Spettacoli

Premiato in Comune Carlo Diomajuta, terzo classificato al campionato mondiale di biliardo in Argentina

“Per la prestigiosa carriera sportiva e per l’ottimo risultato conseguito ai mondiali di biliardo Argentina 2017”. Con questa motivazione il sindaco Francesco Maragno e l’assessore allo Sport Ottavio De Martinis hanno conferito questa mattina una targa a Carlo Diomajuta, campione montesilvanese di biliardo. Lo scorso 15 ottobre si è disputata in Argentina la finale del campionato mondiale di biliardo, nella quale Diomajuta ha conquistato il terzo posto.

«I meriti di questo giocatore – afferma il sindaco Francesco Maragno  -  diventano meriti della città. Ecco perché abbiamo voluto consegnargli questo piccolo riconoscimento con l’augurio, a nome di tutta la comunità, di ottenere traguardi ancora più ambiziosi».

«Montesilvano ha la fortuna di vantare moltissimi campioni in tante discipline che portano lustro a tutta la città -  aggiunge De Martinis -. Diomajuta è uno di questi. Questo segno di riconoscimento è anche un modo per puntare i riflettori su quegli sport meno conosciuti, ma altrettanto importanti ed affascinanti».

Carlo Diomajuta è figlio d’arte. Suo padre Paolo è stato campione europeo e vincitore di numerosi tornei nazionali. Carlo Diomajuta è stato pluricampione regionale in Abruzzo e nel 2008 è stato vice campione italiano a coppie insieme a Micucci a Saint Vincent. E’ campione italiano categoria nazionale 2013, e nel 2017 ha ottenuto il terzo posto al Campionato italiano Nazionale Pro. Inoltre Carlo Diomajuta è stato 2 volte campione a squadre di serie B con Lazio Billard Roma nel 2008 e nel 2009. Nel 2010 e nel 2011 ha vinto il campionato d'Abruzzo a squadre con il Circolo il Corallo di Montesilvano, si è classificato al 2º posto nel campionato a squadre di serie A con Lazio Billard Roma. Tra i vari tornei vinti singolarmente nell'anno 2010 ci sono da segnalare: Trasacco e Francavilla (Regionale), Ascoli (Interregionale), Chiaravalle (Nazionale) e nel 2011 la vittoria di Ancona (Nazionale), L'Aquila e Pescara (Interregionale) e Frosinone (Gara a Coppie Nazionale)in coppia con Di Camillo. Nel 2012 l'affermazione nei tornei di Avezzano (Nazionale) e Pescara (Regionale). «Ringrazio moltissimo -  ha detto il campione – l’Amministrazione comunale per questo graditissimo pensiero, che mi riempie di orgoglio e rimarrà uno splendido ricordo».

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Ron Carter e Richard Galliano in concerto a Pescara

La diciottesima edizione di Jazz'n Fall, il festival jazz d'autunno di Pescara, si apre con l'omaggio ai due grandi mostri sacri del jazz contemporaneo, Ron Carter e Richard Galliano. Lunedi' 6 novembre 2017, alle ore 21, presso il Teatro Massimo di Pescara la classe immensa dell'80enne bassista gia' con Miles Davis nel mitico gruppo degli anni 60 e il 67enne fisarmonicista francese di origine italiana saliranno sul palco per rinverdire la tradizione del festival che nel lontano passato ha visto suonare giganti come Ornette Coleman o il Modern Jazz Quartet o Sonny Rollins. Ron Carter e Richard Galliano hanno due storie di altissimo profilo come testimoniano il valore dei dischi realizzati e l'elenco davvero sterminato e prezioso delle loro collaborazioni. Si incontrano sul filo delle melodie, affrontano standard e canzoni in una dimensione cameristica attenta a cogliere tutte le sfumature del repertorio, mettono insieme liberta' espressiva, curiosita' e senso della storia. Il festival dara' spazio anche ai giovani, come il Cyrille Aime'e Quartet e il Pescarajazz Ensemble. Cresciuta in Francia, da padre francese e madre domenicana, Cyrille Aime'e ha sempre tenuto presente nella costruzione del suo percorso tanto la tradizione che le tendenze piu' moderne, le derive elettroniche e gli spunti della world music. Venerdi' 24 novembre 2017, la rassegna si chiude con le esibizioni del Melissa Aldana Quartet e del Gregoire Maret Quartet feat.

