Primo Piano

Mazzocca: alleanza globale sul clima per la crescita pulita 

Il sottosegretario regionale dell'Abruzzo con delega all'ambiente Mario Mazzocca è intervenuto sulla nascita dell'Alleanza Globale, sancita anche dall'Italia, a conclusione della Cop23, la Conferenza Internazionale sul Clima che quest'anno si è tenuta a Bonn. Nel corso della Cop23 sono state definite le procedure necessarie all'aggiornamento dei target nazionali di decarbonizzazione che permetteranno, dopo l'Accordo di Parigi nella Cop21 di mantenere il riscaldamento globale entro i 2 gradi dai livelli pre-industriali o possibilmente entro 1,5 gradi, di raggiungere quantomeno l'obiettivo minimo nel 2020, quando l'accordo entrerà in vigore. "Infatti, al momento - dichiara Mario Mazzocca, anche in qualità di Vice Presidente Fedarene (Federazione Europea delle Agenzie e Regioni per Energia ed Ambiente) con delega al cambiamento climatico - la traiettoria attuale ci porterebbe a +2,7 gradi. Stima considerata ottimistica poichè a più riprese è stato evidenziato come si potrebbero superare facilmente perfino i 3 gradi. Dopo le linee guida di Parigi, quindi, occorre adesso imprimere un'accelerazione. Nel corso della Cop23 a Bonn, è nata la 'Global Alliance to Power Past Coal' (in italiano ribattezzata 'Alleanza globale per l'elettricità oltre il carbone'): un'alleanza di 25 Paesi (tra cui l'Italia), guidata dal Regno Unito, che si prefigge l'obiettivo di accelerare la crescita pulita e la protezione del clima attraverso la rapida eliminazione del carbone, fonte da cui proviene il 40% di emissioni gas serra causando 1 milione di morti l'anno. Anche su questo si lavorerà alacremente in vista della prossima Conferenza Onu sul Clima, la Cop 24 di Katowice (Polonia) nel novembre 2018". 

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Turismo, l’Abruzzo conosciuto dal 10 per cento dei viaggiatori

 Alla domanda "Se vincesse una vacanza premio all'estero, dove vorrebbe andare?" il 37% della popolazione mondiale risponde "In Italia" (41% tra i ceti elevati), il 32% gli Stati Uniti, il 31% l'Australia. Inoltre, l'Italia e' anche il primo Paese al mondo che viene associato a qualita' della vita, creativita' e inventiva, davanti a Canada, Australia, Cina e Stati Uniti. I dati emergono dall'indagine "Be-Italy" commissionata da ENIT Agenzia Nazionale del Turismo all'istituto di ricerca IPSOS, che ha indagato la percezione e l'immagine dell'Italia in 18 Paesi stranieri con una survey di 500 interviste online per paese, di cui 200 a ceti elevati. Il nostro Paese, si legge ancora nella ricerca, e' il terzo piu' conosciuto al Mondo (45% sul totale della popolazione mondiale) dopo USA (49%) e UK (47%). I ceti elevati hanno maggiore conoscenza dell'Italia (65%). La Germania fa registrare il piu' alto tasso di conoscenza della Penisola (21%), superando Francia (18%), Regno Unito (16%), Usa (16%) e India (15%). Ha dichiarato Giovanni Bastianelli, Direttore esecutivo di ENIT commentando i risultati della ricerca di IPSOS/ENIT: "Un dato sicuramente positivo e' quello del consolidamento della domanda da parte dei mercati maturi e dell'elevato potenziale di sviluppo che si sta esprimendo a livello di prospect. Nello stesso tempo stiamo assistendo a un'evoluzione strutturale dell'industria turistica e della modalita' di fruizione del Paese Italia. Il profilo del Brand Italia - ha sottolineato Bastianelli - viene valorizzato grazie all'associazione a nuovi valori che si vogliono vivere soggiornando nel Bel Paese: il radicamento identitario, la forza inclusiva, il territorio, l'italian way of life, il food, la dimensione slow. Occorre dunque proseguire nella direzione di fare fronte ad una nuova tipologia di domanda, la differenziazione dell'offerta, e l'accelerazione della leva della commercializzazione. Solo cosi' l'Italia puo' mantenere e accrescere il ruolo di main player a livello globale". Il maggior flusso di visitatori si registra dall'Europa. L'11% del totale intervistati ha visitato l'Italia 3 volte o piu', la percentuale sale al 26% tra i ceti elevati. Fatto 100 coloro che sono gia' stati in Italia, il 57% ha visitato il nostro paese negli ultimi 6 anni. 

