Politica

Febbo: 200 milioni in attesa di essere investiti in agricoltura

Rischio default per l'agricoltura abruzzese secondo il consigliere regionale di Forza Italia e presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo che in una conferenza stampa a Pescara ha affermato: "Gal, Pacchetto Giovani e Misure Investimenti ancora tutti fermi al palo, dopo tre anni 200 milioni di euro ancora in attesa di essere investiti".

"Stiamo denunciando quelle cose che non vanno. Spendere per esempio il 2,60% a tre anni e mezzo di un Psr (Programma di Sviluppo Rurale) che prevede 432 milioni di fondi pubblici credo sia gia' questo di per se' allarmante. Siamo fortemente preoccupati perche' da un anno e' scaduto il bando del primo insediamento. Solo 250 imprese ne hanno diritto, con 750 domande presentate ma la graduatoria non e' ancora uscita, senza contare il fatto che ci sono 200 ricorsi pendenti, perche' per far scendere il numero di domande si sta facendo macelleria sociale sulle pratiche. Ma la cosa grave che vogliamo anche oggi sottolineare - ha aggiunto Febbo - e' quello che sta accadendo sulle misure infrastrutturali e sugli investimenti, ovvero dove l'agricoltura deve spendere risorse proprie perche' il Psr finanzia solo il 40%. Ci sono imprenditori che vogliono spendere 5,6, 7 milioni di euro per ammodernare la propria azienda per rispondere alle sfide del mercato e del futuro, non vedono soluzioni. I bandi scadevano il 31 maggio scorso, ma per un problema di informatica non si e' riusciti ad inserire i dati e questo senza concedere una proroga che tutto il mondo agricolo chiedeva, con la conseguenza che oggi abbiamo una situazione abnorme, con 700 pratiche presentate e solo 200 per cosi' dire regolari, con le altre pratiche che non sappiamo che fine faranno. Tutto questo senza considerare che, a due mesi dalla scadenza dei bandi, due Dirigenti che erano incaricati di visionare le pratiche in hanno condiviso le Liste di Perfezionamento proposte, in quanto in aperto contrasto con le inderogabili previsioni dei bandi pubblicati e scaduti".

"Ora - ha spiegato ancora Febbo - vedremo se i nuovi Dirigenti non siano in conflitto d'interesse, per cui si perdera' ancora del tempo, con un ulteriore slittamento dell'esame delle pratiche che noi oggi denunciamo con forza. Cosi' come denunciamo come oggi, piu' che mai sia necessario un cambio nell'ambito dell'Agricoltura abruzzese, sia della parte politica che di quella amministrativa perche' cosi' non si va da nessuna parte, rimandando indietro i soldi all'Europa, cosa di una gravita' assoluta". Sul nuovo Psr del 2017 che verra' discusso a breve, il presidente del Commissione di Vigilanza e di Forza Italia Mauro Febbo ha poi aggiunto: "Siamo preoccupati anche perche' gia' nell'ultimo Comitato di Sorveglianza sono arrivati dei rilievi di Bruxelles e se continuiamo cosi' credo che faremo una pessima figura nei confronti dell'Europa, e a pagarne le conseguenze in questo caso sara' la nostra economia perche' 200 milioni di euro gioverebbero al Pil dell'Abruzzo, ma soprattutto al sistema agricolo che gia' deve fare i conti con tanti problemi, ultimo, in ordine di tempo, quello della siccità".

