Politica

Montesilvano caso studio di mobilità sostenibile a Venezia

Incubatori verdi, questioni energetiche, progetti per la sostenibilità comunale o ancora nel social housing, e poi costruzioni in legno, ciclovie e cammini. Questi i grandi temi che saranno al centro della prima edizione di Urbanpromo Green che si terrà a Venezia, presso Palazzo Badoer, Scuola di dottorato Iuav, il 21 e 22 settembre e che vedrà Montesilvano al centro come caso studio.

«Giovedì mattina, insieme al professor Antonio Clemente, docente del dipartimento di Architettura dell’Università di Pescara  -  annuncia il sindaco Francesco Maragno -  parteciperemo a Venezia ad una manifestazione incentrata sulla sostenibilità, per illustrare gli ottimi risultati che abbiamo raggiunto grazie al protocollo sottoscritto con il direttore del dipartimento di Architettura Paolo Fusero, che ha visto docenti, studenti e borsisti al lavoro sul nostro territorio. Grazie alla convenzione, è stato avviato un progetto di ricerca finalizzato all’individuazione di linee guida per riqualificare il territorio con interventi sulle reti della Slow Mobility. E’ un onore poter illustrare i risultati di questo studio in un evento di elevato spessore come Urbanpromo Green incentrato sulla sostenibilità applicata alla pianificazione della città e del territorio».

La sessione di giovedì mattina sarà incentrata su “Ciclovie e Cammini”. La Legge di Stabilità 2016  ha avviato la realizzazione del sistema delle ciclovie turistiche nazionali gestito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti d’intesa con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo in collaborazione con le Regioni coinvolte dai percorsi, che ha incentivato la realizzazione di progetti volti al rilancio di aree strategiche e alla valorizzazione del patrimonio culturale attraverso il turismo sostenibile. Del progetto fanno parte: Ven-to che collega Venezia a Torino lungo il Po, Ciclovia del Sole (Verona – Firenze), Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, Grande raccordo anulare delle biciclette di Roma, Ciclovia del Garda, Ciclovia Trieste – Lignano Sabbiadoro-Venezia, Ciclovia Sardegna, Ciclovia Magna Grecia (Basilicata, Calabria, Sicilia), Ciclovia Tirrenica e Ciclovia Adriatica.

«Questa ricerca condotta sul territorio di Montesilvano -  afferma il professor Clemente -  ha contribuito a sfatare quattro grandi luoghi comuni relativi alle piste ciclopedonali. La pista ciclabile non è una piccola autostrada come invece appare dalle molte Linee Guida che affrontano il tema della realizzazione delle piste ciclabili disinteressandosi del contesto. A Montesilvano, la ricerca parte dall’ipotesi che gli itinerari ciclabili possano diventare matrice di un nuovo progetto di suolo che rigenera lo spazio urbano innescando processi di riqualificazione dei contesti attraversati. La Slow mobility non è solo slow. Ad esempio, l’attraversamento dell’area che va dalla Stazione di Pescara Centrale fino a Viale Europa a Montesilvano avviene molto più rapidamente in bicicletta sulla Strada parco che non utilizzando le strade carrabili. L’ingegneria del traffico da sempre lavora sull’idea che per risolvere i problemi della mobilità bisogna realizzare autostrade, metropolitane o ancora treni ad alta velocità.  La realtà urbana, invece, ha dimostrato che occorre riflettere sulla capillarità di reti minori che attraversino tutta la città offrendo a ognuno la possibilità di muoversi in tutte le direzioni secondo proprie scelte. La rete ciclabile ci obbliga inoltre a riflettere su una serie di spazi aperti che a Montesilvano, possono diventare occasione di rigenerazione urbana, quali ad esempio Stella Maris, Villa Delfico, Area ex Fea e Strada Parco.

