Politica

Elezioni Teramo, Di Stefano: dalla sconfitta ripensare un centrodestra che si propone di guidare la regione Abruzzo

“Dispiace vedere perdere Teramo e sacrificare un ottimo candidato e, per me anche un caro amico, in questa maniera” ha commentato in una nota l’On. Fabrizio Di Stefano.
“Che Giandonato Morra fosse un ottimo candidato non lo dico solo io ma lo sottolinea il fatto che dal Sindaco vincente fino all’ultimo dei protagonisti, da una parte e dall’altra della contesa, hanno ribadito le qualità politiche e morali di Giandonato” ha continuato l’On. Di Stefano, “Dobbiamo allora riflettere e fare tesoro di questa sconfitta perché il Centrodestra deve imparare a capire come il nostro elettorato non apprezzi l’arroganza, non apprezzi l’incoerenza, non apprezzi i cambi di casacca, non apprezzi chi divide e non unisce e non apprezzi chi antepone i personalismi a quelli che sono i Valori fondanti del Centrodestra; e come i nostri elettori anche i nostri Sindaci e i nostri amministratori locali, bravi e capaci, che quotidianamente, a petto in fuori e mettendoci la faccia, portano avanti sui territori le nostre battaglie, sempre e comunque, sia quando si perdeva sia adesso che si vince (anche se non dappertutto).
Non si costruiscono invece le vittorie con l’arroganza del mettersi in cattedra, del vergare su una lavagna i “buoni” e i “cattivi” o dell’escludere, come è stato fatto in occasione della riunione del Coordinamento regionale di FI di oggi, chi come il sottoscritto evidentemente non è amato dal nuovo Leader di Forza Italia Abruzzo: l’On. Martino.
Credo si debba lavorare per ricostruire l’armonia del Centrodestra, per includere e non escludere e quindi aprire anche ai soggetti civici ma per premiare la coerenza di chi da questa parte c’è sempre stato e non di coloro che, dopo essere stati fianco a fianco con il Presidente D’Alfonso, condividendone quindi anche le responsabilità dei disastri amministrativi, adesso saltano sul carro dei vincitori.
Abbiamo molto da lavorare per il nostro Abruzzo; c’è da progettare una rinascita, c’è da costruire nuove opportunità per i nostri giovani, per non farli andar via ma per trattenerli sui territori, c’è da rivitalizzare le aree interne e in definitiva c’è da ridisegnare una fisionomia per questa Regione che una fisionomia non ce l’ha più.
Questo è il grande compito che attende il Centrodestra e non possiamo e non dobbiamo fermarci sui personalismi che non possono appartenere a un Centrodestra che ha queste ambizioni” ha concluso l’On. Fabrizio Di Stefano.

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Elezioni Teramo, Pagano: aprire una riflessione che dia nuovo slancio al centrodestra.

«Un punto di ripartenza incoraggiante, e allo stesso modo utile per aprire una riflessione che dia nuovo slancio al centrodestra». Il coordinatore regionale di Forza Italia, senatore Nazario Pagano, analizza il voto di ballottaggio alle comunali che ha interessato in particolare Teramo e Silvi, con risultati non coincidenti. «La netta affermazione a Silvi è l’ennesima riprova che quando il centrodestra si presenta unito e compatto vince sistematicamente. A Teramo, nonostante Forza Italia e la lista Futuro In abbiamo intercettato un voto ogni cinque, con un significativo 20% di preferenze, l’onda lunga delle divisioni è andata purtroppo a erodere i consensi che avrebbero portato Giandonato Morra a essere sindaco della città, confermando così la guida di centrodestra durata 14 anni e premiando il suo lavoro in campagna elettorale».

Pagano sottolinea poi il ruolo di Forza Italia nella tornata elettorale, facendo rilevare come il partito abbia lealmente e convintamente sostenuto i candidati a sindaco espressione della coalizione. «Abbiamo speso ogni energia per tirare la volata a Morra, espressione di Fratelli d’Italia, e Andrea Scordella, della Lega. Dove siamo in sintonia, il centrodestra vince sempre. Vorrei far notare che nel Teramano avevamo già colto importanti successi in Comuni strategicamente importanti come Notaresco e Atri, e abbiamo confermato il trend a Silvi nel secondo turno. Questo accresce il rimpianto di non aver afferrato l’en plein con Teramo. La sconfitta – conclude Pagano – deve essere d’insegnamento a lavorare contro le divisioni e deve essere di monito a non dimenticare che gli elettori premiano chi sta dalla parte della gente, come noi abbiamo fatto e continuiamo a fare con una politica sempre vicina al mondo reale e alle esigenze dei cittadini».

