Politica

Di Stefano (FI): risposta del Governo insufficiente sugli incendi, e’ caos forestale

"L'emergenza ambientale dovuta agli incendi che dall'inizio del 2017 alla fine di agosto hanno bruciato 101mila ettari lungo tutto il territorio nazionale, circa il doppio rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, ci consegna in tutta la sua drammaticita' le conseguenze della riforma Madia". Lo ha detto Fabrizio Di Stefano, deputato di Forza Italia, durante il question time in Aula a Montecitorio.

"Sopprimendo il Corpo forestale dello Stato, infatti, si e' notevolmente indebolita quell'opera di prevenzione e presidio sul territorio, decisiva anche per la repressione dei reati ambientali e agroalimentari. Al ministro Martina, oggi, abbiamo suggerito di costituire un'unica forza di polizia ambientale, cosi' da attivare un sistema coordinato di gestione e lotta al fuoco che implementi controlli e misure di prevenzione. Ma la risposta del governo e' stata del tutto insufficiente e deludente. Ci chiediamo a questo punto se l'esecutivo abbia davvero intenzione di recuperare l'esperienza della Forestale, soprattutto alla luce dei recenti rilievi del Tar Abruzzo, che ha sollevato una questione di costituzionalita' della riforma Madia, proprio nella parte in cui viene stabilita la soppressione del Corpo". 

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Street Art, Urka al lavoro sul campo di via Foscolo a Montesilvano

Tecnica, passione, divertimento, fantasia, lealtà e coraggio. I 6 valori cardine dello sport diventeranno immagini che riqualificheranno e abbelliranno altrettanti muri del campo sportivo Speziale di via Foscolo. A realizzare le sei opere sarà Urka, vincitore del bando emanato dal Comune di Montesilvano, dedicato agli urban writers per riammodernare l’impianto sportivo. Urka è da oggi a Montesilvano, al lavoro sui sei muri della città.

Trentatre anni, della provincia di Ascoli Piceno, Urka ha già realizzato i suoi murales in Abruzzo, partecipando a grandi festival nel teramano. La sua arte è raffigurata sui muri romani, dove ha realizzato la sua prima opera importante nel quartiere San Lorenzo, ma anche in Romania e a Verona.

«Ho iniziato circa 10 anni fa -  racconta Urka di fronte i muri, lungo via Alfieri, che sta per decorare  -. Prima disegnavo fumetti, poi ho sentito il bisogno di tirare fuori ciò che realizzavo su carta. Ho partecipato a questo concorso, con l’idea di raffigurare i valori principali dello sport in chiave ironica anche per evidenziare che a volte c’è chi non segue questi principi».

«Quando abbiamo visionato i lavori partecipanti al concorso -  ricorda il presidente della Commissione Cultura, Alessandro Pompei – non abbiamo avuto dubbi. Il progetto presentato da Urka era molto interessante per tecnica, ma anche per la positività del messaggio trasmesso. Questo intervento di Street Art siamo sicuri che darà una nuova luce all’intera zona, e rappresenterà un segnale positivo per tutti i ragazzi che quotidianamente affollano l’impianto sportivo. Quello di Urka è solo il primo di una serie di interventi di street art che promuoveremo su tutto il territorio, alla luce anche del regolamento che abbiamo approvato in Consiglio Comunale, che raggiungerà il suo culmine con l’intervento di Millo sulle case popolari di via Rimini, ma che vedrà interessanti lavori anche sulla rampa di accesso della Nuova Scuola Comunale di Musica di Palazzo Baldoni, sulle pareti della scuola Fanny Di Blasio, sul muraglione di contenimento all’ingresso della variante alla SS 16, vicino il cimitero comunale. Proprio nei giorni scorsi, abbiamo ricevuto un’altra bellissima richiesta dagli amici di Alessandro Panaccia, il giovane montesilvanese morto in un tragico incidente stradale in Spagna lo scorso settembre, per realizzare un murale in suo onore in una zona della città, a cui intendiamo rispondere positivamente non solo per il valore speciale di questa richiesta, ma anche perché esattamente nello spirito di quel progetto che stiamo portando avanti nel segno della Street Art. L’intento -  conclude Pompei -  è quello di vedere tutta la nostra città abbellita di questa forma d’arte, ecco perché invitiamo i giovani a presentare la propria richiesta, secondo quanto stabilito nel regolamento, per realizzare le proprie opere su alcuni muri individuati con delibera di Giunta».