 All'interno dell'Europa, i maggiori arrivi si registrano dalla Germania (un terzo dei tedeschi e' stato in Italia 3 o piu' volte). Nello stesso tempo la ricerca Ipsos prende in considerazione l'immagine dell'Italia all'estero. Sulla base del totale intervistati, il giudizio "molto positivo" sull'Italia si riscontra nel 29% del campione, un dato allineato a quello ottenuto da Germania, Gran Bretagna e Francia. L'apprezzamento per l'Italia sale al 42% tra i ceti elevati. Sommando il giudizio molto e abbastanza positivo l'Italia raggiunge l'84% e il 91% tra le fasce ad alto reddito (Germania 90% totale ,92% ceti elevati; Gran Bretagna 87%, 88%; Francia 87%, 88%). Il 23% del totale intervistati riconosce nell'Italia il Paese della buona cucina, il 16% quello dei monumenti e della moda, il 15% della pittura/scultura, il 7% del design, il 5% della musica e del teatro. Solo il 3% associa lo sport all'Italia. Attrattivita' turistica Il 29% (45% fasce di reddito alto) della popolazione mondiale dichiara di avere pianificato un viaggio in Italia entro 5 anni. Il dato rilevato tra i soli Paesi prospect-ceti elevati e' pari al 54%. Per quanto riguarda la tipologia del turismo, la maggior parte degli intervistati menziona come primo polo di attrattivita' quello delle grandi citta' storiche. Ampi margini di crescita si rilevano per il turismo "diverso ", diffuso e sostenibile (borghi, paesaggi, percorsi eno-gastronomici, ecc.), obiettivo che ENIT persegue anche in funzione del contrasto di fenomeni di overtourism. Il 77% menziona tra le citta' "Top of mind" Roma, seguita da Venezia (59%) e Milano (48%, soprattutto citata da Giappone, Cina, Brasile e Africa). Seguono Firenze (35%), Napoli (23%), Torino (8%), Verona (7%). Se si vanno a considerare le regioni, le piu' conosciute sono la Sicilia (54%), la Toscana (50%) e la Sardegna (37%), prima di Lombardia (22%), Veneto (20%) Calabria (18%), Lazio (18%), Piemonte (18%), Umbria (14%), Abruzzo (10%), Campania, Emilia R., Liguria, Puglia (10%), Trentino A.A. (9%), Valle d'Aosta (8%), Friuli V.G. (7%), Basilicata (6%), Marche (4%), Molise (3%). La Torre di Pisa, tra le attrazioni turistiche, e' conosciuta dal 57% degli intervistati, il Colosseo dal 56%, la Basilica di San Pietro dal 54%. Vengono poi, tra le prime 10, Scavi di Pompei (46%), Cenacolo di Leonardo (39%), Piazza San Marco (39%), Vesuvio (38%), Alpi (34%), Etna (34%), Duomo di Milano (33%). Focalizzando l'attenzione sulle istituzioni artistico culturali, la piu' nota e' quella dei Musei Vaticani (51%), prima del Festival del Cinema di Venezia (49%) e del Carnevale di Venezia (42%). I dati si alzano se ad esprimersi sono i ceti elevati (rispettivamente 61%, 56%, 51%). Seguono La Scala di Milano (35%), Il Festival di Sanremo (20%), La Biennale di Venezia (19%), Gli Uffizi di Firenze (19%), La Fenice a Venezia (13%), Il Piccolo Teatro a Milano (11%), L'Orchestra di S. Cecilia di Roma (6%). Occorre infine tenere conto che gli elementi di attrattivita' stanno cambiando. Dall'arte e dalla cultura si sta passando alla moda, al lusso allo shopping e all'orientamento verso valorialita' di esperienze sul territorio. 

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Art bonus, poche le donazioni in Abruzzo

Una classifica particolare nel quale il primato spetta alla Lombardia, storicamente terra di aziende e mecenati, dove dal 2014 ad oggi le facilitazioni fiscali previste dall'Art Bonus hanno permesso di raccogliere quasi 73 milioni di euro (72.859.443). Un primato inseguito a buona distanza dal Veneto, con 30,3 milioni, e poi dal Piemonte, con 28,1. Ma tutto il resto dell'Italia e' decisamente indietro, a cominciare dal Sud, che stando ai dati messi in fila dagli uffici del Mibact appare drammaticamente a corto di mecenati. Il caso piu' emblematico e' quello della Basilicata, che a quattro anni dall'avvio della campagna di sensibilizzazione non ha raccolto neppure un solo intervento. Ma non va molto meglio al Molise, (600 euro), alla Calabria (5.200) o alla Sicilia (171.925). Giusto un gradino piu' su la Campania, che pure sta vivendo una stagione di rinascita di molti dei suoi attrattori culturali, da Pompei alla Reggia di Caserta, da Paestum al Museo archeologico nazionale di Napoli o la Reggia di Capodimonte: qui il ricorso all'Art Bonus ha totalizzato dal 2014 a oggi una cifra complessiva di poco superiore al milione di euro (1.154.534). Piu' o meno sullo stesso livello gli interventi raccolti in Puglia (1.251.837) e in Sardegna (1.279.615). Non va certo meglio al grande nord, dove la Valle D'Aosta e il Trentino Alto Adige sono tra le regioni piu' povere in termini di mecenati (solo 500 euro per la Valle d'Aosta e 81.200 per il Trentino). E se il Sud piange il centro non ride, con le regioni sconvolte da terremoto che rimangono particolarmente a corto di interventi di mecenatismo, a partire dall'Abruzzo (34.600) per arrivare a Umbria (649.259) e Marche (1.631.660). Anche il Lazio, pure cosi' ricco di beni culturali e artistici da aiutare, e' molto indietro rispetto alle grandi regioni del nord: qui il ricorso all'ArtBonus ha totalizzato in tutto 8.433.686 euro. Molto meglio e' andata invece alla Toscana con 23,9 milioni. E all'Emilia Romagna con 24 milioni. Cifre molto piu' contenute, infine, in Liguria (3,7 milioni) e in Friuli Venezia Giulia (2,2)

