Politica

Fondi per le produzioni cinematografiche sull’Abruzzo

Valorizzare il patrimonio artistico, storico e culturale dell'Abruzzo, anche a fini turistici, favorire lo sviluppo dell'occupazione e promuovere le risorse del territorio. Sono questi alcuni degli obiettivi che hanno animato il progetto della Regione Abruzzo di sostenere il settore cinema attraverso la concessione di contributi da destinare alle opere audiovisive o cinematografiche legate al territorio abruzzese con certezza di distribuzione. Ne ha dato notizia, questa mattina, a Pescara in Regione, nel corso di una conferenza stampa, il consigliere regionale delegato alla Cultura, Luciano Monticelli  che ha parlato di "un progetto che fornira' nuova linfa alle produzioni cinematografiche che fanno riferimento all'Abruzzo sotto il profilo storico e culturale". Bersaglio del contributo saranno le attivita' svolte sul territorio regionale nei settori della produzione di film e audiovisivi. Il prodotto cinematografico dovra' avere un legame storico e artistico culturale con l'Abruzzo e dovra' prevedere uno sviluppo sul territorio regionale di almeno i due terzi dei giorni di lavorazione del film. Lo scopo, e' quello di promuovere la realizzazione di progetti cinematografici di spessore, puntando sulla qualita' dell'offerta culturale con la finalita' di investire risorse economiche per valorizzare tanto i territori regionali nei quali saranno effettuate le riprese quanto l'immagine dell'Abruzzo, da veicolare attraverso i contenuti artistici storici e culturali presenti nelle opere cinematografiche in questione. Per il bando e' stata stanziata una somma pari a 200 mila euro e si prevede la concessione fino al 50% delle spese ritenute ammissibili per ognuno dei progetti finanziabili fino a un importo massimo di 30mila euro.

"Si tratta di un'idea ferma da alcuni anni, - ha proseguito Monticelli - che siamo riusciti a portare avanti e che ora potra' concretizzarsi grazie a una dotazione finanziaria che, seppur non ragguardevole, sosterra' piccole produzioni di spot, video clip, docu-film e corti". "Jean Jacques Annaud, il regista del celeberrimo film "Il nome della rosa", parlando dell'Abruzzo, dove furono ambientate numerose scene del film del 1986, - ha ricordato Giancarlo Zappacosta, direttore del Dipartimento regionale Cultura, Turismo e Paesaggio - disse che il nostro territorio aveva tutto per diventare una location ideale per produzioni cinematografiche su horror e fantasy. Ecco perche' - ha aggiunto - questo bando, considerando le enormi potenzialita' dell'Abruzzo, rappresenta un atto prodromico alla possibilita' di attingere ad ulteriori e piu' ingenti risorse attraverso l'utilizzo di fondi strutturali per la promozione del territorio come hanno gia' fatto altre Regioni".

Monticelli e Zappacosta hanno, inoltre, confermato che, contestualmente, in Commissione consiliare Cultura, e' in lettura la stesura finale della legge istitutiva di una nuova Film Commission Abruzzo che, anche facendo tesoro degli errori commessi dalle altre Film Commission regionali e dopo una gestazione di circa due anni e mezzo, potrebbe vedere la luce tra non molto tempo. Zappacosta ha, per di piu', reso noto che il Ministero dei Beni culturali sta lavorando ad una revisione delle linee guida sulle attivita' svolte dalle Film Commission e che e' prevedibile un intervento finanziario particolarmente corposo per sostenere la cinematografia attraverso tali strumenti.