 

La replica dell'assessore Pepe a Febbo 

"Innanzitutto è bene precisare che dall’insediamento di questa Giunta (maggio 2014), -afferma Pepe- abbiamo ereditato il PSR 2007-2013 che a 5 mesi dalla sua chiusura, aveva raggiunto solamente il 60% della spesa: con una strategia efficace e tempestiva elaborata con i servizi dell’assessorato siamo riusciti a spendere tutte le risorse, evitando il disimpegno che sarebbe stato “il vero disastro” per il mondo agricolo abruzzese. Inoltre, continua l’Assessore, l’amministrazione che mi ha preceduto ha dimenticato la farraginosa amministrazione dei bandi che sono stati pubblicati: solo a titolo di esempio, per la vecchia misura 112 che favoriva l’ingresso dei giovani in agricoltura, (solamente 3 bandi pubblicati in otto anni di programma) sono trascorsi mediamente 300 giorni completare il percorso istruttorio mentre ce ne sono voluti altri 1000 dalla data di concessione dei contributi all’erogazione dei saldi. Ulteriormente false e fuorvianti sono le dichiarazioni fatte sulla misura 4.1 investimenti nelle aziende agricole il cui bando si è chiuso lo scorso 31 maggio. Innanzitutto sono state consegnate un numero importante di domande alla data di scadenza, mentre per i problemi informatici che gli operatori hanno riscontrato, abbiamo concordato con l’organismo pagatore AGEA la procedura di iscrizione alle liste di completamento che permetterà dai prossimi giorni, di chiudere la compilazione delle domande di sostegno. Per quanto riguarda invece il pacchetto giovani voglio precisare che al primo bando sono arrivate oltre 750 domande che inevitabilmente sono state oggetto di un percorso istruttorio più lungo per l'emanazione della graduatoria finale.  Nel prossimo agosto avremmo l’emanazione delle graduatorie con circa 250 beneficiari che riceveranno il  premio di primo insediamento e contestualmente ci sarà la riapertura dei termini con un nuovo bando per gli under 40 abruzzesi. Un'altra precisazione –continua Pepe- la voglio dedicare agli esiti dell’ultimo comitato di sorveglianza che si è svolto sul PSR Abruzzo. Con la Commissione Europea c’è stato un confronto attivo e costruttivo finalizzato a trovare procedure sempre più snelle capace di dare risposte, in termini di burocrazia, al mondo agricolo abruzzese. Sottolineo inoltre l’importante condivisione con il Partenariato, per la definizione strategica di ulteriori risorse pari a 46.000.000 di euro aggiuntivi previsti per il PSR Abruzzo che come Regione siamo riusciti ad ottenere, per dare una risposta concreta alle aziende agricole e ai territori rurali abruzzesi, che sono stati colpiti dagli eventi sismici e calamitosi (neve). Tutto questo è stato possibile solo grazie all'incessante lavoro che l'assessorato e il dipartimento agricoltura ha svolto nella conferenza delle regioni e con il ministero dell'agricoltura che come assessore ringrazio per la sensibilità mostrata con le risorse messe a disposizione. In ultimo –conclude l’Assessore- sono stati pubblicati dall’inizio della Programmazione 18 bandi di cui  4 ad oggi attivi che riguardano la pre-selezione dei Progetti Integrati di Filiera (Macro e micro) che per la prima volta vengono attuati in Abruzzo, il sostegno agli agricoltori per l’introduzione dei regimi di qualità riconosciuti (codice 3.1) e il bando per accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali (codice 8.5). Nella settimana entrante, inoltre, avremo la firma delle prime convenzioni con il Dipartimento Agricoltura che darà piena attuazione alle Strategie di Sviluppo Locale (GAL)".

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Recupero edilizio, Di Matteo presenta la nuova legge abruzzese

