Politica

Rifiuti di Roma, giovedì la decisione

 "I quattro punti sui quali abbiamo chiesto un supplemento di informazioni servono al fine di istruire la delibera che contiene l'accordo di programma, e giovedi' terremo una giunta su questo argomento, sempre se ci verranno forniti i dati richiesti. Con il presidente Zingaretti concordiamo pienamente su una soluzione sollecita del caso". A renderlo noto e' il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso.

"Non sono un Cunctator, non mi piace temporeggiare, ma voglio avere un quadro complessivo della situazione chiaro e circostanziato poiche' stiamo parlando di temi delicati. Chi sproloquia di pregiudiziali dettate dalla politica non conosce me e la mia storia: non mi abbasso a certe fesserie, anche perche' sono in gioco la qualita' dell'ambiente della Capitale d'Italia e la salute di quasi tre milioni di romani". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso rispondendo al capo politico del M5s Luigi Di Maio che, a Porta a Porta, in merito al caso rifiuti di Roma, ha detto che i presidenti di Emilia-Romagna, Abruzzo e Lazio "temporeggiano maliziosamente". "Ho gia' detto - prosegue D'Alfonso - che non ci sottrarremo ad una collaborazione istituzionale, ma ho chiesto chiarezza su quattro punti: il quantitativo dei rifiuti oggetto dell' emergenza, l'arco temporale in cui essa si dispieghera', l' impatto sulla viabilita' una volta che i mezzi escono dall' autostrada e lo sforzo che il Comune di Roma intende attuare, per capire in quali termini verra' risolta l'emergenza".

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Rifiuti in Abruzzo, nessuna richiesta da Comune Roma e Ama

"Ci lasciano sconcertati le dichiarazioni fatte a mezzo stampa dall'amministratore delegato di Ama, secondo il quale ci sarebbe un'inversione di rotta nel voler trasportare i rifiuti dall'Emilia Romagna all'Abruzzo, tra l'altro motivandola con ragioni economiche che non sono assolutamente vere". Lo ha detto Mario Mazzocca, sottosegretario alla presidenza della giunta regionale abruzzese con delega all'Ambiente, oggi pomeriggio a Pescara, facendo il punto sulle notizie relative ad un conferimento straordinario di rifiuti da Roma in Abruzzo. "Peraltro da quanto mi risulta - ha proseguito Mazzocca, in riferimento alle dichiarazione del massimo responsabile della societa' che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti a Roma - in Emilia Romagna i rifiuti andavano per essere smaltiti, una cosa ben diversa dal trattamento, che noi possiamo fare in Abruzzo e che ha costi certamente piu' elevati. Dal Comune di Roma e dall'Ama non abbiamo ricevuto nessuna richiesta ufficiale per avviare il trattamento dei rifiuti nei nostri impianti", conclude Mazzocca.

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D’Alfonso pronti a collaborare sui rifiuti ma serve chiarezza

"Ho scritto ieri sera a Virginia Raggi, all'AMA e alla Regione Lazio la lettera che potete leggere qui sotto. Ho ribadito che non ci sottrarremo a una collaborazione istituzionale, ma ho chiesto che vi sia chiarezza su quattro condizioni". Cosi' si legge sul profilo Facebook del presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, in un post di questa mattina relativo alla questione dei rifiuti che dal Comune di Roma dovrebbero arrivare in Abruzzo. Le condizioni elencate dal governatore sono le seguenti: "il quantitativo dei rifiuti oggetto dell'emergenza, l'arco temporale in cui si dispieghera', l'itinerario dei camion adibiti al trasporto e l'impatto sulla viabilita' minore, una volta che i mezzi usciranno dall'autostrada; il quadro complessivo dello sforzo straordinario che intende attuare il Comune di Roma, per capire in quali termini verra' risolta l'emergenza". Il governatore annuncia poi che "oggi ci saranno confronti tecnici tra i funzionari della Regione Abruzzo e quelli dell'AMA per verificare anche i costi dell'operazione. L'Abruzzo - conclude D'Alfonso - assicura la massima collaborazione e solidarieta'. Non dimentichiamo quanto abbiamo ricevuto dalle altre Regioni e dal Lazio in occasione delle calamita' che abbiamo subito". 

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Febbo: uffici del Genio civile in stallo

