Primo Piano

Fondi per la promozione dell’Abruzzo all’estero

Raddoppiano e arrivano a 900mila euro i fondi investiti dalla Regione Abruzzo per la promozione turistica all'estero del territorio. Ad annunciarlo il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Pietro Quaresimale. Si tratta di investimenti frutto di finanziamenti europei destinati "a campagne di promozione via social e tv Rai e Mediaset, spot e panel interattivi in aeroporti e metropolitane. L'obiettivo e' di attirare nel nostro territorio turisti e investimenti - spiega il capogruppo -. I soldi utilizzati dalla Regione per questa iniziativa, sono certo, frutteranno in termini di visibilita' e presenza turistica e moltiplicheranno il proprio valore andando a ricadere soprattutto nelle casse delle piccole e medie imprese che operano con qualita' e professionalita' nel comparto turistico". "L'Abruzzo e' pronto a rispondere a questa ulteriore sfida - aggiunge - e gli operatori del settore non si faranno trovare impreparati per la stagione estiva. Questa iniziativa insieme all'ultima legge per regolare utilizzo e fruizione dei trabocchi, rappresentano i primi segnali di un governo che intende fare dell'Abruzzo la vetrina dell'Adriatico. Una buona politica - prosegue - ha il compito di fare da stimolo alle aziende, semplificare la burocrazia e promuovere un territorio capace di regalare un'offerta turistica a 360 gradi. Le risorse naturali, i beni culturali, la gastronomia e l'eccezionale accoglienza dei nostri borghi sapranno conquistare i nostri visitatori e fare da volano per un risorgimento culturale ed economico della nostra Regione. Quante volte - conclude - ci siamo lamentati perche' l'Abruzzo non si pubblicizza abbastanza? Bene, la Regione ha raddoppiato i fondi investiti per promuovere all'esterno le bellezze paesaggistiche, la cultura e l'arte della nostra terra". 

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Cgia: tra giugno e luglio previste quasi 934mila assunzioni

Tra giugno e luglio dovremmo registrare quasi 934 mila nuovi ingressi nel mercato del lavoro, secondo le previsioni di assunzione programmate dagli imprenditori italiani. Tra questi, 2 su 3 (il 66 per cento) troveranno lavoro in una piccola impresa con meno di 50 dipendenti. E a grande sorpresa, tra le 4 ripartizioni geografiche presenti nel nostro Paese, il Sud farà segnare il maggior numero di neo assunti: 258.200, pari al 27,6 per cento del totale. A dirlo è l'Ufficio studi della Cgia che ha elaborato i risultati emersi dalla periodica indagine condotta sugli imprenditori italiani nelle settimane scorse dall'Unioncamere-Anpal, Sistema informativo excelsior. Il 72,5 per cento del totale dei lavoratori in entrata, inoltre, sarà occupato nel settore dei servizi (677.550 addetti), il 20 per cento nell'industria (186.580 unità) e, infine, il rimanente 7,5 per cento nelle costruzioni (69.890 lavoratori). "Ancora una volta sono le piccole aziende a dare una risposta importante a chi aspira a trovare un posto di lavoro - ha detto il coordinatore dell'Ufficio studi Paolo Zabeo - nei prossimi mesi lo faranno soprattutto quelle presenti nel Mezzogiorno. In Calabria, ad esempio, l'85,1 per cento dei nuovi ingressi sarà garantito da queste realtà produttive, in Puglia dal 77,6 per cento e in Sicilia e in Campania dal 75,4 per cento. Risultati straordinari che dimostrano che anche nelle regioni maggiormente in difficoltà economica, la stragrande maggioranza dei piccoli imprenditori sono in grado di offrire una chance soprattutto ai giovani". A livello regionale sarà la Lombardia a assicurare le maggiori opportunità di impiego (165.400). A seguire scorgiamo il Lazio (88.190) e il Veneto (87.950). Tra le province, invece, svetta Milano (70.240) e subito dopo individuiamo Roma (69.590) e Napoli (32.340)