"Recupero e ripristino del patrimonio edilizio esistente con la possibilita' di modificare la destinazione d'uso in abitativo di locali destinati a ripostigli, dispense e usi accessori". Lo prevede la nuova legge votata dal Consiglio regionale nell'ultima seduta. La legge e' stata illustrata durante un convegno organizzato dall'assessore all'Urbanistica, Donato Di Matteo, primo firmatario e propositore della legge votata in Consiglio regionale. "E' una legge che va incontro alle esigenze delle famiglie - ha detto - perche' crea gli spazi necessari per sistemare figli o genitori anziani". All'appuntamento di Pescara erano presenti dirigenti e funzionari della Regione Abruzzo, esponenti politici del Consiglio regionale, Alberto Balducci e Lorenzo Sospiri, tecnici e amministratori comunali. "Una legge che crea opportunita' per le famiglie in questo momento di difficolta' economica - spiega Donato Di Matteo - e che da' la possibilita' di trasformare le strutture al piano terra e seminterrate in unita' abitative. La legge concede inoltre l'opportunita' di adeguare gli alloggi per esempio per i figli che devono sposarsi senza investire ingenti risorse. I proventi ricavati per le modifiche abitative sono destinate alle opere di urbanizzazione dei paesi o delle citta' per renderle piu' vivibili". I Comuni, entro 90 giorni dall'entratta in vigore della legge, devono recepire con delibera di consiglio la legge e possono, per esigenze del proprio territorio, introdurre elementi di ulteriore salvaguardia. 

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Migranti a Montesilvano, vertice in Prefettura

 Il caso dei migranti a Montesilvano finisce all'attenzione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura, con Confindustria che sottolinea come il piano di Federturismo e di Assobalneari per la promozione turistica per l'estate 2017, che mette in campo risorse finanziarie, "rischia di essere vanificato per un problema di ordine pubblico, igiene e decoro". Una situazione che, secondo gli industriali, riguarda soprattutto la zona dei 'grandi alberghi'. Il problema, ha illustrato il direttore generale di Confindustria Chieti Pescara al Prefetto, e' "conseguente a scelte di politiche nazionali che non tengono in alcun conto le realta' economico e sociali dei territori".

"Al problema odierno - ha sottolineato il vicepresidente della sezione Turismo dell'associazione - si sono aggiunti altri fenomeni non evitabili come la gestione del terremoto e il degrado ambientale, che rischiano di paralizzare gran parte dell'attivita' turistica dei grandi alberghi, ove Montesilvano e' il primo distretto turistico d'Abruzzo in termini di posti letto e presenze". Il presidente di Assobalneari Abruzzo, Ottavio Di Stanislao, ha parlato di "effetti negativi determinati dalle scelte politiche e organizzative dell'autorita' centrale che hanno cosi' negativamente pesato sulle realta' socio economiche di Montesilvano".

"Da diversi mesi la nostra amministrazione e' al lavoro per ridurre la presenza dei migranti sul territorio - ha detto il sindaco, Francesco Maragno - affinche' questi non vengano piu' percepiti come un problema o un ostacolo allo sviluppo della citta'. L'attivazione della progettualita' di accoglienza Sprar permettera' non solo di evitare la concentrazione dei migranti nelle zone commerciali e turistiche, ma anche di impegnare i profughi in attivita' formative e lavorative capaci di favorirne l'integrazione. Continueremo a lavorare fianco a fianco con gli imprenditori perche' il comparto produttivo costituito da albergatori e balneatori e' il settore trainante capace di far decollare lo sviluppo del nostro territorio". Il Prefetto ha assicurato che con l'avvio operativo dello Sprar tutti i migranti accolti attualmente nei due Cas verranno distribuiti in apposite strutture gestite dal Comune di Montesilvano, in forma di accoglienza diffusa sul territorio, in zone ne' turistiche ne' commerciali. Verra' inoltre garantito un interscambio tra le forze dell'ordine per presidiare il territorio. Confindustria Chieti Pescara e il Comune di Montesilvano, infine, hanno avviato una valutazione per un'ipotesi di convenzione volta all'installazione di telecamere per il controllo del territorio, finanziata dalle imprese turistiche e commerciali dell'area e direttamente collegata ai server della polizia municipale di Montesilvano. Questo progetto ha una finalita' preventiva e di controllo del territorio, volta a "evitare fenomeni di devianza e microcriminalita' sempre piu' diffusi, quali prostituzione e spaccio"