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Tsa, si’ a bilancio preventivo 2018 

L'Assemblea dei Soci del Teatro Stabile d'Abruzzo e successivamente il consiglio di amministrazione hanno espresso parere favorevole al bilancio preventivo 2018 dell'Ente Teatrale Regionale. Pareri improntati - si legge in una nota dell'ufficio stampa del Tsa -, come d'uso, a principi di sana gestione economica e prudenza previsionale. Principi che portano da anni il TSA ad essere uno dei pochi enti culturali con il bilancio in perfetto pareggio". Il Cda e' stato presieduto dalla dottoressa Nathalie Dompe', figlia del noto industriale farmaceutico Sergio, e composto dalla dottoressa Rita Centofanti, vicepresidente, dall'avvocato Remo Di Martino e dall'avvocato Roberta Spaziani, alla presenza del Revisore dei Conti dottor Ettore Perrotti. Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione si e' deliberato di procedere ad un Avviso Pubblico di Manifestazione di Interesse per l'affidamento della nuova Direzione artistica dello Stabile per individuare una figura che sostituisca Alessandro D'Alatri, regista romano dimessosi nei mesi scorsi. L'Avviso sara' pubblicato sul sito del TSA e diffuso nei prossimi giorni ed e' teso al reperimento di candidature di comprovata qualificazione professionale. 

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Premio Borsellino 2017, consegnati i riconoscimenti ai vincitori della 22ma edizione

"La battaglia a tutte le mafie e' anche e soprattutto una battaglia culturale e la grossa presenza degli studenti a queste manifestazioni, nonche' il lavoro fatto nelle scuole e, nel quotidiano, in tutta Italia da magistrati e appartenenti delle forze dell'ordine, e' proprio la riprova che questa e' una battaglia culturale". Cosi' il vice capo della Polizia Luigi Savina partecipando a Pescara alla cerimonia di consegna dei riconoscimenti per il 22/o Premio Nazionale Paolo Borsellino, riconoscimento che viene attribuito a chi si distingue per l'impegno nella lotta alle mafie e a chi spende la propria vita professionale per la legalita'. "La cultura innanzitutto e' cultura che deve avere anche il valore di legalita', come assunzione di responsabilita' da parte dei giovani. Sul fronte della lotta alle mafie le forze dell'ordine lavorano sempre sia nei territori dove le mafie sono piu' conosciute sia nelle zone dove non ci sono mafie e occorre stare attenti sempre per prevenire"

 "La Camorra e' un ammortizzatore sociale perche' risponde ai bisogni primari della gente, e quindi dobbiamo essere noi con l'inclusione sociale a fare da antidoto al radicarsi della criminalita' organizzata nei nostri territori". Lo ha detto Don Aniello Manganiello, parroco di Scampia e Garante del Premio nazionale Borsellino, riconoscimento che viene attribuito a chi si distingue per l'impegno nella lotta alle mafie e a chi spende la propria vita professionale per la legalita', nella cerimonia di consegna dei premi della 22esima edizione. "Oggi a questi ragazzi bisogna spiegare cosa sono le mafie. Vedo pero' su questo fronte un nuovo fermento e una nuova sensibilita', soprattutto negli educatori e negli insegnanti che hanno avvicinato questi ragazzi a capire la legalita' e l'importanza dell'impegno sociale. Oggi l'impegno sociale e' fondamentale per combattere l'illegalità". 

Tutte le motivazioni dei vincitori del Premio Borsellino

Luca Maggitti, giornalista da sempre impegnato in prima fila in battaglie per la legalità, esempio vivo di impegno civile. Nel 2017 è stato produttore  del fortunato disco “Brandon Sherrod and the Sharks – Italian Journey’ il cui incasso è stato devoluto interamente in beneficenza . La sua parola e la sua azione sono state sempre, di aiuto fin dai tempi della guerra nella ex Jugoslavia. Da sempre sostiene i principi della non violenza, dell’accoglienza e della legalità. Oggi premiamo il suo disco e il suo impegno teso a costruire una realtà giusta e solidale che è un passo necessario verso la convivialità.

