Primo Piano

Elezioni europee, in Abruzzo vince la Lega

Anche in Abruzzo le elezioni europee premiano la Lega che raggiunge il 35,31% dei voti. In regione il Movimento 5 Stelle tiene botta e resiste al Partito Democratico con il 22.44% dei voti a fronte del 16,96% del Pd. Forza Italia non raggiunge il 10% e si ferma al 9,39%, con Fratelli d'Italia che si conferma in crescita con il 7,01% delle preferenze. +Europa-Italia in Comune e Pde Italia si fermano al 2,39%. La Sinistra arriva all'1,70% dei voti seguita da Europa Verde (1,57%), Partito Comunista (1,12%), Partito Animalista (0,54%), il Popolo della Famiglia-Alternativa Popolare (0,47%), Casapound-Destre Unite (0,46%), Popolari per l'Italia (0,21%), Forza Nuova (0,18%) e il Partito Pirata (0,17%). Decisamente piu' basso il dato di affluenza alle urne passato, a livello regionale, dal 64,13% del 2014 al 52,61% di questa tornata elettorale. Dato che si conferma anche nelle singole province: a Pescara dal 68,27% si e' passati al 59,13% dei votanti, a Chieti dal 60,44% al 49,87%, a L'Aquila dal 59,26% al 48,13% e a Teramo dal 69,89% al 54,05%

Affluenza

L'Abruzzo perde 11,53 punti percentuali sull'affluenza alle urne per le Europee rispetto al dato delle precedenti consultazioni. A chiusura di urne alle 23, secondo i dati del ministero dell'Interno, ha votato il 52,61% rispetto al 64,13 precedente. Per le province, Chieti 49,87% (60,44% dato precedente), L'Aquila 48,13% (59,26%), Pescara 59,13% (68,27%), Teramo 54,05% (69,89%). A Pescara dove si e' votato anche per le comunali, alle 23 l'affluenza per le Europee e' del 65,56 contro il precedente 71,87. In flessione anche l'affluenza per le comunali che hanno riguardato 99 amministrazioni, tra cui appunto il capoluogo adriatico. A chiusura delle urne ha votato il 62,88% rispetto al precedente 68,71%. Affluenza ripartita tra province: Chieti 58,54% (63,90) L'Aquila 67,82% (70,02%), Pescara 63,21% (69,73%) Teramo 66,07% (71,66%). 

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Elezioni, in Abruzzo l’affluenza alle 12 è stata del 18,38%

E' stata del 18,38% l'affluenza alle 12 delle elezioni amministrative nei 99 comuni abruzzesi dove si vota per l'elezione del sindaco e del rinnovo del consiglio comunale. Secondo i dati definitivi del ministero dell'Interno per le 12, ecco l'affluenza nelle quattro Province: Chieti (51 comuni) 18,13%; L'Aquila (7 comuni) 19,98%; Pescara (19 comuni) 17,84%; Teramo (22 comuni) 19,47%. A Pescara l'affluenza per le comunali e' stata del 17,16%; a Montesilvano (Pescara ) del 17,90%; mentre a Giulianova (Teramo) del 18,52%. Per le Europee l'affluenza alle 12 nei 305 comuni abruzzesi e' stata del 14,13%, in leggero calo rispetto alle precedenti che alle 12 avevano registrato un'affluenza del 16,62%. Per quanto riguarda la suddivisione per Province, affluenza a Chieti e' stata del 13,89% (16,22% precedente); all'Aquila dell'11,92% (13,63% precedente); Pescara del 16,19% (18,47% precedente); Teramo 14,53% (18,27% precedente).

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Giro d’Italia, Cataldo trionfa a Como

Dario Cataldo ha vinto, battendo allo sprint Mattia Cattaneo, la 15/a tappa del 102/o Giro d'Italia di ciclismo, da Ivrea a Como, lunga 232 chilometri. L'ecuadoriano Richard Carapaz ha conservato la maglia rosa indossata ieri a Courmayeur

A 11" dalla coppia Cataldo-Cattaneo si e' piazzato il britannico Simon Yates, terzo; l'altro inglese Hugh John Carthy, quarto; la maglia rosa Richard Carapaz, quinto. Vincenzo Nibali si e' classificato al sesto posto, il colombiano Miguel Angel Lopez al settimo. Staccato lo sloveno Primoz Roglic che, a una ventina di km dall'arrivo, ha forato ed e' stato costretto a cambiare bici, prendendone in prestito una da un gregario. Il contrattempo ha penalizzato Roglic, che e' stato costretto a chiudere a una quarantina di secondi dai rivali, non potendo dare il massimo su un mezzo non suo