Tornando ai dati dell'indagine, nell'industria, invece, troveranno una nuova occupazione 186.580 addetti (pari al 20 per cento del totale dei nuovi assunti). Le regioni dove l'offerta sarà più elevata sono le Marche (33,2 per cento del totale assunzioni previste), il Friuli Venezia Giulia (29,7 per cento) e il Veneto (28,9 per cento). A livello provinciale, il 90,9 per cento dei nuovi assunti a Vibo Valentia troverà un'occupazione in una piccola impresa con meno di 50 dipendenti. In nessun altra provincia italiana l'incidenza percentuale sarà così elevata. A Nuoro, che si colloca al secondo posto a livello nazionale, la soglia si attesta all'87,2 per cento e a Cosenza all'86,8 per cento. Sempre a livello provinciale, la prima realtà territoriale per nuovi ingressi nel settore dei servizi sarà Sassari (90,1 per cento sul totale assunzioni), seguono Aosta (88,5 per cento), Rimini e Roma (entrambe con l'88,3 per cento). Per quanto concerne le assunzioni nell'industria, le più interessate saranno Pordenone (54, 9 per cento delle assunzioni totali) Prato (54,4 per cento) e Vicenza (47,9 per cento). Per quanto concerne il comparto delle costruzioni, svettano le province del Sud. Al primo posto scorgiamo Caltanisetta (21,1 per cento del totale), di seguito Potenza (17,5 per cento), Enna e L'Aquila (entrambe al 16,8 per cento) (vedi Tab. 4). La Cgia, infine, segnala che in riferimento agli ultimi dati disponibili [2], in Italia le imprese con meno di 50 addetti sono il 99,4 per cento del totale (quasi 4,3 milioni), ci lavora il 66,3 per cento degli addetti (10,6 milioni di persone), sono occupati il 52,3 per cento dei dipendenti (5,9 milioni), producono il 47,8 per cento del fatturato totale nazionale ed il 50,4 per cento del valore aggiunto del Paese. In altre parole, le piccole imprese sono la quasi totalità delle attività imprenditoriali, danno lavoro alla maggioranza degli italiani, producono 1.411,8 miliardi di euro di fatturato e 378,5 miliardi di valore aggiunto all'anno. Numeri che, di fatto, parlano da soli e ci delineano un Paese che dal punto di vista economico ed occupazionale è sostenuto dalle realtà produttive di piccola dimensione.

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Avezzano tornerà al voto, il sindaco bocciato dal Consiglio Comunale

Il Consiglio comunale di Avezzano - sesta citta' d'Abruzzo per numero di abitanti (42.509 nel 2017) - oggi ha bocciato il bilancio consuntivo con 8 voti favorevoli, 14 contrari e un astenuto, di fatto sfiduciando il sindaco, Gabriele De Angelis (Fi), e decretando lo scioglimento dell'assemblea. La Prefettura dell'Aquila nominera' un Commissario che, secondo quanto si e' appreso, dovrebbe arrivare gia' martedi' prossimo. Da fonti comunali emerge che si sta verificando la possibilita' di un ritorno al voto in autunno. "Sono emozionato, sono stati due anni di sofferenze durante i quali abbiamo cercato di far passare una linea di ascolto e proposta, ma dal sindaco siamo stati sempre ripagati con atteggiamenti di arroganza e prepotenza": lo dichiara il consigliere di opposizione Gianni Di Pangrazio il quale, sindaco uscente, nel giugno 2017, alla guida di una coalizione di centrosinistra e civica, aveva perso al ballottaggio le elezioni comunali proprio con De Angelis come sfidante. 

"Si apre la fase di commissariamento per il Comune che sara' probabilmente lunga - dichiara il consigliere comunale Francesco Eligi (M5s) - Con la votazione del bilancio e' evidente che le decisioni prese con arroganza dal sindaco e da quota parte della maggioranza non sono piaciute al Consiglio. Forse elezioni gia' a novembre, ma piu' probabilmente in primavera, saranno tempi validi per rasserenare gli animi e resettare le situazioni politiche". Subito dopo la fine della seduta del Consiglio comunale, in citta' i gruppi critici nei confronti del sindaco hanno inscenato caroselli di auto a suon di clacson. De Angelis ha annunciato che lunedi' prossimo, 10 giugno, alle ore 12, nella sala consiliare del Municipio, terra' una conferenza stampa in cui esporra' il proprio punto di vista sulla situazione che ha portato al voto di oggi. 