La sessione di giovedì verrà susseguirsi oltre agli interventi del sindaco Maragno e del prof. Clemente, anche Ornella Segnalini, direttore generale per le Infrastrutture Stradali Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e poi relatori provenienti da Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Basilicata, Marche e Toscana. Il coordinamento è di Luigi Pingitore, segretario INU e Francesco Sbetti, Direttore Urbanistica Informazioni.

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Cambiamenti climatici, al via il processo partecipativo della Regione Abruzzo

"I cambiamenti climatici rappresentano attualmente la piu' grande sfida che governi, enti territoriali, istituzioni internazionali e popolazioni sono chiamati ad affrontare. Centrale e' il ruolo dei governi territoriali, in particolare, le Regioni". Si pronuncia cosi' sul tema il sottosegretario d'Abruzzo delegato all'Ambiente Mario Mazzocca. Al fine di favorire la collaborazione tra i diversi livelli di governo, coinvolgere gli attori istituzionali, economici e sociali e, piu' in generale, far conoscere alla cittadinanza e ai media le attivita' previste e gli obiettivi fissati, la Regione Abruzzo ha cosi' pianificato il proprio processo partecipativo organizzato attraverso una serie di appuntamenti: si iniziera' a Sulmona il 22 settembre prossimo nella Sala Consiliare, per continuare, poi, con venerdi' 6 ottobre a Vasto, venerdi' 20 ottobre a Pescara e venerdi' 27 ottobre a Teramo. L'evento conclusivo e' stato fissato per venerdi' 24 novembre a L'Aquila. Il tour sara' preceduto da un importante evento in programma per martedi' 19 settembre a Bruxelles organizzato dalla "Commissione Europea delle Regioni" nella Sede di Rue van Maerlant. Un focus di approfondimento interamente dedicato al tema delle "Risorse per l'azione del clima a livello regionale: opportunita' di finanziamento per la sfida dell'adattamento". 

Si segnala, infine, un altro importante appuntamento organizzato dalla Regione Abruzzo presso la propria sede di Bruxelles per il prossimo 11 ottobre: l'evento dal titolo "Regioni e citta' per la transizione climatica ed energetica: esperienze comuni", vedra' la partecipazione di numerose personalita' di spicco impegnate a livello internazionale sul tema, oltre al Presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, membro del Comitato europeo delle regioni, Giuseppe Di Pangrazio, Presidente del Consiglio regionale e Coordinatore del gruppo di lavoro sulle calamita' naturali per la Conferenza delle assemblee regionali europee (CALRE) e lo stesso Sottosegretario regionale Mario Mazzocca, Vice Presidente Fedarene delegato all'azione su energia e clima.

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Di Primio (Anci): valorizzare le città medie

Le smart city "sono importanti perche' sta cambiando il modello di gestione e anche delle capacita' produttive delle citta'". Lo dice il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, vice presidente Anci con delega alla Pubblica Amministrazione, a margine del convegno 'Towards I-cities, favorire la next production revolution partendo dalle citta': come costuire un'agenda nazionale di policy', in corso nell'auletta dei gruppi della Camera. "Noi abbiamo oggi la possibilita' di non guardare piu' soltanto alla produzione, intesa come quella legata al secolo scorso, ma- sottolinea- a una produzione nuova fatta di servizi, di piattaforme digitali sulle quali far transitare le informazioni. Abbiamo bisogno di valorizzare soprattutto le politiche di governance del territorio che nelle citta' si possono sviluppare. Oggi in Italia abbiamo il grande tema delle citta' metropolitane cosi' come quello delle citta' medie: dobbiamo saper valorizzare le capacita' di questi agglomerati urbani che rispetto a quelli asiatici o di altre parti d'Europa non sono cosi' importanti ma sono oggi l'elemento sul quale lavorare, soprattutto sulla qualita' della vita, nuove opportunita' di lavoro, nuova ricchezza, valorizzazione di quello che c'e'. Puo' essere la valorizzazione dei temi ambientali piuttosto che la cultura come ad esempio Matera che oggi e' il nostro punto avanzato", conclude.