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Exit Poll, Lega primo partito

Secondo il primo Exit poll del consorzio Opinio Italia per la Rai, alle Europee la Lega e' il primo partito con il 27-31%. Il Pd e' al 21-25%, M5s al 18,5-22,5%, Forza Italia all'8-12%, Fratelli d'Italia al 5-7%, Piu' Europa 2,5-4,5%, Europa Verde 1-3%, La Sinistra 1-3%, Partito Comunista 0,1-1,5%.

La Lega primo partito in queste elezioni Europee con una forchetta tra il 26,5 e il 29,5. Sono i dati che emergono dai multi poll di Swg per La7. Si tratta di un dato che tiene conto dei sondaggi della vigilia, degli in poll e degli exit poll. Testa a testa invece tra Pd e M5s. I dem sono tra il 21 e il 24%, mentre i 5stelle tra il 20 e il 23. Forza Italia sarebbe tra il 9 e 11%, mentre Fdi cresce e si attesta tra il 5 e il 7%

Secondo il primo exit poll Sky invece, la Lega ha una forchetta dal 27 al 30 %, il M5S dal 20 al 23, il Pd dal 21,5 al 24,5, con Forza Italia compresa tra 9 e 11 er cento e Fratelli d'Italia tra il 9 e l'11. 

 Lega in pole position tra il 26 e il 30%. Secondo i dati di exit tecne per Matrix (Mediaset), il M5S si colloca tra il 18,5 e il 22,5%, il Pd tra il 20,5 e il 24,6%. Forza Italia sarebbe tra l'8 e l'12%, mentre Fdi tra il 4 e il 7%.

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Consumi delle famiglie italiane, la mappa di Confesercenti

Un'Italia sempre piu' diseguale. Sul fronte della spesa delle famiglie, il Paese resta a due velocita', diviso tra un nord che resiste e un centro-sud che - pur con alcune eccezioni - tira ancora la cinghia. Con divari sempre piu' eclatanti: nel 2018 le famiglie lombarde hanno speso in media 33.621 euro, 14 mila in piu' di quelle calabresi. E' quanto emerge da un approfondimento condotto dall'Ufficio economico Confesercenti sui consumi delle famiglie nelle regioni italiane.

LA SPESA PER REGIONI E' la Calabria la regione piu' in sofferenza: la spesa media delle famiglie si attesta a 19.911 euro l'anno, quasi 5.800 euro in meno della media nazionale (28.251). Ma e' tutto il sud a mostrare, consistentemente, budget familiari piu' ristretti del nord. Dopo la Calabria, nella classifica delle regioni piu' 'attente' alla spesa, ci sono infatti la Sicilia (spesa media di 21.404 euro per nucleo familiare) e la Basilicata (22.317 euro). Ma sono sotto i livelli nazionali anche Campania (23.188 euro), Molise (23.250 euro), Puglia e Sardegna (entrambe a 23.524 euro) e Abruzzo (23.704). Anche l'Italia centrale segna il passo: in due regioni su quattro (Marche e Umbria), la spesa delle famiglie e' di circa 2mila euro inferiore alla media nazionale. Meglio vanno il Lazio (29.790 euro all'anno) e soprattutto la Toscana, che con 31.543 euro l'anno di spesa media e' al quarto posto tra le piu' 'alto-spendenti' d'Italia. A precederla tutte le regioni del nord: Emilia-Romagna - 32.590 euro di spesa annuale - e poi Trentino-Alto Adige (33.614) e Lombardia, che con 33.621 si conferma la regione piu' dinamica d'Italia. Ma e' tutto il settentrione a mostrare andamenti superiori alla media nazionale, con l'eccezione della Liguria, dove la spesa media si e' fermata a 26.992 euro, circa 1300 euro in meno della media Italia. 