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Rapporto dei Vescovi, problemi della povertà e dei migranti delegati a volontari

I due importanti ambiti della lotta alla poverta' e delle migrazioni sono "troppo appaltati al volontariato e al terzo settore", con una "comoda delega nell'affrontare punti critici e complessità" mentre le istituzioni operano attraverso leggi prive di finanziamenti o con pochi spiccioli. Questa l'accusa della Conferenza episcopale di Abruzzo e Molise (Ceam) nel rapporto "Vivere la prossimita'", che gli arcivescovi e i vescovi abruzzesi e molisani hanno elaborato in occasione della prima Giornata mondiale dei poveri, indetta da Papa Francesco al termine del Giubileo della Misericordia. Una nota critica verso le istituzioni e soprattutto le Regioni: nel caso dell'Abruzzo, vengono citate due leggi sul sostegno alla poverta' con "poche decine di migliaia di euro" e all'immigrazione che per loro e' "una scatola vuota quanto a programmi e sostegno finanziario". Bocciata anche la Regione Molise, additata "negli ultimi anni, di una generale impasse". 

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Il Pescara batte la Pro Vercelli 3-1

Torna Zemanlandia e il Pescara ritrova la vittoria. Nel primo tempo la squadra del boemo interpreta al meglio il suo credo calcistico e schiaccia per tutti i 45' la Pro Vercelli nella sua area di rigore. Dall'altro canto la squadra di Grassadonia non riesce ad uscire dal pressing asfissiante dei pescaresi che centrano subito una traversa con Pettinari dopo appena 3' di gioco. La Pro Vercelli ci prova con un timido tentativo di Germano dalla distanza senza impensierire Fiorillo. Il Pescara spinge con decisione ed e' in pianta stabile nell'area avversaria; Capone ci prova con un bel tiro a giro al 22' ma la sfera termina di poco alta sulla trversa. L'unica vera palla gol degli ospiti porta la firma di Castiglia, molto bravo ad anticipare tutti di testa su uno schema da calcio di punizione di Firenze. Provvidenziale Fiorillo che salva il risultato con un intervento magistrale. Sul finire di frazione il Pescara trova il meritato vantaggio con Pettinari, con un bel colpo di testa assistito da Crescenzi sull'out di destra. La ripresa viaggia sulla stessa riga del primo tempo e i biancazzurri trovano il raddoppio ancora una volta con Pettinari, questa volta in combinazione con Brugman si porta in avanti il pallone con il tacco e trafigge Marcone con un leggero colpo sotto. Passano 5' e arriva anche il tris con Capone, che sfrutta l'altruismo di Mancuso che all'interno dell'area piccola cede un pallone facile per l'attaccante scuola Atalanta che appoggia in rete aiutato anche da un rimpallo. In un momento di flessione dei pescaresi, arriva la rete della Pro Vercelli con Morra, abile ad infilarsi tra le maglie biancazzurre e bruciare Fiorillo dopo aver evitato con una sterzata il suo diretto avversario. La gara scivola via fino al 90' senza emozioni, con il Pescara che torna a riassaporare la vittoria dopo ben quattro gare. 

PESCARA (4-3-3): Fiorillo 6.5; Crescenzi 6.5, Fornasier 6, Perrotta 6, Mazzotta 6.5; Palazzi 6 (25'st Valzania 6), Carraro 6.5, Brugman 6.5; Mancuso 6 (34'st Del Sole sv), Pettinari 7.5, Capone 6.5. In panchina: Pigliacelli, Kanoute', Ganz, Benali, Zampano, Coda, Elizalde, Cappelluzzo, Coulibaly, Baez. Allenatore: Zeman 6.5 PRO VERCELLI (4-3-3): Marcone 5; Berra 5, Legati 5, Bergamelli 5.5, Barlocco 5.5 (24'st Ghiglione 5.5); Germano 5.5 (21'st Rocca 5.5), Castiglia 6, Altobelli 5.5; Firenze 6, Raicevic 5, Vajushi 6 (16'st Morra 6). In panchina: Nobile, Konate, Bifulco, Gilardi, Pugliese, Grossi, Della Morte, Polidori, Bruno. Allenatore: Grassadonia 5 ARBITRO: Piscopo di Imperia 6 RETI: 38'pt e 10'st Pettinari, 15'st Capone, 20'st Morra. NOTE: spettatori 6.546. Ammoniti Perrotta. Angoli 2-2. Recupero: 0'; 3'st.