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Abruzzo, dal Cram farmaci salvavita per il Venezuela

Partiranno la prossima settimana i farmaci salvavita destinati agli abruzzesi in Venezuela. La Giunta regionale fell'Abruzzo, su richiesta del Cram (Consiglio regionale abruzzesi nel mondo) Abruzzo, ha stanziato 10mila euro per provvedere alle urgenze sanitarie Venezuelane nel pieno di una gravissima crisi economica e umanitaria. Tramite l'associazione venezuelana Abruzzo Solidale e l'associazione Ali, il Cram provvederà alla spedizione senza spese aggiuntive. L'iniziativa è stata presenta questa mattina nel corso di una conferenza stampa, dal presidente del Cram Abruzzo Donato Di Matteo, dal presidente di Abruzzo Solidale Amedeo Di Lodovico e dal presidente dell'associazione Ali Edoardo Leombruni. Presenti anche Antonio Innaurato e Maria Claudia Lopez dell'Osservatorio Cram. In un primo invio verranno spediti 120 chilogrammi di farmaci in 15 scatoloni.

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Migranti, le buone prassi di Montesilvano protagoniste all’Assemblea Nazionale Anci

Montesilvano è modello di riferimento a livello nazionale per la modalità di gestione dell'accoglienza dei migranti. A dirlo è l'Anci, che ha voluto il sindaco Francesco Maragno relatore in uno dei workshop di apertura della XXXIV assemblea nazionale che si svolge a Vicenza da oggi al 13 ottobre. Il primo cittadino è intervenuto all'interno del convegno "I Comuni protagonisti delle Reti territoriali per l'accoglienza e l'integrazione". 

«La questione dell'accoglienza dei migranti si è manifestata con tutta la sua forza e le sue conseguenze sulla qualità della vita della città di Montesilvano. Dopo aver constatato le criticità che la gestione dei migranti per mezzo dei Centri di Accoglienza Straordinaria ha portato sul territorio - ha affermato il sindaco - ho dovuto individuare una soluzione alternativa. Quella dello SPRAR, il Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati, l'unica capace di ridurre il numero dei migranti presenti in città portandoli dagli oltre 350 a 161, di lavorare per la loro integrazione culturale, sociale e professionale nella comunità cittadina, di non danneggiare lo sviluppo economico e commerciale del territorio, prediligendo zone non a vocazione turistica come accaduto fino ad ora, e di evitare quelle concentrazioni in veri ghetti con i quali Montesilvano ha fatto i conti per diversi anni. La scelta di evitare la concentrazione dei migranti in una sola area cittadina, mi sembra sia la scelta seguita anche dal Governo. Ho letto infatti sui principali quotidiani nazionali, lo scorso 9 ottobre, che il Ministro degli Interni Marco Minniti, spiegando la sua visione sull’immigrazione, ha detto testualmente ad Aosta nella Scuola della democrazia: “L’obiettivo che mi sono dato è arrivare all’accoglienza diffusa e chiudere i grandi centri di accoglienza. I grandi centri per quanto ci si possa sforzare di gestirli nel migliore dei modi non possono essere la via maestra per l’integrazione”. In questo ambizioso progetto di ristrutturazione del Viminale, un importante ruolo viene attribuito proprio ai Comuni che, attraverso la rete Sprar, sono cruciali per questo processo di integrazione. Al fianco dei Comuni, ruolo essenziale è rivestito dalle associazioni del terzo settore, fondamentali nella gestione quotidiana delle attività che coinvolgono i migranti».

La città di Montesilvano è stata ammessa dal Ministero come progettualità  più importante su scala nazionale.  L'intervento del sindaco, anticipato da quelli di Maria Rosa Pavanello, presidente Anci Veneto, Rosetta Scotto Lavina, direttore centrale Politiche dell'Immigrazione e dell'Asilo del Ministero dell'Interno, e del Prefetto di Vicenza, Umberto Guidato, rientra nel programma Co-AliZIONE, il progetto finanziato dal Ministero dell'Interno volto a rafforzare le competenze dei Comuni impegnati nelle reti di accoglienza, che ha l'obiettivo di formare 1800 tra amministratori, dirigenti e funzionari comunali per sviluppare una rete di accoglienza che renda protagonista il territorio. 