LE VOCI DI SPESA Le differenze tra regione e regione, pero', variano a seconda delle singole voci di spesa prese in esame. Con qualche sorpresa: sebbene non sia spesso associata alla tavola, e' la Valle d'Aosta la regione a presentare il budget piu' alto per alimentari e bevande: 5.544 euro l'anno, oltre 500 euro in piu' rispetto alla media. Ma, in proporzione, e' la Campania - pure in seconda posizione a livelli assoluti - a spendere di piu': 5.380 euro, il 19,2% del bilancio famigliare annuale, segnale di una forte propensione culturale verso l'enogastronomia. A tirare maggiormente la cinghia sui prodotti alimentari, invece, sono le famiglie di Abruzzo e Sicilia, che dedicano alla tavola rispettivamente 4.633 e 4.676 euro l'anno. La classifica cambia se si analizza la voce ristorazione e servizi ricettivi: qui, a spendere di piu', sono le famiglie del Trentino-Alto Adige - 2.237 euro l'anno - seguite a breve distanza dall'Emilia-Romagna (2.107 euro) e dalla Lombardia (2.022 euro). Meno vacanze e serate in ristorante, invece, per le famiglie in Calabria (524 euro, meno della meta' del Trentino), Basilicata (699 euro) e Sardegna (734 euro). Le famiglie valdostane sono invece prime in classifica per la spesa in abbigliamento e calzature: nel 2018 i nuclei familiari della regione hanno investito in prodotti di moda 2.134 euro l'anno, oltre 800 euro in piu' della media Italia. E l'abbigliamento e' uno dei capitoli di spesa piu' importanti anche per il Molise. Qui le famiglie hanno speso in media, nel 2018, 1.808 euro l'anno: il 6,3% del loro budget complessivo, piu' della 'regione della moda' Lombardia, dove si sono dedicati a vestiti e scarpe 1.717 euro, il 4,2% del bilancio annuale. A tagliare di piu' sugli acquisti di moda, invece, sono Sardegna, Liguria e Friuli-Venezia Giulia, dove la spesa media delle famiglie in abbigliamento e calzature non raggiunge i 1.000 euro l'anno Passando alle spese per l'abitazione, voce che include anche bollette ed affitti, e' il Lazio a balzare in testa: le famiglie laziali spendono per il capitolo casa 12.057 euro, oltre 2mila in piu' rispetto alla media nazionale (9.897) e piu' del doppio della Calabria (5.628 euro), che chiude la classifica. Un dato influenzato, probabilmente, dai costi legati alle abitazioni a Roma. Seguono Trentino (12.041 euro l'anno a famiglia) e Toscana (11.622 euro). Ad avere le spese piu' basse, invece, oltre alle gia' citate famiglie calabresi, quelle della Basilicata (6.233 euro l'anno) e del Molise (6.751 euro). La Lombardia torna in cima alle classifiche per quanto riguarda, invece, mobili, articoli d'arredo e servizi per la casa. Le famiglie di Milano e dintorni spendono per questa voce 1.518 euro, il 3,7% del bilancio familiare, battendo cosi' Trentino-Alto Adige (1.427 euro) e Friuli-Venezia Giulia (1.343 euro). In proporzione, pero', e' ancora una volta il Molise a dedicare piu' risorse all'arredamento:1.142 euro, il 4% della spesa annuale. A risparmiare di piu', invece, Abruzzo (809 euro), Sicilia (935 euro) e Basilicata (942 euro).

La Lombardia e' in testa anche per la spesa per la salute: nel 2018 le famiglie lombarde hanno speso per la salute 1.732, quasi il doppio di quanto fatto nelle Marche, la regione dove si e' investito meno in servizi sanitari e per la salute. Dopo la Lombardia, troviamo Valle d'Aosta e Veneto (a 1.712 e 1.624 euro rispettivamente), mente in fondo alla classifica, prima della maglia nera Marche, Abruzzo e Sardegna (rispettivamente 957 e 963 euro l'anno). Cifre che fanno pensare che i cittadini possano aver tagliato il budget dedicato alla prevenzione e rimandato le spese meno urgenti. Le Marche sono in fondo alle classifiche di spesa anche nel capitolo comunicazione, voce che include smartphone e abbonamenti telefonici, e a cui dedicano solo 517 euro, circa 43 euro al mese. In questo caso, a guidare la classifica dei piu' 'spendaccioni' e' il Trentino Alto-Adige (828 euro l'anno), ma la Lombardia segue a 786 euro. La Lombardia e' in testa invece alla classifica di spesa nei trasporti con 4.136 euro, piu' del doppio della Calabria (2.033). Le famiglie del Trentino-Alto Adige sono invece al top per la spesa in Cultura e spettacoli:mediamente le famiglie hanno investito 2.107 euro, quasi tre volte il budget dedicato dalle famiglie calabresi e siciliane (729 e 740 euro). Divari eclatanti anche per quanto riguarda l'istruzione: in Lombardia si dedicano a questa voce 266 euro l'anno in media, oltre 3 volte le risorse investite dai calabresi (79 euro).