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Rapino: L’Aquila e’ e rimane il capoluogo d’Abruzzo

"L'Aquila e' e rimane il capoluogo d'Abruzzo. Mercoledi' mattina, durante la conferenza stampa che si e' tenuta a palazzo Silone con i massimi vertici del Pd, ho sostenuto che il Partito Democratico abruzzese non ha mai pensato di portare il capoluogo a Pescara, non ha mai pensato di discuterne, non ha mai pensato di sostenere alcuna proposta su questo tema''. Lo dice il segretario regionale del Pd Marco Rapino. ''Per questa ragione e per il valore e l'importanza che, all'interno di un partito come il nostro, rivestono l'elemento del confronto e della condivisione, rimango basito dall'atteggiamento e dalla scelta di due dei nostri consigliere del Comune di Pescara di sostenere e votare l'ordine del giorno presentato da Forza Italia in merito, proprio, alla proposta di spostare il capoluogo di Regione in quella che sara' la "Nuova Pescara". Noi siamo il Partito Democratico e, pertanto, chi ha deciso e scelto di intraprendere, con il proprio voto e in una sede istituzionale, una strada differente da quella piu' volte ribadita in questi giorni dovra' assumersi le proprie responsabilita'". Rapino interviene sulla votazione in consiglio comunale di Pescara dell'odg per Pescara capoluogo. "Il centrodestra ha assunto l'iniziativa forte di presentarlo e votarlo compattamente, ma e' ancora piu' sbagliato il gesto di chi ha prestato il fianco per battere la maggioranza che governa Pescara. Il tutto, senza aver mai cercato all'interno del partito un confronto sul tema. Quell'ordine del giorno, tra l'altro, non vale nulla sul piano concreto. Qui non si tratta di mancanza di rispetto delle opinioni altrui, ma di una questione di metodo e modi e quelli utilizzati nei giorni scorsi e ieri, da alcuni nostri esponenti, vanno fuori dai binari ben tracciati dal nostro essere un partito serio, un partito in cui si propone e si discute nelle sedi ritenute opportune, se c'e' necessita' e bisogno di farlo, un partito che si assume le responsabilita' di cio' che viene democraticamente sottoposto al giudizio, indiscutibile, della sua comunita'. Non siamo Forza Italia e non siamo Lorenzo Sospiri. Noi non abbiamo appoggiato l'attuale Sindaco Biondi per poi lasciarlo solo a dover spiegare ai suoi concittadini le ragioni per cui i suoi alleati abbiano messo in piedi una simile azione contro la sua citta'. Noi non creiamo scompiglio, a danno del futuro di citta' come Pescara, Spoltore e Montesilvano, affinche' non venga realizzato il progetto della Nuova Pescara. Un progetto che, ricordo, ci hanno chiesto i cittadini a gran voce durante un referendum largamente partecipato. Noi non adottiamo simili strategie per il timore di non essere rieletti in un panorama completamente differente. Credo che ieri si sia buttata un'occasione importante per dimostrare la maturita' politica che dovrebbe contraddistinguerci"

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Studio Cresa, in Abruzzo le donne sono piu’ longeve 

In Abruzzo, come nel resto del Paese, le donne sono piu' longeve degli uomini: le bambine nate nel 2015 hanno un'aspettativa di vita di 84,6 anni, i bambini di 80,2, le 65enni di 22 anni e i 65enni di 18,9, valori tutti allineati o lievemente superiori a quelli medi nazionali. Negli ultimi anni si assiste ad una riduzione del divario di genere dovuto ad un allungamento della vita alla nascita degli uomini piu' consistente di quello delle donne. Emerge dal report 'ABruzzESi', serie di studi del Cresa che indaga su molteplici aspetti della societa', in termini di benessere e crescita. Migliora nel complesso, grazie agli enormi progressi della medicina, la qualita' della sopravvivenza, rileva l'indagine, ma nella popolazione adulta e anziana, soprattutto nella componente femminile, resta lungo il periodo medio di vita affetta da problemi di salute e da limitazioni funzionali nelle attivita' quotidiane. Per i nati nel 2015 si prevede un periodo non in buona salute che equivale a piu' di un quarto (uomini) e a circa un terzo (donne) della vita. Per i 65enni, maschi e femmine, l'aspettativa di vita con limitazioni funzionali e' pari a piu' della meta' degli anni che restano loro da vivere. La qualita' della sopravvivenza in Abruzzo mostra tra il 2009 e il 2015 un miglioramento della componente femminile e un aumento del periodo con limitazioni funzionali della componente maschile. I valori regionali del 2013 della mortalita' per tumore, letti di per se', evidenzia il Cresa, non sono allarmanti: nel 2013 sono morti per tale causa 8,6 maschi adulti e 6,9 femmine adulte ogni 10mila residenti di pari eta' e genere, valori assai inferiori alla media nazionale (9,7 e 7,6 per 10mila) e a tutte le ripartizioni italiane. Ad essere allarmante e' l'andamento del tasso di mortalita' per tumori nel medio periodo: a fronte di una media nazionale in decremento, in Abruzzo quello maschile si contrae meno e quello femminile aumenta.

