"L'accorpamento della scuola di specializzazione in pediatria della facolta' di Medicina e chirurgia dell'Universita' dell'Aquila con quella di Chieti e' un ulteriore, pesante, scippo al territorio che perde un importante presidio formativo". Cosi' Paolo Sangermano, segretario Cisl della provincia dell'Aquila, e il presidente dell'Ordine dei medici, Maurizio Ortu, sull'allarme lanciato dal sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, in merito al rischio chiusura della scuola di specializzazione in pediatria. "Alla luce delle dichiarazioni rese da importanti esponenti del mondo accademico, politico e associaiativo, concordiamo sulla gravita' del provvedimento in atto e ci rendiamo disponibili a sostenere qualsiasi iniziativa che vada nella direzione di un recupero di opportunita', dal punto di vista della formazione accademica, a favore di un territorio gia' pesantemente penalizzato - continua la nota -. Non si comprendono le motivazione che hanno portato alla scelta di favorire Chieti, rispetto all'Aquila, nella collocazione della sede dell'unica scuola di specializzazione in pediatria che sara' presente in Abruzzo per il corso 2017-2018 - evidenzia Sangermano - se e' vero che tale scelta e' dettata dalla riorganizzazione imposta dal ministero della Pubblica istruzione, che tiene conto di alcuni parametri relativi a prestazioni, servizi e posti letto, vanno rideterminate le condizioni perche' la facolta' di medicina dell'Aquila possa continuare ad operare con tutte le scuole di specializzazione, senza che venga intaccata in alcun modo l'offerta formativa".
Leggi Tutto »Chieti, nuovo appalto da 70 milioni di euro per i rifiuti
Realizzazione di isole ecologiche a scomparsa nel centro storico per migliorare la raccolta differenziata, utilizzo di una fitta rete di videocamere e di droni per combattere il fenomeno delle discariche abusive, realizzazione di un Centro di Riuso. E ancora: una citta' piu' pulita e intensificazione dei controlli, gestione del Piano Neve e delle aree verdi. Sono i punti qualificanti del nuovo appalto per la gestione dell'Igiene Urbana della citta' di Chieti illustrati questa mattina dall'assessore all'ambiente e igiene urbana Alessandro Bevilacqua e dal dirigente comunale ing. Paolo Intorbida. Costo dell'appalto 70 milioni di euro per una durata di sette anni piu' uno. Le offerte delle ditte che intendono partecipare al bando pubblici dovranno pervenire al Comune di Chieti entro il prossimo 7 novembre.
'Un appalto il cui obiettivo e' quello di migliorare il servizio e tornare a raggiungere il 65% di raccolta differenziata - ha evidenziato Bevilacqua - Con il nuovo appalto contiamo di risolvere le lacune riscontrate nel precedente capitolato, in particolare nel centro storico dove il servizio porta a porta non ha prodotto i risultati sperati. Per dare soluzione a tale problematica a Soprintendenza ai Beni Archeologici e' stata incaricata di redigere una mappatura del sottosuolo per verificare la possibilita' di realizzare delle isole ecologiche a scomparsa senza interferire con eventuali reperti. Il controllo del territorio sara' uno degli elementi che caratterizzera' la nuova gestione anche attraverso l'utilizzo di tecnologie all'avanguardia grazie ad un sistema di videosorveglianza e all'utilizzo dei droni per quelle aree piu' critiche e difficilmente raggiungibili per combattere senza sosta il fenomeno delle discariche abusive - ha aggiunto Bevilacqua. Saranno intensificati lavaggi e spazzamento manuale delle strade, grande attenzione alle classi meno abbienti verrà con la realizzazione di un centro di riuso e di baratto. Centro di Riuso grazie al quale beni altrimenti destinati alla discarica, potranno essere riutilizzati come, ad esempio, apparecchiature tecnologiche e vestiario. Tra gli aspetti innovativi, l'inserimento nel capitolato d'appalto anche della gestione, a carico dell'aggiudicatario, del Piano Neve, che consentira' una ottimizzazione delle risorse e una piu' efficace pulizia delle strade in caso di abbondanti precipitazioni nevose, e delle aree verdi''.