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Cadavere trovato in mare al largo di Montesilvano

Il cadavere di un uomo e' stato trovato ieri sera in mare da un diportista, al largo di Montesilvano, a circa un miglio e mezzo dalla foce del fiume Saline. Ricevuta la segnalazione, la zona e' stata raggiunta dalla Guardia Costiera, intervenuta con una motovedetta e con l'elicottero. Il corpo e' stato trasportato in obitorio ed e' stato sottoposto a sequestro, a disposizione dell'autorita' giudiziaria. Al momento non e' possibile procedere al riconoscimento, per via dell'avanzato stato di decomposizione. Degli accertamenti si occupa la Capitaneria di Porto di Pescara. Mentre si attendono gli accertamenti del medico legale. 

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Calano i consumi delle famiglie, 2.530 euro in meno rispetto al 2011

Le famiglie italiane consumano meno di otto anni fa. Nel 2018 la spesa media annuale in termini reali e' stata di 28.251 euro, 2.530 euro in meno rispetto al 2011 (-8,2%) per un totale di 60 miliardi di minore spesa. E' il quadro del focus sui consumi di Confesercenti-Cer. Si risparmia quasi su tutto, tranne istruzione e sanita'. Persino il cibo, una spesa ritenuta 'incomprimibile' ha perso 322 euro. Le spese per la casa sono calate di 1.100 euro, quelle per l'abbigliamento di 280 euro, per ricreazione e spettacoli di 182 e per le comunicazioni di 164

Tra questo ed il prossimo anno, la spesa delle famiglie potrebbe registrare un lieve recupero, che rischia di essere annullato dall'aumento dell'Iva. L'incremento dell'imposta porterebbe infatti, secondo la stima di Confesercenti e Cer, a una riduzione di 8,1 miliardi di euro della spesa delle famiglie, 311 euro di minori consumi a testa. Gli effetti sui negozi sarebbero "devastanti", ne scomparirebbero 9 mila. Senza l'aumento dell'Iva, anche grazie al reddito di cittadinanza e gli altri interventi dell'ultima legge di Bilancio, lo studio stima una spesa media annuale in termini reali di 28.533 euro nel 2020, con un incremento annuo di poco piu' di 140 euro. 

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Boccia: Confindustria propone al Governo e alle opposizioni di collaborare

"Il Paese non riparte con lo slancio dovuto, necessario, che e' alla nostra portata, che ci meritiamo", avverte il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, all'assemblea annuale. "per rimetterci a correre - dice - sara' utile liberarci dal peso di parole che inducono alla sfiducia, che evocano negativita', che peggiorano il clima". E sottolinea: "le parole di chi Governa non sono mai neutre, influenzano le decisioni di investitori, imprenditori, famiglie". "Le parole che producono sfiducia sono contro l'interesse nazionale"

"Confindustria propone al Governo e alle opposizioni di collaborare tutti insieme" per "una politica economica basata su realismo e pragmatismo, guidata dalla visione" dice il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, all'assemblea annuale. "Possiamo evitare un autunno freddissimo per la nostra economia se costruiamo un programma serrato che faccia mutare la percezione sull'immobilita' dell'Italia". Serve "un progetto che sia un vero e proprio atto di generosita' da dedicare ai ragazzi che vogliono e hanno diritto di vivere e lavorare in Italia per il futuro di tutti noi". 