Le demenze e malattie del sistema nervoso hanno provocato nel 2013 28,5 vittime tra gli anziani e 27,5 tra le anziane ogni 10mila residenti. Anche per la mortalita' per demenze e malattie del sistema nervoso, piu' accentuata nelle regioni come l'Abruzzo in cui si assiste ad un invecchiamento particolarmente rapido della popolazione, la prospettiva a medio termine e' preoccupante, piu' per le donne che per gli uomini. L'Abruzzo si conferma virtuoso per la decrescente mortalita' giovanile per accidenti di trasporto (0,7 per diecimila tra i ragazzi e 1,0 per diecimila tra le ragazze contro una media nazionale del 1,1 e 0,3 per diecimila), con un calo dal 2006 consistente superiore nel complesso a tutte le altre regioni. Gli accidenti di trasporto tuttavia restano la principale causa di morte per i ragazzi e la seconda, dopo i tumori, per le ragazze. La percezione della salute fisica, in Abruzzo come nel resto del Paese, e' migliorata e, al contrario, e' peggiorata assai piu' che nella media nazionale, quella della salute psicologica. Gli uomini hanno un'opinione sul loro stato di salute fisica e psicologica migliore delle donne (fisica: 51,8 contro 50,8; psicologica: 50,0 contro 48,1). Fumo (uomini: 28,5%; donne: 15,1%), consumo a rischio di alcolici (uomini: 24,7%; donne: 7,7%), sovrappeso (uomini: 57,7%; donne: 36,7%), mancanza di attivita' fisica (uomini:36,9%; donne: 45,1%), consumo di adeguate porzioni giornaliere di vegetali (uomini: 9,2%; donne: 15,2%). Il quadro abruzzese, afferma il Cresa, e' prevalentemente a tinte fosche, con valori migliori della maggior parte delle altre regioni solo per i comportamenti a rischio nel consumo di alcolici e, nella componente femminile, per la diffusione del fumo. "'ABruzzESi' - afferma il presidente del Cresa, Roberto Di Vincenzo - e' un'ulteriore prova dell'appassionato spirito di servizio che il Cresa da quasi 50 anni dimostra nei confronti dell'Abruzzo. Con ABruzzESi il Cresa apre, con un linguaggio chiaro e semplice, trattando argomenti di interesse comune oltre che specialistico, la propria attivita' non piu' solo o prevalentemente agli esperti e agli addetti ai lavori, ma ai cittadini tutti, abruzzesi e non, a tutti coloro che vogliono conoscere la nostra regione". 

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Maltempo, disagi in tutto l’Abruzzo

"A seguito del perdurare dei fenomeni previsti dall'avviso di criticita' emesso ieri dal Centro Funzionale d'Abruzzo, durante la notte tra il 14 e 15 novembre sono giunte alla Sala Operativa Regionale di Protezione civile numerose segnalazioni relative a criticita' e disagi causati dalle copiose precipitazioni che hanno interessato tratti stradali e invaso locali seminterrati nei Comuni costieri delle Province di Teramo e Pescara, nonche' sono stati eseguiti puntuali interventi nei Comuni di Chieti e Lettomanoppello". Lo fa sapere Mario Mazzocca, sottosegretario delegato alla Protezione civile. "La Struttura Regionale di Protezione civile - prosegue - ha raccomandato ai comuni interessati l'apertura dei Centri Operativi Comunali e l'attivazione del sistema di Protezione civile territoriale. Al momento risultano aperti 40 C.O.C. nelle quattro province abruzzesi. Notevole e' il contributo in termini di uomini e mezzi da parte delle Organizzazioni di volontariato di Protezione civile intervenute con idrovore per liberare garages, sottopassi e locali seminterrati allagati, in particolare nel comune di Montesilvano. Continua l'attivita' di monitoraggio dei corsi d'acqua a rischio esondazione, tra i quali: il Pescarina nel Comune di Turrivalignani, l'Alento nel chietino, il Pescara (zona Spoltore), il Saline e il Fino nel pescarese. Inoltre - aggiunge Mazzocca - sono in atto le attivita' di monitoraggio dei versanti a rischio frana. A livello di viabilita' sono da segnalare le temporanee interruzioni di alcune strade provinciali del teramano soprattutto nella zona di Atri dove si regista il picco di precipitazioni (oltre 200 mm di pioggia in 24 ore); interessate da smottamenti con sensi alternati su tratti viari nella provincia di Pescara. Svariati interventi anche nel comune di Silvi Marina dove risultano numerosi smottamenti che hanno comportato la temporanea chiusura di strade comunali e provinciali. Sotto osservazione le frane di Campli e Civitella del Tronto. La Sala Operativa e il Centro Funzionale d'Abruzzo in configurazione h24 seguono costantemente la situazione e coordinano le azioni operative dei soggetti coinvolti". 