Maragno sarà relatore anche dell’Assemblea plenaria  di venerdì 13 ottobre, a cui parteciperanno i ministri Anna Finocchiaro e Andrea Orlando, introdotta dal sindaco di Prato e presidente Anci Toscana, Matteo Biffoni e al fianco dei sindaci di Savona Ilaria Caprioglio, di Palermo Leoluca Orlando, di Ventimiglia Enrico Ioculano, di Sant’Alessio in Aspromonte Ioli Calabrò, di Piero Fassino, Presidente CeSPI, Oliviero Forti, responsabile immigrazione Caritas Italiana, e Maria Rosa Pavanello. 

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Convocato per martedì 17 il Consiglio regionale

La prossima seduta di Consiglio regionale e' convocata per martedi' 17 ottobre e, come di consueto, si svolgera' nell'Aula "Sandro Spagnoli" del Palazzo dell'Emiciclo dell'Aquila. I lavori si apriranno con le risposte alle interrogazioni consiliari che riguarderanno i seguenti temi: aumento costo visita medica per riconoscimento parcheggio invalidi presso la ASL di Pescara (Pettinari); riqualificazione delle banchine portuali (Sospiri); attivazione commissione paritetica fra Regione Abruzzo e Governo (Ranieri). Le interpellanze rivolte alla Giunta, invece, si occuperanno di finanziamento manutenzione superstrada del Liri (Bracco); interventi di valorizzazione e sviluppo turistico con recupero di borghi di aree interne (Febbo); piattaforma informatica MMG (Medici di Medicina Generale) - Fascicolo Sanitario Elettronico per la Regione Abruzzo (Olivieri). L'impegno legislativo dell'Assemblea si esplicitera' nella discussione di tre progetti di legge. Le proposte normative in calendario agiscono nei settori della valorizzazione e promozione delle eccellenze regionali e pongono l'accento sui ristoranti tipici e sui cammini abruzzesi. Inoltre, si lavorera' sulla modifica alla legge regionale in tema di "Norme per l'assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e per la determinazione dei relativi canoni di locazione". Il Consiglio regionale, nella stessa seduta, dovra' eleggere i componenti della Commissione regionale per la realizzazione delle pari opportunita', un nuovo membro del Collegio per le garanzie statutarie e il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della liberta' personali. Chiudono l'ordine del giorno le seguenti risoluzioni: a firma dei Consiglieri Marcozzi, Mercante, Pettinari e Ranieri su "Istituzione di una giornata della memoria atta a commemorare i meridionali morti in occasione dell'unificazione italiana", a firma dei Consiglieri Iampieri e Febbo su "Tutela dei magistrati onorari", a firma del Consigliere Olivieri su "Pubblicazione elenco avviso Pubblico Housing Sociale", a firma del Consigliere Mazzocca su "Piano delle Aree", a firma del Consigliere Smargiassi su "Decreto di soppressione reparti di Polizia Stradale", a firma del Consigliere Pietrucci su "Percorso metanodotto Snam e centrali dei compressione e spinta della citta' di Sulmona sui comuni dei crateri sismici Centro Italia e di tutta l'area sismica dell'Appennino" e "Istituzione tavolo tecnico per la proroga dei contratti e per garantire la continuita' lavorativa del personale assunto ai sensi della Legge 134/2012, a seguito degli eventi sismici del 2009".

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Firmato un protocollo per la gestione degli orsi

Dopo gli ultimi avvistamenti di alcuni orsi nei centri abitati della provincia dell'Aquila e Pescara, l'assessorato ai Parchi e Riserve della Regione Abruzzo per fronteggiare il fenomeno ha stilato un protocollo operativo con vari enti per la "Gestione degli orsi problematici nelle aree della Regione Abruzzo esterne ai Parchi", approvato con deliberazione di Giunta nello scorso agosto. In questi mesi e' stato portato avanti un tavolo tra l'assessore ai Parchi e Riserve, Donato Di Matteo, il presidente dell'Anci Abruzzo, Luciano Lapenna, il presidente della Provincia dell'Aquila, Angelo Caruso, i presidenti dei Parchi nazionali d'Abruzzo Lazio Molise, Antonio Carrara, della Majella, Franco Iezzi, del Gran Sasso e Monti della Laga, Tommaso Navarra, e la commissaria del Parco regionale Sirente Velino Annabella Pace, il comandante regionale dei Carabinieri Forestali Gen. Ciro Lungo, il delegato per le ONG di tutela dell'orso bruno marsicano, il presidente di "Salviamo l'orso", Stefano Orlandini, il responsabile del Patom Massimo Pellegrini e i tecnici regionali.