 "Sono sereno, avevo preso l'impegno di fare alcune cose e oltre l'80 per cento del programma di mandato e' stato realizzato". Cosi' il sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis (Fi), che la prossima settimana decadra' in seguito alla mancata approvazione del bilancio di previsione da parte del Consiglio comunale nella seduta di oggi. Ad Avezzano arrivera' il commissario prefettizio fino alla prossime elezioni che potrebbero svolgersi nel prossimo autunno. "A differenza di altri posso vivere senza la politica - ha proseguito De Angelis - Il tempo dira' la verita' sul mio mandato: se a volte si e' spinto, con passo deciso e determinato, e' stato per il bene della citta'. Ma non si puo' andare oltre l'impossibile". De Angelis ha aggiunto: "Mi guardo allo specchio la sera e questo mi porta a dire che potro' girare a testa alta"

"Tutti i referenti locali di Fratelli d'Italia nella citta' di Avezzano con incarichi di responsabilita' decisionale sono sollevati dall'incarico". Lo comunicano il segretario regionale abruzzese di Fdi, Etelwardo Sigismondi, e il commissario provinciale dell'Aquila, Pierluigi Biondi. La decisione e' stata presa in seguito alla caduta dell'amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco, Gabriele De Angelis, in seguito alla mancata approvazione del bilancio di previsione da parte del Consiglio comunale nella seduta di oggi. Nella nota si sottolinea che "i due esponenti della compagine presieduta da Giorgia Meloni, in attesa di una riorganizzazione del partito, saranno gli unici deputati a parlare a nome di Fdi della situazione politica creatasi in seno al Consiglio comunale del capoluogo marsicano". "La situazione di Avezzano comporta la necessita' di procedere a una riorganizzazione dell'intera coalizione di centrodestra - concludono Sigismondi e Biondi - Fratelli d'Italia e' il primo partito ad aprire questa nuova fase e lavorera' per rinnovare al piu' presto il proprio organigramma a servizio della comunita' politica e della citta'". 

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Sblocca cantieri, Marsilio soddisfatto a metà dal Governo

"L'approvazione al Senato del decreto Sblocca cantieri fa registrare qualche passo in avanti sulla ricostruzione, ma e' molto lontano dalle aspettative che il premier Conte e il sottosegretario Crimi avevano generato". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, "Note positive - prosegue - sono la proroga del pagamento delle tasse e lo stanziamento dei fondi anche per il prossimo anno per la citta' dell'Aquila, anche se in questo caso si trattava di interventi doverosi e scontati. Sul fronte del nuovo personale necessario per far funzionare gli uffici speciali della ricostruzione ci siamo fermati a meta' di quanto era stato promesso e di quanto realmente e' necessario. E per quel poco personale concesso lo stesso non potra' essere reclutato nelle societa' in house e quindi ci vorra' molto tempo affinche' entri in servizio". Qualche nota positiva dentro il decreto - aggiunge Marsilio - si registra sulle procedure per le gare e gli appalti dei lavori, in linea con la riforma generale del Codice, "sono invece rimaste fuori tutte le norme elaborate dai Comuni e dalle Regioni per la semplificazione dei piani di ricostruzione, sia pubblica sia privata. Non e' neanche stata sanata la discriminazione di trattamento delle lievi difformita' edilizie degli edifici fuori cratere, cosi' come avviene per gli edifici dentro il cratere. In sostanza il sottosegretario Vito Crimi aveva promesso e illuso il territorio del fatto che questo sarebbe stato l'ultimo decreto della storia che avrebbe accolto le giuste esigenze del territorio. Invece, a essere generosi, abbiamo ottenuto meta' di quanto sperato. Ora solleciteremo i deputati della Camera a completare l'opera in seconda lettura, anche se il poco tempo a disposizione lascia pensare che la Camera non fara' modifiche e questo significa che bisognera' continuare a chiedere al governo di fare ulteriori atti per raggiungere gli obiettivi. Al di fuori del terremoto molto positivi sono gli emendamenti condivisi con la Regione per le nomine dei commissari per la messa in sicurezza dell'acquiferi del Gran Sasso e per i lavori al porto di Pescara". 