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La pioggia che sta cadendo da oltre 24 ore sta creando problemi sulla costa al confine fra le province di Pescara e Teramo. Qualche disagio fra Silvi e Pineto dove la Nazionale Adriatica Ss 16 risulta allagata in alcuni tratti, con i marciapiedi inaccessibili e il traffico rallentato. Chiusi alcuni sottopassi. Il mare in burrasca sta creando poi danni al tratto di spiaggia completamente invaso dalle acque. Gia' da ieri sera e' massima sorveglianza per tutti i corsi d'acqua, e in particolare per i fiumi Pescara, Saline e Piomba che hanno visto salire notevolmente in nottata la portata delle acque. Scuole chiuse in quasi tutti i comuni della costa. Diversi comuni hanno attivato i Centri operativi comunali (Coc). In particolare per quanto riguarda il fiume Pescara, la situazione al momento e' tranquilla. Il corso d'acqua e' rientrato negli argini da cui era uscito ma senza causare particolari problemi. Si registrano danni ad alcune barche. 

La situazione strade: a nord del fiume non ci sono particolari problemi. A sud del fiume problemi per via Falcone e Borsellino, via Spaventa e via Celommi (su queste ci sono imprese che lavorano con idrovore). Si sta risolvendo la circolazione su Via Marconi e via Pepe, zona stadio. Via Musone, a San Donato, e' chiusa. Fosso Vallelunga e' sotto il livello di guardia, ma a titolo precauzionale, per la mole di precipitazioni avute nella notte e' stato messo a disposizione il palazzetto dello sport, per condurvi famiglie e residenti, nel caso dovesse riprendere a piovere e la situazione dovesse cambiare. A Francavilla al Mare chiusi i sottopassi di piazza Sant'Alfonso, via Pola, via dei Marrucini, via T. Marino - scrive su Facebook il sindaco, Antonio Luciani. Riaperto Via Perlasca. "Buona la viabilita' e la campanella suonera' alla solita ora. Continuiamo a monitorare la situazione. Raccomandiamo come sempre massima prudenza'', scrive Luciani.

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Il Centro funzionale d'Abruzzo della Protezione Civile ha emesso una comunicazione di superamento della soglia di allarme ed una rapida crescita del fiume Saline. A renderlo noto e' il Comune di Montesilvano (PESCARA) che a titolo precauzionale ha preallertato la cittadinanza interessata a prestare la massima attenzione e prendere le dovute precauzioni a salvaguardia dell'incolumita' di persone e cose. E' in corso un costante monitoraggio. Uomini e mezzi della Protezione Civile, della Croce Rossa e della Polizia Locale sono al lavoro su tutto il territorio di Montesilvano per gestire l'emergenza maltempo. Sono stati chiusi al traffico il sottopasso di via De Gasperi e di Viale Europa. Interdetto alle auto il lungomare nel tratto tra via Marinelli e viale Europa. Allagamenti sono stati registrati lungo le traverse a mare. Sono in azione tre pompe idrovore per liberare dall'acqua il sottopasso di Viale Europa, via Calabria e via Piemonte. Stanno per raggiungere il territorio anche altre due pompe idrovore della Protezione Civile dell'Aquila che verranno azionate su via Liguria e via Trentino. Nella notte si e' registrata la caduta di un albero, gia' rimosso dai Vigili del Fuoco, lungo via Togliatti, mentre sono in corso le operazioni per la rimozione di un altro albero caduto in contrada Giardino. Per segnalazioni al Coc sono attivi i numeri: 0854481216, 0854481326.

 

 

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 Maltempo. Il Coc ha lavorato tutta la notte per affrontare l'allerta che si è rivelata davvero importante per via della pioggia caduta stanotte. La situazione del fiume Pescara al momento è tranquilla, è rientrato negli argini da cui era uscito ma senza causare particolari problemi, si registrano danni a qualche barca.
La situazione strade: si circola in tutta la zona a nord del fiume, su via Umbria si lavora per regolarizzare il transito.
A sud del fiume problemi per via Falcone e Borsellino, via Spaventa e via Celommi (su queste ci sono imprese che lavorano con idrovore). Si sta risolvendo la circolazione su Via Marconi/via Pepe, via Musone, a San Donato, è purtroppo chiusa.
Fosso Vallelunga è sotto il livello di guardia, ma a titolo precauzionale, per la mole di precipitazioni avute nella notte è stato messo a disposizione il palazzetto dello sport e il servizio di TUA per condurvi famiglie e residenti intorno al canale nel caso dovesse riprendere a piovere e la situazione dovesse cambiare.