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L’Aquila, al via lavori nelle frazioni per oltre 200mila euro

 Lavori di riqualificazione all'Aquila per oltre 200mila euro nell'area di Paganica. Ad annunciarlo il vicesindaco con delega alle Opere pubbliche Guido Quintino Liris."Al via - ha detto - una serie di interventi sulle frazioni. Si parte dall'area di Paganica, con la realizzazione della strada di collegamento tra il quartiere Case e il nucleo industriale della frazione, la riqualificazione del campetto polifunzionale situato all'interno della villa comunale e la bonifica di via delle Aie a Bazzano. L'importo complessivo dei lavori è pari a 230mila euro"

"Si tratta - ha proseguito Liris - di infrastrutture importanti, funzionali e necessarie, sia in termini di viabilità che di sicurezza, che erano state ripetutamente sollecitate dai residenti, e di interventi che vanno ad incidere sulla socialità e sull'aggregazione di una zona tra le più popolose e strategiche del territorio aquilano. Una risposta concreta - ha concluso - rispetto alle legittime istanze dei cittadini e un segnale di attenzione nei confronti del nostro territorio frazionale, troppo spesso, in passato, trascurato in termini di infrastrutturazione e di servizi. Ringrazio per il contributo il consigliere Daniele Ferella".

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Berlusconi incontra i sindaci delle zone terremotate del Centro Italia

Scambio di battute ai margini del convegno di Fiuggi fra il Presidente Berlusconi e il sindaco di uno dei comuni del Centro Italia colpiti dal terremoto. Il Presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi subito dopo il suo intervento ha ricevuto in una sala riservata i sindaci dei comuni terremotati. Nel corso dell'incontro, che ha visto la partecipazione dei primi cittadini di Norcia, Arquata del Tronto, Teramo e Ascoli Piceno, si e' esaminata la difficile situazione nella quale ancora versano le vittime del sisma. Alla domanda del Presidente su cosa si potesse fare di concreto per aiutare i cittadini dei comuni terremotati, uno dei partecipanti ha risposto "vincere le elezioni politiche, perche' solo Lei al governo saprebbe davvero cosa fare, come ha fatto per il terremoto all'Aquila". Il Presidente Berlusconi ha risposto: "Vinciamo e mi trasferisco giu' da voi, come ho fatto nel 2009 in Abruzzo". "Allora - ha proseguito il leader azzurro - trovammo in poche settimane soluzioni dignitose per chi aveva perso la casa. Le vittime dei terremoti in Italia centrale hanno lo stesso diritto a non essere abbandonate dallo Stato"

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Spoltore, il Comune punta ad avviare lo Sprar per la gestione dei migranti

Il Comune di Spoltore avvia il percorso per entrare a far parte della rete Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, con l'obiettivo di gestire le future presenze di migranti sul territorio e favorire un'accoglienza programmata. Con l'adesione allo Sprar sono previsti 2-3 migranti ogni mille abitanti, prevedendo anche di evitare l'alloggio dei richiedenti asilo in un'unica struttura. Le persone saranno infatti distribuite in piccoli gruppi sul territorio. "Con l'adesione al sistema - dice l'assessore Carlo Cacciatore - evitiamo che sul territorio spuntino altri sistemi di accoglienza di iniziativa privata: una situazione che vedrebbe il Comune tagliato fuori da ogni decisione e non darebbe garanzie sul numero di migranti presenti. Limitandola numericamente, la presenza dei migranti non sara' impattante per i cittadini e consentira' di accoglierli nelle migliori condizioni sia per i concittadini sia per gli stessi migranti". 