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Elezioni Teramo, Rapino (PD): e’ una vittoria che guarda al futuro

"La vittoria di Teramo è frutto della partecipazione e dell'impegno di una vera squadra che, insieme a Gianguido D’Alberto, nuovo Sindaco di Teramo, ha messo in campo la vera passione per la politica” – afferma Marco Rapino Segretario Pd Abruzzo.

“Il Partito Democratico, con il suo commissario Sandro Mariani e i suoi militanti, ha dato prova di quanto vale dare ai propri concittadini la possibilità di scegliere la migliore visione per il futuro, mettendo in campo forze giovani, competenti e determinate. La città ha risposto con una grande prova di fiducia, consegnando nelle mani di chi è stato eletto il compito e la responsabilità di dare vita e forma ad un programma vero e a progetti utili per i cittadini, per le imprese, per tutto il territorio. Questa vittoria assume un valore significativo non solo in Abruzzo ma in tutto il panorama nazionale: mai rinunciare a trovare risposte e soluzioni ai problemi. La nuova classe dirigente eletta, che andrà a ricoprire il ruolo di amministratori, ha un compito enorme e difficile ma il loro coraggio, dimostrato mettendosi in gioco a 360°, è la garanzia che ce la metteranno tutta.”

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Masterplan, interventi per 19 Comuni abruzzesi

 "Questi interventi costituiscono la parte del Masterplan che si prefigge di sostenere il valore storico, culturale e anche turistico dei nostri borghi delle zone interne". Così Mario Mazzocca, sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale d'Abruzzo, a margine della sottoscrizione, avvenuta a Pescara, degli atti di concessione riguardanti 19 interventi, in altrettanti comuni abruzzesi, finanziati con i fondi del Masterplan relativi alla linea d'azione per il recupero e la valorizzazione turistica dei borghi antichi. Ogni progetto riceverà 140mila euro, per un investimento complessivo di 1 milione 960 mila euro. "In precedenza abbiamo sottoscritto 11 interventi dello stesso tipo e adesso saliamo a 30 - ha rimarcato Mazzocca - Saranno finanziati interventi di riqualificazione urbana e questa è una cosa che, anche ai tempi in cui ero amministratore comunale, si chiedeva da tempo. Siamo riusciti a farlo di concerto con i sindaci e gli amministratori locali, che hanno evidenziato il valore aggiunto che questi borghi hanno, anche in termini di integrazione dell'offerta turistica abruzzese". 

Nello specifico, i lavori riguarderanno, in provincia dell'Aquila, i comuni di Aielli (riqualificazione centro storico - 2 lotto), Anversa degli Abruzzi (adeguamento edificio polifunzionale), Calascio (riqualificazione del percorso pedonale all'interno del centro storico di Rocca Calascio), Cerchio (recupero zona degradata in località Dietro ai Fossi) e Villalago (riqualificazione centro storico). In provincia di Chieti i comuni coinvolti sono Canosa Sannita (riqualificazione urbana del centro storico), Castelguidone (sistemazione e rivitalizzazione centro storico), Celenza sul Trigno (riqualificazione via del Palazzo e corso Umberto I), Fraine (riqualificazione urbana e valorizzazione borgo), Fresagrandinaria (valorizzazione e sviluppo turistico del borgo), Palena (sistemazione aree pertinenziali del castello Ducale), Pennadomo (riqualificazione paesaggistica e ambientale di aree urbane e del centro storico), Pizzoferrato (Valorizzazione e sviluppo turistico strategico integrato e sostenibile nel borgo), Rocca San Giovanni (riqualificazione e arredo urbano del centro storico), San Giovanni Lipioni (recupero del centro storico), Schiavi d'Abruzzo (sistemazione e rivitalizzazione centro storico), Torrebruna (riqualificazione del centro storico) e Torricella Peligna (riqualificazione e riconnessione spazi pubblici e contestuale realizzazione di piazza). Pianella (valorizzazione di piazze e strade del capoluogo) è l'unico comune coinvolto della provincia di PESCARA. Gli 11 comuni che, in precedenza, avevano beneficiato dei finanziamenti sono Cappadocia, Sante Marie, Scanno, Tagliacozzo, Scurcola Marsicana (L'Aquila); Arielli, Rosello, Montebello sul Sangro e Tollo (Chieti); Caramanico Terme (Pescara); Silvi (Teramo).