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Rapino, Pd Abruzzo, sulla questione tessere PD Chieti

“Il Partito Democratico abruzzese si avvia ad affrontare la delicata fase congressuale e  in vista di questo importante appuntamento, dove a tenere banco saranno le idee e il “voler” fare, credo che le polemiche interne, che pure sono il sale di un partito così ampio come il nostro, debbano essere messe da parte”. Il segretario regionale del Pd Marco Rapino interviene così sul documento sottoscritto da alcuni esponenti del circolo teatino.

“Voglio innanzitutto tranquillizzare tutti i sostenitori del Pd, e in particolar modo i consiglieri e gli esponenti del partito che hanno firmato una lettera  in cui mi mettono al corrente del delicato momento che starebbe attraversando il circolo di Chieti, che verificheremo e faremo tutti i passaggi necessari per far luce su questa vicenda. Ci sono degli organismi preposti che lavoreranno per questo e ci tengo a ribadire che non ci sono irregolarità sul tesseramento. Detto ciò, invito tutti  ad evitare confronti pubblici su argomenti che difficilmente sarebbero compresi dai cittadini e a riportare nelle sedi preposte le  discussioni interne al Pd. Ricordo, infine, che le regole valgono per tutti e tutti noi dobbiamo rispettarle, nel rispetto assoluto dei ruoli che siamo stati chiamati a svolgere”. 

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Nocciano, sciolto consiglio comunale e nominato il commissario

 Il Prefetto di pescara ha disposto la sospensione del consiglio comunale di Nocciano, dando avvio alla procedura finalizzata allo scioglimento da parte del Presidente della Repubblica. Il provvedimento, come informa la Prefettura di Pescara, segue le dimissioni di quattro consiglieri comunali. Nominato dal Prefetto, il Viceprefetto Maria Cristina Caruso, in servizio presso il Ministero dell'Interno, Commissario Prefettizio per la provvisoria gestione dell'Ente con i poteri di Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale. 

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Giulianova, il sindaco convoca un incontro il 10 ottobre

Il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro ha convocato per il prossimo 10 ottobre, alle 19, in Comune, il Gruppo di lavoro sull'ospedale costiero di primo livello. "Nell'occasione - dichiara il sindaco - si fara' il punto e decideremo le azioni da intraprendere dopo la mancata risposta da parte del presidente della Regione Luciano D'Alfonso alle mie due sollecitazioni inviategli, la prima del 28 luglio e la seconda del 4 settembre, affinche' fissasse una data per il secondo incontro del Gruppo di lavoro". "Infatti - prosegue Mastromauro - in occasione del primo incontro avvenuto il 7 luglio nella sede regionale di Pescara, il governatore ci aveva garantito che entro il 31 luglio ci avrebbe comunicato la data del secondo. Per questo il 28 luglio avevo inviato un primo sollecito e, mancando ogni risposta, avevo reiterato la richiesta il 4 settembre, anche questa pero' rimasta lettera morta. Un silenzio, questo del governatore, che a mio modo di vedere si traduce in mancanza di sensibilita' e di rispetto istituzionale. Non solo nei miei e nei confronti dei componenti del Gruppo di lavoro, composto da consiglieri di maggioranza e di minoranza, da professionisti sanitari, dai presidenti dei due Comitati di quartiere e da esponenti della societa' civile, ma anche e soprattutto nei confronti di tutt'intera la citta' di Giulianova".