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Sclocco: finanziati tutti gli istituti per il progetto “scuole aperte e inclusive”

Sono 22 le scuole finanziate nell'ambito del progetto "Scuole aperte e inclusive". La graduatoria e' stata pubblicata sul sito istituzionale della Regione Abruzzo e di fatto avvia i tempi per la realizzazione (30 giorni dalla comunicazione ufficiale della Regione) dei singoli progetti proposti dalle scuole e finanziati. "L'aspetto piu' interessante - sottolinea l'assessore alle Politiche sociali Marinella Sclocco - e' che tutte le scuole che hanno presentato i progetti sono state finanziate. E' un risultato importante e non scontato che da una parte conferma la qualita' dei progetti presentati e dall'altro da' la possibilita' alle scuole di predisporre sul territorio servizi di carattere sociale di grande importanza e aprire opportunita' di crescita e formazione per gli studenti meritevoli". Finanziato per 2 milioni di euro con il Fondo sociale europeo, l'avviso "Scuole aperte e inclusive" presenta per le scuole due linee di azione: scuola aperta inclusiva che prevede l'attivazione di sportelli o punti di accoglienza per l'ascolto del disagio sociale sul territorio e attivita' formative per l'incontro con testimoni, visite di studio, iniziative aggregative. La seconda linea, denominata Menti aperte, prevede la sperimentazione di percorsi di formazione e perfezionamento linguistico all'estero, riservati a studenti meritevoli con un determinato valore Isee del reddito famigliare. Le scuole finanziate fanno parte di Associazioni temporanee di scopo (Ats), che all'interno hanno partner chiamati a specifici compiti. Questo l'elenco delle scuole finanziate. Istituto comprensivo di Civitella del Tronto (finanziamento 115 mila euro); Istituto superiore "Crocetti-Cerulli" di Giulianova (126 mila euro); Istituto tecnico commerciale "Galiani-De Sterlich" di Chieti (71 mila euro); Istituto superiore "Patini" di Castel di Sangro (108 mila euro); Istituto superiore "Peano-Rosa" di Nereto (71 mila euro); Istituto comprensivo "Benedetto Croce" di Pescasseroli (71 mila euro); Istituto comprensivo "Sandro Pertini" di Martinsicuro (98 mila euro); Istituto comprensivo Cellino Attanasio (71 mila euro); Istituto superiore "Emanuele II" di Lanciano (71 mila euro); Istituto comprensivo "Ignazio Silone" di Montesilvano (71 mila euro); Istituto superiore "Luigi Di Savoia" di Chieti (71 mila euro); Liceo classico "D'annunzio" di Pescara (71 mila euro); Liceo scientifico "Pollione" di Avezzano (82 mila euro); Istituto comprensivo 1 di Vasto (71 mila euro); Istituto superiore "Enrico Mattei" di Vasto (71 mila euro); Istituto comprensivo 1 di San Salvo (46 mila euro); Istituto superiore "A. Volta" di Pescara(71 mila euro); Nuova direzione di didattica di Vasto (71 mila euro); Istituto comprensivo "Zippilli-Lucidi" di Teramo (71 mila euro); Istituto superiore "E. Fermi" di Sulmona (82 mila euro); Istituto omnicomprensivo "P. Levi" di Sant'Egidio e Ancarano (71 mila euro); Istituto superiore "E. Majorana" di Avezzano (71 mila euro). 

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Stabilizzazione di 48 lavoratori di Attiva a Pescara

Stabilizzazione di 48 lavoratori di Attiva, partecipata comunale per la raccolta dei rifiuti, che vedranno passare il loro contratto a tempo indeterminato. Questa mattina e' stata l'Amministrazione Comunale, con i vertici di Attiva stessa, a parlare del nuovo contratto.