 

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Migranti, sentenza pilota del Tar sui poteri dei sindaci

Il Tar Abruzzo, sezione di Pescara, ha stabilito che l'accoglienza d'emergenza degli immigrati deve rispettare le regole di tutela igienico-sanitaria e di agibilità senza alcuna deroga. Questo vuol dire, hanno sostenuto in conferenza stampa il consigliere regionale di Fi Lorenzo Sospiri e il sindaco di Pianella Sandro Marinelli, che una struttura che ha l'agibilità per ospitare nove migranti, come a Castellana di Pianella, non può accoglierne 20. E i sindaci, in questi casi, hanno il potere di imporre il rispetto delle norme con le ordinanze di sgombero. Nello specifico quella del Tar potrebbe essere una sentenza pilota e fare giurisprudenza per tutti i primi cittadini. La vicenda nasce dal ricorso della Asp di Pescara contro un'ordinanza emessa dal sindaco di Pianella, Sandro Marinelli che intimava di riportare a nove l'agibilità della struttura.

"La vicenda era partita a febbraio scorso - ha spiegato Sospiri - quando in una struttura del Comune di Pianella è arrivato un gruppo di presunti profughi, sotto la gestione dell'Azienda Pubblica di Servizi alla persona della provincia di Pescara. Durante un sopralluogo della Polizia municipale il sindaco Marinelli ha verificato però che la struttura ospitante aveva l'agibilità per sole nove persone, mentre all'interno sono stati trovati 20 immigrati, in una condizione di serio rischio igienico-sanitario oltre e di grande precarietà e disagio. A quel punto il sindaco ha firmato un'ordinanza urgente per chiedere di riportare gli ospiti al numero di 9, spostando quelli in eccesso. Questa ordinanza è stata poi impugnata dinanzi al Tar dalla Asp che sosteneva che in situazioni di presunta emergenza, come nella gestione dell'accoglienza di presunti profughi, è possibile derogare al rispetto delle normali condizioni igienico-sanitarie e dell'agibilità". "A dire la parola definitiva - ha concluso Sospiri - è stato il Tar con una sentenza che, da questo momento, farà scuola in Italia: il Tar ha infatti accolto il ricorso della Asp, ma solo perché ha contestato il ricorso all'ordinanza urgente, non supportata, a suo giudizio, da un parere medico-sanitario che certificasse una condizione di pericolo igienico". Il sindaco Marinelli ha spiegato che "il Tar ha stabilito che in nessun caso, anche nella gestione dell'accoglienza dei migranti, si può derogare alla salubrità dei luoghi".

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Riunione in Regione sui moli guardiani

Riunione in Regione del tavolo tecnico utile a concludere gli ultimi adempimenti amministrativi riguardanti la realizzazione dei due moli guardiani attraverso i quali verrà regimentato il fiume Pescara. Lo rende noto Enzo Del Vecchio, segretario particolare della presidenza della giunta. Gli atti amministrativi, propedeutici alle procedure per il rilascio delle valutazioni ambientali, saranno disponibili entro il mese di luglio. Una volta ottenuti i pareri, infatti, si potrà avviare la gara di appalto per un'opera infrastrutturale fondamentale per la città, senza soluzione di continuità con i lavori attualmente in corso, come il taglio della diga foranea e la costruzione della soffolta, che interessano l'area portuale. Inoltre, sempre in tema di mare, il presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso e l'assessore alla pesca Dino Pepe hanno espresso apprezzamento per la conclusione delle procedure riguardanti la stipula della polizza assicurativa tra Regione Abruzzo - tramite Fira - e gli armatori di Pescara. La polizza è stata sottoscritta ieri mattina nel corso di un incontro che si è tenuto nella sede della Fira, alla presenza del broker selezionato. Questa iniziativa garantirà la tutela dell'attività svolta dalla marineria pescarese a partire dal 1 luglio

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Acqua, sit-in ambientalista davanti alla sede della Regione Abruzzo

Sit-in davanti alla sede di Pescara della Regione Abruzzo degli aderenti al Forum H2O per la salvaguardia dell'acqua del Gran Sasso. "Siamo qui per tutta l'acqua d'Abruzzo - ha detto Augusto De Sanctis - perché la Regione è inadempiente da dodici anni nell'identificazione delle aree importanti per l'acqua potabile e questo ha fatto sì che negli anni fossero realizzati interventi scorretti per la gestione dell'acqua, con la realizzazione di industrie e cave sopra le zone di ricarica per l'acqua potabile. Ora c'è un progetto per un'enorme cava sopra le sorgenti del Pescara. Una follia, parliamo di una sorgente da 7mila litri al secondo. Questo perché manca la 'carta delle aree di salvaguardia' che la Regione ha, perché abbiamo anche pagato degli ingegneri per farla, ma la tiene nel cassetto". 

