul nome del candidato del centrodestra siamo in ritardo perché scontiamo il fatto che il centrodestra non è più una coalizione generale in quanto a livello nazionale un partito è al Governo, la Lega, uno all'opposizione, Forza Italia e un altro a bagnomaria, Fratelli d'Italia. Non possiamo quindi parlare di una coalizione in buona salute. E' un format per alleanze locali e fa quel che può". Lo ha detto l'on. Gianfranco Rotondi, a Pescara, nella conferenza stampa convocata per illustrare le motivazioni che hanno spinto Udc e Dc a mettere in campo, per le elezioni regionali in Abruzzo, la lista unitaria denominata 'Democrazia Cristiana'. Rotondi ha poi aggiunto che "la coalizione è in ritardo, ma noi fortunatamente siamo in anticipo perché i democristiani sono sempre pronti. Io sono eletto qui in Abruzzo. Ero capolista per la lista di Forza Italia e tengo a ricordare che quella lista, come il nostro gruppo parlamentare, comprendeva tre partiti: uno più grande, Forza Italia, e due più piccoli, Dc e Udc. Alle elezioni regionali questi tre partiti si presentano oggi in modo distinto. Quindi noi e l'Udc ripresentiamo lo storico simbolo della Democrazia Cristiana e Forza Italia presenterà il suo simbolo. Questo non significa che abbiamo litigato. Siamo sempre insieme, nello stesso gruppo parlamentare, e la somma dei voti delle due liste darà la cifra di quella che sarà la formazione del Partito Popolare Europeo che si presenterà alle elezioni europee. Corriamo con il centrodestra, e siamo qui oggi a ribadirlo, anche se il centrodestra ci consulta solo quando ha bisogno dei nostri voti". Rotondi, infine, sui candidati del centrosinistra Giovanni Legnini e del M5s, Sara Marcozzi, ha concluso: "Conosco Legnini che è una persona di grande valore, non mi permetto di giudicare la Marcozzi che non ho ancora avuto modo di conoscere".

 "E' una manovra goffa perché promette sovranità, e si riduce a portare i compiti a casa dettati dall'Europa. Hanno salvato l'agibilità politica, ma cozzeranno con le promesse fatte ai loro elettori che constateranno che erano irrealizzabili". Lo ha detto a Pescara l'On. Gianfranco Rotondi, parlando della manovra economica del Governo, a margine della conferenza stampa convocata per illustrare le motivazioni che hanno spinto Udc e Dc a mettere in campo, per le elezioni regionali in Abruzzo, la lista unitaria denominata 'Democrazia Cristiana'.

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Rifiuti di Roma in Abruzzo, la sindaca Raggi ringrazia Lolli

"Voglio ringraziare il Presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, per averci dato la disponibilita' a trattare una parte dei rifiuti indifferenziati prodotti nella nostra citta'. In questo momento, dopo il grave incendio al tmb Salario sul quale sta indagando la Magistratura, apprezziamo la solidarieta' che ci e' stata dimostrata". Cosi' in una nota la sindaca di Roma Virginia Raggi.

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Faccenda (Fratelli d’Italia) replica al sindaco Marinucci: abbiamo di fronte la sfida del futuro, il Governo della Regione Abruzzo

«Il sindaco Luciano Marinucci segua il mandato istituzionale ricevuto dai cittadini, la politica la lasci a chi ha proposte e idee nuove, che crediamo vincenti. Il primo cittadino ha molto da lavorare per dare compattezza e incisività alla sua Giunta, mentre noi abbiamo di fronte la sfida del futuro, ossia il Governo della Regione Abruzzo, per il quale intendiamo offrire a  San Giovanni Teatino un ruolo e una prospettiva diversa, da protagonista». Inizia così la replica del coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Luca Faccenda alla nota del Primo cittadino a seguito delle dimissioni di Maria Elia, «scelta maturata a seguito di un percorso di criticità avviatosi dopo la decisione di aderire al progetto di Fratelli d'Italia e poi acuitosi dopo aver annunciato di scendere in campo per le elezioni regionali. Abbiamo preso atto delle problematiche rappresentate da Maria Elia sulle dinamiche interne della Giunta, sempre più avvitata al suo interno e sempre meno aperta alle istanze dei cittadini e abbiamo fornito l’appoggio di Fratelli d’Italia dopo una riflessione ampia e approfondita alla quale hanno contribuito i vertici del partito». Il coordinatore cittadino sottolinea anche i passaggi che hanno portato alla proposta di candidare Maria Elia per il Consiglio regionale. «Non comprendiamo le dichiarazioni sui meccanismi di selezione delle candidature per le elezioni regionali perché la competizione tra idee e progetti non può che giovare al benessere di San Giovanni Teatino. Fratelli d’Italia ha scelto come sempre tra le sue personalità migliori, che possono lavorare il bene dell’Abruzzo, a prescindere dal supporto che l’amministrazione Marinucci potrebbe fornire eventualmente a un altro candidato del centrodestra. I diritti di elettorato attivo e passivo difatti non passano per le scelte del primo cittadino di San Giovanni Teatino ma dalle garanzie offerte dalla Costituzione a tutti gli italiani», aggiunge Faccenda che invita il sindaco a «mettere da parte l’attenzione agli interessi della coalizione regionale del centrodestra e a focalizzarsi invece sul futuro della sua Amministrazione sul quale, come Fratelli d’Italia, siamo pronti a un confronto franco, aperto e costruttivo», conclude Faccenda cui giunge il pieno appoggio del coordinatore provinciale del partito, Antonio Tavani. «Confermiamo il massimo sostegno alle decisioni di Luca Faccenda – spiega Tavani – nei quali riponiamo massima fiducia e coi quali vi è un dialogo continuo e uno scambio incessante di idee e proposte per il bene dell’Abruzzo»  