"La novita' riguarda la stabilizzazione di questi lavoratori - ha spiegato il vicesindaco di Pescara, Antonio Blasioli - che potranno beneficiare di questi nuovi contratti. Si tratta di 45 gia' previsti nel nuovo Piano e 3 che sono andati a far fronte ad altrettanti pensionamenti". "La novita' fa seguito al famoso concorso di qualche tempo fa - ha proseguito Blasioli - che riconosceva le professionalita' di quanti avevano lavorato in aziende simili ad Attiva e nel frattempo avevano ottenuto contratti a tempo determinato che oggi si trasformano in tempo indeterminato. Fa seguito al Decreto Madia che aveva bloccato questa possibilita' e ci aveva visto prendere questi lavoratori a tempo determinato. Oggi possiamo finalmente stabilizzarli con un risparmio che, per quanto riguarda Attiva, sara' di 90mila euro all'anno di Irap, ma anche con un legame che si solidifica fra lavoratori e azienda". 

Fra i 48 lavoratori stabilizzati con contratto a tempo indeterminato dalla Attiva Spa, ci sono anche alcuni dei lavoratori interinali che lo scorso anno manifestarono per settimane con un sit-in fisso sotto Palazzo di Citta' per chiedere un contratto. Grazie infatti alla partecipazione ai due concorsi, uno svoltosi a fine 2015 e un altro a fine 2016, con la compilazione a gennaio scorso della completa e regolare graduatoria, la societa' ha potuto procedere alla stabilizzazione dei lavoratori far cui una parte degli interinali. Altri lavoratori che hanno partecipato al concorso pubblico restano in graduatoria, cui la Municipalizzata potra' eventualmente attingere per ulteriori stabilizzazioni. Ai 48 lavoratori stabilizzati oggi, se ne devono poi aggiungere altri 17 che hanno usufruito, dopo il ricorso, della reintegra in primo grado, da parte del giudice del lavoro del Tribunale di Pescara. Nei prossimi mesi arrivera' la decisione in secondo grado.

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Un ‘Tavolo permanente di incontro-ascolto’ sulla ricostruzione

Su iniziativa dell'Ufficio Speciale Ricostruzione sisma 2016, di concerto con il sottosegretario regionale Mario Mazzocca, verra' istituito un 'Tavolo permanente di incontro-ascolto' tra l'Ufficio e il mondo delle professioni. Lo rende noto lo stesso Mazzocca il quale spiega che "il tavolo di lavoro avra' il compito di illustrare i processi e gli iter messi in atto dall'Ufficio Speciale per esaminare le pratiche della ricostruzione, lo stato dell'arte della ricostruzione, ma anche la condivisione delle normative gia' in essere e delle normative che verranno di volta in volta definite". Gli incontri avranno luogo a Teramo e all'Aquila; sono previsti anche incontri speciali per l'esame preliminare delle ordinanze e degli altri strumenti normativi che andranno ad incidere sui processi di ricostruzione. Il sottosegretario Mazzocca ricorda che "solo se i processi sono realmente trasparenti e condivisi la ricostruzione, pur difficoltosa e faticosa, potra' avviarsi sui binari giusti". 

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Trecentomila euro per la biblioteca De Meis di Chieti 

Il presidente della Regione Luciano D'Alfonso si e' impegnato per reperire 300 mila euro che, secondo l'ingegnere progettista dell'intervento, Roberto Mammarella, sarebbero necessari per ultimare i lavori di riqualificazione della biblioteca De Meis di Chieti; altri 300 mila servirebbero per il recupero della torre libraria. Lo ha detto lo stesso D'Alfonso nel corso di un sopraluogo presso il cantiere della storica biblioteca teatro di un crollo nel giugno del 2005, e dove si sta lavorando per il recupero funzionale di spazi interni di circa 600 metri quadrati e per completare una piazza esterna di 440 metri quadrati. Ma senza ulteriori fondi, oltre ai 528.000 euro gia' spesi, il complesso immobiliare oggetto dell'intervento non potra' essere riaperto.