Leggi Tutto »Consiglio regionale, le audizioni della Commissione di Vigilanza
La settimana politica si apre martedì 10 ottobre, alle ore 10, con la seduta della Commissione Politiche Europee, nel corso della quale saranno esaminati alcuni provvedimenti e due progetti di legge in materia di “promozione delle Pro Loco” e “polizia mortuaria”. Mercoledì 11 ottobre, alle ore 10, è in programma la Commissione di Vigilanza che prevede una serie di audizioni per affrontare i seguenti temi: la situazione economico-finanziaria della società Tua; l’analisi dei bilanci 2015 e 2016 di Abruzzo Engineering; lo stato dei Centri Ricerca regionali; i fondi per l’Associazione regionale Allevatori Abruzzo. La Commissione Sanità si riunisce giovedì 12 ottobre alle ore 10. Saranno esaminati tre progetti di legge: i primi due riguardano l’Istituzione del Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, l’altro invece gli interventi in favore del comparto audiovisivo e l’istituzione della Film Commission d’Abruzzo. Sempre giovedì 12 ottobre, alle ore 14.30, si riunirà la Commissione Bilancio chiamata a valutare una serie di progetti di legge tre dei quali riguardano l’istituzione del Comune di Nuova Pescara. All’ordine del giorno ci sono anche i provvedimenti in materia di diritto agli studi universitari, Agenzia sanitaria regionale, Agenzia regionale per la tutela dell’Ambiente, trattamento economico spettante ai Consiglieri regionali e spese di funzionamento dei gruppi consiliari.
Leggi Tutto »UDC, il taglio dei tribunali penalizza la giustizia in Abruzzo.
Ci opporremo con tutte le nostre forze contro il taglio dei tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona, Vasto e della Corte d’Appello de L’Aquila in favore di quella di Ancona. E‘ inaccettabile far venir meno dei presidi di democrazia e di legalità sventolando la necessità di risparmi. In questo modo si arriverà ad una definitiva paralisi del sistema giustizia.
Lo dice a chiare lettere l'UDC Abruzzo in una nota a firma del Segretario Regionale , Enrico Di Giuseppantonio, e del segretario provinciale de L'Aquila Lino Cipolloni, all’indomani della notizia che il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, vuol portare a compimento il disegno sulla nuova geografia giudiziaria in Italia. “Una riforma che penalizza pesantemente la nostra regione, facendo venir meno la ‘giustizia’ in territori che proprio grazie alla presenza dei Tribunali di primo grado, garantiscono la legalità in Abruzzo, sempre più appetitosa per gli affari illeciti della criminalità organizzata, come ha ammesso pochi giorni fa, proprio qui in Abruzzo, il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Franco Roberti. Contro il disegno del Ministro Orlando abbiamo interessato il Consiglio Nazionale dell’UDC, che si ė riunito oggi a Roma. Torneremo ad insistere nelle sedi parlamentari per impedire che il progetto trovi spazio: non si può procede sempre con i tagli lineari - continuano Di Giuseppantonio e Cipolloni -. E’ una linea politica che non porta alla riduzione dei costi ma a quella dei servizi. Il tutto a fronte dell’esigenza, non più prorogabile, di una vera riforma della giustizia che sia in grado di dare risposte ai cittadini oggi alle prese con una burocrazia contorta e lungaggini legate all’eccessivo carico di lavoro a cui corrisponde un sottodimensionamento del personale impiegato”.