Si prospetta una manovra da almeno 32 miliardi e le scelte non saranno ne "semplici o indolori". Lo ricorda al governo il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. "Se l'Italia volesse rispettare alla lettera le regole europee previste dal patto di stabilita' e crescita dovrebbe fare una manovra strutturale per il 2020 da almeno 32 miliardi di euro: una manovra imponente con effetti recessivi". "Dobbiamo dirci con franchezza che non ci sono scelte semplici o indolori con la prossima legge di bilancio" 

Si tratta di lezioni importanti", avverte il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, all'assemblea annuale, ricordando che tra pochi giorni si votera' per il Parlamento Europeo. E avverte: "Per noi la via e' una sola: un'Europa piu' coesa e piu' forte che possa competere alla pari con giganti come Cina e Usa". E "se qualcuno dice il contrario - sottolinea - deve dimostrare che esiste un modo credibile di difendere l'interesse nazionale italiano in un contesto diverso".

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Trenta propone il progetto Strade sicure per Pescara

 Portare il progetto "Strade sicure" a Pescara e' sicuramente un'opzione che sosterra', ma "pensare di risolvere il problema soltanto con un maggior numero di forze di polizia e maggiori interventi senza poi interventi nel settore della giustizia, peggiora ulteriormente le cose. Ci vogliono interventi di sviluppo, pensare una nuova funzione di quel territorio. Le scelte, pero', non possono essere fatte e livello nazionale, ma e' la politica locale che deve compierle. Ecco perche' e' importante scegliere quei politici che lavorano per il bene dei cittadini e non quelli che poi gli danno appoggio per portare avanti un potere fine a se stesso e non finalizzato al bene dei cittadini. Servono sicurezza e scuole, fare scelte diverse da quelle del passato". Cosi' il ministro della difesa, Elisabetta Trenta ai politici di PESCARA in vista delle amministrative del 26 maggio. Il sostegno alla candidata sindaco M5S, Erika Alessandrini e' arrivato oggi in occasione della visita nelle periferie della citta' fatta dal ministro accompagnata dalla candidata e dal vicepresidente del Consiglio regionale, Domenico Pettinari (M5S).

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Incendio in una clinica del Pescara, due morti

Sopralluogo dei vigili del fuoco nell'edificio del complesso sanitario 'Villa Serena', che ieri intorno alle 21.30 e' stata interessato da un incendio che ha provocato la morte di due pazienti. Il sopralluogo, al quale collaborano anche i carabinieri, e' finalizzato a trovare elementi utili per ricostruire quanto accaduto ed accertate le cause che hanno determinato l'incendio. Sulle possibili cause del rogo, gli investigatori al momento non si sbilanciano in quanto la stanza in cui si e' originato e' completamente distrutta. Il pm Rosangela Di Stefano ha gia' aperto un fascicolo. Le vittime sono due pazienti psichiatrici: un 51enne di Vasto e un 63enne di Roccamontepiano. L'incendio ha interessato una delle strutture che si trovano nel complesso sanitario, distaccata dalla clinica vera e propria, residenza per pazienti psichiatrici di sesso maschile. Le vittime, non deambulanti, sono morte carbonizzate. Il personale sanitario e' riuscito a mettere in salvo una terza persona che era nella stanza. Il rogo si e' sviluppato al primo piano della struttura, che e' stato sottoposto a sequestro per gli accertamenti del caso. Una sessantina i pazienti che, dopo essere stati fatti evacuare, sono stati sistemati al pianterreno. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme. Presente anche il 118. Il personale sanitario ha fatto uscire e ha messo in sicurezza i pazienti. Sulla vicenda indagano i carabinieri della Compagnia di Montesilvano 

E' stato aperto un fascicolo, a carico di ignoti, con le ipotesi di reato di omicidio colposo e incendio colposo. Al momento non ci sono indagati e dalle prime ricostruzioni compiute dagli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore di Pescara, Rosangela Di Stefano, la causa del rogo non sarebbe riconducibile ad un corto circuito. E' emerso inoltre che l'incendio ha investito unicamente la stanza nella quale si trovavano i due pazienti deceduti e un terzo paziente, messo in salvo dal personale sanitario. Quest'ultimo, ascoltato dagli inquirenti, non e' stato in grado di fornire informazioni utili alle indagini. L'autopsia sui loro corpi, solo uno dei quali completamente carbonizzato, sara' effettuato dal medico legale Cristian D'Ovidio, probabilmente gia' nella giornata di domani

Le reazioni

"Due persone sono morte nell'incendio sviluppatosi nel complesso sanitario Villa Serena a Città Sant'Angelo . Faremo chiarezza per capire come sia stato possibile", scrive il ministro in un tweet. "Sono vicina ai familiari delle due vittime e agli altri pazienti ricoverati", conclude Grillo. 