"Per orsi problematici si intendono quegli animali che provocano danni o sono protagonisti di interazioni uomo/orso - spiega l'assessore Di Matteo - con una frequenza tale da creare problemi economici e sociali al punto da richiedere un immediato intervento gestionale risolutivo. Il fenomeno va arginato nell'ambito di una strategia di conservazione della popolazione dell'orso bruno marsicano". Sul tema e' stato sperimentato uno specifico documento nell'area del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e nelle zone di protezione esterna e, piu' recentemente, anche nel Parco Nazionale della Majella e nelle zone contigue. Il protocollo e' stato approvato dal Piano delle Autorita' di Gestione e dal Patom presso il Ministero dell'Ambiente nel 2014. Ha lo scopo principale di individuare gli impegni e le modalita' organizzative per renderlo applicabile all'intero del territorio regionale in un'ottica di collaborazione tra enti pubblici, in particolar modo tra le pubbliche amministrazioni e le forze dell'ordine (carabinieri forestali) nelle aree esterne ai parchi. L'obiettivo e' prevenire il fenomeno anche fuori dai Parchi nazionali e regionali, affinche' gli orsi non vengano sottratti all'esigua popolazione gia' a rischio di estinzione presente negli Appennini e vengano sempre assicurate adeguate condizioni di sicurezza per i cittadini. Al fine di perseguire l'obiettivo e' fondamentale assicurare un'azione continua di prevenzione e gestione delle condizioni che possano contrastare e ridurre l'insorgenza del fenomeno mediante un accurato monitoraggio e inventario delle possibili risorse trofiche (stalle, pollai, frutteti, orti e rifiuti) presenti in ambiente urbano e appetibili agli orsi; la messa in sicurezza del territorio mediante recinti, cancelli, porte idonee e la rimozione di tutto cio' che potrebbe attirarli. Infine, come strategia, l'attivazione e lo svolgimento di processi di comunicazione finalizzati ad una corretta conoscenza del fenomeno degli "orsi confidenti" da parte di amministratori locali, residenti, turisti e media. 

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Io Non Rischio, Mazzocca: torna la campagna nazionale per le buone pratiche di Protezione Civile

Sabato 14 ottobre 300 volontari saranno impegnati nelle piazze dei quattro capoluoghi di Provincia della Regione Abruzzo per la settima edizione della campagna nazionale dedicata alle buone pratiche di Protezione Civile che quest’anno si arricchirà di nuovi eventi legati alla conoscenza dei rischi sul territorio per sensibilizzare i cittadini sul rischio sismico, alluvione e maremoto.

“Una giornata di informazione e comunicazione con un grande obiettivo” ha commentato il sottosegretario della Presidenza della Regione, con delega alla Protezione Civile, Mario Mazzocca, “quello di diffondere buone pratiche di Protezione Civile e sensibilizzare i cittadini sul tema della prevenzione”. “Infatti non possiamo essere ignari dei rischi con cui conviviamo senza far nulla per ridurli: per questo motivo il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme per comunicare sui rischi naturali che interessano il nostro Paese”.

“Il cuore dell’iniziativa”, prosegue Mazzocca , “sarà il momento dell’incontro tra cittadinanza e volontari che sabato14 ottobre allestiranno punti informativi nelle piazze dei capoluoghi di provincia, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sui rischi connessi ai disastri naturali”.

Stavolta “Io Non Rischio”, giunta alla 7A edizione, sarà speciale: le piazze si arricchiranno anche di iniziative ed eventi. I volontari, infatti, accompagneranno la cittadinanza in un percorso legato alla conoscenza e alla memoria dei luoghi. Fondamentale, dunque, sarà il ruolo dei cittadini che parteciperanno attivamente alla conoscenza dei rischi specifici sul territorio”. La Campagna è promossa da: Dipartimento della Protezione Civile con ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e Reluis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica) e si avvale del supporto di ISPRA (Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), OGS (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale), AIPo (Agenzia Interregionale per il fiume Po), Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab (Università della Calabria), Fondazione Cima e Irpi (Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica).