 "Si annunciano fantacantieri, ma la realta' e' cosa ben diversa: gli uffici del Genio Civile di Chieti, Teramo e L'Aquila-Avezzano non rilasciano i certificati antisismici (l.28/2011), quindi tutto fermo. Quello che sta accadendo e' assurdo, paradossale e oltretutto dannoso per la nostra economia, purtroppo. Auspico che l'Esecutivo regionale intervenga in maniera risolutiva per sbloccare lo stallo in cui versano ancora gli uffici del Genio Civile, tutt'oggi saturi e bloccati nel rilasciare le autorizzazioni sismiche attinenti gli immobili privati e pubblici per mancanza dei Responsabili che firmano le pratiche edilizie, o meglio per la revoca della nomina del responsabile. Una situazione incresciosa che si protrae da troppo tempo senza trovare una soluzione". Questa la denuncia sollevata dal Consigliere regionale Mauro Febbo. "Gli uffici del Genio civile hanno arretrati insopportabili; l'edilizia regionale risulta ferma al 75% perche' centinaia e centinaia di pratiche non vengono rilasciate perche' viene ancora individuato il responsabile che deve firmarle. Una situazione veramente assurda. Anziche' tenere conferenze stampa giornaliere, il Presidente D'Alfonso si concentrasse sui veri problemi da affrontare, cosi' da dare risposte concrete al mondo delle imprese e del lavoro. Questo Governo Regionale si trova ancora impreparato nel recepire la nuova normativa (LR 28/2011) che impone di passare da regime semplificato del deposito sismico a quello autorizzatorio, in base al quale, nelle zone ad alta e media sismicita', i lavori di costruzione (e non solo) non potranno cominciare senza il preventivo rilascio dell'autorizzazione sismica da parte degli uffici del Genio Civile". 

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Mattarella visiterà i laboratori del Gran Sasso

Lunedi' 15 gennaio il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sara' in visita ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso (Lngs) dell'Istituto nazionale di fisica nuclera (Infn) e presenziera' all'apertura dell'evento organizzato per celebrare i 30 anni della loro attivita' scientifica. Il programma prevede alle ore 11:00, dopo il saluto delle autorita', gli interventi del prof. Fernando Ferroni (presidente Infn); del prof. Stefano Ragazzi (direttore dei Lngs); del prof. Antonino Zichichi (ideatore dei Laboratori) e del prof. Carlo Rubbia (Premio Nobel Fisica). L'evento si svolgera' presso la sede dei Laboratori, in Via G. Acitelli n. 22 ad Assergi (L'Aquila) e l'accesso alla Sala Fermi sara' consentito unicamente dalle ore 09:00 alle ore 09:45.

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Danni per il maltempo 2013 e 2015, arrivano i contributi alle imprese 

Il Consiglio dei Ministri nella seduta del 22 dicembre scorso ha provveduto, con propria delibera e a seguito di richiesta avanzata dalla Regione Abruzzo, a determinare gli importi autorizzabili con riferimento agli eventi calamitosi che hanno colpito l'Abruzzo nei giorni dall'11 al 13 novembre e il 1 e 2 dicembre 2013 nonche' nei mesi di febbraio e marzo 2015 (per l'effettiva attivazione dei previsti finanziamenti agevolati in favore dei soggetti privati titolari delle attivita' economiche e produttive ai sensi dell'articolo 5, comma 2, lettera d) della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e successive modifiche e integrazioni. Per la Regione Abruzzo i contributi ai soggetti privati per i danni occorsi alle attivita' economiche e produttive sono concessi, con le modalita' del finanziamento agevolato, nel limite di euro 4.904.096,08 suddivisi come segue: eventi meteorologici dei giorni dall'11 al 13 novembre e il 1 e 2 dicembre 2013 nel territorio della Regione Abruzzo, euro 3.630.631,40 per n. 67 attivita' economiche e produttive operanti in 17 Comuni (elenco 1); eventi meteorologici verificatisi nei mesi di febbraio e marzo 2015 nel territorio della Regione Abruzzo, euro 1.273.464,68 per n. 42 attivita' economiche e produttive operanti in 21 Comuni (elenco 2). In base a quanto previsto dalla legge n. 208/2015, il contributo effettivamente spettante viene riconosciuto, sotto forma di finanziamento, a cura dell'istituto di credito convenzionato che sara' individuato dal titolare del contributo e comunicato al Comune competente. Si precisa che si tratta di un finanziamento agevolato, assistito dalla garanzia dello Stato, e non genera alcun onere a carico del beneficiario. Si comunica inoltre che, per i Comuni che hanno concluso le attivita' istruttorie successivamente alla data del 20 novembre 2017, la Regione Abruzzo ha richiesto ulteriori 1.416.993,52 euro. Gli elenchi dei beneficiari saranno pubblicati nel sito istituzionale della Regione. 

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Funicolare e funivia, il Comune di Chieti cerca progettisti 

Il Comune di Chieti ha avviato l'attivita' propedeutica per l'affidamento delle progettazioni esecutiva e di fattibilita' relative al completamento del sistema filoviario e alla realizzazione della funicolare di collegamento tra Ospedale clinicizzato e il centro storico. Le due opere sono finanziate nel Masterplan Abruzzo rispettivamente con 4 e 13 milioni di euro. Il Comune di Chieti, quale stazione appaltante degli interventi, ha pubblicato i bandi di gara per individuare i professionisti ai quali affidare la progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori di completamento del sistema filoviario da via dei Vestini a piazzale S. Anna per 156.420,64 euro. E la redazione del progetto di fattibilita' tecnico-economico con studio e redazione di elaborati per la Variante urbanistica riguardante la realizzazione della Funicolare per 172.071,96. "Finalmente hanno inizio le procedure per dotare la citta', entro il 2020, di due straordinari sistemi di trasporto pubblico che renderanno Chieti la citta' piu' ecosostenibile in Abruzzo grazie al completamento del sistema filoviario e, soprattutto, alla realizzazione di un progetto strategico quale la funicolare di collegamento tra l'ospedale clinicizzato e il centro storico, elemento di raccordo e di sostegno alle ulteriori politiche di rivitalizzazione del tessuto urbano", commenta il sindaco Umberto Di Primio. 