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Provincia dell’Aquila entra in Ambiente Spa Pescara 

Il Consiglio provinciale dell'Aquila ha deliberato, nei giorni scorsi, la partecipazione dell'Ente in seno alla società pubblica "Provincia e Ambiente Spa" di Pescara "al fine di trasferirvi tutto il personale della società in liquidazione Euroservizi Spa". Come si legge in un comunicato, "le quote acquisite dalla Provincia dell'Aquila sono pari al 3,33% per importo complessivo di euro 9.990". Il personale ex Euroservizi, nove dipendenti, potrà così continuare a essere impiegato "a supporto delle funzioni in ambito energetico riassegnate alla Provincia dell'Aquila". "Sulla delibera che ha riguardato Euroservizi, società messa in liquidazione nel 2016 per gli obblighi della legge Madia sulle partecipate - spiega il presidente della Provincia, Angelo Caruso - esprimo particolare soddisfazione, perché sono stati tutelati posti di lavoro e nel contempo si riesce a continuare ad avere il supporto dei lavoratori sul nostro territorio". 

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Pescara, incontro a Fontanelle sul bando per le periferie

Incontro pubblico nella sede dell'associazione 'Insieme per Fontanelle', in via Caduti per Servizio, in occasione della conferenza di presentazione del progetto di riqualificazione per la zona, previsto dal Bando delle periferie. Tutto l'insieme degli elaborati ricompresi nell'intervento del Comune di Pescara aggiudicatario dei 18 milioni di euro della presidenza del Consiglio, è stato presentato lo scorso 8 giugno, a breve sarà disponibile il 20 per centro dell'importo che potrà essere impiegato subito per avviare i lavori. Alla conferenza, in cui è stato illustrato il progetto inerente specificamente un'area ricompresa fra gli alloggi popolari di via Caduti per Servizio, hanno partecipato il sindaco Marco Alessandrini, il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Antonio Blasioli, l'assessore alla Riqualificazione delle Periferie Giacomo Cuzzi, il progettista Michelino Rossi, il consigliere Tonino Natarelli e Nello Raspa dell'associazione Insieme per Fontanelle e i cittadini residenti. ''Sono consapevole che la periferia sia stata ignorata per anni e che l'annuncio di progetti imminenti venga accolto con scetticismo - ha detto il sindaco Marco Alessandrini - ma noi stiamo facendo sul serio: non solo abbiamo puntato i progetti su questa zona della città, ma abbiamo già il placet per i fondi e presto ne potremo utilizzare una parte. Condivideremo passo per passo tutte le fasi di realizzazione dei vari interventi, come abbiamo fatto fino ad oggi e a partire da questo che decollerà in autunno, perché è già un progetto esecutivo". 

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Lanciano, un milione di danni per il nubifragio

 Dopo i danni provocati a Lanciano dal nubifragio di ieri sera - stimati in un milione di euro, tra pubblico e privato - il sindaco Mario Pupillo, su proposta della funzione tecnica di Protezione Civile del Comune, ingegner Fausto Boccabella, ha attivato il Centro operativo comunale (Coc) per l'eccezionale evento meteorologico. Sono state attivate tre funzioni del Coc: tecnica, viabilità, volontariato. Da lunedì si procederà alla valutazione dei danni per rappresentare al presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso la necessità di richiedere alla Presidenza del Consiglio dei ministri la dichiarazione dello stato di emergenza. Il violento acquazzone ha sollevato auto nei vicoli del centro storico e imprigionato vetture nei sottopassi. Allagati abitazioni e negozi, alcuni dei quali oggi chiusi. "Non registriamo danni a edifici pubblici e scuole - dice il vicesindaco Giacinto Verna, con delega ai Lavori Pubblici, ma pesanti danni alla viabilità con asfalto divelti e smottamenti". Danni anche alla rete fognaria e idrica. 

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