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Febbo presenta un’interrogazione sui concorsi Asl per dirigenti

 Una verifica della legittimita' delle procedure del concorso pubblico per dirigenti amministrativi indette dalle Aziende Sanitarie Locali di L'Aquila-Avezzano-Sulmona e Teramo: la chiede il Presidente della Commissione regionale vigilanza, Mauro Febbo, indirizzata all'attenzione del Presidente della Giunta Regionale Luciano D'Alfonso e all'Assessore competente in materia di Programmazione sanitaria Silvio Paolucci. Febbo spiega nel documento che "le figure dirigenziali potevano essere pescate in specifiche graduatorie ancora vigenti". "Voglio sapere se la Regione Abruzzo e le direzioni competenti sono a conoscenza che presso la A.S.L. di Avezzano-Sulmona-L'Aquila e' tuttora vigente apposita graduatoria di concorso pubblico per il profilo di dirigente amministrativo da assegnare alla UOC Gestione Risorse Umane approvata con deliberazione aziendale n. 1728 del 12 ottobre 2015. Analogamente, se siano a conoscenza, che presso la Asl di Teramo sono tuttora vigenti graduatorie di concorso pubblico per il profilo di dirigente amministrativo, tra cui la graduatoria per il concorso pubblico di dirigente amministrativo da assegnare alla UOC Gestione Risorse Umane approvata con Deliberazione aziendale n. 434 del 31 marzo 2015".

"Nello specifico - sottolinea il consigliere regionale Febbo - bisogna verificare se le procedure di concorso avviate per singolo settore siano contrastanti con gli indirizzi normativi e regolamentari anche adottati dalla Giunta Regionale richiamati nell'interrogazione, i quali sottolineano in maniera inequivoca la unicita' del profilo dirigenziale amministrativo e se anche - tenuto conto della situazione economico- finanziaria delle Aziende sanitarie abruzzesi - le menzionate procedure per il reclutamento di figure dirigenziali a tempo determinato, ovvero i rinnovi e le proroghe medio tempore disposti siano coerenti ovvero contrastanti con quanto previsto dal Decreto commissariale n. 1052015 che prevede che entro il 31 dicembre 2017 le ASL della Regione Abruzzo debbano ridurre i contratti a tempo determinato in essere del 50% procedendo alla loro sostituzione con assunzioni a tempo indeterminato. Quindi l'esecutivo regionale e' chiamato a rispondere e verificare se e quali azioni abbiano intrapreso i competenti Uffici regionali, nell'esercizio dei poteri di vigilanza e controllo attribuiti alle Regioni sull'operato delle Aziende Usl; Se i competenti uffici regionali non abbiano ritenuto di impartire alle Aziende Sanitarie della Regione Abruzzo, idonee direttive di attuazione di quanto previsto dalla Deliberazione di Giunta Regionale n. 645/2016 e dal verbale del Tavolo di monitoraggio finalizzate alla copertura dei posti vacanti presso le Aziende sanitarie regionali mediante sottoscrizione di convenzioni per l'utilizzo delle dette graduatorie tra Asl, a fini di snellimento dei tempi e delle procedure concorsuali nonche' di contenimento dei costi; Se abbiano valutato di trasmettere idonea informativa alla Procura Regionale della Corte dei conti, potendosi ravvisare nella condotta tenuta dalle su nominate Aziende Sanitarie di L'Aquila- Avezzano - Sulmona e Teramo eventuali profili di responsabilita' erariale"

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Paolucci: nessuna volontà di penalizzare i medici

 "Non c'è nessuna volontà da parte della giunta regionale di penalizzare o non valorizzare la professionalità dei medici di continuità assistenziale. La decisione di sospendere l'erogazione dell'indennità oraria aggiuntiva e di procedere al recupero delle somme già corrisposte, è dettata dal rispetto della normativa e dell'accordo collettivo nazionale di lavoro". Lo precisa l'assessore alla programmazione sanitaria della Regione Abruzzo Silvio Paolucci. "Mi corre, però. l'obbligo di fare chiarezza su una questione - spiega Paolucci - che da settimane viene strumentalizzata a fini politici ed elettoralistici, generando sia nei medici interessati, che nella popolazione falsi convincimenti. La scelta di bloccare la corresponsione dell'indennità è legata alla notifica, lo scorso 29 giugno, del decreto 4366 della Procura Regionale dei Corte dei Conti, nel quale, fra l'altro, si evidenziava un elevato pregiudizio alle pubbliche finanze derivante dalla pregressa e attuale erogazione in favore dei medici di continuità assistenziale del compenso aggiuntivo orario di 4 euro a titolo indennità per i rischi legati alla tipologia dell'incarico. Indennità prevista da un accordo integrativo approvato dall'allora giunta regionale nell'agosto 2006". Per Paolucci, a oggi, non c'è alcun rischio in termini di mancata assistenza alla popolazione, dato che tutte le sedi di guardia medica attualmente presenti sul territorio regionale restano attive e il relativo servizio viene erogato con regolarità".