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Il Centro Funzionale d'Abruzzo della Protezione Civile, in considerazione delle previsioni meteorologiche, ha emesso un avviso di criticita' regionale per i giorni 14, 15 e 16 novembre con previsione di 'codice rosso' (criticita' elevata) per le zone costiere della regione e 'codice arancione' (criticita' moderata) per le zone meridionali. "In particolare - spiega il direttore del Centro, Antonio Iovino - e' stato previsto codice rosso sui Bacini Tordino-Vomano e del Pescara, mentre il codice arancione e' previsto per l'Alto e il Basso Sangro; in entrambi i casi per la possibilita' del verificarsi di fenomeni di esondazione dovuti all'innalzamento del livello idrometrico dei corsi d'acqua principali e del reticolo idrografico minore". 'Codice giallo' e' previsto anche sulle zone interne dell'Abruzzo e in particolare sul bacino dell'Aterno e sulla Marsica, dove esiste la possibilita' di innesco di fenomeni franosi, instabilita' dei versanti e cadute massi. Sono previste precipitazioni diffuse e persistenti, con quantitativi cumulati elevati, per la provincie di Teramo, Pescara e Chieti; i fenomeni saranno accompagnati da venti di burrasca e mareggiate lungo il litorale. Le nevicate sono previste oltre i 900-1000 m.s.l.m., nella giornata di oggi e oltre 1400-1200 m.s.l.m. per la giornata di mercoledi'. Il Centro Funzionale ha gia' diffuso, ieri, un avviso di condizioni meteo avverse ed oggi, alla luce delle ultime stime di precipitazione previste ha formalizzato i livelli di criticita' per le zone di allerta dell'Abruzzo. La Sala Operativa Unica Regionale (Soup) ha allertato le squadre di volontari dislocate sul territorio e dotate di attrezzature atte a fronteggiare l'emergenza, inoltre si attivera', gia' da oggi, in modalita' 24 ore su 24 per l'eventuale supporto in corso di evento, mentre il Centro Funzionale d'Abruzzo monitorera' l'evoluzione dei fenomeni attraverso la rete regionale in telemisura e la rete Radar regionale. "Preme informare la comunita' abruzzese che l'allerta meteo diramato nella giornata di ieri - ha dichiarato il sottosegretario alla Presidenza della Regione, con delega alla Protezione Civile, Mario Mazzocca - che e' stato oggi ulteriormente puntualizzato dal Centro Funzionale d'Abruzzo della Protezione Civile, ha determinato l'elevazione del livello di criticita' fino a tutta la giornata di giovedi' 16 novembre con l'introduzione del codice rosso in alcune aree della regione". La Protezione Civile regionale ha raccomandato ai Comuni interessati di predisporre e attuare tutte le misure previste dai piani di emergenza e di vigilare il territorio con particolare riferimento alla corretta tenuta dei reticoli idrografici e del funzionamento dei sistemi di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche, invitando i Sindaci a prestare particolare attenzione nelle zone a maggiore rischio allagamento, quelle in cui sono presenti movimenti franosi in atto e su quelle percorse dai recenti incendi estivi. Le norme comportali e di autoprotezione per i cittadini sono consultabili all'indirizzo web: allarmeteo.regione.abruzzo.it.

Attivita' didattica sospesa domani in tutte le scuole di ogni ordine e grado a Chieti ma anche all'universita' ''d'Annunzio''. Lo ha annunciato su Facebook il sindaco di Chieti Umberto Di Primio evidenziando che dopo il bollettino del Centro Funzionale d'Abruzzo, con cui e' stata comunicata la criticita' elevata, ovvero codice rosso, per avverse condizioni meteo, ha immediatamente disposto verifiche su tutto il territorio comunale con particolare riguardo al monitoraggio dei bacini dei fiumi Pescara e Alento, nonche' l'agibilita' dei sottopassi stradali. Inoltre, comunica l'amministrazione, e' stato dato mandato alla Ditta Formula Ambiente di riferire circa il normale deflusso delle acque attraverso la rete fognaria. ''Sebbene al momento i primi controlli degli incaricati, dei tecnici comunali e dei volontari di Protezione Civile non evidenzino particolari problemi legati a viabilita', smottamenti o ad altre forme di pericolo idrogeologico, ad eccezione dello straripamento del fiume Alento - scrive ancora Di Primio - , in considerazione del peggioramento delle condizioni meteo previsto per questa notte, ho attivato il Centro Operativo Comunale, ed adottato, in via prudenziale, la sospensione dell'attivita' didattica di tutte le scuole di ogni ordine e grado - dagli asili nido sino alle superiori di secondo grado, per la giornata di domani, mercoledi' 15 novembre 2017. Sentito il rettore dell'Universita' d'Annunzio, Sergio Caputi, rende noto che anche le attivita' didattiche dell'ateneo teatino saranno sospese nella giornata di domani''. 

Domani le scuole di ogni ordine e grado di Montesilvano, Spoltore e Citta' Sant'Angelo saranno chiuse a seguito della diramazione da parte del Centro Funzionale d'Abruzzo di un avviso di criticita', con codice rosso, criticita' elevata per rischio idraulico diffuso, su tutto il bacino del Pescara. A Citta' Sant'Angelo le scuole resteranno chiuse anche giovedi' e il sindaco, Gabriele Florindi, ha attivato il Coc (Centro Operativo Comunale) presso il comando di Polizia Municipale, raggiungibile ai numeri 0859699132 - 085969394. Attivato il Coc anche a Spoltore. Per segnalazioni e' operativo il numero 0854961845.