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Chieti, approvato il regolamento per le antenne di telefonia

Tutela della salute dagli effetti dell'esposizione ai campi elettromagnetici, uso razionale del territorio, tutela dei beni di interesse storico, artistico, culturale, paesaggistico, ambientale e naturalistico sono i principi cardine del Regolamento per l'installazione e l'esercizio degli impianti di telecomunicazioni per telefonia mobile, il primo di cui si dota il Comune di Chieti. Approvato lo scorso 22 settembre dal Consiglio comunale, e' stato illustrato oggi, in conferenza stampa, dal sindaco Umberto Di Primio e dall'assessore all'urbanistica Mario Colantonio. Le nuove norme vietano l'ubicazione delle antenne in prossimita' di ospedali, case di cura, strutture assistenziali, scuole, asili nido, edifici di valore storico, architettonico, monumentale, archeologico ad esclusione degli impianti a microcella, che impattano pochissimo e sono indispensabili per la trasmissione dati dei contatori elettrici e del gas. Il Regolamento prevede poi che ogni anno tutti i gestori di telefonia debbano presentare al Comune, entro il mese di luglio, un programma annuale che non potra' superare i tre impianti sperimentali sottoposti a verifica di assoggettabilita' a valutazione ambientale strategica. Tramite la Conferenza di Servizi, il Comune, L'Arta e la Asl, acquisiti i pareri sugli aspetti ambientali e sanitari, concluderanno l'istruttoria. Inoltre, i nuovi impianti andranno o a sostituire o a potenziare quelli esistenti e lo Sportello Unico per le Attivita' Produttive dovra' conformarsi al regolamento. Una mappatura delle localizzazioni di tutte le antenne andra' ad integrare le tavole del Piano regolatore generale. Gli impianti saranno sottoposti a continue verifiche sia da parte della Polizia Municipale sia dell'Arta per il controllo delle emissioni elettromagnetiche.

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Fondi Masterplan Abruzzo per i borghi storici

 Un contributo di 140mila euro a Comune dal Masterplan Abruzzo per i borghi storici. E' stato firmato oggi all'Aquila il protocollo d'intesa con i sindaci dei Comuni abruzzesi delle aree interne della provincia di Chieti, per finanziare interventi di valorizzazione e sviluppo turistico strategico integrato e sostenibile per il recupero di borghi di aree interne e il rilancio delle micro imprese. Il protocollo è stato sottoscritto dal presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso e i primi cittadini di 41 comuni appartenenti al novero dei "Borghi Ospitali", "Borghi Bandiera Arancione" "Borghi Basso Sangro Trigno". L'intervento, stanzia 140 mila euro per ciascun comune sottoscrittore, rientra nel novero del finanziamento di 14,8 milioni di euro previsti nella Delibera Cipe numero 26/2016 (Masterplan Abruzzo). "Gli accordi per l'attuazione degli interventi prioritari nonché le aree di intervento strategiche per il territorio, sono stati definiti nel Patto sottoscritto il 17 Maggio 2016 all'Aquila, con il Presidente del Consiglio dei Ministri". "L'iniziativa di oggi", ha detto D'Alfonso, "ha lo scopo di incidere sull'azione ordinaria delle amministrazioni locali comunali, per promuovere iniziative volte alla conservazione, recupero e rivitalizzazione dei centri storici dei borghi di aree interne nei quali sia riconosciuta la presenza di notevoli valori socio-culturali, storici, architettonici ed ambientali; nonché, al tempo stesso, quello di migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, tramite l'attuazione di interventi di adeguato rilievo, che comportino la partecipazione di ulteriori investimenti". "La sottoscrizione di oggi è il completamento di una iniziativa che abbiamo portato avanti insieme con l'assessore Silvio Paolucci e il consigliere Camillo D'Alessandro che hanno sostenuto le ragioni di questi comuni della provincia di Chieti, dei quali intendiamo favorire l'ulteriore abbellimento in maniera tale che migliori la loro presentabilità turistica". "Continueremo a investire su questo settore", ha concluso, "perché in questo modo vogliamo investire sulla irripetibilità dell'Abruzzo per vincere la competizione internazionale". 