Fondi della Regione per Chieti, dalla viabilità al teatro Marrucino
Un intervento da 600.000 euro, gestito dall'Arap, per lavori straordinari in via Erasmo Piaggio, cuore della zona industriale di Chieti Scalo. E uno stanziamento di 200.000 euro, a favore del teatro Marrucino di Chieti per le celebrazioni, nel 2018, del Bicentenario. Li ha annunciati oggi a Chieti in Provincia il presidente della Regione Luciano D'Alfonso nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte l'assessore Silvio Paolucci, e i consiglieri Camillo D'Alessandro, Lucrezio Paolini e Mauro Febbo, quest'ultimo di Forza Italia che, ha detto D'Alfonso ''ha contribuito a stimolare il bisogno di questa copertura''. Sempre in materia di viabilita', poi, D'Alfonso ha reso noto che c'e' una trattativa in corso con Anas affinche' quest'ultima diventi la proprietaria dell'Asse attrezzato Chieti e Pescara e che c'e' una disponibilita' di 10 milioni di euro per definire, ormai a distanza di decenni, il pagamento degli espropri ai proprietari dei terreni su quali l'Asse attrezzato e' stato realizzato. Proprietari che hanno accettato una cifra inferiore pur si chiudere la vicenda. ''Via Erasmo Piaggio non sara' piu' una via gruviera dell'Iraq, tornera' occidentale come un biliardo viario, come merita di essere quello spazio della zona industriale di Chieti Pescara che e' servita da via Piaggio e produce tanta ricchezza industriale e anche importanti posti di lavoro - ha detto D'Alfonso. Noi quella strada la rendiamo bersaglio di un cantiere di 600.000 euro che costera' quasi zero per la progettazione e cento per quanto riguarda l'esecuzione dei lavori, cento volendo dire il 100 per cento. Dopo di che la manutenzione successiva, con una lettera che io faro' alle imprese piu' idonee che insistono su quell'asse, dovra' ricadere sulla potenza economica di queste imprese che devono avere anche la cultura della responsabilita' sociale di impresa. Sono molto soddisfatto - ha aggiunto D'Alfonso - perche' ho potuto corrispondere come Regione a sollecitazioni di imprenditori, albergatori, turisti, avvocati di questa citta' con un rapporto storico con questa citta': Andrea Buracchio mi ha scritto una bella lettera dove mi raccontava come quella strada venne concepita per legare Chieti e Pescara sul piano anche della produttivita' economica e mi ha detto di fare l'impossibile per reperire risorse. Gli ho risposto che avevamo trovato le risorse e che avremmo operato con Arap per risolverei drammi di questa infrastruttura''
''Oggi e' andata in onda una pagina riuscita di collaborazione istituzionale di ruolo dell'ente regione, che fa programmazione, fa legislazione, fa anche interventi sussidiari. L'istituto teatrale Murrucino di Chieti che tanta luce produce sia alla citta' murata che alla citta' piu' grande che va dentro al nome di Chieti Pescara, che e' teatro anche per Pescara, avra' il riconoscimento finanziario di 200.000 euro per fare riuscire il programma delle riflessioni e delle iniziative per valorizzare i 200 anni di vita e di storia del Marrucino''. Lo ha detto oggi a Chieti il presidente della Regione Luciano D'Alfonso nel coso si una conferenza stampa. E, sempre per quanto riguarda il Marrucino, come ci ha tenuti ad evidenziare il consigliere regionale Mauro Febbo (Fi), vi e' un impegno di altri 200.000 euro a valere sul bilancio del 2018 della Regione. Sempre a proposito del Marrucino, D'Alfonso ha auspicato di poterne fare una delle tappe in occasione di una futura visita in Abruzzo ''lontano da appuntamenti elettorali'' del presidente della Repubblica Sergio Mattarella''. ''Continuiamo nonostante le difficolta' a supportare alcune istituzioni di pregio della regione e questa lo e' di sicuro anche per l'identificazione che c'e' con la citta' - ha aggiunto D'Alfonso sempre riferendosi al Marrucino: a giorni vi daremo un'altra notizia per il complemento della storica biblioteca De Meis che diventera' uno spazio a servizio dei ragazzi della citta' cosi' come dall'altra parte la nuova biblioteca dentro la cittadella della cultura all'ex ospedale militare finalmente vedra' la luce come bando di gara per 4,2 milioni, dati da Regione Abruzzo, affinche' la storica dotazione di libri che concepi' De Meis ma anche per esempio la grandezza di Romualdo De Sterlich, con 12mila libri all'inizio, deve essere nelle disponibilita' di tutti quelli che vogliono studiare, conoscere, educarsi e coltivare anche l'approfondimento. Potere mettere la firma, avere potuto assicurare con i miei collaboratori e colleghi di consiglio regionale e di maggioranza le risorse a questi importanti progetti - ha concluso D'Alfonso - secondo me davvero ripristina una condizione di fiducia nella vita delle istituzioni''.