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Pescara calcio, presentato il nuovo tecnico Luciano Zauri

E' iniziata ufficialmente l'avventura del tecnico Luciano Zauri al Pescara, presentato nel corso di una conferenza stampa alla quale ha preso parte anche il presidente Daniele Sebastiani. "Voglio ringraziare Pillon per l'ottimo rapporto che ci ha legato nell'ultima stagione. Per me essere oggi l'allenatore del Pescara e' una scelta di cuore e una grande emozione. Pensiamo di potere fare bene con tutto lo staff. Voglio - ha detto Zauri - una squadra che sappia imporre il proprio gioco. Sappiamo di dover intervenire sul mercato e che ci sono nostri giocatori che hanno richieste. Ringrazio tutto lo staff e i ragazzi della Primavera che mi hanno consentito di essere oggi qui". Il patron biancazzurro spiega la scelta. ""Intanto voglio ringraziare chi ha guidato finora il Pescara e cioe' Bepi Pillon. Per quel che riguarda Zauri, sapete - ha detto - che e' stato un nostro pensiero non da oggi. Abbiamo messo trenta secondi a scegliere Zauri. Stiamo dando la squadra in mano a uno che ha fatto tanto calcio come giocatore e che ha anche l'esperienza per allenare la prima squadra dopo i successi raggiunti con la formazione Primavera". 

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Anac, 40 appalti commissariati per corruzione dal 2014

Sono 40 tra il 2014 e il 2018 gli appalti commissariati per corruzione. Ad aggiornare il dato e' l'Autorita' nazionale anticorruzione nella sua Relazione annuale, confermando l'"utilizzo moderato" delle misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio delle imprese, strumento pensato "solo per le situazioni di particolare gravita' e che necessitano di un ripristino della legalita'". Nell'arco di tempo in questione, si legge nel documento, "sono state formulate in totale 72 proposte di cui 43 richieste di commissariamenti e 29 sostegni e monitoraggio (dell'impresa coinvolta, ndr) all'esito di un attento e restrittivo vaglio delle ordinanze di custodia cautelare pervenute all'Autorita' e delle note informative predisposte dal Nucleo interno della Guardia di finanza". Soltanto in 3 casi il prefetto e' stato di diverso avviso e non ha disposto la misura. Nel 2018, in particolare, l'Autorita' ha chiesto il commissariamento di 6 appalti, "in forza di vicende giudiziarie di matrice corruttiva e di alterazione delle procedure di affidamento delle commesse pubbliche". Cinque richieste sono state accolte dal prefetto competente, la sesta e' tuttora in attesa di risposta. Gli appalti commissariati riguardano i lavori di consolidamento e restauro del Teatro Comunale de L'Aquila, danneggiato dal terremoto del 2009; i lavori di miglioramento sismico e rifacimento della Torre Medicea di Santo Stefano di Sessanio (L'Aquila), gravemente danneggiata dal sisma; la costruzione di un edificio di edilizia residenziale pubblica nel quartiere San Girolamo di Bari; il servizio di raccolta rifiuti a Grumo Nevano (Napoli); la fornitura di due autocarri per i servizi di spurgo a Sondrio. Formulate anche 9 proposte di sostegno e monitoraggio delle imprese coinvolte.

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Stop all’emendamento per il commissario straordinario del porto di Pescara

 Stop all'emendamento al dl Sblocca cantieri-sisma per il commissario straordinario al porto di Pescara. Il commissario avrebbe dovuto provvedere, tra l'altro, alla realizzazione dell'escavazione dei fondali marini per favorirne l'accesso. Sulla proposta di modifica, presentata dai relatori, è arrivato il parere contrario della commissione Bilancio per problemi di coperture.