 

L'affondo del Movimento 5 Stelle

Il Movimento 5 Stelle Abruzzo scende in campo a tutela dei medici di guardia che, sulla base di un provvedimento definito "ingiusto", si trovano ad avere "un debito con la Regione di quasi 70mila euro cadauno, e non perche' hanno chiesto un prestito, ma perche' con una delibera di Giunta il Governo D'Alfonso ha deciso di eliminare i 4 euro l'ora di indennita' di rischio in formula retroattiva". Il punto della situazione e' stato fatto nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte il vicepresidente della commissione Sanita' del Consiglio regionale, Domenico Pettinari, la consigliera Sara Marcozzi e diversi medici di continuita'. Le guardie mediche abruzzesi, sottolineano i grillini, "si sono viste prima decurtare lo stipendio e poi hanno ricevuto la richiesta di recupero delle somme percepite dalla Regione Abruzzo, estesa anche agli eredi". Si tratta di circa 400 medici in tutta la regione, "un valore aggiunto irrinunciabile - dice il M5s - soprattutto in quelle aree interne che sono poco servite dagli ospedali maggiori e che risultano ancor piu' isolate dalle politiche di depotenziamento e chiusura che ha investito i grandi ospedali". "Il motivo di questo taglio incondizionato - osservano i grillini - e' una semplice richiesta di spiegazione su questa indennita' di rischio ritenuta utile nel 2006 e che avrebbe dovuto colmare tutte le carenze relative alla sicurezza sul posto di lavoro. Una richiesta di delucidazioni da parte della Corte dei Conti a seguito della quale la Giunta regionale ha preferito disporre l'interruzione della stessa"

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Incompiute, Cozzi: Nel 2018 il distretto sanitario aprirà al pubblico a Montesilvano

«Un’opera attesa da oltre 20 anni, dall’importanza strategica per potenziare i servizi a disposizione della collettività. Uno scheletro abbandonato per troppi anni, che  finalmente diventerà utile per tutta la comunità». Così l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi parla del distretto sanitario di Montesilvano, annunciando l’esito della gara di affidamento degli ultimi interventi necessari per rendere fruibile la struttura.

«La Provincia di Pescara ha ultimato le procedure di gara -  specifica l’assessore -  individuando la ditta affidataria dell’ultimo lotto dei lavori. Si tratta della RTI Edilizia Mancini srl di Atessa e Lucente Mario &C SAS di Pescara che si occuperanno in 120 giorni, dall’inizio dei lavori, di ultimare l’opera. Al nostro insediamento – ricorda l’assessore Cozzi -  abbiamo trovato un cantiere abbandonato. Abbiamo immediatamente completato i lavori di competenza comunale, della parte interna del distretto. L’area esterna invece sarebbe dovuta essere realizzata dalla Asl di Pescara. Attraverso un protocollo di intesa, in concertazione anche con i rappresentanti delle sigle sindacali, per accelerare i tempi di realizzazione di questa opera che riteniamo fondamentale e necessaria per Montesilvano, ci siamo impegnati a sostituirci  alla Asl nella realizzazione anche di questo ultimo lotto. Questa decisione è stato un atto doveroso per mettere la parola fine a questa storia che si è trascinata per troppi anni e ha privato la città di un’opera e di servizi fondamentali. Nei prossimi giorni incontreremo la Asl affinché predisponga gli atti necessari al trasloco nella nuova struttura».