Un simbolico premio come riconoscimento per l’opera da lui svolta negli anni.

A Luca Maggitti ed al gruppo Brandon Sherrod and the Sharks il Premio Borsellino 2017 per l’Impegno Sociale.

 

Domenico Trozzi, generale e direttore del settore aereo della Polizia di Stato, per vent’anni comandante del reparto volo a Palermo. Fondatore e Presidente dell’Associazione “Prossimità alle Istituzioni”. Impegnato dagli anni ’80 in attività di reinserimento socio-culturale dei minori che vivono uno stato di disagio sociale attraverso la promozione di attività sportive e culturali. Per il profondo e sentito impegno, rivolto al riscatto umano e sociale delle fasce più deboli ed emarginate, seguendo e attuando il segno caritatevole e religioso di don Pino Puglisi, eroico esempio di abnegazione e solidarietà.

Al generale Domenico Trozzi il Premio Borsellino 2017 per l’Impegno Sociale.

 

Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte amministratrice pubblica di Nardò uccisa dalla mafia salentina nel 1984. Continua senza sosta la battaglia della madre per perseguire i valori di trasparenza ed integrità nella gestione della “cosa pubblica” con incrollabile dedizione alla legalità. Contro l’atteggiamento mafioso del voltarsi dall’altra parte la sua figura rappresenta per tutti noi un invito all’impegno civile.  Non si tratta di essere eroi, ma di approfondire, di indignarsi e agire nel nostro piccolo.

Per il suo impegno, il suo coraggio della libertà e il dovere della memoria

A Viviana Matrangola il Premio Borsellino 2017 per l’Impegno Civile.

 

Stefania Grasso, figlia di Vincenzo Grasso il commerciante calabrese ucciso dalla ’ndrangheta perché si era rifiutato di pagare il pizzo, continua la battaglia civile di suo padre a Locri e in tutta Italia come Vice presidente di “Libera”. Impegnata soprattutto per diffondere la cultura della legalità, contro la corruzione, nei campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura. In una terra difficile come la Calabria è schierata apertamente contro le mafie che corrompono la sua terra diventando un simbolo per le giovani generazioni. Premiamo il suo coraggio, l’impegno che anima il suo agire, la determinazione che esprime nel suo ruolo, svolto con un'immagine di assoluta normalità e sobrietà.

A Stefania  Grasso il Premio Borsellino 2017 per l’Impegno Civile.

 

Franco La Torre, storico e cooperante internazionale, figlio di Pio La Torre, autore della legge antimafia che porta il suo nome e che introdusse nel codice penale il reato di associazione mafiosa. É stato Presidente della Consulta Antimafie della Provincia di Roma. Dal 2002 al dicembre 2015 è stato membro della Presidenza di “Libera” e Presidente di “Flare” la rete che raccoglie in Europa circa 40 organizzazioni impegnate nel contrasto al crimine organizzato. Il suo è un esempio positivo nella quotidianità che invita tutti a fare bene il proprio dovere, ognuno la propria parte. La sua è una vita spesa per la giustizia nella convinzione che gli strumenti della denuncia si concretizzino nella capacità di produrre nuova coscienza nel segno della giustizia, dei valori etici e civili.

A Franco La Torre il Premio Borsellino 2017 per l’Impegno Civile.

 

Gianpiero Cioffredi è presidente dell’Osservatorio per la Legalità e la Sicurezza della Regione Lazio. É stato Presidente Nazionale di “Arci-Solidarietà” e responsabile dei programmi di lotta alle mafie, organizzatore della prima Carovana Nazionale Antimafia arrivata quest’anno alla 19° edizione, e coordinatore delle iniziative internazionali del progetto “Provincia senza Mafie” e “Lezioni Civili in ricordo di Falcone e Borsellino. Adempiendo al suo dovere, denunciando e fronteggiando con crescente efficacia le insidie della mafia che cerca di infiltrarsi nel territorio sano con la sua barbarie che offende la cultura di questa terra e la dignità dei suoi abitanti.  Il suo impegno dà concretezza alle speranze di legalità, di sviluppo e di convivenza degli uomini onesti che guardano alle istituzioni con fiducia.