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Chieti, al via il completamento del tunnel pedonale 

Sono stati aggiudicati alla C.L.P. srl di Pomigliano D'Arco e verranno ultimati per l'inizio della prossima estate i lavori di completamento e messa in esercizio del collegamento pedonale che a Chieti collega il terminal bus di via Gran Sasso con largo Barbella in centro storico. L'importo complessivo e' di 424.526,58 euro. Il sindaco Umberto Di Primio e l'assessore ai lavori pubblici Raffaele Di Felice questa mattina, nel corso di una conferenza stampa tenuta all'interno del tunnel, che e' lungo 160 metri e portera' gli utenti in centro storico grazie a due ascensori, hanno illustrato le opere di completamento ovvero l'ultimazione del parallelepipedo in vetro strutturale dell'uscita ascensori su largo Barbella e l'istallazione di una trave reticolare per il lucernario, il ripristino impiantistico e la manutenzione degli ascensori, le finiture e i collaudi per la messa in esercizio e la sistemazione del piano archeologico. "Il completamento del tunnel - ha sottolineato Di Primio -  rappresenta solo uno degli elementi del sistema della sosta e della mobilita' che, in questi anni, abbiamo immaginato per rendere la citta' piu' vivibile, piu' accessibile, per dare risposte a chi chiede un maggior numero di parcheggi e un migliore accesso al centro storico. Ho sempre affermato, infatti, che il suo completamento era da collocare nell'ambito di una piu' ampia programmazione". "Alla 'fine del tunnel', tra sei mesi - ha aggiunto Di Primio - abbiamo previsto la riqualificazione del piazzale del terminal bus destinato alla sosta dei mezzi pubblici, progetto che dovra' essere finanziato nell'ambito del Masterplan Abruzzo con la societa' Tua soggetto attuatore, l'irrinunciabile raddoppio della capienza del parcheggio interrato di via Gran Sasso, fino a circa 400 posti auto, il cui progetto e' inserito nell'ambito del finanziamento Decreto Periferie e che entro la fine di ottobre contiamo di poter firmare con il Governo nazionale che ci assegnera' 11,5 milioni e il rifacimento di piazza S. Giustino che potra' essere, cosi', riconsegnata alla citta' come luogo da vivere e non piu' come parcheggio. Vi sono, infine, gli interventi previsti sulla scala mobile che, entro il 2019, dovra' essere sottoposta a nuova revisione. Dal tunnel, opera nei confronti della quale sono sempre stato contrario cosi' come concepita in origine da chi mi ha preceduto, ma che oggi, grazie alla nostra capacita' progettuale, si colloca in un sistema integrato di opere pubbliche - ha concluso Di Primio - , parte il nuovo livello di accessibilita' alla citta' che stiamo costruendo con i nostri progetti oggi iscritti tra quelli finanziabili dal governo nazionale e da quello regionale".

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Assunzioni alla Sasi, Di Stefano: speriamo non si ricada nelle ombre del recente passato