''Mi impegno a trovare 300 mila euro per mettere in esercizio questo complesso e mi prendo fino al 30 ottobre per trovarli, ma penso di farcela per settembre -ha detto D'Alfonso. Ci vediamo il 22-23 di agosto e spero di darvi la notizia. Ho simpatia per questa struttura. Io qui ci venivo a studiare Mondo Operaio, rivista diretta da Luciano Pellicani. E qui si e' consumato il primo gesto di generosita' nella storia culturale d'Abruzzo: una famiglia straordinaria dono' 12 mila copie ed e' la famiglia di un gigante abruzzese, Romualdo De Sterlich, che riuniva qui i piu' grandi intellettuali della Francia''. D'Alfonso ha trovato ad attenderlo nel cantiere il presidente della Provincia di Chieti Mario Pupillo, in rappresentanza dell'ente proprietario della biblioteca, ed alcuni esponenti del comitato per il rilancio e la salvaguardia della citta' che negli anni scorsi ha raccolto 8.000 firme per riportare la biblioteca De Meis nel centro della citta' presso la sua storica sede: dopo il crollo del 2005, infatti, i libri sono stati collocati all'interno di un capannone presso il complesso Theate Center. Ma ad attendere D'Alfonso c'erano anche alcuni studenti in rappresentanza degli oltre 2.000 alunni delle scuole superiori del capoluogo i quali, rispondendo ad un questionario somministrato loro dal Comitato, hanno indicato nella realizzazione di un centro di aggregazione il futuro della biblioteca. 

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Dalla Regione 85 milioni per l’ospedale di Vasto 

'Arrivare, entro la fine della legislatura alla cantierizzazione dei lavori per la realizzazione del nuovo ospedale di Vasto'. Lo ha annunciato questa mattina a Chieti il presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso, nel corso di una conferenza stampa in Provincia a cui hanno partecipato l'assessore alla programmazione sanitaria della Regione Abruzzo Silvio Paolucci, il presidente della commissione sanità del consiglio regionale Mario Olivieri (che si occuperà di seguire l'iter burocratico e amministrativo, in stretto contatto con la Regione, la Asl e il Comune di Vasto), il vice sindaco di Vasto Paola Cianci e il direttore generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti Pasquale Flacco. "Le premesse ci sono tutte - ha puntualizzato D'Alfonso - ed è quindi nostra intenzione attivare tutte le procedure necessarie alla costruzione del nuovo nosocomio: moderno, sicuro e tecnologicamente avanzato. Un'opera che ci permetterà di rafforzare la cooperazione, anche in termini sanitari, con la Regione Molise". L'investimento previsto è di circa 85 milioni di euro, finanziati in parte con i fondi statali, in parte con l'attivazione di un partenariato pubblico-privato.

"Il piano di edilizia sanitaria regionale - ha aggiunto Paolucci - rappresenta la più grande conquista di questo governo regionale, perché un conto è avviare la programmazione, un conto è portare a casa risultati concreti come abbiamo fatto noi, a partire dai 143 milioni già disponibili e stanziati dal Governo Renzi". Complessivamente per la realizzazione dei 5 nuovi ospedali previsti in Abruzzo (Vasto, Lanciano, Sulmona, Avezzano e Giulianova, oltre alla riqualificazione del presidio di Penne), sono necessari 371 milioni di euro. 