A Gianpiero Cioffredi il Premio Borsellino 2017 per l’Impegno  Civile.

 

 Stefano Corradino, giornalista di “Rai New 24", direttore di “Articolo 21” per la libertà di espressione. Ha dedicato grande attenzione, tra servizi, interviste e inchieste, al tema dei misteri italiani irrisolti. Le stragi di Ustica, Bologna, Piazza Fontana e Piazza della Loggia, le stragi di mafia che hanno insanguinato il Paese, e gli omicidi tuttora senza colpevoli, tra cui quelli di Ilaria Alpi e di Giulio Regeni per i quali si attende ancora verità e giustizia. Per il suo impegno con il quale testimonia ancora una volta che per combattere il fenomeno della criminalità organizzata occorre anzitutto rendere conscia la sensibilità collettiva del suo radicamento, della moltitudine delle forme con le quali si manifesta.

A Stefano Corradino il Premio Borsellino 2017 per il Giornalismo.

 

Giuseppe Baldessarro, giornalista di razza, e Gaetano Saffioti imprenditore sono stati entrambi già vincitori del Premio Borsellino. Nel libro “Questione di rispetto” Baldessarro racconta la storia di imprenditore che per anni ha subito le estorsioni, le umiliazioni e le sopraffazioni dei clan della ’ndrangheta, fino a quando si è ripreso la sua dignità, è diventato testimone di giustizia, ha denunciato, fatto arrestare e condannare alcuni dei boss più pericolosi della piana di Gioia Tauro, perché «la dignità non si compra, si conquista e si difende». Un libro per dimostrare che una imprenditoria sana è possibile. Basta far prevalere il desiderio di essere e restare uomini liberi. Per sostenere che la strada della legalità è l’unica che ci può rendere fieri e orgogliosi.

A Giuseppe Baldessarro il Premio Borsellino 2017 per il libro “Questione di rispetto”.

 

Carlo Cappello dirigente scolastico del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Pescara. Con lui ricordiamo il fondatore e primo presidente del Premio Borsellino, Antonino Caponnetto, e la sua frase più famosa: «L’acerrimo nemico della mafia è la scuola.». E con lui premiamo tutti quegli insegnanti che educano alla cultura della legalità e alla cittadinanza attiva che abitua tutti a respirare il profumo di libertà. Una uomo che si colloca con perfetta coerenza nel nostro progetto culturale educativo, perché nel suo intenso agire quotidiano, intreccia alla competenza i temi della giustizia, dell’integrazione, dunque della legalità dando corpo alla funzione sociale e civile dell’educazione, svolgendo così un importante ruolo di prevenzione e sensibilizzazione della società partendo dai giovani.

Al Prof. Carlo Cappello il Premio Borsellino 2017 per l’Impegno Civile.

 

Luciano D’Amico professore ordinario di Economia Aziendale, Rettore dell’Università degli Studi di Teramo, prima in Italia ha istituito il corso di studi universitario “Scuola di legalità” che avrà l’obiettivo di sviluppare percorsi educativi in tema di legalità, impegno sociale e civile, di conoscenza e contrasto alle mafie.  La sua direzione dell’Università, senza auto blu e telefonini, si è distinta per la lotta al baronato, ai nullafacenti, alle rendite di posizione, ai protetti dalla politica. E per questo ha subito minacce, ricatti, e intimidazioni da parte dei prezzolati del potere mafioso presente in ogni ambito. Per il suo impegno per far respirare “un fresco profumo di libertà” ha pagato e sta pagando un severo prezzo in termini personali. Testimone di un modo diverso di governare, con la forza delle sue idee porta sempre avanti il suo impegno per i giovani, per costruire un futuro migliore.