“Mi vedo citato da più testate online in merito al concorso indetto dalla Sasi, con un avviso del 30 Settembre, per il reclutamento di 67 nuovi dipendenti. In particolare, con un focus alle mie dichiarazioni del 2015, viene citata la mia posizione critica nei confronti della cattiva abitudine che aveva la Sasi, soprattutto negli ultimi anni, di ricorrere all’assunzione di dipendenti interinali senza alcuna selezione e, molto spesso, di lavoratori riconducibili, per legami familiari o per ruoli ricoperti, al Partito Democratico” lo ha dichiarato in una nota l’On. Fabrizio Di Stefano,  citato dalla stampa a margine della notizia relativa alla pubblicazione, da parte della Sasi, di un bando di concorso per l’assunzione di 67 dipendenti. “Pertanto” ha continuato l’On. Di Stefano.
“Ritengo corretta la scelta fatta dalla Sasi di prevedere la selezione del personale di cui necessita, attraverso concorsi pubblici. Ritengo altresi' che per gli attuali interinali si possa prevedere una procedura che contempli misure di inserimento preferenziali non vincolanti, ma parametrate principalmente sul merito, affinchè non vadano disperse le esperienze maturate in questi anni dagli stessi lavoratori, il tutto pero' non penalizzando coloro che vogliano avanzare la loro ipotesi di assunzione pur non avendo mai lavorato in Sasi: per questo credo che tutto debba essere fatto con la massima trasparenza. Credo quindi sia opportuna una pubblicizzazione il più possibile ampia del bando stesso, una tempistica congruamente lunga, per dare modo, a chi volesse, di poter fare domanda. Inoltre credo sia opportuno espletare tale concorso attraverso il reperimento, con un avviso pubblico, di una società specializzata per questo tipo di selezioni; infatti non ritengo che una commissione interna possa avere esperienza e competenza sufficiente per una selezione che immagino sarà molto partecipata. Avendo appreso dalla stampa che il Presidente della Sasi terrà una conferenza stampa sull’argomento dopodomani , auspico che il mio pensiero incroci quello che il Presidente illustrerà nei prossimo giorni” ha concluso l’On. Fabrizio Di Stefano.

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Orti urbani a Montesilvano, 32 appezzamenti in via Don

«Finalmente anche Montesilvano, vedrà nascere i suoi primi orti urbani». L’annuncio arriva dal consigliere Carlandrea Falcone, presidente della Commissione Commercio, che specifica: «I lavori di realizzazione dei 32 orti urbani nell’area individuata in Consiglio Comunale, su via Don sono in corso e stanno procedendo speditamente. Tra pochi giorni saranno assegnati e pronti per essere gestiti dagli affidatari. A breve -  dice ancora Falcone -  gli appezzamenti verranno affidati a quanti hanno presentato la domanda che verranno selezionati sulla base di una serie di requisiti che prenderanno in esame il reddito ISEE, l’età anagrafica e la composizione del nucleo familiare. L’area ha già cambiato volto e gli appezzamenti stanno prendendo forma. Se il buongiorno si vede dal mattino, quando saranno i cittadini ad occuparsi di questi orti, i colori e i profumi di frutta, verdure e ortaggi cambieranno radicalmente anche l’immagine e il decoro della zona».

L’assegnazione dell’orto avrà una durata di 3 anni. In caso di parità verranno favoriti i richiedenti più anziani. Il bando era aperto a cittadini italiani maggiorenni con residenza a Montesilvano da almeno un anno, disoccupati, inoccupati, lavoratori in cassa integrazione, lavoratori in mobilità, pensionati; che non svolgono attività di coltivazione su fondi appartenenti anche a familiari o a terzi; che non hanno in uso né a titolo gratuito né oneroso altri appezzamenti di terreno coltivabile pubblico o privato posti nel territorio del Comune; e che non hanno altri membri che abbiano presentato la stessa istanza.

«Questo progetto -  aggiunge Falcone – è un’altra declinazione del percorso che stiamo portando avanti per rendere i cittadini responsabili della cosa comune, attivi nella cura del bene pubblico. Gli orti, inoltre, saranno una  risorsa anche economica per chi gestirà le aree, che potrà beneficiare dei prodotti coltivati. Nei mesi scorsi abbiamo inoltre incontrato le sigle sindacali dei pensionati che si sono candidate a prendere in gestione uno degli appezzamenti che potrà rappresentare un luogo dove attivare progetti sperimentali alla riscoperta di prodotti autoctoni, aperti ad iniziative formative che coinvolgeranno i bambini delle scuole della città, in una continuità e collaborazione nonno – nipote».

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