Leggi Tutto »Montesilvano, al via i lavori alla Stella Maris
Al via i lavori di riqualificazione della Stella Maris, l'ex colonia marina che si trova sul lungomare di Montesilvano, in stato di abbandono da tempo. Stamani l'inizio delle attivita', nell'ambito di un intervento, finanziato con un milione di euro, somma recuperata tramite la Regione Abruzzo dai fondi Fas, che servira' a trasformare l'antica colonia in un contenitore di attivita' polifunzionali, come la 'colonia estiva' per bambini. Verranno recuperati spazi a scopo ricettivo, con una capienza di circa 80 posti letto, che potranno essere utilizzati anche come ostello nel periodo estivo e convitto per l'istituto alberghiero di PESCARA in periodo scolastico. Per l'avvio dei lavori si e' svolta una conferenza stampa, cui hanno preso parte, tra gli altri, il governatore dell'Abruzzo, Luciano D'Alfonso, il presidente della Provincia, Antonio di Marco, il dirigente del settore Lavori pubblici della Provincia, Paolo D'Incecco, la dirigente scolastica dell'Alberghiero, Alessandra Di Pietro, e Angelo De Cesare, della ditta Ulrico De Cesare, vincitrice della gara per il recupero dell'edificio. I lavori prevedono il completamento dei collegamenti verticali, cioe' vani scale e vani ascensori, la realizzazione degli impianti idrici, la realizzazione di tramezzature interne, la realizzazione di servizi igienici, il completamento delle finiture, la sistemazione degli spazi esterni con la realizzazione di parcheggi, zone di gioco e verde attrezzato. Verra' inoltre demolito un abuso edilizio realizzato negli anni scorsi nelle aree di pertinenza. "L'obiettivo e' far riprendere il volo alla struttura - ha detto Di Marco -, che verra' restituita non solo alla citta', ma alla provincia di Pescara e a tutto l'Abruzzo. Ci sono a disposizione 2,5 milioni e oggi parte il primo stralcio del lavori, per un totale di un milione. La struttura verra' completamente recuperata e resa fruibile alle attivita' previste, cioe' la colonia marina estiva e il convitto dell'alberghiero, dato che oggi la Provincia paga un affitto per ospitare gli studenti dell'istituto. Ci saranno spazi come ristorante e bar. Verranno riqualificati anche il giardino e le aree esterne, che saranno a disposizione della collettivita'. Per noi era prioritario impegnare le risorse e avviare il cantiere". "Sono convinto che questa opera leader tornera' alla lucentezza che merita da anni - ha affermato D'Alfonso - Prendera' una funzione di composizione col mondo scolastico, in particolare con l'istituto Alberghiero di Pescara, ma poi con tutta la gioventu' e l'adolescenza che vuole venire in vacanza non solo dall'Abruzzo. Sara' anche un luogo di grande vitalita' culturale e l'impegno che ha preso il sindaco con l'accademia delle Belle arti noi faremo in modo che venga rispettato", ha concluso il governatore.
Leggi Tutto »Emodinamica a Vasto, Paolucci :lavoriamo all’intesa col Molise
A Vasto i numeri per una sala di emodinamica non ci sono. Lo dice l'Agenzia regionale in una risposta inviata al ministero della Salute: puo' essere attivata in rapporto a bacini di utenza compresi da un minimo di 300.000 abitanti a un massimo di 600.000. L'assessore alle Politiche sanitarie della Regione Abruzzo, Silvio Paolucci, supererebbe questo vincolo - in una regione dove ne sono operative gia' cinque - attraverso "un'intesa che si sta cercando con il Molise - ha spiegato - con benefici per entrambe le regioni. Ma laddove non dovesse intercorrere questo tipo di accordo lavoreremo per garantire competenza clinica e competenze prestazionali al cittadino" autorizzando l'acquisto "di un angiografo da attivare nell'ospedale di Vasto con medici e operatori sanitari per costituire una rete clinica che assicuri professionalita' e quindi sicurezza al cittadino per la qualita' delle prestazioni in situazioni di criticita' cardiovascolare". E' quanto ha detto Paolucci nell'aula consiliare del Comune di Vasto intervenendo a un incontro promosso dal sindaco, Francesco Menna, per fare chiarezza su una vicenda che ha visto il grande interesse della comunita' per l'attivazione di emodinamica all'ospedale vastese, anche attraverso una raccolta di firme. Per l'esattezza oltre quindicimila, con l'impegno in prima persona di Maria Amato, deputata del Pd, anche con toni polemici piuttosto accesi nei confronti della stessa Regione. Su questo percorso l'assessore dara' mandato al direttore del Dipartimento per la salute della Regione Abruzzo, Angelo Muraglia, e all'Agenzia sanitaria regionale.