Al Prof. Luciano D’Amico il Premio Borsellino 2017 per l’Impegno Civile.

 

Attilio Bolzoni giornalista de La Repubblica, da più di trent’anni racconta la Sicilia e la mafia. Oltre a numerosi libri di successo, ha scritto la sceneggiatura della miniserie tv “Paolo Borsellino”. É considerato da molti uno dei massimi esperti delle dinamiche delle associazioni mafiose. Come il suo collega e nostro amico Giuseppe D’Avanzo, Premio Borsellino nel 2008, che qui e oggi vogliamo ricordare premiandolo. Crede che solo una informazione non asservita, sia nell’etica del giornalismo sapendo bene che non dovrebbe esserci bisogno di mettere accanto alla parola “informazione” l’aggettivo “libera”. Per i suoi libri e i suoi articoli di denuncia da cui traspare uno straordinario impegno civile che si traduce in una coraggiosa e continua sfida al degrado morale sociale.

Ad Attilio Bolzoni il Premio Borsellino 2017 per il Giornalismo.

 

Federica Angeli, cronista giudiziaria de La Repubblica, vive sotto scorta dal 2013 a causa delle minacce di morte subite per le sue inchieste sulla malavita del litorale romano. È stata la prima nel 2009 a parlare di “Mafia capitale” quando tutti trascuravano il fenomeno. È di questi giorni la pesante condanna agli esponenti del clan Spada che la minacciavano. Una donna che studia le carte, lavora e si batte per il risveglio delle coscienze. Contro l’atteggiamento mafioso del voltarsi dall’altra parte. La sua figura rappresenta per tutti noi un invito all’impegno civile. Non si tratta di essere eroi, ma di approfondire, di indignarsi e agire nel nostro piccolo.

Per il suo impegno e il suo coraggio, per come ha saputo ricercare e denunciare le radici del crimine

a Federica Angeli il Premio Borsellino 2017 per il Giornalismo.

 

Catello Maresca magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, indaga da dieci anni sul clan dei Casalesi. Ha coordinato l’inchiesta “Spartacus” contro il clan Schiavone e la cattura di alcuni dei latitanti più pericolosi d’Italia come Michele Zagaria e Antonio Iovine. Interpretando il bisogno della collettività che sente il bisogno di una società fondata sui più alti valori, a partire dalla giustizia, memore degli insegnamenti di Falcone e Borsellino, senza paura porta avanti una instancabile attività di rappresentante vero dello Stato per l’affermazione della legalità.

A Catello Maresca il Premio Nazionale Paolo Borsellino 2017.

 

Bernardo Petralia già Procuratore Aggiunto a Palermo, si è occupato di alcune delle inchieste più delicate ed ha assunto, da pochi mesi, la direzione della Procura Generale della Corte d’Appello di Reggio Calabria. Una lunga esperienza di una vita trascorsa a combattere le cosche e la criminalità organizzata. Il suo è anche il nostro concetto di legalità. Una legalità che sta dentro il nome di Paolo Borsellino: non il vuoto legalismo dei benpensanti che condanna i disperati ma è connivente con l’illegalità diffusa, forte con i deboli che chiude gli occhi davanti alle truffe dei potenti. Ispirandosi agli stessi principi e agli stessi valori che hanno animato la vita di Paolo Borsellino

a Bernardo Petralia il Premio Nazionale Paolo Borsellino 2017.

 

Marzia Sabella, procuratore aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo è il magistrato che ha coordinato l’arresto del boss mafioso Bernardo Provenzano. Ci restituisce un ritratto antieroico dei magistrati anche quando vivono eventi straordinari e imparano a ripararsi dalla seduzione degli “abbagli da telecamera sempre accesa”. Perché, l’onore, quello vero, è dato dalla sacralità del Codice e di chi, di quel Codice, difende le ragioni. Ci piace indicarla come testimone positivo. Per aver resistito alle giuste e umane paure e contribuito con la sua tenacia e il suo impegno alla costruzione di una società più giusta, che non accetta trattative con il malaffare. Ispirandosi agli stessi principi e agli stessi valori che hanno animato la vita di Paolo Borsellino.