Per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per la prevenzione, i volontari invitano i cittadini a partecipare agli appuntamenti nelle piazze di:

PESCARA in Piazza Garibaldi con percorso ciclo/pedonale lungo il quale si rappresenterà ai cittadini l’evento esondazione del fiume Pescara. N.B.: In caso di avverse condizioni atmosferiche l’evento si terrà presso la sala del “Caffè Letterario” in via delle Caserme.

TERAMO in Piazza Martiri della Libertà, Viale Mazzini c/o Giardini Carino Gambacorta, Sala Ipogeo P.zza Garibaldi con percorso di trekking urbano per una linea del tempo itinerante. N.B.: In caso di avverse condizioni atmosferiche l’evento si svolgerà presso il Centro Comm.le Gran Sasso di Teramo.

CHIETI in Comune di Chieti, Chiesa di San Francesco al Corso, Terme Romane, Chiesa della Trinità con trekking urbano che comprenderà stop tematici su piano di emergenza comunale, sulla micro zonazione sismica, e su gli eventi del passato. In caso di avverse condizioni atmosferiche sarà possibile spostare il percorso del trekking, condensandolo al di sotto del porticato cittadino.

L’AQUILA in parte delle mura del Castello Cinquecentesco di L’Aquila con attività di Orienteering, Gioco dell’Oca a tema, Baby Parking, presentazione e divulgazione del Piano di Emergenza Comunale di L’Aquila. N.B.: In caso di avverse condizioni atmosferiche l’evento si svolgerà al Centro commerciale “L’Aquilone” e “Globo”.

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Cozzi: Al via con il restyling delle strade di Montesilvano

Un restyling radicale che interesserà molte strade del territorio. E’ quanto stabilito dalla Giunta guidata dal sindaco Francesco Maragno che ha approvato il progetto esecutivo per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle vie comunali.

«Gli uffici tecnici -  spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi -  hanno eseguito uno studio su tutto il territorio individuando le strade che verranno interessate dai lavori di ripristino delle carreggiate. Questi interventi si sono resi necessari per garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione stradale. Alcune delle strade oggetto dei lavori di rifacimento degli asfalti avevano subito alcuni danni anche in  occasione delle intense precipitazioni che hanno colpito lo scorso inverno il nostro territorio».

Il progetto, di un importo complessivo di circa 245.800 euro, prevede i lavori in contrada Trave, via Togliatti, via Orange, via Sospiri  e Ruffilli, il lungomare, alcuni tratti di corso Umberto, via Nilo, viale Abruzzo, viale Europa, via Adige, Strada Comunale per Cappelle, via Marinelli, via Adige, via Verrotti, via Chiarini, Fonte d’Olmo Ovest, Strada Comunale della Fontana.

«Nei prossimi giorni – annuncia Cozzi -  gli uffici tecnici eseguiranno la gara per affidare i lavori, così da avviare le opere entro la fine del mese. Si tratta di un intervento importante e radicale che risponde alle istanze dei cittadini e garantisce la loro sicurezza».

 

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Montesilvano, al via i lavori alla Stella Maris