Il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno, dopo che il Centro Funzionale d'Abruzzo ha diramato un avviso, con 'codice rosso', di criticita' elevata per rischio idraulico diffuso su tutto il bacino del Pescara, da oggi a giovedi'. Il Comune "raccomanda la massima prudenza ed attenzione e di rispettare le segnaletiche apposte dagli operatori"

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Pensioni, Uil: Gli italiani ci arrivano dopo e ci rimangono meno tempo

Il traguardo della pensione, per gli italiani, è più lontano rispetto agli lavoratori europei. È quanto emerge da uno studio della Uil, che analizza i dati Eurostat e Missoc, il sistema di informazione europeo sulla protezione sociale. In Italia si va in pensione a 66 anni e 7 mesi, un'età tra le più alte dell'Ue, seconda solamente a quella della Grecia, dove per smettere di lavorare bisogna attendere i 67 anni. E non è la sola cattiva notizia: anche se vivono di più, gli italiani si godono la pensione 2 anni e 5 mesi in meno rispetto alla media Ue. I pensionati tricolori ricevono l'assegno quasi tre anni dopo i loro colleghi europei e l'ingresso ritardato non è compensato dall'alta aspettativa di vita del Belpaese, pari a oltre 83 anni per gli uomini e oltre 87 anni per le donne, dal momento che gli uomini percepiscono l'assegno per 16 anni e 4 mesi, contro i 18 anni e 9 mesi della media Ue, mentre le donne lo ricevono per 21 anni e 7 mesi, rispetto ai 23 anni e 2 mesi delle ex lavoratrici europee. Una disparità che si fa più evidente, se si considerano i singoli casi nazionali. In Francia gli uomini vanno in pensione a 60 anni e la loro aspettativa di vita è pari a 84 anni e 5 mesi: i francesi vanno dunque in pensione oltre 6 anni prima rispetto agli italiani e ci rimangono per oltre 8 anni in più. Nel Regno Unito, invece, le donne, pur avendo un'aspettativa di vita di circa 1 anno e 4 mesi più bassa di quelle italiane, godono dell'assegno previdenziale per 4 anni e 3 mesi in più, andando in pensione a 60 anni. Solo gli abitanti di Bulgaria, Croazia, Lituania, Portogallo, Repubblica Ceca e Romania godono mediamente della pensione per meno anni rispetto agli italiani. La fotografia della Uil arriva in un mese caldo per il dossier pensioni, su cui governo e sindacati non hanno ancora trovato un accordo. In primo piano resta il possibile aumento dell'età pensionabile a 67 anni dal 1 gennaio 2019. Questa mattina il primo tavolo tecnico tra Palazzo Chigi e sindacati ha portato a una lieve apertura, dal momento che l'esecutivo ha proposto di fissare a 30 anni il requisito contributivo per mantenere l'età di vecchiaia a 66 anni e sette mesi di 15 attività usuranti. 

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Abruzzo, settimana politica si apre con Commissione Sanità

La settimana politica all'Emiciclo, a L'Aquila, inizia mercoledì 15 novembre alle 10 con la seduta della Commissione Sanità che esamina i seguenti provvedimenti: risoluzione sulle "Linee guida Uccp - Casa della salute" con l'audizione del Direttore del Dipartimento per la Salute e il Welfare della Regione Abruzzo Angelo Muraglia . Si prosegue con altre audizoni (sigle sindacali FP CGIL Abruzzo, Fp CISL Abruzzo, Uil Fpl Abruzzo, FP UGL Abruzzo e dell'Intersindacale Sanitaria Abruzzese) in relazione allo stato di agitazione per la carenza di personale nelle ASL provinciali . In coda è previsto l'esame del progetto di legge sulla "Istituzione del Garante Regionale dell'Infanzia e dell'Adolescenza Competenza" e quello sul "Testo unico in materia di sport e impiantistica sportiva" in cui verrà audito l'Assessore Silvio Paolucci. Sempre mercoledì 15, si prosegue alle o12, con la seduta della Commissione Agricoltura che esamina i seguenti progetti di legge: "Norme per la promozione e il sostegno delle Pro - Loco", "Modifiche ed integrazioni alla Legge regionale 26 giugno 1997, numero 54 recante: "Ordinamento della organizzazione turistica regionale", "Misure a sostegno delle imprese e dell'occupazione sul territorio regionale e di contrasto alle delocalizzazioni produttive", "Norme per la valorizzazione e promozione dei ristoranti tipici dell'Abruzzo", "Integrazione Legge regionale numero 38 del 31 luglio 2012 "Disciplina delle attività agrituristiche in Abruzzo", "Modifica alla L.R. 28 aprile 2000, numero 78 recante "Disciplina dell'esercizio saltuario di alloggio e prima colazione - Bed & Breakfast", "Modifica alla L. R. 9 agosto 2013, numero 23 (Norme per l'esercizio, la tutela e la valorizzazione dell'apicoltura nella Regione Abruzzo ed altre disposizioni normative", "Norme in materia di congruità dell'incidenza della manodopera denunciata sul valore dell'opera 

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