"Esprimiamo il piu' vivo e sentito cordoglio per il tragico incidente avvenuto nel reparto di riabilitazione psichiatrica della Casa di Cura Villa Serena. Il dolore e' ancora piu' acuto perche' perdiamo due persone che sono state accolte e oggetto delle nostre cure per anni. Appena e' stato possibile abbiamo contattato i familiari delle vittime, per spiegare quanto accaduto ed esprimere la nostra vicinanza". A scriverlo in una nota e' la direzione della Casa di Cura 'Villa Serena' di Citta' Sant'Angelo che interviene sul rogo che ieri sera ha provocato la morte di due pazienti. "La direzione della Casa di Cura - si prosegue nella nota - e' a completa disposizione delle forze dell'ordine ai fini della ricostruzione dell'esatta dinamica dei fatti. Riteniamo irrispettoso per le famiglie coinvolte e per il lavoro in corso degli enti preposti commentare ricostruzioni parziali basate su semplici ipotesi e supposizioni. Abbiamo esposto in dettaglio ai responsabili delle indagini il funzionamento del sistema di sicurezza della Casa di Cura, attivatosi anche in questa occasione nei tempi previsti. Personale esperto e qualificato ad intervenire in simili eventi e' intervenuto non appena e' scattato l'allarme, attivando immediatamente la catena dei soccorsi, cosi' limitando l'incendio ad una singola stanza. Nel contempo, abbiamo provveduto a mettere in sicurezza gli altri pazienti della struttura, molti dei quali non hanno avvertito alcun disagio nello spostamento. I pazienti della struttura ospedaliera, separata e distante (quasi un chilometro) dalla stanza della palazzina dove e' divampato l'incendio, non hanno avuto alcuna percezione di quanto accaduto". 

 L'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Veri', ha disposto l'attivazione del Servizio Ispettivo sull'incidente avvenuto la scorsa notte nella clinica Villa Serena di Citta' Sant'Angelo. Nella struttura saranno inviati funzionari regionali per acquisire ogni elemento utile a verificare il rispetto delle prescrizioni amministrative e di sicurezza. Contemporaneamente, gia' nelle prime ore di questa mattina, la Regione ha inviato alla Asl di Pescara, la richiesta di una dettagliata relazione sull'episodio che fornisca elementi utili alla ricostruzione dei fatti. Sempre stamattina, l'assessore Veri' si e' recata a Villa Serena per rendersi conto personalmente dell'accaduto. "Personalmente e a nome dell'amministrazione regionale - sottolinea - esprimo la mia solidarieta' ai familiari delle vittime colpite da questa tragedia"

"Sono profondamente turbato per la tragedia di questa notte a Villa Serena ed esprimo le mie condoglianze ai famigliari delle due vittime a nome di tutta la Regione Abruzzo. Tramite l'assessore Nicoletta Veri', gli Uffici del Dipartimento e la Asl di Pescara, stiamo collaborando all'accertamento dei fatti Per accertare le eventuali responsabilità". E' quanto ha dichiarato il presidente Marsilio in merito alla tragedia avvenuta la scorsa notte a Citta' Sant'Angelo.

I fatti

Un incendio si e' sviluppato in una struttura del complesso sanitario 'Villa Serena' di Citta' Sant'Angelo, nel Pescarese. Secondo le prime informazioni dei soccorritori ci sono delle vittime. Il rogo si e' consumato in una delle strutture che si trovano nel complesso sanitario, distaccata dalla clinica vera e propria, residenza per pazienti psichiatrici di sesso maschile. Le due vittime sono due pazienti non deambulanti, un 51enne e un 63enne. Avvolti dalle fiamme, secondo le prime informazioni, sarebbero morti carbonizzati. Il personale sanitario della struttura e' invece riuscito a mettere in salvo una terza persona che era nella stanza. Non ci sono feriti. Una settantina le persone inizialmente evacuate. L'incendio ha interessato solo una parte dello stabile e non ci sarebbero problemi di agibilita'. In questi minuti e' in corso la sistemazione dei pazienti che hanno dovuto lasciare le stanze. Accertamenti sono in corso sulle cause del rogo. Sul posto anche i Carabinieri della Compagnia di Montesilvano e il sindaco di Citta' Sant'Angelo, Gabriele Florindi. 

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