Leggi Tutto »Cgil L’Aquila, province senza certezze
"Ancora oggi, all'indomani di una legge di riordino, la cosiddetta legge Delrio, avviata nel 2014 e non ancora attuata, le Province vivono una situazione di disagio legata all'incertezza e alle difficolta' ad erogare servizi di qualita'". Cosi' Francesco Marrelli e Federica Benedetti della Fp-Cgil L'Aquila, sul significato dello sciopero nazionale dei dipendenti delle Province italiane che anche nell'ente aquilano hanno incrociato le braccia, svolgendo anche un sit-in di protesta.
"Le Province sono enti senza certezze e con tanti problemi - spiegano ancora i due sindacalisti - questa e' la situazione che lamentano i dipendenti di tutte le Province italiane. Dunque gli enti provinciali sono contenitori vuoti, anche perche' all'indomani di un esito referendario che ha li mantenuto in piedi ancora non si chiarisce come dovrebbe andare avanti privo di risorse economiche certe e di risorse umane visto il mantenimento del blocco del turnover. Problemi che incidono sul funzionamento di tutti i settori - viabilita', edilizia scolastica, polizia provinciale - per non parlare di quei settori che si trovano in un limbo come le Politiche del Lavoro".
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Recupero patrimonio edilizio, Di Matteo: impugnati solo 3 articoli
"Quando si affrontano argomenti di particolare interesse sociale e specialmente normative che attengono alla trasformazione del territorio sarebbe opportuno che chi interviene sugli organi di stampa molto genericamente e pesantemente, censurando anche in maniera volgare l'attivita' che l'istituzione regionale svolge a rispondere alle esigenze richieste dal territorio, lo faccia senza demagogia e senza spirito di avversione politica". Cosi' l'assessore regionale all'Urbanistica Donato Di Matteo dopo che il Consiglio dei ministri ha impugnato la legge della ''Regione Abruzzo n. 40 del 01/08/2017". Di Matteo aggiunge: "Della L.R. 40 non e' stato impugnato dal Governo l'impianto, ma solo il comma 4 dell'articolo 4 e gli art. 5 e 7". "Nel merito dell'articolo 4 comma 4 il Governo - spiega Di Matteo - fa rilevare che 'e' ammessa variazione anche in deroga ai limiti e prescrizioni edilizie di strumenti urbanistici ed edilizi comunali vigenti'. Tale disposizione secondo il Governo presenta profili di illegittimita' costituzionale, in quanto determina una elusione dell'obbligo di sottoporre a Valutazione ambientale strategica la modifica dei piani o programmi potenzialmente oggetto di Vas. Al comma 3 dello stesso articolo e' detto chiaramente che gli interventi devono rispettare, oltre a tutte le altre norme, anche quelle riferite alla tutela dell'ambiente e dell'ecosistema. L'articolo 5 - prosegue l'assessore - prevede gli ambiti di esclusione, rinviando ai Comuni l'individuazione delle aree sulle quali non possono avvenire le variazioni di destinazione d'uso. Le aree da stralciare vanno desunte da programmi e piani vigenti in ambito regionale. La censura rinvia invece alla Regione questo compito, la quale di fatto ha gia' individuato le criticita' di dette aree soggette a vincoli alluvionali, sismici, geologici e idrogeologici contenute nei piani approvati e vigenti. Tali censure si ritengono essere delle prescrizioni, alle quali si rispondera' con atto di precisazione recependo quanto indicato nel motivato intervento del Governo". "L'articolo 7 (rapporto del Piano demaniale marittimo col Piano naturalistico della Pineta Dannunziana), dettato da una necessita' contingente del territorio, non e' stato riconosciuto legittimo dal Governo. Pertanto si recepiscono integralmente le censure e si provvedera' al suo stralcio. Recepite dette indicazioni del Governo che riteniamo essere solamente di precisazione e a conferma di leggi statali, la L.R. 40 del 1 Agosto 2017 avra' definitivamente applicazione con tutti i previsti limiti delle norme antisismiche, di sicurezza e antincendio, dell'efficienza energetica e della tutela dell'ambiente e dell'ecosistema oggi vigenti in Italia. Nei prossimi giorni la Regione si costituira' portando le proprie ragioni sui suddetti tre articoli con disponibilita' al recepimento e precisazioni delle argomentazioni sollevate. La L.R. 40 resta vigente e puo' essere applicata e sulle disposizioni impugnate seguiranno soltanto delle disposizioni applicative. "Ribadiamo - afferma l'assessore Di Matteo - che il provvedimento legislativo ha tutti i requisiti per dare la possibilita' alle famiglie di adeguare la propria abitazione, trasformando i locali accessori in residenziali. Un'opportunita' enorme per le amministrazioni comunali e per i privati cittadini che possono utilizzare correttamente tali spazi abitativi. La normativa non determina sanatoria, ma permette di trasformare locali di servizio in abitabili ed evitare ulteriore consumo del suolo. Le strutture potranno essere recuperate come aree per attivita' artigianali, commerciali o destinate al settore turistico oltre all'uso abitativo. I proventi, dati dai recuperi abitativi, sono destinati ad opere di urbanizzazione dei comuni che hanno difficolta' ad avere al proprio interno spazi verdi, parcheggi e servizi per la collettivita'. La legge - conclude l'assessore regionale - favorisce nuove utilita' di abitazione per chi deve realizzare dimore per i propri figli impedendo cosi' nuove edificabilità".