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Export, 2018 nettamente positivo per l’Abruzzo

Un 2018 nettamente positivo per le esportazioni dei Distretti abruzzesi (+4,1%), evidenziando performance migliori sia dei distretti italiani (+2,2%), sia del manifatturiero regionale (+3,6%), fortemente sostenuto dall'Automotive e dalla Meccanica. Sono questi i principali dati che emergono dal Monitor dei distretti industriali dell'Abruzzo nel 2018 curato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Crescono quattro distretti abruzzesi su cinque. Ottima performance per il comparto dell'Abbigliamento (+6% per il distretto nord-abruzzese e +15,6% per il distretto sud-abruzzese). Molto bene anche i Vini di Montepulciano (+5,9% la variazione tendenziale) e la Pasta di Fara (+1,4%), in controtendenza il Mobilio (-1,8%). A contribuire positivamente all'andamento delle esportazioni dei distretti abruzzesi sono stati i mercati maturi (+5,7%), mentre sono rimasti sostanzialmente stabili i mercati emergenti. 

In forte crescita Svizzera e Olanda; molto bene anche Regno Unito e Canada. Pesante riduzione dei flussi, invece, verso Cina e Hong Kong, Russia e Qatar. "I Distretti industriali abruzzesi, nel loro complesso, nel 2018 hanno saputo distinguersi sui mercati internazionali, facendo leva sui valori di qualita' e innovazione che sono alla base di questi risultati - spiega Tito Nocentini, direttore regionale di Intesa Sanpaolo -. Obiettivo del nostro Gruppo, che non a caso segue puntualmente tali dinamiche attraverso il lavoro della sua Direzione Studi e Ricerche, e' appunto sostenere le imprese in queste sfide. E' con questa finalita' che Intesa Sanpaolo ha scelto di agevolare le imprese che investono semplificandone l'accesso al credito: nella determinazione del rating valorizziamo gli aspetti qualitativi come l'investimento in capitale umano e l'innovazione, l'appartenenza alle filiere e la sostenibilita'. Nel 2018 - continua Nocentini - Intesa Sanpaolo ha erogato 280 milioni di euro alle imprese abruzzesi, con una crescita del 20% rispetto all'anno precedente. Ed uno strumento strategico per migliorare l'accesso al credito soprattutto alle piccole imprese, il Programma Filiere, in regione ad oggi conta 11 aziende capofila con oltre 1.700 dipendenti, 450 imprese fornitrici e un giro d'affari complessivo di 2,1 miliardi di euro"

 "In un quadro di rallentamento del commercio mondiale e di elevata incertezza legata alle tensioni geo-politiche presenti sui mercati internazionali, i distretti dell'Abruzzo si sono distinti per dinamicita' - commenta Carla Saruis, della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo -. Alla base di questo successo vi e' la crescente presenza sui mercati piu' lontani e ad alto potenziale, basti pensare che il raggio d'azione delle imprese in 10 anni e' mediamente aumentato di 643 chilometri".

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Trentino Alto Adige al top per la migliore sanità in Italia

Trentino Alto Adige al top per la migliore sanità in Italia, seguito a ruota da Emilia Romagna e Veneto. 'Maglia nera' alla Calabria, preceduta di poco da Campania e Sicilia. Si gioca interamente nell'area del centro-nord la contesa sulle posizioni migliori quali sistemi sanitari più 'sani' del paese: 6 al Nord e i restanti 3 al Centro. E' quanto emerge dall'Ips 2019, l'Indice di performance sanitaria realizzato annualmente dall'Istituto Demoskopika, che ha valutato otto indicatori: soddisfazione sui servizi sanitari, mobilità attiva, mobilità passiva, risultato d'esercizio, disagio economico delle famiglie, spese legali per liti da contenzioso e da sentenze sfavorevoli, democrazia sanitaria e speranza di vita. Dunque per quanto riguarda l'indicatore dell'efficienza del sistema sanitario, sul podio si classifica il Trentino Alto Adige che, con un punteggio pari a 107,5 conquista la vetta al fotofinish, spodestando l'Emilia Romagna (107,3 punti) immediatamente seguita dal Veneto (105,3 punti). Seguono, tra i migliori sistemi sanitari locali, l'Umbria (105,2 punti) che, con un balzo in avanti di una posizione rispetto al 2018, conquista il quarto posto. E, ancora, il sistema sanitario delle Marche (104,9 punti), della Toscana (104,2 punti), della Lombardia (104,1 punti), del Friuli Venezia Giulia (103,7 punti) e, infine, del Piemonte (102,5 punti). Dopo quelle 'in buona salute', si piazzano sei regioni quelle 'influenzate': Valle d'Aosta (101,8 punti), Molise (101,7 punti), Lazio (101,5 punti), Liguria (101,3 punti), Basilicata (98,7 punti), e Puglia (98,0 punti). Infine, le regioni 'malate', ovvero che contraddistinguono l'area dell'inefficienza sanitaria: tutte del Sud: Abruzzo ( 96,4 punti), Sardegna (95,8 punti), Sicilia (93,8 punti), Campania (91,6 punti) e, in coda, il sistema sanitario della Calabria con 89,1 punti.