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Paolucci fa i conti dei fondi necessari per i nuovi ospedali

"Complessivamente per la realizzazione dei 5 nuovi ospedali previsti in Abruzzo (Vasto, Lanciano, Sulmona, Avezzano e Giulianova, oltre alla riqualificazione del presidio di Penne) sono necessari 371 milioni di euro, 228 dei quali legati a trasferimenti statali". Lo ha detto stamani a Chieti l'assessore regionale alla Programmazione sanitaria Silvio Paolucci a margine della conferenza stampa del Governatore Luciano D'Alfonso su cronoprogramma per il nuovo ospedale di Vasto. "La precedente amministrazione regionale - ha aggiunto l'assessore - aveva pensato di finanziare la parte restante ricorrendo alla sdemanializzazione delle aree occupate dagli attuali nosocomi e la loro vendita ai privati. Un'ipotesi bocciata dallo Stato, che ci ha spinto a verificare altre ipotesi, come quella del project financing". Nel frattempo, è in fase avanzata anche la progettazione della variante alla Statale 16 Adriatica tra Vasto e San Salvo, con l'apertura di un tracciato che affiancherà l'area di contrada Pozzitello dove sorgerà il nuovo ospedale e che sarà a servizio del presidio sanitario

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Studio Uil sulla Tari, a Chieti l’aumento è del 27,2%

Tra il 2014 e il 2017, ovvero in 4 anni dalla sua nascita avvenuta con l'istituzione della Iuc (Imposta Unica Municipale), la Tassa sui Rifiuti (Tari), è aumenta mediamente dell'1,1%, mentre nell'ultimo anno si assiste ad una diminuzione pari all'1,8% sul 2016. E' quanto calcola la Uil Servizio Politiche Territoriali, elaborando i costi in 100 Città capoluogo di provincia, per una famiglia con una casa di 80 mq e 4 componenti, con reddito Isee di 17.812 euro. "In valori assoluti, spiega Guglielmo Loy - segretario confederale Uil - le famiglie italiane verseranno nel 2017 nelle casse comunali 295 euro medi, a fronte dei 300 euro dello scorso anno e dei 292 euro versati nel 2014".

In valori assoluti nel 2017 il costo maggiore si registra ad Agrigento con 474 euro l'anno a famiglia; a Pisa se ne pagano 473 euro; a Benevento 470 euro; a Siracusa 466 euro; a Salerno 462 euro. Si paga un po' meno ad Belluno (150 euro medi a famiglia); a Novara (165 euro); a Macerata (175 euro); a Vibo Valentia (178 euro); a Brescia (179 euro). Per quanto riguarda le grandi Città a Reggio Calabria la tariffa sui rifiuti pesa 461 euro medi a famiglia; a Cagliari 447 euro; a Napoli 436 euro; a Bari 362 euro; a Venezia 351 euro; a Genova 339 euro. Si paga un po' meno a Bologna (229 euro medi); a Firenze (244 euro); a Palermo (274 euro); a Roma (308 euro); a Milano (323 euro); a Torino (329 euro).Nel corso dell'ultimo anno, tra il 2016 e il 2017, la Tari aumenta in 37 Città tra cui Torino, Genova, Venezia, Firenze e Bari; rimane stabile in 25 città, tra cui Napoli, Bologna, Cagliari e Reggio Calabria; diminuisce in 38 città, tra cui Milano, Roma e Palermo. Nel dettaglio, continua il Segretario della Uil, tra il 2016 e il 2017, a Chieti l'aumento è del 27,2%; a Torino, anche per l'effetto dell'abolizione delle agevolazioni l'aumento è del 25,9%; ad Agrigento del 13,9%; a Foggia del 7,1%; a Cesena del 7%. Viceversa, invece, a Pavia nell'ultimo anno si assiste ad una diminuzione dell'11,8%; ad Avellino del 9,6%; ad Alessandria del 6,6%; a Bolzano del 5,3%; a Grosseto del 5%.Nelle Grandi Città (capoluogo di Regione) invece la Tari aumenta del 25,9% a Torino; del 5,7% a Genova; del 5,1% a Venezia; del 4,6% a Bari; dello 0,4% a Firenze. Rimane invariata a Bologna, Napoli, Reggio Calabria e Cagliari; mentre diminuisce dell'1,5% a Roma; dello 0,6% a Palermo e dello 0,4% a Milano.

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