Leggi Tutto »Migranti, Montesilvano best practice per l’Anci
«Le decisioni prese dalla nostra Amministrazione in merito alla gestione dei migranti hanno reso Montesilvano un modello virtuoso, a livello nazionale, in quanto siamo riusciti ad arrestare gli imponenti flussi di migranti sul territorio, bloccando nuovi arrivi e avviando una significativa diminuzione del numero già presente». A dirlo è il sindaco Francesco Maragno che mercoledì 11 ottobre parteciperà, in qualità di relatore, proprio per parlare di migranti, alla XXXIV Assemblea Nazionale dell’Anci, che si terrà a Vicenza dall’11 al 13 ottobre.
«Il Comune di Montesilvano - specifica il sindaco - ha presentato al Ministero dell’Interno, un progetto di attivazione dello SPRAR (il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) per la gestione dei migranti sul nostro territorio, risultato il più importante a livello nazionale. Abbiamo predisposto una progettualità articolata, che prevede attività e servizi di accoglienza, ma anche di orientamento, accompagnamento legale e mediazione interculturale, che verranno realizzati da Comune, Azienda Speciale e dall'Ati Arci Pescara, Polis, Caritas diocesana e Cooperativa Sociale Ausiliatrice. Alla luce di questi fattori siamo stati chiamati ad illustrare, in una sede prestigiosa come quella dell’Assemblea annuale dell’Anci la nostra esperienza che già ha portato evidenti frutti sul territorio. Appena un anno fa Montesilvano ha registrato picchi di oltre 350 migranti, dislocati in due strutture alberghiere sede dei CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria), che chiuderanno definitivamente il 1 gennaio. Oggi quei numeri appartengono al passato e assistiamo ad una costante e graduale diminuzione, proprio in virtù della nuova progettualità di accoglienza, diffusa su tutto il territorio, lontana dai centri nevralgici turistico - commerciali, e frazionata numericamente».
Mercoledì 11 ottobre, alle ore 10:30, si terrà il workshop “I Comuni protagonisti delle Reti territoriali per l’accoglienza e l’integrazione ANCI per i Comuni con il programma Co-AliZIONE”.
Maragno, unico sindaco relatore della tavola rotonda incentrata sul programma di azione per la formazione e il rafforzamento delle competenze nei Comuni delle reti territoriali volte all’integrazione dei cittadini stranieri, interverrà insieme a Luca Pacini, responsabile Area Wlefare e Immigrazione di Anci, Maria Assunta Rosa, Autorità responsabile Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020 del Ministero dell’Interno; Andrea Maurenzi, Ufficio Ricerca e Sviluppo Progetti di Cittalia Fondazione ANCI Ricerche, Daniela Di Capua, direttrice del Servizio Centrale dello SPRAR. Modera Leonardo Domenici, presidente di Cittalia Fondazione Anci Ricerche, mentre le conclusioni sono affidate a Veronica Nicotra, segretario generale ANCI.
Il workshop verrà anticipato dai saluti istituzionali del sindaco di Vicenza, Achille Variati, di Maria Rosa Pavanello, presidente Anci Veneto, Rosetta Scotto Lavina, direttore Centrale Politiche dell’Immigrazione e dell’Asilo del Ministero dell’Interno.
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