A Marzia Sabella il Premio Nazionale Paolo Borsellino 2017. 

 

Antonio Maruccia, Procuratore Generale della Repubblica di Lecce. Già membro della direzione distrettuale antimafia come consulente della Commissione Parlamentare Antimafia è stato estensore di numerose relazioni parlamentari, tra cui quelle sull’omicidio di Peppino Impastato e sui beni confiscati alle mafie. Per il suo grande impegno nell’affermazione dei principi della legalità pensando a lui ci piace ricordare una frase del giudice Livatino «Alla fine della vita non ci sarà chiesto se siamo stati credenti ma se siamo stati credibili». Per l’impegno professionale profuso nel campo della legalità

Ad Antonio Maruccia il Premio Nazionale Paolo Borsellino 2017.

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A Chieti l’evento Ultra Halloween

“Le macchine e i robot stanno prendendo possesso della terra. Vogliono colonizzare il genere umano, spadroneggiando sul pianeta e robotizzando tutto il creato con lo scopo di realizzare indisturbati la più grande festa androide mai vista prima…NASCE ROBOTIQUE MUSIC FESTIVAL..." Per la prima volta, approda a Chieti un vero e proprio Festival di Musica Elettronica. Una rassegna di eventi che vedono protagonisti appunto musica elettronica, spettacoli, animazioni e scenografie all’avanguardia con artisti internazionali e locali che si alterneranno in consolle. Un progetto ambizioso totalmente nuovo e inusuale come pochi in Abruzzo, pensato da ragazzi per ragazzi e prodotto in collaborazione con l' associazione "LA FORZA DEI DIRITTI” ed il suo presidente Remo Stampone.  
“Abbiamo deciso di addentrarci in questo territorio per noi inesplorato, quesi come fosse una scommessa, visto e considerato che fino ad ora la tipologia di eventi organizzati erano rivolti a famiglie come ad esempio “Teate magic summer” o "Paranormal Circus". L’obiettivo è quello di fare una trilogia di eventi e di portare ospiti d’importanza volta per volta maggiori per rivitalizzare la movida teatina, - dice Stampone -,
la nostra è un' associazione vicina ai giovani, ma anche a tutti i cittadini che amano l’intrattenimento ed il divertimento. Realizzeremo quindi, eventi a 360 gradi, così da accontentare tutte di fasce di pubblico, soprattutto quello più esigente."

Il suo Palcoscenico, la Camera di Commercio di Chieti, una delle più grandi strutture al coperto presenti nell’intera regione. 

La prima di questo nuovo concept andrà in scena Martedì 31 Ottobre, prendendo il nome di ULTRA HALLOWEEN, in occasione appunto di questa festività.

Madrina ed ospite della serata, la Dj Miss CHRISTY SWAN, affiancata dalla speciale animazione ELEMENTZ - Android Brothers. Proiezioni, ledwall giganti, scenografie con robot LED, un top sound system, light e laser show, cannoni CO2, macchine del fuoco, giochi pirotecnici ed effetti speciali faranno da cornice a questo primo grande evento.

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A Serramonacesca torna l’appuntamento con L’aneme de le morte

La tradizione popolare abruzzese è ricca di leggende, culti, credenze e racconti inerenti alle festività dell' 1 e 2 novembre. Nei numerosi borghi nel corso dei secoli l'interazione fra riti pagani e cristianesimo ha dato vita ad interessantissime e peculiari tradizioni locali. A Serramonacesca si narra che nelle nebbiose sere di ognissanti e di tutti i morti, le anime dei defunti vaghino per le vie del paese, fermandosi nelle case a chiedere che venga dato loro qualcosa. Tale credenza, comune a molte zone d'Abruzzo è sopravvissuta a Serramonacesca, dove l'anima dei trapassati è rappresentata da zucche lavorate a mo' di testa.