Al via i lavori di riqualificazione della Stella Maris, l'ex colonia marina che si trova sul lungomare di Montesilvano, in stato di abbandono da tempo. Stamani l'inizio delle attivita', nell'ambito di un intervento, finanziato con un milione di euro, somma recuperata tramite la Regione Abruzzo dai fondi Fas, che servira' a trasformare l'antica colonia in un contenitore di attivita' polifunzionali, come la 'colonia estiva' per bambini. Verranno recuperati spazi a scopo ricettivo, con una capienza di circa 80 posti letto, che potranno essere utilizzati anche come ostello nel periodo estivo e convitto per l'istituto alberghiero di PESCARA in periodo scolastico. Per l'avvio dei lavori si e' svolta una conferenza stampa, cui hanno preso parte, tra gli altri, il governatore dell'Abruzzo, Luciano D'Alfonso, il presidente della Provincia, Antonio di Marco, il dirigente del settore Lavori pubblici della Provincia, Paolo D'Incecco, la dirigente scolastica dell'Alberghiero, Alessandra Di Pietro, e Angelo De Cesare, della ditta Ulrico De Cesare, vincitrice della gara per il recupero dell'edificio. I lavori prevedono il completamento dei collegamenti verticali, cioe' vani scale e vani ascensori, la realizzazione degli impianti idrici, la realizzazione di tramezzature interne, la realizzazione di servizi igienici, il completamento delle finiture, la sistemazione degli spazi esterni con la realizzazione di parcheggi, zone di gioco e verde attrezzato. Verra' inoltre demolito un abuso edilizio realizzato negli anni scorsi nelle aree di pertinenza. "L'obiettivo e' far riprendere il volo alla struttura - ha detto Di Marco -, che verra' restituita non solo alla citta', ma alla provincia di Pescara e a tutto l'Abruzzo. Ci sono a disposizione 2,5 milioni e oggi parte il primo stralcio del lavori, per un totale di un milione. La struttura verra' completamente recuperata e resa fruibile alle attivita' previste, cioe' la colonia marina estiva e il convitto dell'alberghiero, dato che oggi la Provincia paga un affitto per ospitare gli studenti dell'istituto. Ci saranno spazi come ristorante e bar. Verranno riqualificati anche il giardino e le aree esterne, che saranno a disposizione della collettivita'. Per noi era prioritario impegnare le risorse e avviare il cantiere". "Sono convinto che questa opera leader tornera' alla lucentezza che merita da anni - ha affermato D'Alfonso - Prendera' una funzione di composizione col mondo scolastico, in particolare con l'istituto Alberghiero di Pescara, ma poi con tutta la gioventu' e l'adolescenza che vuole venire in vacanza non solo dall'Abruzzo. Sara' anche un luogo di grande vitalita' culturale e l'impegno che ha preso il sindaco con l'accademia delle Belle arti noi faremo in modo che venga rispettato", ha concluso il governatore. 

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Distretto Sanitario di Montesilvano, Maragno annuncia la consegna del cantiere

Verranno consegnati mercoledì 11 ottobre i lavori nell’area esterna del distretto sanitario che permetteranno nel 2018 di rendere l’opera fruibile per la città. La data è stata stabilita questa mattina nel corso di un incontro tecnico tra l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi, il dirigente Gianfranco Niccolò, la RTI Edilizia Mancini srl di Atessa e Lucente Mario &C SAS di Torre dei Passeri affidataria delle opere e Lorenzo D’Incecco, direttore dei lavori.

«La città di Montesilvano - spiega il sindaco Francesco Maragno - aspetta questa opera da oltre 20 anni. Lungaggini burocratiche e inspiegabili ritardi hanno privato i cittadini di servizi qualitativamente efficienti all’interno di una struttura adeguata alle crescenti richieste di una popolazione in costante aumento. La nostra Amministrazione ha invece deciso di mettere il piede sull’acceleratore, prima completando le opere interne di competenza comunale e poi sostituendoci alla Asl, per mezzo di un protocollo di intesa, affinché anche i lavori nell’area esterna e di adeguamento alle normative antincendio venissero effettuati in tempi stretti. Oggi siamo giunti a questo ottimo risultato».

Dall’inizio del cantiere, la ditta avrà 120 giorni di tempo per completare l’intervento. L’ultimo lotto consiste nell’adeguamento alle norme antincendio della struttura, nonché nel completamento dell’area esterna, attraverso la realizzazione della strada esterna, di passaggi pedonali, parcheggi, della recinzione, delle opere a verde, del sistema di raccolta delle acque bianche, della pubblica illuminazione e delle rifiniture.