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Chioschi in legno, via libera della giunta, ora il bando per l’assegnazione a Montesilvano

Tredici nuovi chioschi per attività commerciali, di diversa forma (quadrata, rettangolare, circolare) ma tutti in legno, saranno disponibili per gli imprenditori che ne faranno richiesta. Il progetto, che risale al 2011 su iniziativa dell’allora assessore Claudio Daventura, si è concretizzato solo ora dopo una serie di rinvii e di approfondimenti.

La localizzazione è prevista sul lungomare, su via Verrotti, via Vestina e in corrispondenza della strada Parco; ogni chiosco sarà di una superficie di circa 10 metri quadrati, e le tipologie merceologiche vanno da paninoteca a bar e caffè, da bruschetteria-arrosticini a fiori e piante, da  frutta e verdura a porchetta e polli allo spiedo.

«Rispetto all’impostazione iniziale», spiega l’assessore a Commercio e Attività Produttive, Ernesto De Vincentiis, «si è partiti dall’idea di dare spazio a una trentina di chioschi per poi arrivare all’attuale definizione di 13 aree. Ora è necessario realizzare il bando per stabilire le norme per l’assegnazione, ma sarà disponibile a breve. Credo sia un’ottima possibilità per incrementare l’offerta commerciale della città ma anche, e soprattutto, per garantire la possibilità di lavoro a imprenditori e a loro impiegati. I chioschi saranno in legno, gradevoli e senza alcun impatto negativo né sulle altre attività commerciali».

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Lolli: non mi candido

"Non mi candido perché è giusto che rimanga qui a fare in modo che le attività proseguano fino all'ultimo giorno utile. Non intendo candidarmi alle prossime elezioni. La mia attitudine, dopo tanti anni, è quella di dedicarmi alla mia vera attività, cioè quella di andare in montagna". Lo conferma il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, subentrato a Luciano D'Alfonso, eletto senatore, a proposito delle candidature in vista delle prossime elezioni regionali. 

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Corecom Abruzzo, incontro a Pescara per migliorare il segnale Rai

Si è svolto nel Palazzo dell'Emiciclo all'Aquila, un incontro tra il Presidente del Co.Re.Com Abruzzo Filippo Lucci, i rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico, dell'Ispettorato territoriale Lazio-Abruzzo del Ministero dello Sviluppo Economico e alcuni amministratori locali, per discutere delle difficoltà nella ricezione del segnale televisivo Rai registrate in oltre 40 Comuni abruzzesi. Il Co.Re.Com Abruzzo si è fatto carico delle istanze dei sindaci e ha organizzato questo appuntamento per fare il punto della situazione e coordinare le azioni da intraprendere per risolvere i problemi e, al tempo stesso, offrire un supporto alle amministrazioni nella comunicazione rivolta ai cittadini. Al termine dell'incontro, il Presidente Lucci ha voluto ringraziare per la presenza i rappresentanti del Mise e dell'Ispettorato territoriale, a conferma della proficua collaborazione istituzionale. "I cittadini - ha detto Lucci - hanno il diritto di poter accedere al servizio pubblico e per questo mi auguro che la risposta della Rai sia celere e concreta, consapevoli degli ingenti investimenti che la Tv pubblica sta affrontando in vista dello switch-off del 2020. I problemi maggiori si registrano soprattutto nelle aree montane e nei piccoli Comuni dell'entroterra proprio dove il servizio pubblico riveste un ruolo ancora più rilevante. Ed è proprio per quelle popolazioni è necessario impegnarsi maggiormente e giungere a soluzioni tangibili e soprattutto in tempi ragionevoli. Il Co.Re.Com Abruzzo vigilerà costantemente affinché gli impegni presi vengano rispettati". "Sono sorpreso però - conclude Lucci - che non tutte le amministrazioni comunali interessate abbiano risposto all'invito per l'incontro odierno". 