I bambini passando di casa in casa, recando con loro le zucche illuminate da una candela, bussano alle porte e come tradizione vuole, alla risposta del padrone "Chi è?" essi rispondono in coro: " L'ANEME DE LE MORTE ". Quindi i bravi Serresi offrono loro monetine (meglio se €uri ), frutta secca, caramelle, ecc.

Queste belle tradizioni vanno man mano scomparendo, prepotentemente scansate da una cieca proiezione verso il futuro, verso l'alternativo, dove il passato sembra non trovare più posto. Una sorta di estrema ricerca verso nuove culture, che paradossalmente fa dimenticare la propria. Questa manifestazione vuole essere un umile contributo ad una riscoperta delle nostre radici culturali, delle nostre peculiarità, un omaggio alla tradizione popolare abruzzese perché resti viva negli animi delle nuove generazioni, perché della memoria non resti uno sbiadito ricordo.

L'appuntamento è per martedì 31 ottobre e mercoledì 1 novembre nel centro storico di Serramonacesca. 


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A Pescara torna il Fla, Festival di Libri e Altrecose

Forte delle 25.000 presenze del 2016 torna a Pescara, con 150 eventi e oltre 120 ospiti per la sua 15/a edizione dal 9 al 12 novembre, il Fla - Festival di Libri e Altrecose sotto la direzione artistica di Luca Sofri, direttore de Il Post. Diversi gli spazi culturali del capoluogo adriatico pronti ad accogliere il presidente del Senato, Pietro Grasso (il 9), e poi, tra gli altri, Fabio Volo (che presentera' in anteprima nazionale il 10 "Quando tutto inizia", ed. Mondadori), Walter Veltroni (con l'autobiografico "Ciao", ed. Rizzoli) e ancora Gianrico Carofiglio, Simonetta Agnello Hornby, Brunori Sas, e le voci di Radio Deejay, radio ufficiale dell'evento, La Pina e Luca Bottura. Una festa nella festa sara' "Il Post a Pescara", primo incontro del giornale online con i lettori, con eventi per condividere i temi del giornalismo e dell'attualita'. E debutta al Fla la Scuola Holden di Alessandro Baricco, con tre lezioni frontali dedicate agli appassionati di scrittura su montaggio, ritmo e narrazione di una storia. Durante il Festival la centrale Piazza della Rinascita ospitera' il 'Flambe' Street Food Festival' con dieci caratteristici truck provenienti da tutta Italia: gli chef, insieme a specialita' gastronomiche tradizionali, proporranno al pubblico 10 piatti ispirati ai classici della letteratura. Domenica 12 novembre, giorno di chiusura, incontri con l'attore, drammaturgo e regista teatrale Marco Baliani, la vincitrice del Campiello 2017 Donatella Di Pietrantonio e il cantautore Brunori Sas. Tra le novita' della 15/a edizione la partnership con Sky Arte HD che presentera' la nuova produzione originale "Gli Intoccabili", mostrando in anteprima assoluta la puntata della serie dedicata ai Poeti Maledetti Charles Baudelaire e Fabrizio De Andre'. Il Fla - organizzato dall'agenzia di comunicazione Mente Locale in partnership con Il Post e l'agenzia di comunicazione milanese The Big Now, con la main partnership di Deco Spa e la conferma dei partner Casal Thaulero, Marifarma e Mercedes Smart Barbuscia - ha il sostegno e il contributo del Comune di Pescara e il patrocinio della Provincia di Pescarae della Regione Abruzzo. L'edizione 2017 ha una nuova immagine coordinata firmata dal creativo e calligrafo Francesco Guerrera.