L’ultimo lotto consiste nell’adeguamento alle norme antincendio della struttura, nonché nel completamento dell’area esterna, attraverso la realizzazione della strada esterna, di passaggi pedonali, parcheggi, della recinzione, delle opere a verde, del sistema di raccolta delle acque bianche, della pubblica illuminazione e delle rifiniture.

Era il 1995 quando venne attivato l’iter per la realizzazione della struttura e il 1996 quando il progetto  venne approvato dall’Amministrazione comunale di Montesilvano. Ci vollero ben 15 anni per giungere alla posa della prima pietra che avvenne solo nel marzo del 2010.

All’interno del distretto troveranno posto, secondo quanto deciso dalla Asl di Pescara, che ha individuato la distribuzione degli spazi, un punto informazioni, il centro prelievi, lo sportello esenzione per reddito, lo sportello esenzione per patologia, il cup, il poliambulatorio, un consultorio, gli uffici amministrativi e aree da adibire ai servizi annessi, quali spogliatoi e sale di attesa.

«Consegnare alla città il distretto sanitario -  dice ancora Cozzi -  significa raggiungere un obiettivo importantissimo del progetto di completamento delle grandi incompiute della città su cui abbiamo focalizzato la nostra azione amministrativa. Dal nostro insediamento ad oggi siamo riusciti a rendere fruibili dalla collettività opere lasciate nel dimenticatoio, come il mercatino ittico, la scuola dell’infanzia di via Adda, oggi intitolata al Generale Giuseppe Dezio, gli alloggi popolari di via Salieri, per i quali è in via di predisposizione il bando per l’assegnazione, la pista di atletica di via Senna, quella ciclopedonale lungo tutta la riviera. Ora anche il distretto sanitario diventerà realtà».

 

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Protocollo d’intesa sui porti d’Abruzzo

Un protocollo "ricognitivo" e di "coordinamento" tra Regione Abruzzo e Autorità portuale del mare Adriatico centrale per migliorare i rapporti tra i due enti e garantire l'efficacia degli investimenti programmati nei porti di Pescara e Ortona. L'accordo, sottoscritto oggi pomeriggio, nella sede di Pescara della Regione Abruzzo, è stato firmato dal presidente Luciano D'Alfonso e dal presidente dell'Autorità portuale, Rodolfo Giampieri. "E' un atto di collaborazione che serve a rende scorrevole il quadro degli investimenti che abbiamo previsto per i porti di Pescara e Ortona - ha osservato il presidente della Regione Luciano D'Alfonso -. Sono opere che mirano a migliorare il nostro patrimonio portuale e garantire la funzionalità dell'economia del mare. Questo protocollo - ha aggiunto ancora D'Alfonso - ha l'obiettivo di includere tutte le attività di investimento avviate da noi nella nuova governance territoriale dell'Autorità portuale del Mare adriatico. Penso, ad esempio, al taglio della diga foranea, all'allungamento dei moli e alla messa in esercizio del piano regolatore portuale. E poi ci sono le iniziative che riguardano la promozione dell'arrivo di nuovi vettori che sono interessati ai nostri scali".

Il direttore portuale, Rodolfo Giampieri, che ha sottoscritto il protocollo, ha aggiunto: "E' un accordo mirato a mettere in moto gli investimenti della Regione Abruzzo con risorse nazionali ed europee che il presidente D'Alfonso ha cercato e ottenuto - ha sottolineato Giamperi -. Un atto formale, ma concreto, che ha l'obiettivo di rendere operativi gli investimenti infrastrutturali indispensabili per il porto di Pescara e di Ortona, lavori che serviranno a rendere competitivi e integrati le due infrastrutture nella strategia dell'Autorità di sistema portuale. E' dimostrazione che le istituzioni, inoltre, quando collaborano insieme, riescono ad ottenere grandi risultati". All'incontro hanno preso parte anche il consigliere regionale con delega ai trasporti, Camillo D'Alessandro, e l'imprenditore Riccardo Padovano.

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