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Emergenza cinghiali, Innaurato propone modifiche al regolamento

La Commissione Agricoltura si è riunita ieri per esaminare il provvedimento che contiene il Regolamento per la gestione faunistico – venatoria degli ungulati. La discussione è stata rinviata e proseguirà nel corso della prossima seduta. “La necessità di modificare il Regolamento – spiega il Presidente della Commissione Agricoltura Antonio Innaurato – nasce dall’esigenza di affrontare l’emergenza cinghiali che è sempre più sentita dalla collettività. Si tratta di un fenomeno che cresce costantemente e sta causando ingenti danni alle colture tali da comportare forti ripercussioni sul comparto agricolo, i cui operatori sono sempre più penalizzati e disorientati. Questo alimenta il pericolo di abbandono delle aree rurali – sottolinea Innaurato – che produce effetti negativi anche sulle componenti ambientali e paesaggistiche del territorio. Non meno importante è il timore per l’incolumità dei cittadini a causa dei frequenti incidenti stradali, a volte mortali, che ormai rappresentano un problema di ordine sociale. L’entità dei risarcimenti a carico della Regione Abruzzo, inoltre, ha assunto dimensioni importanti nonostante i danni vengano risarciti solo in parte considerando la norma sul de minimis; si tratta comunque di un importo insoddisfacente per aziende che molto spesso hanno subito danni per oltre 20 mila euro”. “Considerando la scarsa efficacia del regolamento esistente – prosegue Innaurato - si propone di adottare una revisione sostanziale, al fine di evitare che i cinghiali continuino a proliferare in maniera incontrollata nelle zone non idonee. A questo scopo, sono state recepite le istanze di tutti i portatori di interesse compresi i sindaci che da anni sollecitano interventi validi per la gestione dell’emergenza. L’obiettivo fondamentale è rendere efficace e snello il regolamento per la gestione faunistico-venatoria del cinghiale, riconoscendo ai diversi soggetti interessati, come Province, Atc e organizzazioni degli agricoltori, un ruolo rilevante nella gestione degli ordinamenti colturali, esercizio normale della caccia e tutela di ecosistemi e biodiversità. Le varie specie di ungulati dovrebbero essere trattate separatamente in quanto caratterizzate da attitudini comportamentali diverse tra loro e che impattano in maniera differente sull’equilibrio ambientale. Pertanto – conclude il Presidente della Commissione Agricoltura – la proposta prevede una suddivisione del regolamento in Titoli separati: al Titolo primo si riportano le norme comuni, al Titolo secondo si regolamento nello specifico il cinghiale, al Titolo terzo i cervidi e al Titolo quarto le disposizioni finali”

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San Giovanni Teatino, Maria Elia lascia la Giunta Comunale

«Ho scelto di uscire dalla Giunta di San Giovanni Teatino perché le mie idee e i miei valori sono più importanti dell’incarico che mi è stato affidato dal sindaco Luciano Marinucci». Esordisce così Maria Elia, candidata di Fratelli d’Italia per le elezioni regionali del 10 febbraio. «Sarebbe stato sicuramente più facile proseguire la mia campagna elettorale mettendo da parte le mie perplessità sulla gestione dei rapporti e dei progetti all’interno della squadra di governo della Città – spiega ancora Maria Elia – ma non potevo restare ulteriormente in silenzio dinanzi ai continui tentativi di interferenza nella mia azione di amministratore di San Giovanni Teatino».
 
L’ex assessore non è tenera nei confronti nell’esprimere giudizi. «Ho creduto nelle logiche del gruppo e ho messo da parte anche un pizzico di orgoglio personale», scrive Maria Elia nella lettera con la quale esce dalla giunta Marinucci.  «Credo però che il rispetto che devo in primis a me stessa mi costringa a fare un passo indietro», aggiunge Elia. «Faccio una scelta in controtendenza, lascio una poltrona alla vigilia di una corsa difficile come quella delle elezioni regionali. Ma le mie idee e i miei valori sono più importanti della carica affidatami». La goccia che ha fatto traboccare il vaso non va individuata nelle frizioni seguite alle perplessità espresse sul progetto della ciclabile di via Amendola. «Non si tratta di un singolo, specifico episodio – precisa Maria Elia – quanto piuttosto di un atteggiamento complessivo nei miei confronti. Di questo ho parlato più volte col sindaco, mi sono confrontata ripetutamente con lui, senza riuscire però a trovare una via d’uscita a questa situazione. Se il mio contributo non è apprezzato o valorizzato nella Giunta le nostre strade non possono far altro che dividersi. Non posso ratificare semplicemente tutte le scelte che non condivido appieno. Comprendo le logiche di maggioranza ma non accetto la subordinazione. La mia dignità viene prima di tutto e lo sanno bene le oltre 400 persone che hanno scritto il mio cognome su una scheda elettorale del Comune», conclude Elia. 
 
«Fratelli d'Italia appoggia e sostiene la scelta di Maria Elia», commenta Luca Faccenda, coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia, «e plaude a una decisione nata sotto il segno della coerenza. Non possiamo accettare compromessi al ribasso nell'azione di Governo di San Giovanni Teatino, pur di mantenere una posizione all'interno della Giunta. Quando non condividiamo le scelte dell'Amministrazione lo diciamo in maniera forte, chiara e trasparente. Al mugugno sottovoce e dietro le spalle preferiamo il confronto faccia a faccia, sempre con l'obiettivo di far crescere il benessere dei cittadini, che noi mettiamo sempre al primo posto nella nostra scala di valori. Non siamo affamati di poltrone e lo abbiamo dimostrato coi fatti ancora una volta»

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