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Ricostruzione, appello all’unità dei sindaci da parte di Biondi

 Appello del sindaco di L'Aquila, Pierluigi Biondi, ai primi cittadini del 'cratere' affinche' non si dividano in relazione alla funzionalita' e l'utilita' degli Uffici territoriali della ricostruzione (Utr), soppressi con decreto del Governo dal prossimo mese di maggio. "In questi anni di duro lavoro, spesso consumato nell'indifferenza delle istituzioni romane, i primi cittadini si sono ritagliati un ruolo da protagonisti indiscussi dell'emergenza e della ricostruzione e hanno ottenuto risultati straordinari: - aggiunge il sindaco del capoluogo - da una nuova governance di responsabilita' all'organizzazione per aree omogenee, dal riconoscimento dei piani di ricostruzione con valenza urbanistica ai fondi per lo sviluppo del 4%, dall'ottenimento dei contributi per tutti i centri storici, frazioni e piccoli comuni compresi, alla programmazione pluriennale degli interventi pubblici. Per cui discutete, discutiamo, confrontiamoci anche in maniera cruda come successo in passato ma non spezziamo la nostra unica forza: la compattezza di un fronte di donne e uomini coraggiosi che sono stati in grado di risollevare un territorio ferito a morte" conclude il sindaco Biondi. 

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Incontro comitati No Snam, Mazzocca: la lotta continua

Il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale d'Abruzzo, Mario Mazzocca, ha partecipato all'assemblea pubblica tenutasi nella frazione aquilana di Paganica sulla vicenda del Metanodotto-Centrale di Compressione Snam, organizzata dall'amministrazione dei Beni Separati Paganica-San Gregorio, dal Comitato 3e32, dal collettivo "Altrementi" della Valle Peligna. Presenti anche il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, il sindaco de L'Aquila, Pierluigi Biondi, e il consigliere provinciale Vincenzo Calvisi. "Nel corso dell'assemblea ho dato la mia disponibilita' anche ai prossimi incontri pubblici che i comitati stanno preparando nelle zone interessate dal tracciato del metanodotto" dichiara Mazzocca. Il fronte No Snam, si legge in una nota, intende perseguire azioni di opposizione al progetto di realizzazione della centrale a Case Penta di Sulmona, ribadendo e sottolineando l'inserimento della citta' abruzzese nel programma Casa Italia sulla prevenzione sismica, e attende la nuova data di incontro con il presidente del Consiglio Gentiloni, dopo il congelamento del decreto ottenuto il 22 dicembre 2017 quando Mazzocca, insieme al consigliere regionale Pietrucci, al sindaco Casini e ad altri 21 sindaci del territorio si sono recati a Palazzo Chigi. "La lotta continua - conclude Mazzocca - ben consapevoli che la situazione e' alquanto critica. Pesa come un macigno il decreto di compatibilita' ambientale, risalente al 27 marzo 2011, con cui fu materialmente autorizzata l'opera. Faremo valere le nostre ragioni attraverso una puntuale e necessaria verifica della conformita' di quest'opera alla vigente normativa in materia di 'usi civici': ci risulta, che i soggetti titolati alla conduzione di questo diritto, ovvero i Comuni e le amministrazioni separate prevalentemente delle realta' locali della provincia de L'Aquila, non hanno dato il via libera in tal senso. Come gia' operato nel 2015, sara' nostra cura agevolare il coordinamento delle attivita' connesse con i territori e i soggetti interessati". 

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L’Aquila, riscoperta la facciata di palazzo dell’Emiciclo

A quasi due anni dall'inizio dei lavori, avviati l'11 gennaio 2016, dopo il terremoto, è stata riscoperta in questi la facciata del complesso di Palazzo dell'Emiciclo, sede del Consiglio regionale dell'Abruzzo, a L'Aquila. Lo comunica l'associazione di imprese che sta portando avanti il restauro. "I lavori strutturali sono ultimati e l'installazione di tutti gli isolatori è terminata; sono stati realizzati i nuovi solai; ai piani superiori è conclusa la disposizione interna delle tramezzature e la schermatura degli impianti tecnologici". Ultimata anche la realizzazione strutturale della sala ipogea, uno dei punti di forza del progetto che occupa circa 600 metri quadrati che sarà anche sala per il Consiglio regionale, dotata di 186 posti a sedere, e sala convegni-auditorium con 250 posti. Nato sulle basi di una chiesa seicentesca, poi affiancata da un monastero, il palazzo è opera dell'architetto Carlo Waldis. Si presenta con un ricco portico di stile ionico a forma semicircolare. Il piano superiore, di stile corintio, posa su una larga terrazza. 

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