Riguardo alla soddisfazione dei sistemi sanitari, dunque, il più apprezzato è quello di Trentino Alto Adige, Valle d'Aosta e Friuli Venezia Giulia. Circa 3 italiani su 10 (31,7%) dichiarano di essere soddisfatti dei servizi sanitari legati ai vari aspetti del ricovero: assistenza medica, assistenza infermieristica, vitto e servizi igienici. Un andamento in calo dell'1,5% rispetto all'anno precedente. L'indicatore conferma un divario più che significativo tra le diverse realtà regionali. I più 'appagati' vivono in Trentino Alto Adige (116,6 punti), con oltre la metà tra coloro che hanno dichiarato (dati Istat) almeno un ricovero nei tre mesi precedenti l'intervista, di avere un livello medio di soddisfazione per vari aspetti del ricovero pari al 53,2%. A seguire Valle d'Aosta (111,3 punti), Friuli Venezia Giulia (111,2 punti), Molise (110,1 punti), Umbria (109,8 punti) e Emilia Romagna (107,6 punti). Distanze più significative nei livelli di soddisfazione dei servizi sanitari sono stati espressi, inoltre, per il Veneto (106,1 punti), la Toscana (104,5 punti), la Lombardia (103,6 punti), l'Abruzzo (102,6 punti), la Liguria (101,6 punti), il Piemonte (100,8 punti) e le Marche (99,2 punti). In coda alla graduatoria per il minor livello di soddisfazione, pari mediamente al 20%, si collocano le rimanenti sette realtà regionali: Lazio (94,0 punti), Sardegna (93,0 punti), Basilicata (87,3 punti), Puglia (86,4 punti), Sicilia (86,2 punti), Campania (84,8 punti) e, infine, Calabria (83,3 punti). 

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Seduta straordinaria della Commissione Bilancio

La settimana politica all’Emiciclo si apre con la Commissione Bilancio convocata in seduta straordinaria, congiuntamente con le Commissioni Agricoltura e Politiche europee, per domani, martedì 4 giugno 2019, alle ore 10.30. All’ordine del giorno il provvedimento relativo al “Contributo straordinario al Centro di Ricerca Unico d’Abruzzo CRUA”. Alle ore 11, nell'Aula consiliare “Sandro Spagnoli” del Palazzo dell'Emiciclo, si riunirà il Consiglio regionale. Giovedì 6 giugno 2019, è in programma la riunione della Commissione Politiche europee convocata in seduta straordinaria e congiunta con le altre Commissioni consiliari. Questo il programma dei lavori: Commissione Politiche europee congiunta con la Commissione Territorio alle ore 15, con la Commissione Salute alle ore 15.15, con la Commissione Bilancio alle ore 15.30, con la Commissione Agricoltura alle ore 15.45. Sono due i provvedimenti all’ordine del giorno: Relazione sullo stato di conformità dell'ordinamento regionale all'ordinamento europeo - anno 2018; Programma di lavoro della Commissione per il 2019 Mantenere le promesse e prepararsi al futuro. Al termine delle sedute congiunte, la Commissione Politiche europee proseguirà i lavori con l’approvazione della proposta di atto di indirizzo per la partecipazione della Regione alla formazione e all’attuazione dell’ordinamento europeo.

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