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Bimillenario Ovidio, concerto sinfonico con Osa e Honech 

Concerto sinfonico dedicato al poeta Ovidio (nato a Sulmona nel 43 a.C.), nel bimillenario della sua morte (17 d.C), nei cartelloni di tre enti musicali abruzzesi: Camerata Musicale Sulmonese, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Associazione Musicale Fenaroli - Estate Musicale Frentana di Lanciano. L'iniziativa prevede tre appuntamenti con l'Orchestra Sinfonica Abruzzese e Rainer Honech, in veste di direttore e violino solista, e la voce di Sista Bramini, regista, autrice e narratrice della compagnia teatrale O Thia-sos TeatroNatura: venerdi' 27 ottobre, alle 21 presso il Teatro Fenaroli di Lanciano, sabato 28 ottobre alle 18 al Ridotto del Teatro Comunale "V. Antonellini" all'Aquila, e domenica 29 ottobre alle 17:30 al Teatro Maria Caniglia di Sulmona. Il programma prevede una lettura dal V libro de Le Metamorfosi di Ovidio; Ditter von Dittersdorf sinfonia VI 'La pietrificazione di Fineo e dei suoi compagni'; Wolfgang Mozart concerto n.5 in la magg. per violino e orchestra K 219; Franz Schubert sinfonia n.3 in re magg. D 200. "Una iniziativa condivisa da tre enti musicali abruzzesi che si fa promotrice per eventi di grande respiro culturale che promuovono il patrimonio artistico della nostra Regione, come il bimillenario ovidiano, di importanti programmi di collaborazione a livello regionale" dichiarano Gaetano Di Bacco, direttore artistico della Camerata Sulmonese, Luisa Prayer, direttore artistico dell'Istituzione Sinfonica Abruzzese e Omar Crocetti, Sovrintendente della F.Fenaroli di Lanciano. 

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Corinna, gli Amores e l’Ars Amatoria per l’AltrOvidio

Per il terzo appuntamento della rassegna “L’AltrOvidio. Contributi moderni su tematiche senza tempo” - organizzata dall’Associazione ARES “Antonio Pelino” in collaborazione con il Comune di Sulmona - venerdì 27 ottobre presso il Piccolo Teatro di Via Quatrario a Sulmona alle ore 17:00 si parlerà di elegie, di amore e della misteriosa donna che il poeta sulmonese canta negli Amores. Ospite di ARES “Antonio Pelino” sarà infatti il Professor Lorenzo Braccesi che terrà una conferenza dal titolo “Ovidio e l’identità di Corinna. Dagli Amores all’Ars Amatoria”.

Interrogandoci sull’enigmatica figura di Corinna e provando a svelarne la vera identità arriveremo a fare luce anche sul fitto mistero che avvolge la relegatio di Ovidio, collegata sicuramente all’Ars Amatoria, unica opera di aperta contestazione alla politica augustea che sia riuscita a giungere fino ai nostri giorni.

Braccesi è stato professore ordinario di storia greca negli atenei di Torino, Padova e Venezia; nel corso della sua lunga carriera accademica ha curato più di 300 contributi di ricerca, pubblicando per le più note case editrici. È fondatore e condirettore del periodico “Hesperia, Studi sulla grecità di occidente”.

 

 

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D’Alfonso: Finalmente può nascere la film commission

"Finalmente puo' nascere la film commission. Questo perche' ci sono le risorse altrimenti rischiavamo come quelli che firmano gli assegni in bianco". Lo ha detto il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, rispondendo a una domanda sulle coperture economiche delle iniziative di legge regionale a margine della conferenza stampa di presentazione del 'Rapporto sullo stato della legislazione per l'anno 2016' curato dal Consiglio Regionale. Il riferimento di D'Alfonso e' alla norma Abruzzo inserita nella legge di Bilancio dello Stato. "Con il debito spalmato su 20 anni possiamo permetterci di prendere impegni e di rispettarli", ha ribadito. E, in merito all'attivita' di legiferazione da parte della Regione: "Due le questioni che distraggono, sia le emergenze sia le tentazioni egoistiche di chi vuole una norma provvedimento per fare bella figura con il suo collegio. Occorre lavorare per far fare all'amministrazione l'amministrazione e per far fare al Consiglio Regionale, che e' un parlamento, la legislazione, e questa deve avere le qualificazione della generalita' e dell'aggiuntivita'". Tra le priorita' dell'attivita' legislativa, D'Alfonso ha evidenziato la revisione di alcune parti dello statuto, la revisione della legge regionale elettorale e anche il tema "di come mettere all'interno della Regione piu' regione". 

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