La posa della prima pietra per la realizzazione del distretto sanitario di via Di Vittorio avvenne nel marzo 2010, ma fu già nel 1995 quando venne attivato l’iter per la costruzione della struttura e il 1996 quando il progetto venne approvato dall’Amministrazione comunale di Montesilvano. All’interno del distretto troveranno posto, secondo quanto deciso dalla Asl di Pescara, che ha individuato la distribuzione degli spazi, un punto informazioni, il centro prelievi, lo sportello esenzione per reddito, lo sportello esenzione per patologia, il cup, il poliambulatorio, un consultorio, gli uffici amministrativi e aree da adibire ai servizi annessi, quali spogliatoi e sale di attesa.

«Consegnare il distretto sanitario ai montesilvanesi - dice l’assessore Cozzi - è un dovere a cui questa Amministrazione ha voluto assolvere con fermezza, così come quello di non vedere più, sul nostro territorio, opere incompiute, simbolo troppo spesso di spreco di denaro pubblico. E’ per questa ragione che abbiamo fatto il massimo per completare i lavori di tutti quelle grandi opere pubbliche rimaste incomplete come ad esempio il mercatino ittico, la scuola dell’infanzia di via Adda “Gen. Giuseppe Dezio”, la pista di atletica di via Senna, o la pista ciclopedonale della riviera, oggi quotidianamente fruite dalla collettività».

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Il consiglio d’Europa a Fontecchio col workshop di ricerca-azione sulla Convenzione di Faro

Da oggi e fino a giovedì (12 ottobre), a Fontecchio, al convento di San Francesco, il Consiglio d'Europa terrà il primo workshop di ricerca-azione sulla Convenzione di Faro. Nel 2013 il Comune di Fontecchio ha aderito, primo in Italia, ai principi della Convenzione. Ma già quattro anni prima - all'indomani del terremoto dell'Aquila nell'aprile 2009, che aveva colpito anche il suo tessuto urbano e sociale - il paese aveva avviato, nell'ambito del processo di ricostruzione, 'Borghi Attivi', un progetto di democrazia deliberativa che ha portato alla definizione e all'adozione delle Linee guida per lo sviluppo locale e per l'estetica del paese. Da queste ultime è derivato Casa&Bottega, un progetto di social housing e rigenerazione urbana teso a contrastare lo spopolamento, creare occupazione e manutenere il paesaggio.

Alla luce dei principi delineati dalla Convenzione, la scelta del Consiglio d'Europa di tenere il primo workshop sulla Convenzione di Faro a Fontecchio - un paese con meno di quattrocento abitanti dell'Abruzzo interno - come ha precisato la sindaca Sabrina Ciancone - assume un significato particolare.

Le sessioni di lavoro saranno incentrate sulla rivitalizzazione del patrimonio a seguito di un disastro dovuto a crisi multifattoriali (economiche, sociali, ambientali, politiche) e su come la comunità locale possa diventare attore protagonista di questa rivitalizzazione. Muovendo dai principi della Convenzione di Faro, il workshop mira a sviluppare partenariati con università, società civile e centri di ricerca per svolgere studi su territori rurali e urbani, sulle 'comunità di eredità' (attori locali, musei, organizzazioni non governative, associazioni, ecc.) e sul patrimonio europeo.

L'incontro sarà occasione di conoscenza e scambio di buone pratiche realizzate nei Paesi di provenienza dei relatori.

Tre i temi di lavoro principali:

  • Patrimonio nella società che cambia;
  • Patrimonio come ecosistema di sviluppo;
  • Accessibilità al patrimonio culturale.

I partecipanti coinvolti dal Consiglio d'Europa provengono da Università e Istituti di Francia, Grecia, Austria, Belgio, Italia, Spagna, Germania e Portogallo. I lavori degli accademici saranno articolati in sessioni plenarie e parallele, visite sul territorio e confronti con le comunità locali. Nella giornata conclusiva, giovedì 12  ottobre, si terrà una conferenza aperta al pubblico in cui verranno condivisi i risultati degli studi con le autorità nazionali, regionali e locali.

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